Vai al contenuto

Classifica

  1. Alex0901

    Alex0901

    Utente Senior


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      724


  2. nando12

    nando12

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      14636


  3. apollonia

    apollonia

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      31068


  4. Alessandro72

    Alessandro72

    Utente Senior


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      207


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/06/15 in Risposte

  1. Buon pomeriggio a tutti! Proprio quest'oggi è accaduto un miracolo, il clima natalizio si fa sentire: i miei genitori sono intenzionati ad entrare in trattativa per quest'oncia di Carlo III, come unico ma importantissimo regalo natalizio ! Dato che si tratta di un investimento considerevole per le mie tasche, mi rivolgo a voi porgendovi alcune domandine: E' innanzitutto a vostro parere autentica? Mi spiace per le foto, ma attualmente sono in possesso solo di queste... Che grado di conservazione le attribuireste? Ed infine, seppur mi costa chiederlo in quanto nel momento in cui si ha a che fare con monete del genere a mio parere passa in secondo piano, quale potrebbe essere una somma giusta e corretta da investire in questo frammento di storia (autenticità permettendo, naturalmente)? Vi ringrazio per la vostra sicura ed impareggiabile opinione, in questo caso più preziosa del solito, è ora di chiudere l' "anno numismatico" in bellezza :good:!​
    4 punti
  2. Mi scuso per questo post, ma non sono ancora abilitato ai messaggi privati. In merito alla moneta caricata oggi ancora "incrostata" di terra vorrei solo chiarire che il ritrovamento è fatto in totale legalità, all'interno di uno scavo archeologico da parte di archeologi. Non è stata e non sarà restaurata a breve per mancanza di tempo e fondi, la richiesta è stata fatta soltanto per facilitarne un riconoscimento veloce e permettere di datare la stratigrafia in corso di scavo, purtroppo scarsa di reperti datanti. Nessuno di noi è esperto in numismatica e sfogliare a caso il RIC o i siti online non mi ha portato a molto, solitamente mi arrangio con le poche lettere che si riescono a leggere e l'iconografia, ma questa volta è davvero difficile. Volevo solo un parere da esperto e pensavo di poterlo trovare qui. Mi scuso se ho arrecato disturbo, rimuovete pure il post se non rispetta le regole, ma una moneta sporca di terra non è necessariamente rinvenuta da un tombarolo e la pulizia eseguita da una persona non esperta è solamente dannosa per il bene, per questo la foto è stata fatta direttamente sullo scavo in seguito a immersione in acqua e una leggera spazzolatura non abrasiva. Ringrazio comunque e porgo i miei complimenti per l'attenzione che avete nel rispetto della tutela dei beni culturali. saluti, Marco.
    3 punti
  3. Inserisco l'unica mia monetina tedesca.....antico stato di Anhalt-Bernburg 1/6 Thaler 1856 Zecca di Berlino.
    3 punti
  4. Ciao a tutti ecco una meraviglia ;........h 4 cm L 2,5...mm .....bronzo ...e modernita..!
    3 punti
  5. buongiorno, la prima sembra un gettone con Carlo Magno vedi link https://www.ma-shops.de/olding/item.php5?id=262526〈=en
    3 punti
  6. Noto un grande interesse in questi ultimi giorni per le belle monete made in USA. Vorrei contribuire anche io con il mio ultimo acquisto. Si tratta di un mezzo dollaro del tipo Capped Bust, coniato dalla zecca di Philadelphia nel 1817. La tiratura per questo millesimo è di 1.215.567 esemplari ed esistono, come ovvio per tale periodo, moltissime varianti ed Overdates. Tali monete hanno un peso di 13,48 grammi in argento '892 ed un diametro di circa 32-33 mm, segno che le tecniche di coniazione erano ancora "d'altri tempi". Segnalo che l'esemplare che vi presento ha una qualche particolarità, vediamo se la notate anche voi..;)
