Vai al contenuto

Classifica

  1. jagd

    jagd

    Utente Storico


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      8171


  2. profausto

    profausto

    Guru


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      22190


  3. fabry61

    fabry61

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      4194


  4. papalcoins

    papalcoins

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      1333


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/17/15 in Risposte

  1. @@Georg La moneta sarà stata PRIMA lavata TUTTA (e che io sappia di solito si fa per immersione nel liquido apposito.) e DOPO sarà stata messa a riposare ed evidentemente lasciata più tempo su UNA FACCIA che avrà reagito quindi DI PIU' con il materiale dei vassoi di floccato/velluto/quello che è. (Di solito con il floccato essendo materiale chimico più o meno di buona qualità la reazione può essere più o meno accesa) Ecco spiegata forse la differenza di colorazione tra le due facce che diceva @@Il*Numismatico. Dal vivo questo tipo di colore "elettrico", "fluo", "cangiante" definiamolo come volete è mediamente parecchio evidente in quanto risulta molto diverso dal rosso rame naturale. E comunque, mio modesto consiglio, prendetele delle monetine ROTTAME nel ramo che collezionate (e quelle del Regno sono ottime perchè coprono quasi tutti i metalli e se ne trovano a palate) e divertitevi a fare queste prove chimico/fisiche di spatinamento, lucidamento, succo di limone, sidol, carta vetrata, dentrifricio,corrente elettrica, etc etc etc... E' tutta sana cultura che vi porterà poi ad individuarle subito nel caso ve le vogliano proporre sotto altra definizione. Saluti Simone
    5 punti
  2. Definire questo come "restauro", qualunque sia la metodologia usata per raggiungere quel risultato, e chiamare " Commerciante numismatico" chi l'ha voluta far realizzare per poi metterla in vendita nelle condizioni attuali, non mi pare il caso. Io li definirei, più correttamente, una falsificazione e un truffatore.
    4 punti
  3. e che dire di questa...la croce grande,sul "griffo"
    4 punti
  4. DE GREGE EPICURI Il Centro Culturale Numismatico Milanese organizza per martedì 2 febbraio ore 20.45 in sede (Milano,via Terraggio 1) un incontro sul tema: "La storia delle Esposizioni Universali fino a EXPO 2015, attraverso alcune fra le principali coniazioni". Ce ne parlerà Alex Ricchebuono, che è stato Presidente del comitato promotore della coniazione ufficiale di EXPO 2015. Si comincerà con la storia delle grandi esposizioni ottocentesche: Londra 1851, Parigi 1855, Parigi 1867...e via via fino alla prima guerra mondiale, che sconvolse quella serie regolare ed intensa di manifestazioni. Le medaglie ottocentesche erano e sono piene di fascino: l'Ottocento, con quel suo particolare cosmopolitismo, con l'inizio della civiltà industriale e l'ottimismo per il "progresso", ha lasciato un segno indelebile. Ma non tutte le esposizioni sono definibili "universali": ci sono le internazionali, le mondiali, le continentali...venite e sentirete. E vedrete anche, perchè non mancherà una bella serie di medaglie, dall'Ottocentoad oggi.
    3 punti
  5. In questo caso sono stati abbastanza avventati nel rilavorare una moneta pubblicata online e venduta pochi anni prima in un asta importante, lasciando aperta la possibilità di confronto fotografico diretto. Voi dite che se la seconda casa d'aste non si fosse accorta della cosa tanto da togliere la moneta, l'esemplare rimodellato non sarebbe stato venduto? Io non credo...magari non si sarebbero scannati, ma una o due offertine vicino alla base per me arrivavano. Cosa sarebbe successo se avessero preso come base una moneta non pubblicata comprandola da un commerciante, un negozio online o una delle tante aste anche italiane il cui catalogo rimane online solo il tempo dell'asta e il mese successivo per poi essere rimosso dall'etere? Quante case d'asta ancora negano di contribuire ai data base online come acsearch e coinarchives con le monete delle loro aste? E' chiaro che meno informazioni e foto girano piu' questo tipo di operazioni ne risultano facilitate.
