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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/19/15 in Risposte
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Iniziative che lasciano il tempo che trovano: i musulmani "pacifisti" avranno ottime intenzioni, ma i terroristi hanno dalla loro il Corano e l'esempio di Maometto, che per chi pratica la religione islamica sono vincolanti anche rispetto alla sensibilità personale: "Vi è stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite. Ebbene, è possibile che abbiate avversione per qualcosa che invece è un bene per voi, e può darsi che amiate una cosa che invece vi è nociva? Allah sa e voi non sapete."(C.2:216)" "Se non vi lancerete nella lotta, vi castigherà con doloroso castigo e vi sostituirà con un altro popolo, mentre voi non potrete nuocerGli in nessun modo." (C.9:39) E si sentono deresponsabilizzati, perchè: "Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava, per provare i credenti con bella prova. In verità Allah tutto ascolta e conosce." (C.8:17) Finchè, nonostante l'evidenza, non si vorrà prendere atto che la ragione principale del terrorismo islamico E' l'Islam, e che le altre questioni sono contingenze relative a qualunque conflitte, non si risolverà mai nulla, posto che i musulmani sono le prime vittime di un simile culto. Purtroppo, decenni di cinismo ci impediscono di renderci conto che - nonostante l'evidenza - esistono persone decise ad uccidere per motivi religiosi, come se questa non fosse una ragione sufficientemente convincente, e lo fossero solo le questioni economiche. E' un pregiudizio di origine marxista, quello di ridurre la realtà al suo aspetto economico, che rende ciechi di fronte al fatto che il principale motore delle azioni umane non è solo un astratto utilitarismo razionale (che pure conta, ovviamente!), ma spesso irrazionalissime ragioni culturali e sentimentali, non riducibili a mera "patina".3 punti
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Filippo II senz'altro. Ribattitura non direi, non vedo nulla che mi ci faccia pensare. Moneta circolatissima che non presenta dettagli particolari quali simboli in esergo o pallini sulla corona ,( se c'erano ad oggi non si vedono più). Tipologia comune di parpagliola non in argento ma in mistura ( non esistono parpagliole in argento) con un titolo di 254 millesimi scarsi. Secondo il lavoro dell'amico @@Parpajola pubblicato su panorama numismatico possiamo classificarla al tipo 2/D1 e 2/R1. Legenda al dritto medio lani.d scudo con volute convesse , aquile con ali abbassate al rovescio la providenza nella sua dettagliata e raffinata rappresentazione con la scritta providentia che senza interruzioni risulta separata dal busto da una linea ben marcata. Buona serata3 punti
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Voglio lavorare all'ANS! Sto scambiando delle mail con loro in questi giorni per una mia ricerca (di nicchia si intende), e che dire? Sono troppo avanti! Risposte immediate nonostante il fuso, disponibilità, efficienza e gentilezza. Chapeau. (senza niente togliere agli omologhi nostrani, certo, anzi con uno stimolo per I nostri a fare così!)2 punti
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Il Circolo Filatelico Numismatico e del Collezionismo Parmense organizza: 45° CONVEGNO NUMISMATICO FILATELICO E DEL COLLEZIONISMO CITTA' DI PARMA VENERDI' 8 APRILE 2016 DALLE 14:00 ALLE 18:00 SABATO 9 APRILE 2016 DALLE 9:00 ALLE 18:00 PRESSO HOTEL PARMA & CONGRESSI Via Emilia Ovest, 281/a - Parma In macchina: autostrada A1, uscita Parma Ovest, prendere direzione Pontetaro, passato il paese e il ponte sul fiume Taro, l'hotel si trova sulla sinistra. Ampio parcheggio libero per espositori e visitatori Area scarico/carico riservata per espositori CONFERENZA CON TEMA "LA NUMISMATICA E I GIOVANI" Il Circolo Filatelico Numismatico e del Collezionismo Parmense in collaborazione col Network Lamoneta, col patrocinio CGN, nell'ambito dell'iniziativa "il convegno che vorrei" SABATO MATTINA 9 APRILE 2016 DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 12:30 PROGRAMMA: ORE 