    2 punti
  7. Io parto dal presupposto che le fonti vadano controllate. È un po' come fare una tesi, citare le fonti o bibliografie varie, senza controllarne la veridicità. Uno studio numismatico parte dal presupposto che la moneta sia autentica e chi seguirà, soprattutto se parliamo di monete "sensibili" deve essere in grado lui stesso di poter riconoscere o meno (almeno a grandi linee) se una moneta è autentica o meno. Sono convinto che il 90% dei miei colleghi archeologi (quelli che conosco io, ovvio), se facessi finta di trovare una moneta su uno scavo, la prenderebbero per buona a prescindere, e dopo, pubblicherebbero sia foto che ritrovamento. Non tutti gli archeologi sono numismatici e non tutti i numismatici accademici sono a conoscenza delle tematiche di falsificazione e si limitano a: "trovata in scavo=buona". Conosco i miei polli...tutto qua. Quando faccio uno studio, è mia premura prima vedere se ciò di cui sto parlando è autentico o meno...ho il terrore di fare figuracce stratosferiche. :-)
    2 punti
  8. Dal solito vecchio libro dedicato ai ritratti dei " Cesari " , gli Autori , dando un poco i numeri dell'Impero , ricordano gli 81 imperatori legittimi ( non scordando di dire che di questi 46 furono trucidati ) , ai quali aggiungere 34 controimperatori . Da quella galleria di figure ( rigorosamente in bianco e nero ) , unisco una piccola serie di bei ritratti monetati di questi ultimi " Cesari " illegittimi .
    2 punti
  9. La presunta laicità dello Stato è una delle grandi ipocrisie di questa società. Non si può negare certo, che la stragrande maggioranza della popolazione italiana sia di sentimento cattolico (anche se non praticante assiduo) e che l'intera storia di questa nostra nazione sia intrisa e a volte sia stata praticamente la stessa della Chiesa, la quale, non diementichiamo, ha governato direttamente una buona parte della Penisola e ha avuto una influenza enorme nel plasmare la società nei sui costumi e usi.Per questo molte festività religiose hanno effetto civile. Non capisco questo accanimento contro usi e costumi radicati nel nostro sentimento di popolo , accanimenti provenienti da taluni ambienti , anche scolastici , che credono di fare un'opera meritoria di rispetto per lo straniero di fede diversa, rinnegando le nostre tradizion (elimimare il presepe, nonfare i canti, togliendo il crocefisso...). Il vero rispetto per lo straniero deve provenire in altro modo, rispettando, vero, le sue tradizioni e feste, ma senza svendere le nostre.
    2 punti
  10. Veramente grazie, ma non merito tutti questi complimenti in quanto è la mia passione a parlare per me! E' la numismatica stessa a meritare questi elogi. Io spero davvero di conservare nel tempo questo vivissimo interesse e di tramandarlo a dei posteri che lo sappiano valorizzare ed apprezzare almeno quanto me. :good: (E sinceramente, non c'è proprio paragone tra uno di quei dispositivi mobili super-tecnologici che con questo becero consumismo tra qualche mese sarà sostituito da un altro, ed una moneta di questo calibro... Tra l'altro, salvo alcuni cari miei compagni, non posso farmi una passeggiata con alcuni di essi che al posto di conversare tra loro sono tutti perennemente collegati ed applicati a questi telefoni... Ma questa è un'altra storia.)
    2 punti
  11. Liard de La Dombes per Gaston e Marie de Montpensier dal sito http://monnaiesdeladombes.blogspot.it/2009/07/gaston-et-marie-1626-1627.html ciao Mario
    2 punti
  12. e per finire le ultime due... Taglio: 5 cent Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 1.000.000 Condizione: BB Città: Milano ​
    2 punti