    3 punti
  6. buongiorno a tutti.....ecco 4 minutini.....4 di quelle piccole opere da classificare.......legatti con la stessa catena.
    3 punti
  7. Carissim* mi permetto di dire anche io la mia e fare alcune osservazioni, sebbene non sia stata chiamata direttamente in causa: spero che me lo consentirete, perché quando si tratta di area tirrenica e/o di monetuzze difficili da leggere, non riesco ad astenermi :D. Purtroppo sulla base di queste immagini - molte grazie per averle cercate, postate e condivise ! - a causa della pulizia non ottimale del tondello, della poca luce e della bustina con tanto di riflesso, si può chiarire assai poco. Direi però che "a naso" non sembra una moneta falsa (nel senso di falso realizzato in tempi relativamente recenti) e che però le poche cose che si possono leggere soprattutto sul lato croce poco concordano con il disegno postato sopra. Anzitutto come notato da @@dizzeta in legenda su quel lato compare una "e" assente nella "trascrizione" sul disegno. Prima di questa lettera francamente non penso vi si possa però leggere una I, ma una sorta di R oppure una "n". Dopo segue la crocetta. Nel resto della legenda a parte una "n" o "m" vedo poco altro di distinguibile. Se è giusta la posizione della crocetta che deve stare quindi in alto ad ore 12, nei quarti della croce oltre alle due rosette forse c'è una "d" o una "g" gotica (ma non coricata, cosa che mi pare poco probabile...) e una "u" gotica minuscola (a meno che non sia una "n" capovolta) e non una R e tantomeno una K o ancora una C. Sul lato aquila ammiro il buon dz che è riuscito a leggerci quelle lettere, che onestamente io non ci vedo, come non riesco ad enuclearvele tante altre, oltre ad una "S" dopo la crocetta di inizio legenda e forse due punti finali prima della crocetta stessa...sarà la mia stanchezza attuale e sarò molto felice di ricredermi sulla base di foto migliori. Infine questa moneta non è d'argento, ma come mi pare avesse detto già @@Fra Landi che forse aveva potuto visionare questo esemplare (la sua descrizione mi pare che corrisponda), è un denaro in mistura assai bassa. Quindi caro @@dabbene direi che una moneta c'è, ma molto probabilmente con sono scritte sopra cose differenti da quelle intraviste e riportate sul disegno, come era facile ipotizzare. Chiaramente l'unico modo per poter dire qualcosa di più sensato sarebbe avere immagini migliori, oltre che almeno i dati ponderali del pezzo fuori bustina. In attesa di vostri ulteriori osservazioni e commenti in merito, un saluto cordiale MB P.S. @@adamaney, per te ha niente di familiare?
    3 punti
  8. Riprendo questa discussione di@@scheo per postare il mio triaro del Pisano anno 1734 in condizioni MB/BB Come si può notare al R/ la moneta è decentrata e presenta una consunzione importante, invece al D/ anche se con doppio colpo si presenta molto gradevole. Il peso è di gr. 1,18 e se anche viene definita nei cataloghi comune il millesimo 1734 è di difficile ritrovamento a differenza dei 10 e 15 soldi.
    3 punti
  9. Appena entrato in collezione...peso 24,89 grammi...anche i falsi d'epoca hanno la loro storia
    2 punti
  10. per poche decine di euro, ormai, si possono acquistare microscopi USB davvero utili per noi numismatici. semplici da usare, con una buona risoluzione, alcuni arrivano anche ad ingrandimenti 500X (forse eccessivi per una moneta ma utili e divertenti per altri usi, devo provarli su qualche testo antico). Una accortezza, gentilmente suggeritami dal buon @@ak72, conviene abbassare la luce dei led e sfruttare il più possibile la luce naturale radente, specie per l'argento che notoriamente "spara". Mio primo tentativo: minuscolo soldino del Tron con barba (come scala, il lato dei quadratini bianchi è di un decimo di millimetro), che qualcuno di voi conosce di persona ;) ciao a tutti
    2 punti
  11. Cari Amici Scusate se intervengo ma vorrei precisare tre cose: 1. Non possiedo più alcuna moneta. Ho venduto tutta la mia collezione; 2. Non sono affatto un esperto, anzi sono abbastanza ignorante; 3. Credo comunque - in termini generali - che non sia sufficiente possedere monete importanti per potersi definire autorevoli. Ci sono fior di conoscitori della numismatica che non sono collezionisti. In ogni caso non prendetevela...W la libertà di pensiero! ?
