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  1. Alex0901

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/06/15 in Risposte

  1. Buon pomeriggio a tutti! Proprio quest'oggi è accaduto un miracolo, il clima natalizio si fa sentire: i miei genitori sono intenzionati ad entrare in trattativa per quest'oncia di Carlo III, come unico ma importantissimo regalo natalizio ! Dato che si tratta di un investimento considerevole per le mie tasche, mi rivolgo a voi porgendovi alcune domandine: E' innanzitutto a vostro parere autentica? Mi spiace per le foto, ma attualmente sono in possesso solo di queste... Che grado di conservazione le attribuireste? Ed infine, seppur mi costa chiederlo in quanto nel momento in cui si ha a che fare con monete del genere a mio parere passa in secondo piano, quale potrebbe essere una somma giusta e corretta da investire in questo frammento di storia (autenticità permettendo, naturalmente)? Vi ringrazio per la vostra sicura ed impareggiabile opinione, in questo caso più preziosa del solito, è ora di chiudere l' "anno numismatico" in bellezza :good:!​
    4 punti
  2. Mi scuso per questo post, ma non sono ancora abilitato ai messaggi privati. In merito alla moneta caricata oggi ancora "incrostata" di terra vorrei solo chiarire che il ritrovamento è fatto in totale legalità, all'interno di uno scavo archeologico da parte di archeologi. Non è stata e non sarà restaurata a breve per mancanza di tempo e fondi, la richiesta è stata fatta soltanto per facilitarne un riconoscimento veloce e permettere di datare la stratigrafia in corso di scavo, purtroppo scarsa di reperti datanti. Nessuno di noi è esperto in numismatica e sfogliare a caso il RIC o i siti online non mi ha portato a molto, solitamente mi arrangio con le poche lettere che si riescono a leggere e l'iconografia, ma questa volta è davvero difficile. Volevo solo un parere da esperto e pensavo di poterlo trovare qui. Mi scuso se ho arrecato disturbo, rimuovete pure il post se non rispetta le regole, ma una moneta sporca di terra non è necessariamente rinvenuta da un tombarolo e la pulizia eseguita da una persona non esperta è solamente dannosa per il bene, per questo la foto è stata fatta direttamente sullo scavo in seguito a immersione in acqua e una leggera spazzolatura non abrasiva. Ringrazio comunque e porgo i miei complimenti per l'attenzione che avete nel rispetto della tutela dei beni culturali. saluti, Marco.
    3 punti
  3. Inserisco l'unica mia monetina tedesca.....antico stato di Anhalt-Bernburg 1/6 Thaler 1856 Zecca di Berlino.
    3 punti
  4. Ciao a tutti ecco una meraviglia ;........h 4 cm L 2,5...mm .....bronzo ...e modernita..!
    3 punti
  5. buongiorno, la prima sembra un gettone con Carlo Magno vedi link https://www.ma-shops.de/olding/item.php5?id=262526〈=en
    3 punti
  6. Noto un grande interesse in questi ultimi giorni per le belle monete made in USA. Vorrei contribuire anche io con il mio ultimo acquisto. Si tratta di un mezzo dollaro del tipo Capped Bust, coniato dalla zecca di Philadelphia nel 1817. La tiratura per questo millesimo è di 1.215.567 esemplari ed esistono, come ovvio per tale periodo, moltissime varianti ed Overdates. Tali monete hanno un peso di 13,48 grammi in argento '892 ed un diametro di circa 32-33 mm, segno che le tecniche di coniazione erano ancora "d'altri tempi". Segnalo che l'esemplare che vi presento ha una qualche particolarità, vediamo se la notate anche voi..;)
    2 punti
  7. Io parto dal presupposto che le fonti vadano controllate. È un po' come fare una tesi, citare le fonti o bibliografie varie, senza controllarne la veridicità. Uno studio numismatico parte dal presupposto che la moneta sia autentica e chi seguirà, soprattutto se parliamo di monete "sensibili" deve essere in grado lui stesso di poter riconoscere o meno (almeno a grandi linee) se una moneta è autentica o meno. Sono convinto che il 90% dei miei colleghi archeologi (quelli che conosco io, ovvio), se facessi finta di trovare una moneta su uno scavo, la prenderebbero per buona a prescindere, e dopo, pubblicherebbero sia foto che ritrovamento. Non tutti gli archeologi sono numismatici e non tutti i numismatici accademici sono a conoscenza delle tematiche di falsificazione e si limitano a: "trovata in scavo=buona". Conosco i miei polli...tutto qua. Quando faccio uno studio, è mia premura prima vedere se ciò di cui sto parlando è autentico o meno...ho il terrore di fare figuracce stratosferiche. :-)
    2 punti
  8. Dal solito vecchio libro dedicato ai ritratti dei " Cesari " , gli Autori , dando un poco i numeri dell'Impero , ricordano gli 81 imperatori legittimi ( non scordando di dire che di questi 46 furono trucidati ) , ai quali aggiungere 34 controimperatori . Da quella galleria di figure ( rigorosamente in bianco e nero ) , unisco una piccola serie di bei ritratti monetati di questi ultimi " Cesari " illegittimi .
