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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/23/16 in Risposte

  1. Per quel che ne sapevo non è mai stato trovato un conio romano di zecca originale, neanche quello rinvenuto nella fontana francese che è, anch'esso , con tutta probabilità, un conio di un falsario, o almeno questo era il teorema proposto e accettato da più parti, dato che si presume che i conii " di zecca" venissero distrutti alla fine del periodo di utilizzo. In ogni caso ho dei grossi dubbi che un conio in ferro dolce si presenti così poco aggredito dalla corrosione all'esterno. sembra più un conio fasullo, realizzato al massimo qualche centinaio di anni fa(al massimo intorno al 1500/1600), in cui è rimasta ( o è stata lasciata deliberatamente) una delle monete realizzabili ( forse, ma finché non li si scompone o li si sottopone a gammagrafia non lo si può sapere con certezza) con il conio stesso. Ha più l'aria di una operazione commerciale che di un reperto storico, anche a prescindere dal prezzo ridicolo che ha raggiunto, minimo in confronto al vero valore se fosse passibile di catalogazione come originale.
    4 punti
  2. Nel pomeriggio nel negozio di Andrea , una descrizione di Arka mi colpì: la bella immagine della Beata Vergine, seduta in trono che tiene fra le braccia il Bambino benedicente......sono stato costretto a farmi un regalo ;)
    3 punti
  3. Continuando con la moneta spicciola di FILIPPO III, QUATTRINO O TERLINA per CRIPPA n. 22 rarità R2 peso gr. 0,88 - TRILLINA per TOFFANIN n. 354 rarità R3 - notare sotto le braccia di S. AMBROGIO S a sinistra e A destra Mentre CRIPPA riconosce questa altra variante sulla stessa moneta, ma ben evidente la diversità con S - A sopra le braccia TOFFANIN non la descrive, gr. 0,86
    3 punti
  4. 3) C'è infine un'altra variante che personalmente non ho mai visto ma di recente ha postato l'utente @@fabgeo qui sul forum. Non credo sia un problema per lui se ho usato le sue foto per riportare la sua variante a me sconosciuta prima del suo esemplare. Il diritto è identico alla variante al punto 2, ma al rovescio non ci sono punte nei quadranti inferiori. Dati peso e diametro è da escludere un cremonese, il che la rende per forza un inforziato non censito. Ø: 16 mm Peso: 0,55 g (tenendo conto della mancanza di metallo...) E poi chissà, magari ne conoscete altre ancora... per quanto mi riguarda mi fermo alle due varianti precedenti (punto 1 e 2). Spero in vostri colpi di scena :) Saluti
    3 punti
  5. 2 stotinki bulgari?
    3 punti
  6. L'ultima entrata a far parte della mia collezione USA. Al solito... comune in quasi mb collezionabile :D L'espressione del viso è comunque salva nonostante l'usura da circolazione, spero che vi piaccia come è piaciuta a me :) Coniata nello stesso anno della nascita di Abramo Lincoln.... chissà quante vicissitudini potrebbe raccontarci.
