Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/18/15 in Risposte
-
Una 1957 commemorativa di costituzione 10-pesos messicano colpito in 0,900 argento, 40mm di diametro e peso 28,88g. Più grande e con più argento che i dollari d'argento americani del 1878-1935 che ancora circolavano negli Stati Uniti, questa grande commemorative messicana—l'equivalente di metallo prezioso dell'emissione regolare 10-pesos di quei giorni—aveva un valore di cambio di valuta di US$0,80. Questo 1957 10-peso è l'alto valore di una serie commemorativa di tre membri che incluso un paio di altre monete d'argento—anche di dimensioni, peso e la finezza delle loro controparti di emissione regolare—un 5-pesos (. 720) e un 1 peso (. 100). Tutte le tre monete erano sostanzialmente lo stesso design, con tutte dotate di un ritratto di Benito Juárez. Juárez recentemente aveva fatto la sua comparsa sul pezzo di 10-centavo rivivere del Messico del 1955 (il centenario del suo ritorno dall'esilio) ed è stata la scelta naturale per una moneta che commemora il centenario della Costituzione 1857 del Messico. Benito Juárez (Benito Mussolini è stato infatti uno dei suoi omonimi) era sia determinante nel rendere il lavoro di Costituzione 1857, ed era il difensore successo del documento—e la Repubblica ha generato--da artisti del calibro di imperatore francese Napoleone III e il suo protetto, il sedicente imperatore del Messico, Maximilian. Sembra difficile a credito, dato il modo la testa di Juárez domina questo 1957 10-pesos, ma quest'uomo, che era così alto tra i suoi contemporanei, in realtà si trovava solo 4-foot-6 (1,37m). :) v. ------------------------------------------------------------ A 1957 Mexican 10-peso Constitution commemorative struck in .900 silver, 40mm in diameter and weighing 28.88g. Larger and with more silver than the American silver dollars of 1878-1935 that still circulated in the U.S., this big Mexican commemorative—the precious metal equivalent of the regular issue 10-pesos of those days—had a currency exchange value of US$0.80. This 1957 10-peso is the high-value in a three-member commemorative series that included a pair of additional silver coins—also of the size, weight and fineness of their regular issue counterparts—a 5-peso (.720) and a 1-peso (.100). All three coins were of substantially the same design, with all featuring a portrait of Benito Juárez. Juárez had recently made an appearance on Mexico’s revived 10-centavo piece of 1955 (the centennial of his return from exile), and was the natural choice for a coin commemorating the centennial of Mexico’s 1857 Constitution. Benito Juárez (Benito Mussolini was indeed one of his namesakes) was both instrumental in making the 1857 Constitution work, and was the successful defender of the document—and the republic it created—from the likes of French Emperor Napoleon III and his protégé, the would-be Emperor of Mexico, Maximilian. It seems difficult to credit, given the way the head of Juárez dominates this 1957 10-peso, but this man, who stood so tall among his contemporaries, in reality stood just 4-foot-6 (1.37m). :) v.5 punti
-
Qualcuno ha dato ad intendere che chi si espone come questi due sventurati ,o come la donnetta che conta i soldi sul marciapiede dopo il prelievo,se le vanno a cercare,e' un po come dire che anche una ragazza che ha subito uno stupro se l'e' cercata perche' girava in minigonna e tacchi alti.Fortunatamente io vivo in un "isola felice "nel vero senso della parola,perche sono di quelle persone ingenue che contano i soldi sul marciapiede,e sai perche?',perche' io non rapinerei mai nessuno,non stuprerei mai una donna e non scipperei mai la pensione a una vecchietta,e se qui ci si lamenta di non avere la liberta' di essere tranquilli perche in giro ci sono dei criminali impuniti, e cio che e' peggio impunibili, che fanno delle lacune legislative italiane il loro punto di forza.........beh non si parla proprio di politica ma semplicemente di cio' che e' giusto o sbagliato .3 punti
-
