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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/04/15 in Risposte
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Una mattina d'estate decisi di fare una bella gita con la figlia, anzi, una DOPPIA gita.. montagna e MARENGO! Caricammo di buon'ora il mio nuovo MEZZO, DUCATO, poiché sul vecchio SCUDO non ci sarebbe stato tutto l'occorrente, compresa la cuccia del CARLINO. Già, devo portare anche lui per non scatenare LIRA della bimba, dividerli sarebbe un DRACMA. In QUATTRINO e quattr'otto si inGRANA la marcia e via! Ma no... LEI ha dimenticato i suoi BAIOCCHI per la merenda, ed ancora più importante la PIASTRA per stirare i capelli! "Papà dopo il bagno con questi ricci sembra che ho un TESTONE!" Dopo esser TORNESE indietro e salutato gli amichetti MARCO e FRANCO che in cortile esibiscono il loro TALENTO calcistico, ripartiamo. Prima tappa la montagna... L'ora è tarda e curva dopo curva sfrutto i CAVALLI del potente mezzo quando, distratto, centro un GROSSO buco. Nonostante lo spavento riprendiamo la marcia sperando non fosse successo niente ad ASSE o semiasse. Un po' per la velocità ed un po' per il PESOS si sente un rumore fastidioso, ma non sempre, solo SE STERZIO. Il resto alla prossima puntata! Anche se, come potete immaginare, non è stata una giornata da inCORONAre. Nessun FIORINO all'occhiello :-( La prossima volta cara la mia bambina, tu con la tua carretta da quattro SOLDI ed io col mio motoSCICLO Mi sono rinCONIOnito!12 punti
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Voglio essere "cattivo". Si potrebbe dire facilmente - e romanticamente - che le varie anime hanno in comune la divulgazione e il progresso della numismatica. Tutti sappiamo che non è così. Il commerciante e l'editore mirano ovviamente - e sottolineo ovviamente - al proprio profitto come avviene in qualsiasi attività commerciale. Lo studioso mira a pubblicare le proprie teorie per far sì che il suo nome venga "immortalato". Il collezionista mira ad avere il pezzo raro, pagarlo poco e rivendendolo ad un prezzo maggiore. Sono il primo a riconoscere tuttavia che in ciascun settore ci sono delle "mosche bianche" ma, come si suol dire, "una rondine non fa primavera". Nel nostro piccolo, nel nostro forum, sono presenti tutte le componenti e spesso mi convinco sempre più di quanto su affermato. Absit iniuria verbis6 punti
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Alla ROSINA non sei propRiU PIAciuto. Ad esser FRANCHI, e io TAL(L) ERO e sempre sarò, non esito un MINUTO a dirti che PEr TAle CHINA non voglio sEgUiRti e cOme disse LUIGINO - QUARTA RegOla della legge di DOL :LA ROvina dei forum sono i post demenziali. Comunque hai del TALENTO, ti meriti una CORONA. PS Le miE SCUse DOpo questo discorso di grande PESO.4 punti
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Sperando che nessuno se ne abbia a male,amplio la discussione presentando un quarto di scudo... Senza nulla dire su questa moneta, lascio a voi il pallino della discussione.3 punti
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Buona Domenica Proprio così! Avete entrambi ragione. C'è divulgazione e divulgazione; collezionista e collezionista, numismatico e numismatico. Per quanto mi riguarda - e non potrebbe essere diversamente - divulgare quel poco che so .... (basic, molto basic), non mi costa nulla. Non lavoro di numismatica e quando scrivo qualche cosa di numismatica, non faccio mai un conto di benefici/costi e so che lo faccio per pochi. Non ho "sovrastrutture" di tipo editoriale, mercantile, pecuniaro, che potrebbero indurmi a fare scelte di tipo economico e protezionistico ed in fondo, a ben pensarci, c'è da ritenersi dei privilegiati ... non ho la sapienza di scrivere cose così importanti, né divulgo informazioni così sensazionali, tali da impensierire il mondo accademico o commerciale, quindi scrivo con gioia, passione e leggerezza; non tanto per coloro che già sanno, ma soprattutto per chi è alle prime armi ed ha bisogno di una chiave di lettura. Eppure mi è capitato spesso di aver interessato "vecchi" numismatici che, dovo aver letto un mio scritto, mi hanno contattatato per chiedermi approfondimenti o dove poterli trovare. Questo ripaga di ogni fatica, credetemi. Divulgare, per me, significa dare informazioni, dare piccoli rudimenti e metodi di studio, soprattutto ai giovani, ma anche malizie che, una volta, si imparavano nei circoli numismatici che, oggi, sono in via di estinzione. Giovani che hanno bisogno di tutor disinteressati, che li possano invogliare a leggere libri, motivare e talvolta disilludere .... Giovani che hanno la tecnologia informatica nelle loro mani e che si potrebbe dire che possano ottenere tutto; certamente con internet tutto è molto più facile; le informazioni e la cultura numismatica che, ai miei tempi, si dovevano trovare tra gli scaffali delle