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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/14/15 in Risposte

  1. ______________ 1948 Regno Unito Giorgio VI° (1895-1952) Tipo = FID:DEF IND:IMP (FIDEI DEFENSOR INDIA IMPERATOR) Anche se l'India ottenne l'indipendenza il 15 agosto 1947, Giorgio VI°, che ne fu l'ultimo Imperatore, mantenne il titolo fino al 22 giugno 1948. Per questo motivo sulle monete del Regno Unito datate 1948 compare ancora la dicitura IND IMP. Dal 1949 sarà utilizzato solamente: FID DEF Mezza Corona (Half Crown) - Rame/nickel
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  2. Buongiorno a tutti gli amici. Vi posto una bellissima contromarcata. Guardate che spettacolo. ITALY, Milano. AV Zecchino (21mm, 3.50 g, 12h). Civic badge counterstamped on a Venetian issue of Alvise Contarini (1676-1684). Biscione (crowned serpent devouring man) within oval incuse. Undertype: St. Mark presenting banner to kneeling Doge / Christ within mandorla. CNI –; Crippa –; for undertype: Paolucci 1; Friedberg 1338. EF. Very rare. From the collection of Dr. Lawrence A. Adams. Ex UBS 79 (10 September 2008), lot 4191. The biscione served as the crest of the House of Visconti from the 11th century, the design said to have been copied from the shield of a Saracen warrior slain by a Visconti ancestor. As the family gained control of Milan, the biscione gradually came to serve as an emblem of the city itself.
    4 punti
  3. mah, io sono in Cina da un po' di tempo e ne ho sentite di cose sulle antiche monete sagomate cinesi, spesso in contraddizione tra loro. Secondo quanto ho letto recentemente da riviste di arte e collezionismo cinese, le antiche monete sagomate (a vanga, coltello, ponte ecc..) avrebbero avuto quasi sempre una funzione religiosa o collegate col mondo religioso (taoista, shamanista, animista ecc). Ricordiamo che la religione ha avuto in antichita' un potere enorme in Asia, sia religioso che politico, culturale e economico. Come dicevo, molte di queste monete sagomate pare che svolgessero funzioni religiose: venivano emesse e pagate ad alti funzionari civili o dell'esercito, mandarini, monaci, principi ecc. per somme decisamente alte. In genere la popolazione "bassa" era esclusa da questa circolazione monetaria, almeno all'inizio. Essendo monete di gran valore, ed avendo la religione un'influenza molto grande sulla civilta' cinese dell'epoca, molte di queste monete venivano poi donate a templi o monaci per propiziarsi raccolti, come ex voto, o come testimonianze di fede. Dipende dal luogo in cui venivano emesse, ogni moneta rappresentava un po' l'usanza o l'economia locale, per cui avremo quelle a forma di pesce in zone costiere o ricche di fiumi per propiziarsi la pesca, quelle a forma di vanga nelle regioni agricole per propiziarsi il raccolto o per ringraziare per un raccolto abbondante, quelle a forma di coltello nelle zone a prevalenza nomade (non cinese o non completamente sinizzate) dove la caccia era l'attivita' principale o dove le guerre tra clan nomadi rivali necessitavano di armi d'offesa e difesa. Nutro dubbi che la forma del coltello sia identica a quelli usati per tagliare il bambu o il legname, dato che nelle regioni di provenienza (nord-nord est) il bambu' e il legname non sono comuni (e talora assenti del tutto) a causa del clima, e non molto utilizzati nella vita quotidiana, a differenza del sud dove era (ed e') abbondante, usatissimo e quasi fondamentale. Molto piu' probabile che questi coltelli erano simili a quelli per uccidere o scuoiare animali. Fatto sta che fino agli inizi del 20imo secolo, in regioni geograficamente lontane come la Mongolia (fino al 1922 ancora in uno stato semi medievale) i coltelli venivano ancora usati come valuta e mezzo di scambio per beni e merci dato che il nomade delle steppe ne ha assolutamente bisogno sia per cacciare che per difendersi o attaccare i nemici. Monete a forma di vanga o pesce rappresentavano bene cio' che la popolazione teneva in piu' alta considerazione per la loro vita quotidiana e la sopravvivenza. logico che quindi assumesero anche caratteri rituali e scaramantici. Quelle a forma di cicala, secondo alcuni, si riallacciano a un'antica tradizione cinese di allevare cicale (uso sopravvissuto fino a prima della Rivoluzione Culturale), sia per il loro bel canto che per le loro qualita' combattive. Molti ricchi o nobili spendevano cifre folli, o si rovinavano economicamente per ottenere e allevare i migliori esemplari di cicale. Esistono numerosi poemi, e tutta una letterartura specializzata sulle cicale. Puo' darsi quindi che le monete a forma di cicala siano state emesse da qualche ricco signore per far sfoggio della sua "potenza cicaleccia" o per rendere omaggio atali animali. Tra l'altro, nel libro di Tiziano Terzani "La porta proibita" c'e' proprio un capitolo dedicato a questo curioso hobby. Quelle a forma di ponte potrebbero allacciarsi al culto dei morti, e simboleggiare una specie di comunicazione tra questo e l'altro mondo, o permettere un passaggio semplice back & forth alle anime. Ancora oggi vengono stampate milioni di "banconote infernali" che vengono vendute dai templi (con lauti guadagni) e messe sulle tombe o bruciate per augurare ai morti una serena esistenza nell'aldila'. Come dicevo, i monaci o le persone religiose avevano un potere fortissimo, cosa che in alcune regioni come la Mongolia e' durata fino al 1922, e in Tibet fino a poco dopo. I nobili, guerrieri, ricchi, principi ecc donavano queste monete votive ricevute o in pagamento o come tributo ai vari monaci, santoni e templi. I religiosi a loro volta incameravano queste "offerte" (volontarie o forzate) sottoforma di monete sagomate/votive nei templi o centri religiosi principali, e le usavano per trattative commerciali di grossa importanza, come il comprare bestiame, tessuti, armi, cibo, o anche per costruire altri templi, scuole, ospedali, o per ingraziarsi altri signori locali, o altri religiosi. Insomma, in pratica i religiosi rimettevano in circolo queste monete votive, facendogli quindi assumere il valore di moneta vera e propria, anche se legata a transazioni grosse e non minute. Pare infatti che queste "monete sagomate" circolassero solo tra pochi eletti, le caste piu' alte e che detenevano il potere, mnentre gli strati piu' bassi erano ancora all'uso del baratto o di altri mezzi di valuta di scambio come pelli, arnesi, zucchero ecc.. Secondo altre teorie invece, queste "monete sagomate" venivano coniate soltanto come riserva di valore, un po' come i dollari americani