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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/12/15 in Risposte

  1. Io non discuto che ai Convegni ci possano essere "periti" che fanno "perizie" per 20 euro, o anche meno. Dico solo che non si tratta di perizie, ma semplicemente di pareri il cui valore è molto sopravvalutato. Considerare periziata una moneta solo perché inserita in una bustina rivettata con un cartoncino compilato dove c'è scritto "a mio giudizio la presente moneta è autentica", è un errore. Questo è un parere, non una perizia, poiché in nessum momento si certifica ciò che veramente è la moneta, ma ci si limita a dire che "a parere di tizio" essa è autentica. Appunto: si confonde un parere con una perizia. C'è una orribile moneta per la quale un notissimo nome della numismatica romana, ormai un reperto archeologico noto per i suoi numerosi cataloghi tuttologhi (vanno dalla monetazione greca sino alla bizantina e alla monetazione provinciale, ha dato un parere attribuendola nientepopodimenoche a Glicerio! Peccato che era di Arcadio. Una perizia è uno studio, dove la moneta appare fotografata in alta definizione, misurata in modo esauriente, descritta, "studiata", se necessario anche eseguendo analisi fisico-chimiche non distruttive, a conclusione del quale il Perito (quello vero, con la P maiuscola) accerta e certifica ciò che la moneta è davvero, giustificando le sue asserzioni con le puntuali osservazioni fatte. Facendo una perizia, egli si assume una grossa responsabilità legale ed è quindi chiamato giuridicamente a risponderne se la perizia risulta errata. Mentre il semplice cartoncino con la scritta "a mio giudizio la moneta è autentica" ha un valore giuridico più limitato, in quanto è un semplice parere, non una perizia, e questo può anche essere dato in 10 minuti: se a qualcuno va bene un parere, allora è soddisfatto. Ma un parere non è una perizia e, per piacere, non chiamiamolo perizia. Comunque anche a esprimere un parere ci si assume una responsabilità, ma assai minore di quella che invece uno si assume con una perizia. A coloro che richiedono il "parere sigillato nella bustina" per poter poi vendere meglio una monetina, ricorderei che loro stessi sono e restano responsabili legalmente di fronte all'acquirente se tale monetina poi non risulta essere ciò che nel "parere" si dichiara che sia, né possono scaricare la loro responsabilità invocando tale "parere scritto" allegato alla moneta. Tutt'al più possono poi rivalersi su colui che ha dato quel parere, ma in prima istanza sono loro i responsabili giuridici della vendita di una moneta risultata poi difforme dalla descrizione. In quanto ai soggetti che forniscono "pareri" scritti sui cartoncini in 10 minuti, visto che in un tempo così breve difficilmente c'è la possibilità di valutare seriamente la bontà di una moneta (più che altro ci si fida del fatto che tale moneta risulta o non roisulta essere stata oggetti di contraffazione, e si verifica se non si tratta di un falso evidente e dozzinale), prima o poi questa più o meno redditizia attività di "emissione di pareri" si ritorcerà contro di loro, quando il loro "parere" risulterà errato: quindi non mi stupisce chegiunga il momento in cui decidano che è un'attività che non merita la pena di essere svolta, se non per le monete che vendono loro stessi, o per monete di vera importanza e che davvero meritano una Perizia (con la P maiuscola) con l'elevato costo che essa comporta. Credo che tutta questa discussione sia sorta semplicemente per la confusione tra ciò che costituisce "perizia" e ciò che costituisce "parere".