  13. Medaglia devozionale e di protezione, ovale, bronzo/ottone,della seconda metà del XVII sec.- D/ Busti accollati di Gesù (con nimbo cruciforme ornato alle estremità) e Maria.- R/ IL Cristo crocifisso, in alto a sx il sole raggiato e a dx la luna, in campo scritta (preghiera) su 10 righe che allude alla protezione dalle malattie e calamità naturali, medaglia in splendida conservazione,rara. Ciao Borgho.
    2 punti
  14. Ciao @@appah.. come detto da altri utenti, moneta molto interessante.. al rovescio leggerei: + INCO;NVS; SCA..
    2 punti
  15. I prezzi dei cataloghi sono dei termometri del mercato, e quindi non hanno, nè potranno mai avere, una validità assoluta, dipendendo da molti fattori, diversi tra loro e contingenti al periodo storico. E questo vale per ogni ambito del collezionismo, non certo per la sola numismatica. In quanto poi ai "giochi di prestigio" (fatti per manovrare ed influenzare il mercato), anche questi sono diffusi in ogni ambito, ma il tempo è sempre galantuomo perchè, presto o tardi, l'equilibrio viene sempre ristabilito.
    2 punti
  16. Tranquillo, questa passione è mia amica (e forse anche più di un'amica ;)...) da oramai più di 5 anni! Se ne avrò le possibilità, spero anche che un giorno lontano, in cui la situazione italiana generale si sia un pò risanata, possa tramutarsi in un lavoro... Ma questo solo il tempo e la mia buona volontà lo potranno stabilire :good:.
    2 punti
  17. @@Alex0901 Ti invidio. Io ho iniziato a collezionare il regno d'Italia in seconda media e le monete hanno accompagnato la mia gioventù. Spero che anche per te la numismatica possa essere una buona amica come lo è stata per me.
    2 punti
  18. Le monete come tutto ciò che è in commercio segue la regola elementare della richiesta e dell'offerta del momento e quindi lascia il tempo che trova, poi c'è da dire che si può tranquillamente far salire il prezzo di ciò che si possiede ricomprando quello che si mette all'asta , limitando il guadagno della casa d'asta compiacente del diritto d'asta e non del prezzo con rilanci per aver un surplus che poi è irreale!!Infine c'è da dire che se si è collezionisti e no commercianti si paga l'emozione che conferisce il tondello comprato e no il valore commerciale che possa avere in un potenziale futuro!
    2 punti
  19. A me ricorda di più questa Salvs:
    2 punti
  20. Ciao Ozacido, ecco le mie foto!
    2 punti
  21. Buongiorno a tutti Dunque... facciamo chiarezza. Agira è uno dei tanti centri siculi dell'età del ferro ellenizzati nel corso del VI sec. a.C. Le recenti indagini archeologiche condotte dalla Soprintendenza di Enna hanno permesso di documentare la piena ellenizzazione del centro intorno al 550-530 a.C ( materiali ionici e/o ionizzanti). Agyrion comincia a battere moneta solo intorno al 430-25 a.C con la nota serie di hemilitra di standard agrigentino con aquila e ruota a 4 raggi. Andando al problema della datazione della serie di cui sopra, i recenti scavi nell'area dell'abitato greco (nel corso dei quali sono stati recuperati numerosi bronzi di Agyrion stratigraficamente associati a serie monetali e classi ceramiche databili) escludono la possibilità di poter attribuire la serie c.d. PALANKAIOS agli finali del V secolo confermando, invece, la sua assegnazione alla metà del secolo successivo (360-344 a.C.). Gli elementi italici che si riscontrano in tutta la monetazione mercenariale di Agyrion andranno piuttosto spiegati con il noto fenomeno di penetrazione di elementi anellenici (di area campana e crotoniate) nella Sicilia pre-timoleontea (all'indomani dello sfascio dell'impero dionigiano), come ben documentato da moltissime altre serie mercenariali dell'entroterra.
    2 punti
