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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/12/15 in Risposte
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Buongiorno a tutti: oggi festeggio i miei primi 10 anni di forum e mi auguro BUON COMPLEFORUM. Approfitto anche per augurare a tutti un sereno NATALE: che Vi porti serenità. Un abbraccio, Graziano.10 punti
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Taglio: 2 € CC Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 110.000 Condizioni: BB Città: Roma6 punti
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Mettendo in secondo piano per un attimo il discorso autenticità, e assumendo ora che la moneta sia autentica (ringrazio tutti gli amici che sono intervenuti e del cui giudizio e sensazione ho alta stima) a me comunque non piace. Se autentica credo che un intervento ci sia sicuramente già stato e forse l'aspetto attuale ne è diretta conseguenza. Se un restauratore porta una moneta ad avere un aspetto non gradevole, un ritratto difforme, tanto da instillare il dubbio di falsità in chi l'osserva direi che non ha fatto un gran lavoro...3 punti
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Lo so, dovrei smettere... ultimo arrivato (al centro), da un lotto multiplo, eppure ben fresco.3 punti
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Intanto ..... come antipasto, beccatevi questo (perchè è solo un breve segmento di questa esposizione memorabile) ........ Roberto mi ha fatto un bel regalo per il mio compleanno !! http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=75343 punti
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La butto li e vorrei sentire qualche vostro parere, perché è chiaro che da solo non vai da nessuna parte, e se facessimo anche per vivacizzare la sezione , un mini concorsino natalizio in cui postare le monete di proprietà, e su questo non posso che fidarmi di voi, acquistate nell'anno 2015 possibilmente con catalogazione e magari descrizione della stessa? Avrebbe un semplice scopo divulgativo, non certo di esibire, per cercare di incuriosire e appassionare . Massimo tre monete per utente, vince chi ha più mi piace, riconoscimento 5, 3, 1 mi piace dati dal curatore nel tempo ai primi tre, vediamo se c'è interesse e pareri, e' chiaro che è simbolica e per divulgare e far divertire alla buona....2 punti
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Vittorio Emanuele III Progetto di una moneta da 10 centesimi in Nichelio 1000/1000 Diametro mm. 19 - Peso gr 3 Riferimenti: Montenegro PP 554 Luppino PP 261 Pagani PP 340 Renato2 punti
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______________ 1973 Iraq 1° Anniversario della nazionalizzazione del petrolio. Nel 1972 fu la prima di un’industria petrolifera in Medio Oriente, l'acquisizione da parte dello stato dell’Iraq Petroleum Company, 500 Fils (1/2 Dinar) - Rame/nickel2 punti
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______________ 1973 Emirati Arabi 1 Dirham - Rame/nickel (gr. 11,3 - diametro mm. 28,5) Curiosità Nel 1995, con lo stesso identico soggetto, ne furono ridotte le dimensioni, la moneta fu portata a 6,4 grammi di peso ed il diametro a mm. 24. Successivamente, fermo restando il diametro, fu ulteriormente ridotto il peso a 6,10 grammi. Ma ci si accorse che la moneta filippina da 1 Piso aveva le stesse misure di quella da 1 Dirham formato ridotto. Però ci vogliono ben 12 monete da 1 Piso al cambio per 1 Dirham. La moneta filippina era, ed è ancora, ampiamente utilizzata per sfruttare i distributori automatici presenti negli Emirati Arabi, una truffa enorme a causa della grande popolazione filippina che lavora negli Emirati Arabi Uniti.2 punti
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Ringrazio Mirko8710 che ha fornito una equilibrata e lucida sintesi di alcune problematiche legate a questa emissione con EID MAR. Non è detto che per pagare le proprie truppe il comandante debba per forza sostenere da solo (o col concorso del suo partito) la coniazione del numerario necessario. Normalmente si parte dal quantitativo già disponibile nella cassa militare (e ritengo che soprattutto Cassio aveva non poco denaro già a disposizione durante la sua trasferta in Oriente) e in funzione della disponibilità e anche della necessaria propaganda filorepubblicana, con continui richiami anche alla Libertà, si pianificavano le emissioni necessarie per integrare. Un classico esempio è fornito dall'emissione di Gneo Domizio Calvino, coniata in Spagna, a Osca, nel 39/38 a.C. durante la guerra contro i ribelli spagnoli Cerretani (RRC 532/1), che sto