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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/12/16 in Risposte

  1. Prendiamo l'esempio di HERBESSOS, una zecca rara, in ordine di Calciati. Collezione inv. 209 (litra AR), 0,71, Triton 3 Difficile da autenticare. Preferisco non pronunciarmi ed è comunque una monetina sgradevole. Collezione inv. 205 (Calciati 2), 16,31 g, ex Negrini Autenticità incerta. Sembrerebbe autentico, con alcuni restauri. Collezione inv. 208 (Calciati 4), 29,70 g, ex Niko (chiaramente un pseudonimo per un privato) FALSO o cimunque una moneta totalmente rifatta e ripatinata Collezione inv. 207 (Calciati 5), 15,08 g, ex Astarte FALSO. Conservazione eccezionale, ma dettagli abbastanza incongrui. Bordi perlinati mai visti con questa definizione; in genere appaiono quasi lineari. Collezione inv. 206 (Calciati 6), 19,74, ex DNW Autenticità dubbia. Sembrerebbe originale e il diritto è quasi identico a Calciati 255, 6 OS/3, che era appartenuto alla collezione di mio padre, ancora presente a metà anni '80, quando fu fotografato dal compianto Calciati e riportato nel suo volume. Poco dopo mio padre vendette in pochi anni tutta la sua raccolta di monete greche, sia perché inziava ad avere seri problemi di salute sia perché ormai disgustato per il crescente fenomeno dei falsi, che stava già montando negli anni '80. Ecco perché in alcune pagine del Calciati è possibile riscontrare esemplari classificati come "collezione Campana". Purtroppo allora non sapevo fotografare bene a livello digitale e non ho potuto conservare un archivio fotografico di suoi esemplari e me ne dispiace...
    5 punti
  2. Un bel quattrino di FILIPPO IV con i capelli lunghi, dispiace che non si vedano altri esemplari di queste monetine spicciole, in modo da vedere qualche piccola variante, esempio questa che ha un pallino a inizio leggenda di PHILIPP mai riscontrata.
    4 punti
  3. @@Layer1986 @@francesco77 .... scusate se un Tarì di Filippo III con busto a dx che si vede per la prima volta, lo chiamate "piccolezza" (minimi particolari)....... smetto di scrivere su Napoli :director: Manca nella collezione Reale e in tutte le collezioni passate e recenti........se il Bovi ed il Pannuti l'avessero avuto, anche solo in foto.................. :rofl:
    3 punti
  4. A me sembra falso: Le ali dell'aquila sono diverse dalle monete aragonesi La croce che interseca la legenda ha una forma strana che differisce dalle monete aragonesi siciliane Lo stemma ed il cerchio che lo racchiude hanno forma non consona ai Denari aragonesi siciliani --Salutoni -odjob
    3 punti
  5. Parrebbe essere qualcosa del genere http://www.acsearch.info/search.html?id=108805
    3 punti
  6. @@prtgzn anche io all'inizio ero tentato dal ragionamento "morbidezza del metallo = qualche punto in più", ma è un ragionamento che non funziona in quanto la scala di conservazione dovrebbe essere universale e prescindere da qualsiasi altra considerazione. La moneta presenta molti segnetti e segni di usura che si notano in particolare sui capelli del Re, quindi non può essere FDC. Che poi siano frutto di una circolazione minima, che se la moneta fosse in acmonital per avere gli stessi segni avrebbe dovuto circolare decenni, eccetera sono considerazioni giuste ma che non influiscono sulla conservazione, in quanto già implicite nella valutazione che danno i cataloghi. Tanto per fare un esempio, tra questa moneta in SPL e in FDC il Gigante mette la bellezza di 2600 sacchi, mentre per un 2 lire del '42 in acmonital (pure esso R2) i sacchi sono "appena" 300. Secondo me è un BELLISSIMO spl, e sarei comunque onorato di avere una moneta simile un giorno in collezione ;)
    3 punti
