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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/24/16 in Risposte

  1. Chiudo la discussione. Lascio aperta questa http://www.lamoneta.it/topic/145824-denaretto-mai-visto/page-2#entry1667952per dare, come ha anche scritto Petronius la possibilità ad @ di dare una spiegazione a queste due discussioni che hanno come comune denominatore quella che sembra una presa in giro verso tutti gli utenti che sono intervenuti e non solo.
    5 punti
  2. Ieri sera ero alla ricerca attraverso la mia casella di posta indesiderata—a volte c'è qualcosa in là con una nuova connessione—e ho trovato questa medaglia che commemora il 1869 completamento della ferrovia transcontinentale. Ero ancora pensando di vostro 1870 half e degli stampi che sono stati usati per colpire, e come sono stati spediti da Philadelphia in dicembre 1869. Per molti decenni, spedizione qualcosa tra Pennsylvania e California in realtà significava spedizione, via navi sull'oceano. Ma spedizione nel suo senso più generico forse potrebbe applicare agli strumenti utilizzati per la fabbricazione il vostro pezzo di 50-cent 1870—recentemente era stato completato il collegamento ferroviario tra le due coste. Mi chiedo se il half-dollar ha una connessione con l'allora nuova ferrovia transcontinentale? :) v. -------------------------------------------------------- Last night I was looking through my box of junk—sometimes there’s something in there with a new connection—and I found this medal commemorating the 1869 completion of the Transcontinental Railroad. I was still thinking of your 1870 half and the dies that were used to strike it, and how they were shipped from Philadelphia in December 1869. For many decades, shipping something between Pennsylvania and California actually meant shipping, via ships on the ocean. But shipping in its more generic sense could perhaps apply to the tools used to manufacture your 1870 50-cent piece—the rail link between the two coasts had recently been completed. I wonder if your half-dollar has a connection with the then-new Transcontinental Railroad? :) v.
    3 punti
  3. giusto :-) Uniformiamoci alla tua nomenclatura, così non facciamo casino :blum:
    2 punti
  4. Non avendo visto alcun chiarimento da parte di @ questo nonostante abbia notato la sua presenza sul forum ritengo a questo punto superfluo lasciare ulteriormente aperta la discussione. Lo staff valuterà se intervenire. Chiudo.
    2 punti
  5. DE GREGE EPICURI Moneta sicuramente interessante (esiste anche il denario, che forse è un po' più comune). Personalmente non ho mai letto giudizi particolarmente aspri su Nerva, o almeno non da parte degli storici più considerati. Tieni conto che di motivi per congiurare contro Domiziano ce n'erano a bizzeffe,tanto che quasi tutto l'ordine senatorio era contro di lui. Si può dire anzi che Nerva fosse l'espressione diretta del Senato.
    2 punti
  6. DE GREGE EPICURI Storicamente: le due monete postate sono collocate più o meno nel periodo descritto da Senofonte nella ANABASI. Alla morte di Dario 2° Oco (404 a.C.) si scatenò quasi subito una guerra di successione, perchè il figlio minore (Ciro il Giovane) contendeva il trono al fratello maggiore Artaserse. Tissaferne era uno dei satrapi, sempre fedele ad Artaserse nonostante avesse fatto credere il contrario; sconfitto da Agesilao, fu ucciso nel 395 a.C. Senofonte, che aveva combattuto per Ciro il Giovane, dopo la sconfitta e morte di costui (401 a.C.) fu eletto dai 10.000 mercenari greci quale loro capo, e riuscì a riportarne in patria sani e salvi un piccolo numero, dopo una marcia di migliaia di km, dal Tigri fino a Trebisonda sul Mar Nero. In tutto quel periodo il Regno di Persia dominava non solo la Cilicia (=Tarso), ma tutta la Jonia e di fatto estendeva la sua influenza politica sulla Grecia.Durante la Guerra del Peloponneso,una delle brevi trague si chiama "Pace del Re" perchè fu voluta, anzi imposta, dal Re di Persia.