o le sterline in tagli grandissimi che circolano solo tra banche per motivi contabili. Purtroppo i documenti sono scarsi, fatto sta che coinvolgevano somme piuttosto consistenti di pagamento o di contabilita'. Che abbiano avuto piu' funzione religiosa che contabile non e' chiaro, anche se da alcuni documenti e ritrovamenti pare che finissero quasi sempre tra le mani dei monaci ricollegandosi quindi alla prima ipotesi. Piccolo flash forward: Fino al 19imo secolo, in Mongolia, nelle zone di confine nel nord e nord est della Cina e in quelle immediatamente periferiche (come lo Shanxi), venivano emesse molte banconote in tagli grandissimi (mi pare fino a 10,000 cash). Sebbene c’erano altre banconote emesse da banche private cinesi o autorita’ centrali, molte di queste venivano spesso emesse, depositate o riscosse dai templi, in quanto erano le uniche strutture stabili (e murate) di quelle zone che fungevano anche come banche e centri economici. Tutta la vita sociale, politica, religiosa e economica dipendeva dai monaci, come in Mongolia fino al 1922 o in Tibet fino agli anni 50. Queste banconote venivano in genere usate per pagamenti di grandi mandrie di bestiame, grandi balle di pelli o te', insomma per cose grosse. Inoltre molti principi nomadi locali erano "obbligati" a offrire tributi ai vari templi, spesso indebitandosi irremediabilmente, sia spontaneamente (ma raramente) che forzatamente (molto piu' spesso), usando tali banconote. Queste grosse banconote fungevano anche come cambiali o mezzi coercitivi di pagamento di debito, con periodi di tempo piu' o meno limitati, entro il quale il tempio poteva ritirare e annullare tale banconota e esigere il pagamento "in natura", in genere in bestiame, onere che il principe locale non poteva pagare in quanto ormai ridotto sul lastrico a forza di pagare tributi ai monaci o imperatori. Tale onere quindi veniva imposto sulla popolazione locale a lui sottomessa, riducendola a sua volta sul lastrico ma rendendo il tempio sempre piu’ ricco. Non e’ escluso che anche le monete sagomate abbiano avuto simile funzione. Per un'interessante lettura sull'uso delle prime banconote cinesi fino al 19imo secolo, soprattutto col legame tra banconote e religione, leggete il libro di Martha Avery "The Tea Road". Ci sono alcuni capitoli dedicati alla monetazione cinese dell'antichita' e soprattutto sull'uso e emissione delle primissime banconote. OK, ritornando alle monete sagomate, col passare del tempo e grazie all'unificazione della Cina e un generale riappacificamento, comincia a sorgere e prendere potere la classe dei commercianti, che si inserisce tra quella dei religiosi e quella dei guerrieri e nobili. L’aumentato volume di scambi commerciali, richiede che un maggiore strato di popolazione abbia accesso alla monetazione. Il numero di scambi commerciali sempre piu’ alto e frequente richiede anche che le monete diventino uniformi in dimensioni e pesi, e piu’ piccole e piu’ maneggevoli da trasportare, ragione per cui diventano tonde e col foro centrale. Si passa quindi da un uso elitario e ristretto della moneta, ristretto sia come circolazione che come funzionalita’, ad un uso piu’ ampio e popolare e da qui in poi’ e’ storia moderna. Nelle varie regioni, l’abbandono delle monete sagomate in favore di quelle tonde avviene in tempi, modalita’ e velocita’ diverse a seconda del grado di sviluppo economico piu’ o meno elevato delle regioni stesse, per cui nelle zone costiere del sud, piu’ avvantaggiate e popolate gia’ da allora, compaiono prima che in quelle steppose e sottopopolate del nord. Tutto questo e’ quello che ho letto su alcune riviste o sentito da varie parti riguardo alle monete sagomate, spesso piu' oggetti "portafortuna" che vere e proprie monete anche se "tecnicamente" venivano spesso usate come tali. Ci sono alcune cose che magari sono in contraddizione con altre letture o con quello che si sapeva gia’; ma purtroppo lo studio dell’antichita’ cinese e’ spesso difficile anche in Cina stessa. L’invasione delle forze occidentali nel primo novecento, e soprattutto la Rivoluzione Culturale poi hanno fatto si che molti reperti e documenti siano scomparsi dalla Cina. La Rivoluzione Culturale soprattutto, ha cercato di distruggere tutta la cultura classica cinese, dando alle fiamme e distruggendo per sempre molti documenti antichi (spesso unici) compreso molte monete antiche, fuse per creare pentole, tegami, scodelle, munizioni, armi, attrezzi di lavoro. Molte altre cose furono rivendute da Europei prima e Guardie Rosse poi a collezionisti esteri, col risultato che adesso in Cina si e’ salvato pochissimo del patrimonio artistico e storico del passato. Inoltre, la Rivoluzione Culturale ha lasciato un vuoto culturale enorme, impedendo e eliminando lo studio della storia e documenti antichi per diverso tempo. Il risultato e’ che due generazioni sono cresciute senza sapere niente della storia, usi, documenti e tradizioni cinesi antiche e senza saper interpretare molti documenti antichi (moltissimi dei quali scomparsi) scritte in lingue o caratteri che piu’ nessuno sapeva decifrare. Dopo la Rivoluzione Culturale, dal 1976 in poi, i cinesi avevano capito che distruggere millenni di storia, arte, tradizioni, e religione per costruire una societa’ e una popolazione completamente nuova, e’ stato sbagliato. Si e’ cercato di salvare il poco rimasto, spesso in maniera confusa e senza criterio logico o filologico, causando ulteriori danni e errori. E’ successo lo stesso in Cambogia con Pol Pot e in Mongolia con le purghe sovietiche. Fatto sta che per un po’ c’e’ stato molto interesse per la “rinascita” culturale cinese, ma l’avvento di Deng Xiaoping e la sua apertura modernistica e capitalistica ha creato ulteriori danni culturali. Le generazioni che si sono susseguite, che non hanno imparato nulla dai genitori perche’ i genitori sono cresciuti in un ambito di totale ignoranza e mera propaganda, hanno perso l’interesse per tutto cio’ che e’ antico, dato che Deng Xiaoping gli prometteva il miraggio del nuovo, bello, scintillate, pulito e ricco facendo dimenticare le bruttezze e le tristezze del passato. Oggigiorno i cinesi (io sono insegnante all’universita’) sono una popolazione profondamente ignorante di tutto, ignorante soprattutto di fatti, cose, storia, arte, geografia cinesi. Alle nuove generazioni non interessa affatto cio’ che e’ vecchio perche’ per loro risulta brutto, triste (che ricorda i tempi difficli), tradizionale e autoritario. Al cinese di oggi interessa solo mangiare, bere, comprare il telefonino e la macchina e