studiando. Ovviamente si trattava di una campagna militare molto più circoscritta e limitata, della durata di circa 1 anno, rispetto alla campagna militare dei cesaricidi. Calvino, che era stato appena eletto governatore per la Spagna, era responsabile di questa campagna militare e agiva con molta autonomia, compreso il solito titolo di Imperator. Si sa che aveva a propria disposizione 2 legioni, più un imprecisato numero di truppe ausiliarie. I rifornimenti economici dall'Italia dovevano essere per forza limitati, anche per il particolare periodo storico, con temporanea e precaria pace tra Marco Antonio e Ottaviano. Quindi Calvino doveva preoccuparsi di assicurare una piena autonomia economica ai propri soldati e alleati. Si sa che il costo medio di una intera legione (dai legionari semplici fino agli equites e centurioni) a quel tempo ammontava a circa 1,5 milioni di denari. Quindi se c'erano due legioni, il costo ammontava a circa 3 M di denari (escludendo al momento il costo degli alleati, che in genere ricadeva su di loro). Ho finora censito 163 esemplari più 5 suberati (un numero quindi basso di suberati, poco meno del 4% sul totale, il che non sorprende nelle emissioni delle province occidentali, mentre i suberati sono in genere più numerosi nelle province orientali) e al momento ho identificato circa una ventina di conii sia per il diritto sia per il rovescio (in questo caso il numero dei conii per il diritto all'incirca si equivale al numero dei conii per il rovescio, il che non è molto strano per la monetazione romana repubblicana). Quindi Calvino ha emesso a proprio nome un quantitativo di denari, al più circa 600.000 denari (se si ammette il massimo di 30.000 denari per conio) e quindi circa 1/5 del costro complessivo per 2 legioni. Questo non dovrebbe sorprendere in quanto in realtà Calvino poteva contare su non poco denaro disponibile in loco (soprattutto denari indigeni in argento, come i denari dei Celtiberi, compatibili con i denari romani) e queta quota coniata a suo nome aveva soprattutto un intento propagandistico e autocelebrativo. Solo dopo la vittoriosa conclusione della guerra e con i successivi due anni del governo della Spagna, Calvino potè raccogliere sufficiente bottino (e donativi dei suoi sudditi) per poter celebrare il proprio trionfo a Roma, permettendosi di pagarsi anche la corona d'oro e il successivo restauro della Regia, che andato distrutto da un incendio, con marmo bianco.... Ho faticato a trovare ripostigli contenenti denari di Calvino. Ho individuato 5 ripostigli, uno in Portogallo, uno in Spagna, uno in Francia e due in Italia (in genere con un solo esemplare, meno che in Portogallo, il più grande ripostiglio trovato in quel paese, purtroppo andato disperso, dove c'erano almeno 7 denari di Calvino). Quindi non dovrebbe sorprendere che le emissioni di Bruto e di Cassio, nell'insieme, pur abbondanti, non dovessero coprire tutte le spese militari. Resta molto difficile valutare il reale apporto delle province orientali alla causa filorepubblicana, ma non mancarono partigiani filocesaricidi.... Cassio poi riuscì a conquistare non poche ricche città in Oriente, come ad esempio Rodi, prima di giungere alla battaglia campale a Filippi. Anch'io sono del parere che l'emissione EID MAR dovrebbe essere esistita, anche se andrebbe ridimensionata, spurgando diversi conii come molto sospetti. Fu sicuramente falsificata per vari secoli dopo il Rinascimento e quindi con falsi molto diversi fra loro, ma andrei cauto a considerare del tutto inventata l'intera emissione... Naturalmente la risposta definitiva dovrebbe essere fornita solo da documentati ripostigli. Ancora perdura il silenzio dalla Grecia, ma questo significa poco (i Greci notoriamente non sono molto disponibili come ad esempio gli Inglesi, in materia numismatica....). Può sorprendere che ancora non siano saltati fuori denari con EID MAR in ripostigli contenenti denari di altre emissioni di Bruto (in realtà i ripostigli documentati con monete di Bruto e Cassio sono molto pochi....). Però resta il fatto che le monete con EID MAR erano molto evidenti per la presenza non solo del ritratto di Bruto, ma anche per l'esplicito riferimento all'assassinio di Cesare e quindi facilmente sequestrabili. Le altre emissioni avevano un riferimento più generico, in genere alla Libertà, e quindi in un certo senso meno "compromettenti" agli occhi dei vincitori filocesariani. Il ripostiglio di Floriana, che, fino a prova contraria, resta l'unico con un EID MAR e la sua composizione rivela chiaramente che fu sotterrato poco dopo la battaglia di Filippi e quindi ancora non