    2 punti
  9. La presunta laicità dello Stato è una delle grandi ipocrisie di questa società. Non si può negare certo, che la stragrande maggioranza della popolazione italiana sia di sentimento cattolico (anche se non praticante assiduo) e che l'intera storia di questa nostra nazione sia intrisa e a volte sia stata praticamente la stessa della Chiesa, la quale, non diementichiamo, ha governato direttamente una buona parte della Penisola e ha avuto una influenza enorme nel plasmare la società nei sui costumi e usi.Per questo molte festività religiose hanno effetto civile. Non capisco questo accanimento contro usi e costumi radicati nel nostro sentimento di popolo , accanimenti provenienti da taluni ambienti , anche scolastici , che credono di fare un'opera meritoria di rispetto per lo straniero di fede diversa, rinnegando le nostre tradizion (elimimare il presepe, nonfare i canti, togliendo il crocefisso...). Il vero rispetto per lo straniero deve provenire in altro modo, rispettando, vero, le sue tradizioni e feste, ma senza svendere le nostre.
    2 punti
  10. Veramente grazie, ma non merito tutti questi complimenti in quanto è la mia passione a parlare per me! E' la numismatica stessa a meritare questi elogi. Io spero davvero di conservare nel tempo questo vivissimo interesse e di tramandarlo a dei posteri che lo sappiano valorizzare ed apprezzare almeno quanto me. :good: (E sinceramente, non c'è proprio paragone tra uno di quei dispositivi mobili super-tecnologici che con questo becero consumismo tra qualche mese sarà sostituito da un altro, ed una moneta di questo calibro... Tra l'altro, salvo alcuni cari miei compagni, non posso farmi una passeggiata con alcuni di essi che al posto di conversare tra loro sono tutti perennemente collegati ed applicati a questi telefoni... Ma questa è un'altra storia.)
    2 punti
  11. Liard de La Dombes per Gaston e Marie de Montpensier dal sito http://monnaiesdeladombes.blogspot.it/2009/07/gaston-et-marie-1626-1627.html ciao Mario
    2 punti
  12. e per finire le ultime due... Taglio: 5 cent Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 1.000.000 Condizione: BB Città: Milano ​
    2 punti
  13. Medaglia devozionale e di protezione, ovale, bronzo/ottone,della seconda metà del XVII sec.- D/ Busti accollati di Gesù (con nimbo cruciforme ornato alle estremità) e Maria.- R/ IL Cristo crocifisso, in alto a sx il sole raggiato e a dx la luna, in campo scritta (preghiera) su 10 righe che allude alla protezione dalle malattie e calamità naturali, medaglia in splendida conservazione,rara. Ciao Borgho.
    2 punti
  14. Ciao @@appah.. come detto da altri utenti, moneta molto interessante.. al rovescio leggerei: + INCO;NVS; SCA..
    2 punti
  15. I prezzi dei cataloghi sono dei termometri del mercato, e quindi non hanno, nè potranno mai avere, una validità assoluta, dipendendo da molti fattori, diversi tra loro e contingenti al periodo storico. E questo vale per ogni ambito del collezionismo, non certo per la sola numismatica. In quanto poi ai "giochi di prestigio" (fatti per manovrare ed influenzare il mercato), anche questi sono diffusi in ogni ambito, ma il tempo è sempre galantuomo perchè, presto o tardi, l'equilibrio viene sempre ristabilito.
    2 punti
  16. Tranquillo, questa passione è mia amica (e forse anche più di un'amica ;)...) da oramai più di 5 anni! Se ne avrò le possibilità, spero anche che un giorno lontano, in cui la situazione italiana generale si sia un pò risanata, possa tramutarsi in un lavoro... Ma questo solo il tempo e la mia buona volontà lo potranno stabilire :good:.