    2 punti
  12. Buona serata Stemma veramente "strano", soprattutto per la commistione tra la corona ed il corno dogale. Certamente inusitato, dal momento che il corno dogale era bastante a rappresentare l'autorità del doge (ed anche dei familiari che, spesso, anche a Doge passato a "miglior vita" lo inserivano nel loro blasone perché si intendesse che in quella famiglia c'era stato un Doge). Certamente qualche "istruzione all'uso" ce la potrà dare @@Corbiniano .. :pardon: La rappresentazione della corona, a Venezia, era sempre insita nel corno dogale quando, in talune versioni, ne costituiva la base; era però un cerchio d'oro con perle e pietre preziose; oppure nella "Zoja", cioè il corno dogale che si usava il giorno dell'incoronazione e che poteva essere più simile alla forma di una corona, ma sempre parte del "corno". Le vere corone, nella foggia tipica, le troviamo solo a rappresentazione dei 3 regni di: Cipro, Candia e Morea, possedimenti veneziani e che sono anche rappresentati dai tre pili rossi, posti davanti a San Marco e sui quali garrivano gli stendardi della repubblica. saluti luciano
    2 punti
  13. 2 punti
  14. La forma ed il rilievo della prima foto mi ha fatto pensare ad un hexas di Selinos con testa di Sileno imberbe (foto 2) C'è anche l'hexas con testa di sileno barbata (foto 1) Ma non ci siamo nè col rovescio nè col peso. Io lo considererei un pezzo di aes rude informe e scalpellato.
    2 punti
  15. Moh. Io intanto le conservo esattamente come conservo monete importanti per i più... Queste per i più non lo sono, ma per me si :)
    2 punti
  16. Questo è un picciolo di Sisto IV (1481-1484) per la zecca di Ancona. Peso gr. 0,38 - diam. mm. 12,82 Biaggi 58 - Muntoni 43 (?)
    2 punti
  17. ehi...ma così sembra qFDC :blum: ahahahah complimenti :good: @@bizerba62 non lo conosco,ma credo che Marco91 sia un ragazzo con una grande passione per le monete.E' normalissimo soprattutto da giovani cercare l'approvazione e l'appoggio di persone più grandi e competenti,vien da sè che postare quello che si considera l'ultimo gioiello acquistato e vederlo sminuire con frasi sarcastiche e stime spietate(immotivate sulla base di foto)causa disappunto. Sono sicuro che Marco ha già capito quanto sia difficile far rendere il vero aspetto di una moneta in foto.Giustamente il corretto @@nando12 ha equiparato le due monete,perchè sa bene che ingrandendo e sparando luce,anche sulla sua moneta apparirebbero una miriade di segni e sarebbe molto difficile apprezzare il lustro ed i fondi. Quindi chi è in buona fede?Chi conscio della propria inesperienza cerca speranzoso conferma della qualità del proprio pezzo,oppure chi in modo immotivato cerca,seppur con fare falsamente modesto di alzare i toni?
    2 punti
  18. Ciao @@Ross14 , condivido , la conservazione in gradi dovrebbe riguardare solamente le monete correnti , parlando delle metalliche , o al massimo quelle degli ultimi uno o due secoli , non ha senso dare una conservazione alle monete piu' antiche e in particolare a quelle arcaiche romane o greche , se non per fini puramente estetici e commerciali , la Storia non si misura in "gradi" , ma in avvenimenti .
    2 punti
  19. Anch'io sarei Davide vedendola così per la fusione, poi l'affermazione del Crippa conforterebbe questa ipotesi, mi piacerebbe vederla quando capita comunque....è indubbiamente un pezzo interessante e hai fatto bene a prenderlo, si riferisce a un progetto di una monetazione di Ludovico importante perché innovativo con l'inserimento della data , al materiale il rame e alle iniziali in campo L V....
    2 punti