  7. Faccio io .... @@aleale nell'altra discussione ne ha chiesto un'apposita su questa moneta; @@Jacopo92 @@Sanni, propendono per un I609...sinceramente però io vedo un I605......confrontando i mezzi ducati con il 9 finale sembra questa una cifra diversa. Prima di parlare dell'inedito....stabiliamo la data....qui su questi tarì e sui mezzi ducati di Filippo III @@francesco77 ha scritto molto....e sicuramente sarà d'aiuto. http://www.ilportaledelsud.org/tari_filippoIII.htm http://www.ilportaledelsud.org/mezzo_ducato.htm
    2 punti
  8. Buon giorno a tutti, ieri ho raggiunto i 10 anni di appartenenza a questo forum. Inizialmente scettico, non avevo intuito le potenzialità di questo gruppo e non mi ero reso conto della grandissima competenza e disponibilità dei suoi membri tanto è vero che nei primi anni mi sono limitato a entrare qualche volta nel sito per curiosità senza ne chiedere ne dare. Poi seguendo più costantemente le varie sezioni mi sono reso conto di essere diventato membro di un forum veramente fantastico di livello altissimo. Da li fraquentandolo il più possibile compatibilmente con gli impegni di lavoro e famiglia mi sono reso conto che mi ha aiutato a crescere tantissimo, mi ha stimolato sempre di più alla ricerca non solo limitata alle monete ma a tutto ciò che questo mondo coinvolge e mi ha stimalato altrsì a cercare di contribuire nel mio piccolo alla crescita del forum. Oggi se mancasse mi ritroverei con un vuoto numismatico veramente notevole, insostituibile. Grazie di vero cuore a tutti voi!!!! :good: :clapping:
    2 punti
  9. Ieri mattina ho guardato attonito facebook e ho letto la notizia della morte di David Bowie. Ho sperato che si trattasse dell'ennesima bufala ma purtroppo invece era la triste realtà. Non era il mio cantante preferito ma ha lasciato un'impronta nel mondo della musica. Alcune sue canzoni potrei continuarle a sentire per ore senza stancarmi mai...
    2 punti
  10. Ve possino ....?....procedo anch'io con Gian Galeazzo Visconti, denaro per Verona MIR 132/ 6 o Crippa 16/F, almeno così sembrerebbe per i quattro globetti agli angoli della croce
    2 punti
  11. Altro simile al post 74, ma variante sconosciuta con globetto a destra della croce gigliata
    2 punti
  12. Buona serata periodo fecondo .... Qui il nome è corretto ..... saluti luciano
    2 punti
  13. @Archestrato ciao, Per riconoscere una moneta se sia genuina o no e solo frutto di esperienze. Se osservi la foto ad alta definizione ingrandita , ti accorgerai tu stesso di quel che dico. Osserva il metallo con le striature in espansione sotto il collo del Pan e nell'insieme a pelle sentirai l'anima di questa moneta. Magari con un po di luce meno forte.
    2 punti
  14. Leggendo le provenienze, tutto quello che ha acquistato da case come Triton, Nac, M&M, Leu . Sono sicuramente genuine , anche se alcuni bronzi bulinate , ma buoni. Non si può dire per gli acquisti in privati e di qualche casa che non sempre hanno esperti all'altezza. Per non dire sulle patacche ba souvenir come .........
    2 punti
  15. Torno indietro a Luchino Visconti, col minimo sindacale di peso 0,42 gr. e che vedo e mi consolo spesso fessurato ( vedi MIR ) e non in buone conservazioni, ma migliorerò.... :blum: Interessanti la L, la A del rovescio....
    2 punti
  16. @cippal Caro cippal, sicuramente alla tua domanda "Qualche moneta buona, degna di essere osservata e ammirata esiste in questa collezione? " ci sono tantissime monete genuine. C'é pure un Decadramma di Syrakosion assieme agli altri falsi. Cosi come tanti bei bronzi , frazioni in argento , tetradrammi vari. La raccolta è inquinata e non e difficile discriminarli. Ti allego qualche esempio , che ai poco esperti sembrerebbero anche essi falsi. Non riesco a caricarli, o forse devo caricarli su un altro messaggio.
