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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/21/15 in Risposte
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1958 10-scellino del Ghana colpì nel 0,925 d'argento, 38mm di diametro e peso 28,28g. Alto valore nel set di 7 membri delle monete introdotte dal nuovo paese durante l'anno dopo la sua indipendenza. Nuova valuta del Ghana è stato modellato sul modello britannico di pounds/shillings/pence, con gli ultimi sei valori nel nuovo conio destinate alla circolazione. Questo 1958 10-scellini, tuttavia, è stato coniato in un numero troppo piccolo per essere un pezzo di circolazione (c.11,000 sembra essere un conio ampiamente accettato). Quindi questo è un pezzo di "Non-circolanti-legale," ma non c'è NCLT, e poi c'è NCLT. Un nuovo paese sicuramente dovrebbe avere diritto a un pezzo di "istruzione", grande e impressionante impraticabile, ed ecco, annuncio di nascita di argento di sterling del Ghana. Suo bordo legge "INDEPENDENCE OF GHANA * 6 MARCH 1957 *", e Kwame Nkrumah—chiave alla lotta di successo del paese per la sua indipendenza—è raffigurato e proclamato (in latino lettere maiuscole) "Leader dei cittadini del Ghana". Ma come molti dei nuovi Stati africani che sarebbero presto anche riconquistare la propria indipendenza, Ghana non ha immediatamente compiuto le sue speranze iniziali. Militare del meno di un decennio che successivo Nkrumah sarebbe essere deposto dal Ghana. Né ci sono stati molti dei decenni successivi molto meglio. Ma in questi giorni c'è buona ragione—e a volte uno vede ha così espresso, come su questo 10-scellini 1958—a pensare che la "Stella d'Africa nera" è ora veramente in aumento. :) v. ---------------------------------------------------------- Ghana’s 1958 10-shilling struck in .925 silver, 38mm in diameter and weighing 28.28g. High-value in the 7-member set of coins introduced by the new country in the year after its independence. Ghana’s new currency was modeled on the British pattern of pounds/shillings/pence, with the bottom six values in the new coinage intended for circulation. This 1958 10-shilling, however, was coined in numbers far too small to be a circulation piece (c.11,000 seems to be a widely accepted mintage). So this is a piece of “Non-Circulating-Legal-Tender,” but there is NCLT, and then there is NCLT. A new country should surely be entitled to a “statement” piece, big and impressively impractical, and here it is, Ghana’s sterling silver birth announcement. Its edge reads “INDEPENDENCE OF GHANA * 6 MARCH 1957 * “, and Kwame Nkrumah—key to the country’s successful struggle for its independence—is pictured and proclaimed (in upper-case Latin) “Leader of Ghana’s Citizens.” But like so many of the new African states that would soon also regain their independence, Ghana did not immediately fulfill its early hopes. Less than a decade later Nkrumah would be deposed by Ghana’s military. Nor were several of the following decades much better. But these days there is good reason—and sometimes one sees it so expressed, as on this 1958 10-shilling—to think that the “Black Star of Africa” is now truly on the rise. :) v.6 punti
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Possono sempre inventare una doppia comune più una doppia normale commemorativa , per appena 4 monete commemorative a stato :-) fammi stare zitto altrimenti mi prendono alla lettera ...6 punti
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Buon giorno a tutti, ultimamente acquisto monete straniere che trovo carine e a prezzi non paragonabili al super costoso regno in alta conservazione, questa l'ho presa a 11 euro in Germania insieme al morgan e un altro 30 dracme (altro post), cosa ne pensate? In mano è INTONSA B) grazie3 punti
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Ottimo prezzo e bellissima moneta :) Le monete mondiali hanno un fascino tutto loro... non bisogna mai paragonarle alle monete italiane, regno o repubblica che sia. Non deve essere solo una questione di prezzi, se queste monete straniere non ti lasciano indifferente, se ne sei attratto allo stesso modo.... alla fine sarà in egual misura appassionante averle in collezione.3 punti