    2 punti
  17. @@Alex0901 Ti invidio. Io ho iniziato a collezionare il regno d'Italia in seconda media e le monete hanno accompagnato la mia gioventù. Spero che anche per te la numismatica possa essere una buona amica come lo è stata per me.
    2 punti
  18. Le monete come tutto ciò che è in commercio segue la regola elementare della richiesta e dell'offerta del momento e quindi lascia il tempo che trova, poi c'è da dire che si può tranquillamente far salire il prezzo di ciò che si possiede ricomprando quello che si mette all'asta , limitando il guadagno della casa d'asta compiacente del diritto d'asta e non del prezzo con rilanci per aver un surplus che poi è irreale!!Infine c'è da dire che se si è collezionisti e no commercianti si paga l'emozione che conferisce il tondello comprato e no il valore commerciale che possa avere in un potenziale futuro!
    2 punti
  19. A me ricorda di più questa Salvs:
    2 punti
  20. Ciao Ozacido, ecco le mie foto!
    2 punti
  21. Buongiorno a tutti Dunque... facciamo chiarezza. Agira è uno dei tanti centri siculi dell'età del ferro ellenizzati nel corso del VI sec. a.C. Le recenti indagini archeologiche condotte dalla Soprintendenza di Enna hanno permesso di documentare la piena ellenizzazione del centro intorno al 550-530 a.C ( materiali ionici e/o ionizzanti). Agyrion comincia a battere moneta solo intorno al 430-25 a.C con la nota serie di hemilitra di standard agrigentino con aquila e ruota a 4 raggi. Andando al problema della datazione della serie di cui sopra, i recenti scavi nell'area dell'abitato greco (nel corso dei quali sono stati recuperati numerosi bronzi di Agyrion stratigraficamente associati a serie monetali e classi ceramiche databili) escludono la possibilità di poter attribuire la serie c.d. PALANKAIOS agli finali del V secolo confermando, invece, la sua assegnazione alla metà del secolo successivo (360-344 a.C.). Gli elementi italici che si riscontrano in tutta la monetazione mercenariale di Agyrion andranno piuttosto spiegati con il noto fenomeno di penetrazione di elementi anellenici (di area campana e crotoniate) nella Sicilia pre-timoleontea (all'indomani dello sfascio dell'impero dionigiano), come ben documentato da moltissime altre serie mercenariali dell'entroterra.
    2 punti
  22. Ciao a tutti..sto leggendo il numero di novembre. ..innanzitutto, mi congratulo con @@petronius arbiter per il magnifico articolo. ..mi ha tolto una serie di dubbi...ho sempre pensato che la paga settimanale, nei paesi anglosassoni, servisse proprio a far girare l'economia ed a farli spendere nei pub, invece, al contrario, fu introdotta per evitare che si spendesse l'intero mensile in una sola sera...ho sottovalutato di molto il problema dell'alcolismo...letto anche l'articolo di Perfetto @@mero mixtoque imperio...per me andrebbe aperta un'apposita discussione. ..ci sono molti passaggi che andrebbero approfonditi, in particolare, bisognerebbe capire e spiegare il ruolo marginale, politico e monetario, di Napoli,come ormai sembra evincersi dagli scritti dell'autore...saluti Eliodoro
    2 punti
  23. ____________________ 1971 Ho cominciato a collezionare monete del mondo sin da bambino. Quelle italiane del Regno e le prime della Repubblica italiana (1946-50), le 500 e 1.000 lire d'argento, insieme alle piccoline da 1 lira e 2 lire degli anni '50, le mettevo tranquillamente insieme alle altre straniere, non avevano da parte mia un occhio di riguardo od un posto specifico separato giusto perchè vivessi in Italia, le consideravo.... "del mondo". Pensate che un pezzo da 100 lire Minerva (tipo 1955-1989) entra a far parte della mia collezione di monete mondiali di comune circolazione solo dopo l'oltraggioso rimpicciolimento del 1990, successivamente ho aggiunto tutte le altre (5-10-20-50-200-500-1000), sino ad allora, a torto, le avevo considerate solo denaro da spendere. Per questo motivo metto qui questa moneta comune, comunissima... inserirò solo questa 10 lire, giusto per avere l'Italia nella lista delle nazioni, uno "stato del mondo" come gli altri. Invito i partecipanti ad inserire esclusivamente monete estere, considerate questo mio post solo un caso isolato. Italia - 10 £ire 1971 - G. Romagnoli - Alluminio/Manganese/Magnesio Quand'ero piccolo questa moneta per me significava scegliere tra un ghiacciolo al limone od una bustina calciatori Panini. ____