Scusate, ma, per quanto sappiamo, siamo sicuri che tra il fatto che avevano comprato monete al Cordusio e la rapina, ci sia un collegamento? Non conoscevo via Martinetti, così sono andato a cercarla su google...è a più di 5 km. dal Cordusio. Difficile che i due, padre e figlio, li abbiano percorsi a piedi, più probabilmente avranno preso la loro auto, o i mezzi pubblici, e quando li hanno rapinati erano invece a piedi (o almeno questo mi par di capire), probabilmente perché vicino casa. E' credibile che li abbiano seguiti per tutta quella strada? non si potrebbe invece pensare che si trattasse di due balordi, in cerca di un'occasione, e che questa occasione l'hanno trovata in due persone che stringevano, magari mostrando una certa apprensione, una borsa? Sappiamo bene che scippi "a caso" avvengono purtroppo quotidianamente, a volte anche con esiti tragici (persone anziane strattonate che cadono per non rialzarsi più :(). Tra l'altro, la prima notizia, quella dell'adnkronos, parla di malviventi fuggiti a bordo di un'auto, mentre l'ansa dice che erano in moto (e questo potrebbe avvalorare la tesi dello "scippo a caso", visto che la moto è il mezzo usato nella maggior parte degli scippi)...chi ha ragione? Intendiamoci, questo non sminuisce di una virgola la gravità di quanto accaduto, ma l'equazione: avevano comprato monete al Cordusio = li hanno rapinati perché lo sapevano, per le informazioni che abbiamo, mi pare sia ancora tutta da dimostrare. petronius.3 punti
-
La moneta è piccola quanto un 2 eurocent, per andare a finire in ciotola a 2 pezzi un euro forse è stata scambiata per nickel... è in argento .833 per 2,80 grammi. L'unico acquisto di oggi insieme ad un'altra monetina egiziana in rame/nickel degli anni '70 che non avevo, totale 1 euro. Questa moneta da 2 Piastre del 1923 ( ١٣٤٢ - ١٩٢٣ ) appartiene al Regno d'Egitto (1922-1953), periodo che va dall'indipendenza concessa dal governo britannico, sino all'abolizione della monarchia. Vi è raffigurato Fu'ad I°, Sultano dal 1917 e successivamente Re dal 1922 sino al 1935. Comunemente circolata come sempre... solitamente si acquista a 3/4 euro, che ve ne pare? p.s. da come l'ho ingrandita sembra una piastra! :D3 punti
-
Allora, visto che siamo sempre in zona, vi ripropongo “u sciu Gioàn Parodi”, più noto ai numismatici come P in scudetto simmetrico all’ancoretta. Giovanni Parodi fu direttore della zecca di Genova dal 1848 al 1859, e quindi fino alla chiusura ufficiale di una zecca, ma questa continuò a produrre monete ancora per un anno, infatti nel 1860 risultano coniate sotto Vittorio Emanuele II “re eletto”: n. 15 monete da 50 centesimi in Ag (che strano: solo 15 pezzi scrive il Gigante, che poi sbaglia chiamandolo Giacomo Parodi) n. 43.869 monete da 1 lira in Ag n. 163.322 monete da 20 lire in Au (marenghi) Risulta poi che tra il 1861 e il 1862 i macchinari e i coni furono consegnati alla zecca principale del nuovo Regno d’Italia, dopo tale anno e fino al 1875 la zecca genovese continuò l’attività come officina per l’affinazione dei metalli probabilmente governata da un commissario (pare lui stesso). Ma cosa c’è dietro a lui? Un marchingegno strano …ma è un torchio! Da questo innovativo marchingegno uscivano le monete e mi sembra di intravvedere che stesse coniando i 20 centesimi (che peraltro a Genova non si coniarono mai ma solo a Torino e Milano dal 1863). La statua, sempre al Cimitero monumentale genovese di Staglieno, è stata commissionata nel 1879 e finita nel 1881 dallo scultore Domenico Carli, probabilmente su disegno dello stesso Parodi (gli eredi non avrebbero potuto descrivere così precisamente la macchina), inoltre sul retro c’è la “marca”, sempre in marmo ma di diverso colore che dà l’effetto placchetta di bronzo, c’è scritto “Torchio monetario Thonellier” Fantastico!3 punti
-
Salve a tutti, Ho creato un file excel per tenere in ordine la nostra collezione di monete da 2 euro commemorative e gestirla al meglio con il minimo sforzo. Se volete darci un'occhiata, scaricarlo e provarlo, vi lascio il link al video della spiegazione ed il link al file su dropbox. Per qualsiasi domanda, chiarimento, suggerimento o altro, scrivetemi pure. https://www.dropbox.com/s/aeycggkpsrn9a0s/collezione%202%20euro%20comm..xlsx?dl=02 punti