  20. Grazie per il tuo intervento e complimenti per aver evidenziato le parti più interessanti della leggenda e delle lettere, dalla sottolineatura rossa si vede bene che comunque la struttura della moneta ricalca molto bene quella che lo Spano descrisse, vi sono comunque delle incongruenze con quella descritta dallo Spano, prima cosa il materiale che lui indica argento, invece questa è evidentemente in mistura, poi la disposizione delle lettere nei quarti della croce opposte al disegno Spano ed infine alcune lettere della leggenda, ma tutto cio potrebbe far credere che questa potesse far parte di una sorta di sottomultiplo della moneta catalogata dollo Spano e non la sua copia identica, magari coniata durante i due anni di assedio del Castello di Monteleone. poi comunque imperizia dello zecchiere, fretta ed usura hanno fatto il loro lavoro e nel tempo ci si è presentata questa moneta.
    2 punti
  21. Un vero e proprio figlio della Venezia decadente, come il suo blasone. Eletto il 17 gennaio 1735, andò subito ad abitare a Palazzo Ducale portandosi dietro tutta la famiglia. Le feste per la sua elezione furono fastose e furono composti numerosi sonetti in suo onore. L'unica cosa notevole di Venezia, in quel periodo di decadenza, secondo alcuni cronisti, era il carnevale. In compenso, oltre a ciò, vi era anche un'ampia libertà d'espressione (naturalmente paragonandola secondo gli standard dell'epoca). Pisani trascorse spensierato quegli anni di governo; invecchiando si peggiorarono le sue condizioni di salute. A partire dal 1736, grazie all'introduzione di nuovi tipi di navi, dette navi "atte", con equipaggio ridotto e molti cannoni come difesa, l'economia migliorò decisamente dopo le dure crisi del 1733 e 1734. Nel maggio 1741 si decise di dargli qualche mese di riposo in una villa in terraferma e, proprio mentre il doge stava per salire in gondola per allontanarsi, si sentì male e dovette esser riportato a palazzo. Morì il 17 giugno 1741.
    2 punti
  22. Smuoviamo un po' la discussione :) Monetina grande quanto un cent di euro, ma più leggera poiché in alluminio/bronzo, al cambio è equivalente a quasi mezzo eurocent. I piccolissimi dettagli sono ben nitidi. ______________ 1974 Marocco 1974 - 1394 ____ ١٣٩٤ 5 Santimat (0,05 Dirham)
    2 punti
  23. vorrei dare delle risposte alle domande sopra elencate: 1) Molto probabilmente si questo dovrebbe essere il secondo esemplare conosciuto della moneta, o per meglio dire questo è l'unico conosciuto, perchè di quella dello Spano non si sono mai viste foto e non si conosce la destinazione. La forma è diversa da quella che lo Spano disegna, ma è anche vero che la sua è catalogata come argento, mentre questa è palesemenete in mistura, quindi vi è la possibiltà che le tipologie di monete siano due e che Nicolò Doria abbia coniato diversi tagli in diversi materiali, sia che fossero monete ossidionali o che fossero monete per una circolazione in ambito interno ai suoi possedimenti. Non dimentichiamo che Nicolò emano anche delle Leggi Doganali per il porto di Castelgenovese e che quindi si ritenesse a tutti gli effetti un autorità Statale nei suoi possedimenti. 2) Quella dello Spano non proveniva dal sottosuolo, ma fu rinvenuta come da Lui scritto durante l'abbattimento di un vecchio edificio, come fu per il primo ritrovamento delle monete di guglielmo di Narbona ad Orgosolo, quindi la moneta dello Spano non proviene da uno scavo ma è frutto di un ripostiglio anche se minimo (questo non è dato saperlo) rinvenuto nel villaggio di Monteleone (attuale Monteleone Rocca Doria), magari anche questa faceva parte del ripostigio o chi sa magari è stata rinvenuta in altra località, questo non si sà. 3) Si la moneta non è propio di stile raffinato, anche se sono presenti molti dettagli, quindi potrebbe anche essere frutto di un momento di particolare necessita e che quindi la fretta nel realizzare i coni abbia fatto si che non si prestasse molta cura all'aspetto, ma non si puo scartare anche l'ipotesi che fossero monete locali e che quindi non avessero bisogno di troppa cura nell'aspetto generale. 4) Questo è uno dei punti più controversi e difficili, infatti anche lo Spano fece diverse ipotesi sulle lettere impresse, il mio personale parere da quello che posso vedere nella moneta è che mi paiono la lettera N e una G, ma se si prendesse la G per C si potrebbe ipotizzare un (CUNTE NICOLAUS), ovviamente tutte ipotesi che si trascinano dalla prima scoperta e che non sono comunque di facile risposta. 