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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/09/15 in Risposte

  1. Ed eccolo qui, Giov60, "fermato" solo dall'otturatore della macchinetta fotografica. Potremmo definirlo "stante, volto a destra, le mani sul tablet" :crazy: mentre dà una dritta agli ascoltatori sull'origine di quelli che spesso, impropriamente, sono definiti "graffi di conio" L'ultimo intervento è stato del sempre chiarissimo e perfetto Michele Chimienti, che ha deliziato il pubblico con una chiacchierata sulla zecca della "sua" Bologna nel periodo di transizione tra la caduta di Napoleone e la restaurazione pontificia. Proprio perché era l'ultima relazione, chiudo con una foto di Michele questo (lungo) reportage che spero non vi abbia annoiato. Per continuare con lo scherzo, direi che l'impronta è quella di un "Michele seduto di fronte, lo sguardo rivolto all'indietro, con la mano destra puntata sul computer, mentre con la sinistra regge un foglio di appunti" :rofl: P.S. Mi dispiace del fatto che queste foto scattate il pomeriggio abbiano una fastidiosa dominanza azzurra, causata purtroppo dallo sfondo presente alle spalle dei relatori. Almeno per questo... non sparate sul fotografo. Ciao a tutti e Ad Maiora!
    8 punti
  2. Questo è il link alla discussione sul follaro di Roberto II: http://www.lamoneta.it/topic/125489-capua-roberto-ii-moneta-introvabile/?fromsearch=1 ma strettamente legata a queste altre discussioni sul follaro RUCATA sempre promosse da @@oedema : http://www.lamoneta.it/topic/132444-di-nuovo-il-rv-ca-ta/?fromsearch=1 e http://www.lamoneta.it/topic/134718-ribattitura-di-difficilissima-identificazione/ Ad Amedeo deve andare il riconoscimento principale non solo per avere messo su carta quanto emerso ma innanzitutto per aver dato il via al tutto e aver tenacemente inseguito e portato a casa il risultato di ottenere la foto del rarissimo follaro. Un beneficio enorme per tutta la comunità numismatica di cui gli si dovrà sempre essere riconoscenti. E ha sempre tenuto a condividere con gli altri ogni più piccola informazione, con spirito di vera amicizia! :)
    5 punti
  3. Essendo a meno di trenta chilometri non intendo proprio dare quelle cifre. Come ha citato qualche utente....queste evenienze dovrebbero essere gratuite :unsure:
    4 punti
  4. 4 punti
  5. "l'onesto" Tinia per me ha ragione da vendere ad essere leggermente inc......, perché tanti pseudo "onesti" piccoli hobbysti, messi insieme, creano un big evasore. Bisognerebbe indignarsi sia del piccolo che del grande che tirano "a campare" alle spalle di chi vuole essere onesto.
    4 punti
  6. ciao a tutti, ho aspettato con pazienza che @@bizerba62 ritrovasse e linkasse la discussione sull'argomento :-) per poi completare il mio pensiero. ribadisco il mio essere retrograda e di preferire il cartaceo al virtuale(dopo 30 minuti di attenta lettura i miei occhi cominciano a confondere le righe sullo schermo), ma credo che la soluzione online sia l'unica proponibile. le ragioni le ha spiegate bene bizerba. a cui voglio aggiungere un paio di considerazioni. La numismatica, l'epigrafia(campo che conosco meglio) sono due discipline "a perdenza" per chi se ne occupa a tempo pieno e "a preteso costo zero" per chi se ne vuole interessare. mi spiego meglio. conoscete qualche autore che si è arricchito pubblicando sulla numismatica? o di epigrafia? nessuno. è a perdenza. si pubblica e si fanno ricerche a proprie spese. questo valeva per Mommsen e Friedlaender, per Bandinelli e Becatti, per finire con Buonocore e Silvestrini. avevano il loro stipendio per altre attività, ma il pubblicare non gli garantiva soldi. così è oggi. vuoi pubblicare una rivista? a spese tue. puro mecenatismo. puro spirito e abnegazione personale. al massimo coperto da qualche sponsor. la seconda parte riguarda gli acquirenti. tutti dicono che vogliono leggere di numismatica. la domanda, però, è quanti di questi sarebbero disposti a spendere soldi per sapere di numismatica? molti(per fortuna non tutti!) accetterebbero il sapere solo se a costo zero. gratuito. investono in altro. in una moneta, non nella rivista o nel libro che parla di quella moneta. Fra gli addetti ai lavori c'è poi la prassi dello scambio. io ho scritto su Supplementa Italica del 2010, mi danno 5 copie personali e le scambio con chi ha scritto su Supplementa Italica del 2011, 2012 ecc. ecc. Scambi alla pari. Investimenti zero. bizerba ha ragione, la rivista GdN(e le riviste in generale) chiudono perché nonostante i tanti auspici, si scontrano con la dura realtà. e non entro in merito alla linea editoriale delle riviste che è molto opinabile e quindi non utile alla causa. ciao a tutti.
    3 punti
  7. Numismaticamente, il periodo di Tiberio, come anche per Caligola e Claudio, è ricordato per una ridotta coniazione...molto probabilmente perchè la monetazione augustea, al contrario, era stata sovrabbondante... Tra i suoi meriti, sicuramente vi è quello di aver rimesso a posto le esauste casse dello Stato... Dal punto di vista qualitativo della coniazione, non ricordo grandi cose...la sua fortuna numismatica è stata quella di regnare all'epoca di Gesù e, quindi, una certa fortuna hanno avuto il denario con Livia al rovescio, il cd. tribute penny: e i prutot emessi da Ponzio Pilato: Saluti Eliodoro
    3 punti
  8. Appena entrata in collezione (mezzo ;) ) Mezzo Denaro Ottone I (962-973) OTTO IMPERATOR VE-RO-NA 0,3 grammi
    2 punti
  9. A volte parliamo di divulgazione numismatica , di numismatica per tutti, possibilità per i giovani, partecipare, ascoltare.....viaggio, pernottamenti, costi di partecipazione non invogliano , almeno per i giovani si potevano fare condizioni agevolative, l'occasione era importante.....per il futuro della nostra numismatica , della cultura in generale si poteva fare di più anche se so che c' e' stata qualche borsa di studio pagate da SNI e Accademia.....e questi sono dei gesti importanti.....