    2 punti
  7. Anche io sarò presente con @Titta99
    2 punti
  8. 2 punti
  9. Tutte osservazioni più che condivisibili, dal rimandare a quelli con la stella più avanti nel tempo e a concentrarsi sugli inforziati e sui cremonesi. Rifletto in realtà dalla parte milanese, da quella cremonese non ne sarei capace, però per quanto si voglia fare un buon catalogo di monete cremonesi ( tra l'altro complimenti a chi le sta postando ) per forza di cose le riflessioni che sono già uscite vengono fuori da osservazioni che riguardano documenti, ripostigli, la storia e tutto quello che succede nell'area monetaria e quello che succede a Milano per forza di cose ci deve interessare. Poi certamente stabilite le prime coniazioni, inforziati e cremonesi, credo che a quel punto, l'osservazione delle monete, dello stile, delle lettere, dei segni, delle varianti, dei pesi, ci possa portare a una possibile cronologia di queste tipologie. Cosa succedeva a Milano che è poi un po' la partenza ? Nel 1155 Federico Barbarossa toglieva a Milano il diritto a battere moneta e lo concedeva in contemporanea a Cremona, questo è il primo punto fondamentale. Milano tenta di resistere al Barbarossa ma poi capitola e viene incendiata nel 1162. I milanesi si traferiscono fuori Milano e in quel di Noseda o Noxeta Federico I fece coniare dal 1162 al 1167 una nuova moneta che è l'imperiale. L'imperiale nasce come moneta sovraregionale e occupa il vuoto di altre monete, il pavese in primis. Si diffonde facilmente tanto che ricorre la frase del cronista " gli imperiales mediolanses per totam Ytalia currebant " Ma c'era un'altra moneta che valeva la metà dell'imperiale che venne coniata , il terzolo che divenne la moneta base del mercato milanese e lombardo, la stessa fu presa a modello dalle nuove zecche lombarde tra cui anche Cremona con l'inforziato. Del terzolo se ne parla in documenti già nel 1142 come denari nuovi, poi ritorna nel 1155 e più tardi nel 1158 e nel 1161 proprio come terzolo, gli anni sono quelli. Quindi prima dell'imperiale direbbero i documenti. I ritrovamenti diversi trovano una grande abbondanza di denari terzolo che ci fanno capire che era la moneta corrente, ma anche imperiali e poi di altre zecche, per Cremona, inforziati e cremonesi e anche di altre zecche. Ci sono importanti rispostigli cito Naturno, Tremona....in quel momento le monete ritrovate erano quelle, quindi direi che giustamente da queste si debba partire per Cremona, le stelle le vedo arrivare sicuramente dopo....
    2 punti
  10. ciao Stefano, anche per me ci è voluto un po' di tempo per capire cosa fossero il cremonese e l'inforziato di cui parlano le pergamene. Poi la convinzione radicata che lo scodellato fosse il tipo monetale più arcaico e che la piana fosse una evoluzione della tecnica rende ancora più complicata la questione. Però i dati da cui sono partito io sono questi: - lo scodellato con la stella è sicuramente da spostare alla metà del XIII secolo. Il peso, i caratteri iconografici, lo spessore della lamina ... sono tutti elementi che fanno ritenere che la moneta sia da spostare 100 anni in avanti rispetto a quanto pensassero il Fenti e chi prima id lui si era occupato della questione; - nei ripostigli del XII secolo (in particolare Offanengo, Parma, Gallarate) non è presente neppure un denaro scodellato di Cremona, mentre vi sono molti esemplari di inforziati coi bisanti; - le carte sono chiare nel prevedere due monete coniate a Cremona nello stesso periodo, chiamate cremonesi e inforziati, una del peso doppio rispetto a quella dell'altra; - le caratteristiche degli inforziati e dei cremonesi sono icto oculi identiche, salvo che per il peso e per l'intrinseco probabilmente; - nella convenzione monetaria del 1183 tra Brescia e Cremona in un passo si legge che Cremona si impegna a coniare monete ad tagiam monetae Brixie, il che mi fa pensare a fare degli scodellati; - la moneta di Cremona è molto simile a quella di Mantova, aveva lo stesso peso e la stessa dimensione, oltre ad essere molto simile anche iconograficamente. In sintesi queste sono le ragioni che mi fanno ritenere che l'inforziato e il cremonese fossero le prime monete coniate a Cremona. Nel seguito del ragionamento proverò a esporvi una mia ipotesi su quando sia iniziata la coniazione degli scodellati di Cremona "c.d. della convenzione". @@Sator mi piace il tuo modo di procedere e di indicare le varianti. Alla fine potremo fare un bel catalogo delle monete di Cremona da mettere sul sito.
    2 punti
  11. Beh @aleaele quello della forma non è un aspetto secondario, anzi....a Milano da Filippo IV fino a Carlo III o VI la moneta piccola di rame veniva tagliata rendendola di fatto non più tonda ma squadrata o a volte rettangolare. E' una costante per Milano derivata da più fattori, la svalutazione del tipo, una scelta per velocizzare le coniazioni, quindi anche organizzativa, il risparmio al massimo del metallo usato quale che sia nel tondello. La moneta veniva impressa sul tondello squadrato di piccole o piccolissime dimensioni al punto che le leggende quasi sempre non venivano incluse, rimaneva il busto e al rovescio la scritta o parte di essa il MLNI DVX, il RE e l'identità ...punto... In realtà sono ormai monete solo fiduciarie, circolava di tutto e di più e andavano anche loro....insieme a tutto il resto, per l'ordine monetario almeno a Milano c'èancora tempo, ma l'esigenza salirà....