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Io ho aperto la discussione e io chiedo di chiuderla: l'intento informativo ormai è stato raggiunto. Poi ognuno a livello personale opererà come meglio crede. Saluti Simone3 punti
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Parpagliola di Filippo II, ancora presente ottima argentatura, tipologia 2/D3 - 2/R1 con stellina a cinque punte sotto lo stemma3 punti
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Buon giorno a tutti :D mi è appena arrivato dalla Germania questo bel dollaro, secondo voi in che conservazione è? Sotto la patina c'è del lustro visibile sotto luce fredda, non mi metto a fare foto tanto non farei Meglio del venditore :lol:2 punti
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@@gatto preistorico ripropongo le mie solite "decifrazioni" in rosso :D . Credo che @@savoiardo abbia ragione . Non capisco alcuni particolari presenti sulla scritta ovvero il "VIII" e la "H" di Charolus ... sono anche presenti nel mezzo viennese ? (la H è poco visibile). Non ho il catalogo sottomano , non sono a casa . Ho trovato una foto di un viennese che allego che presenta la 'O' di Charolus sullo stesso asse di quello di gattopreistorico ovvero perfettamente a destra della croce. Sono comunque propenso per il mezzo . Sauti , MoMi .2 punti
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Quello che non capisco è' perché' si va a riesumare una discussione di tre anni ..... Anziché' chiedere esplicitamente cosa si vuole...2 punti
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Ho inviato un messaggio all'Abate chiedendo se presso la Badia vi sia un frate esperto in numismatica. Attendo una risposta, no si sa mai!2 punti
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Bhe se serve ci si può far fare una lettera di referenza da qualche editore. Non c'è problema ;)... Bhe in fondo qui siamo tutti studiosi e in tanti anche autori. Più di questo cosa possono chiedere? Chi si può informare su qual'è la procedura da seguire? Da parte mia massima disponibilità per far avere lettere di referenza :)2 punti
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Che io sappia, alla Badia di Cava per avere accesso alle 20.000 pergamene, bisogna essere studiosi conosciuti o accreditati. Ci vengono studenti universitari di tutto il mondo per preparare le loro tesi e credo che i loro professori siano i garanti.2 punti
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Il cittadino onesto ed incensurato che supera il rigoroso esame tecnico, pratico e giuridico NON assume solo per questo una vera dimestichezza nell'uso delle armi, ma soprattutto - lo ricordo ancora perchè è molto più importante di quanto si creda - non è ancora abituato a gestire lo stress emotivo generato dal maneggiare armi da fuoco cariche, se non dopo parecchio tempo di addestramento e abitudine, ben al di là di quanto basta solo a conseguire il porto d'armi. E' come dire che un neopatentato che ha appena imparato a guidare a scuola guida è pronto per lanciarsi in rally o corse di Gran Turismo. Chi decide di possedere armi deve farlo se gli piacciono, non solo perchè "così mi sento sicuro", magari andando controvoglia ogni morte di papa in poligono giusto per non dimenticare le procedure. Questo atteggiamento è la miglior strada per spararsi nei piedi o perdere la testa e ammazzare qualcuno senza neanche riflettere, come spesso capita.2 punti