    8 punti
  2. Io ho fatto una lista poco tempo fa con "credo" praticamente tutti i nominativi presenti su moneta durante l'impero romano. Sono gialle quelle non comuni, rosse quelle rare e evidenziati di rosso quelli impossibili da reperire... :D Lista nomi impero.pdf
    6 punti
  3. Sulla cui autenticità...non metterei la mano sul fuoco.... Ma questo è un altro discorso... :pardon:
    5 punti
  4. ______________ 1956 Cipro _______ Elisabetta II (1926 - vivente) (1.000 mils = 1 Pound) 5 Mils - Bronzo Curiosità: La figura umana raffigurata sulla monetina tiene sulle spalle una vecchia "moneta" a forma di cuoio o pelle usata per gli scambi nell'isola sin dal 1.600 a.C. Cipro era ricca di miniere di rame, ragion per cui venivano prodotti grandi lingotti in questa forma insolita. Sono stati utilizzati in tutto il Mediterraneo come "moneta" anche se pesavano mediamente 25-32 chili ciascuno.
    5 punti
  5. Il discorso è che qui in Italia ci sono le lobbi,i cosiddetti circoli chiusi,ognuno guarda il suo orticello e questo fa comodo sopratutto agli ignoranti nel senso di non conoscere ma che sanno far soldi. Tevere non mi ha mai detto di no anche per pezzi di valore inferiore alla perizia , se io la volevo.Non periziava quelle che non erano di sua "competenza" cioè certe tipologie diceva di no a priori ma nel suo campo magari ci diventava matto ma lo faceva e lo faceva non per soldi ma per fame di Numismatica,voleva sapere,infatti ha scovato dei falsi incredibili. Cosi il Grande Mario se un "pivello" aveva ragione era pronto a mettersi contro tutto il Mondo Numismatico senza paura. Di queste persone ha bisogno il Mondo,in tutto ma purtroppo ce ne sono poche e quando l'incontrate tenetevele ben strette come uno di famiglia e più perche possono insegnarvi non solo quelle che cercate ma la Vita stessa e su questo non ci sono carte scritte o titoli di studio che possono farvela avere! Buona Notte. :hi:
    5 punti
  6. Taglio: 10 cent Nazione: Monaco :yahoo: Anno: 2001 Tiratura: 300.000 Condizioni: qBB+ Città: Milano
    4 punti
  7. Sono contrario a fare nomi pubblicamente in quanto si scatenerebbe una gogna mediatica, un processo virtuale come accade quotidianamente in televisione e sono cose che, personalmente, odio. Tizio viene accusato, ergo tizio è colpevole e comincia il girone del "daje allo stronzo" (scusate il francesismo) ancora prima che a tizio sia data la possibilità di difendersi. A quanti sostengono che facendo i nomi si darebbe loro la possibilità di replicare: A) non tutti i commercianti sono iscritti al forum quindi, salvo che qualcuno non li informi, non verrebbero mai a conoscenza della discussione e non potrebbero replicare B) non tutti i commercianti "incriminati" avrebbero la possibilità, il tempo o le capacità per registrarsi al forum (magari non usano internet ?) C) il punto più imporante....questo è un forum, non un'aula giudiziaria. Se uno vuole rendere pubblica una vicenda è libero di farlo, ma aspettarsi un contraddittorio per poi ergersi a giudice per stabilire chi ha ragione e chi no mi sembra un tantino fuori luogo. Esistono altre vie da seguire. la NIP, ad esempio, ha istituito lo "sportello del cittadino", gestito non dalla associazione ma dal CoLAP in collaborazione con Adiconsum, la nota associazione per la tutela dei consumatori. Trovate il relativo link sul nostro sito
    4 punti
  8. Completamente d'accordo però a questo punto mi rispondi che non si è in grado di periziare la moneta, lo trovo molto professionale rispetto al non volerla periziare a piori perchè non è una moneta proveniente dalla vendita del negozio. Diciamo che questo è quello che in teoria mi aspetto da un NIP poi ovviamente chi non è NIP e quindi teoricamente non ha sottoscritto nulla può fare quello che vuole.