-
Vi allego un interessante cavallo di Carlo VIII zecca Aquila con croce trilobata, ribattuto su cavallo di Ferdinando I zecca Aquila, ci sono due aquilette, una del vecchio conio di Ferdinando e l'altra vicina entro scudetto del conio di Carlo2 punti
-
Non vorrei che si arrivasse a pensare che questi personaggi si "meritino" ciò in quanto imprudenti. Certo è buona norma fare attenzione, essere svegli sempre. Ma i criminali restano quelli con la pistola. Senza giustificazione, né per loro ne' per chi è incaricato di proteggerci.2 punti
-
Eravamo lì in tanti del forum ....come sempre....brutta storia che non depone a favore di una vita serena, anche i pochi momenti spensierati ....spensierati poi non sono neanche quelli....2 punti
-
2 punti
-
Il guaio di chiedere opinioni pubblicamente e che poi anche le risposte sono pubbliche.. Se poi le risposte sono negative , credo che debba preoccuparsene il proprietario o chi te le ha proposte, più che tu. È bene che sia così, perché ,in questo modo, un falso , o dichiarato tale, viene condannato quasi senza che rimanga la possibilità di spacciarlo a chi è ignaro del giudizio ricevuto. È una bruttissima abitudine quella di evitare di giudicare in maniera diretta la falsità di una moneta e limitarsi a dire "a me non piace" o " a me non interessa" piuttosto che dire chiaramente" la moneta è un falso" , per non inimicarsi qualcuno, collega o potenziale cliente, e , di fatto, permettere così che qualcun altro si prenda la "fregatura" al posto nostro. Far finta di non aver visto, essere " omertoso" che di questo si tratta, in questo modo, è quello che permette, e ha permesso, ai falsari di prosperare.E,allargando il discorso, non solo a loro........ Sarebbe ora che questa pessima abitudine scomparisse....e pazienza se qualcuno ci resterà male o avremo qualche simpatizzante in meno, se i simpatizzanti sono quelli che trarrebbero vantaggio dall omertà, allora ne faccio a meno volentieri.2 punti
-
Eccomi a divulgare e a rendervi partecipi di questo numero speciale del Notiziario dell'Accademia Italiana di Studi Numismatici, anno XIX n. 34, risultato dell'impegno del presidente Giuseppe Ruotolo e di Luca Lombardi, come sottolineato da @@francesco77 Il numero si apre con la relazione sulle riunioni dell' Accademia del 29 novembre 2014 a Bologna e del 18 aprile 2015 a Roma. Si passa poi alla presentazione dei nuovi accademici Giovanni Battista Vigna e Federico Carbone. Da segnalare, tra gli altri, il ponderoso articolo dell'accademico Adolfo Modesti "La nascita e l'evolversi del libro sulle medaglie papali", in cui l'autore fa un lungo e interessante excurcus sulla storia delle pubblicazioni numismatiche che hanno avuto come oggetto la medaglistica papale. A questo punto gran parte del Bollettino è focalizzato sulle tesi di laurea a carattere numismatico che hanno partecipato alla seconda edizione del Concorso a premio tesi di laurea in numismatica "Pro Mario Traina". Segue l'elenco dei partecipanti al Premio di Numismatica "Memmo Cagiati", a cui erano ammessi saggi, articoli e monografie inerenti la numismatica meridionale medievale e moderna. Ad ambedue i concorsi hanno partecipato numerosi concorrenti e il Bollettino riporta i nomi di tutti i partecipanti con i titoli delle relative opere. Chi è interessato a conoscere i titoli delle opere e degli articoli può richiedere delle fotocopie. Il numero è chiuso da alcune rubriche.2 punti
-
Buona sera a tutti gli amici della sezione, mi permetto di segnalarvi questo mio breve studio che va un po' ad indagare su un'emissione monetaria attribuita solitamente al Senato romano. http://numismaticamente.it/collezionismo-numismatico/sullattribuzione-dei-denari-piccoli-romani-con-il-simbolo-della-frusta Sperando di interessare anche gli amanti dei grandi nominali :blum: , saluti, Antonio1 punto
-