soggetto alla "pulizia" dei vincitori. Esso conteneva non pochi denari di Bruto e di Cassio (alcune foto, praticamente le sole che mi hanno mandato dalla Grecia, sono riportate in questa discussione a pagina 20 # 476). Colgo l'occasione per segnalare che nella prossima asta Triton di gennaio 2016, oltre a uno dei rarissimi aurei di Bruto con Casca Longus (RRC 507/1b, una emissione coniata con 2 conii del D e 7 conii del R), c'è un nuovo esemplare di denario, senza pedigree e coniato do i conii di Cahn 22 (per vedere altri esemplari della stessa coppia di conii, vedasi questa discussione a pagina 19 #476): Non vedo particolari elementi di falsità..... Una cosa però mi incuriosisce e cioè il titolo in argento, che sembra essere piuttosto variabile e spesso alquanto basso.... Purtroppo mancano ancora dati metallografici di denari con EID MAR, almeno in quelli presenti in musei....2 punti
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Stamane si può dire che abbia aperto io il convegno, ingresso ore 07:55 con il solo F. Perrone presente ed i banchi ancora coperti dai teli. Che atmosfera... Poi pian piano ecco tutti gli altri professionisti....e via cominciano le danze. Devo dire che il numero degli espositori era contenuto ma la storia della moneta era tutta rappresentata, antiche, medievali, preunitarie, regno, repubblica e euro. Alcune medaglie, cartofilia, filatelia. Il castello di Monteruzzo e la Castiglione Olona antica, con il monastero suo sfondo è stata una location perfetta. Una chiacchierata molto interessante con @antoR e @@aleale per le papali e medioevali, @@417sonia per le veneziane, nuovi incontri con @@ambidestro e @@vwgolf e ultimo ma il più importante @@giancarlone che come al solito ha mostrato un pò dei suoi pezzi... stavolta ha potuto apprezzare una medaglia nuova. Un saluto all amico Giacomo Valente e tutti gli espositori e organizzatori. BRAVI. Roberto2 punti
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Buona giornata Visita mattutina a questo neonato convegno. Un nutrito numero di "Quelli del Cordusio" era presente, e qualcuno c'era anche ieri .... buon segno. la location è di primordine, leggetevi in rete cos'è Castiglione Olona e cosa rappresenta storicamente ed artisticamente ..... Discreto il numero di Commercianti (un po' più di "marketing" non avrebbe nuociuto e lo spazio per altri tavoli ci sarebbe stato); belle monete, alcune superlative e da acquolina in bocca; tantissime contemporanee, euro, ma anche cartoline e filatelica. Insomma ... "buona la prima", ma si potrebbe (e dovrebbe) divulgare la prossima edizione di più e per tempo. Il bacino di utenti è di tutto rispetto e, a mio parere, lo meriata. Io un "ricordino", me lo sono preso. Gazzetta veneziana da 2 Soldi per le isole di Corfù, Cefalonia e Zante; emissione del 1710 - 1721; rame. D:/ tra rosette S ° MARC ° VEN, al centro Leone in soldo, in esergo tra rosette II R:/ CORF = CEFAL = ZANT'; tra due rosette; su cinque righe saluti luciano2 punti
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A me sinceramente non piace proprio, specialmente il rovescio, ci sono i rilievi impastati tipici della fusione. Vediamo cosa ne pensano gli altri. Per questo chiederei ad @azacido di postare foto a luce naturale e di verificare la provenienza dell'acquisto per una possibile restituzione.2 punti
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Mi trovo perfettamente d'accordo. Sono aperto a interventi migliorativi (pulizie, restauri conservativi e quant'altro) purchè la moneta resti quella originale (sempre che lo sia). Altrimenti non solo si stravolge il reperto originale ma alla fine lo si rovina per sempre.In pratica analogamente al vaso antico che viene consolidato, rimontato e ricostruito nelle parti mancanti in modo che il reperto sia identico a quello originale e ne siano evidenti le parti ricostruite. Questo peró è un concetto vigente in archeologia; nella numismatica valgono spesso altre logiche... :( Ciao Illyricum ;)2 punti
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http://it.scribd.com/doc/74477709/Zecche-Lombarde# qui, al n°529, trovi un'immagine.... Tutti, prima o poi, fanno un salto in Corsica....; -)2 punti
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Potrebbe essere questo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VIT6/22 punti
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ciao Robin....mi sembre una monetina di Pisa....con P a un latto,e aquilla da l'altra.. :good:2 punti