    2 punti
  7. @@nikita_ :good: Mi fa piacere! Io ho trovato questa Russia 1985 1 rublo già presentata qualche giorno fa. saluti
    2 punti
  8. Ciao a tutti, ho cercato di fare un poco di ordine seguendo (considerando erroneo l'ordine di coniazione degli scodellati) il CNI almeno per le tipologie. Vi dirò subito che seguendo il lavoro di @@Sator risultano alcune varianti non censite nel CNI ed alcune segnalate in quest'ultimo che dobbiamo ancora vedere (chiedo aiuto agli amici che le possiedono). Allora iniziamo con quelle che abbiamo definito i più antichi, cioè le monete con bisanti tra la croce e le varie punte, Mezzanini od Inforziati (le caratteristiche non le segno perchè sono online sul CNI): CNI 12 - Post 60 Variante 2 CNI 13 - Post 59 variante 1 CNI 14 - non ancora postata 1 punta al D e 2 punte al retro con A semi aperta CNI 15 - Post 59 variante 1b Poi ne abbiamo due non censiti Post 60 var 2b (2 punte al D, 2 al R e A chiusa) Post 61 var 3 (2 punte al D, 0 al R ed A aperta) - esiste una CNI 18 con queste caratteristiche ma è un cremonese (peso 0,35) non un mezzanino Ovviamente attendo vostre considerazioni su queste poche considerazioni, sempre considerando che stiamo valutando solo i Mezzanini (o Inforziati). Poi verranno i Grossi ed i Cremonesi (sperando che chi possiede questi costosi pezzi li posti :-) ). Fabio
    2 punti
  9. Salve a tutti !! quest'oggi vi mostro il mio primo acquisto del 2016 .... Si tratta di un groat generalmente conosciuto come Annulet Type ( per via dei due piccoli anelli ai lati del profilo e dei due nei due quarti del rovescio ) coniato fra il 1422 e il 1427 . Generalmente questa monetazione viene fatta iniziare con la salita al trono di Henry VI ( non aveva neppure un anno quando ciò avvenne ) del settembre 1422 ma, dalla lettura di alcuni documenti si è scoperto che esemplari della zecca di Londra e di Calais furono coniati già durante le ultime settimane del regno ( e di vita ) di Henry V ...questi esemplari si riconoscono dai precedenti per via della forma della croce a inizio legenda ( n 1 della tabella ) e sono piuttosto rari sebbene si riescano a trovare spesso alla stessa cifra di quelli successivi ( molto più comuni ) per il fatto che tale variante viene citata solo nei testi più specifici, mentre nei testi generalmente usati dai venditori ,come lo Spink non viene elencata. L'esemplare in questione a mio avviso rientra proprio fra quelli coniati ancora durante il regno di Henry V nella zecca di Calais. Quello che più mi sorprende di queste monete è la larghezza del modulo 30 mm. mentre il peso è di 3,60g
    2 punti
  10. La 2a medaglia è una medaglia di grande rarità, viene generalmente definita "Medaglia di San Sebastiano" ed era un segno d'onore conferito ai membri della Guardia Nobile Pontificia, il cui stemma si vede al retro, come premio in occasione di incarichi o missioni di responsabilità. Andava sospesa ad un nastro carminio con un palo coi colori pontifici al centro. Lord Acton
    2 punti
  11. Oggi l'ho presa pure io al mercatino :) più 3 pezzi da 5 rubli degli anni '90. ______________ 1985 Unione Sovietica
    2 punti
  12. Buongiorno a tutti gli appassionati di monete made in USA! Complice il mio compleanno, sono entrate in collezione due bellissimi pezzi da mezzo dollaro del tipo "Liberty seated", che ho il piacere di condividere con voi. Il primo dei due è un 1870 S, zecca di San Francisco. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e quale conservazione attribuite a questa moneta. Come il dollaro draped bust del 1798 che ho postato il mese scorso anche queste monete hanno provenienza d'oltralpe.. Questo half dollar presenta ancora un bel lustro, è davvero un piacere per gli occhi! in giro di quest'anno e zecca se ne trovano davvero poche, presumo non sia una delle annate più comuni. Grazie anticipatamente a tutti voi per il vostro tempo! Marco :hi:
    2 punti
  13. I rilievi dipendono dalle ombre.... Basta ruotare una foto di moneta al contrario perche sembri in negativo.... Il condizionamento spesso é dovuto alla naturale abitudine umana a percepire la luce naturale dall alto verso il basso.... Sul resto non mi pronuncio :)
    2 punti
  14. ______________ 1985 Regno Unito ____ One Pound - Nickel/ottone
    2 punti
  15. Buongiorno a tutti Arrivata da poco tempo amerei avere il vostro parere su questa piccola moneta di Amedeo VIII per il periodo ducale. Malgrado il livello di consumo le leggende restano perfettamente leggibili Diritto: AMEDEVS segno DVX Rovescio: SABAVDIE ET P Il peso e di 0,49 grammi per une diametro di 16 mm Il problema e il segno che, per me, rappresenta un sole che non appare né nel MIR né in nessuno altro lavoro ha la mia conoscenza Nel elenco dei zecchieri per il periodo ducale alla pagina 79 Sergio Cudazzo segnala 2 usi del sole : Giovanni di Masio per Chambery (1421-1422) Bertino Busca per Nyon (1427-1429) Quelle due zecche quadrano con le zecche segnalate nel MIR Dunque secondo voi : si tratta di un sole e in questo caso Chambery o Nyon ? o e una MIR154c con une croce ben mal fatta ? Grazie in anticipo per i vostri commenti
    1 punto
  16. Avevamo seguito Paolo Rumiz l'estate scorsa nel suo lungo viaggio Alla ricerca dell'Appia perduta, mi piace, e spero sia così anche per voi, seguirlo di nuovo oggi, in un suo, molto più breve, reportage, in cui ripercorre la storia del Ghetto di Venezia, il più antico del mondo, di cui a fine marzo ricorrono i 500 anni dall'apertura. C'è anche un video, breve (3 min.) ma interessante. "Il 27 marzo 1516 il nobile Zaccaria Dolfin propose di mandare "tutti" gli ebrei di diverse contrade cittadine ad abitare "uniti" in Ghetto Nuovo, "che è come un castello". Il luogo avrebbe dovuto essere delimitato da due porte da aprire la mattina al suono della "Marangona", la campana di San Marco che scandiva i ritmi della città, e richiuse a mezzanotte da quattro custodi cristiani, pagati dai giudei e tenuti a risiedere nel sito stesso. E non basta. Due barche del Consiglio dei Dieci, con guardiani insonni, avrebbero circumnavigato ininterrottamente l'isolotto "per garantirne la sicurezza". Detto e fatto. Le case dell'isola furono svuotate alla svelta degli abitanti e date in affitto ai giudei a un prezzo maggiorato. I nuovi inquilini avevano pochi diritti. Non potevano avere proprietà, far politica, accedere alle professioni, alla scuola e all'università, ma nello stesso tempo - stante le relazioni commerciali degli ebrei con mezzo mondo - avevano dalla magistratura la garanzia di poter lavorare nel "riserbo" necessario ad "animare li mercanti di esse Nazioni a continuar quietamente il loro negozio conoscendo l'utile ben rilevante che ne ridonda a nostri dazi". Mi sembra giusto, come sottolinea anche Rumiz nel video, raccontare e ricordare questa storia in questi giorni, in cui si celebra la Giornata della Memoria, in ricordo dell'Olocausto di 6 milioni di ebrei a opera del nazifascismo. Buona lettura e buona visione http://www.repubblica.it/cronaca/2016/01/24/news/io_sono_il_ghetto_a_venezia_la_citta_degli_ebrei-131932233/?ref=HREC1-9 petronius
    1 punto