la casa nuova. Tutto il resto non interessa affatto. Le persone di buona cultura, e cultura e’ potere, sono pochissime, forse soltanto 1 su 50,000. Gli esperti di numismatica sono ancora meno, forse poche centinaia su una popolaziuone di un miliardo e mezzo. Le riviste specializzate sono soltanto un paio e scarsamente diffuse,. Di numismatici “veri” ce ne sono pochissimi, dato che la maggioranza sono piu’ interessati al valore economico della moneta come investimento che a quello storico/collezionistico. I pochi esperti rimasti si trovano nella difficolta’ di studiare il passato su documenti in gran parte illeggibili oggi, o sul poco che si e’ salvato dalle distruzioni degli anni 60 e 70. Le nuove generazioni non sono interessate a continuare quello che gli esperti fanno, dato che tutto cio’ che e’ antico, e’ noioso. Quindi, tutto quello che ho detto sopra e’ da prendersi con le molle, come quello che esperti cinesi e non dicono sulla storia delle prime monete cinesi, in quanto spesso non esiste nessuna prova concreta e le teorie possono essere molto diverse tra loro.
    4 punti
  4. Buona sera a tutti. Posto di seguito la foto di una monetina in mistura che avrei classificato come nel titolo. Non essendo assolutamente esperto di questa monetazione, chiedo cortesemente conferma o suggerimenti. Colgo l'occasione anche per pareri sulla conservazione, che a me sembra un bel BB o poco più. Grazie. Cordialità. Renzo @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
    3 punti
  5. Ciao, nella mia tesi di laurea (l'argomento era la propaganda politica della dinastia Flavia) avevo toccato anche questo argomento che ho poi sviscerato in un articolo pubblicato su Panorama Numismatico (Maggio 2013). Sperando di fare cosa gradita :-), posto il link del PDF: http://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/13-18-Lepri-Ludi.pdf Nell'articolo ho trattato tutti i passaggi dei Ludi Saeculares e tutte le monete dove compare questo straordinario evento! Ciao ciao
    3 punti
  6. Buona serata a tutti. Ecco qui una medaglia in argento sede vacante 1769, che nel catalogo online de La Moneta è presente in bronzo, ma non nella versione in argento (e ho visto che dovrebbe esistere una versione in metallo bianco). Qualcuno mi sa consigliare che repertorio utilizzare per avere una lista completa delle emissioni? Grazie in anticipo
    2 punti
  7. @@Zanna1970 Sul catalogo on-line de LaMoneta (che hai consultato e riportato come link) puoi trovare quasi tutte le medaglie papali esistenti. E' stato un lavoro molto lungo che mi ha tenuto occupato in modo discontinuo e "notturno" per circa sei anni. Posso dire che è quasi completo (il quasi è sempre necessario per la necessità di un costante aggiornamento) basato e fondato sulla bibliografia dei vari periodi storici e sull'opera monumentale del CNORP. Presenta in alcuni periodi lacune nelle immagini, ma questo è nel gioco: le medaglie più rare si trovano spesso solo nei musei. I grandi vantaggi sono dati dalla versatilità del catalogo e dalla consultazione delle schede (come hai potuto vedere aperta a tutti); poi c'è la possibilità di verificare le aggiudicazioni delle singole medaglie (se presenti). Oggi sono censite 12486 Medaglie Papali con quasi 8000 aggiudicazioni. Oltre a questo (colto da un momento di follia o forse solo per gioco) ho sviluppato anche il catalogo delle Medaglie Italiane che vuole essere solo un tentativo di censimento (le 13.000 tipologie schedate sono forse la metà di quelle realmente esistenti).
    2 punti
  8. Carissimo Alessandro/Tinia giusto per chiarire un poco: non tutti i sequestri penali servono a fare chiarezza, anzi... Il sequestro probatorio è ai fini di acquisire prova ai fini del processo, essendo spesso l'oggetto stesso una prova di delitto ( tipo l'arma del delitto o la droga). Viceversa per il sequestro conservativo la finalità è di assicurare al procedimento determinate cose affinché le spese di giustizia e/o i risarcimenti possano essere pagati. Il sequestro preventivo ha la funzione di impedire che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato serva ad aggravarne o protrarne le conseguenze, oppure permettere la commissione di altri reati L'unica caratteristica in comune dei vari sequestri è la indisponibilità della cosa ( res ) Al contrario di quanto detto nel tuo post il sequestro è opponibile nelle opportune sedi, quali il Tribunale della Libertà e poi la Cassazione, con esiti positivi piuttosto esigui ma certamente non nulli. Fosse così sarebbe bello, purtroppo sono a conoscenza diretta ( credo anche Bizerba) di un caso numismatico iniziato nel 2001 e finito quest'anno ( 2015) dopo la bellezza di 14 anni ( ), finito con archiviazione per "infondatezza della notizia di reato" ( la migliore conclusione possibile, a maggior testimonianza di quanto la situazione documentale fosse ottimale e comunque una vera rarità in casi come questi, in cui la archiviazione per prescrizione la fa da padrone), senza un valido rinvio a giudizio... ... e non è il più lungo: ne ho presente un altro di sequestro, non ancora terminato e che dovrà finire bene per forza: è dei primi anni '90... :lazy: ...agghiacciante vero? Un cordiale saluto, :) Enrico
    2 punti
  9. Ciao. "il tempo necessario a chiudere le indagini...che razza di domanda è?" Beh, questo accade se le indagini si chiudono con un'archiviazione. In caso di rinvio a giudizio, occorre attendere i tempi del giudizio (o dei giudizi, se poi si va in Appello ed in Cassazione). "sarebbe interessante sapere quanto dura di regola un sequestro temporaneo prima di avere la decisone definitiva". Regole temporali, entro le quali avere una decisione definitiva, non ce ne sono...come appena detto. Tanto per darTi un'idea, ho un caso fresco fresco, definito con sentenza di primo grado passata in giudicato (cioè divenuta irrevocabile) nel mese di giugno 2015: - maggio 2007: denuncia e contestuale sequestro delle monete di un eBayer che vendeva sulla nota piattaforma; - avvio del procedimento di primo grado nel 2012; - sentenza di assoluzione (per un capo d'accusa attinente l'asserita culturalità delle monete) e di prescrizione (per due capi d'accusa di natura fiscale) nel febbraio 2015, ma deposito delle motivazioni della sentenza oltre i termini di legge, con conseguente spostamento del termine per un'eventuale appello a fine giugno 2015; - riconsegna effettiva delle monete in sequestro, recuperate presso un Museo ove erano state depositate dai CC. del Nucleo T.P.C. a fine luglio 2015. E sono otto anni! :pardon: Saluti. M.
