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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/07/16 in Risposte

  1. tutta questa storia mi sembra strana, non credo al "fessacchiotto tedesco con i soldi da buttare" che pubblica questa "collezione" non so quale sia, ma voglio credere che ci sia un secondo fine nella pubblicazione di questa collezione
    3 punti
  2. E continuando con i DENARI di GIAN GALEAZZO VISCONTI ( con MEDIOLANI ) - CRIPPA 14/A rarità C D/ + D MEDIOLANI 3 C R/ + COMES VIRTUTUM - nel primo tipo Croce gigliata, ai lati nessun anello, mentre nel secondo tipo globetto in basso a sinistra della croce
    3 punti
  3. BUONGIORNO VORREI SEGNALARVI LA DATA DEL PROSSIMO CONVEGNO DI CATANIA GENNAIO 2016 VENERDI' 29 GENNAIO DALLE ORE 15.00 ALLE 19.00 SABATO 30 GENNAIO DALLE ORE 09.00 ALLE 19.00 MERCURE HOTELS (EX GRAND HOTEL EXCELSIOR) PIAZZA VERGA 39 CATANIA INFO: 3485798023 (SIG. LOMBARDO presidente dell'ASSOCIAZIONE FILATELICA NUMISMATICA ETNEA) OPPURE 3495822418 [email protected]
    2 punti
  4. "La New York Public Library mette a disposizione il suo archivio online Da ieri, 6 gennaio, la New York Public Library, la biblioteca più grande - e bella - della Grande Mela ha messo a disposizione più di 180 mila - 187 mila, per la precisione - documenti custoditi, che da oggi sono scaricabili in formato digitale. Ad alta risoluzione. E gratis. Nell'archivio c'è di tutto: mappe, litografie, posters, manoscritti, cartoline, fotografie, lettere, vecchi atlanti e manoscritti antichi, tutti disponibili ad alta risoluzione e accessibili a tutti, senza alcuna restrizione." http://www.booksblog.it/post/135252/new-york-public-library-mette-a-disposizione-il-suo-archivio-online Saluti Simone
    2 punti
  5. Ciao. "Veramente possedere falsi Repubblica è Reato?". No. Dal 7 dicembre 2011 la Corte ha precisato che la detenzione di monete e banconote false in Lire non è più reato. La sentenza è stata commentata male da chi ha scritto l'articolo che hai postato. Trovi il testo integrale della sentenza in allegato; leggi, in particolare, il punto 1.4 della motivazione (Considerazioni in diritto), che mi sembra il passaggio più comprensibile e che chiarisce cosa intende la Cassazione in proposito. Saluti. M. Cass.Pen.sez.Vn.39813-2014.pdf
    2 punti
  6. Purtroppo invece a parer mio pubblicare una collezione con falsi più o meno insidiosi (date per buone) non è istruttivo per niente, soprattutto verso chi è alle prime armi, e verso chi non è alle prime armi ma "ci piglia poco"..Skuby
    2 punti
  7. E' brutta come una scarpata ma è autentica.... Scusate se non ho risposto prima a chiunque mi abbia citato, ma mi avevano sospeso per la discussione con CAIO153.....evvabbè.... Oltretutto è, appunto, una ex Roma Numismatics https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2371&category=47065&lot=2011456
    2 punti
  8. mi accorgo che il barbaro a cavallo rivolge il capo barbuto e con trecce verso il soldato, non si vede il braccio supplice (reaching) in questo caso potrebbe essere la 187 A
    2 punti
  9. Un'altra nuova nazione, vado ad aggiornare la lista di ieri :) Singapore 50 Cent. - Rame/nickel
    2 punti
  10. Grazie LAFAYETTE che mi hai ricordato che ci sono anche i falsi d'epoca del denaro di GIAN GALEAZZO VISCONTI
    2 punti
  11. ciao @@Gallienus. la teoria pliniana-mommseniana ha ancora estimatori e non è ancora stata confutata. anzi il buon Theodor continua ad avere ragione sopra molti aspetti sottovalutati dal Crawford. in realtà la monetazione italica, da quello che sto leggendo ultimamente, dimostra più una tendenza alla teoria mommseniana che crawfordiana. poi non sottovaluterei la differenza fra le opinioni di Crawford, di Burnett e di Marchetti. Sono di pochi anni ma decisivi. e non è un caso che i tre non vadano affatto d'accordo e si punzecchino spesso fra loro. Crawford ha fatto un ottimo lavoro, ma basarsi sulla sua teoria, oggi, è un azzardo scientifico. è come basarsi in epigrafia esclusivamente sul C.I.L.. bisogna fare sempre molta attenzione e soprattutto seguire i progressi scientifici e non sedersi su teorie sedimentate per mancanza di coraggio a vedere oltre. e io credo che con Crawford sia avvenuto proprio questo. quello che è accaduto con Pais in ambito storico. cioè "ci sono le loro opere è inutile dedicarsi a quella disciplina". saluti Maria.