10:00 - 10:10 - SALUTI E INTRODUZIONE AI LAVORI CON MATTEO BARBIERI (CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO E DEL COLLEZIONISMO PARMENSE) E MASSIMO BERTOZZI (LAMONETA) ORE 10:10 - LORENZO BELLESIA: LA MONETAZIONE DI FERDINANDO DI BORBONE A PARMA ORE 10:30 - MARIO LIMIDO: LA NUMISMATICA E I GIOVANI COL TEMA "IL MESSAGGIO INSITO NELL'ICONOGRAFIA MONETALE E MEDAGLISTICA" LE RELAZIONI DEI GIOVANI: (MODERATORE MARIO LIMIDO) ORE 10:50 - MATTEO SICILIANO - LA MONETA COME MEZZO DI COMUNICAZIONE: DALLE ORIGINI AL MONDO GRECO-ROMANO ORE 11:10 - MAGDI NASSAR - DATE A DIO QUEL CHE E' DI CESARE - LA CROCE E LA MONETA, IL SACRO SUL PROFANO ORE 11:30 - ANTONIO RIMOLDI - LO STEMMA E IL LEONE, UNA LETTURA DEL ROMANINUS ORE 11:50 - MIRCO TROMBINI - ICONOGRAFIA E IDENTITA' NAZIONALE NELLA MONETAZIONE IN EURO, ALCUNI ESEMPI ORE 12:10 - DAVIDE MARIA GABRIELE - DALLA TRINACRIA ALLE PUGLIE, CARTOGRAFIA E MITO NELLE MEDAGLIE BORBONICHE DEL XVIII E XIX SECOLO ORE 12:30 - FINE DEI LAVORI2 punti
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Ciao a tutti, spero che qualcuno sia interessato a questo argomento che ho "scoperto" solamente ieri e che devo dire mi affascina moltissimo, ma di cui nel contempo non so praticamente nulla: la monetazione, la cultura e la storia del regno greco-battriano e quella del suo "spin-off" regno greco-indiano. Per il momento non posso far di meglio che mettere i link della pagina di wikipedia, cosa che più volte ho io stesso criticato, ma ho già ordinato The Indo-Greeks ed. 2003 di A.K.Narain e ho intenzione di andare a procurarmi in università il testo, irreperibile su internet, che mi pare di aver capito sia il "Price" dell'argomento: http://www.persee.fr/doc/topoi_1161-9473_1994_num_4_1_1516 http://www.persee.fr/doc/numi_0484-8942_1994_num_6_36_2013_t1_0338_0000_2 https://it.wikipedia.org/wiki/Regno_greco-battriano https://it.wikipedia.org/wiki/Regno_indo-greco Nei miei studi universitari non ho quasi mai sentito parlare di queste due realtà se non come centri di cultura nei quali l'influenza greco-macedone si mantenne a livelli elevatissimi andandosi però nel contempo a fondere con elementi linguistici, culturali, religiosi e ultimo, ma non ultimo numismatici locali. E ho visto la foto di qualche statua o oggetto in vetro che sarebbero potuti uscire tranquillamente da uno dei più raffinati laboratori artigianali di Alessandria d'Egitto o dell'Asia Minore. La moneta che mi ha colpito è questa: http://www.acsearch.info/search.html?id=248620 Presenta anche altre varianti al dritto, ma a ogni modo si tratta di una dracma del re Menandro del regno Indo-Greco (ca 155-130 a.C.). Questo signore, grande conquistatore e produttore di monete, era di religione buddista e fu il primo a usare la doppia legenda: greca al dritto e in lingua locale al rovescio (credo Kharosthi). Ma quanto scritto è lo stesso: Basileos Soteros Menandrou e MAHARAJA TRATASA MENADRASA= di re Menandro Salvatore. In questa moneta ci sono molti elementi che mi hanno colpito e che mostrano chiaramente come Menandro si sentisse o almeno volesse presentarsi come erede del mondo Greco-Macedone. Il ritratto al dritto è simile a quello di molti sovrani seleucidi se escludiamo il busto, ma anche in caso contrario gli esempi non mancano: http://www.acsearch.info/search.html?id=1370581 Il diadema è e rimane ancora il simbolo per eccellenza della regalità. Ma è soprattutto il rovescio che mi ha colpito: per la scritta in lingua locale, per la presenza di un monogramma, e soprattutto per l'iconografia rappresentata. E' Atena Alkidemos (protettrice del popolo), l'Atena venerata a Pella e simbolo della regalità Macedone. http://www.acsearch.info/search.html?id=14656432 punti
