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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/16/15 in Risposte
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Buonasera per chi fosse interessato alla monetazione di Cola di Rienzo ho caricato in academia.edu un mio recente contributo riguardo all'argomento. https://www.academia.edu/16863451/Cola_di_Rienzo_e_monete_durante_il_Buono_Stato_ buona lettura e grazie per l'attenzione cari saluti a tutti11 punti
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Israele 10 pruta 1957 Albania 5 Leke 19575 punti
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25 Francs 1957 Africa Occidentale Francese - Togo4 punti
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Appena conclusa l'asta INUMIS Mail Bid Sale 30, segnalo il lotto 726. Si tratta di un gigliato di Roberto d'Angiò , con i leoni che "sputano fiamme" ... Mai vista in precedenza.... è inedito? Qualcuno sa aggiungere notizie in merito?3 punti
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1957 BAILIWICK of JERSEY Elisabetta II nominale: 1/4 di scellino (3 pence) lega nichel-ottone3 punti
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Ciao @@eliodoro, l'immagine la trovi su Wikipedia ma quella tedesca, digitando "Amandus antoninian", preso da The Numismatic Chronicle 1944, ex collezione Evans, ora all'Ashmolean Musem di Oxford. Come gli altri due pezzi citati dal Ric è estremamente dubbio, ma non un falso con sicurezza... Sempre del periodo ricordo anche Eliano e Lolliano, le cui poche monete sembrano essere o false o mal lette... Invece citerei Junia Donata (???), la presunta moglie di Postumo per una possibile rappresentazione in un aureo estremamente raro assiemi ai due figli (?). Qui sotto trovi la foto di uno dei pochissimi esemplari tratto dalla NAC 2009. Rispetto alle possibili classificazioni dei tempi andati si è preferito in tempi recenti dare una interpretazione, perlomeno curiosa, di una rappresentazione di tre (!) busti del sole. Invece, mi sembra di vedere che i tre ritratti del sole siano differenti, i due laterali sembrano proprio giovinetti e la centrale forse una donna adulta (?) vedendo anche che la testa è più grande (in altezza) rispetto alle altre due e con espressione più severa ... Mi ricorda anche da vicino la composizione degli aurei di Settimio Severo con al rovescio Giulia Domna tra i due figli Caracalla e Geta... Quanto alla scala delle rarità mi sembra decisamente troppo severa, soprattutto per i gradi da R3 a R : la maggior parte di pezzi decisamente rari finirebbe inevitabilmente nell'ultima categoria... Un salutone, Enrico3 punti
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Il catalogo per come lo sto improntando si prefigge di essere completo prima o poi... :lol: A breve, molto breve, parto con i Flavi. Poi magari inizierò a mettere qualche imperatore più raro per coprire un arco temporale più vasto... :) lasciando indietro gli adottivi che hanno migliaia di monete disponibili. Direi, invece, che se riusciamo a completare una buona volta questo file potremo piazzarlo in cima a questa sezione e saremmo di conseguenza l'unico sito al mondo che comprende tutti i nominativi dell'impero romano.3 punti
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Ottimo Mario Mi fa piacere che si percorra questa strada di unione e gemellaggio tra Circoli che ti suggerivo e spronavo a percorrere quando ne parlammo insieme parecchio tenpo fa. C'e' piu' vantaggio ad unire e mettersi insieme che a restare isolati . Per la biblioteca ( del Circolo Partenopeo ?) a Napoli annuncio gia' adesso che se si realizzera' ilCircolo Numismatico Ticinese - che ha appena ricevuto il graditissimo omaggio dei Bollettini grazie al gentile interessamento di Francesco77 - mettera' a disposizione dei volumi delle sue pubblicazioni e doppioni gratuitamente.3 punti
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No no ....io (e con me altri) mi diverto e basta, a guardare quello che scovate o magari a notare qualche particolare, ... voi, sempre divertendovi, avete preso una strada promettente. Considera bene quante particolarità e novità avete scovato. Considera quante incertezze ci sono in quella tipologia che ad un profano può sembrare statica nel tempo, in cui cambia solo il nome del doge. Continuate continuate .... ma tirate qualche somma, e cominciate a considerare un aggiornamento del Papadopoli.3 punti