    2 punti
  12. Buongiorno a tutti! Ho caricato il file nella Biblioteca, alla sezione relativa agli articoli. Ciao Stefano
    2 punti
  13. Il Crippa riporta che il denaro di Gian Galeazzo Visconti fu imitato anche in Svizzera, a Losanna. In particolare, si tratta del rarissimo Demi-Fort in mistura coniato per il vescovo Guillaume de Monthonay (1394-1406), HMZ 1-494. D/ + SEDES LAUSANN; grande G gotica sormontata da omega greca (simile al fiocco visconteo) R/ + CIVITAS LOSINI; croce fiorata (coinarchives) Ho trovato questa discussione iniziata 3 anni fa dall'amico @@teofrasto che riguarda proprio questa imitazione. Inoltre vengono presentate interessanti similitudini con altri denari bresciani. A voi la lettura: http://www.lamoneta.it/topic/108317-losanna-demi-fort-di-guillaume-de-monthonay/
    2 punti
  14. Quindi moneta top in fdc rosso, senza macchioline e segnetti vari come cercata da @@david7 massimo 10 euro... . Quindi le monetine non perfette ma diciamo sul qFDC quanto? 5 euro? E SPL? 2 Euro? Io sono d'accordissimo con queste quotazioni. Sia chiaro. Ma allora perchè continuano a vedersi e ad essere accettati prezzi da 20, 25 addirittura 35 euro per sta roba che è stracomunissima e se ricordo bene tempo fa un commerciante li vendeva come proveniente da sacchetto (500 pezzi) con relativa foto? Addirittura le quotazioni Montenegro riportano 50 Euro per il FDC ECZ. Vengo al punto. Il discorso che mi fai tu @@david7 (ma non sei il solo, ti prendo come rappresentante della categoria "QUALITA' AD OGNI COSTO" e non ce l'ho assolutamente con te, il mio tono è amichevole sia chiaro :) ) del tipo "Ma ogni cosa ha il suo prezzo anche per le monete comuni." secondo me alla lunga è fuorviante e controproducente per noi collezionisti perché porta ad accettare in questo caso un prezzo pompato di 20€ che in termini assoluti sti cavoli (cambia poco tra 10€ e 20€) ma in termini relativi è ben il 100% di quello che molti riteniamo un prezzo più equo secondo la nostra esperienza. E per altre tipologie quanto pagheremmo? 200€ invece che 100€? 2000€ invece che 1000€? E in nome di cosa? Di questo recente e fantomatico Graal del FDC ASSOLUTISSIMO? Se ci diamo tutti una calmata con sta ricerca del pelo nell'uovo ne abbiamo solo da guadagnare primo perchè ci permetterebbe di collezionare meglio (a 30 Euro a spiga comune quanto costa completare solo questa serie? A sto punto uno potrebbe pure scoraggiarsi e accontentarsi di fare "solo" una tipologica del Regno e via perdendosi il gusto dell'annata, delle piccole differenze, della Storia ed ecco il perchè della mia domanda a Danielucci: data o tipologica) Secondo: il margine di errore sarebbe più largo per tutti noi (nessuno è esente da errori di valutazione) ma soprattutto per i neofiti: mi dicono che è un FDC me lo fanno pagare a carissimo prezzo per tale e poi scopro che è si e no uno SPL. Un conto è una forbice di prezzo del 50% o 100% un conto è una forbice del 200% - 300% - 400% etc... Delusione a palate, fine del hobby, fine del ricambio generazionale, brutta nomea per la serie massa di lupi speculatori e facciamo la fine dei filatelici... La mia è solo utopia chiaramente visto l'andazzo che ha prezzo il mercato però spero che questo sasso nello stagno magari smuova qualche riflessione. Saluti Simone
    2 punti
  15. In questa foto la differenza di spessore tra i due esemplari di Enrico VI. Aggiungo infine il peso dei 4 esemplari inseriti: Frazione di Dirhem Guglielmo II: 0.43 Quarto di tercenario Tancredi: 0.77 Quarto di tercenario Enrico VI mistura: 0.41 Quarto di tercenario Enrico VI rame: 1.12
    2 punti
  16. Verona Gian Galeazzo Visconti, 1395-1402 Sesino o Mezzo Soldo D/ + • GALEAZ • COMES • VIRTVTVM• R/ + D MEDIOLANI • VERONE • 3C • / G Z PERINI Q. n°39 Verona Gian Galeazzo Visconti 1387-1402 Soldo. D/COMES VIRTVTVM D MLI V O N E 3 C Croce fiorata. R/ S 3ENO DE VERONA Mezza figura del Santo mitrato e nimbato. CNI 7; Perini 38; Biaggi 2984. Verona Gian Galeazzo Visconti (1378­-1402) Denaro per Verona Dritto: + • D • MLI • VERONE • 3 C • Rovescio: + • COMES • VIRTVTVM • Crippa 16
    2 punti