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Salve, presento agli amici della sezione questa pezza della rosa, chiedendo opinioni su conservazione e valore. Non è una monetazione che conosco e la presente moneta mi pare ben conservata. Se qualcuno via MP volesse gentilmente fornirmi indicazioni su commercianti che solitamente trattano tali monete e che saranno presenti nel prossimo convegno veronese sarò' grato. Infatti non essendo collezionista sono ben disposto nella cessione della stessa solo che aste a parte non ho conoscenza diretta di commercianti specializzati su tale periodo o monete. Mi scuso ma non è mia intenzione postare qui per avere offerte o proposte ma necessito di capire onestamente quale può essere l'effettivo valore economico. Non me ne vogliate, qualsiasi informazione sarà ben gradita via MP e altre considerazioni le potremmo spero condividere qui nella discussione pubblicamente tutti insieme. Grazie, saluti.2 punti
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La moneta "vecchia" con il peso e la storia dei suoi anni, assume un fascino che nessun trucco potrà darle. La patina che si forma è lo stato di salute della moneta stessa, è il suo vestito: toglierla vuol dire denudarla, lasciarla senza vita. Bella, forse, da vedere ma che non dice più niente; non trasmette più quelle sensazioni che solo una moneta patinata può dare. Lasciale il suo vestito, se lo è cucito addosso nei suoi cent'anni di vita.2 punti
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Se potete segnare 3 posti per il pranzo di sabato anche per me... Grazie. Arka2 punti
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Famiglia permettendo, sarei davvero felice di partecipare alla conferenza di sabato mattina. Sarò comunque felice di propagandare l'evento sia nel mio blog, sia nel mio profilo Facebook. Per adesso faccio i miei più vivi complimenti agli organizzatori.2 punti
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Mi piacerebbe molto essere presente.... Mi congratulo con gli organizzatori, certi eventi dovrebbero essere la regola, in un ambiente che stenta a riprendersi dai vecchi fasti che l'hanno sempre contraddistinto. Diamo stimolo almeno ai giovani, visto che la vecchia guardia latita.. Eros2 punti
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http://sri.lamoneta.it/Numismatica/rechenpfennig.php Mastri della famiglia LauerLo scettro di maggiore fabbricante di Rechenpfennig verso la fine del XVIII sec. passò ai Lauer, che rimasero in attività fino al XX sec (l'ultimo loro gettone noto è un 2 pfennig del 195028). Ad un certo momento l'attività era talmente fiorente da permettere ai Lauer di avere uffici a Norimberga, Berlino e Milano29. La loro produzione si spostò dai Rechenpfennig, divenuti ormai totalmente obsoleti, agli Spiel Marken, gettoni da gioco assimilabili alle fiche dei casinò, e a targhette e medaglie pubblicitarie. Sono noti anche gettoni che pubblicizzano gli stessi gettoni Lauer! ERNST LUDWIG SIGMUND LAUER Mastro dal 1783, +1833 JOHANN JAKOB LAUER Mastro dal 1806, +1865 LUDWIG CHRISTIAN LAUER Mastro dal 1842, +1873 Il nome di L. Christian Lauer fu usato per almeno 20 anni dai suoi successori: Mitchiner riporta che furono la sua vedova ed i figli a continuare l'attività30.2 punti
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Diciamo che se uno la deve vendere direi 160 mentre acquistarla direi che i suoi 200/210 euro euro li valga.2 punti
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Ciao, @@apollonia e a chiunque ne sia interessato. Ho trovato questa interessante tesi di dottorato della Sorbona di un certo Tzamalis, che tra l'altro aveva come membro della commissione il De Callatay.... :D http://numismatics.org/digitallibrary/docs/TzamalisThesis.pdf Qui di dodecadrammi con la triscele ce ne sono in abbondanza.... ma non solo.... si discute tutta la monetazione delle tribù traco-macedoni di fine VI inizio V secolo... tra l'altro con un ricchissimo apparato fotografico.2 punti
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Questo per due motivi : primo, perchè la frasi che evidenzi, che potrebbe essere nobile, è ributtante nelle labbra di Lenin: un invito contro la guerra nella bocca di un uomo responsabile di infiniti eccidi, nemico della libertà e del suo stesso popolo. Ravvisarvi ipocrisia è il minimo. Il secondo, perchè credo che la guerra sia un male ineliminabile, connaturato al comportamento umano, che cultura ed etica possono lenire, talvolta evitare, per tempi lunghi o meno. Ma l'umanità è un legno storto, e non cambierà mai, e ritengo irrealistico ( e visti certi precedenti, un male anche maggiore) inseguire utopie volte a cambiarla. PIù che eliminare la guerra dalla Storia, dobbiamo limitare, evitare, ma se costretti vincere, le singole guerre che si presentano nel tempo. Ma questo non è il pur triste tema della discussione, e rischiamo di andare troppo in là, e magari di discutere quando proprio non è il caso.2 punti