5) L'ipotesi che lo Spano abbia ritenuto tale moneta un falso e che si sia disfatto della stessa e non l'abbia mai consegnata al Museo di Cagliari con il resto della sua collezione è apparsa per la prima volta nel libro di Mariano Sollai "Monete Coniate in Sardegna (1289-1813)" alle pag. 385 e 386 illustra il fatto che dopo aver interpellato vari studiosi e dopo aver scritto al Museo di Cagliari per avere notizie sulla moneta gli fu data risposta negativa da tutti ed anche dal Direttore del Museo, su questo si basa la supposizione del Sollai che tale moneta fosse un falso. In realta la collezione dello Spano al Museo di Cagliari fu donata nel 1865, mentre tale moneta fu scoperta nel 1867, quindi due anni dopo la donazione al Museo di cagliari, quindi mi pare ovvio che non fosse conservata in tale luogo, forse il Sollai non confronto le date e quindi fu tratto in inganno e non avendo alcun riscontro dichiaro questa moneta un falso, dopo tale dichiarazione la moneta fu sempre stata additata da tutti come inesistente o falsa o distrutta, cosa che io non credo, infatti leggendo una brochure sulla formazione del medagliere del Museo Sanna di Sassari scritta da Francesco Guido si fa riferimento al fatto che tale gabinetto numismatico nacque con R.D. del 26 Maggio 1878 ed ebbe per atto testamentario dello Spano in dono parte della raccolta archeologica, quindi la moneta a mio avviso si potrebbe trovare tra quelle presenti nel Gabinetto Numismatico del Museo di Sassari nato nel 1878 dove confluirono sicuramente i reperti che lo Spano acquisì dal 1865 al 1878, ecco forse spiegato l'arcano del perchè la moneta non si trovasse a Cagliari, mentre chi ha potuto studiare completamente la collezione del Museo di Sassari, forse nessuno ed allora tale moneta potrebbe essere stata confusa con una Pisana e catalogata come tale e li conservata ancora oggi senza che nessuno ne abbia coscienza. Vorrei anche aggiungere un punto il fatto che tale moneta sia ritenuta essere coniata in Castel Genovese (Castesardo) è un ipotesi che non ha comunque dei risconti oggetivi se non la teoria delle lettere impresse, invece come lo stesso Spano afferma a pag 17 e 18 tale moneta si ritiene coniata in Monteleone (Monteleone Rocca Doria) durante l'assedio del Castello luogo del suo ritrovamento, oggi confutato da questo esemplare, e non in Castel Genovese o in Sassari o in altro luogo.
    2 punti
  24. A mio avviso è una fusione la superficie soprattutto al D mi sembra inequivocabile. In ogni caso un pezzo interessante.
    2 punti
  25. dall'immagine non sembrerebbe piombo, comunque se lo fosse, escluderei assi repubblicani........... e penserei ad un peso monetale.... in alternativa potrebbe essere una medaglia devozionale molto vecchia, ed ancora una pedina da gioco, oppure un tondello da cui ricavare palle da fucile , che venivano fuse in trincea ( se ne trovano sulle montagne risalenti alla prima guerra mondiale)
    2 punti
  26. Errore di conio e "non di stampa ".
    2 punti
  27. @@bizerba62 E che per questa "libera manifestazione del pensiero", non gradita, sia stato oggetto di scherno. Se c'è stato qualcuno che per primo è stato oggetto di scherno è proprio @@marco91 con frasi tipo "è uno splendidino" oppure "vedrà l'essenziale" o ancora "mi dispiace per lei che ha comperato una moneta in conservazione inferiore" Poi per carità magari io sono un malpensante,però questo modo di rapportarsi sembra nascere con un preciso intento e se non si fosse capito vuol dire che ho interpretato male... Si,ho scritto il corretto Nando perchè persona molto disponibile(e soprattutto umile e gentile) che moneta alla mano(la sua)pur migliore dalle foto le ha equiparate,non l'ho scritto perchè lo ritengo depositario di verità assolute. Comunque non è assolutamente mia intenzione polemizzare,questo è un luogo di svago e di confronto,oltre che fonte di apprendimento,quindi chiudo da parte mia gli interventi su questa discussione.
    1 punto
  28. 3 Kopeki 1882 http://it.ucoin.net/coin/russia-3-kopeks-1882/?cid=40011
    1 punto