    3 punti
  9. stamattina facendo visita al circolo di Parma ho visto questa monetina minuscola e ,nonostante si fuori dalla mia corrente collezionistica,non son riuscito a lasciarla dov'era. è davvero una monetina affascinante,coniata per 150 anni circa con diversi conii per dritto e rovescio ma con i soggetti sempre raffiguranti madonna e scudo. volevo avere qualche parere dai più esperti. un saluto marco
    3 punti
  10. Ciao, purtroppo in nessun Museo veneziano ho trovato dei documenti che citino l'emissione della moneta ossidionale di Crema. Possiedo una copia in digitale del disegno del Lazari, e credo che se sia riprodotto un disegno ci sia anche un documento che ne attesti la reale coniazione. Le iniziali CB presenti nella moneta danno sicuramente un valore importante in quanto nei possedimenti veneziani il rettore aveva anche (se raramente) anche la funzione di massaro. Nella descrizione della moneta ho lasciato il dono del dubbio perchè purtroppo manca ancora quel tassello che fa comporre il puzzle perfettamente, da notare che il nostro scrittore (dal valore di 15 soldi...) ha chiaramente un'impronta milanese anche se la città di Crema era parte della Repubblica Veneta. Il cambio di lavoro e la nascita del secondo figlio mi hanno impedito di scrivere ancora e i miei studi si sono fermati... ringrazio Varesi per l'opportunità offertami, gli amici del Cordusio che sono sempre presenti nella discussione e Giamba54.
    3 punti
  11. Taglio: 50 cent Nazione: Germania A Anno: 2003 Tiratura: solo in divisionale :yahoo: Condizioni: qBB+ Città: Milano
    3 punti
  12. Carissimo Alberto/Acraf il tema che stai toccando mi sembra molto interessante e stimolante, ancorchè complicato se si dovesse fare un excursus su basi scientifiche, atteso l'alone di mistero e "si dice" che circonda il tema... Credo comunque che se vorrai proseguire in questo excursus saranno in molti a ringraziarti e ad apprendere notizie nuove, quindi...coraggio! Una piccola annotazione presuntamente tecnica : credo che tu abbia usato il termine di pressofusione un po' impropriamente per il primo pezzo che hai presentato (Pirro), in quanto credo ( ma se sbaglio correggimi ) sia in realtà un pezzo sostanzialmente coniato alla pressa. A livello di curiosità ti posso dire che la pressofusione era già un metodo industriale nell'ottocento e che comunque consiste essenzialmente in una iniezione a pressione di metallo fuso in uno stampo a conchiglia, eventualmente raffreddato all'interno. La differenza con la fusione semplice è evidente : se ben fatta la pressofusione va a riempire i dettagli anche minuti, permette spessori minimi, diminuisce drasticamente le bollicine e gas vari etc. ... ma non può riprodurre i minimi dettagli ( tra l'altro in sottosquadro ) delle crepature del bordo...inoltre rimarrebbe il problema dei punti di ingresso del metallo fuso, in maniera simile alle tradizionali fusioni. A quanto ne so, le pressofusioni possono avere crepe da ritrazione, ma non possono avere una crepettatura così fine e relativamente regolare, né nell'impronta dello stampo nè per raffreddamento... Mi sembra quindi più facile pensare a una pressa che conia uniformemente ( le crepe credo abbiano a che fare con l'espansione del metallo in zona non contenuta e distante dal centro e non abbastanza calda nel punto ) o, al limite, una successiva pressione con stampo su una base pressofusa, ma credo che l'effetto sia diverso e sia tecnica usata più avanti con l'avvento di resine e materiali vari... Immagino comunque che siano cose che tu già ben conosci... :) Un cordiale saluto, Enrico P.S. quanto alla seconda moneta : una splendida presa per le chiappe... già mi immagino il falsario piegato in due dalle risate a pensare ciò che ha detto Owen.
    3 punti
  13. A me invece, come operatore del settore e membro NIP, farebbe piacere che questi nomi venissero fatti e , qualora uno o più degli interpellati fosse anche socio NIP, che venisse fatta una segnalazione dell'accaduto anche all'associazione... Fanno solo del male alla numismatica e alla categoria.