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sono due falsi provenienti dagli stessi stampi, con differenti finiture, ma non sono nulla che non si sia già visto, né per tecnica di esecuzione , né per livello di realizzazione, né per tipologia di patinature. Se questo è il " nemico" possiamo dormire tranquilli...2 punti
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Quest'anno Parma come avrete visto sarà commerciale, e su questi aspetti sia Matteo Barbieri che incuso potranno nel tempo darvi tutte le informazioni necessarie, ma Parma che è ormai un convegno che è una realtà consolidata italiana tra l'altro sempre più in ascesa, quest'anno avrà un ambito culturale e delle Conferenze che sono la grande novità. Mi soffermerò su due aspetti " Il Convegno che vorrei " discussione fatta qui sul forum dove gli utenti hanno dato delle indicazioni precise su come vorrebbero fosse fatto il convegno ideale e l'altro della " La numismatica e i giovani ". Parma sarà quest'anno l'uno e l'altro, o almeno si cercherà di fare tutto questo, con la parte culturale in cui il network Lamoneta entra come organizzatore e collaboratore del Circolo Numismatico Filatelico di Parma. I have a dream....diceva uno....e io un dream nel cassetto da tempo l'avevo :blum:, lo dicevo ogni tanto anche sul forum ma per farlo ci voleva qualcuno a cui piacesse l'idea, che la condividesse, che ci credesse, che me la facessero fare :blum: Grazie al virtuoso e attento Circolo di Parma, e in particolare ringrazio Matteo Barbieri e Massimo Bertozzi dello stesso, tutto questo si realizzerà compiutamente ad aprile 2016. L'idea, ritengo unica nel suo genere, quasi rivoluzionaria per la tempistica del mondo della nostra numismatica, è di fare un Convegno in cui si parli per la prima volta dei rapporti tra numismatica e i giovani e dove i protagonisti, gli attori - relatori saranno dei giovani, giovani del nostro forum che hanno già degli invidiabili curriculum e hanno delle potenzialità da esprimere e che è giusto secondo me che le esprimano. Parlare dei giovani nella numismatica, con dati, numeri, di cosa è stato fatto, cosa si sta facendo, delle finalità della numismatica per i giovani, delle prospettive, delle proposte e del futuro della nostra numismatica sarà il mio compito, speriamo di rispondere in modo completo su tutto questo.... E poi ci saranno loro, che per motivi di tempo saranno solo cinque e mi sarebbe piaciuto che fossero di più, che si cimenteranno sul tema indicato in programma, avranno così modo compiuto di esprimersi ,e conoscendoli bene , sono sicuro che lo faranno alla grande.... Chiariamo subito che questo non sarà Taormina ( anche se due di loro arrivano da lì ), è una scommessa che il network Lamoneta fa, pensando al ricambio generazionale e guardando oltre la punta del nostro naso. Una scommessa è una scommessa.....ma sono sicuro che la vinceremo, ovviamente ci vorrà l'appoggio e il consenso di tutti voi , l'incoraggiamento e magari anche la comprensione. In una discussione qui sul forum in un certo qual senso preannunciavo tutto questo, la discussione era " Quando si può....quando si vuole...", ecco tutto questo sintetizza quello che sarà a Parma " La numismatica e i giovani ", certo ci voleva un Circolo che dicesse si può e un Network come Lamoneta che dicesse se vogliamo....facciamolo, succederà ma tutto questo dovrà diventare poi uno stimolo per altre realtà numismatiche per osare, scommettere, fare.....la numismatica a 360 gradi è grande, ha tante componenti e in queste i giovani certamente ci sono, che Parma diventi la loro festa numismatica e i cinque giovani i testimonial di tutto questo per altri che arriveranno, auguri a tutti noi e buon lavoro ! P.S. Mi sembra giusto citare ora anche i nick del forum di chi non espressamente già citato con nome e cognome in programma : incuso è Massimo Bertozzi dabbene è Mario Limido Matteo91 è Matteo Siciliano magdi è Magdi Nassar anto R è Antonio Rimoldi Tm-NPZ è Mirco Trombini providentiaoptimiprincipis è Davide Maria Gabriele grazie dell'attenzione, Mario Limido2 punti