biblioteche (quando c'erano), sono più raggiungibili ed a portata di tutti; assolutamente vero, ma credo che non basti. Parafrasando il detto che, non è importante sapere che ci vuole una vite in un macchinario per farlo funzionare, ma sapere quale e dove va messa; allo stesso modo le informazioni vanno divulgate più e più volte, anche le più semplici, perché internet è troppo veloce, vasto, dispersivo, fuorviante e talora anche mendace. Io, da privilegiato, sono lieto di divulgare qualche informazione ai giovani (e non più giovani), che si approcciano da poco alla materia numismatica della quale mi diletto, ma non sono certo l'unico. Ci sono tantissime persone, in questo forum, che fanno altrettanto e tante iniziative nate, grazie anche a loro, su questa piattaforma e che hanno riscosso non poco successo, avevano questo fine. Non dimentichiamo poi che ci sono anche studiosi di prim'ordine ed accademici che lo fanno. saluti luciano3 punti
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Mi fa piacere che il dibattito prenda piede, anche con autorevoli pareri, buon segno, se uno come Morello lancia il sasso ma lo fa ogni tanto anche Ganganelli poi bisogna ogni tanto raccoglierlo anche noi e devo dire che il fatto di riproporlo qui su Lamoneta permette intanto un dibattito che su una rivista non avviene e poi bisogna dirlo raggiunge tanti, tanti attori e tante componenti. E se non le raggiungi direttamente le raggiungerai comunque indirettamente con l'amico che segnalerà la discussione, così è...quindi bene parlarne anche qui....la risonanza comunicativa del forum è comunque veramente ampia.... La situazione della numismatica la conosco, non benissimo, ma la conosco, mi piace guardare sempre anche oltre il forum, ed è giusto così, certo ci sono delle componenti che in misura e modi differenti soffrono, inutile nasconderlo e non lo nasconde infatti nessuno. L'unione delle componenti in particolare quelle similari che agiscono come alternative ma con funzioni analoghe o quasi non sarà una loro scelta sarà una inevitabile conseguenza nel tempo, chi prima, chi poi, i numeri sono numeri....il trend è questo, salvo rare ed encomiabili realtà, le chiusure o le fusioni ci saranno... L'età media aumenta e se non ci sarà un ricambio generazionale sarà difficile invertire la rotta. Il divulgatore è indubbiamente una mosca rara, credo sia una predisposizione innata, una caratteristica, o lo sei o non lo sei, sul forum per fortuna ce ne sono e aggiungo anche ce ne sono stati, speriamo continuino alcuni ancora.... Ma divulgare non è da tutti, spesso le conoscenze te le tieni e gli altri si arrangino.... ma come abbiamo studiosi privati sul forum divulgatori, abbiamo anche accademici che divulgano i loro contributi in digitale, cito Arslan, ma potrei fare anche altri nomi, alcuni anche sul forum. E poi ci sono i maestri, che una volta c'erano, ci sono ancora ? Forse meno....ma sono importanti anche loro... E poi i giovani è chiaro che se non esce nuova linfa qui ci fermeremo....i giovani rimarranno con i telefonini, facebook, le moto....molto è nato e partito da qui sul forum dobbiamo anche dirlo chiaramente. Io vedo con piacere, come altri del Cordusio, che quando ci troviamo vediamo giovani che abbiamo incontrato qui sul forum e poi seguendoli li abbiamo conosciuti realmente, è un percorso lungo, non per tutti, ma oggi possiamo dire che due ragazzi del forum sono stati a Taormina, al Cordusio invece c'è un gruppetto di molto bravi, e poi altri che partecipano comunque. Questi dal forum si sono mossi, articoli, iscrizioni a Circoli, Società, comprano monete, leggono riviste ....capite che il circolo virtuoso poi parte da qui e bisogna alimentarlo, in questo caso i risultati si vedono, certo sono piccoli numeri ma meglio di niente.... Di certo questi giovani non arrivano all'improvviso paracadutati dal cielo, c'è un cammino con alcuni di noi.... E quindi quando si parla di iniziative per i giovani, e qui parlo per gli attori che hanno responsabilità fuori del forum, io dico osate, credete nei giovani, fate delle scommesse, è da qui che bisogna partire, gli Accademici sono già arrivati, i giovani potrebbero arrivare....ma dobbiamo crederci in molti.....3 punti