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Si tratta di un quattrino di Papa Paolo II per la zecca di Roma - Muntoni 42 D/ PAVLVS __PAPA II / stemma semiovale R/ SANTVS__PETRVS / figura del Santo con chiave eretta nella destra e libro contro il petto nella sinistra Moneta molto simile a quella della zecca di Ancona che ti ha segnalato Brios2 punti
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Signori, visto le condizioni della moneta la cosa più saggia sarebbe quella di analizzare ogni lettera della moneta per poi magari metterla a confronto con le altre poste su ambo i lati dell'esemplare. Per l'ennesima volta ho postato una foto, dove vorrei farvi notare il diverso stile della lettera. Prendiamo in esame la lettera che per alcuni utenti viene interpretata come C. La riscontriamo sia sul dritto che sul rovescio, però lo stile come possiamo notare è totalmente diverso. Stessa cosa per la lettera S, COMES da un lato e - VS dall'altro. Secondo voi è possibile che abbiano potuto adottare due stili così diversi in una sola moneta? A mio avviso, per via delle incrostazioni, alcune lettere possono essere state in parte confuse, mentre le ribattiture possono giustificare il carattere diverso delle lettere.2 punti
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Complimenti @@pietromoney per la mezza piastra! Mi dispiace che ora come ora le discussioni sul forum abbiano vita breve, ma penso sia un fenomeno generalizzato.... Per la moneta, ha un buon tondello, esente dai soliti strappi che spesso e volentieri penalizzano l'araldica nello stemma al R/; ha un bordo in alcuni punti come già evidenziato non propriamente omogeneo (mi associo anche io all'idea di una schiacciatura ad ore 3 del D/); di contro sul D/ sono molto piacevoli i segni di spazzolamento del conio indice di una buona conservazione della moneta , una buona freschezza del metallo ed una bellissima patina! Veniamo ad effigie e rilievi: assieme alle cinquine, le mezze sono i moduli che preferisco per questo regnante, ma al contrario delle Cinquine, ancora non ho trovato quella giusta per entrare in collezione :lollarge: . I capelli riportano accenni di usura nei punti più alti così come zigomo, arcata sopraccigliare e lobo del padiglione auricolare e punta del naso a voler essere zelanti...In verità la cosa che più conta è che nel complesso sia una moneta tutt'altro che semplicemente gradevole: io penso che sia un gran bel pezzo :hi: .Per la stima di conservazione per foto arriverei anche io allo Splendido !!!Oggi se ne vedono e trovano proprio poche poche di giovanili belle. Complimenti per la new entry ! Sono contento e spero fra qualche tempo di poterla vedere de visu!2 punti
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ciao,provo a dire la mia secondo me la moneta è nata bene...impressa bene soprattutto al dritto e senza difetti di conio che già di per se è tanta roba :) ...fatta eccezione una schiacciatura mi pare(e non un colpo) a ore 3 del dritto. guardando la moneta e da come la luce ci rimbalza direi che un minimo abbia circolato...non riesco a percepire il classico lustro da moneta non circolata e per questo mi fermo a spl. i capelli mi sembrano toccati in alto anche se il dritto devo ribadire esser davvero ben impresso. poi posso benissimo sbagliare...ma giudico secondo la mia poca esperienza e da foto ;) in complesso direi che è una gran bella moneta...pietro saprai e ti sarai già accorto che trovare mezze piastre di questa tipologia non è,diciamo cosi,proprio una passeggiata ;) complimenti marco2 punti
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Ho trovato. Quale parola principale? La più bella della sez. monete moderne 2015 il più bello Per me Gonzaga-fenomeno delle dinastie rinascimentali che nelle arte numismatica e medaglistica incarnarono quel GENIUS LOCI. Il Rinascimento, al contrario, una meravigliosa infermita, una divina mostruosita che vezzeggiamo malgrado ci divori. Anatole France2 punti
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50 Schilling 1973 Austria 500th Anniversary of the Bummerl House2 punti
