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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/20/15 in Risposte
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Salve ragazzi, volevo condividere con voi i miei ultimi acquisti, self-regalo di natale eheheh! Recentemente sono stato catturato dal fascino estremo delle monete Spagnole del 18esimo secolo: 8 reales, Carlo III, 1771, la moneta del nuovo mondo, il "columnario" o "piece of eight" e un altro pezzo da otto, purtroppo senza patina: 8 reales, Carlo IV, 18073 punti
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Giusto per inserire uno stato che non è ancora presente nella nostra lista delle nazioni. ___________________ 1975 ______Swaziland Coniazione FAO Vi è raffigurato Sobhuza II (1899-1982) Ci vogliono ben 10 di queste monetine al cambio per un nostro eurocent. 2 Cent - Bronzo3 punti
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Ciao a tutti, Vi posto una moneta di cui vado orgoglioso ( regolarmente acquistata da commerciante professionale): un Bolognino di Ladislao di Durazzo, zecca di Guardiagrele.. o,63 g 14 mm Giuliani e Fabrizi n. 113b, Comune ( Davide @@fedafa, secondo me, vi siete mantenuti bassi con il grado di rarità... :D :D ) Saluti Eliodoro3 punti
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Complimenti per l'importante acquisto, colgo l'occasione per condividere stessa moneta appena passata in asta americana, peso 5,59g. Un saluto Doge923 punti
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buonasera, bellissimo esemplare, saranno le foto ma i fondi personalmente non mi convincono. saluti Michele3 punti
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doppio giulio Clemente VII . i punzoni per i ritratti di queste monete credo che siano quelli usati per il famoso ducato coniato a castel s. Angelo durante il sacco di Roma. vi chiedo anche un consiglio: sono indeciso se togliere questa patina molto dura che copre parte della testa di s. Paolo o lasciarla cosi. cosa mi consigliate ?3 punti
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ecco qui altre due monete da 1 euro... la prima decentrata e la seconda senza anno di conio2 punti
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Ciao, semplifico per essere breve: oggi siamo abituati a contare (e a pensare) in base 10. Sino alla riforma napoleonica si è (quasi) sempre usato il sistema duodecimale (base 12). Questo per ovvie ragioni pratiche: dividere una dozzina peermette di farlo in 2, in 3, in 4 e in 6. Una decina solo in 2 e in 5 :) Ecco perché compriamo le uova a dozzine :O (retaggio anch'esso del lunghissimo passato duodecimale) Ecco perché 2.6 (e non due virgola sei): due soldi e mezzo (un soldo = 12 denari; 2.6 soldi = 2 soldi e 6 denari) Riassumendo: 1 lira = 20 soldi = 240 denari 1 soldo = 12 denari Ciao2 punti
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Taglio: 5 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 5.000 Condizioni: BB Città: Milano @@vaio4ever @@Atletica2 punti
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Agli inizi di gennaio la moneta del Comune inizia ad essere accettata al di fuori della Città, prima a Ferrara, dove si accettano i pagamenti per metà con moneta e metà in carta, ma pagando gli acquisti fatti a Venezia unicamente in carta (a Venezia i ferraresi acquistavano olii, coloniali, salumi, ecc..). Il 16 gennaio per "rendere più facile nel piccolo commercio la circolazione del Comune di Venezia, saranno emesse nuove cedole da lire una, disegnate in modo che possano tagliarsi per metà, valendo ciascheduna delle parti centesimi cinquanta correnti. Verranno poste in circolazione il 18 corrente. Il 17 gennaio viene decretato il conio della moneta da 20 lire. Sempre il 17 viene decretato il conio delle monete da 5,3,1 centesimi correnti. Continua...2 punti
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Con grande gioia ieri ho scovato in una libreria antiquaria di Firenze uno dei primissimi trattati di numismatica e medaglistica e precisamente il "Discorso di M. Sebastiano Erizzo sopra le medaglie de gli antichi". Il libro non e' rarissimo ma questa edizione veneziana del 1571 e' in eccellenti condizioni di conservazione, senza mancanze, aloni o fioriture. Mi sono fatto un inaspettato regalo di Natale! Attendo ulteriori e preziosi contributi dai bibliofili del Forum2 punti