    2 punti
  17. Sembra riportare la data 1600 o 1609. Si dovrebbe vedere dal vivo.
    2 punti
  18. Ma qualche parere sul lotto 1054?? Forse sarebbe d'uopo aprire una discussione specifica, ma ora che l'asta è conclusa mi piacerebbe avere qualche parere in merito......
    2 punti
  19. Tralasciando per un istante la poco aggraziata bestiola (che mi sembrava quasi la pantera di certuni controversi bronzi di Capua) vorrei farvi notare che Thanit - o quella che tale dovrebbe essere - non ha le caratteristiche cornine ai lati della chioma. Sinceramente un ritratto così "pesante" non l'ho mai visto neppure nelle più approssimative emissioni sardo-puniche.
    2 punti
  20. 500 Schilling 1982 Austria 80th Anniversary - Birth of Leopold Figl
    2 punti
  21. ______________ 1982 Iraq Serie: Il restauro di Babele - Una responsabilità pubblica e nazionale. 250 Fils - Rame/nickel Iraq - Susa (Mesopotamia del sud) Nel 1902 fu scoperto da un'equipe di archeologi francesi una stele di diorite alta più di due metri, fu chiamata: il Codice di Hammurabi. La pietra, creata nel 1760 a.C. è conservata al museo del Louvre a Parigi. Nel bassorilievo è ritratto Hammurabi (sesto re di Babilonia) mentre riceve il codice dal dio del sole Shamash, simbolo di giustizia. Curiosità: Il codice in scrittura cuneiforme inizia con la disciplina del processo, le leggi sul diritto di proprietà, sui prestiti, sui depositi, sulle obbligazioni, sulla proprietà domestica, sul diritto di famiglia. Nella parte che disciplina i danni alla persona sono previste sanzioni per i danni causati dall'errore dei medici durante gli interventi operatori. Il diritto penale offriva protezione alle classi più deboli della società babilonesi (donne, bambini), per l'epoca in cui fu emanato, esso è indice di una civiltà molto progredita. Nemmeno in quest'epoca moderna da noi sono previste, o quantomeno realmente attuate, leggi simili.
    2 punti
  22. Ecco brevemente la storiella... Circa tre d'anni fa conobbi un signore classe 1932, pranzando praticamente ogni giorno insieme, siamo divenuti amici. Un giorno mi raccontò delle vicende di suo padre, internato in un lager in Germania e liberato dagli americani alla fine della seconda guerra mondiale. Quest'ultimo, insieme ad altri ex prigionieri, per poter far ritorno in patria, si misero a frugare i numerosi cadaveri presenti sulla strada di casa. Triste ed unico espediente per poter raccimolare denaro da scambiare con del cibo o per un passaggio... Una volta tornato in Italia (settembre 1945) mesi dopo la fine della guerra, quei marchi tedeschi, banconote varie inseme ad alcune monete, estinto il loro valore reale, finirono in una busta dentro una credenza per tutti questi anni. Questo mio amico all'epoca 13enne, oggi è 83enne e scherzosamente quel giorno mi disse:" li butterò, ormai è carta straccia... grazie a Dio, i miei genitori mi hanno lasciato parecchie lire, adesso sono euro, ma questi valgono... quelli (i marchi) non valevano già più nulla poco dopo", e sorrideva. Mi son fatto avanti chiedendogli quanto meno di poterli vedere prima di gettarli, così per curiosità e lui mi rispose divertito che me li avrebbe portati. La conclusione della storia è facile, 2 mesi dopo questa nostra chiacchierata, senza che io gli avessi più chiesto niente a riguardo, ci incontriamo come al solito a pranzo, mi da una busta e mi dice :" guardali, annusali, bruciali, fanne