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acquistato al mercatino domenicale qualche settimana fa...che ne pensate?2 punti
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Ciao Marco, se vuoi approfondire non solo i loro pontificati ma anche i conclavi che li portarono al soglio pontificio ti posso suggerire Storia delle elezioni pontificie di A. M. Piazzoni. Per quanto riguarda la doppia di Innocenzo IX, conosciuta in soli due esemplari, ecco le immagini sulle tavole del Muntoni:2 punti
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Ciao, il RIC combacia. Assomiglia al 275 ma la differenza sta nel busto (D2 left vs. D3 left). Il RIC 274 è dato dal Clooke-Toone "scarce" con 7 esemplari nei quattro hoard di riferimento. Per consolazione, il RIC 275 è dato "CC" ovvero molto comune, con centinaia di esemplari negli stessi hoard. Bella monetina, comunque. Ciao Illyricum ;)2 punti
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Ciao, non è un Cavallo ma ci sei andato vicino...si tratta di un 3 Cavalli di Filippo IV http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/6 Credo sia impossibile risalire alla data anche se è al 99,9999% un 1625 Ciao2 punti
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Un valore d'acquisto più che altro, e non un valore imperativo di catalogo fine a se stesso. Diciamo che arriverei a 15/20 per il 50 lire qualora la banconota sia, si usata come si evince in foto, ma integra (senza tagli o rotture), anche se quel quarto di riquadro sul retro di color marroncino è un chiaro segno di stiratura diretta sulla carta. E max 8/10 euro per il 100 lire, c'e' molto di più di un semplice tratto di penna.2 punti
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Ciao @antoR @@aleale e @@Dave95 saranno muniti di cartellino del forum e delle lettere credenziali in qualità di Ambasciatori plenipotenziari di "Quelli del Cordusio" :hi: :rofl: :rofl: :rofl: luciano2 punti
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@@redjack1969, le banconote risultano abbastanza compromesse, comunque a parer mio direi tra i 10/12 euro cadauna.2 punti
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Grande e spettacolare MEDAGLIA DA CULLA in vera filigrana d'argento D/ SALVATOR MUNDI R/ S. CAROLVS BORROMEO CARDINALE Argento, mm. 95 in larghezza2 punti
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Buona giornata Magari avessimo, tutti noi, tempo per dedicarsi ad un lavoro di questo tipo. Credo che un lusso di questo tipo, oggi, se lo possano permettere poche persone. In ogni caso sarebbe un lavoro a più mani, perchè gli "attori" di queste ricerche, che hanno per il momento interessato i grossi di 3 Dogi (Antonio Venier, Giovanni Soranzo e Lorenzo Tiepolo) sono più d'uno, ciascuno con la propria sapienza e le proprie capacità (non solo numismatiche) ed il collante è il forum. Certamente c'è la consapevolezza che quello che stiamo facendo, può portare a risultati importanti; ma è fatto nei ritagli di tempo e con leggerezza. I risultati, comunque, sono sotto gli occhi di tutti. saluti luciano2 punti
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il mio parere: Tiberius, zecca di Roma TI CAESAR AVGVST F IMPERAT V PONTIFEX TRIBVN POTEST ATE XII saluti, njk2 punti
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Quando ho avviato questa discussione sono stato un pò vago e non ho neanche usato termini molto appropriato (come la "pressofusione"), ma la mia intenzione era quella di individuare falsi che hanno fatto all'epoca un certo clamore, sia per l'importanza delle monete falsificate sia per una qualità che poteva avere confuso qualche esperto dell'epoca. Ovviamente non è facile illustrare ed evidenziare simili falsi del passato e ancora più difficile è individuare i possibili autori di simili falsi. Paradossalmente sappiamo più di alcuni falsari del XIX secolo che di quelli del XX secolo, anche di quelli