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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/26/15 in Risposte
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@@gallo83 @@Georg @@Biagio75 @@Gimo85 @@elledi @@Lay11 @@lele300 @@jeffff_it @@tognon comunque sappiate che sono veramente contento di ritrovare qui tutti i miei amici ( anche se solo virtualmente) dopo un periodo di assenza forzata per motivi di saluti (grazie a Dio risolti alla grande) mi siete mancati e mi piacerebbe conoscervi personalmente uno ad uno. grazie a tutti e scusate per questa divagazione che non ha nulla a che fare con le monete. i moderatori me lo permetteranno, spero. ma ora ritorniamo a parlare del 50 centesimi oggetto della discussione Max4 punti
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Ciao a tutti, ho aggiunto quest'altra bella rarità in collezione(Pannuti e Riccio 27). E' il tipo senza sigla, anche se con questo ritratto sono tutti di difficile reperibilità. Che ve ne pare?3 punti
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Munizioni pronte! :good: Tutto pronto per il convegno di Napoli, 320 pagine a colori. .... disponibile da dicembre nelle varie biblioteche specializzate d'Italia, Svizzera e Spagna. Grazie di cuore a tutti gli sponsor, autori e studiosi che hanno contribuito alla pubblicazione. Di seguito alcune immagini a titolo illustrativo del testo che distribuiremo ai vari soci del circolo al convegno di Napoli. Per info: circolopartenopeo(chiocciola)libero.it3 punti
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Alcune leghe sono composte allo scopo di conferire al metallo caratteristiche meccaniche particolari, altre di renderlo resistente alla corrosione; l'acciao inox è una lega composta principalmente da ferro, carbonio e cromo al fine di ottenere entrambe le caratteristiche sopra. Esistono però diverse risposte della stessa lega, anche ottenuta con le stesse percentuali di metalli, e ciò dipende dall'omogeneità della lega, dalla microstruttura che si è creata in fase di lavorazione e dai successivi trattamenti termici, addirittura reazioni chimiche tra gli elementi di lega possono ridurre le percentuali di elemento 'puro' inizialmente preparate. Insomma è abbastanza complicato ottenere ESATTAMENTE ciò che si vuole, soprattutto se ai vari problemi tecnologici si aggiunge la carenza di materia prima o la mancanza di tempo per controllare i lotti di materiale usciti dalla fonderia ecc... Tra l'altro l'acciaio inox era ancora una scoperta relativamente recente, le tecnologie produttive erano ancora in fase di aggiustamento, perciò non è raro che questi tondelli uscissero diversi da come prevedeva il manuale di mettallurgia. Per quanto riguarda le altre leghe, ad esempio Oro-Rame come prima, il rame è aggiunto per conferire durezza al materiale, entro una certa percentuale non dovrebbe compromettere la resistenza alla corrosione, a meno che per qualche motivo una zona non risulti particolarmente disomogenea, tanto da far ossidare il rame, quello che ti avevano indicato come 'affioramento'. Qui un bel link sulle leghe oro-altri metalli http://www.ing.unitn.it/~colombo/ORO/Leghe_Oro.htm3 punti
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La notizia è di qualche giorno fa ma resta comunque il desiderio di fare le mie più sentite condoglianze all'amico @@odjob Paolo per la perdita della sua cara madre. R.i.p. Francesco Di Rauso2 punti
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Bel falso d'epoca Simone, ne fà menzione Biagio Ingrao al n. 69 dei Falsi d'epoca nella Monetazione Sabauda, come una lega di piombo/stagno con peso quasi uguale alla tua, 17,91 gr, e diametro corrispondente al vero di 37 mm. Viene catalogata come Comune ma ha tanto fascino secondo me.... Complimenti di nuovo2 punti
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Complimenti, moneta decisamente gradevole. Bellissima patina, soliti difetti di conio al bordo, e debolezze congenite, siamo sul qFdC, da vedere in mano per maggiore precisione. E' comunque una bella moneta, indipendentemente dalla conservazione precisa ;)2 punti