    3 punti
  14. Questa moneta è insolitamente grande, non sono neanche sicuro che sia una moneta quindi la sottopongo alla vostra attenzione: Fronte e Retro Peso:237gr Diametro:7,4cm Grazie WBPL
    2 punti
  15. Buona serata ci vuole pazienza @@pinky .... mi auguro che arriveranno; nel frattempo ve ne posto un paio al nome di Lorenzo Tiepolo che ho trovato navigando in rete. ;) Mi sa che sono due grossi di imitazione; chissà da dove arrivano: Rascia, Grecia, Colonie genovesi, Balcani??? A parte le lettere della legenda un po' impastate, ma avete notato l'anellino vicino alla bandiera? E quest'altro con i due pallini sotto il gomito sinistro? saluti luciano
    2 punti
  16. Uhm. Secondo me non hai capito un...
    2 punti
  17. Io non credo che chi voglia condividere ciò che gli capita lo faccia per giudicare o essere giudicato. Post come i suoi non fanno altro che gettare zizzania. Ho letto con interesse la vicenda e come me molti altri. Quindi le dico io: per piacere utilizzi toni più educati. Quando vorro' leggere il "verbo" mi comprerò una Bibbia. Buona serata.
    2 punti
  18. ultimo falso d'epoca QUARTO DI SCUDO senza data, tipo CRIPPA 33 Notare la leggenda MEDIOLANI EC al posto di MEDIOLANI DUX
    2 punti
  19. Vedo se non mi sbaglio che si fa un'altro errore fra Perizia e Stima , la perizia ha un costo quasi unico in Italia o nei NIP cioè 15/25 euro a moneta, Vi prendo come esempio Emilio Tevere (vi soddisfa come perito NIP?) le sue perizie costavano 20 euro al pubblico e 15 euro ai suoi soci ,fino a qualche hanno fa e comprendevano l'originalità della moneta,il suo grado d'usura e nel caso veniva accennato qualche particolare oltre alla catalogazione su qualche Libro/Prezzario,bustina e sigilli nominativi,cartellino con nome e numero del perito. La Stima invece era altra cosa ed andava in percentuale al volore che Lui scriveva della moneta (non voglio sbagliare ma credo intorno al 10% ma non sono sicuro poi cambiava più saliva il valore). Emetteva anche Perizie Fotografiche cioè oltre la bustina con i sigilli la moneta era accompagnata da un cartocino con una foto del D/ e del R/ con una spesa di una decina d'euro in più. Quanto ne so io tutti i NIP Periti fanno questo e non ho mai sentito storie strane se non raramente,l'unico problema è che ci sono anche solo commercianti e per me questo è sbagliato Periti ,Periti - Commercianti ,Commercianti dovrebbero essere due associazioni ben separate poi uno può iscriversi ad una o all'altra ma per me è grande errore mettere tutti insiemi sotto lo stesso nome.