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Cari amici, vi scrivo per aggiornarvi in merito alla segnalazione dell’esemplare di cui sopra. Inviata una segnalazione con il link della presente discussione nella serata del 19/10, ho ricevuto la mattina seguente un ringraziamento per la stessa e a breve lasso di tempo, dopo visione del contenuto del topic da parte di Inasta, conferma del fatto che si tratta di un ennesimo clone simile a quelli già presentati per cui è stato effettuato il ritiro dell’esemplare dall’asta. Il Presidente di @@Inasta ci esorta inoltre a segnalare per tempo la presenza di eventuali monete “insidiose” presenti nelle aste. Mi pare doveroso segnarlarvi il comportamento della Casa d’asta, apprezzabile sia per la disponibilità che per la serietà e professionalità dimostrate. Comportamento spesso comune anche ad altre Case d’asta italiane e ultimamente, da quel che leggo in discussioni recenti, non sempre riscontrato presso quelle internazionali. Le falsificazioni sono una piaga del collezionismo numismatico e ultimamente gli esemplari fraudolenti hanno raggiunto livelli estremamente elevati di qualità: un corretto scambio di informazioni tra Case d’asta e potenziali acquirenti può essere utile a combattere il dilagare di questo fenomeno. Ciao Illyricum ;)2 punti
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Appena ho un po' di tempo oltre che alla Badia dove sicuramente c'è grandissima mole di materiale, provo a chiedere a qualcuno anche all'Archivio Diocesano. Tempo fa ebbi modo di parlare con il (giovane) prete responsabile e mi sembrò molto cortese e alla mano. Per esigenze di studio poi dovrebbero essere aperti alle consultazioni...ad ogni modo poi penso abbiano già abbastanza a mente eventuali documenti dell'epoca in cui sia citato e/o coinvolto il Guiscardo e quindi la ricerca, anche solo da parte loro (se l'accesso a terzi fosse più difficoltoso), non dovrebbe essere complicata!2 punti
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la Repubblica d'Islanda. 1 EYRIR. 10 AURAR. 2 KRÓNUR. Paesi Bassi. Juliana (1909 — 2004). 1 СENT. 5 СENTS. 10 СENTS. 1 GULDEN. la Repubblica di Polonia. 5 GROSZY. Repubblica democratica popolare la Cecoslovacchia 1 KORUNA. Svizzera. 5 RAPPEN (CENTIMES).2 punti
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Regno Unito. Elizabeth II ° (1926). THREE PENCE. SIX PENCE. ONE SHILLING (Cappotto inglese di armi). ONE SHILLING (Cappotto scozzese di armi). SOVEREIGN. Danimarca. Frederik IX (1899-1972). 2 KRONER. 2 KRONER (18 ° anniversario della principessa Margaret). Norvegia. Haakon VII (1872 — 1957). 2 ØRE. 10 ØRE.2 punti
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Interessante video che illustra in slow motion la progressiva degradazione dei conii mettendo in successione una serie di monete giudaiche con lo stesso conio e progressivi livelli degli effetti di rottura del conio sulla moneta. https://www.youtube.com/watch?v=qD7yg3iA9OQ&feature=youtu.be1 punto
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Buonasera a tutta la sezione, generalmente frequento la sezione papale del forum e quella del regno.. ma le stupende discussioni di Petronius mi stanno facendo davvero appassionare alla storia delle monete americane! Colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente l'autore di tutte queste bellissime discussioni che mi stanno facendo passare ore ed ore di appassionata lettura in un territorio per me fino ad ora inesplorato.. grazie Petronius! Cercando sulla rete qualche sito dove fare un pò di chiarezza sulle varie emissioni monetali che si sono succedute negli Stati Uniti, mi sono imbattuto in un sito dove vengono presentati alcuni ritrovamenti di monete antiche (si parla dell'antichità classica) in territorio americano. Da quello che capisco la gran parte di questi ritrovamenti è stata bollata come artificiosa, oppure le monete ritrovate erano semplicemente dei falsi moderni. Però, come al solito, ci sono anche dei casi dubbi.. :rolleyes: http://www.econ.ohio-state.edu/jhm/arch/coins/fallsoh.htm In particolare si parla del ritrovamento di un vero e proprio hoard di monete romane, venuto alla luce durante uno scavo sul fiume Ohio nel 1963. Tali monete si presume fossero contenute in un sacchetto di pelle ormai distrutto dal tempo, e due monete