    2 punti
  10. Per uno SPL+ se è effettivo come conservazione 80/90 euro possono essere anche giusti.
    2 punti
  11. @@WASSAGO :clapping: bravo hai capito il senso del forum. Aiutare....., Aiutare....... e perchè no anche divertirsi. :good:
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  12. Bongiorno! Comincio con il 1948 Moneta comune One shilling George Vl. cupronickel
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  13. Pezzo di 5-scellini 1947 del Sudafrica ha colpito a Pretoria in 0,800 argento, 38,8mm di diametro e peso 28,28g. Re George VI della Gran Bretagna è raffigurato, naturalmente, ed era suo e visita della sua famiglia in Sud Africa nel 1947 che è stata l'occasione per il rilascio di questa corona commemorativa. La visita era stata fissata l'anno precedente e la nuovissima corazzata britannica HMS Vanguard—completato troppo tardi per vedere il servizio di guerra—è stato equipaggiato per agire come un yacht reale per il lungo viaggio in Sud Africa. E proprio come dice questa grande corona d'argento, la visita reale si è verificato all'inizio del 1947. Gran Bretagna stava dicendo grazie a sud africani per il loro aiuto durante la guerra, e si potrebbe anche dire (poiché l'impero aveva cominciato a svanire) che con la visita reale al Sudafrica, Gran Bretagna era tranquillamente riaffermare il suo primato all'interno del Commonwealth. Display. Sul display anche durante la visita era la futura regina Elizabeth II, che ha festeggiato il suo compleanno 21st mentre in Sud Africa. Display. Visualizza Royal. Come appropriato, quindi, che lo Springbok sul retro di questo 1947 5-scellino è detto per essere pronti a "pronk," vale a dire, di "mostrare". il presto-a-essere-pronking springbok è diventato un appuntamento dell'invenzione dell'africano del sud, naturalmente. La maggior parte di tutti noi ha familiarità con esso, attraverso l'oro Krugerrand e le varie corone che seguirono questo 1947 Royal Visit 5-scellino in argento. Questo è stato il primo e l'ultimo della serie, tuttavia, per visualizzare lo stato del re come imperatore d'India. Giorgio VI sarebbe abbandonare il titolo più successivamente nel 1947, e monetazione del Commonwealth avrebbe dovuto essere totalmente rinnovato. (Beh, forse ovunque, ma in India, dove la rupia 1947 ha continuato ad essere coniato con una data congelata fino al 1950. Vanguard è stato anche un finale; Corazzata ultimo della Gran Bretagna. E ha una connessione con un'altra corona del Commonwealth—1949 Royal Visit 5-scellino Nuova Zelanda. Vanguard era stato incaricato di formulare quel viaggio troppo. Ma George VI era troppo malata per andare, e la corona 1949 commemora un evento mai accaduto. :) v. ------------------------------------------------------------- South Africa’s 1947 5-shilling piece struck at Pretoria in .800 silver, 38.8mm in diameter and weighing 28.28g. Britain’s King George VI is pictured, of course, and it was his and his family’s visit to South Africa in 1947 that was the occasion for the issue of this commemorative crown. The visit had been set the previous year, and the brand-new British battleship HMS Vanguard—completed too late to see war service—was outfitted to act as a royal yacht for the long journey to South Africa. And just as this big silver crown says, the royal visit occurred early in 1947. Britain was saying thank you to South Africans for their help during the war, and it might also be said (since the Empire had begun to fade) that with the royal visit to South Africa, Britain was quietly reasserting her primacy within the Commonwealth. Display. On display too during the visit was the future Queen Elizabeth II, who celebrated her 21st birthday while in South Africa. Display. Royal display. How appropriate then, that the Springbok on the reverse of this 1947 5-shilling is said to be getting ready to “pronk,” that is, to “show off.” The soon-to-be-pronking Springbok became a fixture of South African coinage, of course. Most all of us are familiar with it, through the gold Krugerrands and the several silver crowns that followed this 1947 Royal Visit 5-shilling. This was the first and last of the series, however, to display the King’s status as Emperor of India. George VI would relinquish the title later in 1947, and the Commonwealth’s coinage would have to be totally revamped. (Well, maybe everywhere but in India, where the 1947 rupee continued to be coined with a frozen date until 1950.) Vanguard too was an ending; Great Britain’s last battleship. And it has a connection with another Commonwealth crown—New Zealand’s 1949 Royal Visit 5-shilling. Vanguard had been tasked with making that trip too. But George VI was too ill to go, and the 1949 crown commemorates an event that never happened. :) v.
    2 punti
  14. Posto solo a scopo dimostrativo il R/ di una moneta da 20 Lire del Governo provvisorio di Venezia 1848 (in vendita nella prossima asta CNG 100). Notare come sia ben apprezzabile l'opera del tornietto con graffi circolari, a riprova dell'utilizzo di tale macchina in quella zecca. Per quanto riguarda Napoli, i graffi non sono altro se non più marcati, e ritengo ciò in semplice rapporto all'utilizzo di lime più grossolane; inoltre è verosimile non siano state emanate direttive volte a prevenire che venisse sgrossata la faccia del tondello che avrebbe ricevuto il conio di D/.