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@@Layer1986 .... dovresti darmi almeno un paio di mi piace per questa notizia....ma ti voglio bene (numismaticamente parlando intendo). Perchè tra i Biblia e la ripresa della carica del Cavo ci fu un buco di circa un anno in zecca...e questo fu colmato da P. Palomera.2 punti
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@@volesonensis Penso che tu abbia frainteso, la mia non era una critica ma se leggi bene scrivevo che era una moneta che dava tante soddisfazioni. Chi mi conosce sa benissimo nella mia collezione non esistono i FDC ma che tutte le monete hanno pari dignità. Certe monete si comprano perchè ci raccontano delle storie, ci parlano e non ha importanza se siano o meno perfette. E' un mio pensiero condivisibile o meno ma è lo stesso pensiero che mi fa spendere un sacco di soldi in libri o come dicono alcuni in "cultura". Ciao e ...... avercelo il bagattino per Antivari2 punti
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credo che BB/SPL sia più centrata come conservazione considerando colpo e una pulizia subita,questa quando patina è una chicca :good: :crazy: ciao omonimo :blum: 2 punti
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Ciao a tutti! Continuo con l'Egitto 1975 10 milliemes FAO2 punti
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Eh no ... il regalo di Natale me lo sono già fatto a Verona :pardon: Comunque colgo l'occasione per darti qualche notizia sulla spezieria Al Redentore in Calle Larga San Marco. La farmacia gestita nel 1706 dal farmacista Girolamo Mantovani conserva al suo interno la scultura lignea dell’insegna qui riprodotta, attribuibile allo scultore veneziano Giovan Battista Florio, attivo nella prima metà del Seicento. Cristo Redentore era il patrono degli spezieri della Repubblica di Venezia, scelto nella Serenissima dopo i primi santi protettori dei medici e farmacisti SS. Cosma e Damiano. Disegno dell’insegna nel libro del Dian Insegna esposta (altezza 100 cm) Una curiosità narrata dal Dian. Avendo una spezieria assunto l’insegna del Redentore, il buon popolo credenzone, ammettendo una certa superiorità nel Redentore rispetto alla Madonna, riteneva dovesse avere più efficacia la teriaca fabbricata nella farmacia che portava la prima insegna piuttosto di quella che si vendeva nella seconda. apollonia2 punti
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Complimenti per l'acquisto. Non è necessario periziarla. È autentica sicuramente ;)2 punti
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Fior di conio, letteralmente, significa quanto di meglio possa uscire da quel conio, quindi rappresenta già il massimo della conservazione. A mio avviso la definizione FdC eccezionale è pletorica (o se vogliamo un' endiadi), un po' come il "severamente vietato" di alcuni cartelli o la doppia striscia continua...2 punti
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Leggo ora di Veneto Banca che - in profondo rosso - su suggerimento della BCE ( che ha suonato per tempo il famoso campanello) ha preso la decisione venerdi scorso di trasformarsi in SpA con richiesta ai propri un aumento di capitale e un domani di quotazione in Borsa Questa manovra ha di fatto scongiurato il commissariamento e la susseguente applicazione delle norme europed che hanno colpito Banca Etruria e simili. Era proprio impossibile immaginare soluzioni - non dico eguali - ma di esito simile per Banca Etruria? O sono i vertici che hanno avuto paura di essere mandati a casa dagli azionisti una volta attuata la trasformazione in SpA ? La soluzione / cercando bene e per tempo / come vedete si trova - addirittura indicata/suggerita dalle autorita' di controllo stesse. Certo non sono tutte rose e fiori, il valore dell'azione Veneto Banca e' sceso drammaticamente in questi anni - riducendo di fatto il valore della banca stessa - pero' quello e' capitale di rischio , chi investe in azioni non dovrebbe mai dimenticarlo e non puo' accampaee diritti di risarcimento . Diverso invece il caso di obbligazioni tanto piu' se - come nel caso di Banca Etruria - si sono riscontrate anomalie .2 punti