che hanno comunque cessato l'attività o per l'età o per la sopravvenuta morte. Quindi raccomanderei di non divagare troppo e di rimanere nel tema, evitando toni polemici. Per esaurire le osservazioni relative al tetradramma nel post # 1, sicuramente adesso è più facile avere, anche dalla foto, dei dubbi (che poi si esauriscono di fronte all'esame in vivo). Si tratta, a quanto mi raccontava la compianta Hurter, che era appunto uno dei primi tentativi effettuati con la pressa e con alcune innovazioni sul tondello. Purtroppo non mi ricordo tutte le sue parole, soprattutto sui dettagli tecnici, ma mi rimase impressa una sua battuta relativa al possibile autore, che ella reputava essere di un giovane emergente nel settore siceliota (e che sarebbe poi l'autore del famoso tetradramma falso di Naxos apparso in un'asta Gorny, con grandi polemiche e spero di riuscire a raccontare anche questo episodio). Una cosa è certa, la moneta di Pirro fu coniata con una pressa (e non con originale battitura a mano). I due lati della moneta sono leggermente concavi, una caratteristica spesso incontrata nei tetradrammi coniati con la pressa. Ancora non riesco a capire l'effettiva tecnica, che sembra sia stata eseguita in due tempi. In particolare, mi ha colpito come le numerose sottili spaccature siano molto più visibili al rovescio rispetto al diritto. Se la moneta fosse stata realizzata a pressa, con un metallo non correttamente riscaldato, si vedrebbero le spaccature in tutte e due i lati. Dall'immagine ho il sospetto che la moneta sia stata fusa o pressofusa e poi in un secondo momento, con il metallo caldo ma non abbastanza, è stata applicata una forza costante e ben centrata al rovescio, con il diritto in appoggio, provocando le fessurazioni nel metallo soprattutto al rovescio. Dalle ore 4 alle ore 10 al rovescio si nota uno spiattellamento al margine, in corrispondenza delle crepe, probabilmente causato dal piano che ha applicato la forza. In altre parole, sembra che prima sia stato realizzato il flan completo di figure, con una buona fusione, che poi è stato sottoposto a una pressa, con maggiore cura di proteggere il diritto, realizzando le fessurazioni sul rovescio, ossia sul lato che ha subito la maggiore pressione. In ogni caso non si tratta assolutamente di un falso ottocentesco, con buona pace di Boehringer.... Avevo pure accennato all'utilità di conoscere l'attività di alcuni dei maggiori falsari siciliani del passato (quelli attuali li lasciamo ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza e possiamo solo avvertire i collezionisti della possibile falsità di un nuovo esemplare in asta) e sono convinto che alcuni dei loro prodotti sono finiti nei musei, specialmente stranieri. Mi fu riferito come uno di questi maggiori falsari, pare Lauricella, fece un viaggio a Londra in compagnia di un amico, credo negli anni '50 e si divertì a indicare all'amico alcuni dei suoi prodotti che figuravano nella raccolta del British Museum (e non si trattava delle solite copie ricavate dai famigerati elettrotipi di monete custodite nel medagliere inglese). Sono aneddoti che però ormai fanno parte della storia numismatica e quindi sarebbe interessante riuscire a riconoscere esemplari importanti che poi sono stati considerati (almeno molto probabilmente) come dei falsi. Purtroppo non sono riuscito a riconoscere alcun prodotto di Lauricella. Invece dai miei vecchia archivi ho trovato un esempio di emilitra di Lipari, che fu riconosciuto dall'esperto commerciante Cirino d Catania come tipico prodotto di un bravo falsario degli anni '60-70, un certo Prudente, piuttisto abile nelle patinature e che si era specializzato negli importanti bronzi sicelioti, fino ad allora piuttosto trascurati dai falsari: Emilitra di Lipari, g. 47,29 Lo stesso falsario Prudente oppure più probabilmente un suo epigono che aveva ereditato sue matrici false fabbricò anche altre copie molto simili, che sono finite nel sito di forgerynetwork: peso ? venduto da CNG 85, lotto 207 g. 39,97 Sono tutte copie fuse.... Invece per l'argento, in quegli anni era attivo un altro falsario, di nome Landolina, del quale ho trovato un solo esempio, una dracma di Siracusa: Dracma di Siracusa, g. 7,75 diam. 21 mm Purtroppo le foto sono molto modeste, essendo riprese più di venti anni fa, con scarsa dimestichezza nella tecnica fotografica. Un altro ottimo settore da approfondire è quello degli incusi magnogreci, con vecchi esemplari che ancora sono citati nei testi numismatici, ma dei quali esistono forti sospetti di falsità.2 punti