    2 punti
  10. Ciao Eliodoro ! Dalla foto mi sembra che ci sia un buon grado di trasformazione del metallo, si intravedono anche alcune sfogliature ( h 11 sul bordo del R e in vari punti del campo sul D), ma non preoccuparti, sembra stabile se la tratti bene ( nel senso di non farla cadere...) Bel ritratto, moneta certamente e ben percepibilmente autentica ( non che ci fosse bisogno di dirlo, venendo da Tinia /Alessandro), nel complesso molto godibile ! Bravo ! Enrico
    2 punti
  11. costo troppo elevato per le nuove leve o neofiti.... con volo si arriva a meta' stipendio....senza comprare nulla..... spero che chi ci andra' posti alcune foto. ciao Roberto
    2 punti
  12. Guarda, ad esser sincero mi sta passando la voglia di postare monete!! Dovrei fare come fanno molti, collezionano nel silenzio, e se si vuol vedere una loro moneta, a stento si riesce ai Convegni. Il piacere di condividere una moneta con gli utenti di questa sezione, sta diventando oggetto di insulto e motivo di essere messo alla berlina con insinuazioni di tutti i tipi, ad essere sincero non so proprio chi me lo fa fare di postare le monete della mia collezione qui!! Ci tengo a sottolineare DELLA MIA COLLEZIONE E ANCHE A PRECISARE, CHE NESSUNA MIA MONETA, POSTATA IN QUESTO FORUM, E IN VENDITA (quando ho deciso di alzare la qualità dei singoli esemplari o eliminare alcuni esemplari, non l'ho fatto sicuramente utilizzando questa piattaforma!!) Ringrazio Mazzarino, che col suo post non manca mai di essere utile e di fornire nuovi insegnamenti. Sulle conservazioni, tutti noi abbiamo una nostra idea e un modo di pesare le monete, io non critico mai le valutazioni degli altri, a meno che non siano dei palesi errori di valutazione. Sulle lezioni di fotografia, ringrazio tutti quelli che danno suggerimenti, ma a volte si perdono dieci post per illustrare le tecniche fotografiche, nessuno di noi lo fa per professione, il fotografo, facciamo del nostro meglio per cercare di condividere le nostre piccole soddisfazioni numismatiche con gli altri utenti e amici, ad ogni modo i consigli tecnici sono sempre graditi. Ringrazio tutti quelli che si limitano a valutazioni sulle monete, sulla qualità, sui difetti, del singolo esemplare, della tipologia, questo serve ad arricchire la mia conoscenza, la conoscenza di chi legge le polemiche non a tema non servono a nessuno. Scusate se sono andato fuori tema, in parte.....ma una piacevole passione si sta trasformando in una fonte di dispiaceri e amarezze. Renato
    2 punti
  13. Sembrerebbe di sì. Doppiamente interessante, vuol dire che gli esemplari in circolazione sono sempre gli stessi che girano. Quindi essendo pochi aumenta la rarità.
    2 punti
  14. la terza dovrebbe essere un Denier Tournois di Louis XII - l'atelier potrebbe essere Rouen http://www.monnaiesdantan.com/vso9/louis-denier-tournoi-rouen-p368.htm
    2 punti
  15. Vidi questa discussione circa un mesetto fa ma ora l'ho letta per bene...vi dirò la verità, non ho letto tutti i reportage, ma lo farò...per adesso ho visto solo quelli che parlano della mia città... Riguardo la frase "a capua tutti hanno una strada romana in cantina" posso dire che mai frase fu più veritiera di questa :D Piccola precisazione, la Capua di cui si parla è Santa Maria Capua Vetere e non la Capua moderna... Abito nei pressi dell'Anfiteatro Campano, praticamente lo vedo ogni giorno e quindi diciamo che sono costantemente a contatto con la storia :D Sotto le abitazioni private ci sono il Mitreo e la bottega del Tintore già citate da @@eliodoro, poi abbiamo anche la bottega del bronzo e il Catabulum oltre a decine e decine di ville romane...La storia fa costantemente parte di noi :D Poi vi posto qualche foto di com'è ora l'appia nel mio comune :)
    2 punti
  16. La mia prima commemorativa portoghese.... Taglio: 2 euro cc Nazione: Portogallo Anno: 2009 Tiratura: 1.250.000 Città: S.Lucia di Piave (TV) Condizioni: B Taglio: 2 euro cc Nazione: Germania - G Anno: 2015A Tiratura: 4.200.000 Città: Conegliano (TV) Condizioni: BB+
    2 punti
  17. Per me non è una "sbucciatura" ma solo lustro... non vedo difetti degni di nota, su due piedi direi che non siamo per niente lontani dal FDC, a parte i soliti segnetti da contatto.. Bell'esemplare, ti invidio molto! :clapping:
    2 punti
  18. Tanto per restare in tema posto uno dei famosi Bisanti di Cipro citati in questa discussione, a mò di comparazione. WORLD COINS, Crusades, Crusader Coins, Lusignan Kingdom of Cyprus, Hugh I (1205-1218), Base Gold Scyphate Bezant, IC-XC, Christ seated facing on throne, rev king standing facing, wearing crown and chlamys, holding long cross left, crescent at base of long cross, and globus crucifer right, hVGO REX CYPRI, 3.76g (Metcalf, Crusades, 631; Schl -). Struck on a large module, obverse lightly toned, good very fine and rare .