  17. Ecco come si esprimono Gianazza e Toffanin nel loro BdN 24 in merito al denaro con il titolo di dominus Verone: "Sebbene questo nominale sia proposto unanimemente in letteratura come coniato dalla zecca di Milano, il suo inquadramento richiede alcune puntualizzazioni. Nonostante l’esplicita indicazione del titolo di dominus Verone nella leggenda, la sua emissione da parte della zecca di Milano non è mai stata messa in discussione. Al momento, non ci sono elementi per rivedere questa posizione. Tuttavia, non si può escludere che per alcuni di essi, di stile leggermente diverso da quello generalmente riscontrabile sugli altri denari di Gian Galeazzo Visconti per Milano, debba essere ipotizzata una provenienza dalla zecca di Verona."
    2 punti
  18. Diciamo la verità una volta per tutte.....chi colleziona da tanti anni, chi partecipa al forum sà benissimo che le Rarità sono tali in base alle conservazioni......lo stiamo ripentendo da anni e ne sono straconvinto anche io....è ovvio ciò.... i cataloghi fanno un altro lavoro, per tanti motivi inglobano l'anno in generale per definire la reperibilità sul mercato di tal moneta... Però, e quì finisco.....quando vendiamo i nostri doppioni..e lo facciamo tutti......casualmente usiamo l'indicazione dei cataloghi......è così o non è così????? ;) Saluti
    2 punti
  19. In questo post aggiungo informazioni sul diametro complessivo della moneta e su quello interno al variare degli anni. Anche questo grafico si limita agli anni di Enrico VI e Federico II in cui ho più statistica. Sugli svevi successivi ho poche monete e considero poco rilevanti statisticamente le informazioni che si potrebbero desumere. Al contrario su Enrico VI e Federico II, sebbene il numero di monete per tipologia sia in molti casi insufficiente, permette comunque di trarre qualche considerazione. Ho diviso le varie emissioni in 4 gruppi principali: 1)Tipologie emesse sotto Enrico VI; 2) Tipologie emesse nel periodo della minorità di Federico e periodo in cui fu assente dalla sicilia (1198-1220); 3) Tipologie emesse dopo il ritorno di Federico in Sicilia e l'inizio del riordino dello stato; 4) Tipologie emesse dopo la riforma della monetazione con l'introduzione dell'augustale;
    2 punti
  20. In realtà non ci sono emissioni specifiche con datazioni assolute per Antonino Pio a riguardo del 900esimo anniversario della fondazione di Roma che dovrebbe essere caduto nel 147 d.C. ossia durante il suo tredicesimo tribunato (TR P XII sulle monete). L'unica moneta se vogliamo celebrativa durante questo periodo parrebbe essere l'asse con MVNIFICENTIA AVG e l'elefante che parrebbe riferirsi all'impiego di elefanti durante le fastose celebrazioni del 900esimo. In realtà pero' negli anni subito precedenti e riferibili al suo terzo consolato (140-144)c'è stata l'emissione di una serie di monete celebrative della storia di Roma che dovevano celebrare la grandezza di Roma e probabilmente preparare gli animi alle celebrazioni del 147. Fanno parte di questa serie il rovescio con la Lupa e i gemelli (come giustamente già ricordato da @@Legio II Italica), Romolo Augusto, Enea con il padre Anchise e Ascanio, Marte con Rea Silvia, Roma Aeterna, la scrofa bianca e i trenta porcellini del sogno di Ascanio. Riporto alcuni di questi interessanti rovesci. Romolo augusto: Enea con in spalla il padre Anchise dando la mano al figlio Ascanio: Marte con Rea Silvia e il mito del concepimento dei gemelli Romolo e Remo: Roma Aeterna: La scrofa bianca del sogno di Ascanio e il mito di fondazione della città di Albalonga: E anche l'asse di Antonino con l'elefante e il probabile riferimento alla munificenza espressa dall'imperatore durante le celebrazioni del 147 per il 900esimo anniversario di Roma:
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  21. Per la verità, in "argentum, signatum" Coarelli concorda con la datazione intermedia del denario. Si limita a indicare il 215 come data più probabile del 213 o 212. Ho fatto qui un piccolo sunto: http://www.lamoneta.it/topic/123848-argentum-signatum/?p=1420119. La datazione "alta" che lui propone (269) è per il quadrigato, non il denario.