provenienti da quello scavo sono state per anni esposte al museo delle cascate dell'Ohio.. per poi essere ritirate in tempi recenti (attualmente non sono più visibili al pubblico). Qualcuno (penso in particolare al già citato @@petronius arbiter, @@vathek1984 oppure a @@villa66 o altri specialisti di questioni numismatiche d'oltreoceano) sa raccontarci qualcosa di più in merito a questi ritrovamenti così eccezionali? Ci sono altri ritrovamenti di monete "fuori posto" nelle americhe meritevoli di segnalazione? Immagino che giustificare una scoperta del genere in territorio americano rappresenti una vera rivoluzione ed una totale riscrittura della storia del nuovo mondo finora conosciuta. Forse anche per questo, molte volte, questi ritrovamenti vengono frettolosamente bollati come bufale.. E se invece vi fosse un fondo di verità? Ricordo ad esempio alcune fotografie di manufatti di origine fenicia nel folto della foresta amazzonica brasiliana.. con tanto di scrittura cuneiforme. Oppure (la fonte è sempre il sito del dipartimento di Economia dell'Università dell'Ohio) il ritrovamento di una piccola statua di chiara scuola romana (databile al 200 Dc. circa) in una sepoltura azteca del XVI secolo avvenuto nel 1933... (per chi vuole approfondire ecco il link: http://www.econ.ohio-state.edu/jhm/arch/calix.htm) Come giustificare ritrovamenti del genere senza scontrarsi con la lobby di chi la storia non la vuole più riscrivere? oo) Mi piacerebbe vedere una discussione aperta a mille ipotesi.. ma che ovviamente non potrà arrivare a nessuna conclusione certa :) Il tutto ovviamente in tono leggero e senza pretese, per una volta, di riscrivere nuovamente la storia... Grazie a tutti, sperando di leggere numerosi i vostri interventi, Marco1 punto
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Fusi del terzo secolo in Gallia penso ai grandi bronzi di Postumo che si trovano realizzati così non solo in ambito imitativo ma anche per alcune emissioni ufficiali.1 punto
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Ciao, il ricorso alla tecnica della fusione è sempre stato attivo. Esemplari fusi sono stati rinvenuti mi pare a Carnuntum in insediamenti del I secolo d.C. , collegati probabilmente alla scarsità monetale dell'area. Se volgiamo lo sguardo alla Britannia, il ricorso alle monete fuse coincide con il periodo antonino, sempre verosimilmente collegate alla stessa causa. Per la Gallia ho memoria di monete fuse già nel I-II secolo. Il boom è collegato al periodo severiano quando in Britannia e Gallia (specie lungo il limes) furono prodotte monete con questa tecnica. Per una lettura orientativa sul fenomeno ti segnalo il testo di Arslan http://www.ermannoarslan.eu/Contributi/2004-EAA-MonetaFusa.pdf Ciao Illyricum ;)1 punto
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@@Beard1961 complimenti per la collezione :) поздравления для сбора :)1 punto
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ciao @@nikylmb... spero risolti i tuoi problemi, .... per quanto riguarda la moneta, il peso dovrebbe essere di circa 27 grammi... se la tua è di grammi 3,55, cio' è una conferma che si tratta di una riproduzione... :whome:1 punto
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Beh, un fatto e' però certo, mi sembra che ce ne siano in giro un po' troppe.....1 punto
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Qualche giorno fa ho rinnovato la patente e al momento di "autenticare" la mia fototessera mi è stata chiesto:" metta una firma da qui a qui", dove "qui" e "qui" non erano altro che due puntini.... Insomma, sto ragionando sul fatto che quei puntini non fossero altro che dei segni "guida" per aiutare l'incisore (probabilmente non molto esperto, tanto è vero che lo stilisticamente queste monete non sono un granchè) a delimitare gli spazi su un conio "vuoto". In alternativa, considerando che sul conio apparivano come buchetti, potrebbero essere la traccia lasciata dalla punta di un qualche strumento. Mi viene in mente, ad esempio, la punta del compasso che, come ben sappiamo, lascia un buchetto sui fogli.1 punto