    2 punti
  19. Le lettere, le figure molte stilizzate, la mancanza di punti, le stelle di contorno del Cristo. Sono molto perplesso. Quasi ho un sospetto!
    2 punti
  20. Fabrizio sono andato in terrazza però non mi chiedere più di così :-P.
    2 punti
  21. Finalmente, dopo molta attesa, compare alla prossima Varesi la famigerata PRAESIDIO. In realtà, si legge chiaramente PRAFSIDIO, direi che siamo di fronte ad una ulteriore variante inedita. Il pezzo è molto buono, e al rovescio si notano chiaramente i segni rotondi dei punzoni per la sigla "I" A mio avviso, dovremmo ritenere molto più raro il bisante con la dicitura latina corretta. Sarebbe poi interessante - anche se dubito si potrà mai avere la certezza - valutare se i PRAESIDIO siano precedenti o successivi ai PRESSIDIO. La fattura del conii mi sembra simile. Effettivamente pare strano che i pezzi con la legenda errata siano molto più numerosi di quelli con la corretta.
    2 punti
  22. Ciao! Pakistan, 1 paisa 1974 Serie F.A.O. Alluminio, diametro 17 mm. Km 33 http://it.ucoin.net/coin/pakistan-1-paisa-1974/?cid=34036 :)
    2 punti
  23. Un punto di vista su Tiberio , dal libro ( 1970 ) che ho citato nell'altra discussione " ritratti anepigrafi " La moneta è un aureo per Lione , C 15
    2 punti
  24. "Che ne dite di scrivere alla redazione della rivista una bella e-mail ufficiale da parte del forum , per chiedere il reintegro della rivista cartacea? Magari non a cadenza mensile , in modo da lasciare in vita anche il sito?" Ciao. Intanto è bene ricordare che cosa è già stato scritto in proposito nella vecchia discussione già citata da qualche Utente: http://www.lamoneta.it/topic/124108-e-anche-gdn-chiude/ Poi, prima di scrivere alla redazione della Rivista, ribadirei una riflessione che mi pare centrale rispetto all'argomento: - la rivista cartacea ha chiuso per un solo motivo e cioè perché sono "crollate" le vendite in edicola ed il numero di abbonamenti; Ora, se si volesse anche solo proporre al Direttore Ganganelli di valutare la ripubblicazione cartacea, noi (cioè gli acquirenti della Rivista) dovremmo essere in grado di garantirgli quanto meno i "numeri" che faceva prima della chiusura Cronaca Numismatica. Tali numeri non sono stati purtroppo confermati da Il Giornale della Numismatica e da qui la decisione di chiudere la testata cartacea. Malgrado le richieste degli Utenti che in questa discussione auspicano la ripresa della pubblicazione cartacea, la mia sensazione (anche alla luce di quanto venne scritto nella vecchia discussione) è che non vi siano le condizioni per assicurare tale ripresa. L'atteggiamento del nostro ambiente in proposito, mi ricorda molto quello del "bambino viziato", che strilla per avere il giocattolo senza però essere disponibile a fare neppure un piccolo sacrificio per meritarselo. E' evidente che chi ha sempre comprato la Rivista o ne era abbonato, non è il "bambino viziato" della metafora, ma non ci vuole molto a constatare come numerosi sono coloro che, con la loro disaffezione alla Rivista, ne hanno determinato la chiusura. Stando così le cose, per riattivare la Rivista cartacea, o si guadagnano nuovi Lettori (ma ci sono i margini per farlo?), o si recuperano quelli che compravano o erano abbonati a C.N. Non vedo, francamente, una terza via, che vedrebbe sistematicamente in perdita qualunque iniziativa editoriale cartacea. Saluti. Michele
    2 punti
  25. Ciao @@Alex0901...l'articolo sul Follaro di Roberto di Capua è nato e si è sviluppato su questo bellissimo forum...
    2 punti
  26. I miei più vivi complimenti agli autori e chi ha contribuito alla realizzazione di questa edizione del Bollettino Numismatico Partenopeo. Nulla da togliere al primo, ricco interessantissimi articoli, ma in quantità e qualità degli articoli il secondo lo batte di gran lunga! ;) Tutti gli studi sono estremamente interessanti (ho particolarmente gradito l'articolo su Roberto II di Capua ed un'approfondito ed accurato esame storico ed iconografico di un suo rarissimo Follaro apparso una sola volta sul mercato), di facile lettura e molto stimolanti (ovviamente questo vale soltanto per noi numismatici! :rofl: ) Rinnovo i miei complimenti, attendo con impazienza il terzo! ;)
    2 punti
  27. Il rilievo più interessante della discussione lo ha fatto questo utente, segnalando la presenza di quella schiacciatura all'altezza del legaccio inferiore del fascio al R/, non presente solo su questo esemplare ma anche su altri di analoga tipologia, in maniera anche maggiormente accentuata, verosimilmente riconducibile ad un principio di logorio del conio in quell'area che, in seguito, negli ultimi pezzi si è andato a manifestare come una vera e propria "depressione".Per esperienza, questo difetto, si presenta su due diversi punti, entrambi però hanno in comune una cosa: emergono in prossimità dei legacci del fascio (in basso al legaccio superiore, od in alto al legaccio inferiore). Ciò fa presupporre che qualcosa, in quel conio, per via della pressione esercitata dalla pressa, combinata alla concentrazione del modellato nella sede centrale del tondello su ambo i versi, ed a qualche altro fattore che si può facilmente approfondire, generava questa anomalia. Bravo @quadriga !