    2 punti
  22. Entrambe le inserzioni linkate sono di venditori siti in UK, mentre i 14/17 Euro sono le spese di spedizione verso l'Italia. Basta inserire nell'apposito specchietto ebay dedicato alle spese di spedizione la destinazione UK per rendersi conto che per UK le spese sono di 1 o 2 sterline. E siccome cliccando sul dettaglio degli acquirenti appaiono solo offerte verso un ebay in lingua inglese, appare altrettanto evidente che questa moneta è stata pagato solo 2+1 sterline e non i 17 Euro citati.
    2 punti
  23. @@bizerba62. Esattamente! Può sembrare complicato ma non è così. Ti riporto parte di una lettera (inedita) che il direttore della Zecca di Bologna (Salvigni) scriveva al suo superiore Isimbardi, direttore della Zecca di Milano, in data 16 gennaio 1811, durante il Regno d'Italia: "(...) Dietro poi le avvertenze fattemi colla pregiata sua 10 corr. N. 81 io mi sono portato all’officina in cui si stavano coniando i pezzi da una lira, ne ho esaminato un centinajo circa e li ho trovati perfettamente centrati ed impressi; non ho però lasciato di nuovamente raccomandare agli stampatori tutta la possibile diligenza ed esattezza. In questo incontro è pur sembrato che le quante volte cadeva sulla parte limata del tondino l’effigie, questa non riuscisse perfetta, e che l’impressione venga meglio ove si abbia l’avvertenza di far cadere sulla parte limata lo stemma, ed ho perciò ordinato che previamente vengano i tondini disposti in modo che ciò appunto succeda. Avendo parimente osservato che l’impressione di alcuni pezzi era difettosa per non essere i tondini limati a dovere ed in piano, io ho seriamente ammonito il capo limatore perché sorvegli scrupolosamente gli operai da lui dipendenti onde i tondini vengano lodevolmente limati.” Come vedi in quel tempo c'era una attenzione maniacale al posizionamento del tondino nella pressa. ;)
    2 punti
  24. Buongiorno a tutti, vorrei presentarvi l'ultimo acquisto Francia Terza Repubblica - galletto Valore: 20 franchi Anno: 1908 Zecca: Parigi Tiratura: 6.721.325 Materiale: oro 900 Diametro: 21 mm Peso: 6,45 gr Personalmente questa tipologia di moneta mi è sempre piaciuta moltissimo ed in questa conservazione al top si possono osservare ancora tutti i dettagli. Ah, personalmente non mi piacciono le monete periziate....rinchiuse....sopratutto per un marengo cosi comune mi pare inutile perciò sarei intenzionato a liberarla, mi piace sentirle in mano le monete....Che ne pensate voi? grazie
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  25. Dico la mia... il grado di rarità è determinato dalla reperibilità, è determinato dalla richiesta del mercato, è determinato dalla conservazione. In questo caso, per me, la moneta di questo post è NC solo se in alte conservazioni, e lo dice anche il costo di tale moneta.
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  26. cercando in acsearch.info ho trovato questa, che penso essere la stessa moneta, passata su un'asta spagnola in febbraio 2015... Óbolo. 275-250 a.C. APULIA. ARPI. Anv.: Toro embistiendo a izquierda, debajo leyenda. Rev.: Caballo a galope a izquierda, debajo leyenda. 5,60 grs. AE. MUY RARA. HN Italy-No cat.; SNG.ANS-610. MBC.