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Nel formare una collezione o raccolta, va dato il giusto peso anche al mondo che vi ruota attorno. I libri, i cataloghi d'asta, le riviste di numismatica, il monetiere, e non ultimo anche i cartellini di appartenenza o provenienza. Tempo fa lessi che si comprano le monete e non i cartellini. Personalmente li trovo imprescindibili dalla moneta; sono un feticista, probabile, ma vedere una moneta senza ricostruirvi la "sua" storia i passaggi ed immaginare quali collezionisti del passato o commercianti hanno avuto modo di classificarla, prezzarla o venderla, per me fa parte dello studio "commerciale" forse, della numismatica. Sul fatto che poi non siano importanti ... ne parliamo tra qualche anno. Inizio questa carellata, cui spero qualche altro collezionista voglia prendere parte (tristemente le mie discussioni diventano dei noiosi monologhi), con un cartellino in onore di un amico, Alberto Varesi; questo è un cartellino di Suo padre, per una moneta che comprai da studente parecchi anni fa. Non fu un acquisto diretto ... come ci arrivavo a Pavia ? ... ma al mercatino di via Armorari a Milano, una domenica mattina; ricordo bene che volli il cartellino che il venditore stava buttando.... tanto cosa te ne fai, però lui lo aveva tenuto :) Alberto, questi cartellini di che anno sono più o meno ?1 punto
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5 tornesi 1831 (contorno liscio) Ferdinando II Questa e stata la moneta di cui vi ho raccontato all inizio era un 31 con il contorno liscio Dritto qBB Rovescio BB1 punto
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Cos'è? Si stanno invertendo i ruoli? :rofl: Purtroppo non posso mettere 2 "mi piace"....1 punto
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posto la foto di una parpagliola in buon argento,chiedo agli esperti se secondo loro la moneta può essere considerata ribattuta,si vede nelle lettere un piccolo salto di conio,il peso è di gr.2,15 come la devo classificare ? ringrazio anticipatamente1 punto
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è buona...solo che gli etruschi usavano i conii fino allo sfinimento. Su una vecchia NAC c'è una interessante serie di 10 assi con apollo che illustra bene la progressione della rottura di un conio che è stato usato continuativamente nonostante la rottura si allargasse sempre più fino a far sparire il disegno originario. Non avendo problemi di accettazione del circolante e/o problemi di imitazioni fraudolente, bastava che si riconoscesse il tipo, per essere scambiabile.1 punto
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http://lopezcoins.altervista.org/blog/45-convegno-numismatico-filatelico-parma-8-e-9-aprile-2016/ Adesso studio in che modo inserire il programma della conferenza e poi diffondo su Facebook.1 punto
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Sicuramente era presente qualcuno che era lì per conto di altri, ma vi assicuro che tra le 8 e le 9 sono arrivate persone che non avevano assolutamente idea di cosa fosse questa moneta, ma dopo una breve spiegazione si sono messi in coda per passare dopo pochi minuti al contrario di chi ha aspettato un piedi PER ORE. Probabile, però, che l'abbiano già venduta, visto che dalla porta d'uscita dell' MTN c'era già chi si offriva di acquistarla. Certo, non sono questi piccoli numeri che spostano la situazione...1 punto
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E vieni a Parma a questo punto.....9 aprile commerciale, culturale, vedi sotto la discussione e poi Verona , che se devi fare un viaggio e' comunque il convegno commerciale più importante....1 punto