    2 punti
  28. Eccoci... qui ci vediamo meglio: dabbene e tornese71 :blum: che guardano compiaciuti il banco de lamoneta Foto di gruppo: Largo ai giovani! Ecco Mario-dabbene accanto all'astro nascente Alex0901 (ma si nota anche petronius). Le macchie che forse vedete sulla maglia e sui pantaloni di Mario non sono un difetto della foto... sono le tracce dei goccioloni di pioggia che lui e Liutprand hanno preso arrivando al Convegno pochi istanti prima della mega-grandinata... e questo sono io che ficco il naso (come noterete sotto questo... profilo sono ben dotato :crazy: ) nelle monete Dai prossimi post, le foto scattate nella saletta conferenze...
    2 punti
  29. Questa è fortissima, anche perchè non è facile trovare medaglie simili datate di epoca borbonica. eheheheh ...... @@dareios it @@Rex Neap Pescata al convegno di Napoli ...... La medaglia è datata al 16° giorno dopo le calende di novembre del 1857 (16 dicembre 1857), una vera chicca. E' firmata dall'incisore minore Vincenzo calicchio (già autore di altre due medaglie religiose napoletane del 1850), tipologia molto particolare e dai rilievi abbastanza alti. Misura mm. 32x27 (escluso l'appiccagnolo). Al dritto è riportata l'Immacolata Concezione e al rovescio sant'Emidio protettore contro i terremoti. In quel giorno avvenne in Basilicata un fortissimo terremoto e la medaglia riporta proprio tale data, https://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_della_Basilicata_del_1857, un esemplare da studiare molto attentamente. Da notare anche la parola TREMUOTO anzichè TERREMOTO. Spero piaccia anche al caro amico @@borghobaffo che spesso penso quando vedo medaglie simili. :hi:
    2 punti
  30. la Repubblica d'Islanda. 5 AURAR. 1 KRÓNA. 2 KRÓNUR. Principato Del Liechtenstein. Francesco Giuseppe II (1909 — 1989) 10 FRANKEN. 20 FRANKEN. Lussemburgo. Charlotte (1896 — 1985) 1 FRANC. 600 ° anniversario della morte di John I. 20 FRANC. 50 FRANC. 100 FRANC.
    2 punti
  31. Inizio con i primi ringraziamenti. Con tutto il cuore desidero ringraziare per primi tutti coloro che sono arrivati a Napoli da lontano e che ci hanno dimostrato un particolare affetto e grande considerazione; Mario @@dabbene persona squisita ed attivissimo organizzatore, davvero ineccepibile! Matteo @@rongom persona gentilissima e straordinaria che ci ha onorato con la sua presenza. Patrizia Giovanna di Monte (Giovanna) come al solito persona allegra, organizzata, gentile, cordiale, generosa, volenterosa, ..... praticamente fantastica ...... con l'augurio che torni nel nostro forum. Maurizio @@petronius arbiter che mi ha stupito con la sua presenza ed estrema gentilezza. Il classico "signore". Alberto D'Andrea grande nome della numismatica a livello nazionale e internazionale, persona competente, professionale, cordiale e soprattutto, un grande amico. Pietro @@Rex Neap davvero infaticabile e che ci ha assistito nelle tre giornate del convegno dimostrandosi un vero amico! Inutile aggiungere altro perchè già si sa quanto conta nel forum e nelle varie pubblicazioni. Il buon Amedeo @@oedema persona affettuosa, generosa e di grande cordialità e competenza. Elio @@eliodoro , altro carissimo amico, persona di estrema cordialità e gentilezza che ha saputo fare gli onori di casa come uno dello staff. Gaetano @@Gaetano95 giovane, allegro, generoso, umile, gentile. Un ragazzo che in più occasioni ha dimostrato altruismo e grande competenza nonostante la giovane età. Alessandro @@Alex0901 piccolo di età, imponente di stazza, buono di animo ma soprattutto di una gentilezza ed educazione incomparabile, una new entry della numismatica italiana che ben presto farà parlare di sè se continua di questo passo. Presente venerdì e sabato. Vittorio @@tornese71 (arrivato a Napoli in compagnia di suo padre) amico di tutti e dal carattere umile, persona di una cordialità unica ...... un vero amico! Fabrizio @@Layer1986 una persona oramai di casa, cordiale, infaticabile, in gamba, ma soprattutto ...... un fratello per noi. Vincenzo @@vox79 che oltre ad averci onorato con la sua presenza ci ha saputo stupire con bellissime monete portate in visione ai più giovani. Lorenzo @@dareios it persona squisita e competente oltre ad essere un grande e generoso amico che mi ha onorato della sua amicizia in tutti questi anni. .........................................................................................................................................................................................................