  29. Il secondo: si vede bene AC a destra del castello quindi è un Agostino Adorno governatore; il terzo, il quarto e il quinto: non riesco proprio a vederci niente; il sesto (quello che dici essere il più bello) non riesco a leggere i punti importanti ma solo al retro CO/NR con la N a gambetta corta, quindi tra gli antichi, e sul dritto mi pare non ci sia la croce sopra il castello, e neppure i due punti, per cui ho il sospetto sia un giglio il che vorrebbe dire che è un minuto di Carlo VII Re di Francia ...ma ho qualche dubbio.
    1 punto
  30. @@Alex0901 Ti faccio vedere la sua gemella :rofl:
    1 punto
  31. Eh già? Che dire? Ma che è una meraviglia! Che mi stupisce sempre il fatto che la zampetta del grifo, a vedere la fotografia, sembra sopra la A di RA mentre in realtà è sotto. Continuo a pensare che prima di ribattere il quartaro abbiano aggiunto o abbiano spennellato un po' di pasta, forse per appiattire il vecchio quartaro ma poi, con il colpo di martello, sia saltato un po' di questo materiale aggiunto e creato quindi quell'effetto che si è già visto in altre monete. Mi chiedo: perchè non fonderle? Non avrebbero fatto meglio? Ma solo mie impressioni senza nessuna pretesa. Quel che resta è che sono monete misteriose e bellissime. Grazie per questo regalo.
    1 punto
  32. Il grandissimo numismatico Gnecchi affermava che ai suoi tempi(tra 800 e 900)non era infrequente trovare nelle cassette delle elemosine delle chiese di piccoli borghi remoti,piccoli bronzi,usuratissimi,del basso impero. Sembra incredibile,ma quelle monete avrebbero SEMPRE circolato,soprattutto nei luoghi con modestissima attività economica,ancora esistenti nella Italia rurale e arcaica di allora.
    1 punto
  33. Penso che @@monbalda si riferisse nel suo post a una possibile influenza di monete savonesi col tipo aquila/croce e qui si potrebbe sentire effettivamente chi segue questa monetazione.... Sulla moneta dello Spano però da quel che leggo sul riportato del Castellaccio ci sono divergenze delle stesso Spano per la composizione, dice d'argento, poi in altre occasioni scrive " l'argento è scadente ". Quindi sulla composizione della lega dei margini rimangono, certamente l'iconografia dei due pezzi coincide aquila, rosette, croce, rosette, due lettere in campo...., sarebbe l'ultimo pezzo da valutare meglio per leggende, peso e visione....ma l'iconografia è quella. Può essere che lo Spano non abbia riportato ogni dettaglio con precisione, certamente però le immagini mi sembrano molto precise e puntuali...falso, fantasia o di necessità che sia stato, c'è anche da dire che i vari pareri espressi finora non contemplavano l'esistenza reale di quest'ultimo pezzo, non credo almeno.
    1 punto
  34. e probabilmente anche per salvarsi dalla pena di morte se scoperti, non riproducendo e spacciando moneta ufficiale.
    1 punto
  35. @@Leffige..... presumibilmente perché all'epoca non moltissimi sapevano leggere una moneta, iscrizioni, punteggiatura ecc. l'importante erano le immagini raffigurate e meno sommariamente le misure ponderali.
    1 punto
  36. La ritengo una collezione spettacolare, restiamo in attesa delle foto.
    1 punto
  37. da:"Introduzione alla storia Greca" di D. Musti. https://sites.google.com/site/megaraathenssparta/spartan-econo Quanto alle questioni delle barre di ferro e quelle macroeconomiche non ne so molto (ed è un eufemismo), quello che invece so è che Sparta era una sorta di autarchia. C'era dunque una forte volontà di bastare a sè stessi e di chiusura verso il mondo esterno, tutto ciò mischiato con una vistosa indifferenza verso le ricchezze mobili (oro, argento...). Credo, mia ipotesi, che se proprio dovessero avere a che fare con l'esterno si avvalessero di monete di altre entità politiche.
    1 punto
  38. Concordo con il numismatico, moneta lavata ma in altissima conservazione...tienila, almeno che non te ne salti fuori una non lavata :)
    1 punto