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@@Poemenius Pensa che dialogo "tu poemenius?...io tognon scusa hai visto incuso?" Roba da trattamento sanitario obbligatorio. A parte gli scherzi Massimo ha ragione e per quel che mi riguarda la seconda domenica di dicembre dopo tante visite in incognito svelero' la mia vera identita' in cambio dell'immancabile fetta di torta innaffiata da malvasia nostrana. Ciao e scusate :offtopic:1 punto
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Io l'ho trovata in Catalogue of the COINS of Alexandria and the Nomes di Reginald Stuart Poole al n.ro 1408 dove viene così descritta: Athena seated, wears aegis, holds little Nike l., bearing wreath, and rest on sceptre; beside throne, shield. in campo: K L B Fra le molteplici figure su Atena o Nike non l'ho trovata.1 punto
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5 sono i giovani, e ci sarebbe piaciuto che fossero di più perché di giovani bravi e che avrebbero meritato di esserci anche loro sul forum ce ne sono tanti, indubbiamente rappresentano diversi periodi storici e anche aspetti diversi. Avremo quindi il classicista, ma anche il medievalista, il papalista, il medaglista e l'esperto di euro. Ci sembrava giusto parlare anche di euro che tanti appassionati ha e che è il primo sbocco usualmente per un giovane che si avvicina alla numismatica. Un bel mix quindi con ragazzi di ogni provenienza da Legnano a Trapani.... saremo rappresentati in un bel abbraccio tra diversi interessi e latitudini geografiche. Abbiamo voluto però anche parlare di Parma, della sua monetazione, e chi meglio di Bellesia poteva farlo ? Fare poi un Convegno dal titolo" La numismatica e i giovani " e non fare poi una relazione sul fenomeno in modo analitico ci sembrava indispensabile che è poi il cappello di tutto su cui riflettere sulla situazione attuale, su cosa fatto e cosa si potrà fare, sarebbe un tema da grande dibattito, ma il tempo sarà quello che sarà... E' una iniziativa del Circolo di Parma e di Lamoneta, nostra quindi e quindi da stigmatizzare e promuovere un po' tutti,mi piacerebbe sentire anche la vostra opinione, un incoraggiamento ai ragazzi, a tutti in fondo, potremo anche come dice Massimo nel tempo organizzare un meeting point di lamonetiani e magari mangiare qualcosa insieme... Tanto si potrà dire e fare, certamente è una scommessa in fondo, parliamo tanto di giovani anche qui, ma poi materialmente cosa facciamo per portarli a noi ? questa mi sembra una grande idea che ripeto potrebbero fare anche altri o che potrebbero unirsi a noi nel frattempo incoraggiandola e sostenendola, lo dirò nella relazione ovviamente ma poi anche da queste cose dobbiamo partire....a voi la parola spero....1 punto
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Questo è un sito in cui si parla di numismatica , in questo forum esistono sezioni in cui si parla di medaglie , di exonumia ed anche di francobolli. Non si parla di scarti di fonderia o di ferramenta, mi spiace ma dovresti cercare forum dedicati1 punto
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@@appah ciao Paolo, ho consultato anche lo Spinelli, ma non ho trovato nulla.1 punto
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una curiosità rispetto al nome della magistratura. "Ternaria" dice chiaramente che in origine essa era composta da tre giudici, poi portati a quattro: un "topos" costante e ricorrente della pubblica amministrazione veneziana, dovuto sia a ragioni di necessità amministrative che di "collocamento" per l'aristocrazia veneziana, in cerca di mansioni statali retribuite e di occasioni per nutrire il cursus honorum.1 punto
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si sono daccordo con te,sui fusi ripatinati e probabilmente falsi che si vedono in giro.. ..secondo me e' un fenomeno sottovalutato,tantopiu' che parliamo di pezzi del valore di varie migliaia di euro che spesso vengono venduti all'insaputa dell'acquirente..sono monete che vanno assoltamente viste in mano e da professionisti specializzati.sempre!!1 punto