    2 punti
  12. L'osservazione di @@eliodoro è molto significativa. @@Theodor Mommsen: sto leggendo il libro di Coarelli e trovo le motivazioni da lui espresse sulla datazione del quadrigato ( e non del denario) al 269 molto convincenti pur non contraddicendo di fatto Plinio. Coarelli sottolinea infatti con alcuni esempi il suo stile di scrittura "a schede" ed interpreta così le due frasi seguenti come due momenti cronologici ben distinti: 1) Argentum signatum anno urbis CCCCLXXXV, Q. Ogulnio C. Fabio Cos., quinque annis ante primum punicum bellum. (quadrigato 269) 2) Et placuit denarium pro X libris aeris valere, quinarium pro V, sestertium pro dupondio et semisse (denario pre 211) Io aggiungo che nella prima frase parla di argentum signatum e non di denario. Secondo la mia logica se si fosse riferito al denarioin entrambe le parti, già nella prima frase il soggetto sarebbe stato denario ed al limite avrebbe usato argentum signatum nella seconda per evitare la ripetizione. Io ritengo quindi l'interpretazione di coarelli condivisibile facendo riferimento sia alla fonte letteraria primaria (Plinio), evidenze archeologiche (Morgantina) ed analogie stilistiche (tipo quella citata da Eliodoro sull'oro del giuramento per intenderci). Come ho scritto nel mio post precedente la datazione dell'oro del giuramento potrebbe fornire basi a tutta una teoria cronologica. Ribadisco: gli scrittori antichi generalmente non scrivevano castronerie (se non con qualche eccezione...), ma vanno interpretati: in uno scritto antico alcune informazioni potevano essere omesse perché ovvie ed assodate per un loro contemporaneo mentre possono risultare oscure allo studioso moderno.
    2 punti
  13. Ce n'è uno di forma simile del '38 in vendita da un noto numismatico.... ...mi ricorda molto certe monete milanesi del periodo...@@dabbene
    2 punti
  14. A questo punto credo che @ debba delle scuse al forum. E' da ieri che sto pensando che cosa sia passato nella sua mente per postare foto del recentissimo libro di Rizzolli e Pigozzo e spacciarle per regali di un fantomatico zio. Magari potrebbe spiegarcelo lui insieme alle scuse. :nea: Arka P.S. La questione dell'utilizzo non autorizzato delle immagini del libro la lascio a chi di dovere.
    2 punti
  15. Caro @@ak72, io anche lo chiamerei così, ma visto che già sono stato etichettato come quello antipatico, che litiga sempre, volevo dare la parvenza di una certa amabilità (che non ho)...
    2 punti
  16. La moneta citata da @@ottone è quella. E' la stessa moneta.
    2 punti
  17. "Mah. sappiamo bene che in Germania sono convertibili senza limiti di tempo tutte le banconote emesse dal 1948, quello che forse non sappiamo (sia chiaro che non mi sto riferendo a te, ma faccio un discorso generale) è che da noi invece, è sempre stata prassi comune limitare il cambio entro un certo termine, e non mi pare ci siano mai state tutte le polemiche di oggi." Non credo che il vero problema stia nel fatto che in alcuni Paesi la convertibilità della vecchia valuta sia senza limiti ed in Italia invece no. Nessuno, credo, si è lamentato del fatto che ci fossero a disposizione "solo" 10 anni per cambiare le lire; come credo che se gli anni fossero stati anche solo 5......ce ne saremo ugualmente fatti un ragione ed i cittadini si sarebbero organizzati in relazione alla diversa data di scadenza. Il punto mi sembra un altro. In un Paese che dice di essere uno Stato di diritto, se si stabilisce per legge una scadenza, a prescindere dal numero più o meno elevato di soggetti che aspetteranno l'ultimo momento per compiere l'attività che può esercitarsi entro quella scadenza e che essi hanno tutto il diritto di esercitare fino all'ultimo giorno confidando nella legge, cambiare all'improvviso le "regole del gioco" senza alcun preavviso è una indubbia scorrettezza, anche se motivata da ragioni di opportunità politica, di bilancio, di cassa ecc.. La scorrettezza diventa vero e proprio arbitrio se poi quella legge che aveva anticipato la scadenza senza preavviso, viene giudicata incostituzionale. Ma il "tripudio" della illegittimità lo si raggiunge allorché, invece di riaprire i termini recuperando il tempo sottratto (incostituzionalmente) agli aventi diritto, lo Stato si inventa sotterfugi ed espedienti