Buonasera per chi fosse interessato alla monetazione di Cola di Rienzo ho caricato in academia.edu un mio recente contributo riguardo all'argomento. https://www.academia.edu/16863451/Cola_di_Rienzo_e_monete_durante_il_Buono_Stato_ buona lettura e grazie per l'attenzione cari saluti a tutti1 punto
-
salve ragazzi,ultimamente sto andando un pò fuori canone dal collezionare denari e siccome mi mancava questo profilo e sia per la cifra abbordabile ho deciso di acquistarla. Questo asse ha misure di 31 mm per 13,28 grammi ed è catalogato come ric 12b,penso e spero non ci siano dubbi sull'autenticità ma un vostro giudizio e sempre ben gradito.Grazie1 punto
-
come ho avuto modo di commentare sul gruppo fb dove è stata presa la foto, per fare convegni del genere, è meglio lasciar perdere che si fa più bella figura...1 punto
-
Ciao che sia stata ribulinata secondo il mio parere è certo, si nota da quella patina azzurrognola che non ha niente a che fare con il resto, per capire di che moneta si tratta secondo me si dovrà cercare quelle con al retro pegaso o un essere con le alucce che mi sembra di vedere sopra la testa del soggetto a destra, appena riesco provo a cercare. Silvio1 punto
-
La sostanza non cambia: hanno comprato monete al Cordusio, li hanno rapinati in piena città e gli hanno pure sparato due colpi di pistola (e gli ha detto culo che l'ha preso di striscio che sennò un proiettile alla testa...) Bisogna stare attenti e mettersi in sicurezza. Ecco perché ricollegandomi al discorso Bophilex quella compagine ormai è completamente anacronistica e PERICOLOSA. Lo racconto di nuovo, a me l'anno scorso mi hanno "puntato" lì: mentre uscivo a piedi a prendere bus navetta si sono fermati con la macchina e osservato da lontano sul vialetto parallelo a quello di uscita. Ho proceduto verso fermata bus ma non c'era nessuno e quelli rimesso in moto piano piano .Indeciso sul da farsi sono tornato indietro verso tendone e loro sono tornati sul parcheggio e fermati. A quel punto sono rientrato dentro. Uscito fuori evidentemente avevano capito che accorto e spariti. La targa era disegnata con pennarello... Di che stiamo parlando? Prima volta in vita mia in cui mi sono sentito veramente in pericolo. E io non conto niente economicamente e sono giovane. Figuriamoci un anziano o un commerciante. Un posto che oltre ad essere fatiscente non è nemmeno raggiungibile a piedi che se poco poco si salta bus navetta e si decide di prendere il bus di linea devi scendere in mezzo alle mignotte e tagliare dentro al parco in mezzo ai campi e poi dentro al piazzale... In tutta Bologna non c'è un posto migliore? Ma per favore... Saluti Simone1 punto
-
Sta piú in piedi della prima. Perché altrimenti avrebbero dovuto sparare?1 punto
-
ciao, dovrebbe essere uno statere di Neapolis. sull'autenticità aspettiamo pareri più autorevoli. eccone una della stessa tipologia passata in un asta numismatica1 punto
-
Sì, ed è sempre meglio girare con un bell'autoblindo e un giubbottino antiproiettile quando si esce dall'auto.... Suvvia Rorey, va bene la prudenza ma non siamo mica a Caracas....almeno si pensava di essere ancora in Europa... A Verona ho visto moltissimi che giravano con il pacchetto di banconote viola arrotolate in tasca...Che matti!!! Non diciamolo troppo in giro, altrimenti nessuno riuscirà piu' a raggiungere il parcheggio senza un paio di pallottole...1 punto
-
1 punto
-
Luigi ma cosa mi combini? Stai pensando che si stà avvicinando Novembre? :rofl:1 punto
-
Ciprios scusami ma preferirei non esprimere giuduzi su monete periziate da colleghi e amici.1 punto
-
Ho postato la moneta di Roberto il Guiscardo in quanto il RV CA-TA è stato ribattuto da un follaro di Ruggero Borsa (immagine riportata in Travaini 1995 nella tav. 8, n°90a) . A meno che il Borsa non abbia ribattuto una sua stessa moneta, credo che possa aver ribattuto un follaro del suo predecessore e padre. Se poi analizziamo i simboli impressi sul RV CA-TA (corona con pendagli, croce, spada, palma della vittoria), non credo che il personaggio raffigurato possa essere di secondo piano.1 punto
-