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Buon pomeriggio aggiungo un bellissimo tappo di Teriaca visto su un listino di vendita per corrispondenza che mi è arrivato proprio questa mattina. condizioni superlative, non trovate? saluti luciano2 punti
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Taglio: 2 € CC Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 110.000 Condizioni: BB Città: Roma2 punti
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1796 BATTAGLIA DI CASTIGLIONE E PESCHIERA Questa medaglia segna l'inizio della seconda fase della campagna d'Italia. D/ BATAILLE DE CASTIGLIONE - COMBAT DE PESCHIERA Un guerriero lotta contro due nemici, uno già abbattuto e sta per abbattere l'altro. R/ A' L'ARME'E D'ITALIE - LOI DU 27 . THERMIDOR / AN . 4 REP Bronzo, mm. 43,2 - Autore CARLO LAVY RIF. A. TURRICCHIA IL VENTENNIO NAPOLEONICO IN ITALIA ATTRAVERSO LE MEDAGLIE Vol. I n. 151 punto
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Salve, recentemente ho acquistato un mercatino d'antiquariato un lotto di monete a poco prezzo. Una delle poche che mi ha incuriosito è stata questa: Un bel denaro di Federico II zecca di messina con FR al centro, una moneta comune che ha sempre il suo fascino ho pensato. La vera sorpresa è stata quando ho misurato peso e diametro della moneta. Il suo peso è di 0.4gr ed ha un diametro di 15mm. Confrontando con la nostra biblioteca ho intuito che ha tutte le caratteristiche per essere un bel mezzo denaro, che nella mia tipologia sarebbe un bel R2. L'unica mia preoccupazione è quella mancanza che non dovrebbe influire però "pesantemente" sulla moneta. Voi come lo attribuireste e in base a quali elementi? Poi mi rivolgo agli esperti: come mai l'esistenza di questi mezzi denari? Furono coniati durante qualche inflazione/deflazione del denaro? Le prime foto sono delle scansioni a 600dpi, mentre le altre sono delle foto normali con luce artificiale. Vi ringrazio Matteo :hi:1 punto
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Eppure questa moneta nonostante siate concordi nell'indicarla R3 fu acquistata per un somma abbastanza contenuta pur passando per una nota asta pubblica. Segno inequivocabile forse che anche per monete così particolari la conservazione alta fa molta differenza sul realizzo finale, mentre se la moneta è brutta non se la fila nessuno o quasi ? Ma dove si trovano monete del genere non oso nemmeno dire SPL ma anche solo in buon BB ? Dunque perché snobbarle ?1 punto
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@Fabry61 Forse ho frainteso pero' il concetto per me e' lo stesso, bisogna dare alle monete il giusto valore economico in base alla conservazione...Anch'io ho strapagato monete che mi piacevano o mi mancavano per il gusto di possederle ma bisogna farsi anche degli interrogativi...ne vale la pena? E fino a quanto? Ovviamente poi ognuno ragiona con la propria testa e la propria tasca. Ammetto, mi avrebbe fatto piacere avere anche a me la Grimani, pero' mi sono fermato quando le cifre, a parer mio, andavano oltre le mie possibilita'. Evidentemente chi l'ha comprata ha ritenuto congruo il suo prezzo. Ti scrive colui il quale possedeva il bagattino di Antivari prima di Doge92 ( e qui ti ho detto tutto...) Mandi1 punto
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Grazie per la citazione ^_^ ... non importava :D ... allego anche l'immagine originale in formato JPG...1 punto
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Taglio: 5 cent Nazione: Italia Anno: 2015 Tiratura: ??? Condizioni: SPL+ Città: Milano Note: 115 monete :crazy:1 punto
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Sono d'accordo, purtroppo giudichiamo delle foto. Sapessi quante foto scatto prima di riuscire ad estrapolarne una che possa essere accettabile ...1 punto