    2 punti
  24. Buonasera Non ho seguito questa discussione perché non mi sento qualificato per esprimere un giudizio sulla base di una foto, mentre se avessi la moneta in mano… sarebbe la stessa cosa! Chiamato in causa da Caio, contribuisco volentieri con didascalia e foto del tetradramma Le Rider 347 (D 185/R 279), facendo notare che il 285 nella didascalia della Lanz è errato. Inoltre Le Rider lo assegna al gruppo Pella II B (c. 336/5 - c. 329/8) e quindi la data di emissione è precedente a quella riportata in didascalia. Ne consegue che il tetra è stato coniato prima della morte di Alessandro. Qui trovate un esemplare con la didascalia corretta https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=157852. Faccio notare che Le Rider pubblica sei tetradrammi con il diritto D 185, ma a quattro di essi aggiunge un apice al numero per segnalare esemplari con il rovescio che desta sospetti (assenza della seconda iota della legenda, stile insolito della testa del cavallo). Il mio collage delle pagine del testo riunisce le didascalie di tutti gli esemplari con il diritto D185 e D/185’, mentre la foto è quella dell’esemplare 347a (D 185’/R 279) dell’ANS in tav. 15. L’altro esemplare è il 347e (D 185’/R 279). Buon lavoro. apollonia
    2 punti
  25. Io voglio essere chiaro perche' non sono sul forum ne per prendere in giro ne per essere preso in giro. Sostenere che "bisogna adeguarsi alle logiche commerciali senza risentimenti" mi sembra uno tra di discorsi meno sensati che abbia mai sentito in vita mia. Il guadagno e' una cosa, e ci sta. Ma fino ad un certo punto. Prendere una moneta a 95 Euro e rivenderla a 1000 non e' guadagno! E' rubare e prendere in giro. Punto. Non ci sono ne se ne ma. Altrimenti io ti dico vai a prenderti un finanziamento da uno strozzino che ti chiede il 40/50 per cento di interesse e poi giustificalo perche' "investiva soldi senza sapere se tornassero o meno quindi e' giusto chiedere il 50 per cento d'interesse". Io credo che bisogna ragionare bene prima di scrivere. Ovviamente qui siamo in totale democrazia quindi hai fatto bene ad esprimere la tua opionione. Secondo me e' un'opinione totalmente insensata. Non ha davvero senso ragionare in quel modo. In quel modo ragiona un commerciante non un collezionista. E questo e' un forum per collezionisti non per commercianti. Se si continuasse a ragionare in codesto modo tra poco le monete CC arriveranno a costare prezzi insostenibili. E tutto cio' e' intollerabile. Ad ogni modo,rispetto le opinioni di tutti. Ma questa proprio non mi piace,per niente.
    2 punti
  26. Come ho fatto spesso, anche in questo caso mi preme sottolineare come i procedimenti "rapidi", sia di pulizia come di ripatinatura, siano contrari al concetto stesso di conservazione. - La pulizia dovrebbe servire a dare corretta leggibilità a monete non decifrabili o a ripulirle da depositi e prodotti dell'ossidazione che possano comprometterne la conservabilità futura. - Il restauro dovrebbe essere un intervento volto a ridurre gli effetti di eventi traumatici o eventi fisico-chimici che possano pregiudicarne la conservabilità. - La conservazione dovrebbe puntare a ridurre gli effetti del tempo, il contatto con eventi traumatici o chimico-fisici troppo aggressivi (e io ci metto anche quelli ora in oggetto) che possano modificare in modo evidente l'aspetto e la qualità della moneta. La fretta e la volontà di modificare ciò che la storia e il tempo ci hanno consegnato penso siano pessimi compagni di viaggio per un numismastico. Ripeto spesso che noi dovremmo considerarci (e siamo) custodi solo temporanei delle monete che transitano per le nostre collezioni e che le "nostre" monete sono destinate a sopravviverci (e sarebbe bene operare in tal senso). Ultima annotazione: la dicitura "bella patina da antica collezione" sarebbe bene che riacquistasse il proprio senso e quindi.....sta patina...facciamogliela maturare con il giusto invecchiamento! Ovviamente c'è anche chi trova piacevoli le facce da trans di certe sessantenni punturate e quindi anche patine antiche di....30 giorni...De Gustibus... Un caro saluto Mario