    2 punti
  15. Nel mondo esistono diversi paesi dotati di governi locali che controllano a tutti gli effetti un territorio ma che non compaiono sugli atlanti perchè non sono internazionalmente riconosciuti, oppure sono riconosciuti solo da alcuni paesi e non dall'ONU. Escludo dall'elenco certi casi particolari, come il Kosovo o Taiwan, che hanno ancora aperti contenziosi più o meno complessi per il loro riconoscimento ma sono comunque stabilmente costituiti e rintracciabili come entità autonome sugli atlanti. Per il resto, eccoli elencati ad oggi con la loro situazione politica sintetica e quella della circolazione valutaria. [Specifico a scanso di equivoci che si parla solo dei paesi non riconosciuti ma effettivamente esistenti e non delle tante nazioni di fantasia "proclamate" a scopo di propaganda politica, per gioco, per protesta, per condurre attività finanziarie off-shore, per truffe organizzate o per incentivare il turismo]. Repubblica Turca di Cipro Nord Nata nel 1983, dopo l'invasione turca di Cipro del 1974, è in realtà uno stato-fantoccio in mano ai turchi e riconosciuto solo dalla Turchia. Valuta: Lira turca. Transnistria Autoproclamatasi indipendente nel 1990 dalla Moldova, è un protettorato russo riconosciuto solo da Abkhazia, Ossezia del sud e Nagorno-Karabakh. Valuta: Rublo della Transnistria. Ossezia del sud: Autoproclamatasi indipendente nel 1991 dalla Georgia è un protettorato russo riconosciuto da Russia, Abkhazia, Transnistria, Nagorno-Karabakh, Nicaragua, Venezuela e Nauru. Valuta: Rublo russo. Abkhazia Autoproclamatasi indipendente nel 1999 dalla Georgia è un protettorato russo riconosciuto da Russia, Transnistria, Ossezia del sud, Nagorno-Karabakh, Nicaragua, Venezuela e Nauru. Valuta: Rublo russo. Nagorno-Karabakh Regione autonoma dell'Azerbajian autoproclamatasi indipendente nel 1992 con l'aiuto dell'Armenia, è riconosciuto da Abkhazia, Transnistria, Ossezia del sud. Valuta: Dram armeno. Republica Araba Saharawi Democratica Proclamata indipendente nel 1976 e riconosciuta da 84 paesi, formalmente comprende tutta la regione denominata Sahara Occidentale (attualmente il sud del Marocco) ma de facto controlla solo una fascia di territorio quasi tutto al confine con la Mauritania che i marocchini hanno lasciato al di là di un muro costruito per contrastare le incursioni del gruppo armato che combatte per l'indipendenza dal Marocco. Valuta: Dirham marocchino. (esistono alcune monete Saharawi ma non è chiaro se circolano o abbiano circolato effettivamente) Palestina E' stata proclamata indipendente nel 1988 ma l'Autorità Nazionale Palestinese controlla effettivamente alcuni territori solo dal 1994, è riconosciuta da 134 paesi. Valuta: Shekel israeliano. Somaliland Indipendente dalla Somalia dal 1991, non è riconosciuto ufficialmente da nessuno ma intrattiene rapporti diplomatici informali con diversi paesi del mondo. Valuta: Scellino del Somaliland. Puntland , Khatumo Sono due regioni della Somalia che hanno autoproclamato ognuna un governo autonomo (la prima nel 1998 e l'altra nel 2012) che s'intende formalmente provvisorio, in attesa della stabilizzazione della Somalia, e non come passo verso l'indipendenza da questa. Valuta: la situazione della circolazione in tutta la Somalia non è molto chiara, pare che si usino diverse valute estere e anche quanto rimasto del vecchio Scellino somalo.
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  16. Buonasera Non è una medaglietta, ma spero in un vostro aiuto... Dovrebbe essere la Madonna di Savona, l'epoca dovrebbe essere 1700, il materiale è argento. Corretto ?
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  17. Buonasera, mancava un Francesco all'appello! Piastra Firenze Francesco dei Medici, catalogata dal Di Giulio e Manzoni come R2. Piastra ben centrata, con tutto il bordo impresso sulla moneta, cosa ben rara su questa tipologia, al diritto il Granduca busto corazzato, al rovescio il santo e patrono di firenze S.Giovanni Battista, mostrato in questa serie di piastre in maniera molto diversa dalle successive o precedenti illustrazioni e pose. definireì la posa somigliante al David di Michelangelo a Firenze molto statuaria, con addominali a tartaruga e posa del braccio in maniera molto classica. di alta qualità. descrizione: Monete di zecche italiane Firenze Francesco I de' Medici, 1574-1587. Piastra 1584. AR gr. 32,51 FRAN MED MAGN DVX ETRVRIÆ II Mezzo busto corazzato a d. Rv. S IOANNES BAPTISTA Il Santo volto a destra con nimbo circolare, si appoggia a lunga croce astile; all’esergo 1584. CNI 85/89. Galeotti VIII, 26/28. Di Giulio 15. Ravegnani-Morosini 4. Davenport 8386. Francesco I, precursore dei tempi, di natura curiosa ed affascinato dalle scienze e dalle tecnologie, creò numerosi laboratori e centri di studio in Toscana. A lui si deve la prima porcellana paragonabile per qualità a quella cinese e la prima galleria d’arte, gli Uffizi. Diede scandalo quando in seconde nozze sposò la veneziana Bianca Cappello (considerata dai fiorentini donna di dubbia morale). Convinto che le sue conoscenze mediche fossero superiori a quelle dei suoi contemporanei Francesco I, ammalatosi di malaria, volle curarsi da solo. Decisione purtroppo poco felice, perché morí avvelenato da un intruglio da lui stesso preparato il 13 ottobre 1587. Misteriosamente Bianca Cappello passó a miglior vita, con piena soddisfazione dei fiorentini, poche ore più tardi.