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  27. Scusate se interrompo i sogni dei collezionisti come me. Ma date retta a me:prima "vedere moneta" poi se ne parla. Ricordo che il mitico ed unico Jordi Cinca annuncio' sia la proof serie 2014 che la Cc 2014 il 21 dicembre 2014. L'annuncio' lui in persona,cioe' un rappresentante del Goveno di Andorra non pinco pallino. A me sembra che siano passati 13 mesi e di monete neanche l'ombra(parlo delle serie Proof e del 2 euro cc). Indi per cui fate voi....
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  28. Molte monete come queste sono state usate negli anni successivi come amuleti o portafortuna, non mi risulta ci fossero altri motivi più particolari per praticare questa "centesimectomia" :) Ogni tanto se ne ritrova qualcuna nelle ciotole, ma dipende dal buon senso del commerciante: così deturpate il valore economico (e sottolineo questo aggettivo) è pari allo zero cosmico...
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  29. .......a questo punto aggiungo il denaro per VERONA - CRIPPA 16 rarità NC
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  30. Imitato anche dalla zecca di Crema tra l'altro.... Tornando a chi coniò queste monete personalmente trovo molto plausibile quanto detto nel BDN, però se passiamo al recente libro di Helmut Rizzolli e Federico Pigozzo " L'area monetaria veronese, Verona e il Tirolo " ci si spinge oltre.... Veniamo alla storia ....Gian Galeazzo nel 1387 occupa Verona e Vicenza, nell'anno successivo occupa Padova e i domini di Francesco Carrara. E qui siamo alla storia e agli anni decisivi per le nostre monete, cosa dice il libro ? Nel novembre 1388 c'è un contratto d'appalto per la coniazione di monete a Verona, non vengono citate le monete, ma a Verona si coniò e gli autori ritengono ,anche per l'analisi di ripostigli, che ci fossero anche i sesini e i denari che furono coniati proprio in quegli anni. Non altrettanto per Padova dove non ci sono riscontri di una zecca e quindi si presuppone una loro coniazione in Verona. Questo avvenne probabilmente proprio nel periodo 1388 al 1390 quando poi Verona si ribellò al dominio visconteo e probabilmente la zecca venne chiusa in quel periodo. Un lavoratore che coniava a Verona si trasferì nel 1392 a Venezia e anche questo può essere un indizio che a Verona probabilmente non si coniava più in quell'anno.
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  31. Ah...allora ci sono gli appassionati di queste monete.... :blum:, bene, molto bene... Sul BDN 24 però Gianazza e Toffanin mostrano perplessità pur mantenendo una linea di classificazione tradizionale, e forse è giusto che sia così, infatti . "Al contempo questa attribuzione ( a Milano ) suscita alcune perplessità nel momento in cui si considera come esistano altre tipologie di sesini e denari, coniate in un arco temporale molto ristretto. Ancora più singolare appare il fatto che la zecca di Milano possa aver coniato nello stesso istante due tipologie di uno stesso nominale che, per quanto simili tra loro sul piano iconografico, mostrano una differenziazione nelle leggende tale da indicare in un caso la sola signoria milanese, nell'altro quella della specifica città veneta. Ancora più singolare appare il fatto che, in base alle attribuzioni oggi accettate, sotto Gian Galeazzo la zecca di Verona abbia coniato solo grossi e soldi, e non nominali inferiori per l'appunto sesini e denari, pure di larghissimo impiego nelle transazioni finanziarie. " In conclusione pur lasciando spazi alla doppia possibilità la conclusione dei due autori è che ci sia stata la possibilità di coniazioni di alcuni di questi nominali ad opera delle zecche venete.... Indubbiamente l'argomento merita più di una riflessione sia vostra che di altri autori....che magari vedremo....