    2 punti
  27. Diciamo anche che c'è un colpettino importante al R/ a ore 12, io mi terrei intorno al BB+.
    2 punti
  28. Buongiorno, Quella che condivido oggi è a mio avviso una moneta molto interessante, che potrebbe riaprire il dibattito sull'esistenza di una zecca normanna prima della conquista di Salerno (1077). La moneta è in rame, ha un diametro di 26mm e pesa 2.55 grammi. Lato A (dritto?): + W / COMES su due righe Lato B: + [?] OCO / [?] VS / COM [?] su tre righe L'esemplare è complessivamente ben conservato, ma presenta incrostazioni che rendono difficile la lettura completa delle legende. Inoltre il lato B sembra avere tracce di ribattitura che rendono la legenda ancora più confusa. Ciononostante sul lato A è ben leggibile un'iniziale (W) ed un titolo (COMES), che (almeno a me) fanno subito pensare a Guglielmo d'Altavilla, detto Braccio di Ferro, conte di Puglia dal 1043 al 1046. Guglielmo fu nominato conte da Guaimaro principe di Salerno, il quale gli concesse in feudo Melfi ed i territori circostanti. Se quindi questa moneta è attribuibile davvero a quel Guglielmo, dove altro potrebbe essere stata coniata se non a Melfi? Certo potrei aver preso un abbaglio totale, e la moneta potrebbe non essere affatto normanna ma avere chissà quale altra provenienza, però nella loro semplicità le impronte richiamano un altro follaro normanno, di poco successivo alla datazione che ipotizzo per questo pezzo, emesso da Giordano principe di Capua e descritto nel catalogo (http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GR1/1). Ecco le foto del pezzo
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  29. La prossima settimana annunceremo la data del prossimo (III) Convegno Numismatico Partenopeo organizzato dal Circolo Numismatico Partenopeo, il 2016 è una data importante per tutto il sud Italia perchè coinciderà con il III centenario della nascita di re Carlo di Borbone (1716-1788), padre della patria, monarca illuminato che diede lustro e ricchezza ai popoli delle Due Sicilie. Il convegno avrà luogo sempre all'Hotel Terminus di Napoli (dove tra l'altro sono quasi terminati i lavori di riqualificazione di tutta piazza Garibaldi, un vero gioiello!), si preannuncia un convegno numismatico affiancato ad iniziative di carattere culturale e relativa mostra numismatica patrocinata dall'Associazione Neoborbonica, Sacro Militare Ordine Costantiniano di san Giorgio e Real Casa di Borbone Due Sicilie. A breve contatteremo i vari professionisti numismatici per esporre il nostro programma. Ovviamente sarà presente, come già quest'anno, un "Lamoneta Point". http://ilportaledelsud.org/circolo_numismatico_partenopeo.htm Un caro saluto a tutti!
    1 punto
  30. @@Matteo again Sempre nel periodo lifetime di Alessandro, circa tra il 334 e il 323 a. C., la zecca di Sardi ha coniato vari stateri, un emistatere e due quarti di statere del Grane, mentre tra gli argenti troviamo descritti nel Price tre tetradrammi e un’emidramma. Questo è un esemplare del tetra Price 2540 (dalla CNG 277 dell’aprile 2012). KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (27mm, 16.77 g, 12h). Sardes mint. Struck under Menander, circa 330/25-324/3 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, bucranium. Price 2540; ADM I Series VI. Good VF. apollonia
    1 punto
  31. @@Matteo91 Ho una dramma di Sardi in basso grado di conservazione (foto a sfondo azzurro) contemporanea di Alessandro che ho messo a confronto con una meglio conservata. KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Drachm (15.5 -16.5 mm, 4.144 g). Sardes mint. Lifetime issue, circa 334/25-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field, rose below throne. Price 2553. apollonia
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  32. Eh vabbè, grazie veramente, non posso che andarne fiero se tutti voi mi date una tale manforte! :good:
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  33. Salute potrebbe trattarsi di un Follaro della Zecca di Matera: la scritta a latto B potrebbe essere DROCO/NVS/COM in tre righe e dal lato A si legge bene COMES ma non sono sicuro che a sovrastare la scritta sia una W che potrebbe anche essere e bisognerebbe vedere l'attinenza storica fra Drogone e Guglielmo d'Altavilla --Salutoni -odjob
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  34. @@eliodoro l'ultima riga a me sembra proprio COM Forse così si vede meglio
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  35. Complimenti Alex, ce ne fossero come te!!!