quel che vuoi... ora sono tuoi!" Dopo qualche giorno io, nonostante la mia ignoranza in materia ma grazie ad internet, mi ero reso conto che questo Tallero di cui stiamo parlando, era particolare, glielo riportai per correttezza dicendogli che probabilmente era di valore, lui si fece una risata e mi rispose che se avessi avuto ragione era solo contento per me, perché per lui sarebbero già stati cenere. Le più belle (secondo il mio parere di inesperto) le ho racchiuse in questo quadro a vetro doppio in modo da poterne vedere entrambe i lati
    2 punti
  23. Che dire...stamattina ho avuto una bellissima sorpresa quando ho visto la notifica del riconoscimento. E ora leggo anche tantissimi apprezzamenti...sono davvero contento che la mia presenza sul forum sia gradita e che gli argomenti di cui mi sono occupato (ultimamente un po' insoliti :)), anche se soltanto in modo divulgativo e non approfondito, abbiamo destato curiosità e interesse in molti utenti. Un grazie sentito a chi permette anche ai giovani, semplici appassionati senza qualifiche in materia, di potersi esprimere e di poter divulgare, coltivare e condividere la propria passione :) Pensavo di riuscire a dare un mi piace a tutti, ma non immaginavo foste così tanti! Ancora grazie, ho apprezzato davvero tanto. Ci vediamo a Parma! :D
    2 punti
  24. Eccomi, scusate il ritardo! Come fotografo però faccio pena, io vi avviso! :blush: Da sinistra, tre colonne per l'Austria, due per il Lussemburgo e l'ultima con le tre lettoni
    2 punti
  25. Si può comprare con qualche euro un pezzo di storia e ragionarci magari anche sopra ? La risposta è si.... :blum: E' ovvio che poi non dobbiamo fare i pretenziosi :blum:, però un ragazzo può per esempio dire ho un quattrino di Milano del 1600, senza data e con due importanti iconografie, busto di Filippo IV al diritto e al rovescio il nostro biscione sormontato dalla corona. Moneta comune coniatissima in rame, circolata e che veniva imitata dalle zecche di Castiglione e Messerano. Il ragazzo cosa potrebbe osservare d'acchito, anche senza particolari conoscenze, che ha una forma rotondeggiante, un discreto peso, 1,91 gr. che è nel mezzo del range possibile Potrebbe anche osservare che ovviamente gli spagnoli non rinunciavano alla loro effigie al diritto col loro nome, ma al rovescio lasciavano sempre lo spazio all'identità cittadina, in questo caso il mitico biscione che porterà poi le nostre leggende il MEDIOLANI DVX ET C. Ci sono anche i punti in leggenda sia al diritto che al rovescio da verificare e vedere... Potrebbe vedere anche che il IV veniva coniato con IIII....che il Re ha ora baffi, pizzo, e il colletto ripiegato, oltre ai lunghi e folti capelli..... Poi quello più smaliziato potrebbe confrontarlo con l'altro quattrino il Crippa 27, mentre questo è il 28, e vedere che il primo storicamente è precedente perché il Re ha i capelli corti, in questo lunghi quindi è successivo. Sono monete povere in rame, senza data, quindi il periodo è sommario di coniazione, nell'altro quattrino il Crippa 27 invece oltre al busto, giovanile però, riporta in campo inquartato al rovescio l'aquila e la biscia. Ho detto solo qualcosa ma credo potreste dire veramente altro...con pochi euro, un ragazzo può studiare, riflettere, e tenere in mano un pezzo di storia della Milano del 1600... Per la serie la numismatica può costare anche poco e dare soddisfazioni lo stesso....