    2 punti
  32. Tra l'altro, cari @@fabry61 e @@417sonia, solo ora mi accorgo che anche le "E" del rovescio sono state ottenute con punzoni della F. Curioso. Se fossi Silvan (per rimanere in ambito veneziano :) ) potrei predire che dato che i punzoni per le "E" erano terminati, questa emissione potrebbe essere considerata tarda. VFNFTORU(m) FIDFS INVIOLABILIS BISANT(F)
    1 punto
  33. Assolutamente falsa, si tratta di una delle tante copie moderne che girano da vent'anni a questa parte, magari tra mille anni varrà come copia leggermente posteriore all'originale. ahahahah, scherzi a parte ..... è una patacca senza valore più volte riportata in questa discussione, se non erro nelle prime pagine. Bravo Sergio! Ottima osservazione. :hi: :good:
    1 punto
  34. 2 moneta: diametro mm. 22 peso Krishna Raja Wadiyar III – Majah Rajah of Mysore India. 1811-1833, 20 cash https://it.wikipedia.org/wiki/Krishnaraja_Wodeyar_III
    1 punto
  35. bella moneta @@Lay11 a me piace molto. buoni i rilievi buono il bordo. bravo
    1 punto
  36. Specchietto riepilogativo del mese: ◾Dal 7 settembre lunedì - al 10 settembre giovedì = 1946 ◾ ◾Dal 11 settembre venerdì - al 13 settembre domenica = 1947 ◾Dal 14 settembre lunedì - al 17 settembre giovedì = 1948 ◾ ◾Dal 18 settembre venerdì - al 20 settembre domenica = 1949 ◾Dal 21 settembre lunedì - al 24 settembre giovedì = 1950 ◾ ◾Dal 25 settembre venerdì - al 27 settembre domenica = 1951 ◾Dal 28 settembre lunedì - al 1 ottobre giovedì = 1952 ◾ ◾Dal 2 ottobre venerdì - al 4 ottobre domenica = 1953
    1 punto
  37. ultime foto dove si vede intratta....intrata girata versso il suo paesolo tantu amato......
    1 punto
  38. Sono d'accordo con MAP. E' bello, ogni tanto. trovare persone realiste. :good: Pensare invece che ci possa essere qualcuno che a proprie spese debba correre il rischio di fare un (altro) buco nell'acqua....solo per provare...e se non va...pazienza....e per compiacere un ambiente ingrato, che chiede ma che non è disposto a dare, che si lamenta che non c'è più una rivista cartacea di numismatica ma che al suo interno non è capace di garantire all'Editore quel numero minimo necessario di copie....mi sembra francamente una pia illusione. Se le Riviste cartacee esistono ancora per l'uncinetto o per il bricolage - e non invece per la numismatica - il motivo è che quelle Riviste hanno un numero di lettori (e conseguenti inserzionisti pubblicitari) sufficiente a sostenerle, quanto meno pareggiando le entrate con le uscite. M.
    1 punto
  39. Uno dei miei cataloghi preferiti in assoluto, e fondamentale per I collezionisti di Notgeld tedeschi: Katalog Kleingeldersatz Aus Papier “Verkehrsausgaben” 1915-1922 Di Reinhard Tieste. Edizioni Verlag Reinhard Tieste www.tieste.de Circa 1090 pagine in due volumi (A-L e M-Z). Il prezzo non lo so perche’ un mio amico mi ha regalato questi due volumi grattando via il prezzo, ma costano una sessantina di Euro l’uno. Che dire? Per chi colleziona Notgeld tedeschi di prima dell’inflazione, soprattutto le emissioni che EFFETTIVAMENTE circolarono (e non quelle emesse solo per i collezionisti), questo catalogo riporta TUTTE le emissioni di TUTTE le localita’ dal 1915 al 1922 dei cosiddetti “verkehrsausgaben” o “kleingeld”, ovvero i tagli di piccole denominazioni (da 1 Pfennig a 1 mark) emessi da vari enti governativi e privati per sopperire alla mancanza di moneta spicciola ufficiale. Tali emissioni comprendono: -emissioni di comuni, distretti, municipalita’ e altre organizzazioni territoriali -emissioni di banche, casse di risparmio, istituti di credito -emissioni di enti pubblici o parastatali (ospedali, enti assistenziali, Croce Rossa…) -emissioni di grosse imprese industriali (Pfaff, EDEKA, Krupp…) -emissioni di piccole imprese, catene di negozi, negozi individuali Queste emissioni non sono assolutamente da confondersi con le piu’ famose e collezionate “serienscheine” (emesse quasi contemporaneamente, ma solo per i collezionisti e quindi mai entrate in circolazione) o le famose emissioni inflazionistiche in migliaia, milioni e miliardi o piu’ di Marchi che sono piu’ tarde. In questi due volumi ci sono migliaia di foto a colori, con riportati tutti i valori conosciuti e quotazioni in Euro per lo stato di FDS/UNC. Dove e’ impossibile quotare questi pezzi in tali condizioni, viene aggiunta un’altra colonna con le valutazioni per i pezzi in condizioni circolate o per i pezzi annullati (forati o sovrastampati per l’annullamento). Per ogni emissione viene indicata la localita’, il nome dell’emittente, la data (quando conosciuta), l’elenco dei valori noti e le varianti esistenti (carta, colore, numero di controllo, filigrana..). Ci sono diversi ingrandimenti e dettagli (non moltissimi a dire il vero) per specificare le piccole differenze grafiche tra una varieta’ e l’altra. In fondo al volume 2 c’e’ un’elenco con valutazioni dei pezzi di cui non e’ possibile attribuire con certezza la localita’ di emissione (e non sono pochi!). PREGI: sicuramente l’opera piu’ completa in materia. Esistono gia’ altri due cataloghi della Gietl Verlag (H.L. Grabowski: “Deutsches Notgeld band 5 e 6: Deutsche Kleingeldscheine”), ma riportano soltanto le emissioni degli enti governativi locali (comuni, distretti, municipalita’ e altre organizzazioni territoriali) SENZA tutte le altre emissioni private o semiprivate (che sono la maggioranza) e senza