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Vi allego la locandina del programma della sola parte culturale delle Conferenze del Convegno di Parma del 9 aprile " La numismatica e i giovani ", ci sarà anche l'intervento di Roberto Ganganelli oltre a quello di Lorenzo Bellesia già previsto. Si può definirla definitiva tranne forse un ulteriore Patrocinio ma il programma è questo. Il merito della grafica di questa accattivante locandina è del nostro Magdi Nassar a cui vanno i miei complimenti. Potete stamparla e spero riusciate a divulgarla nei vostri ambiti numismatici che frequentate, ricordo sempre che uno dei due Organizzatori di questo Evento culturale è lo stesso network Lamoneta, quindi un impegno diretto nell'organizzazione e nella cura dello stesso. buona serata, Mario1 punto
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ciao Marco, la moneta potrebbe sembrare ciò che rimane di un 8 reales,classificato con codice Km#C6,però il peso molto calante(dovrebbe pesare 23 grammi) e tutti i crateri al dritto nonchè differenze nel ritratto e nel bordo farebbero pensare ad un falso d'epoca. Da autentica varrebbe in effetti solo il metallo,ossia argento al 66%,ma è pur sempre un pezzo di storia,autentica o no :)1 punto
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Eccomi, scusate il ritardo! Come fotografo però faccio pena, io vi avviso! :blush: Da sinistra, tre colonne per l'Austria, due per il Lussemburgo e l'ultima con le tre lettoni1 punto
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@@vox79. .ormai diciamo le stesse cose. ..mi sa che stiamo invecchiando..:D:D stiamo diventando due tromboni:D:D1 punto
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Confermo. Poi non mancano, stranamente associati per lo più a ritratti "giovanili", conii con errori, come il presente, che reca DEROVM al posto del corretto DEORVM (trovato su internet): Probabilmente nelle fasi iniziali della monetazione di Alessandro Severo non ci molta cura nell'allestimento delle nuove emissioni... E' comunque un aspetto da approfondire....1 punto
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Si tratta di un bronzo costantiniano: D: VRBS - ROMA; Busto elmato di Roma con mantello e scettro R: Lupa con i 2 gemelli. Sopra 2 stelle. Segno di zecca in esergo. Pur non riuscendo a leggerlo bene si dovrebbe trattare di Siscia: se non sbaglio, la lettera Δ al'inizio della sigle compare solo con questa zecca (·ΔSIS·) RIC VII, 240 - 334-335 d.C. http://www.constantinethegreatcoins.com/comm/VRBS%20Siscia%20240a.JPG1 punto
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Sinceramente a mio avviso nel caso di monete così rare la qualità non ha alcun peso. Complimenti a @@gigetto13. Arka1 punto
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Fantastica moneta. Hai utilizzato il microscopio? Perchè non penso sia una foto normale. I particolari si vedono in maniera veramente chiara. Grande bell'acquisto. :good: :good:1 punto
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Ciao a tutti, aggiungo anch'io il mio Cagliarese 1792 di Vittorio Amedeo III acquistato quest'anno. Il Biaggi descrive cosi' questa moneta: "La tipologia del Cagliarese, detto volgarmente "arreale", equivalente a 2 Denari, emesso al nome di Vittorio Amedeo III, venne battuto nella zecca di Torino per la Sardegna a tenore di un ordinanza rimasta sconosciuta. L'emissione di questa tipologia è riscontrabile nei registri della zecca nei quali risulta che nel periodo dal 1788 al 1792 ne vennero coniati per un valore di 625 Lire Sarde equivalente a 75000 pezzi. Le date conosciute sono 1788 e 1792; il millesimo 1792 che dal C.N.I risulta mancante nella Collezione Reale , risulta di grande rarità (cfr. Traina Op.cit.) Rarita: R91 punto
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Direi che è un grosso del Ducato d'Urbino di Pesaro (Pisavro) Giovanni Sforza. dritto: IO S DE ARA CO COTI PISAV D ...ho trovato anche con DI ARA e DE RA come nel tuo retro: S M ORA PRO N ....qui invece ho visto un esemplare con OR al posto di ORA e il PRO scritto come il tuo1 punto