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Da dire che, per leggere e capire i documenti del periodo che ci interessa, non è tanto facile visto che sono redatti con i caratteri dell'epoca.1 punto
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Salute a tutti io sarei più prudente nel considerare il 1181 come terminus di inizio produzione denari pisani con F. Come ci insegna @@monbalda sarebbe meglio indicare post 1155. Poi in base alle caratteristiche dei gruppi si possono tentare le cronotipologie. Giusto? @@magdi Per forza non vedi il trattino: è una moneta di scavo e i particolari sono coperti dalle concrezioni. Cari saluti1 punto
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Si per il grosso di EF... Data e sigle pero' io non riesco a decifrarle...1 punto
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Buongiorno, Su Inasta avevo puntato un paio di medaglie, una mi è stata soffiata via gli ultimi 20 minuti e quindi mi sono aggiudicato quest'ultima. Dovremmo essere intorno all'SPL. Che ne dite? Vi piace? Saluti e buon we Silver1 punto
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oppure al fatto che se ne è stato decenni in un monetiere con una faccia su e una giu. non mi stupirei. spesso le ossidazioni che provocano la patina sono più marcate sul lato che ha più ossigenazione (non ridete, è cosi!) e più esposto negli anni di quello più "protetto". ovvio non parliamo di tempi brevi, ma di anni. a volte capita che si abbia una patina differente sui due lati della moneta. basta lasciarla in un monetiere senza mai girarla o prenderla. una specie di piaghe da decubito.1 punto
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@@gatto preistorico Credo si tratti di un Grosso di Emanuele Filiberto . Allego 2 foto per aiutare una classificazione più dettagliata. @@altrove2000 Non credo si tratti del Quarto di Grosso; dati, metallo e stile diversissimi da quello postato . Azzardo col dire 1561 zecca di Bourg. Rimetto il link corretto : http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-EF/32 . Il peso sembra esser giusto (troppo per un Quarto), il diametro sfasa di 3-4 mm , forse per l'usura .1 punto
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Ciao, io proverei a vedere questo Quarto del VI tipo di Emanuele Filiberto http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-EF/201 punto
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Prima di tutto vi ringrazio per la partecipazione :) In secundis, sgombriamo il campo da un piccolo equivoco: i pallini posti sulla sommità delle torrette che sovrastano la porta fanno parte delle torrette stesse. Come tali sono un elemento costante di questo rovescio e li troviamo anche sgli esemplari prodotti ai altre zecche ;) VI faccio però notare come due ulteriori dot siano effettivamente presenti, benchè accennati, all'interno della porta e immediatamente al di sopra di essa. Se quest'ultimo è ragionevolmente un "centering dot", essendo proprio al centro del rovescio, per quello posto nella parte bassa della porta il discorso cambia... In casi analoghi, per altre zecche, queste pallini sono indicati nel RIC come parte del mintmark! Potreste avere ragione, invece, per quanto riguarda il dot in basso a destra, che può anche essere considerato come parte della leggenda. Vi allego un esemplare per il quale tranquillamente mi sento di sposare questa teoria. Questa è la descrizione che ne fanno: REVERSE PROVIDEN-TIAEAVGG• [PROVIDENTIAE AVGG•]; camp gate, two turrets, no doors, star above, varying number of stone layers. Dot in arch. PLON in exergue. NOT IN RIC UNLISTED ISSUE. Specimen similar to LONDON 293 except for dot over PLON (in arch). Coins with such m.m. are not listed in RIC as a separate issue. However, dot in arch is mentioned in footnotes 293 and 296 on p. 116 (for Constantine's I and Constantine's II coins). The relatively large number of known specimens suggests, that dot is not an accidental die crack or an engraver's error. On the other hand, dot above arch is probably a centering mark (see example of LONDON 293 with dot above arch). Note also the second dot after rev. legend. Coin should be listed after LONDON 300. Se, però, prendiamo in considerazione la mia moneta, ho qualche dubbio. Il dot mi sembra nettamente separato dalla leggenda. Insomma.. un bel casino.. :D1 punto