un’elenco e descrizione delle varieta’ maggiori accurato come in questi due volumi del Tieste. Una volta capito il meccanismo, il sistema di numerazione risulta piuttosto semplice. DIFETTI: Catalogare uno sterminato numero di emissioni come queste, soprattutto di pezzi di cui ne esisteranno soltanto meno di una decina di esemplari al mondo, e’ sicuramente un’opera titanica che ha richiesto anni, per cui questi due volumi non sono esenti da difetti. Il primo, e’ che e’ riprodotta solo una faccia del Notgeld in questione (in genere solo il fronte, ma a volte solo il retro). In caso di emissione comprendente diversi valori (per esempio 4 o 5), ne viene raffigurato soltanto uno. OK, spesso gli altri valori sono graficamente simili a quello illustrato quindi e’ facile riconoscerli, ma in moltissimi casi ci possono essere differenze grafiche e stilistiche abissali per cui uno poco esperto non riuscirebbe a trovarlo sul catalogo. Secondo difetto: di moltissimi pezzi, soprattutto emissioni di piccoli negozi privati, non c’e’ nessuna illustrazione, ma solo una generica descrizione dell’emittente. Certo, si tratta di pezzi rarissimi che anche io in questi anni non ne ho mai visto nessuno in realta’, pero’ potrebbero causare sempre un po’ di incertezza e confusione tante di quelle volte spuntassero fuori. Terzo: vengono elencate varianti (dove note), ma non i relativi prezzi. I prezzi si riferiscono solo ai pezzi “standard”. Nel campo Notgeld, una variante anche minima potrebbe portare a prezzi incredibilmente piu’ alti rispetto al pezzo standard, ma su questo catalogo non vengono valutate tali varianti. Quarto: se di difetto si puo’ parlare… Tieste, l’autore, e’ anche un commerciante, e i suoi prezzi sono noti tra i collezionisti per essere, diciamo.. ehm.. piuttosto cari e non esattamente in linea con gli altri cataloghi o la realta’ di mercato, quindi in genere c’e’ da applicare una discreta tara sui prezzi da lui riportati su questi cataloghi. Quinto: sono tutti scritti in Tedesco, quindi se uno non e’ abituato, ci potrebbe perdere la testa. Comunque dopo un po’ di tempo (io gia’ dopo 3 mesi, partendo assolutamente da zero) uno si abitua e riesce a capire molto bene il tutto, a dimesticarsi con i tipi di filigrana, carta, colori, varieta’, emittenti ecc… Insomma, basta un po’ di pratica e tutto diventa semplice e automatico. Sesto: il prezzo non molto popolare, ma si tratta di piu’ di 1000 pagine a colori per due volumi specialistici a bassa tiratura e quindi non reperibili ovunque. In conclusione, e’ un settore molto affascinante anche se quasi sconosciuto in Italia. Per chi e’ appassionato di monetazione d’emergenza, e soprattutto di buoni emessi da privati e circolati come valuta corrente, questi due libri sono affascinanti e io me li sfoglio in continuazione, anche perche’ ho quasi 20,000 di questi pezzi in particolare che prima o poi finiro’ di catalogare completamente. Inoltre, molti di questi pezzi hanno il “fascino del brutto”. Le emissioni dei negozi privati in particolare sono l’apoteosi del brutto (molti sono solo pezzettini di carta col valore scritto o stampato a mano e nient’altro!!) ma un brutto affascinante se si considera il momento storico, politico e sociale. Allego qualche scansione di pagine
    1 punto
  40. Ciao prova a confrontarla con questa http://www.monnaiesdantan.com/vso9/louis-xiv-six-deniers-p595.htm
    1 punto
  41. Ciao Cillo : puoi mostrarne anche l'altro lato e indicarne lo spessore ? Grazie @@cillo76
    1 punto
  42. @@eliodoro Marco Aurelio Ric - 957 Cohen - 211 Fortuna seduta con cornucopia e timone, coniato 168 d.C Legenda diritto - M. Antoninus aug arm parth max Rovescio - tr pot XXII imp V cos III Saluti Babelone
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  43. Nell'appendice il Bodenstedt si limita a riassumere le varie teorie espresse dai vari studiosi sul fenomeno in questione e sul significato, se non l'identificazione, del personaggio dai tratti africani rappresentato: Delfo, Memmone, Esopo, gli ausiliari dei persiani sconfitti, gli Etiopi, abitatori dei confini del mondo, puri e pii, premiati da Apollo a cui sono legati (quest'ultima una tesi del Lacroix). Infine lascia il problema aperto, dando credito alla tesi del Lacroix, notando che nelle poleis particolarmente legate ad Apollo (una su tutte Delfi), la "Testa di Etiope" é un tipo raro ma ricorrente, ma che nello stesso tempo in altre situazioni, quali, tra le altre Focea, il tipo appare sporadicamente, nell'ambito di emissioni annuali. Qui si apre un altro problema, che ho cercato di richiamare prima, circa il significato e la funzione dei tipi nelle emissioni arcaiche, problema a mio avviso enorme e dal quale non si può prescindere nel momento in cui si tenta di approcciare un'interpretazione di ciò vi é rappresentato. Cercherò nei prossimi giorni di scansionare il lavoro del Lacroix (che per quanto minato da un background culturale chiaramente, se pur forse inconsapevolmente, razzista offre, una volta fatta la tara, un'eccellente riassunto delle tesi precedenti, buoni spunti di riflessione ed un'ottima bibliografia). Però ritengo che i due lavori, dalle tesi contrapposte, di Furtwängler e Picard postati sopra siano essenziali: se non comprendiamo qual era la funzione (o meglio le funzioni) dei tipi sulle emissioni arcaiche, tutto il resto rischia di tramutarsi in castelli in aria.