degni di un imbonitore di piazza, per evitare di garantire ai cittadini, ritardatari ma comunque in termini, quelli che dovrebbero essere gli effetti naturali della declaratoria di incostituzionalità di una norma. Credo che sia questo atteggiamento dello Stato che irriti, in realtà, i cittadini (anche quelli che non avrebbero da cambiare proprio nulla, perché l'avevano già fatto subito); non certamente il fatto che in Italia le monete e le banconote vadano in prescrizione. Quello lo hanno sempre saputo tutti. Prima che la norma (incostituzionale) del Decreto Monti entrasse in vigore, esisteva in B.I. un fondo destinato al cambio delle lire, che era commisurato al quantitativo di lire teoricamente ancora cambiabili. E' probabile che anche riaprendo i termini non affluirebbero mai alla B.I. per il cambio tutte le lire teoricamente ancora "in giro", ma sarebbe stato estremamente "decoroso" e rispettoso dei cittadini, anche su un piano etico-politico, ripristinare quel fondo e far recuperare quegli 84 giorni che una legge incostituzionale ha scippato agli aventi diritto. Si dirà che così facendo c'è il rischio che si aggiungano ai legittimi richiedenti della "prima ora", portatori di lire che ne sono venuti in possesso dopo il 28.2.2012. Certo. E' possibile. Ma questa conseguenza è dipesa unicamente da un Legislatore che ha partorito una norma incostituzionale e dunque non si possono penalizzare i cittadini per un errore clamoroso del Legislatore. D'altronde, le lire in giro sono comunque sempre quelle contemplate dal fondo di dotazione che era a disposizione della B.I. .....quindi è sempre di quella somma depositata sul fondo che si parla. Se doveva essere disponibile in B.I. fino al 28.2.2012 e non lo è stata a causa di una norma poi dichiarata incostituzionale, sarebbe giusto che fosse ripristinata anche ora per altri 84 giorni. Così dovrebbe comportarsi uno Stato serio, che pretende altrettanta serietà dai cittadini. M.
    2 punti
  18. @@giollo2 il Fenti cita un documento del 1 agosto 1163 che paragona 4 denari di cremona ad 1 imperiale. Lo stesso indica un documento del 28/01/1177 dove un inforziato viene equiparato ad un denaro terzolo. Non so se è quello che chiedevi.
    2 punti
  19. Russia 1985 1 rublo 12° Festival della gioventù di Mosca
    2 punti
  20. Mah. sappiamo bene che in Germania sono convertibili senza limiti di tempo tutte le banconote emesse dal 1948, quello che forse non sappiamo (sia chiaro che non mi sto riferendo a te, ma faccio un discorso generale) è che da noi invece, è sempre stata prassi comune limitare il cambio entro un certo termine, e non mi pare ci siano mai state tutte le polemiche di oggi. E' vero che non c'è mai stato neanche un cambio così drastico come nel 2002 ma, per esempio, il 31 dicembre 1951 cadevano in prescrizione le am-lire di ogni taglio e biglietti di vario tipo da 50 e 100 lire. Questi biglietti erano stati dichiarati fuori corso il 30 giugno 1951, dunque tra il fuori corso e la definitiva prescrizione erano trascorsi solo 6 mesi (e non 10 anni). Un tempo decisamente breve, tanto che con legge del dicembre 1952 furono riaperti i tempi per il cambio, dal 14 gennaio al 14 aprile 1953. Sempre nel 1953, il 30 giugno, furono dichiarati fuori corso i biglietti da 500 e 1000 lire modelli Barbetti e Capranesi (tutte le emissioni del Regno e le prime della Repubblica) nonchè gli assegni a taglio fisso da 5.000 e 10.000 lire del 1945-47. La prescrizione, stavolta, scattava dopo un anno, il 30 giugno 1954, e anche in questo caso ci fu una proroga di tre mesi, fino al 30 settembre. Dunque i nostri genitori (o nonni) per cambiare una massa di biglietti sicuramente inferiore a quelli in circolazione nel 2002, ma pur sempre notevolissima, hanno avuto a disposizione, al massimo, poco più di un anno. E lo hanno fatto, senza polemiche, proteste, ricorsi, e sicuramente senza invidia per i tedeschi. Perché oggi, invece, dev'essere tutto complicato, perché non va mai bene niente? perché, se ai nostri genitori sono bastati nove mesi per cambiare milioni di am-lire, a noi, non sono bastati dieci anni? Se solo non avessimo dimenticato (o mai conosciuto) la nostra storia, capiremmo che il cambio lira/euro di oggi, è semplicemente la ripetizione, sia pure su scala più grande, di quanto sempre avvenuto da 70 anni a questa parte (anche durante la Repubblica, spero che questo qualcuno lo ricordi, periodicamente venivano dichiarate fuori corso determinate tipologie di banconote), e che sempre è avvenuto senza traumi e tragedie, mentre oggi sembra non si sia contenti se da ogni fiammifero non si fa nascere un incendio...KEEP CALM petronius