  17. Complimenti ragazzi, questa discussione si fa sempre più interessante. :clapping: Volendo cercare di dare una datazione alle varianti dei denari di Cremona con i bisanti, sono andato a vedermi le monete del rispostiglio di San Martino Siccomario, che si trova a Pavia, e mi sono studiato le osservazioni del Brambilla in proposito. (Bullettino di Numismatica e sfragistica 1887). A proposito del ripostiglio ritiene che sia da datarsi intorno al 1220-1230 e non ci sono motivi per non concordare con la datazione proposta dall'illustre studioso. Sono presenti poco meno di dieci zecche e tutte le indicazioni che ne derivano lasciano ipotizzare che la data di deposizione sia corretta. Tutti i denari di Cremona ivi presenti sono con la A chiusa e non ce n'è nemmeno uno con le due punte o con la A aperta. Il che fa ritenere che questa variante sia da collocare intorno al 1220-1230, o a qualche decennio prima, diciamo agli inizi del XIII secolo. Nel ripostiglio di Gallarate invece sono presenti esemplari con la A aperta e con la A chiusa, e nessuno con le due punte. Il ripostiglio di Gallarate è da collocare a cavallo tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo Così possiamo dire che: - le monete con le due punte sono da collocare all'inizio della coniazione, tra il 1155 e gli ultimi decenni del XII secolo. - le monete con la A aperta tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo. - le monete con la A chiusa a partire dal XIII secolo, forse dal 1205 in avanti. Queste ovviamente sono mie supposizioni, intendiamoci, che devono essere verificate e approfondite. NB: tra le monete che ho visto a Pavia facenti parte del ripostiglio di San Martino Siccomario c'era anche una moneta con le stelle. Il che non avrebbe molto senso, se ipotizziamo che sia da collocare post 1250. Però il Brambilla scrive:"In numero ristretto erano nel nostro ripostiglio i denari mezzani, e singolari le medaglie o mezzi denari di Cremona. Tali monete al tipo solito di federico I che nel 1155 diede a Cremona quel privilegio idi battere moneta, del quale voleva spogliata la cospicua Milano, portano al dritto nel giro + FREDERICVS e nel campo il monogramma Im Pe Rator. Al rovescio in giro +CREMONA e nel mezzo una croce patente con due bisanti e due punte. La perfetta uniformità di questi pezzi, e la mancanza in essi della stella accennata discorrendo delle monete pavesi, e che si ha frequentissima in altri pezzi della zecca di Cremona, valgono a stabilire che essi furono tutti lavorati assai prima della metà del secolo XIII". Il che allora mi fa pensare che la moneta con le stelle che ho visto sia da considerare una intrusione. Però sul punto se qualcuno ha qualche idea migliore ne possiamo parlare.
    1 punto
  18. Rimanendo con PHILIPPO III, moneta spicciola comune QUATTRINO O TERLINA - CRIPPA n. 23, peso gr. 0,72, larghezza mm. 14
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  19. dal poco che si puo capire da una foto , sembra genuino RIC 87, C 38 Denarius Obv: ANTONINVSPIVSAVG - Laureate head right. Rev: No legend Exe: COSIII - Caracalla riding quadriga right, holding scepter with eagle atop. 205-207 (Rome).
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  20. mmmm! da ore 12 a ore 5 della prima immagine mi sembra di leggere distintamente NOVEL. Propongo il quattrino di Novellara per Alfonso II Gonzaga con data 1663 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-NOALA/3 .... ciao Mario
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  21. Beh se vogliamo parlare di monete del donum dei con la personificazione dell'Abbondanza..
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  22. Scusate, mi si è cancellato il testo.In effetti l'anno 1893 e' sicuramente non comune e la tabella qui sopra lo conferma. In quella precedente non era incluso questo hanno perché avevo erroneamente inteso 1883. Saluti Silver
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  23. Ciao Alessio, non ho ancora ricevuto la tua email per effettuare il pagamento. Ti contatto per sapere se hai ricevuto il mio ultimo messaggio. Resto in attesa di tue notizie. A presto.
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  24. Anche le polacche degli anni '80 e '90 non scherzano, nei valori da 20 - 50 - 100 zloty costano addirittura meno e tipologicamente ce ne sono tantissime.