  22. Ciao a tutti..sto leggendo il numero di novembre. ..innanzitutto, mi congratulo con @@petronius arbiter per il magnifico articolo. ..mi ha tolto una serie di dubbi...ho sempre pensato che la paga settimanale, nei paesi anglosassoni, servisse proprio a far girare l'economia ed a farli spendere nei pub, invece, al contrario, fu introdotta per evitare che si spendesse l'intero mensile in una sola sera...ho sottovalutato di molto il problema dell'alcolismo...letto anche l'articolo di Perfetto @@mero mixtoque imperio...per me andrebbe aperta un'apposita discussione. ..ci sono molti passaggi che andrebbero approfonditi, in particolare, bisognerebbe capire e spiegare il ruolo marginale, politico e monetario, di Napoli,come ormai sembra evincersi dagli scritti dell'autore...saluti Eliodoro
    2 punti
  23. ____________________ 1971 Ho cominciato a collezionare monete del mondo sin da bambino. Quelle italiane del Regno e le prime della Repubblica italiana (1946-50), le 500 e 1.000 lire d'argento, insieme alle piccoline da 1 lira e 2 lire degli anni '50, le mettevo tranquillamente insieme alle altre straniere, non avevano da parte mia un occhio di riguardo od un posto specifico separato giusto perchè vivessi in Italia, le consideravo.... "del mondo". Pensate che un pezzo da 100 lire Minerva (tipo 1955-1989) entra a far parte della mia collezione di monete mondiali di comune circolazione solo dopo l'oltraggioso rimpicciolimento del 1990, successivamente ho aggiunto tutte le altre (5-10-20-50-200-500-1000), sino ad allora, a torto, le avevo considerate solo denaro da spendere. Per questo motivo metto qui questa moneta comune, comunissima... inserirò solo questa 10 lire, giusto per avere l'Italia nella lista delle nazioni, uno "stato del mondo" come gli altri. Invito i partecipanti ad inserire esclusivamente monete estere, considerate questo mio post solo un caso isolato. Italia - 10 £ire 1971 - G. Romagnoli - Alluminio/Manganese/Magnesio Quand'ero piccolo questa moneta per me significava scegliere tra un ghiacciolo al limone od una bustina calciatori Panini. ____
    2 punti
  24. Buonasera Non ho seguito questa discussione perché non mi sento qualificato per esprimere un giudizio sulla base di una foto, mentre se avessi la moneta in mano… sarebbe la stessa cosa! Chiamato in causa da Caio, contribuisco volentieri con didascalia e foto del tetradramma Le Rider 347 (D 185/R 279), facendo notare che il 285 nella didascalia della Lanz è errato. Inoltre Le Rider lo assegna al gruppo Pella II B (c. 336/5 - c. 329/8) e quindi la data di emissione è precedente a quella riportata in didascalia. Ne consegue che il tetra è stato coniato prima della morte di Alessandro. Qui trovate un esemplare con la didascalia corretta https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=157852. Faccio notare che Le Rider pubblica sei tetradrammi con il diritto D 185, ma a quattro di essi aggiunge un apice al numero per segnalare esemplari con il rovescio che desta sospetti (assenza della seconda iota della legenda, stile insolito della testa del cavallo). Il mio collage delle pagine del testo riunisce le didascalie di tutti gli esemplari con il diritto D185 e D/185’, mentre la foto è quella dell’esemplare 347a (D 185’/R 279) dell’ANS in tav. 15. L’altro esemplare è il 347e (D 185’/R 279). Buon lavoro. apollonia
    2 punti
  25. Io voglio essere chiaro perche' non sono sul forum ne per prendere in giro ne per essere preso in giro. Sostenere che "bisogna adeguarsi alle logiche commerciali senza risentimenti" mi sembra uno tra di discorsi meno sensati che abbia mai sentito in vita mia. Il guadagno e' una cosa, e ci sta. Ma fino ad un certo punto. Prendere una moneta a 95 Euro e rivenderla a 1000 non e' guadagno! E' rubare e prendere in giro. Punto. Non ci sono ne se ne ma. Altrimenti io ti dico vai a prenderti un finanziamento da uno strozzino che ti chiede il 40/50 per cento di interesse e poi giustificalo perche' "investiva soldi senza sapere se tornassero o meno quindi e' giusto chiedere il 50 per cento d'interesse". Io credo che bisogna ragionare bene prima di scrivere. Ovviamente qui siamo in totale democrazia quindi hai fatto bene ad esprimere la tua opionione. Secondo me e' un'opinione totalmente insensata. Non ha davvero senso ragionare in quel modo. In quel modo ragiona un commerciante non un collezionista. E questo e' un forum per collezionisti non per commercianti. Se si continuasse a ragionare in codesto modo tra poco le monete CC arriveranno a costare prezzi insostenibili. E tutto cio' e' intollerabile. Ad ogni modo,rispetto le opinioni di tutti. Ma questa proprio non mi piace,per niente.
