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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/07/16 in Risposte
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DE GREGE EPICURI Una delle modalità più comuni di collezionare le romane imperiali è: una moneta per imperatore. Personalmente non la condivido,e non l'ho mai capita molto, ma è un dato di fatto, diffusissimo fra chi inizia a collezionare. Ho notato però che moltissimi escludono le imperatrici o, per essere più precisi, le mogli degli imperatori. Mi pare che solo Severina sia considerata "colei che regnò da sola" per un breve periodo...o almeno,ci provò, fino alla nomina di Tacito da parte del Senato. Diciamo quidi che queste "mogli" non avevano attribuzioni ufficiali, nè potevano diventare "reggenti" come tutrici dei figli minori, come invece è avvenuto molte volte in età moderna; quindi, la loro esclusione dalla collezione può sembrare giustificata. Questa spiegazione però non mi convince. Gli stessi collezionisti che le escludono tendono invece ad includere personaggi maschili che non hanno mai avuto l'investitura imperiale nè il titolo di "augusto", come Agrippa, Germanico, Druso, Costanzo Gallo, ecc. E' vero pero' che, in genere,sono stati quanto meno dei "cesari", e a volte destinati alla ipotetica successione. Tutto qui? Mah...La maggior parte dei collezionisti sono uomini, e così pure quasi tutti gli iscritti ai Circoli Numismatici. Insomma, si tratta di un mondo prevalentemente maschile (non così il mondo universitario della numismatica, i ricercatori, ecc,) Se pensiamo al mondo romano, ed alla distribuzione del potere fra i generi maschile e femminile (anche in età imperiale), credo che si possa concludere così: la collezione romana imperiale tende a ripetere gli stessi schemi culturali, e quindi....care imperatrici, siete in seconda e in terza fila. Personalmente, spezzo una lancia a favore di queste donne romane (i cui ritratti spesso sono bellissimi), e dedico le seguenti immagini ad una di loro, Crispina, che oltretutto complottò contro il marito e contribuì a provocarne la morte! Ma voi che cosa ne pensate?4 punti
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Ed ecco il secondo incontro nei Quartieri Spagnoli! Decisamente non bello come il primo, ma bisogna accontentarsi!4 punti
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Oramai sono perso per i vicoletti dei Quartieri Spagnoli! Ma queste monete hanno un fascino terribile! Anche questa in conservazione modesta ma la sua bella figura la fa egualmente!3 punti
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Sarà anche una visione miope, ma era quella che ci si sarebbe dovuti aspettare in questi tempi di contrasti (per usare un eufemismo) con il mondo islamico. Se davvero la cosa è stata studiata a tavolino in alto loco, e non si è trattato invece dell'iniziativa estemporanea di qualche funzionario, il meno che si possa dire è che non hanno saputo valutarne le conseguenze sull'opinione pubblica, anche sul piano internazionale. A titolo di esempio, la Bild ha scritto: "Coprire quelle statue è come dire ai propri consanguinei: io non vi conosco. Quello che voglio dire è: una statua nuda per me è più importante di un affare miliardario" Dello stesso tenore gli articoli sulla maggior parte della stampa internazionale, che ha criticato l'iniziativa come un errore. Visione miope? il movente economico, sicuramente esiste, ma non si può ridurre tutto a questo. Giusto o sbagliato che sia, la cosa è stata sentita da molti come un vulnus alla nostra cultura (nostra nel senso di occidentale, non solo italiana), non mi pare si debba restarne basiti, c'era da aspettarselo che, di questi tempi, succedesse. Qui, invece, devo ancora una volta, e purtroppo, darti ragione. Ma è proprio per questo, perché il "pacchetto" conteneva chissà quali altre concessioni indicibili, che avremmo almeno potuto risparmiarci una figura di m...., che sicuramente non ha contribuito nemmeno a ottenere qualcosa in più dagli iraniani. Ci avrebbero dato ugualmente quello che ci hanno dato, perché non dobbiamo dimenticare che gli affari si fanno in due, e se noi abbiamo bisogno dei loro soldi e del loro petrolio, loro hanno bisogno della nostra tecnologia. Avrebbero potuto, certo, avere quello che noi possiamo dargli anche da altri (e infatti anche ad altri lo hanno chiesto) ma se si sono rivolti a noi, è perché, evidentemente, è anche loro interesse fare affari con noi (magari proprio per le "cose indciibili" che gli abbiamo concesso) e non sarebbero state certo quattro statue nude a fargli cambiare idea, il movente economico vale anche per loro. Buona domenica :) petronius3 punti
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______________ 1988 Città del Vaticano MCMLXXXVIII - anno X Papa Giovanni Paolo II° (1920-2005) 500 lire bimetallico3 punti
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Taglio: 2 euro Nazione: Germania A Anno: 2005 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: BB Città: Milano3 punti
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Taglio: 1 euro Nazione: Germania F Anno: 2005 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: BB++ Città: Milano3 punti