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  44. ciao tutti vorrei avere una identificazione completa con valore della moneta. grazie p 1,43 DIAM 19 :bizz:
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  45. Salve, in questa moneta da un lato vedo uno stemma araldica abbastanza complesso, mentre per l'altra mi affido all'immaginazione: mi sembra di vedere delle ali, che parrebbero partire da uno scudo o da un leone...il che mi farebbe pensare all'area di Savoia...però forse sono solo suggestioni! Diametro 16mm
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  46. Complimenti per le tue ultime parole, davvero belle e motivanti verso chi ama le monete e la loro storia, ciao.
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  47. .................................................................................... Claudio @@claudioc47 che da qualche anno ci segue con impegno e che nonostante qualche anno in più è sempre disponibile ad ascoltare i consigli di TUTTI. Persona di una gentilezza indescrivibile. Nicola @@Nikko altro carissimo amico sempre gentile e competente Massimiliano @@massimiliano74 persona squisita venuta da lontano e che mi ha onorato con la sua presenza. Luca @@guarracino che da qualche tempo scrive e ci segue con grande umiltà ma al contempo bravura ed eccellente spirito di osservazione. Antonello @@Antonello(65) grande amico e grande competente in materia di gettoni. Antonio @@antonio1980 altro grandissimo amico con il quale c'è un'amicizia numismatica ultra ventennale ..... Don Luigi @@Lord_Acton grande amico e grande competente in materia di medaglie militari, decorazioni, ordini cavallereschi e militaria varia che ha impreziosito il nostro evento con la sua presenza. Pierluigi @@rockjaw altro giovane con grandi doti numismatiche, persona in gamba sotto molti punti di vista. Claudio @@briganteciociaro che ci ha onorato e rallegrato con la sua presenza per tutta il venerdì pomeriggio insieme a suo figlio e suo nipote. Raffaele @@Caio Ottavio immancabile giovane studioso ed astro nascente della pubblicistica numismatica italiana, un ragazzo davvero eccezionale con l'immancabile sua dolcissima madre. Francesco @@elmetto2007 immancabile figura numismatica giovanile incredibilmente simpatica e dalle sfaccettature colorite, un amico di Tutti grazie anche alla sua incredibile competenza sulla monetazione moderna. Mario @@Eldorado persona appassionata che con la sua presenza ci ha dimostrato grande vicinanza ed amicizia. Gianfranco @@gianfrfy82 un amico affettuoso ed unico! Persona sempre cordiale e generosa verso tutti. Jacopo e Pasquale @@Jacopo92 figlio e padre davvero unici, con Pasquale c'è un'amicizia numismatica da oltre venti anni. Michele e Donato @@lamanna921 , il primo lo definirei il classico amico di Tutti, una persona davvero speciale. Il secondo molto più riservato e comunque una persona squisita. Domenico @@domenico67 altro amico onnipresente e gentile. ...... persona di alta competenza..... Giovanni @@Giov60 una persona incredibile e di una bravura stupefacente, il top della cordialità e della professionalità. Relatore sulla zecca di Bologna nel pomeriggio di sabato 5 che ha saputo donare alla platea nozioni inedite di numismatica insieme all'amico Michele Chimienti, Luca Lombardi e il presidente dell'Accademia Italiana di Studi Numismatici Giuseppe Ruotolo. Bernardino @@Liutprand altro carissimo amico e compagno di accademia con il quale condividere chiacchierate e confronti estremamente piacevoli e proficui. Un bibliofilo con la b maiuscola. Beniamino @@benrusso un maestro della numismatica medievale, professionista della materia come nessuno che puntualmente mi onora con la sua presenza. ..... e poi desidero ringraziare tutti glia altri amici che sono venuti al convegno rendendomi la persona più felice del mondo grazie alla loro amicizia e considerazione: Giuseppe @@gcs , Sergio @@motoreavapore , Vincenzo @@ArgentumPapam , Luca @@luigi78 Concludo ringraziando la parte più importante del convegno: i commercianti e i professionisti numismatici che con la loro presenza e contributo spese hanno fatto sì che questo evento avesse luogo e che riceva il successo che merita, di seguito la lista degli espositori che ringraziamo di vero cuore, devo ammettere che alcuni di questi sono nomi importanti del panorama numismatico internazionale e la loro presenza ci ha onorato enormemente. Grazie anche ad alcuni di loro che nonostante la loro assenza improvvisa hanno saputo onorare con il loro contributo l'impegno preso. NUMISMATICA NEGRINI. MILANO NUMISMATICA VARESI. PAVIA NOMISMA SPA. REPUBBLICA DI SAN MARINO CASA D'ASTE SINCONA AG. ZURIGO (SVIZZERA) MORUZZI NUMISMATICA. ROMA ABAFIL. MILANO RE MIDA DI PALLADINO GIUSEPPE. CAMPOBASSO TINIA NUMISMATICA. FOLLONICA (GR) HATRIA NUMISMATICA. GIULIANOVA (TE) NUMISMATICA PICENA. SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) NUMISMATICA TESTA. PULSANO (TA) PALMA STEFANO. SCORZE' (VE) GIACOMO VALENTE. VARESE NUMISMATICA MAZZARINO. VILLA D'AGRI DI MARSICOVETERE (PZ) NUMISMATICA CAVALIERE. SEREGNO (MB) NUMISMATICA PRATESI. PISTOIA NUMISMATICA RENNELLA. AVERSA (CE) SCUOTTO GAETANO. POMIGLIANO D'ARCO (NA) NEACOINS NUMISMATICA. NAPOLI NUMISMATICA IL MONETAIO DI GIUSEPPE FAMILIARI. TRIESTE NUMISMATICA FELSINEA. BOLOGNA NUMISMATICA LUCIO RAPONI. MAIOLATI SPONTINI (AN) NUMISMATICA EUGENIO DE ANGELIS. ROMA NUMISMATICA LORIS ZANIRATO. TORINO NUMISMATICA KATANE. CATANIA Grazie ai vari sponsor non citati in questa lista e che hanno contribuito alla pubblicazione del nostro tanto atteso e sudato Bollettino a colori del 2015. Per quest'ultimo non posso non ringraziare il caro e generosissimo Antonio Morello di Cassino che con la sua competenza e disponibilità ha contribuito enormemente alla realizzazione del bollettino in oggetto. Un abbraccio circolare a tutti gli amici del forum che non hanno potuto presenziare con rammarico all'evento e a tutti quelli che ci hanno pensato con così tanto affetto da far abbattere sull'Hotel Terminus due abbondanti acquazzoni estivi proprio nel pieno dell'attività e dell'affluenza di visitatori...... Un abbraccio a tutti da Francesco Di Rauso e da tutti i soci del Circolo Numismatico Partenopeo.