    2 punti
  20. 2 punti
  21. 2 punti
  22. Con 19mm di diametro e 4 grammi di peso è difficile che sia una kharruba normanna... Propenderei per un falus marocchino del XVII o XVIII secolo
    2 punti
  23. Chiunque può esprimere un parere, anche la badante del Burkina Faso che assiste la bisnonna invalida: la libertà di esprimere un parere è garantita dalla legge. Chiunque può stampare un cartoncino nel quale scrive "a mio giudizio la presente moneta è autentica", inserirlo con la moneta in una taschina e rivettarlo. Ripeto: può farlo chiunque, purché non affermi di essere un perito, per affermare la qual cosa occorre possederne i requisiti di legge. Quindi chiunque di voi, se si sente in grado di fare ciò, può farlo. La questione è un'altra. La discussione è nata in quanto alcune persone volevano rivendere a terzi monete in loro possesso a suo tempo legittimamente acquistate, e per facilitare la vendita, ovvero ottenere un miglior prezzo, desideravano che tali monete fossero inserite in una bustina sigillata con un cartincino scritto da un soggetto che affermava che a suo parere tale moneta era autentica (soggetto, che come abbiamo appurato, spesso non possedeva i requisiti legali per presentarsi quale perito). Il tutto è legittimo. Ma mi domando: perché coloro che volevano vendere quelle monete non si sono assunti la responsabilità di fare in prima persona tale cartoncino che esprimeva un parere? Era assolutamente legittimo farlo, purché non si presentassero come periti senza esserlo. Il costo di tale operazione è irrisorio. Una rivettatrice (vanno benissimo quelle che vengono per rivettare i panini di burro) con qualche rivetto di alluminio e un po' di lavoro al PC. La risposta è semplice: perché non vogliono assumersi la responsabilità di farlo. Ma allora mi domando: è corretto, anche se giuridicamente lecito, che una persona che non si sente in grado di sottoscrivere un parere sull'autenticità di una moneta che vende, si dedichi a venderla? Il problema vero non è se il commerciante "perizia" solo le monete che vende lui stesso, o anche quelle che gli vengono sottoposte. Il problema vero è l'improvvisazione di coloro che vendono monete senza avere le necessarie competenze per farlo. Ovvero l'improvvisazione di chi si propone quale venditore numismatico (ebay ne è l'incontrastato Regno) senza averne i requisiti e neppure la competenza minima necessaria. Dulcis in fundo: questi venditori occasionali non solo non si assumono la responsabilità di dare un parere, non solo vogliono che questa responsabilità se la assuma qualcun altro, ma vogliono pure che lo faccia facendogli spendere meno di quanto costa una prima colazione al bar! Un forum che si propone la difesa della numismatica, dovrebbe stigmatizzare questo comportamento. Antvwala PS) Con questo intervento mi sono reso odioso, ma intanto già lo ero e l'antipatia che suscito scivola sui binari bel oliati della mia totale indifferenza.
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  24. @@gigetto13 Grazie per gli apprezzamenti! (noto con piacere che siamo anche corregionali..) Mi permetto di essere d'accordo solo in parte con la tua osservazione: dire che il sacco di Roma del 1527 fu un assedio finito "bene" mi pare un'asserzione decisamente fuori luogo storicamente parlando.. e i ducati e sottomultipli emessi a Castel Sant'Angelo sono anch'essi parimenti alle ossidionali di Candia testimoni di una cocente sconfitta. Roma si ridusse in poco più di sei mesi da 90.000 a 30.000 abitanti... la metà dei morti falciata dalla peste, l'altra metà macellata dai lanzichenecchi o perita nel disperato tentativo di scappare al massacro (nei primi giorni morirono a migliaia affogati nel Tevere), chiese e luoghi di culto violati, abitazioni private (anche le più modeste!) saccheggiate, opere d'arte distrutte o irrimediabilmente rovinate, ostaggi appesi per i piedi o per le parti intime, donne giovani ed anziane violentate in ogni ove.. questa era la Roma alla fine del sacco. Il Pontefice si salvò solo grazie ad una fortunosa fuga sotto travestimento, probabilmente se non fosse scappato alla fine i lanzi gli avrebbero riservato lo stesso trattamento che subirono i nobili come gli umili popolani. Alla fine forse tutto sommato era meglio una fine "onorevole" come quella di Candia (non dimentichiamo che agli assediati fu concesso l'onore delle armi!) rispetto allo smacco ed alle umiliazioni subite dall'Urbe... Alla fine l'indipendenza del papato fu solo l'ennesima umiliazione affibbiata a Clemente VII, che dovette piegarsi e sottomettersi alla volontà del "buon imperatore" che con magnanimità gli aveva risparmiato la vita.. al solo scopo di umiliarlo nuovamente accettando la sua supremazia. E da quel momento il papato non fu mai più lo stesso.. nel bene e nel male.