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  32. Approfitto di questo post per rispondere a @@joeenjoy. Spero di non stare inserendo troppa carne sul fuoco. joeenjoy Aveva inserito al post 359 la foto di un quarto di tercenario anomalo di Enrico VI, di peso sopra la norma e apparentemente non in argento. Io ho parlato di variante per cui con questo post cercherò di dare qualche base alla mia affermazione. Nella foto di sotto ho fotografato una frazione di Dirhem di Guglielmo II, un quarto di tercenario di Tancredi, e poi 2 quarti di tercenario per Enrico VI, uno di peso normale in mistura d'argento, ed uno di peso anomalo apparentemente in rame. LA prima considerazione da fare è che paiono tutti lo stesso nominale (o comunque monete di valore equivalente, forse la frazione di Dirhem di Guglielmo divenne il quarto di tercenario dopo la sua riforma, ma questa è un'altra storia). Appare evidente inoltre il graduale peggioramento dell'argento contenuto nelle monete. Concentrandosi sugli esemplari di Enrico VI sembra evidente come la prima sia in lega d'argento mentre nella seconda l'argento si può solo immaginare. La differenza di peso tra i due esemplari è principalmente dovuta al differente spessore.
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  33. Sembrerebbe che le monete emesse sotto il regno di Enrico, e i primi anni di Federico II abbiano diametro complessivo generalmente più piccolo di quello che si avrà dopo il 1221. In questi primi anni anche il diametro interno varia fortemente con l'emissione, segno che quantomeno in questo periodo i denari non erano standardizzati. La standardizzazione sembra comparire a partire dal 1220: i denari diventano più larghi, con una media intorno ai 18 mm, mentre il diametro interno sembra fissarsi intorno ai 9-10 mm. A partire dal 1236 il diametro interno diventa praticamente fisso intorno ai 9.5 mm, segno che di fatto l'emissione era totalmente standardizzata, cosa importantissima per garantire la distinguibilità tra i denari e le sue frazioni che probabilmente, nei primi periodi in certi casi poteva andare incontro ad interpretazioni e contestazioni. Attendo con ansia i vostri pareri, anche e soprattutto metodologici. accetto con piacere qualche idea su analisi statistica da poter fare sui campioni in mio possesso. Se qualcun altro ha piacere a darmi una mano con la statistica il suo contributo è ben accetto (chiaramente per contributo si intende informazioni su qualche decina di esemplari).
    1 punto
  34. l'asta era "LAC & Guttus 15" chiusa il 4 gennaio u.s.
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  35. Posto strano l'Italia,nell'ultimo mese mi sono dedicato molto all'arte da prima con Roma e le sue chiese,musei e monumenti,ora sono in sicilia dove tra l'altro ho visto la Venere di Morgantina nel minuscolo museo di Aidone.Tirando le somme emerge che non c'e'equita'nel bilancio tra quanto pago e ciò che vedo,esempio,con 20€ in due a Roma vedi l'ara pacis che se non paghi un cospicuo supplemento (non ricordo quanto)per avere una guida che te la spiega le fai il giro intorno in 2 minuti e senza aver capito te ne vai deluso.Con i soliti 20€ a piazza armerina accedi alla villa del casale,il sito archeologico piu'inpressionante che abbia mai visto sufficientemente supportato da cartelli esplicativi,con un supplemento di soli 4€ entri anche nella vicina Morgantina ed annesso sopracitato museo di Aidone.Appare ovvio che il fatto di essere a Roma permette a chi gestisce l'ara pacis di fare business,e vogliamo lamentarci perche ' lo fanno all'estero? loro ne hanno il diritto visto che tra l'altro le opere che espongono le hanno pure pagate.Non sto a dirvi cosa penso di cerveteri (la necropoli più bella di tutto il mondo antico e n°2 per grandezza) che stacca la miseria di 6000 biglietti l'anno,tra degrado incompetenza e "magna magna" all'italiana,ci sarebbe troppo da dire e purtroppo s'e' fatta una certa,buona notte.
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  36. Si può partire dal ducato ed arrivare al tornesello passando dal quattrino limitatamente alle imitazioni del Foscari di presupposta origine greca. Del Foscari ci sono si alcune imitazioni serbe, ma si allarga troppo il discorso. Be' vediamo cosa si può fare. Riferimenti ce ne sono, Montenegro, Caucich, Castellani, Lunardi, Schlumberger, Lazzari, Papadopoli già c'è un po' di materiale. Il massimo sarebbe riuscire avere le foto del Correr del ducato e del loro quattrino.