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Molto intimi....ho partecipato a conferenze, che trattavano argomenti molto interessanti, dove si era in quindici, relatori compresi. I libri vengono stampati, grasso che cola quando va bene in 300-500 copie e neppure tutte vengono vendute. Si scrive per passione e per soddisfazione personale e si deve avere la fortuna di avere un editore serio alle spalle, perchè non tutti possono abbeverarsi all'editoria statale, che tra l'altro, paga anche il lavoro del fortunello/a di turno. Se un privato dovesse chiedere anche un compenso per se, non ci sarebbero più libri da pubblicare e questo per le ovvie spese di pubblicazione. Si, la numismatica ha molte anime...si parte dall'aristocrazia (oligarchica-nepotistica), molto ristretta che non ascolta nemmeno la "voce" del restante "popolo", specie se va contro corrente, per passare ai "borghesi" e per finire ai "peones". Se poi peones o borghesi osano pubblicare infrangendo il Santuario degli aristocratici...apriti cielo. Detto questo mio modesto parere..finchè nella numismatica avremo i "servi sciocchi", ci sarà poco da stare allegri. Fermo restando che, sempre secondo il mio modesto parere, chi colleziona monete senza studiarle ma comprando ogni anno il catalogo per vedere le oscillazioni delle valutazioni, non è un numismatico, ma un collezionista, alla stregua del collezionista di sorpresine Kinder o figurine Panini, senza nulla togliere allo spirito del collezionismo, bello e appagante comunque. Ma la numismatica è un'altra cosa. Il compianto Mario Traina lo scriveva ogni volta che poteva...3 punti
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Buona Domenica Esposizione lucida e condivisibile, quella di @@bizerba62, caro Mario. Però ci sono dei "Don Chisciotte" che credono nella divulgazione; acune volte amati per questo, altre volte osteggiati o, nelle migliori delle ipotesi, per nulla considerati. Passatemi l'aspetto "romantico", ma credo che la divulgazione - a qualsiasi livello - sia un seme che si getta al vento, con spirito di grande generosità; talvolta finisce in luoghi dove non avrà opportunità di germogliare, altre volte, invece, darà bellissimi frutti. Se ciò accadrà anche solo una volta su cento, sarà pur sempre una conquista. saluti luciano3 punti
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Credo sia giusto ogni tanto proporre e cercare di riflettere sull'amata numismatica anche qui sul forum, questa volta l'opportunità me la fornisce l'editoriale dell'ultimo numero di "Monete Antiche" di Antonio Morello. Cito qualche passo che ritengo importante e significativo, la premessa precedente è riferita a un calo di partecipanti e di vendite ai convegni, ma prolifico di eventi culturali : " E' difficile sintetizzare le cause di questa crisi che deve ricercarsi in un insieme di motivazioni che andrebbero commentate una a una ; tuttavia, ad alcune di esse si potrebbe porvi qualche rimedio se ci fosse una unità di intenti da parte di tutte le componenti della numismatica che comunque soffrono, perchè legate l'una all'altra : se mancano i collezionisti c'è meno interesse per la materia, se muore l'editoria si perde la diffusione culturale, se eventi culturali si " chiudono " negli ambienti accademici non c'è apertura verso il sapere collettivo, se c'è un'interpretazione restrittiva sulle norme dei beni culturali c'è abbandono di interesse verso il collezionismo, per certi versi, formativo per questa materia ; insomma se ognuno continua a " coltivare il proprio orticello " e a essere meno "aperto" verso nuove proposte, si avrà un inevitabile declino della numismatica." " Eventi culturali e commerciali, più o meno ben organizzati, dovrebbero far aprire ancor di più gli occhi verso la necessità di unire le forze, in un coro unanime, per tentare di migliorare la situazione affinché professionisti, studiosi, editori, sodalizi di settore possano ciascuno offrire un prezioso contributo per avere un ritorno positivo per tutta la collettività." Così l'editoriale di " Monete Antiche "....gli spunti sono tanti e tutti da riflessione, personalmente trovo importanti gli accenni a una unità che sembra difficile da trovare, a volte Enti, Associazioni non si parlano, le componenti sono tante e con obiettivi divergenti, poi ci sono le date sovrapposte degli Eventi, ma potrebbero partecipare nell'organizzazione insieme tante sigle o fondersi tra loro alcune, l'importanza del collezionismo come motore, il chiudersi in molti nel proprio ambito, la chiusura di parte dell'ambiente accademico verso una numismatica aperta e divulgata a tutti, il considerare anche proposte innovative da qualunque ambito arrivino, il mondo cambia, cambia anche la numismatica, fermi non si può stare....un certo immobilismo che contraddistingue il mondo della numismatica deve cambiare per un ricambio generazionale e per un maggior numero di appassionati, che poi detto tra noi, conviene a tutti, tranne a chi vede la numismatica una cosa per pochi....comunque non dovrebbero sul forum mancare riflessioni su questi temi.....e qualche miglioria io credo che si possa fare ed ottenere se questo mondo parlasse insieme con le sue svariate componenti....2 punti
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Questo Tallaro di Cosimo 2º del 1611ha al D/ la leggenda diversa e viene riportato sul Di Giulio a pag.73 n°66 Var. B Il ritratto del Granduca e del tipo giovanile è utilizzato per le emissioni del 1611/1612/1613. La nuova leggenda è modificata in COSMVS.MED.MAG.DVX.ETR.IIII e viene introdotta nel 1612. La leggenda del R/ PISA.INVETVSTAE.MAIESTATIS.MEMORIAM L'esemplare riprodotto dal Di Giulio è l'unico rinvenuto e dunque molto raro. Altro esemplare è illustrato nel Corpus di Andrea Pucci, Le monete di Cosimo II a pag. 48 n.28b. La raritá è data R3 per i tre tipi illustrati.2 punti