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  18. Uno dei dubbi che spesso sorprende il collezionista della Milano spagnola è quando si presentano quattrini come questo, il tondello è quasi un quadrato, tagliato spesso proprio così in modo di lasciare i fondamentali il busto e basta...solo un piccolo accenno di leggenda e al rovescio il campo inquartato da aquila e biscia. Moneta che difficilmente è comunque in buona conservazione, usura, tipo di taglio, imitazioni e grandi diversità ovviamente di questa moneta in rame. E quindi come riconoscere Filippo III da IV ? Leggende nulla, date neppure, la forma ci porta verso una degenerazione del tipo, ma sicuramente il riferimento diventa il busto e la pieghettatura del busto non intrecciata che in questo caso mi porterebbe verso Filippo IV. Il tondello è comunque spesso, il peso 2,35 che per un taglio così è anche alto ..... Dimostrazione che Filippo a parte quello che contava era di lasciare il grosso del ritratto e i simboli al rovescio, il resto non contava ormai più....quindi III o IV ?
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  19. "il materiale tornerà nella disponibilità dell'acquirente.....il " quid" è rappresentato dal "quando"....non dal "se"... 1. Questa conclusione rende però tutt'altro che scontata la domanda di coinzh (post n. 7), che era la seguente: "sarebbe interessante sapere quanto dura di regola un sequestro temporaneo prima di avere la decisone definitiva"; Personalmente, a questa domanda non saprei cosa rispondere. 2 in merito al "se", in uno scenario fattuale non sempre univoco, seppure complessivamente caratterizzato da una buona percentuale di casistiche favorevoli ai collezionisti, non è ancora agevole stilare considerazioni che rispecchino realmente la situazione giuridica. Sul Forum si tende, giustamente, a dare risalto alle conclusioni favorevoli.....mentre gli esiti negativi spesso non vengono pubblicizzati con la stessa risonanza....ma ciò è normale. Ci sono poi i casi di prescrizione dei reati (e quindi di "non condanna"...) ma con perdita delle monete in sequestro, che viene vissuta dall'interessato con rassegnazione, appena mitigata dal beneficio di non aver subìto condanne penali. Anche queste situazioni non godono di particolare risonanza dalle nostre parti. Ed è, anche questa volta, comprensibile. Penso poi che negli ultimi anni si sia lavorato molto sulla "profilassi" e ciò ha portato, specialmente fra coloro che, da privati, operano sui siti online sia in veste di sellers che di buyers, a prevenire le "malattie" piuttosto che curarle ex post, diminuendo di molto..... "i ricoveri". Costoro, ricordiamolo, erano tra i più colpiti da certe "malattie". E anche questa è una misura poco appariscente ma molto efficace nell'ottica di schivare complicazioni giudiziarie. In definitiva però, il "se" continua a mantenere connotazioni di incertezza....tipica di una particella dubitativa... quale essa è...... M.
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  20. 1) Continuo a non vedere la domanda in questo topic... :whome: 2) Vorrei avere la tua sicurezza sul "se", in realtà ho visto anche troppi procedimenti che dopo la dichiarazione della prescrizione sono stati rimandati al Civile per la questione della restituzione e troppo spesso rinunciati dal malcapitato di turno vuoi per l'onerosità del procedimento vuoi per la difficoltà della prova ante 1909, che in ambito civile non fa quasi eccezione. ( vedi anche l'esemplare caso quarantennale che ti ho preannunciato quanto alla prova, e non credo che siano in molti a poter dimostrare una provenienza dagli anni '20/'30 ) Non dormirei dei sonni tranquilli sempre e comunque solo perché ho fatture...dipende anche da altri fattori, quali il tipo di materiale, la condizione, l'interesse e peggio ancora da chi ti trovi ad accusarti e da chi hai per difenderti, dai soldi che puoi permetterti di spendere... etc. Cordialmente, Enrico
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  21. Prese! E guardandole in mano sono contento!
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  22. @@vaio4ever Per ultimo il colpaccio di ieri.................... :angel: Taglio: 50 Cent Nazione: Germania-zecca D Anno: 2005 Tiratura: 185.000 Condizioni: qSPL Città: Comacchio (FE) Note: solo in serie di zecca
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  23. ciao, in effetti credo che sia così. Altri tre pallini sono nell'angolo opposto, schiacciati da una martellata. Probabilmente hanno messo la seconda foto ruotata di 90 gradi in senso antiorario.
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  24. Per il momento dico solo fantastica, stasera non riesco a rispondere ma sicuramente interverro' perché molto interessante....
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  25. Il Belgio. Léopold III ° (1901 – 1983). 100 FRANK. Regno Unito. George VI (1895 — 1952) ONE SHILLING. TWO SHILLINGS. HALF CROWN.
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  26. Buona serata Mi spiace deludere le vostre aspettative, ma è il primo zecchino che vedo con la contromarca del "Biscione" ... e che zecchino ... e che contromarca è uno spettacolo! Il periodo nel quale è stato contromarcato? Non ne ho idea, tanto più che gli zecchini non avevano "scadenza" e correvano tranquillamente per le piazze del mondo, senza età, anche se emessi nel 500, potevano essere usati benissimo nel 700! Forse, più di me, ci può dare una mano qualche "milanese doc" @@giancarlone @@dabbene ... per darci qualche ragguaglio circa la contromarca ... speremm! :pardon: Riguardo al "Biscione" ... beh, non c'è una storia che possa raccontarci, con certezza, come e quando i Visconti la presero come propria "arma"; in queste cose c'è sempre qualche invenzione mitologica o qualche realtà romanzata che da risposte; vanno prese per quelle che sono e non mi voglio sostituire ai vari racconti che si trovano in rete. In rete non dovreste trovare (spero ... non ho controllato :blum: ) un paio di belle rappresentazioni dell'araldica viscontea e poi sforzesca che posterò di seguito. Spero che piacciano anche a @@Corbiniano e @@sandokan saluti luciano
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  27. Ancora una riflessione poi lascio veramente agli altri.....l'impressione che ho avuto personalmente in questi ultimi anni e' che per avere numeri agli eventi e convegni, il che attenzione non e' equivalente a vendite di monete necessariamente, e' che si debbano fare degli eventi con tante componenti che possano interessare e portare più frequentatori e appassionati, offrire delle kermesse numismatiche, con anche conferenze, presentazione di libri, iniziative per i giovani, piccole mostre, ognuna di queste richiamerà persone, certamente servirà per la divulgazione numismatica, per le vendite non so, ma sono poi in fondo eventi anche vetrina per diffondere la numismatica e si presume che poi alcuni siano o saranno poi anche collezionisti. Se mi permettete un ulteriore consiglio spassionato , promuovete sempre iniziative rivolte verso i giovani, di vario genere e tipologia, il collezionismo , lo studio, la passione passa e passerà di qui....su questo non ci sono dubbi....