Ho una certa esperienza nelle operazioni di pressare impasti previa miscelazione, siamo in un altro settore ma il percorso della realizzazione e' molto simile.Puo' succedere anche con la tecnologia di oggi che da un impasto perfettamente amalgamato (o presunto tale) e pronto per alimentare la produzione di un determinato stampo non tutti i pezzi finiti risultino effettivamente omogenei, oggi la riproducibilita' di un prodotto e' la principale sfida qualitativa...... Esistono naturali segregazioni nella sequenza produttiva che, nel caso in cui credo ricada l'esemplare postato, se un impurezza resta segregata, si crea un prodotto in parte difettoso ed in parte perfetto, questo potrebbe spiegare a mio avviso sia la coeva rottura che il resto del tondello privo di difetti simili... Condivido in pieno che il bello della numismatica e' la sensazione che ha provato slapdash 84 quando ha preso in mano la moneta. DANIELE1 punto
-
Ciao, è una "variante" conosciuta, la lega della moneta che hai postato è formata da una percentuale maggiore di rame rispetto alle monete dello stesso millesimo in bronzital. Da questo il risultato di una moneta che all'occhio sembra rame, buona domenica Max.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
@@amoilconio è una moneta che ha fatto abbondantemente il suo lavoro, i rilievi principali sono andati ed anche il bordo in più punti è sofferente.. a mio parere viaggia tra MB e BB (quindi secondo me il tuo qBB è un giudizio onesto è veritiero..) D'altronde è una delle tipologie più difficili da reperire in alta conservazione, il nichelio essendo un metallo morbido tende ad usurarsi facilmente, e segni e colpetti vari sono sempre in agguato. In conclusione, per chiudere con leggerezza, direi che per arrivare allo SPL c'è ancora tanta, tanta strada da fare.. e questa monetina ha già il fiatone corto al primo chilometro :) Buona serata, Marco1 punto
-
Bene, complimenti e un .."bravi" ai codusiani.. Un saluto ai padroni di casa, ci vedremo a Verona. E merito al sempre presente Mario. Un caro saluto Roberto1 punto
-
Bellissima mattinata passata al convegno in compagnia degli amici milanesi e torinesi.... una manifestazione molto importante, conferenze molto interessanti che hanno "toccato" i presenti in profondità, diciamo che in particolare ho appreso un certo modus operandi delle istituzioni.......... Un doveroso ringraziamento a chi ha organizzato il convegno, agli espositori, ma anche solo ai convenuti e un saluto a tutti quanti ho potuto conoscere o rivedere. Spero presto di potere replicare questo incontro e potere magari discorrere un po' di questa comune passione.....1 punto
-
1 punto
-
Ragazzi, temo di non starci più capendo nulla, non capisco perchè si sia arrivati a Costantino IV Pagonato!! l'associazione a Costanzo II penso sia un semplice errore fatto dal venditore della moneta, dato che ovviamente costanzo II e Costantino, distanti secoli, non centrano nulla sotto ogni punto di vista. La moneta è un comunissimo solido (almeno per tipologia) di detto Costante II (nato come Eraclio Costantino, e di cui costante è come detto, un diminuitivo) perchè divenne imperatore in giovanissima età. Egli era inoltre nipote del grande Eraclio. https://it.wikipedia.org/wiki/Costante_II Costantino IV, pagonato, era per invece il figlio di Costante II. (l'aggettivo Pagonato, che vuol dire barbuto è stato associato nei secoli al costantino IV, anche se ragionevolmente si tratta di un errore nella trasposizione dei testi, ed il vero pagonato era il padre Costante II, come del resto sembrerebbe evidente dalle monete che ci ha lasciato, per cui nei testi numismatici l'aggettivo pagonato è associato in certi casi al padre, in altri al figlio. Se mi chiedete perchè lo si chiami Costante II, sebbene nelle monete indichi se stesso come Costantino, onestamente non ve lo saprei dire. Ma certamente si ci indica a lui come Costante II, e non Costantino IV Vi allego una bella carrellata di immagini di monete di costante II, con annessa catalogazione sear http://wildwinds.com/coins/byz/constans_II/t.html Potrebbe essere tra la n. 938 e la 950. Sulla autenticità o meno, ci sono sicuramente persone più preparate di me. Se sono stati espressi dubbi da utenti auturevoli, meglio starne alla larga.1 punto