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  36. Ringrazio il buon Diodoro, bene sapendo che la mia vecchia cronologia doveva ritenersi superata, alla luce dei recenti scavi archeologici. La città di Agyrion, nel IV secolo a.C., era una città ormai del tutto ellenizzata. La presenza di mercenari, che erano per lo più di stirpe italica, può avere determinato un piccolo apporto di usi e costumi più propriamente italici, ma credo che sia difficile valutare in maniera oggettiva e obiettiva il peso di questa "cultura italica" all'interno di una città ellenica come Agyrion.
    1 punto
  37. ..piano, piano con le definizioni, soprattutto in questo ambito! ;).... Non avevo parlato di difetti, solo avevo fatto notare queste due piccole "magagne"; ma..sì, effettivamente potrebbero definirsi difetti, nella fattispecie..."mancanze"? Quel "solco" sulla lama, in particolare, sembrerebbe (almeno, ai miei occhi) troppo "definito" per essere semplicemente un segnetto da contatto con un altro esemplare, come, ad esempio, quel debole trattino tra l'ala e la coda del reale volatile... Se qualcuno vuole precisare ulteriormente, ...ben venga!..
    1 punto
  38. O una lei...il rovescio è IVNO REGINA. Mi orienterei su Manlia Scantilla o Giulia Domna (dell'inizio del regno)...http://www.acsearch.info/search.html?id=2375828 http://www.acsearch.info/search.html?id=45240
    1 punto
  39. @@Alex0901, i miei complimenti, non sapevo che eri così giovane. Alla tua età trovai una moneta per terra (la prima) da lì cominciò la mia passine per il collezionismo. Ti faccio anche i complimenti anche per la non poca cultura che hai ...già per le monete, cosa che io sono ancora ben lontano. Saluti nando12
    1 punto
  40. Ti ringrazio, effettivamente mi posso collocare in una fascia del forum molto giovane... Proprio poco fa, ad esempio, si è avverato un miracolo natalizio di cui parlerò a breve in una discussione, che dimostrerebbe un vero e proprio salto di qualità per me, quindi si, proprio per questo mi ritengo un grande appassionato nonostante tale mia passione non riceva molti consensi da parte dei miei coetanei (per fortuna in famiglia si! :good:).
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  41. Onde evitare di ripulire ancora la discussione invito ad evitare frecciatine ed attacchi personali Grazie
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  42. Medaglia premio Nobel per Salvatore Quasimodo. Prima di riprendere l'esame delle aste delle nostre "povere" medaglie papali, come medaglista/collezionista, che da tanti anni continua a comperare, e quindi attento al mercato, vorrei svolgere una riflessione (soggettiva e senza nessuna pretesa di ragione) sull'argomento del giorno e cioè la notizia, largamente diffusa e commentata, della vendita della medaglia attribuita contestualmente al premio Nobel per la poesia a Salvatore Quasimodo, che è stata aggiudicata in asta Bolaffi per € 100.000+diritti. Il collezionismo di medaglie è molto variegato ed un filone è proprio rivolto a coloro che hanno conseguito i premi Nobel e si coordina con la ricerca e la memoria di contributi alla evoluzione della scienza e della letteratura, nonchè della politica nel senso più nobile (premio per le opere per la pace nel mondo). Tra le tante emissioni mi pare che ci sia una serie artisticamente molto bella - opus Grilli. La medaglia in oro di grande peso consegnata a Salvatore Quasimodo è certamente un cimelio storico, ma in coscienza penso che sia stato un errore il "vincolo per l'interesse culturale", che sta nella opera letteraria dell'autore,vero contributo alla cultura che non è mai nazionalista, e non in questo pur nobile premio. Inconsapevolmente si è dato riconoscimento culturale ad una brillante operazione di marketing (di minimo interesse per la cultura umanistica e per quella numismatica). La Ditta Bolaffi, con una antica e nobile storia nella filatelia e nella storia postale, si è orientata in tempi recenti anche alla valorizzazione di oggetti capaci di richiamare e stimolare la fantasia del grande pubblico, coordinando eventi straordinari con oggetti di grande rarità e a diffondere l'idea di beni rifugio collezionistici in alternativa ad altri investimenti. Con questa ottica la medaglia "Quasimodo" è stata abilmente propagandata anche al di fuori del campo degli addetti ai lavori (numismatica). L'acquirente (a quanto si legge) è un giovane, ma esperto commerciante, che conosco, che ha visto presumibilmente nell'oggetto (reso noto al grande pubblico) le caratteristiche del buon investimento (ed è una rispettabile opinione). Dal mio punto di vista di collezionista ho la buona fortuna di un confronto (visionabile sopra questo post) con il bel gruppo di medaglie papali, postato in questi giorni da Fabio e ripreso dalla recentissima asta di Varesi. Ci troviamo, studiandole, tanti avvenimenti collegati alla storia papale, tante realizzazioni sublimi (tra tutte la Basilica di San Pietro con gli interventi del Bernini). Si può leggere la storia dell'arte della medaglia: la bellissima rinascimentale di Pier Maria Serbaldi e le medaglie barocche fuse da Travani e poi medaglie neo classiche degli Hamerani (le prime coniazioni di modulo veramente grande, che rappresentano una evoluzione tecnica, che pose sostanzialmente fine alla tipologia della medaglia fusa. Non sono presumibilmente "beni rifugio" anche se possono conservare nel tempo il loro valore, non sono pezzi unici, ma sottolineano che il collezionismo (anche se non mancherà mai la libidine del possesso dell'oggetto) non deve prescindere da studio e cultura. Ho scritto, riferendo sull'asta di Varesi, che c'era stata competizione con aggiudicazione a prezzi alti, come mai rilevato negli ultimi tempi. A confronto con la medaglia NOBEL - QUASIMODO mi sembrano anche meritati. Questo è il mio parere; nei prossimi giorni ritorno ai commenti sulle medaglie papali nelle aste del mese di novembre, antiche o moderne, aggiudicate per 100 euro o poche centinaia di euro, spesso - ugualmente - di grande interesse storico e artistico.