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  37. Numismatik Lanz München, Auction 138, Lot 829 RöMISCHE MüNZEN KAISERREICH PHILIPPUS I. ARABS (244 - 249) Saitta in Lydien No.: 829 Schätzpreis-Estimate: EUR 200 d=21 mm Bronze M WTAK SîBHPA Cî. Drapierte Portraitbüste der Otacilia Severa nach rechts. Perlkreis; Rs: CAITTHN-WN. Flußgott Hermos lagernd nach rechts, hinter ihm Schilfrohr und ne ... Price: * (login required)
    1 punto
  38. So che sono online, ma non c'è paragone col possederle davvero.
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  39. Sinceramente io avrei comprato molto più volentieri la moneta da LAC che quella da NAC. Basta vedere la foto "ritoccata". Inoltre posso garantire tranquillamente sulla serietà della casa d'asta LAC essendo loro cliente da molti anni ;)
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  40. Forse @@rongom potrà essere piú preciso, io faccio solo l'ipotesi che dato che la SNI ha ancora a magazzino numeri recenti (dal 1950), di conseguenza non abbia interesse ad auto-danneggiarsi commercialmente. Rammentiamo che è un'associazione senza fini di lucro ma le iniziative che hanno le devno comunque sostenere economicamente.
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  41. Monete senza anima e fredde..... da circolo polare artico e che non trasmettono quella sensazione estetica di stile e bellezza degli originali postati, quello che mi impressiona è la qualità scadente che difficilmente riuscirebbe ad ingannare anche collezionisti alle prime armi, mah...!!!! Non riesco a capire cosa possa averlo spinto a comprarli.
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  42. D'accordo con Palpi, medaglia/premio scolastico utilizzabile da qualunque scuola o collegio, con lo spazio al verso per incidervi il nome della Scuola e quello del premiato. Quanto alla sua datazione, potrebbe essere stata utilizzata fino agli anni '50, anche se lo stile è precedente.
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  43. Buona Epifania .... almeno si "arieggiano" un po'; bella idea, pittosto che stiano celati nelle cantine del museo ...... però, quanta roba! saluti luciano
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  44. Il cambiamento anticipato arriva con Bernabò Visconti, nell'emissione dove non compare anche il fratello Galeazzo. Per fortuna dell'amatore non si tratta di una moneta di difficile reperibilità, semmai è la conservazione che può far durare molto la ricerca... Titolo, peso e diametro rimangono all'incirca invariati. Al diritto troviamola canonica croce gigliata e la leggenda + DOMINVS BNBOS, come interpunzione tra titolo e nome una borchietta. Il vero cambiamento, radicale a dir poco, lo troviamo al rovescio ed in bella vista. Incorniciato sopra e sotto da una biscia tra due gruppi di tre anellini troviamo infatti non più il nome della città ma quello della moneta: IMPERIALIS. A colpo d'occhio cambia poco (immaginiamo poi per chi era abituato a tener in mano questi tondellini, il popolo era praticamente nella sua totalità analfabeta) ma si tratta di un grande cambiamento che incrina - o forse rompe del tutto? - l'immobilizzazione tipologica che caratterizzava questa moneta da mezzo secolo. Ricordo che si tratta dell'unica tipologia di denaro emesso da Bernabò, quindi quell'Imperialis è proprio voluto e cercato. Ma perchè? Avrebbe magari avuto più senso su un'equivalente di Galeazzo II, molto legato a Pavia...ma invece è proprio Bernabò che stravolge tutto... Di seguito un esemplare proposto nella prima asta di Felsinea:
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  45. Non sono d'accordo! Per un neofita anche una pessima riproduzione che lo riporti a 2000 anni fa e alle cose che ha studiato a scuola fa già molto. Ricordo di essere rimasto affezionato per anni quand'ero piccolo a due pessime riproduzioni di un denaro di Antonino Pio e di una tetradracma di lysimaco. :wub: . Credo che qualsiasi cosa che avvicini alla storia e alla riflessione sul passato sia da accettare di buon grado :) E' naturale che noi saremmo in grado di spendere meglio quel denaro. Ma il neofita, che ha pochissime possibilità di entrare in contato con la numismatica, probabilmente il denaro che non spenderà in queste riproduzioni li spenderà nel nuovissimo cellulare che tra 6 mesi è già vecchio o altra roba del genere. Per cui, a caval donato non si guarda in bocca :)
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  46. Per me me MB ci sta.