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si fara' in una location sempre "provvisoria" ..gli organizzatori dicono migliore di quella dell'edizione primaverile. Io saro' presente come espositore...a Bologna non si puo' mancare anche solo per rispetto dei numerosi collezionisti che sempre vi partecipano.. ...nell'attesa che cotanta illustre citta' si possa dotare di una location migliore..che non puo' essere di certo il Palanord ricostruito... Massimo Filisina2 punti
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Scusate se mi intrometto ma questa discussione mi ha ricordato un articolo di c.a 20 anni fa' al quale ho collaborato il cui titolo era "La riluttanza alla condivisione della conoscenza" Ambientato nel contesto dei Sistemi Qualita' e dell'importanza appunto di condividere e divulgare le informazioni, dall'esperienze raccolte e vissute di chi aveva appunto il compito in azieda di "fare gruppo" negli anni che si sviluppava la filosofia delle normative ISO, emerse una vera barriera psicologica nel trasmettere l'esperienza, la conoscenza e quant'altro potesse essere utile da condividere da parte di chi si era formato culturalmente e lavorativamente tra gli anni 70' e 80'..... Questo dato e' oggi in controtendenza dalla diversa disponibilita' di chi si e' invece "formato" negli anni post 90.... largo ai giovani (in tutti i campi)..... Daniele2 punti
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La tanto auspicata "unità di intenti" non è ottenibile, per il semplice ed evidente fatto che già nell'ambito di chi si dedica al collezionismo numismatico gli intenti non sono necessariamente convergenti...anzi. Quindi considerare il collezionismo come se fosse un unico centro di interessi è sommamente fuorviante, così com'è fuorviante credere che la divulgazione numismatica interessi tout court al "collezionismo". Prima chiariamo di quale "collezionismo" numismatico stiamo parlando e poi valuteremo se esso è interessato o meno alla divulgazione, piuttosto che al commercio o all'investimento. Altrimenti, chii dovesse leggere questi nostri dibattiti senza conoscere bene l'ambiente (dubito che un tale Lettore ci sia....ma non si sa mai...) potrebbe essere indotto a pensare che i collezionisti numismatici siano tutti degli studiosi a cui un destino cinico e baro ha impedito di praticare la divulgazione della loro amata disciplina.. In realtà, NOI sappiamo bene che non è affatto così e che la causa della scarsa propensione alla divulgazione non va ricercata nelle avverse congiunzioni astrali ma all'interno di noi stessi. Capisco anche che queste considerazioni possano pure dare fastidio, ma vorrei che fossero smentite con fatti concreti e non con impalpabili riflessioni ideali. M.2 punti
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Ti confermo l'identificazione sul piccolo del doge Orio Malipiero 1178-1192. Dovrebbe essere al D/ (ma manca un pezzo) +.AVR.DVX. ed al R/ SMARCS (rifai la foto per cortesia) a causa di una doppio colpo di battitura? Infatti la prima S coricata del retro è ben evidente, ma poi le altre sono un pò confuse. Si legge bene la C con i suoi 2 triangolini e si vede la S coricata finale ,con dei segni che ne interrompono la fluidità. Non vedo tra la C e la S nessun segno che mi faccia pensare alla V. Tieni presente che nel CNI ne sono censiti ben 58. Ciao e buona giornata.2 punti
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faccio una riflessione sul lato commerciale. credo che la numismatica stia mutando...non si può pensare di ragionare come 20/30/40 anni fa. i convegni stanno subendo una flessione fisiologica per l'avvento di internet...coi negozio dei venditori visibili online e con anche quasi tutte le aste di spessore. ergo:una persona può collezionare anche dal pc...con tutti,sia chiaro,i limiti del caso...ma può farlo. questo aumento di materiale disponibile e visibile a tutti comporta ,come dice @@eliodoro ,uno squilibrio gigantesco tra domanda e offerta con quindi conseguente crisi di chi non riesce a vendere il proprio materiale. aggiungiamoci il problema della sicurezza personale che negli ultimi anni è divampato più di prima e del fatto che ,volenti o nolenti, di soldi ne girano pochi a causa della situazione del nostro paese. è una numismatica diversa...certo migliorabile ma che non tornerà come un tempo. occorre farsene una ragione :) marco2 punti