    2 punti
  26. Come ho fatto spesso, anche in questo caso mi preme sottolineare come i procedimenti "rapidi", sia di pulizia come di ripatinatura, siano contrari al concetto stesso di conservazione. - La pulizia dovrebbe servire a dare corretta leggibilità a monete non decifrabili o a ripulirle da depositi e prodotti dell'ossidazione che possano comprometterne la conservabilità futura. - Il restauro dovrebbe essere un intervento volto a ridurre gli effetti di eventi traumatici o eventi fisico-chimici che possano pregiudicarne la conservabilità. - La conservazione dovrebbe puntare a ridurre gli effetti del tempo, il contatto con eventi traumatici o chimico-fisici troppo aggressivi (e io ci metto anche quelli ora in oggetto) che possano modificare in modo evidente l'aspetto e la qualità della moneta. La fretta e la volontà di modificare ciò che la storia e il tempo ci hanno consegnato penso siano pessimi compagni di viaggio per un numismastico. Ripeto spesso che noi dovremmo considerarci (e siamo) custodi solo temporanei delle monete che transitano per le nostre collezioni e che le "nostre" monete sono destinate a sopravviverci (e sarebbe bene operare in tal senso). Ultima annotazione: la dicitura "bella patina da antica collezione" sarebbe bene che riacquistasse il proprio senso e quindi.....sta patina...facciamogliela maturare con il giusto invecchiamento! Ovviamente c'è anche chi trova piacevoli le facce da trans di certe sessantenni punturate e quindi anche patine antiche di....30 giorni...De Gustibus... Un caro saluto Mario
    2 punti
  27. Diciamo anche che c'è un colpettino importante al R/ a ore 12, io mi terrei intorno al BB+.
    2 punti
  28. @@Matteo again Sempre nel periodo lifetime di Alessandro, circa tra il 334 e il 323 a. C., la zecca di Sardi ha coniato vari stateri, un emistatere e due quarti di statere del Grane, mentre tra gli argenti troviamo descritti nel Price tre tetradrammi e un’emidramma. Questo è un esemplare del tetra Price 2540 (dalla CNG 277 dell’aprile 2012). KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (27mm, 16.77 g, 12h). Sardes mint. Struck under Menander, circa 330/25-324/3 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, bucranium. Price 2540; ADM I Series VI. Good VF. apollonia
    1 punto
  29. buonasera, scusami sign. Alessandro 72 non ho capito, per ottocento,mille Euro il conferente da la moneta alla casa d'asta ricevendo circa il 15% in meno rispetto all'aggiudicazione, in quanto conferente, e pagando alla stessa come aggiudicatario, i diritti più spedizione più assicurazione il 20% circa . Ti invito a fare il calcolo di questo plusvalore e poi mi indichi chi è quel collezionista cosi sprovveduto o quale commerciante si disposto a pagarla. saluti Michele
    1 punto
  30. @@lamanna921 Hahahahhahah :good:
    1 punto
  31. Eh vabbè, grazie veramente, non posso che andarne fiero se tutti voi mi date una tale manforte! :good:
    1 punto
  32. Giuliani - Fabrizi 59b 0,67 gr. DCI 10 mm. DCE 14 mm. ca.
    1 punto
  33. Aggiungo: Giuliani - Fabrizi 52 0,56 gr. DCI 9 mm.
    1 punto