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Ed ecco che, dopo essermi rifatto la vista con tutte le meraviglie postate (provando anche una leggerissima punta di invidia...), adesso ve ne mostro una anche io, acquisto recentissimo di cui vado estremamente fiero: trattasi di una meravigliosa oncia in oro di Carlo di Borbone del 1750. Essa, coniata dalla Zecca di Palermo nel 1750, raffigura al dritto il volto del sovrano, mentre al verso è incisa l’immagine dell’Araba Fenice che brucia sul rogo ad ali spiegate. Prima di trattare nel dettaglio questo frammento di storia pervenuto sino a noi, definiamo meglio colui che spicca, con i suoi riccioli e il suo pronunciato e prominente nasone, sul dritto di questo esemplare: egli di fatto è il primo Re della dinastia Borbonica dopo anni di dominazioni straniere e proprio per rimarcare ulteriormente la discontinuità con gli Angioini utilizza ufficialmente il nome Carlo e non Carlo VII, nominale previsto dall'investitura papale. Occorre però effettuare una precisazione: nonostante si è soliti considerare Carlo il primo Re di Napoli e di Sicilia della dinastia borbonica,e ed in effetti egli è sicuramente il grande restauratore del Regno, in realtà il primo sovrano della dinastia a regnare nel Meridione italiano fu suo padre Filippo V nel momento in cui assurse al Trono di Madrid nel 1700. Inutile ripeterlo, innumerevoli sono le innovazioni sociali, culturali ed anche religiose da lui apportate nel corso del suo regno tra il 1734 (anno in cui venne accolto, osannato ed acclamato come sovrano illuminato tra il popolo festante) e il 1759 (anno in cui assunse il trono del re di Spagna sotto il nome di Carlo III per lasciare tutto il Sud Italia nelle mani del futuro Ferdinando IV di Napoli, I delle due Sicilie e III di Sicilia, figlio avuto il 12 gennaio 1751 da Maria Amalia di Sassonia). Morì a Madrid il 14 Dicembre 1788 tra gli onori ed il rispetto del popolo Spagnolo, praticamente tra 3 giorni ricorre il suo 227°anniversario! :good: La moneta, coniata in oro con titolo 906,25 , pesa gr. 4,38 e misura mm. 22. Essa è del 7°tipo, ovvero coniata tra gli anni 1750-1752. Tipologia abbastanza comune, ma dal fascino irresistibile! :clapping: Campi puliti, rilievi intatti, riccioli quasi perfetti, più che discreta conservazione, almeno BB+ a mio parere... E che fondi se tenuta controluce... Peccato non risultino perfettamente dalle immagini... Spahr 74, MIR 567. DRITTO: Busto laureato volto a destra, sotto V • B CAROLVS • D • G • SIC • ET HIE • REX ROVESCIO: Fenice sulle fiamme ad ali spiegate volta a destra, sopra frammento di sole raggiante, in basso 1750, sotto le ali le sigle F N (che stanno per Francesco Notabartolo, zecchiere palermitano dell'epoca) RESV / RGIT2 punti
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buiongiorno a tutti....una monetina argento di 15mm di diametro.....bellissima con tutti relievi....una curiosita di saper di cosa si tratta...grazie in anticipo. :)1 punto
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A Verona non ho preso molto per tanti motivi ma ho voluto regalare un giusto giaciglio alle prime 6 annuali di Pio X. Che ne pensate va bene per il loro riposo??? Gian1 punto
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In questi giorni, nel poco tempo libero che mi offre il lavoro, ho cominciato una catalogazione in peso, diametro esterno ed interno, nei denari in mio possesso. lo studio contiene tutti i denari in mio possesso appartenenti ad Enrico VI e Federico II compresi i mezzi denari. in particolare 56 denari e 9 mezzi denari. Questo primo grafico contiene lo studio dei pesi. Risulta evidente che, esclusivamente dal peso, non è possibile distinguere univocamente i denari dai mezzi denari, sebbene la distribuzione sia abbastanza evidente. Il peso medio dei denari risulta essere: 0.68 +- 0.14 Il peso medio dei mezzi denari risulta essere: 0.40 +- 0.091 punto
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Ciao! eeeee.... ma voi siete arrivati TROPPO presto, manco ci fosse da timbrare il cartellino :blum: eppure siete ad un tiro di scioppo. Io sono arrivato solo 6° :pardon: Alla prossima luciano1 punto
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Ciao @@miza, sarebbe una collezione fantastica! :) Molto tempo fa avevo cominciato con le banconote, tema "Navi ed imbarcazioni", materiale che costa poco ce né, non l'ho continuata perché tante navi e velieri si trovavano negli alti valori, troppo dispendiosa... Ma con le monete è tutt'altra cosa, evitando oro e monete non destinate alla circolazione, quelle coniate appositamente per i collezionisti giusto per intenderci, si può fare :)1 punto
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bello...quello che ci vuole da noi per uccidere tutti sti inseti e microbi!!!... :crazy:1 punto
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Complimenti Graziano :drinks: :blum: come ti xe vecio! :rofl: :rofl: :rofl: saluti luciano1 punto
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@@rasolo73 D'accordo il linea di massima, ma ci sono eccezioni, come questa. Questo follaro di Gisulfo non ha tracce di ribattitura, eppure le due P, le due E e le due O sono piuttosto diverse l'una dall'altra.1 punto