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Ciao! Sul Ric la foto non c'è, ma corrisponde a Sear RCV 13118: Sinceramente la posa di Ercole è più o meno quella, ma il rovescio complessivamente non assomiglia proprio per niente... non so come abbiano potuto tirar fuori un tale confronto. Boh (prima della modifica) http://www.acsearch.info/search.html?id=2414914 http://www.acsearch.info/search.html?id=1636143 http://www.acsearch.info/search.html?term=antoninianus+hercules&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1¤cy=usd&thesaurus=1&order=0&company= http://www.acsearch.info/search.html?term=+denarius+hercules&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1¤cy=usd&thesaurus=1&order=0&company= Guardando bene tutti gli antoniniani e i denari qui presenti capisco il perchè del confronto. Prendiamo in considerazione solo i casi nei quali Ercole si appoggia alla clava: la maggior parte presentano la clava alla sua destra e quindi non ci interessano. A puro titolo esemplificativo: http://www.acsearch.info/search.html?id=2012998 In meno casi, come sul tuo medaglione, la clava è alla sua sinistra; Ercole è però sempre rivolto o in avanti: per esempio... http://www.acsearch.info/search.html?id=1295349 ma credo sia il caso più raro. O a sinistra ed è il caso più comune: http://www.acsearch.info/search.html?id=859867 http://www.acsearch.info/search.html?id=1020669 http://www.acsearch.info/search.html?id=2344309 http://www.acsearch.info/search.html?id=2289414 http://www.acsearch.info/search.html?id=1432447 e molti altri... Altrettanto raramente Eracle si appoggia sulla clava alla propria sinistra, ma appare rivolto a destra: oltre al ric 580 (vedi supra) http://www.acsearch.info/search.html?id=1781908 http://www.acsearch.info/search.html?id=995088 queste ultime due simili e sempre di Massimiano. L'unico caso , nel quale con una ricerca poco accurata, in cui oltre alla posizione peculiare dell'Eracle nel tuo medaglione, questo liba con una patera su un'altare è proprio RIC 580 su acsearch. Quindi rivedendo la mia posizione iniziale capisco il perchè di questo confronto. In effetti l'iconografia del singolo personaggio Eracle+patera+altare+posizione relativa Eracle/clava pare la medesima. Salvo però un elemento che compare sul medaglione e non su ric 580. Ovvero quella che mi pare proprio la leontè sulla spalla sinistra: accanto alla gamba sinistra di Eracle si vede secondo me la coda ed una zampa del leone, il resto è nascosto da quella specie di concrezione. Quindi in definitiva l'iconografia è simile, ma non identica. ULTERIORE CORREZIONE: ne ho trovate anche altre due entrambe provinciali greche: http://www.acsearch.info/search.html?id=296129 http://www.acsearch.info/search.html?id=1259088 e persino una moderna http://www.acsearch.info/search.html?id=462090 e altre similari salvo la posizione della clava, ma questa ha la leontè come sul tuo medaglione: http://www.acsearch.info/search.html?id=298033 queste invece nemmeno: http://www.acsearch.info/search.html?id=170896 http://www.acsearch.info/search.html?id=1237118 Se la datazione del pezzo si basa esclusivamente su un criterio di comparazione iconografica non so... ho davvero molti dubbi visti i molteplici possibili confronti trovati, anche perchè la figura a sinistra (Massimiano in ric 580) nel medaglione non c'è e la Gorgone al dritto cosa c'entra? Cercando la gorgone sulle monete romane la cosa più simile che ho trovato, a parte le gambe della triskeles, è questa, ma è di Augusto: http://www.acsearch.info/search.html?id=1276994 e comunque di Panormos e quindi mi sa che si tratta di un'iconografia di derivazione greca... sempre di area siceliota, anche se parecchio più vecchiotta è questa: http://www.acsearch.info/search.html?id=1563882 Eracle in questo caso sta al dritto, ma l'iconografia del rovescio mi pare affine al medaglione (salvo che non essendo Eracle in mano ha non la clava, ma un ramo) Poco al di la dello stretto c'era invece questa: http://www.acsearch.info/search.html?id=1592253 e sempre da Eraclea questa: http://www.acsearch.info/search.html?id=1785124 Qui al dritto appare un volto quasi frontale benchè di Atena... Ho finito....che fatica :lazy: Notte2 punti
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Si patina si patina l'oro... raramente ma si patina... e quando si patina... fa rabbividire per quanto è affascinante2 punti
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Non sono del tutto d'accordo.....l'oro non si patina ma assume un colore "riposato" del tempo che personalmente apprezzo molto però i gusti son gusti.2 punti