    1 punto
  43. @@alessandro1970, Features Country Honduras Years 1931-1958 Value 20 Centavos 0.20 HNL = 0.0084 EUR Metal Silver (.900) Weight 2.5 g Diameter 18 mm Thickness 1 mm Shape Round Orientation Coin alignment ↑↓ References KM# 73
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  44. Non ho capito tanto bene questo passaggio, che vuoi dire che chiunque è stato fortunato a trovarsi all'MTM è legittimo che chieda 900 euro? Chiunque esso sia, venditore o provato? Se mi chiarisci il passaggio ti sarei grato. Se così fosse rimango sempre del parere che ognuno, chiunque esso sia, è libero di chiedere la cifra che vuole, ma a quei prezzi alle stelle io li chiamo speculazione e non ne voglio fare parte. Poi, per ripetermi per la centesima volta (al prossimo messaggio scrivo anch'io "qualcuno sa se escono i rotolini?") se collezionare fdc è una collezione distinta e separata dalle proof, per quale motivo questa moneta deve andare a ruba? Io faccio anche le proof, non le ho tutte, mi piacerebbe, ma alcuni pezzi costano e per me sono cifre fuori dal mondo, con quelle cifre ci prendo gli ori, non la latta, e trovo anche i pezzi proof con 1500 pezzi di tiratura, e a cifre umane. Dai tiriamo giù la maschera, la ricerca di questa moneta in particolare, è solo per la leggenda che l'avvolge e che si vuole bissare il Grace Kelly, come costo. La si vuole prendere, anche a 900, perché si spera arrivi al doppio per rivenderla, il collezionismo non centra niente. Adesso qui non ho letto di nessuno che l'abbia acquistata a queste cifre, ma se mai ci fosse mi piacerebbe conoscere la reale motivazione, io voglio solo capire. Presidente sia chiaro che sto parlando e non me la sto prendendo con te.
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  45. @@Presidente 800 o 1000 euro sono leggermente più del doppio dei 95 di emissione! Per gli altri 2 euro, prendo per esempio il tuo d-day, alla fonte costa 2 euro, in quei 3,5/4 euro alla vendita, un commerciante mette in conto la spedizione per prenderle, le tasse, le bollette, il guadagno e compagnia bella. Questa non è speculazione, ma commercio o lavoro. Mettere in fila per proprio conto 100 persone, prendere più pezzi possibile per "tirare" il mercato, vendere 10 volte al prezzo di acquisto, è commercio anche questo ma speculativo. Per questo compro quello che voglio fino quando avrò voglia, se volessi o dovessi saltare anche un pezzo banale per mia scelta, non me ne farei dei problemi. Intanto scelgo di non fare il gioco degli speculatori, se abbassano i prezzi ad una cifra ragionevole che ritengo veramente di mercato, la prenderò, altrimenti....ciccia!