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  47. @@Legio II Italica C’è anche l’aspetto delle leggi vigenti da considerare, se no si fa di ogni erba un fascio: l’atleta di Lisippo, un reperto archeologico trovato in territorio italiano e quindi di proprietà dello stato (e di conseguenza di tutti noi cittadini che ne siamo parte) è stato trafugato e venduto illegalmente all’estero in tempi recenti, con tanto di processo penale intentato nei confronti degli autori dell’illecito e quindi mi sembra doveroso richiederne la restituzione. Io personalmente sono arrabbiato e indignato per questo furto ai miei danni, perché ora, se voglio vedere l’Atleta dal vivo o farlo ammirare a mia figlia devo andare a Malibù, e non a Pesaro, cosa che non posso permettermi. Quanto sopra non può essere equiparato, ad esempio, a una eventuale richiesta al Louvre della restituzione della Gioconda, che Leonardo stesso portò in Francia, forse perché lì c’era un acquirente o un mecenate disponibile a offrire all’artista ospitalità e un compenso. Qualcuno ha parlato di marketing, parola ben nota a chi gestisce il Getty Museum e altri importanti musei all'estero, che non sono sommersi dai debiti e non necessitano di sovvenzioni statali per sopravvivere: l’ingresso gratuito una domenica al mese, o il biglietto a 2 euro un giorno la settimana, sono appunto un’operazione di marketing, utile ad ampliare la fascia di potenziale clientela per un prodotto, la cultura, che in Italia è svalutato e non valorizzato come dovrebbe essere.
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  48. Sinceramente non capisco l' effettiva utilita' di questi Post di denuncia piu' e piu' volte trattati e discussi in questa sezione e sempre con le stesse considerazioni finali dei fatti , dai quali Post mi astengo in genere dall' intervenire ; pero' vorrei una volta farlo anche a costo di scandalizzare qualcuno o tutti . Mi spiego meglio rivolgendo qualche domanda : ma credete veramente che l' Italia sia la legittima proprietaria di queste antiche opere d' arte greche od egiziane che siano ? o siano piuttosto frutto , a suo tempo , di razzie dei paesi conquistati come la storia e i fatti raccontano ? non pensate che anche questi popoli potrebbero avere il diritto di richiederci indietro tali opere come noi oggi le rivolgiamo in questo caso all' estero ? a tal proposito ricordate il fatto dell' Obelisco di Axum a Roma , richiesto indietro e concesso all' Etiopia ? Conclusione : essendo opere immortali appartengono di conseguenza all' Umanita' intera , ma se si volesse puntualizzare sul legittimo ed unico proprietario , allora questo dovrebbe essere ricercato nel costruttore , nel senso di nazionalita' ; di conseguenza non e' tanto importante chi le esponga , ma chi lo faccia nel migliore dei modi e a benificio di tutti ; abbiamo voluto la globalizzazione , ed anche questo ne e' un aspetto . Per quanto riguarda usi e costumi dei vari Musei nazionali od esteri , ognuno a casa sua si regola nel modo che crede migliore , non per questo deve essere osannato o criticato .
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  49. sei il mio nuovo idolo :) io ho avuto la fortuna di trovare un 2 euro CC san marino 2008 ed ero emozionatissimo, ma questo è come un gratta e vinci da 1000 euro... :) lo vuoi un consiglio? Questa merita una capsula e una scatolina tipo porta anello... mai e poi mai un buco in un album ;) deve essere come la numero uno di paperone
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  50. 1b 2c 3b 4b 5a 6a 7) Oltre a ritenere che i maggiori convegni sono concentrati al nord ed i "poveri" collezionisti del sud sono costretti a muoversi per più giorni, ritengo che raggiungere il convegno facilmente con qualsiasi mezzo sia indispensabile. Avendo visitato questo venerdì la fiera d'oriente alla fiera di Roma, ho notato che i parcheggi dei visitatori sono divisi dagli espositori. Gli operatori stazionano fuori dai capannoni e magari possono avere un'uscita privilegiata a fine fiera. Illuminazione buona e struttura nuova, con sale per conferenze, raggiungibile molto facilmente. Il problema sicurezza non credo sussista, come tutte le cose basta pagare e lì possono stazionare anche con il carro armato! Immagino che il costo della location sia "leggermente" elevato, ma organizzando una cosa in grande non credo sia impossibile visto comunque anche più piccoli eventi organizzati all'interno. Per chi volesse fare un distinguo, ad esempio numismatica e filatelia si può scindere i settori utilizzando 2 capannoni adiacenti.
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