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A me è successa una cosa simile. La moneta era del Regno ed autentica...ma banalissima,tipo un 5 centesimi 1941...ed in VF; in pratica una roba invendibile,se non fosse che l'acquirente era un bambino di nemmeno 10 anni (accompagnato dalla mamma)...beh, il venditore s'è preso una roba tipo 10 euro :ph34r: Appena il bambino ha pagato,giusto 1 secondo dopo...ancora al banco del venditore,gli ho chiesto:" Ciao,è un piacere vedere che ti avvicini così giovane a questo mondo...collezioni il Regno? Mi fai vedere il tuo catalogo?" Il bambino mi ha dato il suo catalogo con appuntate le monete possedute e le mancanti. Avevo con me dei raccoglitori con delle doppie del Regno che mi porto alle fiere per scambiarle...e gli ho regalato una monetina FDC che gli mancava...una robetta da 10-15 euro...niente di importante...ma la mia era splendente di fianco al rudere venduto dal venditore: lo capiva il bambino...l'ha capito la madre. La gioia del bambino...e l'imbarazo (la vergogna) del venditore...non hanno prezzo! :)2 punti
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Bollettini fiammanti appena ricevuti dalla tipografia...... ma c'è anche un articolo di certi Michelangelo Bonì e Davide Maria Gabriele, chi sono costoro? Quale altra diavoleria avranno mai scritto? :rofl:2 punti
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Ciao, Pietro, grazie per la citazione. Sai... se avessi scritto oggi quell'articolo avrei cambiato diverse cose. Una su tutte: l'errata attribuzione (ahimè :cray: :blush: ) a tale "Domenico" Ciccarelli della paternità della medaglia in Bronzo per l'Esposizione di Manifatture del 1844 (purtroppo le nostre chiacchierate in MP sul barone Ciccarelli sono venute dopo, quando il pezzo era già in stampa per uscire sul Quaderno ACIN. Per non parlare del vostro studio sui Maestri e gli Incisori... :hi: ). Ma anche a proposito di questa medaglia dell'Esposizione permanente 1885 ci sarei andato più cauto: lì scrissi che il fatto che l'artigiano di cui mi occupavo l'avesse nel suo medagliere era una prova della sua partecipazione, anche se non avevo trovato altri documenti che lo confermassero. Oggi, proprio in virtù del fatto che esistono esemplari come quello postato da palpi62 all'inizio (anch'io lo avevo visto e ne avevo parlato al telefono con Francesco qualche settimana fa) potrei anche pensare che a meritarla potrebbero essere stati gli eredi dell'artigiano (morto nel 1887) che portarono avanti la bottega, e non direttamente lui. Ma si sa: ogni scritto è un punto di partenza per i successivi, e non un punto d'arrivo. E ciò che leggeremo a tua firma fra qualche giorno sul nuovo Bollettino del CNP aiuterà me (e spero molti altri) ad andare avanti nelle ricerche.2 punti
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Ciao @@Ross14, crescente con stella - stelle ? Forse la zecca di NIkopolis ad Istrum? Questo è Geta, 19 mm x 2,60 g. Anche in questo caso..giusto un suggerimento... La parola agli esperti: @@AlfaOmega @@gpittini Saluti Eliodoro2 punti
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Why not?....non è che i periti NIP( che oltretutto sono, spesso anche CTU) abbiano meno esperienza in capitolo..: A lei serve una perizia da un Perito per cosa?...per sapere se è autentica?...lo fa altrettanto bene se non meglio un NIP che è SEMPRE un commerciante , quindi addentro all'ambiente più e meglio di un Perito CTU, ma che di professione fa il farmacista( ne dico uno a caso) e le monete le maneggia una volta alla settimana se va bene. LO fa per sapere se la gradazione è corretta...idem come sopra...più uno ne vede di monete più aderente alla realtà sarà il suo occhio.... lo fa per sapere se la ha pagata il giusto...vale il discorso precedente della familiarità continua con le monete, anche se certe domande uno se le dovrebbe fare PRIMA di comprare e non dopo.... In conclusione mi pare che lei abbia le idee parecchio confuse e una bella dose di pregiudizio nei confronti di chi, per mestiere, ne sa sicuramente più di lei...segua un consiglio: studi di più e compri di meno, per adesso...così se le può periziare da solo...visto che non si fida di nessuno.2 punti