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______________ 1957 Perù 20 Centavos - Ottone2 punti
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______________ 1957 Messico Vi è raffigurato Cuauhtemoc (1496-1525) l'ultimo sovrano azteco. 50 Centavos - Bronzo2 punti
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Molto espressivo, ma un pò troppo restaurato e non dovrebbe figurare sulla copertina di un volume che ha pretese scientifiche ed è meglio la foto di un esemplare più "normale".2 punti
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E' un libro molto interessante. L'autore è un sostenitore accanito della teoria tradizionale, anzi, ultra tradizionale e porta indietro le monete fuse e i quadrilateri a tempi arcaici, tipo quelli dei re di Roma e così via. Le sue argomentazioni sono interessanti e convincenti, ma basate solo su ragionamenti storici, personalissimi, nessun ritrovamento ovviamente può confermare la sua cronologia. Io lo trovo gradevole, controtendenza in un'epoca di teorie ribassiste dove, se potessero, gli autori angolsassoni l'aes grave lo attribuirebbero a Vitellio o a Nerone.2 punti
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Ok...un'ipotesi di bozza era questa @@Poemenius, mi potresti dire la fonte di Basilisco e Marco? @@vitellio mi potresti dire la fonte di Amando? Grazie ad entrambi chi mi vuole dare una mano per integrare e migliorare il catalogo, gli passo il file word tramite mail bozza 1.pdf2 punti
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Mi ricollego al post per aggiungere qualche informazione sugli scudi che si sono succeduti al rovescio delle nostre amate sovrane. Come precedentemente scritto dall’amico Bizerba, l’incisore francese Johann Baptiste Merlen, già assistente di Pistrucci nel disegno dei tipi precedenti , disegna il primo scudo comparso sulla sovrana nel 1825. Lo stesso scudo riadattato viene coniato anche sulle sterline d’oro di Guglielmo IV fra il 1830 ed il 1837. Con l’ascesa al trono di Vittoria, Merlen è incaricato di ridisegnare lo stemma. Viene tolto lo stemmino centrale coronato di Hannover. Infatti la regina, in quanto donna, non poteva succedere nei domini tedeschi del regno. Traggo un passo della legge da Wikipedia… Il diritto successorio nella Lex Salica Attualmente la Lex Salica è ricordata soprattutto per le conseguenze che ha avuto in alcune dispute sulla discendenza delle famiglie reali. Il titolo 59.5 recita infatti: (LA) « De terra vero nulla (salica) in muliere hereditas non pertinebit, sed ad virilem sexum qui fratres fuerint tota terra pertineat. » (IT) « Nessuna terra (salica) può essere ereditata da una donna, ma tutta la terra spetta ai figli maschi. » (Lex Salica) In sostanza prevede che le figlie non possano ereditare "le terre saliche" (ma non sono escluse da altri beni, compresi territori non appartenenti a quella regione). Tale disposizione (dopo essere stata dimenticata per secoli) fu utilizzata anacronisticamente durante dispute per varie successioni al trono a partire dal XIV secolo, come argomento contrario alla discendenza femminile nelle case regnanti. Per chi desideri approfondire allego il link https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_salica Incuriosito dalle vicende del Regno di Hannover ho cercato qualche informazione sempre su Wikipedia. L'Hannover fu un regno indipendente dal 1814 al 1866 e una provincia della Prussia dal 1866 al 1946, era originariamente chiamato Principato di Calenberg, che era una suddivisione del Ducato di Brunswick-Lüneburg. Il Principato di Calenberg esistette dal 1432 fino al 1803. Nel 1803 l'Elettorato venne occupato dalla Francia, che governò su di esso in varie forme per i dieci anni seguenti. A partire dal 1807, il territorio hannoveriano fece parte del Regno di