-
@@Hannibalianus ci sono anche evidenti bolle di fusione al rovescio. Le probabilità che sia autentica sono molto molto basse, direi quasi nulle purtroppo.1 punto
-
la Repubblica di Polonia. 20 GROSZY. 50 GROSZY. 1 ZŁOTY. L'Unione Delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. 10 КОПЕЕК. 15 КОПЕЕК. 20 КОПЕЕК. La Repubblica di Finlandia. 5 MARKKAA. Francia. Quarta Repubblica. 1 FRANC. Repubblica democratica popolare la Cecoslovacchia. 10 KORUN (Jan Comenius). Svizzera. 2 FRANCS. Svezia. Gustaf V (1858 — 1950) 1 ÖRE. 2 ÖRE. 1 KRONA.1 punto
-
La Repubblica Di Austria. 5 GROSCHEN. 25 SHILLING (800 anni della Basilica di Mariazell). La Repubblica Popolare di Albania. 1/2 LEKU. 1 LEK. 2 LEKЁ. 5 LEKЁ. Il Belgio. Léopold III ° (1901 – 1983). 50 CENTIMES. Regno Unito. Elizabeth II ° (1926) HALF PENNY. TWO SHILLINGS. La Repubblica democratica tedesca. 2 DEUTSCHE MARK. Groenlandia. Società commerciale reale. 1 KRONE. Regno di Grecia. Παῦλος (Pavlos) (1901 – 1964). 2 ΔΡΑΧΜΑΙ.1 punto
-
1 punto
-
CENTENARIO 1877-1977 SOCIETA' DI MUTUO SOCCORSO FRA MACCHINISTI E FUOCHISTI DELLE FERROVIE ALTA ITALIA1 punto
-
Lavoro molto simpatico ed interessante, bravi. Sul discorso delle rarità penso sia difficile trovare la "quadratura del cerchio". Rarità riferita ai pezzi noti o ai pezzi disponibili sul mercato ? Ad esempio, due tipologie conosciute in 11 esemplari ciascuna ma in un caso 8 sono in collezioni pubbliche, quindi indisponibili, e solo 3 sul mercato e nel secondo caso l'esatto contrario, che grado di rarità indichereste ? Tutte due R3 ? Ma una sarebbe reperibile con maggiore facilità rispetto all'altra..... Mi sembra comunque che, vista la tipologia di monete, la scala delle rarità sia un poco troppo "stretta": dubito che qualsiasi commerciante attribuirebbe un "riduttivo" R2 ad una moneta conosciuta (o disponibile) in soli 21 esemplari1 punto
-
Io credo che uno dei modi più concreti ed efficaci di creare più unità e coordinamento tra le varie realtà numismatiche sia quello di creare biblioteche specializzate che fungano da centri nevralgici di incontro e diffusione della cultura numismatica, pensate ad un luogo in cui qualunque studioso, ricercatore o semplice appassionato, possa disporre liberamente di opere spesso costose e difficili da reperire e possa contare anche su un servizio di reference, cioè di consulenza bibliografica e informativa, adeguato al tipo di ricerca promosso, ne verrebbe incoraggiato enormemente lo studio in tutti gli ambiti della nostra amata disciplina, molti studenti universari e dottorandi potrebbero essere più invogliati a svolgere le loro tesi in ambito numismatico accrescendone il ruolo e la considerazione nel mondo della ricerca e nella società in generale, senza contare il ruolo che simili luoghi avrebbero come punti di incontro tra studiosi e appassionati di tutte le età permettendo un sempre maggiore coinvolgimento. Tante sarebbero poi le iniziative che potrebbero svilupparsi in una biblioteca numismatica, tra quelle che mi vengono in mente ci sono le bibliografie specifiche commentate che richiedono un lavoro certosino di catalogazione analitica e recensione di ogni opera attinente con la possibilità di mostrare anche immagini dei volumi, le semplici bibliografie in effetti non aiutano a comprendere il contenuto e il valore di un'opera laddove questo avverebbe invece in una bibliografia numismatica analitica e commentata...questa è una delle attività più interessanti dal punto di vista scientifico, ma qui parlo non solo da appassionato di numismatica ma anche da bibliotecario e certamente altre potranno essere le iniziative che si possono proporre...1 punto
-
A margine di questo mio post incentrato sulla frattura di conio permettetemi una piccola considerazione personale.. mi sono davvero emozionato quando ho ricevuto la moneta, ammirandola ho potuto leggere su quel metallo una carica di storia e di umanità talmente potente da colpirmi nel profondo.. e non è una sensazione che si prova tutti i giorni. Il bello della numismatica è anche questo...1 punto