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  46. Come mai non ci si scandalizza del prezzo di una banale 2 euro commemorativa francese 2014 dedicata al 70º del D-Day coniata in tre milioni di esemplari e venduta a minimo quattro euro sui siti di compravendita e al dettaglio? O di una comune commemorativa tedesca di cui esistono decine di milioni di pezzi a non meno di tre euro e cinquanta centesimi e ancora di tutti le altre due euro commmemorative che non siano Principato di Monaco, San Marino e compagnia bella? Perché non si grida al furto o alla speculazione anche in quel caso visto che la si paga il doppio, il triplo, il quintuplo del suo valore facciale? Io penso che, prima di intraprendere una collezione così dispendiosa in termini economici come può essere quella delle 2 euro commemorative, bisogni mettere in conto certe situazioni e non lamentarsi più di tanto perché le logiche del mercato sono ovviamente quelle che sono e anche perché, soprattutto, l'Europa non può nulla nei confronti delle decisioni in materia di tirature se Monaco o il Vaticano seguono i parametri dettati dalla Commissione Europea e non può neanche dirigere le attività di un'azienda come il MTM e, in ultima analisi, penso non sia di cogente importanza al livello generale che un collezionista italiano, austriaco, svizzero o argentino possa accedere senza difficoltà all'acquisto di una moneta sconosciuta ai più. Le lire di San Marino, non essendo molto seguite, sono molto poco speculate; le 2 euro commemorative invece godono di vasto seguito e, logicamente, chi lavora nel settore ne approfitta. Questo è il libero mercato e non sarebbe onesto dire che chi di noi avesse la possibilità di acquistarne tre o quattro alla fonte non le rivenderebbe al prezzo corrente o ancora chi si trovasse al posto di un A.C. qualsiasi non assolderebbe persone e non correrebbe lui stesso a Monaco a prenderne quante più possibili. La speculazione che si fa sulle due euro commemorative è direttamente proporzionale alla loro popolarità. Sarebbe troppo inveire contro chi, a propria discrezione, le acquisti a mille euro e più o peggio pensare che nessuno le debba comprare per evitare la speculazione che, comunque, in minor quantità sussiste sempre con le altre emissioni. Evidentemente nessuno obbliga ad acquistare la moneta in questione nè altre ma, secondo me, bisogna essere disposti ad entrare in questo meccanismo senza risentimenti, con coerenza, così come si fa con le altre emissioni che arrivano a costare anche sei o sette volte il facciale e di cui nessuno si lamenta solo perchè sono più abbordabili. Nessuno mi pare consideri il fatto che i commmercianti di euro non vivano solo di queste sporadiche coniazioni ma anche del commercio della due euro commemorativa della Francia 2014 "D-Day" comprata a due euro e cinquanta e venduta al doppio. Per parte mia non voglio dare adito a polemiche o critiche a chicchessia ma ho esposto semplicemente il modo che ho maturato di vedere l'argomento che accende gli animi di tutti gli appassionati di questo settore del collezionismo.
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  47. ______________ 1971 Germania federale 500° anniversario della nasciata del pittore tedesco Albrecht Dürer. Sulla moneta è riportato il monogramma che l'artista utilizzava per firmare i suoi quadri 5 Marchi - Argento .625 Curiosità: Sulle banconote tedesche dagli anni 20 sino agli anni '90, appaiono tantissimi visi o busti del XV sec., provengono tutti dai dipinti del Dürer.
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  48. Io ritengo i cataloghi un riferimento relativo, tanto quanto i risultati delle aste... altrimenti ci sarebbero sempre gli stessi prezzi, invece variano a seconda di chi compra e di chi vende... no?
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  49. Difficile scegliere la sezione, perché avrei potuto optare anche per quella bizantina... Teodeberto I - https://it.wikipedia.org/wiki/Teodeberto_I in piena guerra Gotica (come periodo) emette questo bellissimo solido, coevo di un altro che posto di Giustiniano I.al dritto - DN THEODE BERTVS VICTOR - e questa si che è una legenda che la dice lunga :) Moneta molto interessante, che mi pare mancasse come citazione in lamoneta…. Cito dall’asta Extremely rare, only about 35 examples from numerous mints recorded, mostly in museum collections, a valuable historical document from late antiquity in the West. Two light marks in obverse field. Extremely Fine. (47,500-52,500) The background of this coin is summarized in MEC pp. 116f.; Gregory of Tours, Historia Francorum III. 31, speaks of Theoderbert's 25,000 solidi in 536, while Procopius, Gothic War III. 5-6, was aware of many of the Germanic kings' abundance of gold, obviously, for the most part, of East Roman origin. The metal for Theodebert's probably brief issue may come from his profitable invasion of Italy in 539 and can hardly have been coined much later than 542, when Justinian I changed the model. Thereafter imitative solidi fade away, leaving the primacy of the tremissis as the standard unit.
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