Vestfalia. L'esercito hannoveriano venne disciolto, ma molti degli ufficiali e dei soldati andarono in Inghilterra, dove formarono la Legione Tedesca del Re. Questo fu l'unico esercito tedesco a combattere contro la Francia durante le guerre Napoleoniche. Esso giocò un ruolo importante nella Battaglia di Waterloo. Nel 1813 l'Elettorato venne ripristinato, e nell'ottobre del 1814, durante il Congresso di Vienna, divenne il Regno di Hannover, allo scopo di mettere Giorgio III del Regno Unito sullo stesso piano dell'arrogante Re del Württemberg, per quanto riguarda gli affari tedeschi. Il Congresso di Vienna stabilì uno scambio territoriale tra Hannover e la Prussia, nel quale il primo aumentò sostanzialmente le sue dimensioni. Hannover ottenne il Vescovato di Hildesheim, la Frisia Orientale, la Bassa Contea di Lingen e la parte settentrionale del Vescovato di Münster. Al tempo stesso perse le parti del Ducato di Lauenburg ad est dell'Elba e diverse piccole exclavi ad est. L'unione personale con il Regno Unito terminò nel 1837, con l'ascesa al trono della Regina Vittoria, poiché le leggi di successione (Legge salica) di Hannover impedivano che una donna ereditasse il titolo se esisteva un qualsiasi erede maschio (nel Regno Unito un uomo ha la precedenza solo sulle sue sorelle). Con la Guerra Austro-Prussiana del 1866, Hannover venne annesso al Regno di Prussia e divenne la Provincia di Hannover. Curiosamente….. Dopo che l'unione personale con la Gran Bretagna finì nel 1837, gli Hannover tennero lo stendardo e lo stemma britannico, introducendo soltanto una nuova corona. In effetti alla morte di Guglielmo IV avvenuta il 20 Giugno 1837 al trono di Hannover succedette suo fratello Ernesto Augusto I di Hannover e nel 1851 il figlio di quest’ultimo Giorgio V di Hannover che governò fino al 1866 quando perse i suoi territori a causa dell’annessione da parte della Prussia dopo la guerra austro-prussiana. Tornando al nuovo disegno di Merlen : Esso è presente sulle monete tipo “giovane e stemma” emesse dall’ascesa al trono di Vittoria fino al 1887 in piu di 200 milioni di pezzi (fonte nostro catalogo). Purtroppo non sono riuscito a trovare in internet informazioni su Merlen, spero che qualcuno possa venirmi in aiuto. Lo scudo riapparirà solo un secolo più tardi disegnato da Bernard R. Sindall nel tipo “monarca in trono” del 1989 e successivamente nel 2002 (“diadema anziana e scudo coronato”), esempi già ammirati nei post precedenti. Una buona serata. E.2 punti
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@@dabbene il collare alla spagnola era segno di appartenenza a un potere? Milano che è proprio la tua monetazione era dal 500 che venivano coniate così? allego foto del granduca successivo con il collare alla Spagnola Ferdinando II Medici 1635 R3 :silly: :silly: :bash:2 punti
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Buongiorno, vi posto una graziosa medaglia emessa dal C.N.F.P. per il 175° dell'inaugurazione del Teatro Municipale di Piacenza nel 1979. Materiale bronzo (esiste anche in argento) tiratura 100 esemplari, incisore Teruggi, stabilimento S. Johnson Milano, peso gr. 52,6, diametro mm. 50.1 punto
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Salve, ho trovato questa medaglia in argento ma purtroppo non sono riuscito a risalire di cosa si tratta. Mi sapreste aiutare a che evento si riferisce? grazie.1 punto
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Nella collezione anche molte monete romane :) Ecco dove sono finiti molti degli aurei romani acquistati dai russi in asta negli ultimi anni.... Almeno potremo rivederli ;) Un grazie al magnate russo presidente della Lukoil :D Il museo infatti non è altro che l'esposizione della sua collezione privata.... http://it.rbth.com/in_breve/2015/10/09/apre-a-mosca-il-museo-della-numismatica_4814411 punto
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Dalle nuove immagini del contorno appare evidentemente una rottura antica, forse coeva, ma non penso derivante dal tondello già mancante di una parte prima della coniazione, sarebbe meno spigoloso il taglio che ne risulta. Rimane plausibile la tua ipotesi "3", di un tondello mal realizzato, non perfettamente amalgamato, che si "disgregato" con la circolazione, anche in epoca prossima alla coniazione. E' comunque strano che il resto del tondello sia privo di altri difetti simili, indizi che ci avrebbero dato maggiori certezze... Ciao, RCAMIL.1 punto