    1 punto
  26. L'immagine scannerizzata non è ottimale, comunque: il D/ BB usura sul baffo, orecchio capelli e sono presenti molti segnetti da circolazione; il R/ lo vedo un pelo inferiore, qBB, è presente ul colpo ad ore 16, e vari colpetti ad ore 11, anche qui l'usura ed i segnetti sono forse più numerosi che al D/, non presenta alcun segno di patina, probabilmente è stata pulita; è comunque una moneta che con i suoi 115 ha il suo fascino. saluti TIBERIVS
    1 punto
  27. Complimenti Matteo, premio decisamente strameritato per quello che fai sia sul forum che fuori e per il tuo cercare di essere sempre interessato a più monetazioni. E' un po' un giustamente largo ai giovani, tra l'altro sarai uno dei cinque relatori del prossimo Convegno " La numismatica e i giovani " a Parma il 9 aprile, spero che l'esempio di ragazzi come te sia da stimolo per altri che stanno crescendo e mettendosi in luce, auguri e complimenti ancora ! Mario
    1 punto
  28. Domenica 31 gennaio ore 10,20 appuntamento davanti all'entrata principale della reggia di Caserta, entreremo negli appartamenti dei sovrani del "nostro" Regno delle Due Sicilie, noi dello staff del Circolo Numismatico Partenopeo, in collaborazione l'amico Gianfranco Merola e Antonio Rennella (anche se l'idea è partita da Gianfranco), saremo con voi per trascorrere una domenica in compagnia e per visitare i luoghi in cui vissero i re che osserviamo tutti i giorni sulle nostre monete e medaglie. La visita guidata (appartamenti + parco) ha un costo di euro 4 + 2 euro auricolare obbligatorio + 12 euro biglietto di entrata); https://www.facebook.com/reggiaufficiale/?fref=ts nel parco trascorreremo un'altra ora circa e alla fine ci ritroveremo tutti alle ore 13,30 circa all'Antica Hosteria Massa https://www.facebook.com/anticahostaria.massa/?fref=tsche dista circa 300 mt dalla reggia. Oggi abbiamo effettuato un sopralluogo ed abbiamo scelto questa storica osteria perchè si tratta di uno dei luoghi più esclusivi di Caserta, pranzeremo immersi in una bellissima cornice ambientata tra cimeli borbonici originali. Oggi abbiamo parlato con il titolare e chiuso un menù abbastanza caratteristico, sarà un pranzo tra amici che condividono la stessa passione, nulla di formale, una bella chiacchierata e tante risate. Il menù avrà un costo di 30 euro e comprende un brindisi di benvenuto nella grande cantina dell'Hosteria (vedi immagini), un antipasto molto particolare (migliaccio rustico con scamorza arrostita); un primo (strangolapreti in pignatello); un secondo (costoletta suino ai ferri); dessert (pizza di crema con amarene, oppure tortino di ricotta e pera, oppure caprese al cioccolato, oppure semifreddo al torroncino); caffè e bibite, acqua e vino tutto compreso nel prezzo. Il menù per bambini ha invece un costo di euro 15 e comprende la tradizionale pasta al sugo, cotoletta e patatine, è chiaro poi che eventuali richieste sul menù (in via del tutto eccezionale) potranno essere esaudite dal ristorante. La location è in uno storico ed ampio palazzo ed è molto esclusiva. Per partecipare potete aggiungere il vostro nome qui di seguito o inviare un'email a circolopartenopeo@@libero.it . E' stata scelta la giornata del 31 domenica (che non coincide con il convegno di Catania) anche per venire incontro a tutte quelle persone impegnate nei giorni lavorativi e che magari venendo da regioni limitrofe la Campania riuscirebbero ad organizzarsi in un tutta tranquillità partendo anche con l'auto alle 7-8 del mattino stesso e far ritorno a casa nell'arco del pomeriggio del giorno stesso. Al momento siamo già circa 30 persone ma vi chiediamo di informarci al massimo una settimana prima dell'incontro sulla vostra presenza perchè verremo sistemati in una determinata sala in base al numero di persone. La reggia di Caserta è uno dei luoghi più facilmente raggiungibili, basta uscire al casello di Caserta Nord (autostrada Roma - Napoli) e svoltare a sinistra in direzione Caserta, è a circa un km e mezzo, davanti ad essa troverete grandi parcheggi custoditi sia all'aperto che interrati con costi molto accessibili. Chi viene con il treno è ancor più semplice, basta uscire dalla stazione e percorrere 300 mt in avanti. La bellezza e la magia che si respira in quello storico palazzo è nota a tutti, forse molti di voi ci saranno già stati ma non in compagnia di altri amici numismatici, è una visita che vi consiglio vivamente. https://it.wikipedia.org/wiki/Reggia_di_Caserta A livello numismatico ricordo inoltre a tutti che la maggior parte delle sculture presenti nella reggia e nei giardini sono opere di scultori che hanno messo il loro zampino per la creazione di monete e medaglie borboniche, in particolare hanno modellato bozzetti per i conii, quindi come vedete .... la numismatica c'entra sempre. Vi aspettiamo!