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Una moneta , che ho visto recentemente da una asta Tkalec di Febbraio 2001 , al lotto n. 9 : dracma incusa di Poseidonia ( gr. 3,34 = De Luynes 530 = Traitè tav. 68 , 20 ) , priva dell'etnico e con nel campo la sola parola " FIIS " . Gorini , nel suo " monetazione incusa della Magna Grecia " ( 1972 ) ,ci dice che la parola "FIIS" , allora ( forse anche ora ) di ignoto significato , appare su pochi coni , a volte associata all'etnico , a volte ,appunto , in assenza dello stesso . Rutter , al n. 1108 ( AR drachm ) del suo " historia numorum-Italy " ( 2001 ) , trascrive la parola come "wiis" e ci dice che figura su stateri e dracme ( non ho saputo rintracciare stateri ) . Entrambi gli Autori , più diffusamente Gorini , ci ricordano vari contributi , avanzati nel tempo , al tentativo di una spiegazione del significato di " FIIS " . Salvo pochissime frazioni , gli incusi di Magna Grecia riportano pressoché sempre i relativi etnici : pur in ignoranza del significato di tale parola , comunque incuriosisce che alcune monete di Poseidonia con "FIIS " ( o wiis ) , riportino questa sola parola , senza etnico . Unisco l'esemplare ( dracma ex Tkalec ) a singola iscrizione e due esemplari , da Londra-BMC e Gorini , dracme a doppia iscrizione .1 punto
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"Ambientato nel contesto dei Sistemi Qualita' e dell'importanza appunto di condividere e divulgare le informazioni, dall'esperienze raccolte e vissute di chi aveva appunto il compito in azieda di "fare gruppo" negli anni che si sviluppava la filosofia delle normative ISO, emerse una vera barriera psicologica nel trasmettere l'esperienza, la conoscenza e quant'altro potesse essere utile da condividere da parte di chi si era formato culturalmente e lavorativamente tra gli anni 70' e 80'....." In questo caso però, se non ho capito male, erano i "formatori"/divulgatori a non riuscire a trasmettere ai discenti le proprie esperienze e le conoscenze. Qui invece il problema è all'opposto: il "formatori"/divulgatori ci riuscirebbero anche a trasmettere ai discenti le loro conoscenze.....sono i discenti che scarseggiano perché sono in tutt'altre faccende affaccendati. Indubbiamente ce n'è qualcuno che ancora resiste, che compra ancora libri che non siano i soliti cataloghi/prezziari, che partecipa a qualche incontro numismatico.....ma sembrano sempre più come quei soldati Giapponesi rimasti soli nelle sperdute isolette del Pacifico, ignari che la guerra era già finita da un pezzo.... Saionara..... :whome: M.1 punto
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si è una Parpagliola, ma penso che si possa leggere 1594 - quindi Vincenzo I° Gonzaga - Duca IV http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-VI1/111 punto
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Grazie del tuo incoraggiante commento Alberto, riguardo ciò che scrivi, voglio sottolineare che io e il co-autore di Potamikon dobbiamo molto alla scuola messinese della prof.ssa Caccamo Caltabiano, che nelle prime fasi della stesura di Potamikon è stata molto gentile nel rispondere alle mie email, interessandosi al progetto e dandomi preziosi suggerimenti. Allo stesso modo siamo in debito con altri studiosi che ci hanno supportato nello svilupparsi del lavoro, dandoci ottimi consigli su come migliorarlo, in particolare: Alberto Campana, Massimo Cultraro, Vincenzo La Rosa, David MacDonald, Keith Rutter e Rabun Taylor. Tornando alla scuola di Messina, per chi fosse interessato alla questione delle influenze cipriote e levantine sulla monetazione arcaica delle poleis occidentali, sia dal punto di vista tipologico che metrologico, consiglio la lettura del capitolo "Periodo I" dal volume "La monetazione di Messana" di Caccamo Caltabiano, pagina 12 e seguenti. Sul toro androprosopo e l'incuso reggino consiglio la lettura del saggio di Benedetto Carroccio che trovate a questo link: http://dipstorcarroccio.altervista.org/wp-content/uploads/2012/01/incusoreggino.pdf Quello di Carroccio resta un lavoro molto valido e ricco di spunti interessanti, pur non trovandomi completamente d'accordo su alcuni punti, in particolare il suo schierarsi nella secolare diatriba sulla identità del toro androprosopo, a cui è dedicato ampio spazio nel secondo dei due lunghi saggi introduttivi al repertorio di Potamikon, in cui cerchiamo di andare oltre la diatriba "Acheloous o fiume locale?", basata su un approccio dicotomico che cerchiamo di superare proponendo la teoria degli epiteti locativi e qualificativi. Saluti :) Nico1 punto
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l'importante è non eccedere con certi lavaggi: è vero che l'oro non ne è intaccato ma lo è il rame nella lega (che costituisce il 10% in peso ma circa il 20% in volume - non poco direi)1 punto