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Il settore dei frazionali della zecca di Leontini è abbastanza noto, anche se non mancano interessanti varianti. Prendo spunto dalle tavole della collezione Moretti sui frazionali che lui possedeva. Alcuni di questi pezzi si ritrovano in varie aste, specialmente NAC. Si tratta di un insieme molto interessante, anche se purtroppo non ho i dati ponderali, ma solo foto che mi furono date in eccezionale visione dal compianto Roberto Russo. La prima serie ad essere stata coniata è probabilmente quella delle litre con testa frontale e chicco: a questa serie è collegata una emissione di pentonkion: La seconda serie, almeno sulle tavole del Moretti, è quella di testa di Apollo e chicco, che ha una certa varietà stilistica e probabilmente appartiene a parte dei tetradrammi con simile testa: a questa serie è collegata una rarissima emissione di tetras, che però per me è di incerta attribuzione: e una di hexas: Poi c'è la serie di litre con testa di leone (generalmente a destra, ma con una rarissima variante a sinistra) / dio fluviale e chicco: Probabilmente è a questa serie che si collega una rara emissione di emilitre, con testa di leone e VEON e chicco, conalcune varianti: Lanz 44/2014, 44 g. 0,39 L'ultimo esemplare sopra riprodotto non è chiaro, ma sembra essere un trias o tetras. Poi c'è l'hexas con chicco, che è quello postato sopra da dracma (e mancava in Moretti) A quest'ultimo seguono hexantes senza chicco, che sono quelle postate in precedenza. Gli esemplari di Moretti erano questi: Ovviamente ci sarebbe da discutere sulla corretta sequenza delle emissioni e sulla loro cronologia.2 punti
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Riprendo questa discussione , pur non essendo un commerciante, per dire due parole sul mercato del Cordusio. E' una libera Associazione Culturale in cui gli espositori privati possono accedere la domenica mattina, ma non tutte, c'è un numero massimo prefissato, pagano una quota annua per poter esporre e sono forniti di un contrassegno di riconoscimento che devono mostrare . Nel caso , come e' successo e succede, il privato entri nell'ambito prettamente commerciale e si doti di una partita IVA ,non può più partecipare ed esporre per statuto al mercato. Ci sono casi di bravi commercianti che sono partiti da qui e sono ora nella Nip per esempio. Ci sono frequenti controlli su questo ed altro da quel che ho potuto vedere. Quindi anche un inizio per chi vuole accostarsi alla professione ma soprattutto , a parte le vendite o gli scambi che pur ci sono ( il Cordusio nacque per solo scambi tra privati ), il mercatino ,qualunque sia , riveste in senso lato una virtuosa funzione di punto fisso e continuativo di incontro, quasi un salotto culturale tra appassionati, un riferimento per molti giovani e meno giovani. E quindi punto e ritrovo reale per la divulgazione numismatica per tutti, poi ovviamente se la passione crescerà ...., la numismatica offrirà e saprà offrire altri riferimenti sia commerciali che non .....2 punti
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Potreste dirmi gentilmente valore perché vorrei venderla grazie allegata ha una perizia conservazione fdc non sono tanto esperto in monete grazie mille1 punto
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sono graditi commenti e pareri (foto permettendo) la foto non e' mia. un ringraziamento a tutti per il loro prezioso contributo saluti, Max1 punto
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Un penny di Lincoln che ha rotolato/allungata/fracassato presso l'esposizione mondiale del 1962 in Seattle, Washington. La moneta di host è praticamente annientata, ma c'era una volta la luce e l'angolo erano appena a destra, e sono abbastanza sicuro che :D ho visto la lieve traccia di un dritto di Lincoln. Che domina questo cent allungato—come ha dominato la fiera per il quale è stato costruito—era 605-foot-alto Seattle "Space Needle." Il nome formale per la fiera mondiale ‘62 era il "Century 21 Exposition", ed ha funzionato per sei mesi tra il 21 aprile e il 21 ottobre 1962. Un ricordo familiare dell'evento era questo grande (39mm, 21,43g) "Buono per" gettone, che è ancora comunemente-veduto questi 50+ anni più tardi. "Buono per un dollaro nel commercio in spazio-età di America Expo CENTURY 21 EXPOSITION presso i giardini di esposizione o qualsiasi attività commerciale che ha collaborato a Washington dichiari attraverso 21 ottobre 1962." Avvolgimento intorno allo Space Needle è un'altra attrazione principale della fier—la monorotaia—e sullo sfondo è il vulcano comunemente chiamato Mt. Rainier. Il "glob" sul globo? Stato di Washington. E ora veniamo al piccolo token che