    2 punti
  21. Credo dipenda dal fatto che, in Italia, le sovrane d'oro sono acquistate principalmente come monete di borsa, senza alcun aspetto numismatico (non sempre intendiamoci). Un po' triste, considerato che si tratta della moneta più famosa (proprio per motivi di investimento, è vero) al mondo e che è stata disegnata da un incisore italiano.
    2 punti
  22. Io direi che siamo attorno allo "G08" come conservazione. Per fare foto migliori non serve molto basta una buona luce naturale non diretta,( per intenderci una stanza esposta al sole ma mantenendo la moneta appena dentro l'ombra) anche con un buon smart-phone e un appoggio riesci ad ottenere foto decenti. Questo è un esempio di come scatto alcune foto alle monete :) E questo è il risultato:
    2 punti
  23. .....e vabbè la coniazione al martello, la tosatura e quant'altro.....ma questo ha dell'incredibile. Notate che diavoleria si sono inventati...è venuta fuori una moneta quasi perfettamente quadrata. @@Layer1986 @@gennydbmoney @@favaldar .... e gli altri utenti disposti a scrivere una loro opinione, cosa ne pensate. Grazie
    1 punto
  24. Guardate che ha proposto in vendita la CNG nello scorso mese di agosto: il set di un antico falsario di Roma! Interessante... Notevole la cifra spuntata: 2.100 dollari contro gli appena 150 stimati! Classical Numismatic Group > Electronic Auction 357 12 August 2015 Lot number: 371 Price realized: 2,100 USD (Approx. 1,901 EUR) Claudius. AD 41-54. Ancient Cast Forgery of an Æ As (55x50mm, 34.26 g, 12h). Cast of a forger's copy of a Rome mint Libertas reverse as of Claudius with sprue and casting flash still attached. Cf. RIC I 113 (for prototype). As made, earthen green patina, . Estimate: 150 USD
    1 punto
  25. Ciao, benchè estraneo alla monetazione che di solito attira i miei interessi ma spinto dalla motivazione storica ed affettiva, sono entrato nella famiglia dei “possidenti tergestini”. Ho acquisito un Arlongo vescovo/ crescente lunare-stella; se come afferma Giulio Bernardi “con 4 denari probabilmente pagavi un pranzo”… almeno un panino me lo compero! :D Sempre parafrasando il noto numismatico “… è la più comune tra le monete triestine ed è di solito la prima di questa zecca ad entrare nelle collezioni” e mi pare corretto iniziare con un esemplare che rappresenta bene lo standard medio delle emissioni. Ho trovato alcune ipotesi sul rovescio sul rovescio enigmatico. La domanda che vi pongo è la seguente: l’esemplare è il 1013 come riporta il cartellino mentre la provenienza è “collezione cds”. Ho cercato invano nel libro del Bernardi la tavola di riferimento delle collezioni. Senza dover attendere la prossima visita a Giulio Bernardi mi potete aiutare ed indicarmi la pagina del testo o il nome della collezione per ricostruire più compiutamente il pedigree della moneta? Grazie Illyricum ;)
    1 punto
  26. Giusta osservazione. Forse si tratta di un'altra moneta incastrata? ;-)
    1 punto
  27. @@Theodor Mommsen e come sempre c'è il lato positivo. Chi dice che Theodor è antipatico? io direi persona che non le manda a dire :rofl: :rofl: E' un piacere averlo incontrato e se ci sarà da dire........diremo :good:
    1 punto
  28. Beh, no, non ha detto di averla avuta in regalo, ma sicuramente ha lasciato credere di esserne in possesso, e questo, come avete sottolineato in tanti, non va affatto bene. La discussione non ha più senso, e andrebbe chiusa, ma per ora non lo faccio, vorrei lasciare a @ la possibilità di spiegarsi, sempreché voglia farlo, in caso contrario credo che la sua presenza sia incompatibile con l'etica e le finalità del forum. petronius
    1 punto
  29. Ho allegato la tabella di conversione fra la scala UK e le altre. @@nando12 come puoi vedere stiamo dicendo la stessa cosa. Per considerare Very Fine pieno una moneta nella scala britannica ci vorrebbe almeno un Vf30 della Sheldon Scale. Ciao buona serata.