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  28. Questa è una dramma di Pepareto battuta alla Lanz 153 del dicembre 2011. Si tratta di un unicum non pubblicato, con tutti gli interrogativi che ciò comporta. GRIECHISCHE MÜNZEN - INSELN VOR THESSALIEN - PEPARETHOS Drachme, 2. Jh. v. Chr. Kopf des Dionysos mit Efeukranz nach rechts. Rs: PEPAPH. Dionysos nach links thronend, mit der Linken sich auf Thyrsosstab stützend, in der vorgestreckten Rechten Kantharos haltend, davor Weintraube, darunter Monogramm(?) A. BMC - ; SNG Cop. - ; wohl unpubliziertes Unikum. 3,97g. Getönt, sehr schön. Der Rückseiten-Typ des nach links thronenden Dionysos mit Kantharos erscheint bereits auf einem Stück aus der Zeit um 480 (siehe W. Wroth, Peparethus and its Coinage, JHS XXVII (1907), 93f. Nr. 5 mit Abb. Taf. IV). Die Insel wurde der Sage nach von Kretern kolonisiert, die unter der Führung des Staphylos standen, eines Sohnes des Dionysos und der Ariadne. Dionysos war damit der Hauptgott der Insel. - There is one archaic specimen known with the sitting Dionysos about 480 B.C. (cf. W. Wroth, Peparethus and its Coinage, JHS XXVII (1907), 93f. Nr. 5 mit Abb. Taf. IV). The island was in legend declared to have been colonized by Cretans under an appropriately named leader, Staphylos, the son of Dionysos and Ariadne. Therefore Dionysos became the principal divinity of Peparethos. apollonia
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  29. Nel 1600/1700 il ducato di Milano era sotto dominazione spagnola. Da Wikipedia: Il Re di Francia e Carlo V reclamavano il Ducato facendosi guerra. Quest'ultimo, rivendicandolo come feudo imperiale, ottenne il controllo del Ducato e vi installò il figlio Filippo con diploma imperiale firmato a Bruxelles l'11 ottobre 1540. Il possesso del Ducato da parte di Filippo d'Asburgo fu finalmente riconosciuto dalla Corona francese nel 1559, con la Pace di Cateau-Cambrésis. Il Ducato di Milano rimase soggetto ai sovrani spagnoli sino all'inizio del XVIII secolo. In questo periodo la sua capitale divenne con San Carlo e Federico Borromeo uno fra i principali centri della Controriforma in Italia. Durante il governo spagnolo, Milano sprofondò nell'abbandono e nel degrado in tutti i sensi. La giustizia era accondiscendente con i nobili e spietata con i più umili. Ma anche i nobili potevano salire sui gradini del patibolo. Coloro che invece godevano della più totale immunità erano gli ambasciatori e i consoli. Se ci si avvicinava troppo alle loro abitazioni si veniva imprigionati o uccisi dalle loro milizie private. Le antiche corporazioni che avevano rappresentato il potere della città erano ora soltanto un ostacolo alla sua prosperità, per le loro continue lotte. Il governo spagnolo trattava i suoi sudditi milanesi con imposte e le gabelle eccessive.[senza fonte] C'erano tasse sulla famiglia, sulla farina, sull'olio, sui cereali, sul vino, sulle proprietà, sulle vendite, sul reddito, sulle attività commerciali e sulla legna. Le milizie spagnole si preoccupavano solamente di reprimere i malcontenti invece che la delinquenza. Neppure i monasteri sfuggivano alla malavita, anzi lì si reclutavano i briganti a servizio di priori ed abati e spesso erano gli stessi monaci a diventare delinquenti. Il Vescovo di Milano tentò di contrastare questa dissolutezza sciogliendo l'Ordine degli Umiliati, sede della malavita dell'epoca, e diede l'autorizzazione al Foro ecclesiastico di processare gli imputati che si fossero macchiati di bestemmia, sodomia e adulterio; ma riuscì soltanto ad inasprire i rapporti tra lui e il popolo perché le sentenze del nuovo Tribunale erano ancora più dure di quelle dei tribunali governativi. Un'altra piaga fu la peste che colpì Milano nel 1576 e soprattutto nel 1630. Il numero esatto di vittime (senz'altro migliaia) è sconosciuto. Il morbo si diffuse anche per le processioni propiziatorie e per la caccia alle "streghe" (ritenute responsabili della peste): in entrambi i casi le riunioni servirono solo a peggiorare la situazione. L'economia si riprese a fatica solo dopo decenni. Dopo la peste le campagne erano rimaste incolte, fallirono molti negozi, botteghe, industrie e si perse molta manodopera. Unica nota positiva della Milano spagnola fu l'abile burocrazia del governo, che la città aveva da secoli. ( non chiaro) La valutazione del «periodo spagnolo» è molto controversa. Indubitabile appare la decadenza economica che colpì il Ducato, in particolare dall'inizio del XVII secolo. Occorre però ricordare che tale involuzione si manifestò - seppure con forme e dimensioni diverse - nell'Italia intera[senza fonte]. Inoltre il declino economico del Milanese, e in generale di tutt'Italia fu forte ed evidente solo dopo il 1620, ovvero dopo quasi un secolo dall'inizio della dominazione spagnola.[senza fonte] Molto influente per la percezione negativa di questo periodo fu il romanzo ottocentesco I promessi sposi, scritto da Alessandro Manzoni.
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  30. Dal manuale " greek coins " di Sear ( 1978 ) , un altro bel conio arcaico ( n. 1774 ) , attribuito a Peparethos :
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  31. Figurati, con tutte quelle che vedi ti è scappato il dito sull'otto; senza voler togliere niente a nessuno sei un'autorità nel campo...