-
Quando ho avviato questa discussione sono stato un pò vago e non ho neanche usato termini molto appropriato (come la "pressofusione"), ma la mia intenzione era quella di individuare falsi che hanno fatto all'epoca un certo clamore, sia per l'importanza delle monete falsificate sia per una qualità che poteva avere confuso qualche esperto dell'epoca. Ovviamente non è facile illustrare ed evidenziare simili falsi del passato e ancora più difficile è individuare i possibili autori di simili falsi. Paradossalmente sappiamo più di alcuni falsari del XIX secolo che di quelli del XX secolo, anche di quelli che hanno comunque cessato l'attività o per l'età o per la sopravvenuta morte. Quindi raccomanderei di non divagare troppo e di rimanere nel tema, evitando toni polemici. Per esaurire le osservazioni relative al tetradramma nel post # 1, sicuramente adesso è più facile avere, anche dalla foto, dei dubbi (che poi si esauriscono di fronte all'esame in vivo). Si tratta, a quanto mi raccontava la compianta Hurter, che era appunto uno dei primi tentativi effettuati con la pressa e con alcune innovazioni sul tondello. Purtroppo non mi ricordo tutte le sue parole, soprattutto sui dettagli tecnici, ma mi rimase impressa una sua battuta relativa al possibile autore, che ella reputava essere di un giovane emergente nel settore siceliota (e che sarebbe poi l'autore del famoso tetradramma falso di Naxos apparso in un'asta Gorny, con grandi polemiche e spero di riuscire a raccontare anche questo episodio). Una cosa è certa, la moneta di Pirro fu coniata con una pressa (e non con originale battitura a mano). I due lati della moneta sono leggermente concavi, una caratteristica spesso incontrata nei tetradrammi coniati con la pressa. Ancora non riesco a capire l'effettiva tecnica, che sembra sia stata eseguita in due tempi. In particolare, mi ha colpito come le numerose sottili spaccature siano molto più visibili al rovescio rispetto al diritto. Se la moneta fosse stata realizzata a pressa, con un metallo non correttamente riscaldato, si vedrebbero le spaccature in tutte e due i lati. Dall'immagine ho il sospetto che la moneta sia stata fusa o pressofusa e poi in un secondo momento, con il metallo caldo ma non abbastanza, è stata applicata una forza costante e ben centrata al rovescio, con il diritto in appoggio, provocando le fessurazioni nel metallo soprattutto al rovescio. Dalle ore 4 alle ore 10 al rovescio si nota uno spiattellamento al margine, in corrispondenza delle crepe, probabilmente causato dal piano che ha applicato la forza. In altre parole, sembra che prima sia stato realizzato il flan completo di figure, con una buona fusione, che poi è stato sottoposto a una pressa, con maggiore cura di proteggere il diritto, realizzando le fessurazioni sul rovescio, ossia sul lato che ha subito la maggiore pressione. In ogni caso non si tratta assolutamente di un falso ottocentesco, con buona pace di Boehringer.... Avevo pure accennato all'utilità di conoscere l'attività di alcuni dei maggiori falsari siciliani del passato (quelli attuali li lasciamo ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza e possiamo solo avvertire i collezionisti della possibile falsità di un nuovo esemplare in asta) e sono convinto che alcuni dei loro prodotti sono finiti nei musei, specialmente stranieri. Mi fu riferito come uno di questi maggiori falsari, pare Lauricella, fece un viaggio a Londra in compagnia di un amico, credo negli anni '50 e si divertì a indicare all'amico alcuni dei suoi prodotti che figuravano nella raccolta del British Museum (e non si trattava delle solite copie ricavate dai famigerati elettrotipi di monete custodite nel medagliere inglese). Sono aneddoti che però ormai fanno parte della storia numismatica e quindi sarebbe interessante riuscire a riconoscere esemplari importanti che poi sono stati considerati (almeno molto probabilmente) come dei