    1 punto
  30. Una moneta così se lavata non se la fila nessuno, ma se lasciata in pace con la sua patina, trasuda storia e trasmette emozioni. Bella! Silver
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  31. @@francesco77.....la dovrei comprare....per rispondere alla tua domanda !! ....eh....eheh....eh.... !! ci sto pensando. :D ......anche perchè, se non sbaglio, dovrebbe essere pure raro.
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  32. La moneta dovrebbe essere quella... Riconiata su di un grossetto col busto di CE I o VA I??
    1 punto
  33. i rilievi più alti sono andati, maggiormente al rovescio. Se dovessi chiuderla, dalle immagini postate, la classificherei BB/qBB
    1 punto
  34. Buona giornata Condivido il mio ultimo acquisto, ma il mio primo Quartarolo a nome del Doge Giovanni Dandolo (1280-12899) ex asta Varesi 58 saluti luciano
    1 punto
  35. Per cortesia cerchiamo di evitare messaggi potenzialmente offensivi, verso un utente che ha espresso una sua opinione più che legittima in termini di assoluta correttezza...grazie.
    1 punto
  36. Che nemmeno loro sanno ancora bene come muoversi, e quindi lasciano la porta aperta alla posssibilità di ripensarci, anche in un secondo momento, mentre se si fissasse il limite ai famosi 84 giorni, trascorsi quelli non sarebbe più possibile fare nulla. Tra l'altro, quando si è avuta notizia della sentenza, tutti noi avevamo ipotizzato l'emissione di un decreto attuativo, che invece non c'è stato. Semplicemente, come si legge nel comunicato "Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Banca d’Italia hanno definito le modalità con le quali dare esecuzione alla sentenza. Il Ministero ha informato che la Banca d’Italia può ora procedere ai pagamenti. A partire dal 22 gennaio, chi è in grado di documentare di aver richiesto di convertire lire tra il 6 dicembre 2011 e il 28 febbraio 2012, specificandone l’importo, potrà eseguire la conversione presso una qualsiasi delle Filiali della Banca d’Italia che svolgono il servizio di Tesoreria dello Stato" Dal punto di visto giuridico, questo può bastare, o sarebbe meglio avere comunque un decreto del governo? Lo dico nell'ottica della BdI che forse, con un decreto, si metterebbe al riparo dai ricorsi, che sicuramente ci saranno, ma che riguarderebbero, a quel punto, una legge dello stato. Bisognerebbe, in altre parole, ricorrere di nuovo alla Consulta, strada sicuramente più lunga e difficile del semplice ricorso amministrativo. petronius
    1 punto
  37. Comunque inizio a pensare che forse ci vorrebbe una sezione specifica per i talleri
    1 punto
  38. C'è documentazione riguardante il Collegio dei Nobili........(non marcatamente che indica l'emissione della medaglia in questione...ma datemi tempo); la costituzione però di questo collegio, venne autorizzata, anzi, meglio, voluta da Sua Maestà Ferdinando II .... e ci sono anche elencati i motivi di questa sua volontà; venne redatto uno Statuto, approvato e promosso dal re....e credo quindi che 1+1 faccia 2.