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@@ambidestro Non credo sia ribattuta ma che vi sia un semplice "movimento di conio". Questa tipologia viene attribuita a Filippo II, MIR 328/1. Buona serata, Antonio1 punto
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Salve a tutti, un vostro parere sulla conservazione di questo 10 Lek 1939 e magari quanto lo paghereste? Grazie.1 punto
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E si, adesso perché stai dall'altra parte del mondo vedi il male ovunque :rofl:. Credo che su alcune emissioni, sarebbe bene parlare di notizie fondate e documentate, e lasciar perdere ipotesi e cose varie che alimentano "il mercato" e attirano persone che non la vivono con lo spirito collezionistico, ma con ben altro, e ci siamo capiti spero. Però è un peccato che in questa sezione non ci sia un venditore "dichiarato" che ci spieghi il loro punto di vista, con le altre monetazioni nel forum ci sono autorevoli commercianti e periti, che godono di grande stima da parte di molti. In fin dei conti, penso a commerciare euro non è che al momento ci voglia uno studio che richieda anni di gavetta, basta avere le "tasche" per cominciare.1 punto
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buongiorno a tutti...una rissalita per questa monetina....di 11mm,e 0.46 grs... :) ....monetina che a fatto sua piccola strada a traversso le storie tormentate del medievo. e sempre stesso cognio....ma metale ramo.1 punto
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Ciao @@fabio22 , grazie mille, sembra tutto ok, complimenti per aver individuato le sigle S.J. in basso a sinistra al dritto, non le avevo notate. Ho provato ad inserire le immagini nella scheda del catalogo ma non va, come mai? :help:1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 132.000 Condizioni: SPL Città: Argenta (FE) 1 punto
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Non considero monete quei dischetti coniati in metalli nobili pensati per soddisfare i collezionisti e non per circolare, figuriamoci se considero moneta questa qui. :crazy: Non fraitendetemi, può essere anche bella artisticamente, ma non sarà mai una moneta.1 punto
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Taglio: 1 euro Nazione: Germania J Anno: 2007 Tiratura: 165.000 Condizioni: B Città: Lörrach (Germania) Note: Solo in divisionale1 punto
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Ho la tieni come ricordo se non ne hai altre, altrimenti puoi usarla tranquillamente per esprimere un desiderio, magri con la lira si avverano.1 punto
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Ciao. A proposito di "red spot", eccone un curioso esempio su una sovrana dell'Isola di Man (millesimo 1977) che ho in collezione. Preciso che la moneta si trova da anni (almeno 10) in un monetiere insieme ad altre sovrane che non manifestano alcun fenomeno di "arrossamento". La red spot non è quindi dovuta né al velluto del monetiere né all'atmosfera di conservazione. Vai a capire....... :pardon: M.1 punto
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Buona serata Riprendo le considerazioni espresse dal nostro Amico. Ciò che gli sta a cuore è di riuscire a dimostrare, grazie anche ai pareri dei collezionisti italiani e non, presenti sul forum, che questo gettone è opera di Giovanni Da Candida. Lo stile che contraddistingue questo gettone, è completamente diverso da quello che, abitualmente, c'è nei gettoni coevi emessi nei Paesi Bassi. Lo stile di quelli era prettamente medioevale, cioè le rappresentazioni di persone, animali e cose erano come l'artista credeva o sapeva che fossero, con un gusto del particolarismo; non c'era espressività artistica nell'iconografia, ma solo costruzione dettagliata dell'immagine. La mano degli artisti italiani, che all'epoca parteciparono alla produzione di gettoni di conto ufficiali nei Paesi Bassi, la si vede subito per il loro stile. Henri de la Tour, nel 1900 assistente curatore del Dipartimento di Medaglie antiche e Biblioteca Nazionale di Francia, autore dell'importante libro sui gettoni medioevali (Collection Rouyer), riguardo a Giovanni di Candida ed alle sue