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  25. Scusate, ma non ho saputo resistere nel postare questa tavoletta (cm.17,3x21) che malgrado in mogano, un tarlo, nel corso dei secoli è riuscito a bucare. Si tralla di un olio di buona fattura, probabilmente eseguito tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo, forse di scuola lombarda.
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  26. Tornato ora in ufficio, posso finalmente fare un poco di chiarezza sulla vicenda.... Nel post iniziale fra80 ha scritto di aver contattato 10 Periti NIP, dei quali 3 non hanno risposto e 7 hanno risposto che sigillavano solo le monete da loro vendute. Sollecitato a fare i nomi in via privata, ricevo una mail da un collega, incaricato da fra80 (che ha preferito rimanere anonimo), contenente l'elenco di questi colleghi, composto da 3 nomi. Il primo che mi capita sott'occhio non è nemmeno iscritto alla NIP e pare sia uno di quelli che non ha mai risposto a fra80, un'altro è un socio NIP ma NON E' perito NIP e non ha mai eseguito perizie (quindi mi sembra più che corretto da parte sua che sigilli unicamente ciò che vende, a tutela dei suoi acquirenti ed anche sua) e solo uno è in effetti un Perito NIP. Mi attiverò subito per chiarire la vicenda con quest'ultimo, sentendo anche la sua versione dei fatti, perchè se uno è perito NIP non può esimersi dal periziare le monete che gli vengono sottoposte, salvo che non rientrino nella sua sfera di specializzazione o che non riesca ad esprimere un parere sereno e sicuro. Mi pare però evidente, alla luce di quanto sopra, che si sia fatto un gran polverone per nulla e che vi siano stati diversi interventi "a gamba tesa" verso un'intera categoria, e verso l'Associazione che ho l'onore di presiedere, assolutamente immotivati. Al fine di evitare pericolose derive mi sento di consigliare i curatori della sezione di chiudere la discussione.
    2 punti
  27. Guarda che 20 Euro è il prezzo che chiede il perito in questione ai convegni mica l'ho inventato io il prezzo... Anzi sempre ai convegni ho trovato chi chiudeva per 15 anche. Sul sito di Memoli (tanto per fare un esempio, non è il perito in oggetto) c'è anche una tabella con una voce che recita "Perizie con applicazione di sigilli di garanzia da Perito Numismatico (fino a 1500,00 euro di valore) 20 euro a moneta" Riguardo il discorso che una perizia non si fa in 10 minuti ti do ragione: per certe monete si fa anche in 30 secondi... :D Siamo realisti, i tempi e i costi di una perizia variano da moneta a moneta e non perchè uno ha "decenni di esperienza". Periziare un 5 Lire "Famiglia" del '36 o un 50 Lire del 1960 lo si fa in 1 minuto e 20 euro sono pure troppi a mio parere.
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  28. Ciao. Vi volevo presentare una moneta spagnola del XIX secolo cha a me affascina molto. Fra le cose che mi sfuggirono quando l'acquistai c'era il simbolo di zecca, che lì per lì non riconobbi. In effetti, l'individuazione della zecca di emissione di questo nominale avviene attraverso la lettura del numero delle punte delle stelle poste a lato del valore. Se le stelle hanno 6 punte, come in questo caso, la zecca di emissione è quella di Madrid. Altri esemplari di questa moneta con millesimo 1862 vennero coniati a Barcellona (in questo caso il simbolo di zecca sono le stelle 8 punte) e a Siviglia (stelle a 7 punte). La moneta, in oro 900/1.000, pesa 8,40 grammi ed ha un diametro di mm 23. Ne posto una scansione ed il particolare del simbolo di zecca: Saluti :hi: Michele
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  29. qSPL solo a causa di qualche colpetto di troppo...comunque molto bella (ma non MB!!!) ! :clapping:
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  30. Il due Euro dell'Expo è difficilmente paragonabile.....ahahahaha!!!!