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Torniamo alla prima donna del relato biblico, creata insieme all'uomo e non dall'uomo, che la tradizione ebraica (mishnah tamudica) chiama Lilith (ciò che dimostra che il relato biblico è di origine sumerico e risale al III millennio aP). La misnhah dice quanto segue: "La decisione Divina di dare un compagno ad Adamo, soddisfece le aspettative dell’uomo che era stato preso da un sentimento di isolamento quando osservò gli animali a coppie. Allora, Lilith fu data ad Adamo come moglie per bandire la sua solitudine. Come lui lei era stata creata dalla polvere della terra, ma lei rimase con lui solamente un breve tempo, perché lei voleva la piena uguaglianza con suo marito. Lei dedusse i suoi diritti dalla loro origine identica. Con l'aiuto del Nome Ineffabile che lei pronunciò, Lilith volò via da Adamo, e svanì nell'aria. Adamo si lagnò con Dio che la moglie che Lui gli aveva dato l'aveva abbandonato, e Dio spedì tre angeli per catturarla: loro la trovarono nel Mar Rosso, e cercarono di farla ritornare con la minaccia che, se non fosse tornata, sarebbe diventata demone della morte e avrebbe perso cento dei suoi bambini al giorno. Ma Lilith preferì questa punizione a vivere con Adamo. Lei si vendicò ferendo bambini durante la loro prima notte di vita, mentre le bambine sono messe in pericolo dai suoi cattivi disegni fino al ventesimo anno e l'unico modo per difenderli sarebbe stato quello di legare un amuleto con su scritto i nomi dei suoi tre angeli catturatori, per tale che era stato l'accordo tra di loro". Trovo molto interessante questa narrazione talmudica, poiché si riallaccia a quella di molti altri popoli, secondo i quali vi fu una ribellione della donna nei confronti dell'autorità maschile e solo dopo una lotta l'uomo tornò a dominare sulla donna. Qui ci addentriamo in una famiglia di miti estremamente antica che viene fatta risalire al tardi neolitico e alla prima grande rivoluzione della storia umana: quella agricola. Con l'agricoltura c'è un sovvertimento totale della società: 1) il clan rinuncia, almeno in parte, al nomadismo della società raccoglitrice, per diventare sedentario. 2) sorge la necessità di "cintare il campo" per difenderlo dai predatori, e con el recinto si sviluppa l'idea della proprietà (non individuale, ma clanica, ma pu sempre proprietà) 3) la donna, protagonista della seminagione e del raccolto, assume un ruolo di grande importanza sociale, non più subordinato all'uomo, che resta cacciatore, in quanto il prodotto agricolo offre minore incertezza del frutto della caccia 4) l'agricoltura, per quanto incipiente e limitata, implica l'eccedenza momentanea del prodotto agricolo, e quindi la necessità di creare luoghi dove conservarlo (sono forse questi i primi templi?), ma anche l'opportunità di intercambio e quindi la nascita della logica del baratto, antenato del commercio. E' evidente l'enorme portata di questa rivoluzione socio-economica del tardo neolitico. Mi domandom, quindi, se il testo della genesi con questa doppia creazione della donna non descriva proprio il conflitto della rivoluzione neolitica, che non fu generale ma a macchia di leopardo: clan agricoltori entrarono presto in conflitto con quelli pastorali. Né deve stupire che il racconto biblico possa avere un'origine così antica, ben prima del III millennio aP. Anche alcune fiabe diffuse con versioni non tanto dissimili in tutti i popoli del mondo (p.e. Capuccetto Rosso) nascondono antichi mitici forse neolitici ed è facile scorgere in esse la descrizione di "riti d'iniziazione"1 punto
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Dai ragazzi ... basta esser obiettivi ... basta leggere a mente aperta tutta questa bellissima discussione per capire che questa moneta puzza lontano un miglio. (ovvio che, poichè nel 2015 esistono persone che credono alla visione di Constantino o alla autenticità della sindone.... credere in questa moneta è roba da dilettanti). scusate la provocazione, ma a me la situazione sembra molto chiara e ritratterò solo quando verrà veramente trovata in un contesto storico (ma sinceramente la puzza è tanta).1 punto