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Ultimo arrivo e colpo di coda negli acquisti di questo 2015, questa moneta la posto qui ancora prima di metterla sulla sezione Savoia. Siamo nel primo decennio del XVII secolo, sul trono sabaudo Carlo Emanuele I. Sono passati 10 anni dal trattato di Lione del 1601 in cui il duca ottenne il marchesato di Saluzzo in cambio dei territori di oltralpe della Bresse, di Gex e del Bugey. E' il 1611 l'anno successivo, alla morte di Francesco Gonzaga, comincerà la prima guerra per la successione del Monferrato. Da 10 anni (1600) Carlo Emanuele I ha chiuso le zecche al di qua delle Alpi mantenendo aperta la sola zecca di Torino. Sono passati vent'anni(1591) dalla chiusura delle zecche nella Savoia, era stata lasciata aperta solo la zecca di Chambery. Il 28 gennaio 1610 viene appaltata la zecca di Torino a Francesco Mazzola a cui viene comandata la battitura di 25.000 marchi di fiorini e doppi fiorini. La seconda metà del XVI secolo e la prima metà del XVII secolo sono caratterizzate dalla consuetudinedi contare in fiorini. Questa moneta e' un due fiorini del primo tipo con data 1611 coniato a Torino, senza sigle di zecca, classificato sul CNI al 303, Simonetti 60/3, Biaggi 546, MIR 645/d. La moneta presenta una forte ribattitura, visibile maggiormente al rovescio, in cui la data diventa 16611 e si nota lo spostamento della corona e di parte della legenda, questa anomalia si trova spesso su questa tipologia che veniva ancora battuta a martello e che probabilmente necessitava spesso di due colpi di martello sul conio, ma secondo me non deturpa piu' di tanto la sua bellezza.1 punto
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@@azaad guardando ancora meglio i diagrammi ci accorgiamo che per Federico II basta tracciare una retta verticale passante per un peso di 0.45g per dividere i "campi di esistenza" tra denaro e mezzo denaro. Quindi il peso è discriminante. Per Enrico VI invece la retta diventa orizzontale e passa per un DCI di 7.0mm e quindi il Diametro del Cerchio Interno è il vero e proprio discriminante. Veramente interessante :) PS che ne dici se aggiungiamo un altro colore per i quarti di denaro? mi aspetto di trovare per Enrico e Costanza una retta orizzontale con DCI pari a 5.5mm per dividere i Mezzi dai Quarti1 punto
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Ho modificato la discussione, inserendo il sondaggio...votate, votate, votate :D petronius :)1 punto
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Ecco il rovescio, questa moneta ha la particolarità di avere gli assi alla tedesca invece che alla francese, sappiamo tutti che sono cose normali, ma per questo nominale con questa data e con la firma sotto il busto del re è sempre alla francese. @@gabrimen1 punto
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Onestamente i 10 euro di Ottaviano non mi sembrano tutto sto capolavoro, almeno vedendoli come sono realmente, e non come al post 4 che è una riproduzione grafica...1 punto
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Too può essere avverbio ad indicare un grosso quantitativo (too much), ma se usato in fondo a una frase (come nella vignetta postata) assume il significato di "anche". La traduzione corretta è quindi "anche mio nonno è un collezionista di monete".1 punto
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Per correttezza di informazione , anche se contraria con la numerosa letteratura in materia, la Travaini negli ultimi anni , basando i suoi studi con revisioni delle fonti scritte e i ritrovamenti monetali in Levante presenti solo a partire dalla metà del duecento, non collega la nuova moneta forte veneziana con la quarta crociata ma la indica come moneta per il commercio interno e per gli scambi con le aree produttrici di argento a Nord dove sono stati trovati i più antichi ripostigli . Cipolla analizzava la creazione del grosso di Venezia e delle altre zecche come multiplo del denaro per un più razionale sistema di pagamento locale. Solo per dovere di cronaca :D1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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