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  31. la moneta è bella mi piace, solo che mi sembra un po troppo lucida... non so se sono le foto... io personalmente la preferisco con un po di patina... ;)
    1 punto
  32. come @@Nakona penso che sia un sesterzio di Settimio Severo con Victory Ref Septimius Severus AE Sestertius, RIC 725, Cohen 420, BMC 591 Septimius Severus AE Sestertius. 196 AD. L SEPT SEV PERT AVG IMP VIII, laureate cuirassed bust right / P M TR P IIII COS III S-C, Victory advancing left, holding wreath. Cohen 420. http://www.wildwinds.com/coins/ric/septimius_severus/RIC_0725.3.jpg
    1 punto
  33. infatti si @lucarosina qualcuno l'ha pulita ma molto drasticamente.... mentre l'altro verso non è stato toccato affatto... se posso farti una confidenza, preferisco il lato non pulito... adoro quel verde dovuto all'ossido di rame.... :-) :pardon:
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  34. @@contemax67 se i graffietti si vedono nelle foto si vedono anche con la moneta in mano usando una lente 4-5X e facendo arrivare la luce con la giusta inclinazione sulla moneta (io uso la lente -4X- nella foto allegata, ha due LED ed è comodissima, inclinando la moneta nelle varie posizioni non sfugge nulla). Stasera provo a fare il grading con il mio sistema e vediamo cosa esce fuori.
    1 punto
  35. La divinità è la PAX (non Fortuna), con ramo d'ulivo, cornucopia e piede su un prigioniero Dacio. RIC II 505, 103-111 d.C. IMP CAES NERVAE TRAIANO AVG GER DAC P M TR P COS V P P S P Q R OPTIMO PRINCIPI - S/C Questo è il verso del sesterzio 503, l'immagine è più chiara.
    1 punto
  36. eccoti: Marco con Basilisco Leone Cesare citato su Zeno Domino nostro (Bonifatius?)
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  37. non vi sono dati certi sulla zecca. Da quanto ho capito alcune fonti dell'epoca riportano parigi, altre Strasburgo. Per quanto riguarda la moneta, mi era stato detto che la conservazione di quella OM era leggermente superiore al bb. Ma dal momento che la ritenevo superiore a quella di Milano, volevo sapere un vostro parere sulla conservazione. Tengo buono qSpl allora.. xD
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  38. @@DanieleHmmr..l. A prescindere da cio........... insisto nel dire che l'immagine deve essere nitida per poterla identificare. Poi ..potrebbe essere anche giusto Onorio, certamente non puoi confrontarla con quella che hai indicato in quanto un solido di Ravenna, non c'entra assolutamente con quello che vuoi identificare. Poichè scrivi che......" ti incuriosisce da matti la storia di questa moneta".... se non la identifichi in tutti i dettagli, non saprai mai la storia di essa..! Comunque contento tu..... :whome:
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  39. Ciao @@gigipaola2012 sul fatto delle imitazioni, contraffazioni e falsificazioni ti invito a leggere un pò di post nel nostro forum tra cui quello da me iniziato http://www.lamoneta.it/topic/134547-il-soldino-veneziano/ Troverai chiarimenti. Se dovessi avere ancora dubbi chiedi e vedremo di risponderti.
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  40. ciao concordo su Agostino Adorno Governatore ma al R/ la croce ha perso un braccio?
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  41. Buongiorno, sinceramente non credo sia una prutah giudaica, ma tenderei versoun Kharruba diRuggero I con al dritto la stella di David e al rovescio legenda cufica. Saluti Antonio
    1 punto
  42. E mi permetto di aggiungere che, nel caso non uscisse, non avrebbe alcun interesse per il collezionista perché non potrebbe venire considerata un'emissione a tutti gli effetti.