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  29. Ultimo giro....con l'IMPERIALIS di Bernabò Visconti ....
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  30. Beh ... sarà tanto, ma secondo me li vale tutti e chi se lo è aggiudicato ha fatto i suoi buoni conti. ;)
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  31. ... osserva bene tutti i Tarì menzionati e vedrai che ho visto bene. ;)
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  32. @Archestrato Per correttezza....... trattasi dello stesso conio della vendita Prospero . Quello che hai notato sulla coda della lepre e che su quello che hai postato tu (Prospero) la coda e perfettamente riempita, mentre sulla raccolta Tedesca non si e riempia , facendo si che da l'impressione che sembrerebbero diverse le code.
    1 punto
  33. matteo, nonno cesare si unisce al coro...bravo, complimenti
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  34. Io invece resto su Filippo Maria con questo denarino neanche troppo conciato, proveniente dalla classica ciotola del Cordusio....Ho sbagliato l'ordine delle immagini di diritto e rovescio oppure no? :blum:
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  35. @@dyb, dovrebbe essere una frattura di conio. @@contemax67, una bella moneta, il R/ si presenta migliore per rilievi rispetto al D/, anche i bordi sono messi abbastanza bene, peccato per quel bozzetto, se così lo si può definire, sotto la E, per la conservazione direi leggermente sotto lo SPL.
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  36. :good: ... complimenti. La sigla dietro il busto non si legge, ma sotto c'è la data 1609 ... un'anomalia, o meglio un Tarì inedito?
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  37. no no, per il momento prendo tutto separo per argomento, corrispondenza privata, cose religiose, scuola, bollette luce( ci sono tutte dal 1936 al 1969!); pulisco da polvere e conservo in scatole di cartone adatte al riporre documenti in carta!
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  38. La seconda è un follaro di Ruggero II per Messina con al rovescio il busto del Cristo, purtroppo al momento non ho libri sottomano per darti un riferimento!
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  39. il peso degli stessi aes signatum multiplo o sottomultiplo? AES SIGNATUM Il peso delle barre era di circa 1,5 kg ed avevano un valore di 5 assi[senza fonte]. Gli aes signatum non avevano un valore facciale e quindi non avevano dei tipi fissi, anche questi lingotti, come gli aes rude valevano quanto pesavano per questo venivano tagliati in base alle necessità. I lingotti presentano delle figure, una per lato, quasi una sorta di tipi primitivi. Basti ricordare la coppia: aquila che tiene un fulmine tra gli artigli su un lato e un Pegaso in volo dall'altro; una spada e una guaina; lato esterno e lato interno di uno scudo; elefante e maiale. Quest'ultimo tipo, ha permesso di datare il lingotto al 275 a.C. anno della sconfitta di Pirro e del trasferimento a Roma, per la prima volta, di quei pachidermi, che impressionarono il popolo. La presenza del suino è da spiegare con un passo di Eliano[1] secondo cui questi animali vennero usati per spaventare gli elefanti; difatti i maiali una volta coperti di pece venivano dati alle fiamme e i grugniti che ne seguivano spaventavano i pachidermi.