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  25. Eh, la vedo difficile... Difatti, non esistono monete a suo nome in rame o comunque di basso valore recanti al D/ la sua immagine, eccezion fatta per il grano con sole raggiante dal volto umano (CLARITAS : VNIVERSA) ed il tornese con un fascio i spighe (POPVLORVM : QVIES*), entrambi della massima rarità (R5). Tuttora non si è riusciti a fornire una spiegazione che giustifichi una produzione così esigua della tipologia. L'ultima moneta su cui viene effigiato in ordine di grandezza è il 1/2 Carlino o Zanetta, di cui posterò un esemplare per confronto, a mio parere le differenze iconografiche sono sostanzialmente minime. Proseguendo "verso il basso" infatti troveremo un tripudio di cornucopie traboccanti di frutti e spighe (inutile ribadire che ciò immortalasse un evidente segno propiziatorio di abbondanza e fertilità), due bastoni di Sant' Andrea disposti a croce nel cui centro è presente un acciarino, il tutto cantonato da fiamme, l'intramontabile Croce di Gerusalemme cantonata in ogni quarto da altre 4 crocette simili, un ara sia a lati curvi e più raramente a lati dritti su cui giace un leone, ma anche la Corona Reale attraversata da due scettri decussati, e simbologie affini che comunque si differenziano tra loro per pochi e minuti particolari. A voi i commenti! :good:
    1 punto
  26. fanne un fermacarte....
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  27. D'accordo sulla presenza di una interpunzione tra la A e la C, dunque, ma prima di definirla ulteriormente (due o tre punti?) io aspetterei nuove foto da jagd, se fosse possibile. Non avevo invece messo in dubbio che ci fosse il cerchio tra l'imago civitatis e la legenda; dubitavo (e dubito tutt'ora) che ci fosse un anelletto, e non ero sicura neppure che ci fosse un punto. Anche su questo vediamo se arrivano nuove immagini. Un caro saluto MB
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  28. Anni fa quando venni a conoscere l'esistenza del Coronato ,che raffigura,da un lato,l'Arcangelo Michele nell'atto di trafiggere con la lancia il drago dal volto umano, emesso a Napoli durante il Regno di Ferdinando d'Aragona ,mi ripromisi che una di queste monete ,quando sarebbe riapparsa sul mercato numismatico,sarebbe dovuta essere mia,avrebbe dovuto far parte della mia collezione.Quando ho visto l'asta 89 della casa d'aste Numismatica Ars Classica ,visionando le monete on line in vendita,mi è apparso il lotto n°737,ed era proprio un Coronato che raffigurava l'Arcangelo Michele che stava per trafiggere il drago dal volto umano.La moneta non era quella che fu venduta all'asta 16 da Numismatica Ars Classica e né quella che fu venduta all'asta 42 "Civitas Neapolis"dalla casa d'aste Varesi.Mi feci due conti per vedere quanto cash avessi e quanto ne potessi mettere insieme per potermi aggiudicare la moneta in asta.A mala pena riuscivo ad arrivare al prezzo a base d'asta:non bastava.Pensai che l'unica cosa da fare era quella di richiedere un prestito di € 30.000 ad una società finanziaria,poichè le monete che mi interessavano in quest'asta era questa descritta ed un'altra altrettanto molto rara.I tempi "incerti"non mi consentivano di richiedere il prestito ed ,inoltre,volevo dormire sonni tranquilli(non che ora li faccia,ma,comunque,richiedendo il prestito,avrei peggiorato le cose).Scartai la soluzione di richiesta prestito e cercai di vendere delle rarità numismatiche che ho e che non mi occorrono più per continuare le mie collezioni.Fino al giorno dell'asta 89 di Ars Classica ho sperato di aggiungere al cash che avevo altro denaro per poter quantomeno "dar battaglia"con le offerte per questa moneta,se non anche con l'altra in vendita in quest'asta e che pure m'interessava.Niente da fare. Giunse il 29 novembre 2015 giorno in cui i lotti vennero battuti e non potei fare altro che assistere impotente alla vendita dei lotti di mio interesse che sono andati ad abbellire chissà quale collezione. La moneta di cui vi ho parlato è la seguente ed è stata venduta dalla casa d'aste Numismatica Ars Classica all'asta n°89 il 29/11/2015 al lotto 737: Coronato:FERDINANDO D'ARAGONA(1458-1494)Zecca di Napoli Argento gr.3,94 D/ Pigna (?) FERRANDVS:ARAGO:REX:SICI:HIE : Busto anziano corazzato a destra R/ IVSTA – TVENDA L’Arcangelo Michele, con lancia e scudo crociato, in atto di trafiggere il drago dal volto umano. Riferimenti : CNI 635 var. Pannuti-Riccio 20. MEC 14, pag 377, Class 3 (a). MIR 71/1. Crusafont 989. La moneta da una base d'asta di € 8000 è stata aggiudicata ad € 13000 + diritti d'asta --Ieri 23/1/2016 si è commemorato il cinquecentesimo anniversario della morte di Ferdinando D'Aragona --Salutoni -odjob