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  32. Beh il Gigante la da come R e come valore 100 euro in spl e come saprai i prezzi dei cataloghi sono superiori al mercato. Un noto commerciante ne ha una sul suo sito in fdc a 120 euro mentre il catalogo la quota 200. Ciao
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  33. ciao a tutti! grazie ma non è mia intenzione venderla, mi manca, e quindi me la tengo in collezione, l'informazione sul prezzo mi serviva solo per capire il valore del lotto che avevo ricevuto, perchè tra rivendita singola di monete in buona conservazione, rivendita del lotto a peso, e questa in collezione c'è stato un buon "capital gain". ciao
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  35. Ciao @@ak72 , @@gigetto13 . Quando da numismatici consideriamo la presenza dei Toscani nel territorio patriarcale, siamo abituati ovviamente a pensare agli zecchieri ai quali è stata spesso appaltata l'attività della zecca patriarcale. Ma la presenza toscana in Friuli è stata piuttosto capillare. Sicuramente per motivi politici legati ai problemi interni nell'arco del Trecento delle città toscane e che hanno consigliato a molti di "cambiare aria" o sono stati cacciati, ma anche e soprattutto credo perché nei territori patriarcali il tessuto economico, molto arretrato rispetto a molti stati italiani, abbisognava di persone capaci " a far girare il denaro", mercanti e faccendieri toscani si sono insediati in Friuli. Le testimonianze non mancano. Ad esempio (l'ho riletto in questi giorni) nel Libro di Imbreviature del notaio Supertino di Tommaso, registro degli anni 1341-1346, sul quale questo notaio che operava a Spilimbergo, cittadina del Friuli Occidentale, redigeva atti che riguardavano ogni tipo di persone, dal contadino al castellano (Curioso il fatto che non operava in un ufficio, ma davanti alla bottega di ...., Sopra il ponte della roggia, Nella piazza, Nella casa di ..., Davanti alla casa di ..., Sotto il portico della nuova casa comunale, etc). Cita in molte occasioni Toscani residenti in Spilimbergo e ben introdotti nel tessuto cittadino. Ciao. Chievolan.
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  36. IL bello è che in assenza di fonti scritte , anche un semplice appassionato (tipo io :D ) può avanzare ipotesi ed unirsi al dibattito senza rischiare troppo,ringrazio @@dabbene per l'interesse mostrato su questo argomento,ci fai sempre compagnia anche in discussioni su argomenti poco conosciuti alla quasi totalita' dei "forumisti"che, ovviamente, non partecipano,per dirlo all'elbana" un si trova l' quarto pe fa' na briscola".Ringrazio @@Lu.Giannoni per i convincenti argomenti qui' ribaditi e per aver accettato di rispondere.ho letto le risposte al sopracitato sarcastico intervento di Zecchini,piu' altri interventi delle soprintendenze di Pisa e Firenze(manco a dirlo in disaccordo totale fra di loro) ma ho evitato di postarle per non gettare benzina sul fuoco,e comprendo come questo argomento ti abbia oramai scatenato una fastidiosa orticaria. Tifiamo per la zecca di marciana ed aspettiamo novita' sperando che queste possano venire proprio dallo studio di nuovi ritrovamenti di monete,auspicando da amanti della numismatica che l'ultima parola,quella definitiva, sia proprio la loro.A tal proposito a breve devo andare a trovare un conoscente che ha acconsentito di farmi fotografare un soldo o un quattrino di g.battista ludovisi(la moneta l'ho vista già un anno fa ma non ebbi modo di pesarla)speriamo in una data inedita o in qualcos'altro :angel: spero a presto buona notte a tutti.
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  37. quando si sottopone una moneta al giudizio di piu' persone come in un forum, è normale che qualche opinione si puo' differenziare dalla maggioranza... ed è bene che sia cosi!.... altrimenti, se si è "permalosi" o si vuole sentire cio' che piu' conviene, ci si astenga dal chiedere pareri e opinioni. P.S anche per me è buona e in condizioni BB+
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  38. In un caso del genere dove si può andare per deduzioni, credo che il documento moneta possa dare qualche indizio in più, l'analisi delle stesse, una per una, possono darci la possibilità di riconoscere o segni per identificare una serie o addirittura eventualmente una coniazione in altro luogo. Il popolo non lo avrebbe riconosciuto ma il coniatore si, un segno lo lasciavano sempre..... è dall'analisi di questi particolari che solo un numismatico può ricostruire delle serie differenti e a volte le cronologie. Mi diceva una brava numismatica anni fa, in assenza di prove incontrovertibili tipo documenti, ripostigli, il numismatico deve sempre dubitare, avere il logico dubbio anche su quello che ha scritto anni prima ed essere pronto a rivedere posizioni, cronologie, studi, tutto è in evoluzione e bravo è il numismatico che sa ricredersi e rivedere anche le sue stesse tesi o ipotesi. Ora devo dire che è così, spesso in numismatica certezze non ci sono, ma ci sono ragionevoli ipotesi....
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  39. Forse nel rovescio ho avuto anche io le traveggole, ma per il dritto....un BB con i baffi così non l'ho mai visto.
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  40. Signori scusate la mia leggera (arroganza) se così si può chiamare...ma in questo forum vedete bolle ovunque...non esistono più monete buone?? Più originale di questa che volete...in questo forum tutte le monete sono fuse!...mah...pure quelle buone...comunque questa moneta a mio parere è buona ed è un spl...
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  41. E' un pfennig e se ben ricordo è di Monaco di Baviera... Arka
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  42. Perché sono sempre a rischio sequestro? Non esiste che ti vengano sequestrate se non per i motivi previsti dalla legge. Non facciamo dell' ulteriore terrorismo psicologico. Comunque, come già detto, qualsiasi Casa d' aste rilascia, se seria, tutta la documentazione necessaria. Idem per i commercianti. Occhio perché alcuni, per pararsi il sedere, dicono che la ricevuta è di per sé un documento di lecita provenienza: non è vero.
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  43. ciao forse e' moneta bizantina giustiniano i o anastasio i mezzo follis cerca in questa direzione... prendi cmq tutto con le pinze...non sono sicuro ..aspettiamo altri...
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  44. Potrebbe essere Leiden, e' pur vero che mi pare di leggere una "A" di troppo... Prova a cercare la parola chiave lakenlood.
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  45. Ciao Fabio,grazie per la spiegazione.....anche se la prima parte l'avevo abbastanza intuita da quel sito che ho riportato. Quindi è una medaglia che è stata acquistata,pensavo potesse essere un qualcosa...come dire...su ordinazione... Grazie ancora... Stefano
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  46. Taglio: 1 euro Nazione: Austria Anno: 2003 Tiratura: solo in divisionale (150.000) Città: Milano Condizioni: BB
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  47. ti posto quella che ho preso io qualche giorno fa fondo specchio http://postimg.org/image/7akgrntuj/
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