falsi. Purtroppo non sono riuscito a riconoscere alcun prodotto di Lauricella. Invece dai miei vecchia archivi ho trovato un esempio di emilitra di Lipari, che fu riconosciuto dall'esperto commerciante Cirino d Catania come tipico prodotto di un bravo falsario degli anni '60-70, un certo Prudente, piuttisto abile nelle patinature e che si era specializzato negli importanti bronzi sicelioti, fino ad allora piuttosto trascurati dai falsari: Emilitra di Lipari, g. 47,29 Lo stesso falsario Prudente oppure più probabilmente un suo epigono che aveva ereditato sue matrici false fabbricò anche altre copie molto simili, che sono finite nel sito di forgerynetwork: peso ? venduto da CNG 85, lotto 207 g. 39,97 Sono tutte copie fuse.... Invece per l'argento, in quegli anni era attivo un altro falsario, di nome Landolina, del quale ho trovato un solo esempio, una dracma di Siracusa: Dracma di Siracusa, g. 7,75 diam. 21 mm Purtroppo le foto sono molto modeste, essendo riprese più di venti anni fa, con scarsa dimestichezza nella tecnica fotografica. Un altro ottimo settore da approfondire è quello degli incusi magnogreci, con vecchi esemplari che ancora sono citati nei testi numismatici, ma dei quali esistono forti sospetti di falsità.1 punto
-
Solo il mezzo dollar Kennedy fu cambiato in argento 400 dal 1965 fino al 1970. Dalle alter monete fu tolto completamente l'argento. MM1 punto
-
Gettoni trasporti pubblici Bardonecchia (TO) 1975 Bardonecchia (Bardonecia in piemontese, Barduneice in occitano, Bardonnèche in francese) è un comune italiano di 3.230 abitanti della provincia di Torino, in Piemonte, in alta Val di Susa. Fa parte della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone ed è il comune più occidentale d'Italia e della regione Piemonte, importante centro per gli sport invernali.Nel 2006 si sono svolte le Olimpiadi Invernali.1 punto
-
Per parte mia concordo pienamente con quanto detto qui e anche al post successivo da @@adolfos, e pure da altri: sono due denari di Lucca entrambi post 1181-ante 1216 (ma forse anche un poco prima ;)). Sicuramente il trattino c'è e sarà nascosto dalle concrezioni; non ne ho mai visti (e non penso che sia questo il caso) senza. Si tratta dei tipi presenti in abbondanza nel ripostiglio di Santa Reparata di Lucca, che di recente ho avuto occasione di poter ristudiare, e al quale lo stesso Matzke si è riferito per proporre questa cronologia. La differenza di argentatura potrebbe essere apparente, causata da un processo di bianchitura non ben riuscito e/o quindi "regredito" in giacitura nel primo caso (perché proprio patine da antico medagliere questi due esemplari non ne hanno ...ecco); oppure anche nascosto da quanto dovrebbe/potrebbe essere rimosso con un poco di pulizia. Un caro saluto e...ben ritrovati a tutti nella discussione sui denari di Lucca :) MB P.S. Una cose sempre utile per tutti: si potrebbe conoscere il peso di questi due denari? Grazie!1 punto
-
@@Teus I Benvenuto nel club :) Con la H in monogramma per i denari enriciani lucchesi conosciamo solamente l'emissione di Enrico II (1004-1024). Sono denari rarissimi. Le altre tipologie hanno due T unite da trattino come nelle emissioni degli Ottoni ma che si interpretano facilmente come Enrico. Le tue monete, a mio parere, rientrano nel gruppo post 1181 (Tipo H5a Matzke). Un indicatore, fra gli altri, lo puoi individuare nella forma squadrata del cerchio interno. Abbi pazienza ma ho l'impressione che dobbiamo rimetterci a studiare tutti (meno una...chiaramente) :lol:. Cari saluti1 punto
-
Questa monetazione mi affascina molto e la seguo da vicino da molto tempo. Basta fare una prova per rispondere a questa domanda. Andate sulla baia e cercate questa moneta. Vedrete per ogni 7/8 esemplari baffo a punta solo 1 con impronta del baffo come quella della discussione. In questo caso secondo me la differente rarità tra le due tipologie c'è.1 punto
-
1 punto
-
Aggiungo qui per ricordarlo l'immagine che Topgun ha inviato al forum per la vittoria nell'Oscar Euro 20121 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