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Purtroppo il lavoro come spesso succede mi ha impedito di poter partecipare a questo interessante convegno, sarò lieto di poter acquistare gli atti se verranno pubblicati per poter leggere quello che è stato detto, certo non è come partecipare, ma almeno avrò una visione di ciò che è stato dibattuto. Spero di poter essere presente al convegno di primavera a Torino e di poter rivisitare questa bella città.1 punto
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Edit Non mi tiene le spaziature ... viene un pasticcio con firefox ho problemi! Proviamo con Internet Explorer..... Elenco Grossi postati 1 - post 6 2 - post 7 6 - post 9 7 - post 10 8 - post 3/11 9 - post 12 10 - post 13 11 - post 14 13 - post 15 14 - post 16 15 - post 17 19 - post 8/18 21 - non censito da Papadopoli - post 19 22 - non censito da Papadopoli - post 19 23 - non censito da papadopoli - post 19 24 - non censito da Papadopoli - post 20 Mancano all'appello: 3 - 4 - 5 - 12 - 16 - 17 - 18 - 20 saluti luciano1 punto
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Il problema é nel tono di voce con la quale si legge la frase es. Immagino che infognamenti di monete in quel periodo!!!!!!! Mentre Immagino che infognamenti di monete in quel periodo Letta cosí sembra che la frase non finisca, ma tutto sta nell'interprerazione del tono1 punto
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Viet Nam -1,2,5 Xu 1958 Francia - 2 Franchi 1958 Rhodesia - 1/2 Penny 19581 punto
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Ieri all'EXPO di Milano il Presidente della Repubblica Palpatine,quando ha preso possesso del leggio da cui avrebbe dovuto leggere le due paginette scritte,le telecamere hanno inquadrato il suo sguardo che emanava la luce propria dell'uomo ebro di potere. Agevolo quanto scritto mostrandovi il filmato di Palpatine mentre si rivolge alla Federazione di Mercanti e notiamo che è presente anche la Regina Padme Amidala Indebolito il potere della Germania ,Palpatine si accinge a creare l'Impero --Salutoni-odjob1 punto
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Buongiorno a tutti, sono Roberto Lippi e da 20 anni studio la prima monetazione repubblicana. Non sono pratico del sito e quindi approfitto di questa discussione per iniziare a collaborare con il Forum. Spesso sfrutto il catalogo fotografico curato da Legionario, strumento davvero prezioso sia per il collezionista che per lo studioso ed ho la possibilità di contribuire a completarlo. Nello specifico ho postato uno scan del catalogo d'asta Artemide XVIII 2007 dove al n.4 compare la rarissima semioncia Cr.98A/8 per segnalarla a chi di dovere. Io non ho la possibilità di girarvi l'immagine ad alta definizione per il sito. Vorrei spendere due parole riguardo a questa moneta nello specifico ed alla serie Cr.98A più in generale: l'esemplare dell'asta pesa gr.2,18. L'esemplare della mia collezione, proveniente da un commerciante gr.2,08, i due esemplari del d'Ailly 2,47 (Coll.Rom.) e 2,18 (Riccio). Con ogni probabilità l'esemplare di Napoli F 1959 riportato da Crawford dovrebbe corrispondere a quello del Riccio, ma bisognerebbe controllare. In ogni caso per 4 esemplari abbiamo un peso medio di gr. 2,23. Nella moneta di Artemide è evidente la lettera T al diritto come anche la L in esergo al rovescio. Tutto ciò nega l'ipotesi di McCabe, nel suo sito, di un possibile errore di lettura dell'esemplare napoletano da parte di Crawford. Rimane valida però la sua obiezione circa