ha attivato il mio interesse per la fiera mondiale ‘62. Ho posseduto per un paio di anni, ma ho deciso che era tempo per imparare un po più su di esso, e se mai è stato utilizzato come sostituto di soldi, per aggiungere alla mia collezione. Si è rivelato per essere qualcosa che non avevo previsto. Quando ho ottenuto il pezzo di quegli anni fa avevo brevemente diede un'occhiata a questo, visto quello che ho assunto era "Gateway 21," ho pensato che forse era un gettone di ingresso per "Gate 21" della fiera e messo esso da parte. Al contrario, come si può facilmente vedere, il pezzo in realtà legge "Gayway 21." Nel 1962 “gay" ancora significava "felice e spensierata," e non aveva ancora acquisito vasta valuta come l'indicazione dell'orientamento sessuale che è oggi. È un piccolo pezzo, 20mm di diametro, con un peso di 3.35g, ed è stato usato su giostre 19 o giù di lì e le varie attrazioni della zona della fiera conosciuta come la "Gayway". E qui, in questo link, è un breve studio di Gayway della fiera di Seattle del 1962: https://www.youtube.com/watch?v=Hkk16Z5ekww Lo studio precedente breve prende atto che la Gayway le corse costano circa 25c a testa (forse c'erano sconti per gli acquirenti di quantità). Ed ecco un 1962 quarter-dollar che sarebbe stato nuovo in fiera e avrei comprato quei giri di Gayway di 25 cents. Ma questo nuovo quarter splendente sarebbe stato utile per qualcos'altro in fiera. Beh, la fiera immaginaria del film di Elvis Presley impostato nel 1962 Seattle e girato in parte all'esposizione del 21 secolo, "è successo presso la fiera mondiale." In questa breve clip dal film, Elvis offre un quarter ad un ragazzo (interpretato da Kurt Russell, nel suo primo film) se il ragazzo sarà lui a calci negli stinchi così egli può farsi curare dal medico su che Elvis è schiacciante. https://www.youtube.com/watch?v=DhD5IhVYSxQ Ancora una volta, per Elvis, splendente 1962 quartier nuovo: Ma naturalmente il mondo reale spesso si insinua e rovina il divertimento. Il giorno di apertura, i festeggiamenti avevano incluso un cavalcavia di 10 Air Force F-102 intercettori. Getti di veloci, rumorosi e divertenti. Ma guerrieri freddi troppo. Fiera del mondo Seattle chiuso sei mesi dopo, il 21 ottobre 1962. Era il giorno successivo, 22 ottobre, che ha parlato il presidente Kennedy al popolo americano circa i missili a Cuba e il blocco navale ha puntato su navi sovietiche pensate per il trasporto di loro. Direttamente dal divertimento e giochi della fiera è Gayway, a destra nei missili di ottobre, 1962. v. --------------------------------------------------------------------------- A Lincoln penny that got rolled/elongated/smashed at the 1962 World’s Fair in Seattle, Washington. The host coin is virtually obliterated, but once upon a time the light and the angle were just right, and I’m pretty sure :D I saw the slight trace of a Lincoln obverse. Dominating this elongated cent—as it dominated the Fair for which it was constructed—was Seattle’s 605-foot-tall “Space Needle.” The formal name for the ’62 World’s Fair was the “Century 21 Exposition,” and it ran for six months between 21 April and 21 October 1962. A familiar souvenir of the event was this big (39mm, 21.43g) “Good For” token, which is still commonly seen these 50+ years later. “Good for One dollar in trade at America’s Space-age World’s Fair CENTURY 21 EXPOSITION at the Exposition grounds or at any cooperating business in Washington state through October 21, 1962.” Winding around the Space Needle is another prime attraction of the Fair—the Monorail—and in the background is the volcano commonly called Mt. Rainier. The “glob” on the globe? Washington state. And now we come to the little token that triggered my current interest in the ’62 World’s Fair. I’ve owned it for a couple of years but decided it was time to learn a little more about it, and if it was ever used as a money-substitute, to add it to my collection. It turned out to be something I hadn’t expected. When I got the piece those years ago I had briefly glanced at it, seen what I assumed was “Gateway 21,” thought maybe it was an entrance token for “Gate 21” of the Fair, and put it aside. Instead, as can easily be seen, the piece actually reads “Gayway 21.” In 1962 “gay” still meant “happy and carefree,” and hadn’t yet gained wide currency as the indication of