  39. La moneta è stata lavata, si capisce subito perché primo, la tonalità di rosso è più accesa, quasi dai toni "elettrici" (preferisco molto di più la seconda postata), secondo perché le tonalità di colore di questo tipo, molte volte sono la semplice reazione è rame ai lavaggi. La moneta è comunque in alta conservazione, il discorso quindi si riduce ad un semplice "la voglio con un rosso più naturale". È una data comunissima, si potrebbe ovviare con un prossimo acquisto di una data altrettanto comune. Questa serve da esperienza ;)
    1 punto
  40. Per me qBB: consunta ma godibile. Tuttavia, secondo il mio modo di vedere, non ha molto senso stabilire gradi esatti di conservazione sulle antiche in generale.
    1 punto
  41. Ciao, e, poi, perchè no anche i 2€? In campo filatelico si fanno sovente questi tipi di emissione: diversi paesi che commemorano mo stesso tema, ma con immagini e commemorazioni diverse (per esempio i paesi europei commemorano diversi temi nella serie "Europa", ci sono anche gruppi che comprendono solo i paesi nordici oppure i piccoli stati, e qui parlo solo dell'Europa, se poi prendiamo anche i paesi americani le possibilità salgono). Il caso delle emissioni dette "comuni" per le monete, in filatelia si chiama "emissione congiunta" ed è molto più rara, e difficilmente coinvolge tre o più paesi, nei miei ricordi ne ho vista solo una nel 1992 che ha coinvolto 4 paesi (Italia, USA, Spagna e Portogallo) per i 500 anni della scoperta dell'America, per il resto ne ho viste sempre fatte da due stati; comunque il tema di qesto tipo di emissione resta sempre un tema particolare che puo' coinvolgere più paesi. Nel caso delle monete, per esempio, chiaramente, l'euro è valuta comune e coinvolge tutti i paesi, la bandiera idem... Se una delle due monete da 2€ cadrebbe in questo programma non cambierebbe nulla in termini di numero di monete emesse... Si avrebbe solo un tema comune, per esempio "la natura" oppure "le tradizioni" e chi più ne ha più ne metta. Poi è chiaro che, per esempio, ogni paese ha le sue tradizioni e chiaramente, in questi temi, fare un emissione con la stessa immagine (tipo quelle "comuni") risulta estremamente difficile. Come detto da @ART, ci sarebbe, forse un po' più di ordine nelle emissioni e si eviterebbero un po' di problemi del tipo di quelli avuti quest'anno con ricorsi ed annullazioni varie.... Saluti a tutti ed approfitto per dire anche BUONE FESTE!
    1 punto
  42. Ciao, Costanzo Cloro (= "il pallido"), padre di Costantino il Grande https://it.wikipedia.org/wiki/Costanzo_Cloro Cyzicus (K) è la zecca emittente e B indica che la moneta è stata prodotta nella seconda officina della stessa. Come potrai evincere dalla legenda al dritto è stata emessa quando Costanzo era ancora Cesare (NOB CAES) e non è stata emessa direttamente da lui (che governava in Gallia e Britannia) ma da Diocleziano che governava come Augusto su Egitto e Medio Oriente. Dovrebbe essere pertanto precedente il 1 maggio 305: dopo tale data Diocleziano e Massimiano abdicarono e Costanzo Cloro divenne Augusto dell'Occidente. Ciao Illyricum ;)
    1 punto
  43. Direi che si tratta di una contraffazione di Desana
    1 punto
  44. Che purtroppo, anno dopo anno cresce in numero di emissioni e....costi!
    1 punto
  45. infine concludo con la più bella moneta del 2015 che è anche in assoluto la più bella della mia collezione....sempre Cosimo III De'Medici ma questa volta è una piastra del Battesimo di Gesù...moneta per Firenze. La moneta è di per se già una moneta abbastanza rara come millesimo (R2) ma in questa conservazione se ne vedono poche...si tratta di una Piastra del 1684...al D/ è raffigurato il Granduca a testa nuda corazzato e con lunga capigliatura (anche in questo caso ci sono varianti a seconda dell'anno di coniazione) mentre al R/ è raffigurato S.Giovanni Battista mentre battezza Gesù nelle acque del Giordano... è una moneta che ha dei dettagli incredibili...piango ogni volta che la guardo :hi:
    1 punto
  46. Fuori dal coro : @@Rodrigoson6 se io avessi potuto permettermi di collezionare le niobio, tra quarant'anni starei costantemente ad ammirarmele per quanto sono belle. Il vero valore delle monete è quello. Chi cerca il guadagno in ogni angolo non comprenderà mai certi aspetti.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.