    1 punto
  29. Ciao, non ho mai approfondito la classificazione (piú che altro per mancanza di tempo). Un'altra cosa interessante è la presenza di monete dimezzate e in quarti per creare dei sottomultipli creando un parallelo con quanto notato nella monetazione del Primo Impero romano specie in provincia. Ad una mia domanda posta ad un numismatico sul perchè non si avesse evidenza di monete tagliate o in bronzo/rame come sottomultipli dei denari del 1200 italiano (almeno nella mia area) questo mi rispose che a suo avviso venivano usate le monete romane. Quindi in Inghilterra dove le monete romane erano meno frequenti si utilizzó il sistema del frazionamento delle unitá? Ciao Illyricum ;)
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  30. Grazie , si ho avuto la fortuna di trovarlo presso una libreria antiquaria di Genova e allora non me lo son fatto scappare . Per quanto riguarda la n10 effettivamente anche a me sembra di vedere abbastanza distintamente due punti sotto gli archetti ; mentre per l'interpunzione finale direi un punto ( tipo quello dei denari per intenderci )
    1 punto
  31. @Marzudda da catalogo Gigante 2015 la Botticelli con n. di serie XA...C è quotata 300 x MB, 550 x BB, 950 x SPL. Mentre il Bernini con il tuo n. di serie è quotato 90 x FDS
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  32. Ciao @@Legio II Italica, da quel che so gli spettatori comuni entravano dai normali fornici numerati, mentre esistevano 4 ingressi "d'onore"- non numerati - sistemati lungo i due assi dell'ellisse dell'edificio, riservati a categorie particolari: nobili, sacerdoti e vestali, diplomatici, e infine quello proprio dell'imperatore, posto a nord ovest, e il cui fornice aveva un'arcata leggermente più grande. Non c'era a segnalare quest'entrata, un arco, ma solo un piccolo loggiato con 2 colonne.
    1 punto
  33. spassionatamente,ti rispondo dicendo che non lo vedo proprio entrare un imperatore dalla parte "pubblica",non vedo perche' non vi poteva essere un ingresso consono allo stesso,cosi' come e' esistita la rampa imperiale che sfocia ai fori.diversamente l'imperatore traiano andava contro corrente sedendosi tra il pubblico nelle corse al circo massimo,ma questa e' un eccezione.
    1 punto
  34. ... aggiudicata a 106,25€. A quanto la rivenderà chi l'ha acquistata? :(
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  35. @@Legio II Italica non è lo stesso.... :blum: ( scusa ma è solo per la precisione..... )
    1 punto
  36. "Dal punto di visto giuridico, questo può bastare, o sarebbe meglio avere comunque un decreto del governo? Lo dico nell'ottica della BdI che forse, con un decreto, si metterebbe al riparo dai ricorsi, che sicuramente ci saranno, ma che riguarderebbero, a quel punto, una legge dello stato. Bisognerebbe, in altre parole, ricorrere di nuovo alla Consulta, strada sicuramente più lunga e difficile del semplice ricorso amministrativo." Anche questo modo di fare.... questa "comunicazione" fatta di brevi messaggi al pubblico da parte non già del soggetto a carico del quale è posto l'ònere finanziario conseguente alla riapertura del cambio lira/euro (cioè lo Stato e, per esso, il Ministero competente) ma rimessa al soggetto a ciò delegato (cioè alla B.I.), denota la solita sciatteria, anche comunicativa, delle nostre istituzioni. Sarebbe stato opportuno, in un caso come questo, pubblicare subito il provvedimento del Ministero (se non del governo) con il quale si spiegano le modalità ritenute più idonee per