sexual orientation that it is today. It’s a small piece, 20mm in diameter, with a weight of 3.35g, and it was used on the 19 or so rides and the various attractions of the area of the Fair known as its “Gayway.” And here, in this link, is a short study of the Gayway of the 1962 Seattle Fair: https://www.youtube.com/watch?v=Hkk16Z5ekww The above short study notes that the Gayway’s rides cost about 25c apiece (perhaps there were discounts for quantity purchasers). And here is a 1962 quarter-dollar that would have been new at the Fair, and would have bought those 25-cent Gayway rides. But this shiny new quarter would have been useful for something else at the Fair. Well, the fictional Fair in the Elvis Presley movie set in 1962 Seattle and filmed in part at the Century 21 Exposition, “It Happened at the World’s Fair.” In this short clip from the movie, Elvis offers a quarter to a boy (played by Kurt Russell, in his first movie) if the boy will kick him in the shin so he can seek treatment from the doctor Elvis is crushing on. https://www.youtube.com/watch?v=DhD5IhVYSxQ Again, for Elvis, the shiny new 1962 quarter: But of course the real world often creeps in and spoils the fun. On opening day, the festivities had included a flyover by 10 Air Force F-102 interceptors. Fast jets, noisy and fun. But Cold Warriors too. The Seattle World’s Fair closed six months later on 21 October 1962. It was the very next day, October 22nd, that President Kennedy spoke to the American people about the missiles in Cuba and the naval blockade aimed at Soviet vessels thought to be transporting them. Straight from the fun and games of the Fair’s Gayway, right into the missiles of October, 1962. v.1 punto
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Ho oscurato gli ultimi post. La discussione ha preso una piega non più sostenibile, ma non credo servisse il mio intervento per capirlo. Invito quindi TUTTI a tornare a discutere nei limiti del buon modo, del rispetto reciproco ma soprattutto degli altri utenti. Non vorrei mai dover chiudere la discussione.1 punto
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@@gallo83 Per l'esemplare in questione i tuoi dati riportano perfettamente. Per quest'altro esemplare invece ho fatto i conti ma la percentuale non riporta, sarà una lega diversa quindi: http://www.lamoneta.it/topic/139869-20-lire-elmetto-falso-depoca/#entry1599321 Saluti Simone1 punto
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@@uzifox confrontando alcuni dati che avevo pare che le leghe dei falsi d'apoca(di norma stagno/piombo) siano più o meno il 71/72 % del peso dell'esemplare originale. marco1 punto
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E' il segno della macchina che confeziona i rotolini, è molto comune trovare queste monete che spesso vengono proposte qui nel forum. Ti segnalo la discussione giusta nel caso in futuro avresti altre monete dubbie da postare http://www.lamoneta.it/topic/86316-osservatorio-stranezze-e-dubbi/1 punto
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Il Varbanov riporta le legende più lunghe cioè con ANTW... Solo per Nikopolis ed è per questo che propenderei per questa città, oltretutto la legenda al rovescio dovrebbe trovarsi solo nella parte inferiore sotto il crescente, la O di marcianopolis non può che essere in alto a sx invece Nikopolis concilia la O di nikopOlitwn o nikopoleitwn, con la presenza centrale che mi pare esserci.1 punto
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..."Il piccolo collezionista milionario"? :) ...ovviamente della Giochi Preziosi!.....1 punto
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DE GREGE EPICURI A Marcianopoli e Nicopoli, mi pare che le legende più comuni del diritto siano KM OPPELIOC ANTWNEINOC e KM OPPEL ANTWNI DIADOVMENIANOC, ma ce ne sono anche altre; qui potrebbe essere quella più lunga. Difficile scegliere fra le due città.1 punto
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Ciao @@Alex0901 Allego per Te e per gli altri Amici interessati l'ebook "Costituzione della Repubblica Napoletana del 1799" Costituzione_della_Repubblica_Napoletana_del_1799.pdf1 punto
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Poemenius: "essendoci una pseudo-legenda, mi tengo un piccolo margine di dubbio che possa essere una imitativa" Salve a tutti, anche secondo me imitativa per la pseudo-legenda e la diversa chiusura della ghirlanda. Marcus Didius1 punto