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Hai detto tutto. Prendo il Price, catalogo la moneta, la inquadro in un contesto storico e so che invece di un pollo c'è un'aquila in mano a Zeus. Che il Price abbia mai visto o meno quella tipologia, in questo caso, non me ne importa. Lui sapeva della sua esistenza, e ha creato la tipologia e ha studiato sopra indipendentemente dal fatto che la moneta fosse un falso o meno. Io, che vengo dopo, se trovo una moneta certamente autentica, posso tranquillamente catalogarla Price XXXX anche se il Price creò tale tipologia sulla base di un falso...tutto qua. Questo sopra è il tuo messaggio che ha scatenato questa discussione...mi sono permesso di evidenziare in grassetto... Poi dici anche: E ti rispondi da solo titolando la tua discussione: LE MONETE PIU' FALSE DI ALESSANDRO MAGNO. Non le probabili monete più falsificate o "una serie di probabili falsi"...ma quelle più false, prendendo per principio che il tuo studio sia corretto e assodato e soprattutto, CERTO. Ti inviterei a pubblicare su di una rivista i tuoi studi, invece di indagare informalmente sul Forum (non perché qui non siano ben accetti, chiaro, ma per vedere se rimani coerente sino in fondo nella tua sicurezza anche di fronte a pubblicazione ufficiale). Infine aggiungo: anche il RIC che piaccia o non piaccia ha fatto una catalogazione massiccia di ciò che oggi conosciamo (e l'ha fatta anche sui falsi)...ma...e ripeto ma...per quanto mi piaccia l'opera, non la prendo mai come un punto certo...e sono sempre pronto a smentirlo, correggerlo e a pensare con il mio cervello riguardo la tematica che sto trattando. Comunque, chiudo qua la discussione. I miei punti li ho già espressi e mi sembra di essere stato piuttosto chiaro. Non sarò tacciato di ipocrisia per aver sputato sul RIC e sul Price...chi avrà voglia di leggere queste prosopopee noiose e sterili trarrà da solo le proprie conclusioni.1 punto
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No @@jagd è della zecca di Roma. Come già detto, moneta molto simile a quella della zecca di Ancona, tranne la legenda che presenta la scritta ANCONE e lo stemma semiovale anzichè a cuore.1 punto
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Ciao. "Inconsapevolmente si è dato riconoscimento culturale ad una brillante operazione di marketing (di minimo interesse per la cultura umanistica e per quella numismatica). Sono perfettamente d'accordo con questa disamina; anche se ho qualche riserva sull'uso dell'avverbio "inconsapevolmente", in questo frangente. Se posso poi aggiungere un'altra riflessione, osserverei che talvolta ciò che appare può essere molto diverso da ciò che è, con la conseguenza che fondare un ragionamento su quelle che sembrano delle "evidenze", può risultare anche molto fuorviante. Nel caso della medaglia "Quasimodo", aldilà degli aspetti di marketing che ne hanno preceduto la vendita, dell'apposizione del "vincolo" statale e del realizzo ufficiale, mi hanno colpito le considerazioni svolte da 2 Utenti, i cui interventi sono visibili ai posts n. 113 e n. 114 della discussione qui sotto: http://www.lamoneta.it/topic/143419-asta-bolaffi-del-2-e-3dicembre-2015/page-5 nei quali si adombrano ipotesi che, se fossero confermate, non solo altererebbero la realtà ufficiale che si percepisce dall'esterno, ma renderebbero vano qualunque tentativo di analizzare un "mercato" che a questo punto potrebbe essere molto diverso da quello che appare in pubblico (quanto meno con riferimento a certi realizzi ed a certi lotti...). Per questi motivi e in attesa che si smentiscano o si confermino le ipotesi di cui sopra, mi sembrerebbe quanto mai opportuno sospendere i giudizi sulle certe dinamiche quali quella dell'asta "Quasimodo", per le quali si corre il rischio (in buona fede, ovviamente) di fornire rappresentazioni pur corrette sul piano dell'apparenza, ma che potrebbero essere assolutamente errate sul piano della "sostanza". In sintesi, prima di concentrarmi sui realizzi di certi lotti, vorrei avere la certezza che i prezzi di mercato si siano formati per un effettivo incontro della domanda e dell'offerta e non a seguito di altre "dinamiche" a causa delle quali il prezzo venga a determinarsi artificialmente. La cosa che mi lascia più perplesso è che i collezionisti sembrano - giustamente - abbastanza (anche se neppure tanto) sensibili e preoccupati al problema dei falsi in asta, mentre mi pare lo siano molto meno rispetto alla possibilità che le aste si svolgano al di fuori di schemi fisiologici. Gli interventi di cui ai posts citati nell'altra discussione, confesso che mi portano ad assumere posizioni di estrema prudenza e mi mettono istintivamente sulla difensiva. Saluti. Michele1 punto