    1 punto
  39. Trovo molto belli entrambi i 2 €, specialmente quello di Plauto che è abbastanza particolare. Fra l'altro l'anniversario della nascita di Plauto sarà la prima commemorata sulle monete Euro avvenuta prima dell'anno zero.
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  40. Mah, sono il solo a cui non piaciono i raggi superiori della stella sopra il '2'? sembrano quasi del tutto inesistenti...
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  41. Altro sesino di FILIPPO III, CRIPPA n. 21, gr. 1,15
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  42. No, cerca quelli con i borsoni pieni di libri....vero Mario @@dabbene Roberto
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  43. Moneta bellissima.....ma sembra fotografata da un libr o sbaglio....
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  44. Quando ci sono patine a bersaglio così... Beh, giù il cappello! Complimenti.
    1 punto
  45. bella, anzi, super bella!! Complimenti Nikita, mi piace moltissimo.. i capped bust dei primi anni non sono facili da trovare, e a mio avviso hanno il fascino di quell'America dei primissimi anni dove ancora non si parlava di corsa all'oro.. di frontiera del selvaggio West.. era semplicemente una giovane nazione convinta dei propri ideali ma piena di incertezze sul proprio futuro. Ottimo acquisto! Marco
    1 punto
  46. cari amici, se vogliamo parlare della zecca di Cremona in modo compiuto dovremmo partire dalle origini. Poi arriveremo ai denari con le stelle, che fanno parte delle monete coniate dopo il 1250. Ora quale è stata la prima moneta coniata a Cremona? Leggendo il Fenti, e poi anche il Giordano, sembrerebbe il denaro scodellato. In realtà non è così. Se avete voglia di leggere il mio contributo sulla zecca di Brescia troverete degli spunti molto interessanti da cui possiamo partire per la discussione sulle monete di Cremona. vi posto il link così vi è più comodo. https://www.academia.edu/10120360/La_produzione_monetaria_bresciana_tra_Alto_e_Basso_Medioevo domani riprendiamo la discussione e posto qualche moneta,
    1 punto
  47. Sono passati 50 anni ora (yikes!) sin da quando ero un ragazzo sul sedile posteriore su un lungo viaggio in auto, naso seppellito nel mio primo Redbook—un'edizione 1967, comprato nella tarda estate del 1966. Mi ricordo di fare conoscenza con le figure di tiratura delle monete del mio paese. Alcuni di questi numeri fatto un'impressione immediata su di me. Alcuni di quei numeri che non ho mai dimenticato. 484.000 1909s VDB Lincolns. 264.000 1916d Mercuri. 52.000 1916 Standing Liberties. 24 1894s Barber dimes. 24! Cosa è, c'erano circa 200.000.000 americani entro la metà del 1960, e Numismatica era un hobby molto popolare—qualcosa come la raccolta di euro nel primo decennio della nuova moneta europea. 24 1894s Barber dimes. Magia. Per me e per milioni di altri americani ragazzi e ragazze. Così un mezzo secolo più tardi, $2.000.000? A buon mercato! :D v. ------------------------------------------------------------------ It has been 50 years now (yikes!) since I was a boy in the back seat on a long car trip, nose buried in my first Redbook—a 1967 edition, bought in the late summer of 1966. I remember making acquaintance with the mintage figures of my country’s coinage. Some of those numbers made an immediate impression on me. A few of those numbers I’ve never forgotten. 484,000 1909s VDB Lincolns. 264,000 1916d Mercuries. 52,000 1916 Standing Liberties. 24 1894s Barber dimes. 24! Thing is, there were about 200,000,000 Americans by the mid-1960s, and coin collecting was an extremely popular hobby—something like euro-collecting in the first decade of the new European currency. 24 1894s Barber dimes. Magic. For me, and for millions of other American boys and girls. So a half-century later, $2,000,000? Cheap! :D v.
    1 punto
  48. Ma davvero è così brutto fare come fa la Germania con i Lander ? Una serie di 20 commemorative, una per anno sulle nostre Regioni , con sondaggio sul soggetto su scala nazionale ( cos' non ci saranno campanilismi ) . Una cc sarebbe per commemorazioni adeguate, l'altra non sarebbe "ridicola" almeno . E' un mio vecchio sogno, che tanto so non verrà mai realizzato ...
    1 punto
  49. dove trovo informazioni o immagini per confrontare le monete? Grazie ragazzi
    1 punto
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