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Si tratta di Massimiano Erculio. Follis D: IMP C MA MAXIMIANVS PF AVG Testa laureata a destra R: GENIO POPV-LI ROMANI Genio stante a sinistra davanti ad altare, nudo, modio sulla testa, clamide su spalla sinistra, regge patera e cornucopia La zecca in esergo non riesco a leggerla dalla foto. In mano si legge qualcosa?1 punto
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3000 euro sono solo per il dritto oppure è incluso anche il rovescio? :blum: S Sergio1 punto
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Medaglia originale e rara . Solo per pochissime medaglie di sede vacante vi sono stati riconi del Mazio. Il conio probabilmente si fratturò fin dalle prime coniazioni, poichè il difetto è ricorrente.1 punto
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Che senso avrebbe falsificare un moneta da 30 euro? È vero il bordo è strano in quel punto. . Non può essere una limata per vedere se era argento?1 punto
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È una moneta interessante, il valore varia in funzione a chi la vendi e a quanto tempo sei disposto ad aspettare, il minimo e sulle 600 € (4 anni fa me ne fu proposta una a quella cifra) il massimo 800 €, alcuni commercianti ce l'anno in listino a più di 1000 € , tu però a questa cifra non riusciresti a venderla.1 punto
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Sembrerebbe il Tallero di Maria Teresa d'Austria, solo che l'originale è in argento, molto più peso e più grande. Forse è una medaglia commemorativa, e a giudicare dallo stato forse non recente. Spero di non aver preso un abbaglio! :)1 punto
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Come dice Alberto,quello riportato sul cartellino è sempre e solo un parere...ed è bene mettersi in testa che è ciò per cui si paga. ora noi pensiamo a monetine semplici in cui scrivere autentica a mio parere è pura formalità...ma per monete realmente al limite e veramente dubbie? quelle non le perizia nessuno? ultimamente tra l'altro le falsificazioni son sempre fatte meglio...quindi non è proprio un gioco da ragazzi. Ora a mio avviso,è molto più importante la responsabilità che il venditore si prende ad acquisto effettuato,con relativa fattura, e che risponda di eventuali controversie e dubbi da parte dell'acquirente...certo...entro un certo limite di tempo. per me la sicurezza di sapere da chi compro è molto più importante del "sigillo" sulla moneta....è questa la cosa importante...che il venditore si assuma la responsabilità di ciò che vende. marco1 punto
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Bravo Matteo L'interesse prevalente per le monete e' essenzialmente " numismatico" ovvero per l'inquadramento ( tipologico, nominale, cronologico etc) dell'emissione in se'. Pochi studiosi si interessano invece all'aspetto 'economico' e di circolazione monetaria di cui l'elemento ponderale e' determinante. Ben vengano quindi interessamenti che approfondiscano questo lato della moneta - se vogliamo il lato tutto sommato principale - ancora cosi poco indagato...1 punto
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Credo che qui l'amico Vittorio @@tornese71 abbia già toccato il tema di queste esposizioni nel suo studio "Il Medagliere di Campobasso" .... bisognerebbe approfondire. (all'ultima pag. prima della bibliografia un esemplare di questa medaglia). http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/anon/1.pdf1 punto
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lo trovi direttamente sul loro sito (fai copia/incolla su google) su IBS e su Amazoon. Ciao Luigi1 punto
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in realtà Georg si tratta di una lega ferro/cromo...e il ferro fa la ruggine....1 punto