    1 punto
  43. Hai ragione. Purtroppo mi mancano ancora basi metallurgiche e tecniche e quindi ho utilizzato il termine "pressofusione" in termini inappropriati. Evidentemente è un termine che mi era molto entrato nella mente, dimenticando che in realtà siamo di fronte alla tecnica di coniazione mediante la pressa idraulica, al posto della martellatura. Quello che ancora mi sfugge è l'impiego del metallo di base. So che talvolta hanno usato tondelli ricavati da antiche monete originali oppure da tondelli o basi ricavati con tecnica pressofusa. Non so quali differenze si possono riscontrare. Ovviamente sono dettagli di non poco conto e comprendo che sarà molto difficile fare discorsi più generali. Sarebbe comunque molto bello poter visionare bene dal vivo esemplari falsi di buona fattura e conservati negli archivi di seri professionisti (presso Alain Baron di Numismatica Genevensis alcuni sono pure custoditi in un bel mobiletto che fu allestito dalla Bank Leu, ma sarà molto difficile fotografarli....). Anche qui siamo alle solite e cioè trovare il giusto equilibrio tra il dare informazioni ed evitare di trasmettere troppe informazioni agli attuali falsari. Quindi sarebbe intanto bello riuscire a rintracciare qualche buon vecchio falso di monete importanti (alcuni sono pure passati in precedenti discussioni).
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  44. QUARTO DI SCUDO senza data FALSO D'EPOCA tipo Crippa n.31
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  45. Si, in effetti era di difficile interpretazione, non era un 3 piccioli siciliano, 20 anni dopo ho scoperto che era maltese, a nome del Gran maestro Jean Paul Lascaris Castellar 1636-57 il cui simbolo era un aquila bicipite. Ma rimane ugualmente un bel ricordo.
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  46. Naturalmente non si può generalizzare, tuttavia non bisogna dimenticare che buona parte dei mercanti numismatici vende monete esattamente come i mercanti di qualunque altra specie merceologica: quanti rivenditori di automobili conoscete? quanti ce ne sono che vendono mobili? Credete che tutti i rivenditori di auto siano ingegneri meccanici e che i venditori di mobili siano falegnami o ebanisti? eppure molti di loro si danno arie da specialisti. Beata ingenuità. In ogni campo trovate lo specialista e il semplice "rivenditore", e da sempre i rivenditori costituiscono la porzione prevalente. Il titolo di perito numismatico si richiede alla camera di commercio senza alcun bisogno di effettive competenze: ho conosciuto qualcuno che aveva un negozio di ricambi elettronici, gli è andato male e l'ha convertito in negozio di numismatica. Si è costruito anche un sito internet dove si fregia di "essere diventato" perito della camera di commercio e dopo pochi mesi anche del tribunale. La professionalità non si acquisisce con la compilazione di un modulo o con le pratiche di apertura di un'attività, ma in parte è frutto di un talento personale e in parte è coltivata con il tempo trascorso studiando e lavorando nel campo specifico.
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  47. Io consiglio sempre di partire bassi: euro o oro di borsa a seconda delle disponibilita' e delle preferenze (i primi costano poco, il secondo comunque mantiene il valore dell'oro ed e' sempre e comunque LIQUIDO, altra cosa da tenere ben presente). Poi se ci provi gusto cominci a guardarti attorno e vedere cosa collezionano gli altri. Prima di arrivare a spendere 10000 euro per una o poche monete, secondo me un po' di esperienza nel campo va fatta. Ma lo dico in generale per tutto il collezionismo. L'alternativa e' fidarsi ciecamente di qualcuno, sia pur stimato, sia pur professionista, senza poter minimamente valutare in modo critico cio' che ci viene offerto.
    1 punto
  48. SAN CARLO BORROMEO / SAN CAMILLO DE LELLIS medaglia del XVIII secolo S. CAMILLO DE LELLIS Italiano Abruzzese nato nel 1550, fu soldato di ventura, perse i suo averi al gioco, convertitosi, si mise al servizio dei CAPPUCCINI di Manfredonia, si adoperò nel servire gli ammalati incurabili. Canonizzato nel 1746. Vedi http://www.santiebeati.it/Detailed/28250.html Ottone
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