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  40. Concordo....concordo...almeno io....anche se vedo siamo in un vicolo chiuso o l'errore o l'anomalia allora... Io puntavo in realtà sul pre 1155 e mi attaccavo a quanto dicevi a pag. 42 " Pisa deve aver ripreso le sue coniazioni poco prima del metà del XII secolo imitando proprio queste monete, ma poco dopo il 1155 deve aver adottato i tipi con F/ IHPERATOR E PISA.....forse affiancandole per qualche tempo alle preesistenti ". Mi facevo forza su questa ipotesi che Pisa coniò imitazioni enriciane in quel periodo e magari lasciò un segno di distinzione per i coniatori e che il popolo non avrebbe visto....ma se decade questo, e in effetti con uno o due casi è difficile spingersi oltre, è chiaro che non saprei che altro tirar fuori se non l'errore o l'anomalia..... :blum: o aspettare qualche altro riscontro monetale....
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  41. Alex complimenti hai centrato in pieno uno degli aspetti che volevo rimarcare, quanti ragazzi in gamba sul forum se ci pensiamo ci sono...e Alex che ho avuto il piacere di conoscere a Napoli è sicuramente tra questi.... Cosa dice Alex ? una banalità senza offese per il termine e per lui ma così è, ma se abbiamo avuto gli stessi regnanti, se abbiamo subito la dominazione spagnola, se la storia si è intrecciata, se a volte i ritratti hanno punti in comune, perché non confrontarli tra zecca e zecca, sembrerà banale caro Alex ma da quando sono sul forum questa banalità non sono riuscito a comunicarla, probabilmente è stata una mia colpa....ma di quanto potremmo parlare insieme e quanto abbiamo in comune tra varie zecche....tanto... Secondo punto perchè una moneta così ? perché dopo tutto questo sfavillio, tutto questo gran vedere del concorso di fine anno ci voleva una moneta così....comune, neanche poi in grande conservazione, ma poi ci interessa :blum: ? No, ci interessa la storia che si porta dietro, di una moneta del popolo, delle tante mani toccate, delle piccole transazioni....luoghi comuni, forse...ma è così... Terzo punto puoi trovare soddisfazioni anche con una moneta così ? Si...se poi la studi, ci rifletti, se riprendi anche un po' di storia anche di più.... Quarto punto e poi lascio a voi, pochi euro veramente e da una moneta così può partire una collezione non difficile, intrigante per i segreti che si porta dietro, la collezione delle monete del popolo, può essere una idea ? Io dico di si, chiedere a chi lo ha fatto con costi minimali e gratifiche grandi, è la Milano degli Spagnoli del 1600, Spagnoli che troviamo ripeto in altre zecche importanti....