dare attuazione al deliberato della Consulta. E' evidente che la riapertura del cambio, seppure a quanto sembra limitata ad ipotesi quasi "accademiche", comporterà un esborso di danaro pubblico che non esisteva più e che il Ministero dovrà: a) reperire tra le "pieghe" (come si suol dire) del proprio bilancio; b) ri-allocare a favore della B.I.., affinché l'Istituto sia messo nelle condizioni di cambiare le lire a chi ne avrà titolo. In uno Stato di diritto trovate normale che tutto ciò si faccia senza che ancora si conosca integralmente il provvedimento dell'Amministrazione con il quale si è assunta la decisione e che si deleghi alla B.I. il compito di divulgare lo scarno comunicato che abbiamo letto? Non so poi se avete notato la "ciliegina sulla torta": il Comunicato della B.I. precisa, fra l'altro, che "Per quanto riguarda le cause legali in corso, ove sussistano le condizioni di cui sopra la Banca d’Italia proporrà la stipula di specifici accordi transattivi con gli avvocati dei ricorrenti. Questo significa che per le cause già definite con sentenza passata in giudicato, che avessero dato torto all'aspirante cambiatore, promotore del giudizio, non è più prevista la possibilità di ammetterlo al cambio. Quindi, a chi avesse promosso un giudizio subito dopo il decreto Monti e avesse visto respinta definitivamente dal Giudice la propria richiesta prima dell'intervento della Consulta, le porte della B.I. saranno irrimediabilmente sbarrate. Forse in questo caso il famoso detto partenopeo "cornuto e mazziato" non è sufficientemente eloquente per spiegare la situazione di coloro che si troveranno in quest'ultima situazione. M.
    1 punto
  37. Leggo ora le discussioni!: fa ridere che un Allodola abbia voluto prendere per il Cuculo gli utenti del forum! Alla fine però è rimasto lui come un Allocco! Lo avete proprio uccellato! :crazy:
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  38. Grazie a @@diego84 per le segnalazioni. 2016 G.U. Plauto e Donatello - Italia.doc 2016 Gazzetta Ue Europei di calcio - Francia.pdf 2016 Gazzetta Ue Prima Presidenza Slovacchia Unione Europea - Slovacchia.pdf
    1 punto
  39. La moneta per me è sotto lo SPL. dalle prime foto avrei dato qualcosa in più, a volte i segni che si vedono sono solo un effetto della luce e basta cambiare l'inclinazione della luce per farli sparire...ma questa volta non è stato così. Spatinare la moneta non è stato un delitto...è prassi oggi...e non mi meraviglio certamente.... L'unica cosa che mi meraviglio è la patina riformata in così poco tempo.....due settimane sono poche..... Saluti
    1 punto
  40. Le varianti che hai osservato non destano particolare attenzione, dato l'altissima tiratura delle monete da 10 lire. Puoi vedere qui : http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ITL/7 saluti
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  41. Avanti i giovani!! E ben venuto anche a te sul forum :) Come prima cosa ti servirebbe un albumino anche generico, non necessariamente di un periodo preciso. Sai che bello cercare le immagini su internet, impaginarle su di un cartoncino e stamparsi la paginetta? (sicuramente sarete più bravi di me :) ) Puoi disporre le monete partendo da quelle coniate prima, (prendiamo ad esempio Vittorio Emanuele III) quindi tutte le monete coniate nel 1901, poi quelle del 1902, poi 1903 ecc. e questo tipo di collezione si chiama "sistematica" quindi per anno. Oppure puoi disporre le monete per tipologia, quindi 1 moneta di un solo anno, non tutti gli anni, per ogni tipo di moneta coniata, per esempio partendo dal centesimo valore (1 moneta solamente tra le coniate dal 1902 al 1908) poi il centesimo prora (coniate dal 1908 al 1918) e così via. Così avreste un album personalizzato come piace a voi. Ovviamente se invece vuoi comprare un albumino di un periodo storico preciso il gioco è già fatto, in commercio esistono degli albumini, sia per tipologia che per anni dei 3 Re d'Italia, Vittorio Emanuele II, Umberto I e Vittorio Emanuele III. Ma a questo punto mi sembra indispensabile un catalogo dove sono presenti tutte le monete, in maniera che sappiate cosa cercare. Se mi fate contattare tramite MP da uno dei vostri genitori, sarei contento di regalarvene uno a io. Non è nuovo... è del 2014, ma per incominciare va più che bene :)