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"al #41 avevo posto una domanda cui Domenico non ha risposto. Va benissimo restituire, ma se nessuno ha mai denunciato il furto? Come la mettiamo?" Ciao Giovanni :hi: In questo momento, dove mi trovo non ho sottomano il primo libro di Domenico e quindi non sono in grado di verificare se e quando vennero fatte le C.N.R. (comunicazione di notizia di reato) all'A.G. Mi sembra tuttavia molto strano che nel corso dell'indagine e via via che emergevano elementi che evidenziavano la mancanza di materiali nelle sedi istituzionali dove avrebbero dovuto trovarsi, gli inquirenti non abbiano formalizzato le conseguenti comunicazioni, che assumono in questo modo la veste e la valenza di denunce, da cui poi l'A.G. ha emanato i decreti di sequestro. Segnalazioni tardive? Senza dubbio. Però allora, anche quando i responsabili di un Museo italiano (mi pare fosse Parma) si sono solo recentemente accorti che erano sparite (quando e come non si sa...) un certo numero di monete d'oro, quella segnalazione dobbiamo considerarla intempestiva e se quelle monete sono poi finite sul mercato lo Stato deve rinunciare a riprendersele....perché ormai "è tardi"? "La triste storia delle 20 Lire Aquila Araldica del 1908, sembra suggerire che le istituzioni possano essere state conniventi o, almeno, fortemente negligenti, non avendo provveduto ad inventariare correttamente il materiale. E visto che chi vi era preposto avrebbe dovuto risponderne "in solido", meglio negare sempre e comunque, a qualunque costo come il più incallito dei fedifraghi nei confronti della moglie! Ed in questo caso?" Sono perfettamente d'accordo e so anche che gli inquirenti hanno trovato un clima ostruzionistico anche all'interno di alcuni ambienti statali, come Tu giustamente ricordavi. Questo però è un dato che da solo, non può impedire che si faccia luce sulla mancanza di queste produzioni dai luoghi istituzionali deputati a custodirli, giacchè un tale atteggiamento potrebbe spiegarsi proprio con la volontà di non fare emergere negligenze e connivenze di chi ha quelle responsabilità "Nessuno (immagino) ha mai denunciato alcun furto al Museo della Zecca, nessuno sa quanti esemplari siano stati coniati, nessuno sa se siano mai stati effettivamente consegnati al MdZ, nessuno può dire con certezza in base a quale principio non possano essere commercializzati." Sull'assenza di denunce in proposito, attenderei di sentire @@elledi. Non lo darei però per scontato. Sulla commercializzazione di tali materiali, non ho mai letto di regolamenti che autorizzassero la zecca repubblicana a vendere queste produzioni. "Personalmente non acquisterei mai un progetto del genere, anche avendone la possibilità: non dormirei sonni tranquilli. Però non mi sembra corretto che ogni responsabilità vada sempre italicamente ricercata nell'agire del semplice cittadino e mai in quello delle istituzioni!" Le indagini avrebbero dovuto attivare anche la Corte dei Conti rispetto all'accertamento di responsabilità per danno erariale riferibile alla componente pubblica. Ma si sa.....l'art. zero della costituzione vale per tutti. Va inoltre ricordato che in sede giudiziaria alcuni processi hanno visto la parte pubblica poco motivata a far valere i diritti dello Stato; ci sono stati casi in cui lo Stato è rimasto contumace di fronte alla richiesta di dissequestro delle prove.....altri casi in cui lo Stato, soccombente nel primo grado di giudizio, non ha interposto appello,,,,,nel frattempo poi la zecca è diventata una S.P.A. Le sentenze non si discutono, siamo d'accordo.....va varrebbe la pena di capire anche come sono andate realmente le cose caso per caso. Ci sono stati inquirenti che si erano occupati dell'indagine trasferiti da Roma in....... Sardegna ben prima della conclusione delle stesse. Insomma, è giusto non criminalizzare il collezionista privato e ingenuo......ma non saprei dire se tutti meritino di essere considerati tali. Saluti. M.1 punto
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intanto quello che mi rivolta e mi stupisce,e che gli archeologi marinai,sanno usare la goma tnt,senza aver rispetto per l'imbiente naturale essessionale del sitto..adio saragi,ricci,e algue classificate.adio anche vistighe archeologice che potevano forse dare indicazione importante....li stano veramente bene di non aver trovato niente.!!...quella espedizione avara costato il suo peso di oro!!!.. :lol: :lol: :lol: BEN FATTO!!!!! :lol:1 punto