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Gorini ci suggerisce che " ... rimane incontrovertibile il fatto che gli incusi di Poseidonia rappresentano , nel vasto quadro della monetazione arcaica greca , degli autentici capolavori ... Anche le leggende , collocate a sinistra nello spazio vuoto dietro il corpo del Dio , contribuiscono con le linee scandite dei caratteri arcaici a equilibrare la composizione... " : la " grecità " , anche artistica , nella composizione delle figurazioni dei coni , coni , vale ricordare , che sempre riportano l'etnico . La dracma ex Tkalec ( De luynes 530 ) , è priva dell'etnico di Poseidonia e la leggenda " FIIS " è collocata nello spazio meno felice a destra del Dio , quasi in contatto con la mano , per altro , questa mano , resa piuttosto grossolanamente . Potrebbe essere interessante vedere altre dracme senza etnico e , soprattutto , quegli stateri con " FIIS " che Rutter cita nella sua opera . Chissà , forse , se qualche similitudine , si possa cercare , ad esempio , con il rarissimo statere incuso a leggenda " AMI " ( o ASI ) : figurazioni di assoluto richiamo ai tipi di Sibari , ma con leggenda ( ignota ) diversa che ci fa , come ci ricorda ancora Gorini " ...supporre che questa moneta sia stata coniata da una polis minore situata nell'area di influenza sibarita ..." , polis ad oggi del tutto ignota . Per inciso , la I di AMI / ASI è resa con la linea segmentata , così come le I in Sirino / Pixunte nonché quelle terminali in Posei1 punto
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La Repubblica Di Austria. 10 GROSCHEN. Il Belgio. Léopold III ° (1901 – 1983). 20 CENTIMES. 50 CENTIMES. Regno Unito. Elizabeth II ° (1926) FARTHING. HALF PENNY. ONE PENNY. THREE PENCE. SIX PENCE. ONE SHILLING (Cappotto inglese di armi). ONE SHILLING (Cappotto scozzese di armi). TWO SHILLINGS. HALF CROWN. FIVE SHILLINGS.1 punto
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io mi fermerei al bb+/q.spl. specialmente per il dritto dove vedo colpetti sui campi e sul ritratto.1 punto
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@@snam sono fuori casa e non posso verificare,per ora... intanto allego la scansione di una pagina della vendita NAC7,dove vi e' rappresentato un esemplare minerva/toro,tra i piu belli mai esitati ed a mio parere di indubbia autenticita'.tra l'altro,assieme a due altri esemplari meravigliosi. farei qualche confronto con gli esemplari postati,a mio parere molto dubbiosi....magari sara' la trasposizione del calco che da questa impressione...1 punto
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Vedi caro Dabbene credo tu ti sia risposto da solo Sono tante - troppe - è troppo diverse - le varie anime/componenti della numismatica per avere un minimo comun denominatore di intenti. E poi quando dici che alcune associazioni dovrebbero fondersi , chi farebbe il primo passo rinunciando alla propria identità' ? Esistono diverse associazioni copia di altre o che potrebbero vantaggiosamente confluire/ fondersi in altre , ma chi è' disposto a compiere il sacrificio/ primo passo? La situazione è' più' complessa e andrebbe analizzata meglio per eventualmente promuovere/ suggerire dei cambiamenti che non siano solo proclami di nobili intenti di pero' poca efficacia pratica1 punto
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Il pezzo da 10 centesimi veniva definito palancone, quello da 5 palanca (nome che prima definiva il soldo, ovvero la ventesima parte della lira, in alcune aree). Le monete da 20 centesimi in nichelio, invece, erano soprannominate nichelini. Suppongo, comunque, che tali denominazioni siano state usate principalmente al nord. Molto probabilmente, le altre regioni avevano ulteriori soprannomi, magari legati alla "tradizione" monetaria locale (si veda ad es. la piotta a Roma).1 punto
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Vero. Solo 1908 e 1909. Bravo nikita_ ! Tutto finito. Grazie, grazie... :D v.1 punto
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@@contemax67 sono molto felice che te la sia aggiudicata tu! Io non ho fatto offerte, ho smesso di collezionare monete del Regno da due anni (dopo 18 di collezione) per passare alle papali, però continuo a seguire le aste di alcune monetine che mi sembrano interessanti.. Soprattutto perchè sono curioso di vedere come vanno a finire. E questa era senz'altro una di quelle! Ogni tanto su Ebay si riescono a fare veramente dei colpacci: le aste da 1 euro senza riserva a volte per i venditori sono dei veri e proprio bagni di sangue. Ogni tanto vedo prezzi davvero assurdi.. l'altro giorno ho visto una liretta del '13 che viaggiava sullo spl/fdc andarsene per 3 euro e 65 centesimi.. pazzesco. Vent'anni fa (ma anche dieci) affari del genere erano impensabili, e da un certo punto di vista anche mi spaventano perchè forse sviliscono il reale valore di certi tondelli che meriterebbero certamente di più. Complimenti ancora, attendiamo le foto con vero piacere :) Marco1 punto
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Parliamo spesso inevitabilmente di numismatici, ma chi sono i numismatici e da chi e'poi composta la numismatica? Collezionisti Raccoglitori Investitori Semplici appassionati Studiosi privati Pubblicisti privati Editoria del settore Commercianti Ricercatori Accademici Periti numismatici Direttori di Enti, Musei, Medaglieri Iscritti a circoli, ad associazioni, societa' Utenti e rappresentanti a vario titolo di network numismatici, blog, social E chi vuole può aggiungere.....evidentemente molti non hanno gli stessi interessi, sono troppe le componenti, certo una numismatica per tutti, aperta, divulgata aiuterebbe molte di queste componenti verso una maggiore diffusione della stessa.....1 punto