  34. ciao a tutti, in prima pagina, nel secondo post, è stato aggiornato il file dei ritrovamenti (con tutti i ritrovamenti fino ad oggi 6/12). si ricorda a tutti gli utenti che: i ritrovamenti fatti oltre il mese non vengono presi in considerazione occorre seguire lo schema, come di consueto, per indicare le caratteristiche della moneta ritrovata per i ritrovamenti della Germania la lettera indicante la zecca va riportata a fianco della Nazione (non a fianco dell'anno di conio) per le commemorative occorre indicare A o B a fianco all'anno di conio (non a fianco della Nazione) tutto questo per facilitare la compilazione del file ed evitare che a causa di questi errori si ritardi la pubblicazione. si ringrazia per la collaborazione.
    1 punto
  35. Complimenti Alex, ce ne fossero come te!!!
    1 punto
  36. O una lei...il rovescio è IVNO REGINA. Mi orienterei su Manlia Scantilla o Giulia Domna (dell'inizio del regno)...http://www.acsearch.info/search.html?id=2375828 http://www.acsearch.info/search.html?id=45240
    1 punto
  37. SALVS AVG e in esergo MS. quindi Milano, seconda officina. ...ora la domanda è questa: ufficiale mal messa oppure realmente imitativa? Io ritengo sia una imitativa,ma ora c'è il tipo ufficiale di riferimento! Complimemti!
    1 punto
  38. è un soldo da 12 bagattini di Francesco Molin - 1646/1655 - 99° Doge Ducato di Venezia
    1 punto
  39. Tutte le popolazioni autoctone siciliane, sicani, siculi, elimi etc assorbirono immediatamente gli elementi delle cultura dei colonizzatori greci arricchendoli con simboli, miti divinita' locali ( pensiamo ai fiumi) in un sicretismo pero' che resta prettamente greco nell'impianto e nelle espressioni. Financo i romani nel periodo di dominazione dell'isola si piegarono ad adottare la cultura greca emettendo splendidi bronzi con caratteri rappresentazioni, epigrafia greche .
    1 punto
  40. Bello! Onesto usura solo, e quasi perfetto colore per una moneta come questo. Buon occhio... ;) v. ----------------------------------------------------- Nice! Honest wear only, and near-perfect color for a coin like this. Good eye… ;) v.
    1 punto
  41. grande fabry fai benissimo. siamo d'accordo? aaaa.... siete d'accordo? siamo d'accordo :D vedi di prenderla mi raccomando la voglio vedere
    1 punto
  42. No, il contorno del secondo tipo (dentello triangolare, spazio triangolare è così via) c'è solo sul 20 lire impero del secondo tipo. Elmetto e littore hanno un contorno con zigrinatura a base Piana, simile al primo tipo, leggermente differente solo per la spaziatura, ora non ricordo se più o meno ampia, ma tipologicamente è quella
    1 punto
  43. 1 punto
  44. L'alto costo del "cartone" è dato dalla lavorazione artigianale, viste le impronte che lasciano sulle monete :rofl:!
    1 punto
  45. Certamente @@cristianaprilia ma prova a togliere l'interesse a tutto il seguito creatosi per le due euro commemorative e vedi se lo stesso commerciante riuscirà a venderla a tre euro e cinquanta, quattro euro! Quello che io ritengo sia alla fine il motore di tutto questo è proprio il larghissimo consenso di cui questa collezione gode a cui va aggiunta la bassa tiratura in questo caso particolare. Non bisognerebbe essere contro chi, in tutta legittimità, si rechi a Monaco a fare incetta più o meno grande di monete. Come hai detto è il loro lavoro e che ci piaccia o no noi dobbiamo a malincuore accettare questa situazione. Senza togliere il fatto che, ribadisco, nessuno avrebbe rinunciato a quei novecento euro in più in sacca se si fosse trovato al MTM quella mattina. Per il resto, fortunatamente, si può essere liberi di acquistare o meno...
    1 punto