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Dopo una valutazione tra i membri dello staff della sezione Euro si è deciso di modificare in parte il regolamento delle razzie. Le razzie dovranno essere portate avanti esclusivamente tramite la discussione dedicata (salvo dati sensibili che verranno comunicati via MP), come del resto già previsto al punto 2 del regolamento (post 1). Ogni razzia dovrà avere come oggetto un massimo di 10 tipologie complessive fra singole monete, folder, seriette o divisionali, eventuali e motivate richieste di deroga verranno valutate di volta in volta dallo staff. Un razziatore che volesse aprire più di una razzia dovrà chiudere quella in corso prima di aprirne una successiva, la durata di ognuna dovrà essere di massimo 60 giorni. Ogni utente se lo vorrà potrà aggiungere all'importo delle monete ordinate tramite razzia un suo contributo facoltativo per il sostegno del forum specificandone l'importo, sarà poi cura del razziatore versare quanto raccolto comunicandone a chiusura razzia l'importo totale. PARTECIPAZIONE ALLE RAZZIE: Unico requisito come in passato rimane quello di far parte del Gruppo "Euro Folle" Requisiti di accesso al Gruppo Euro Folle 1 anno di registrazione sul forum con numero minimo di 100 post totali inviati, utenti con più di 1 anno di registrazione ma con meno di 100 post totali non verranno ammessi. Potranno partecipare alle razzie anche gli utenti "supporter" ossia coloro che nel corso dell'anno hanno sostenuto il forum tramite una donazione: http://www.lamoneta.it/page/donazioni.html La richiesta di adesione al gruppo Euro Folle va fatta intervenendo nella discussione dedicata: http://www.lamoneta.it/topic/92373-forum-member-euro-folle/ Per quanto non espressamente modificato vale il regolamento visibile al post 1 Grazie per l'attenzione1 punto
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...Comunque, ringraziando @@andme e te, caro @@contemax67, queste discussioni recenti su come comportarsi con l'acmonital... non solo mi hanno reso più "cosciente" nelle mie ricerche, ma...mi han fatto anche venir voglia di comprare l'acmonital! :)... Proprio oggi ho fatto un acquistino...1 punto
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Allora faccio una brevissima premessa...dell'altro lo troverete in un mio futuro ma imminente scritto: non è che con l'unità d'Italia nel meridione, Napoli e Sicilia compresa, tutti i personaggi di grandissima cultura (e non faccio nomi), arte, scienze, letterati e chi più ne ha ne metta, sono il giorno dopo "scomparsi" e/o hanno smesso di insegnarla e portarla avanti....anzi !! Ma credo che tutte queste attività che comunque, nella città di Napoli e nella Sicilia del periodo post-borbonico, sono continuate ad esistere, non hanno ricevuto una corretta diffusione informativa....o meglio ancora e come se tutto è stato offuscato e/o dato poco spazio propagandistico. Vabbè, conosciamo un pò tutti la storia...quindi, mi fermo. Ecco, io, in questo periodo, mediante alcuni studi su questi oggetti metallici, che sono poi queste piccole medaglie, stò cercando di ricostruire un pò la storia di queste queste attività, letterarie, artistiche ed industriali che nella città di Napoli, comunque hanno continuato ad esistere e fare il loro dovere. Ritornando adesso alla medaglia che vi ho postato, ....vi riferisco cosa rappresenta. La medaglia è Napoli ma chiaramente è passata inosservata perchè non vi era una chiaro riferimento ne a Napoli ne ad alcuna altra città del sud......ma, in numismatica, a volte, il sapere viene ripagato. Questa è una medaglia in argento "fino" (così si legge nel documento) coniata dal Tipaldi per una sezione del Circolo Giambattista Vico denominata "della Virtù" che aveva il compito di premiare il coraggio, l'abnegazione, la filantropia, la generosità, la carità ecc.ecc. ovunque essa si trovi. Questa sezione prese il nome di PANTHEON DEI VIRTUOSI COSMOPOLITI .... ai cui soci iscritti, veniva donata questa medaglia.1 punto
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bentrovati :) Austria 25 shilling Germania 5 Mark1 punto
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Il valore storico è pari a quello di un FDC... Non a tutti interessa la conservazione. Certo, se voleva fare un investimento non è forse la scelta migliore, ma se è l'aspetto culturale che interessa è un acquisto sacrosanto.1 punto
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Questo esemplare di "Elmetto" negli ultimi due anni, ha modificato radicalmente la patina. Si è intensificata, ha progredito verso il centro della moneta ed ha cambiato sostanzialmente tonalità Le foto sono della moneta in questo momento. Purtroppo non riesco a ritrovare le foto della moneta che vidi per la prima volta la convegno di Forlì, due anni fa. Le bustine in realtà non schermano del tutto la moneta...premetto che la moneta riposa al buio in un monetiere! Avete altri riscontri sotto mano? Renato1 punto
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