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  48. Bellissima... Peccato per i (pochi) difetti del dritto già evidenziati, ma rimane un esemplare importante, complimenti.
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  49. La giornata di ieri è stata eccellente: mai viste tante signore monete tutte insieme, mi hanno un po stordito!;);) Per non parlare poi di tanti forumers che fino a ieri avevo avuto modo di conoscere soltanto virtualmente (come Francesco, Eliodoro e Gaetano), comportandosi in modo cortese e con simpatia ( ringrazio ancora Gaetano per il piccolo "regalino"...). Ma non è finita li, sono già in rotta per Napoli nuovamente!
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  50. in realtà la situazione non è per nulla chiara. la monetazione bronzea di postumo non è così lineare. tradizionalmente si è sempre presa la "corona" come elemento distintivo del doppio sesterzio. tuttavia nel panorama di questi grandi (si fa per dire!) bronzi, bisogna fare i conti con una progressiva riduzione di modulo e peso e, parallelamente, con una produzione alquanto massiccia di monete fuse e/o coniate realizzate da officine semi-ufficiali. E' piuttosto comune trovare "doppi sesterzi" di postumo dal diametro di 24-25 mm e dal peso di 5-6 grammi... questi come vanno classificati? Erroneamente si è parlato anche di dupondi, taglio che molto probabilmente Postumo non utilizzò. Con buona probabilità sono da ricondurre al cosiddetto gruppo dei "doppi sesterzi", ma come spiegare l'elevata riduzione di peso e diametro? Per quanto Postumo (e i centri di produzione non ufficiale) avessero introdotto il "doppio sesterzio" il cui valore era evidentemente di natura fiduciaria, è alquanto improbabile che un mercante, un contadino, un cittadino o un soldato accettasse di buon grado un doppio sesterzio pesante 6 grammi al posto di due sesterzi che, complessivamente, avrebbero pesato circa otto volte tanto. Sicuramente nelle intenzioni di Postumo ci sarà stata a un certo punto la volontà di introdurre un nuovo tipo di moneta bronzea per svariati motivi (usare la medesima quantità di bronzo raddoppiandone il potere d'acquisto data la penuria/difficoltà di realizzare in breve tempo grossi approvvigionamenti di moneta, per esempio), tuttavia il sistema "sesterzio-doppio sesterzio" dev'essere in qualche modo saltato rapidamente o comunque dev'essersi evoluto verso altri tipi di rapporti. Se inizialmente, giocando sul valore fiduciario, poteva anche essere accettato negli scambi commerciali, con il proliferare dei bronzi d'imitazione di modulo e peso estremamente ridotti, il sistema per forza di cose è definitivamente saltato e, vuoi per prassi vuoi per scelte di politica economico-monetaria, si è creato un nuovo sistema di rapporti di valore. E qui la domanda si fa ovvia: che rapporti di valore sono sorti? Probabilmente di natura ponderale, sicuramente non basati sulla presenza/assenza della corona radiata in quanto a un certo punto della fase di produzione bronzea di Postumo si sarà avuto un sesterzio laureato pesante 4 volte un sesterzio radiato d'imitazione (prodotti in grossissime quantità) ed è quindi più che logico ritenere infondato che solo per un presunto valore fiduciario si potesse cambiare quest'ultimo con 3-4 sesterzi laureati che, una volta fusi, potevano "generare" 6-7 monete d'imitazione. Senza contare che nella massa circolante ancora c'erano sesterzi dell'impero centrale dei secoli precedenti (non è infrequente ritrovarli ribatutti con i conii dei sesterzi di postumo, per esempio, oppure presenti nei ripostigli). Sul fronte produttivo delle imitazioni è quasi certo poter affermare che inizialmente il fenomeno riguardò in maniera prevalente proprio la produzione bronzea di Postumo e sicuramente si trattò di una produzione tollerata se non in qualche misura addirittura controllata. Parallelamente anche gli antoniniani di Postumo iniziarono ad essere imitati, in una primissima fase per scopi perlopiù fraudolenti, ma ben presto con l'aumentare della produzione ci dovette essere un passaggio di qualità (non intesa come qualità dei tondelli!) e questa produzione divenne in qualche misura controllata/tollerata inserendosi nel circolante accanto alle produzioni ufficiali. Un centro di produzione che attraversa quasi tutte queste fasi di realizzazione di monete imitative, sorto probabilmente poco prima dell'avvento dell'impero gallico e poi cresciuto durante il regno di Postumo è la cosiddetta zecca non ufficiale di Chateaubleau che arrivò a svilupparsi in tre officine. Qui un articoletto interessante a riguardo: http://www.mcu.es/museos/docs/MC/ActasNumis/Four_coin_production.pdf
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