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Ciao ragazzi siccome mi mancava questa tipologia di retro oggi ho preso questa moneta di crispus....e' catalogata come ric 274 ma vorrei sentire un vostro parere visto che sembrerebbe raretta grazie1 punto
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Mi pare di leggere "Fulvio Morpurgo" e le iniziali della parola Trieste (Tri...). Cercando su Google il nome di tale signore, risulta essere un mastro birraio proprio di Trieste... credo che sia una semplice "timbratura" fatta per gioco..1 punto
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@Gallienus grazie davvero... Io, fondamentalmente, sono un appassionato delle vicende umane e la numismatica è una delle mie passioni ad esse riconducibili...da qui ne discende il fascino che esercitano su di me le monete circolate...la storia prevale sulla freddezza della perfezione del conio. Pur avendo sino ad oggi collezionato solo regno e repubblica, già da lì ho avuto modo di vedere come si sia andati via via verso una "disumanizzazione" della coniazione con tutte le conseguenze del caso sulla qualità a me più cara di qualsiasi opera artigiana: l'umanità (non scrivo opera d'arte volontariamente: a mio avviso solo riscoprendo i valori dell'artigianato questa nostra epoca sarà in grado di tornare a produrre qualcosa di artistico)... Per le monete antiche ritengo a maggior ragione che conoscerne l'origine, il significato, la tecnica sia fondamentale per "capirle" sul serio quando le si maneggia tra le mani...capire la portata di ciò che si tocca, si vede, si legge...una portata enorme se si è capaci di immedesimarsi oltre l'immagine di un tondello di metallo, per quanto prezioso e perfetto possa essere...da qui l'esigenza di studiare! Oggi sempre più si assiste ad una perdita di capacità tecnica e di significato delle opere, qualunque esse siano, a favore di una insensata voglia di stupire...a che pro??? L'essere umano che impara a fare è in grado di scoprire la felicità...le nostre monete odierne sono, nella loro intima essenza, TRISTI. Ad maiora1 punto
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@@amoilconio Sono davvero contento di vedere tutto questo entusiasmo finalmente per la lettura di testi di numismatica e non solo per l'acquisto di monete! Sarà che io sono di base un numismatico "accademico" ma sono dell'idea che si debba leggere, leggere, leggere. Poi se vuoi magari compri le monete. Comunque lo Zambrini è di fatto un elenco degli imperatori romani con una breve biografia e uno schematico accenno all'eventuale coniazione di monete da parte loro. Le foto sono belle. Ah ecco, un altro testo interessante, con alcuni limiti ma che mi sentirei comunque di consigliarti sono i sei volumi di "La moneta nella storia" di Angiolo Forzoni. Senza fretta ovviamente, la lettura deve essere anche un piacere!1 punto
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Credo sia bello vedere alcune di queste carte....che dite ? Rimango su Yale prima di passare al mazzo Colleoni, la Morte, come non poteva mancare in carte che rappresentano allegorie simboliche ? La Morte ricorda un po' le Danze Macabre per come è raffigurata, in basso si vedono diverse figure che rappresentano diverse categorie sociali che la falce della morte rende uguali.1 punto
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Aureliano - Antoniniano - 272-274 D: IMP AVRELIANVS AVG Busto radiato a des. con corazza R: FIDES EXERCITI Marte avanza verso destra mentre regge lancia e trofeo Zecca orientale incerta RIC 393 http://www.wildwinds.com/coins/ric/aurelian/RIC_0393.jpg1 punto
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A margine di questo mio post incentrato sulla frattura di conio permettetemi una piccola considerazione personale.. mi sono davvero emozionato quando ho ricevuto la moneta, ammirandola ho potuto leggere su quel metallo una carica di storia e di umanità talmente potente da colpirmi nel profondo.. e non è una sensazione che si prova tutti i giorni. Il bello della numismatica è anche questo...1 punto