produzioni, così si esprime: Il profilo – modo di presentare un viso: Espressione della bocca leggermente "imbronciata" Occhio leggermente incassato Guancia preminente e lucida Ala del naso marcata Non vengono inseriti ornamenti, dettagli e "sotterfugi", che possano divertire l'occhio e distrarre allo stesso tempo l'osservatore dal soggetto. Tutta l'attenzione è focalizzata sul profilo, ben evidenziato e in rilievo; i caratteri del viso: naso, mento, occhi labbra … concorrono tutti a determinare uno sguardo fermo, di un personaggio deciso e concentrato che emana energia. L'immagine è naturale e semplice; non ci sono "fronzoli" e inutili distrazioni; i capelli e l'orecchio sono indicati in maniera sufficiente e poco marcati, giusto per sviluppare il profilo del soggetto. Riconoscete queste qualità della produzione artistica del Di Candida nel gettone postato? saluti luciano1 punto
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Milano, Venezia,Genova,città che si toccano, si rapportano,commerciano, tante storie,tanto da scrivere. L'opportunità mi viena data dalla lettura del libro "La camera dei mercanti di Milano" di Ettore Verga, una miniera di informazioni per Milano,ma indirettamente anche per le città con le quali aveva rapporti Milano. Parlando anche di Venezia e Genova furbescamente cerco di interessare un bacino di utenti più ampio,inizierei con Venezia, la grande Venezia di quei tempi. Il primo trattato tra le due città è del 10 dicembre 1268 ( Archivio di Stato di Venezia , Libri Pactorum, vol. IV ), Venezia verso la fine del 1200 cerca di accrescere la sua influenza e potenza sulla terraferma : aveva una posizione strategica, abile nell'usare le armi, in più poteva per tenere a bada le altre città usare altri mezzi quali sospendere i commerci o far pagare alti dazi alle merci, argomenti per l'epoca,non irrilevanti. Nelle città vicine, anche per Milano, si usava far eleggere come Podestà uomini loro, esempio PietroTiepolo che poi diventerà Doge in Venezia, oggi diremmo politica lungimirante e scaltra,tra l'altro usata anche oggi in diversi ambiti. Il Trattato del 1268 è un trattato sulla politica terrestre, fu stipulato in Milano tra Galdino Zurla,Procuratore del Podestà e i nobili Giovanni Tiepolo e Giovanni Giuliani, Ambasciatori e Procuratori del Doge Lorenzo Tiepolo. Con questo trattato della durata di tre anni Milano accoglieva tutti i negozianti e i cittadini veneti che andassero tra Venezia e Milano senza sottoporli ad alcun dazio, toloneo o maltolto ( tutte gabelle a volte richieste illegalmente e abusivamente ). Il Comune di Milano si impegnava a tenere sgombre le strade di terra e d'acqua risarcendo i negozianti veneti e i portatori di sale per ruberie e rapine. Una prescrizione importante tra le due città riguardava il sale che era una delle fonti più importanti dei commerci: si fissava a dodici denari grossi veneti la tariffa massima di dazio per ogni moggio per Milano. Venezia in compenso prometteva ai milanesi di vivere e trafficare liberi in laguna ,senza pagare pedaggi, avrebbero solo pagato un pedaggio alla Torre Bobia o Torre Nuova ; si impegnava a dare il sale migliore per sei lire di veneziani piccoli al moggio. Era un prezzo veramente moderato, direi quasi politico, ma questo portava Venezia ad assicurarsi il monopolio del commercio del sale per la Lombardia dove tra l'altro lo stesso sarebbe potuto venire molto più velocemente e facilmente da Genova,ma così facendo la concorrenza di Genova venne abilmente eliminata. Per Venezia il sale era un commercio molto lucroso, attivo, le qualità di sale erano due : quella di Chioggia più pregevole e soggetta a maggiori dazi e il sal da mare che veniva per mare dalle saline veneziane sparse in varie località. Con questo Trattato Venezia si assicurò il monopolio del sale per la Lombardia. Per il momento mi fermo, vengono fuori rapporti importanti tra Milano e Venezia con Venezia abile e forte nei commerci e si intravede solo per il momento Genova,ma di Genova avremo modo di parlare più avanti,se voi vorrete.1 punto
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