l'assenza della leggenda ROMA come elemento del tutto anomalo per la monetazione romana. Certo è che la nostra semioncia appare perfettamente inquadrata per peso, immagini, lettere nella serie Cr.98A e dunque mi sembra corretta l'attribuzione di Crawford. Circa l'interpretazione delle lettere, accanto alla generale lettura di L come segno di zecca per Luceria, avanzo qui, per la prima volta pubblicamente, la lettura di T come iniziale di Teate Apulo. A conforto di questa ipotesi si pongono le serie teatine che si susseguono in parallelo con quelle di Luceria ed anche quelle di Venusia, nello stesso decalage ponderale che caratterizza la monetazione enea romana anonima/simboli/lettere/monogrammi del periodo. Il contesto storico in cui la moneta si colloca è quello del dopo Canne (secondo semestre 216-primo semestre 215), quando le truppe di Varrone si rifugiano a Canosa e i romani tentano di costruire una linea di difesa appoggiandosi proprio alle piazzeforti di Luceria e Teate. Dal punto di vista ponderale il dato di Crawford è errato: il peso medio del sestante è gr.9,82 (12 ess) dell'oncia 5,02 (5 ess.) e della semioncia 2,23 (4 ess.). Si ha dunque una proiezione ad un asse di circa 60 grammi, incompatibile coi 54 grammi del sestantale, ma anche troppo leggero per il quadrantale di 81 grammi. Da tempo ritengo che questa serie ed anche la Cr.97/3-8 di Luceria (in alcuni nominali) appartengano ad uno standard intermedio di 1/4,8 di libbra (pari a 60 scrupoli) testimoniato anche dagli assi anonimi di circa 60 grammi studiati da Russo. Inoltre il collegamento tipologico della serie LT con il denario e la sua introduzione appare evidente, anche se la correlazione più stringente si ha con serie enee siracusane ( Gerone/Cavaliere per l'oncia e bronzo con Dioscuri a mano levata del 214-213 per il sestante)... Scusate, ora ci do un taglio: sono un grande appassionato e mi sono fatto prendere la mano. Tornando al motivo iniziale, vorrei collaborare con Legionario, ma non so come fare! Ho altre informazioni ed inediti da segnalare. Fatemi sapere Roberto Lippi (Pitotus) scansione0002.pdf1 punto
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Buonasera a tutti voi! Alcuni anni or sono mio padre mi donò questa piccola monetina da un tornese, e da inesperto quale ero, vedendo una moneta così "brutta" (come dissi all'epoca...) la misi in disparte in qualche cassetto. Me ne sono ricordato soltanto pochi giorni fa, e dopo averle dato una corretta (almeno credo) classificazione e dopo aver studiato accuratamente il MIR ed il nostro catalogo tale esemplare potrebbe essere considerevolmente raro, come minimo R2. Non vi chiedo una valutazione economica, credo abbastanza esigua (ma se vorrrete esprimere un vostro parere in merito non mi dispiace affatto! :good:), ma mi rivolgo a voi per riuscire a risalire all'anno di coniazione e quale variante potrebbe rappresentare, magari riuscite a scorgere qualcosa in più di me... Che altro dirvi, se non ringraziarvi per il provvidenziale aiuto che sicuramente mi fornirete! ;)1 punto
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Siamo nel 2015 e non si può paragonare ISIS a situazioni di violenza accadute nel passato. Questi signori cercano di recuperare denaro per ammazzare civili inermi e di sicuro personalmente non andrò ad alimentare le casse di questi animali dando valore a queste monete. Sono immondizia per quanto mi riguarda. Saluti e buona giornata Silver1 punto
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...Ma a nessuno piace la "Soli reduci"? A me tantissimo, anche se non seguo questa monetazione...1 punto
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Se ben ricordo tutte le discussioni a tema isis sono state poi chiuse dallo staff per essere scadute in polemica, mi associo a quanto scritto da @@ART nella prima parte del suo post nella speranza che anche questo thread non debba seguire la stessa sorte.1 punto
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