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  42. Ecco cosa si diceva della provenienza e della datazione di un Aes signatum del tipo "ramo secco" proposto da Artemide Aste nell' Asta XXVIII dell'aprile 2010 Lot 1121 Repubblica Romana. Aes signatum. Italia centrale o Aemilia, VI-IV secolo a.C. Frammento terminale di lingotto del tipo 'ramo secco'. TV pl. 3. Haeb. pl. 7, 6. gr. 1865.00RRR. AE. Dimensioni: mm. 148 x 74 x 30. SPL. Questo aes signatum, ben conservato e di grande fascino, è uno dei migliori esempi della produzione premonetale della penisola italica. Il suo peso di 1865 gr. lo colloca tra i più grandi in assoluto. La produzione di questa tipologia di barre risale ad un periodo antecedente al IV secolo a.C. Non è possibile stabilire una datazione più precisa, poiché l’uso di questi veri e propri ‘monumenti storici’, ha accompagnato tutta l’evoluzione della fusione del bronzo, dagli inizi sino alla produzione della moneta (secondo l’accezione moderna del termine). In base ai reperti noti, è possibile classificare queste barre secondo criteri di raffigurazione e secondo criteri dimensionali. Le tavole di Haeberlin (Frankfurt A.M. 1910) bene illustrano le varianti e le diverse dimensioni (tavv. da 4 a 8). Il nostro esemplare corrisponde al tipo più grande, con disegno definito ramo secco, presente sia al dritto che al rovescio. Altri manufatti, probabilmente appartenenti ad epoche più recenti, presentano la lisca di pesce ed i delfini in diverse combinazioni. Il tipo del ramo secco è noto in due varianti. La prima può essere considerata la più antica poiché si presenta tozza e di forma irregolare, lievemente cuneiforme, con uno stile che appare piuttosto rozzo e poco curato. I rami del ramo secco hanno i versi concordi tra il diritto ed il rovescio. La seconda, probabilmente un po’ più recente della precedente, si presenta più curata nella realizazione e nello stile, uniforme nelle dimensioni, con sezioni regolari ed uguali. Netta la differenza con la prima tipologia, poiché in questo secondo caso i versi dei rami risultano contrapposti tra dritto e rovescio. A questa seconda tipologia appartiene il nostro pezzo, che, con i suoi 1865 gr., ci risulta essere il più pesante conosciuto. Il Turlow e Vecchi (Dorchester 1979) illustra un esemplare di 1552 gr (plate 3). Haeberlin (tav. 7 n° 6) illustra un pezzo di 835.20 gr., con sezione minore coincidente con quella del nostro esemplare. Garrucci (Roma 1885) illustra un pezzo di 1110 gr. proveniente dal ripostiglio di Fabro e poi confluito nella collezione Strozzi. Di quest’ultimo esemplare è raffigurata anche la vista laterale, che si presenta lievemente curva, proprio come risulta anche nel caso del nostro esemplare. Evidentemente la tecnica di lavorazione successiva alla fusione comportava una posizione in fase di raffreddamento che provocava la lieve curvatura. Non ci stupiremmo se i due pezzi (il nostro e quello descritto da Garrucci) avessero avuto origine nella stessa officina. L’ esemplare offerto proviene dalla dispersione della collezione Tonachini ed è stato illustrato su ‘Il collezionista’ n° 12 del 1956. Compare anche su Pagine Gialle ‘turismo’ di Marche e Umbria del 1992/1993, presentato quale magnifica testimonianza della storia antica di quella terra.
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  43. @@Numi 62, pensa che quando ti sei iscritto io avevo 10 anni in meno !
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  44. 1 punto
  45. OK, alla fine mi è piaciuto, preso per 7 euro.
    1 punto
  46. Come richiesto e concordato, chiudo l'euro game . Chissà, forse sarà soltanto un arrivederci :good:
    1 punto
  47. @@carlo82, http://en.numista.com/catalogue/pieces7917.html
    1 punto
  48. "Niente di nuovo sul fronte occidentale" per me era così nel 2012 e così è nel 2016 :D. E poi dicono che con il tempo...........ma quando mai? Enyway, a parte le opinioni diverse su come è stata "elaborata" la P (a questo punto credo la possibilità del punzone suggerita da @@monbalda sia la più convincente :)) io proporrei di concentrarci sul significato della P che sembra essere la tematica più affascinante. Chiaramente non contate su di me che sono nel buio completo :( :) Intanto, ringrazio Monica per le tabelle che spero possano rivelarsi utili per tutti. Saluti a tutti
    1 punto
  49. E continuando con i DENARI di GIAN GALEAZZO VISCONTI ( con MEDIOLANI ) - CRIPPA 14/A rarità C D/ + D MEDIOLANI 3 C R/ + COMES VIRTUTUM - nel primo tipo Croce gigliata, ai lati nessun anello, mentre nel secondo tipo globetto in basso a sinistra della croce
    1 punto
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