    1 punto
  42. @@kappa56 Questa discussione può esserti utile: http://www.lamoneta.it/topic/131450-collezione-scudi-argento-uml/
    1 punto
  43. Anche in questo caso @ ci deve delle scuse come nel caso del denaro di Verona. Brutta faccenda. Arka
    1 punto
  44. Credo valga un pò per tutti.. :blum: :good: Anche Lui ha detto essere un auto regalo.. Io conosco una sola persona che riceve monete a Natale.. Il mio fratellino! perché gliele metto io sotto l'albero.. :rofl:
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  45. Salve , a mio personale parere quello dei due che si puo' fregiare del titolo di Medaglione e' solo il secondo , molto piu' raffinato nell' incisione come era d' uso nei Medaglioni , emessi in particolari circostanze e distribuiti a personaggi selezionati non essendo a corso monetale . Per quanto riguarda dritto e rovescio , il dritto e' sempre quello che reca il nome dell' Imperatore committente del Medaglione , come per le monete . Sul primo Medaglione mi sembra di modesta qualita' di incisione ed anche di peso , forse emesso da qualche zecca provinciale .
    1 punto
  46. Veramente bella e che dire, non gli manca niente. Complimenti
    1 punto
  47. Bellissima, ...e collezionabile sicuramente. Complimenti per la new entry.
    1 punto
  48. si, tenendo conto dei difetti, direi un BB+
    1 punto
  49. Ciao. "Mi chiedo come si muoveranno i furboni che hanno rastrellato le vecchie banconote da 50 e 100 mila lire se il cambio sarà davvero limitato solo a chi ha presentato ricorsi..." Mah. C'è da dire che se il cambio sarà limitato solo a coloro che presentarono ricorso entro il 28.2012, le conseguenze potrebbero essere quelle di alimentare nuovi contenziosi. I motivi mi sembrano evidenti: 1. l'anticipazione della chiusura dei termini era stata disposto da un Decreto-legge in seguito regolarmente convertito, cosicché il cittadino non era tenuto a presentare alcun ricorso alla B.I.; 2, la sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità della norma che ha anticipato la chiusura dei termini; se, per assurdo, tale pronuncia fosse intervenuta il giorno successivo all'entrata in vigore del D.L. Monti, la conseguenza sarebbe stata quella della riapertura immediata dei termini per tutti fino alla originaria scadenza. In questo caso, la sentenza è sopraggiunta quando il termine originario era abbondantemente scaduto, ma non mi pare di intravedere ragioni giuriidiche valide per far decorrere gli 84 giorni che il Decreto Monti si era "fregato", dalla data di pubblicazione della sentenza, visto che la stessa B.I, ha subito riportato ufficialmente che era in attesa di istruzioni da parte del Ministero (e ciò significa quindi che con avrebbe ancora cambiato le lire...), né tanto meno di restringere il cambio ai soli "ricorrenti", che più che ricorrenti bisognerebbe definire "visionari", in quanto nessuno all'epoca poteva prevedere di ricorrere contro la disposizione di una Legge dello Stato. Devo dire che è anche da queste vicende che si percepisce come lo Stato, con le sue articolazioni, non si possa identificare con l'insieme dei cittadini che lo compone, ma sia un'Entità che anzi si contrappone ai cittadini e che cerchi di fare di tutto per "fregarli". Al di là della rilevanza di questa vicenda che, concordando con viganò ed Altri, a mio modesto avviso lascia il tempo che trova, dal momento che i portatori "sani" di lire avevano avuto quasi dieci anni di tempo per cambiare queste benedette banconote/monete, è il modo di fare "levantino" delle nostre Istituzioni che dimostra come il cittadino sia considerato una controparte e non un componente fondamentale dello Stato stesso. Il messaggio, diseducativo, di questo atteggiamento, è sotto gli occhi di tutti. Non stupiamoci poi, se il cittadino tenta di fare altrettanto contro lo Stato italiano. Saluti. Michele
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