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Anche a me intriga. Se si decidesse di fare una cosa simile io risponderei presente. :good:1 punto
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o questi. Penso siano 13 pezzi in tutto (le 13 colonie fondatrici), ma ne avevano solo 111 punto
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L'ho visto adesso, per i denaroinomani come me è sempre un piacere vedere queste monete. Ho sempre pensato che il conio a martello (mobile) fosse il lato con la croce mentre il conio a incudine (fisso?) fosse quello del dritto (castello/Imago civitas o civitatis?) per cui in questa moneta il fatto della doppia ribattitura solo sul lato col castello mi fa pensare che forse sbaglio. Credevo che fosse più probabile che nel secondo colpo di martello fosse la croce a "rischiare" un piccolo movimento che determinasse quell'effetto mentre il dritto, essendo fissato sull'incudine (se è vero che anche per queste piccole monete fosse fissato), credevo dovesse essere più stabile ...ovviamente sbaglierò ma questo ho pensato vedendo questo esemplare. Circa il punto sotto il castello/ecc.. ecc.., sì, credo proprio ci sia.1 punto
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salve amici, ho ritrovato sul web la foto della mia moneta, non ho le foto a suo tempo non le feci, ma spero comunque che queste facciano capire l'importanza e la bellezza di questo conio. descrizione: pagina 62 del Di Giulio Piastra Di Gaspare Mola col Cristo stante D. busto a D. a testa nuda , corazzato. Sul taglio del braccio GASPM. Data in basso. R. Battesimo col Cristo stante, Mutati l'abbigliamento e l' atteggiamento di S. Giovanni. Data in esergo. Gal.VI/1e2 CNI XXIV/20 legenda del dritto: COSIMUS.II.MAGN.DUX.ETRVRIIII. legenda del rovescio: FILIVS.MEUS.DILECTUS. il Di Giulio riporta come rarità R4 il Manzoni riporta rarità R5 di estrema rarità e importanza (sulle aste esce si, ma son sempre le solite 5/7 monete che non sono in collezione che fanno il giro, ne son rimaste veramente poche) patina di antica raccolta conservazione direì un mBB o BB/SPL. di difficile apparizione in grado superiore conio del Gaspare Mola. è senza dubbio questa la piastra per eccellenza Fiorentina tra le più rare e prestigiose di tutta la serie Medicea.1 punto
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Mi date il vostro parere sulla conservazione di queste monete. Mi scuso x la qualità foto,ma non ho una macchinetta fotografica in questo momento. Grazie.1 punto
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Bello, molto bello ....tre giovani molto promettenti del Cordusio in trasferta ....pronti anche a riferire, forse Luciano abbiamo trovato a chi passare il testimone....stai a vedere che nel Cordusio siamo in controtendenza sul ricambio generazionale.....1 punto
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Discussioni del genere sono manna per tutti quegli utenti che, come me, sono inesperti e non in grado di raggiungere da soli certi livelli di conoscenze, non essendo la numismatica il nostro pane quotidiano. È una grande fortuna quella di poter "approfittare" della presenza simultanea di così tanti esperti e studiosi. Vi prego, a nome mio e di molti altri, di continuare a partecipare lasciando da parte frecciatine ed eventuali screzi personali. Il forum è una risorsa ENORME, e non può né deve venire meno al suo ruolo divulgativo. Mi scuso per il post non in linea con l'argomento centrale del topic. Di solito non scrivo mai quando si tratta di argomenti per me specialistici, preferisco limitarmi a leggere (considerando anche l'apporto nullo che darei alla questione). Questo voleva solo essere un invito, per gli utenti che non partecipano più perché offesi o stanchi, a continuare a vivere il forum, se non altro per chi, come me, basa molto della propria preparazione proprio su quanto legge qui. Ad ogni modo, se gli admin lo riterranno opportuno, editeranno tutto.1 punto
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