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Devi togliere il 4 davanti all'importo se vuoi davvero pagare il suo giusto valore commerciale...1 punto
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Una piccola considerazione senza pretese: ci lamentiamo che non c'è abbastanza "unità di intenti da parte di tutte le componenti della numismatica" e che "ognuno continua a coltivare il proprio orticello" quando, per esempio, anche solo nel piccolo della comunità di lamoneta ci sono collezionisti di monete antiche che considerano apertamente quelli di monete moderne/contemporanee numismatici di serie B che hanno meno dignità degli altri :rolleyes:1 punto
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Ecco le mie foto, dopo il bagnetto che ha tolto lo sporco e ridonato alla moneta la lucentezza dell'oro Per dare una idea della freschezza dei fondi... ho dovuto fare la messa a fuoco manuale da quanto risplendono Secondo il mio metro di giudizio, uno SPL/FDC coi consueti segnetti è onesto Per @@Cinna74 il liquido è prodotto dalla leuchtturm , se vai a Veronafil lo trovi nello stand della ditta https://www.leuchtturm.com/epages/leuchtturm_eu.sf/en_EU/?ObjectPath=/Shops/leuchtturm_eu/Products/3362031 punto
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Buona giornata ecco il "Peace" dollaro americano del 1923 saluti luciano1 punto
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Argomento dibattuto, quello della monetazione in rame con le impronte di pezzi d'argento: falsi d'epoca o prove di zecca ? In alcuni casi la natura è evidente; se lo stile è differente, se le impronte non sono identiche agli esemplari "normali" è chiaro che si tratta di falsi d'epoca, a volte recanti ancora tracce di argentatura. In altri casi definirne la natura non è così semplice... Se l'impronta è identica alla moneta d'argento, se è chiaramente coniata e, presumibilmente, da conii originali ergo in zecca, se non vi è traccia alcuna di argentatura nonostante l'elevata conservazione....possibile che sia un falso d'epoca ? Per me no...1 punto
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Buongiorno, vorrei condividere con voi un acquisto di ieri, in un mercatino di antiquariato della zona. La moneta presenta le seguenti caratteristiche: 1 Poltinnik 1924 ПЛ Unione Sovietica tiratura: 24.559.000 materiale : Argento 900 peso : 10 gr diametro : 26,67 mm prezzo di acquisto: 12€ aspetto i vostri pareri, e soprattutto chi di voi ha altri esemplari in collezione?1 punto
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Un bel pezzo :good: per la conservazione aspetta altri pareri, come al solito non è il mio forte, anche se vedo che c'è tutto sopra l'incudine... nella mia quei dettagli sono stati presi a martellate dall'operaio immortalato sulla moneta... :D Io ci vedrei max una diecina di euro, non siamo lontani da quanto ti è costata. Questa di seguito è la mia poltinnik, a suo tempo è stata molto (forse sin troppo) usata per la spendita...1 punto
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Se aiuta a "prendere le misure", questa é una chiusa da Emilio SPL/FDC . (la moneta non é in vendita)1 punto
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Rispondo io =D il caro, carissimo, che dico...carerrimo R.e.in.Sena non collezionava napoletane ma da un annetto e mezzo due persone con cui intrattiene lunghe estenuanti e noiosissime discussioni su le monete si, fatto sta che come un raffreddore s è presa una mezza fissa sulle napoletane pure lui, ma da buon regnista, le preunitarie con i difetti e ..comuni non fanno per lui, solo cose belle. Un giorno uno dei due amici gli mostrano questa moneta, e lui dice loro che in realtà è proprio bella anzi..belloccia 'odesta , uno dei due gli dice che la conservazione non è il top..siamo sull Spl...ma il colore e il bordo....guardate bene quanto è ben impresso il bordo...la rendono leggermente inusuale, così l utente decide di fare un offerta al venditore ...ma il venditore un po per la calura un po per la sindrome post primaverile declina, dopo poco la moneta risulta venduta...è quindi andata ..per sempre...poco tempo dopo @R.e.in.sena si trova ad aprire un pacchetto così un po per gioco, e Puff! Dentro c'era questa monetina qui...la sorella di questa qualche tempo prima era stata vittima dello stesso giochetto..subdolo e celato bene, l artefice e il destinatario erano invertiti si...ma la moneta era bellissima lo stesso...satinata e brillante! Parlo per sentito dire :D1 punto
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