  46. Come mai non ci si scandalizza del prezzo di una banale 2 euro commemorativa francese 2014 dedicata al 70º del D-Day coniata in tre milioni di esemplari e venduta a minimo quattro euro sui siti di compravendita e al dettaglio? O di una comune commemorativa tedesca di cui esistono decine di milioni di pezzi a non meno di tre euro e cinquanta centesimi e ancora di tutti le altre due euro commmemorative che non siano Principato di Monaco, San Marino e compagnia bella? Perché non si grida al furto o alla speculazione anche in quel caso visto che la si paga il doppio, il triplo, il quintuplo del suo valore facciale? Io penso che, prima di intraprendere una collezione così dispendiosa in termini economici come può essere quella delle 2 euro commemorative, bisogni mettere in conto certe situazioni e non lamentarsi più di tanto perché le logiche del mercato sono ovviamente quelle che sono e anche perché, soprattutto, l'Europa non può nulla nei confronti delle decisioni in materia di tirature se Monaco o il Vaticano seguono i parametri dettati dalla Commissione Europea e non può neanche dirigere le attività di un'azienda come il MTM e, in ultima analisi, penso non sia di cogente importanza al livello generale che un collezionista italiano, austriaco, svizzero o argentino possa accedere senza difficoltà all'acquisto di una moneta sconosciuta ai più. Le lire di San Marino, non essendo molto seguite, sono molto poco speculate; le 2 euro commemorative invece godono di vasto seguito e, logicamente, chi lavora nel settore ne approfitta. Questo è il libero mercato e non sarebbe onesto dire che chi di noi avesse la possibilità di acquistarne tre o quattro alla fonte non le rivenderebbe al prezzo corrente o ancora chi si trovasse al posto di un A.C. qualsiasi non assolderebbe persone e non correrebbe lui stesso a Monaco a prenderne quante più possibili. La speculazione che si fa sulle due euro commemorative è direttamente proporzionale alla loro popolarità. Sarebbe troppo inveire contro chi, a propria discrezione, le acquisti a mille euro e più o peggio pensare che nessuno le debba comprare per evitare la speculazione che, comunque, in minor quantità sussiste sempre con le altre emissioni. Evidentemente nessuno obbliga ad acquistare la moneta in questione nè altre ma, secondo me, bisogna essere disposti ad entrare in questo meccanismo senza risentimenti, con coerenza, così come si fa con le altre emissioni che arrivano a costare anche sei o sette volte il facciale e di cui nessuno si lamenta solo perchè sono più abbordabili. Nessuno mi pare consideri il fatto che i commmercianti di euro non vivano solo di queste sporadiche coniazioni ma anche del commercio della due euro commemorativa della Francia 2014 "D-Day" comprata a due euro e cinquanta e venduta al doppio. Per parte mia non voglio dare adito a polemiche o critiche a chicchessia ma ho esposto semplicemente il modo che ho maturato di vedere l'argomento che accende gli animi di tutti gli appassionati di questo settore del collezionismo.
    1 punto
  47. per il 1971 ad argento sono scarsino :) 500 lire Città del Vaticano e 5 ore Norvegesi
    1 punto
  48. Per me il R/ è più che splendido per rilievi e anche i fondi sembrano essere ben messi, mentre per il D/ starei sotto allo splendido ma solo per i segni in tutti i campi, la debolezza di coni ci può stare. A parer mio questa moneta è qSPL/SPL.
    1 punto
  49. Ma no, mi sento di escluderlo a priori! Preleveremo i rotoli nel corso delle festività natalizie
    1 punto
  50. Un breve riassunto di quanto inserito fin ora: Regno di Baviera 1 Heller 1847 1 Pfennig 1851 1 kreuzer 1864 3 Kreuzer 1839 6 Kreuzer 1808 Regno di Württemberg 1/2 Kreuzer 1851 1 Kreuzer 1872 Libera Città Anseatica di Amburgo 1 Sechsling 1836 Granducato di Oldemburg 6 Grote 1816Regno di Hannover 1 Groschen 1858Francoforte sul Meno 1 Pfennig 1819Libera Città Anseatica di Brema 2½ SchwarenGranducato di Baden 1 Kreuzer 1828Regno di Sassonia 5 Pfennige 1867Regno di Prussia 1 Silber Groschen 1824 1 Silber Groschen 1866 ​Impero tedesco 3 Marchi 1912 Totale stati: 11 Totale monete: 17 Spero di non aver dimenticato nulla!
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.