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Concordo fondamentalmente con @@RobertoRomano, il periodo che ha evidenziato è decisamente quello in cui si è raggiunta la massima espressione artistica sulle monete pontificie. Però poi guardo un pochino più indietro e trovo monete come questa (piastra d Urbano VIII, anni '30 del XVII secolo) e penso che forse bisognerebbe spingersi fino all'inizio delle coniazioni al torchio per abbracciare idealmente cent'anni di grande produzione artistica che non ha avuto più eguali nella storia numismatica... Con la metà del diciottesimo secolo progressivamente gli stili diventano più monotoni e ripetitivi. Forse solo qualche pezzo di Gregorio XVI (scudo del primo tipo, mezzo scudo), può essere all'altezza delle stupende monete postate da RobertoRomano...1 punto
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TERZA PARTE : LE TERME DI TITO Le Terme di Tito erano ubicate sulle pendici dell' Esquilino , l’ attuale Colle Oppio , tra le attuali Via Nicola Salvi , Via delle Terme di Tito e Viale del Monte Oppio . Furono costruite da Tito nell' 80 , quasi in concomitanza con l' inaugurazione del Colosseo ma terminate forse sotto Domiziano . Le fonti storiche ne menzionano un restauro nel 238 , ma in base ad alcuni rifacimenti murari , forse anche prima all’ eta’ di Adriano . I resti visibili sono piuttosto scarsi ,una fronte a semicolonne in laterizio e vari tratti di murature , ma è possibile farsene un'idea precisa anche grazie alla pianta disegnata da Andrea Palladio nel XVI secolo, quando i resti erano ancora notevoli . Da questa mappa pare che l' edificio termale , a pianta quadrangolare , era simile a quella delle terme di Nerone . Le Terme di Tito non erano molto grandi , infatti si estendevano su un'area di circa 125 x 120 metri , vediamo cosa la storia ci racconta . Nello stesso luogo , sul Colle Oppio Esquilino , esistevano anche le Terme di Traiano e questa vicinanza di Terme ha reso un po’ complicato nel distinguere i resti archeologici relativi alle due Terme , tanto che fino a cavallo dei secoli XIX e XX si pensava che le due Terme fossero in realta’ una sola , cioe’ che Traiano semplicemente ristrutturo’ ed amplio’ le precedenti Terme di Tito . Gli archeologi dei tempi passati pensavano che le terme fossero due distinte in base a documenti antichi che citavano tra gli edifici della Regione III , le “Thermas Titianas et Traianas” , mentre altri archeologi rifacendosi alle Terme Neroniane Alessandrine in Campo Marzio , ritenevano che le Terme fossero in realta’ una sola . In effetti ad esempio il Lanciani dichiara che nella stesura della sua opera : Forma Urbis , nelle tavole XXIII e XXX , non trovava spazio utile libero da ruderi non pertinenti alle Terme , per inserire due diversi impianti termali , traendo la teoria che le Terme di Traiano si trovassero probabilmente spostate verso la Chiesa di San Martino ai Monti in zona Via di Monte Oppio , zona ricca di grandi strutture romane . Ai tempi del Palladio , nel XVI secolo , che disegno’ le rovine delle Terme , furono individuati l’ ingresso delle Terme a nord del Colosseo e vari impianti termali situati tra le pendici dell’ Oppio e la strada che costeggiava , come oggi , il Colosseo , dalla quale strada si accedeva alle Terme tramite una grande scala . nel 1590 furono dissotterrati moltissimi preziosi marmi policromi che vennero impiegati per abbellire le cappelle della Chiesa del Gesu’ , altre colonne vennero trovate negli scavi del 1797 . Dopo i tempi del Palladio l’ innalzamento progressivo del terreno causa accumuli , ha fatto sparire le antiche rovine . Ad oggi si puo’ ipotizzare con relativa certezza che le poche rovine che si affacciano sul pendio lungo la strada che costeggia il Colosseo , lato Metro B , appartengano alle Terme di Tito , mentre le rovine sul colle Oppio alle Terme di Traiano . Da documenti dell’ epoca sappiamo che alla fine del IV secolo la facciata principale delle Terme di Tito era crollata e che sui suoi resti venne edificata la Praefectura Urbis . In foto gli attuali ruderi visibili delle Terme di Tito , come si presentavano negli scavi in epoca fascista e due planimetrie antiche delle Terme1 punto
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Regno Unito. George VI (1895 — 1952) FARTHING. ONE SHILLING. Regno d'Ungheria. 2 FILLER. 5 PENGÖ (75 ° anniversario della nascita dell'ammiraglio Horthy).1 punto
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______________ 1942 Stati Uniti d'America Presidente dal 1933 al 1945 _______ Franklin Delano Roosevelt (1882-1945) Half Dollar - Argento .9001 punto
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