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ed ora tre monetine particolari per deliziarvi la serata Taglio: 1 euro Nazione: Belgio Anno: 2006 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: BB Città: Milano3 punti
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il "grano" è un quindicesimo del "grammo". Giusto? sono un tiratore sportivo, e la polvere da sparo si pesa in grani! un saluto.2 punti
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Moneta che potrebbe raccontare, meglio di tanti storici, il breve (24 Ottobre 1647, Aprile 1648) ma convulso periodo della storia napoletana. Maestro di Zecca Giovanni Andrea Cavo (GAC), ma chi era il Maestro di Prova "Q"? @@Rex Neap, nel tuo testo non l'ho trovato.2 punti
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Considerando il peso dovrebbe essere la 58. Il confronto dovrebbe essere fatto prendendo in esame i dati ponderali: la 845 nel periodo dal 310 al 313 pesava tra i 4 e i 5 gr (peso medio di 4,3 gr) mentre la 58 nel periodo dal 313 al 315 aveva un peso medio di 3,5gr.2 punti
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Che spettacolo di moneta, il mio prossimo ma lontano traguardo... Interessantissima la Q, che non indica esattamente il maestro di prova, bensì il simbolo del coniatore (altri simboli noti sono le lettere A,B,C,D,F,H,I... Presenti anche numerosi interessanti soggetti quali un leoncino araldico, fiore, volatile, mezzaluna, cane rampante, un semplice punto, vari segnetti o anche nulla).2 punti
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A pieni voti, null'altro da aggiungere! Una sola precisazione, il maestro di zecca non solo coordinava la squadra dei coniatori, ma si occupava anche di verificare il funzionamento delle macchine (questo nel periodo da Carlo II fino a Filippo V e sino a Carlo VI) e dirigeva tutto l'apparato della zecca. Tale carica era sia ereditaria che acquistabile per una discreta somma di ducati variabile da periodo a periodo. Il maestro di prova invece iniziò a siglare a seguito di un lungo carteggio tra il Credenziero della Sajola, Maestro di Zecca ed il presidente della Sommaria, che affermarono che per garantire la bontà della moneta si ebbe bisogno anche della sigla del maestro di prova oltre che a quello di zecca (Ordine del 22 Settembre 1561). E guarda caso, Vincenzo Porzio fu proprio il primo maestro di prova a siglare monete, attivo dal 1561 al 1587, seguito da Gaspare Juno, attivo dal 1591 al 6 giugno 1609.2 punti
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Se osi tastare con mano una sola moneta vicereale (questa qui poi, tra le altre occupa senza dubbio uno dei tanti posti di spicco...), posso assicurarti che non riuscirai più a separarti da questo intrigante ed affascinante periodo qual era la Napoli del XVI-XVII secolo!2 punti
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Che meraviglia, tranquillo che la conservazione di questo esemplare è pienamente rientrante nella media, anzi anche un po in più... Tieni presente che questi esemplari non solo circolarono durante il regno di colui effigiato sulla moneta, ma anche oltre includendo l'arco temporale del figlio e del nipote... Sommando questo fattore a numerosi altri (quali la coniazione a martello estremamente "frugale", la tosatura, il contenuto di fino poco abbondante...), è naturale che queste monetine appaiano "brutte" a primo acchitto, ma la storia che c'è dietro è densissima e straordinariamente interessante (quelle siglette poi meriterebbero un trattato storico a parte...)! ;)2 punti
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Dalle foto a me sembra un bel falso d'epoca Il colore, le porosità, i dettagli approssimativi del rovescio mi fanno propendere per questa tesi2 punti
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Regno di Baviera Massimiliano II Giuseppe di Wittelsbach fu re di Baviera dal 1848 alla sua morte. Come principe ereditario si circondato della compagnia di artisti, uomini di cultura e sacrificò gran parte del suo tempo agli studi scientifici e storici. Quando l'abdicazione di Ludovico I, lo chiamò al trono, la sua scelta dei ministri promise un regno liberale ma dal 1850 la sua politica si tramutò sempre più in un assolutismo. La sua politica in Germania fu quella di sostenere l'unità e l'indipendenza dei vari principati, ben conscio delle rivalità presenti tra Prussia ed Austria. Morì nel 1864 e il suo corpo riposa nella Chiesa dei Teatini di Monaco accanto a quello della moglie, ma il suo cuore, come anche quello della consorte, è conservato in una teca argentata presso la Gnadenkapelle di Altötting. 1 pfenning - Regno di Baviera - 18612 punti
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Ti accontento subito :D Che la Francia, e molti altri paesi, abbiano un peso internazionale neppure paragonabile al nostro è cosa su cui non posso che essere d'accordo, e che ha profonde radici storiche, il caso dei marò, o delle dispute con la UE (nelle quali, peraltro, Renzi ci sta almeno provando, anche se, temo, con scarsi risultati) sono solo gli ultimi episodi, e non certo i più importanti, di una lista lunghissima che, secondo me, dovrebbe partire da quando Francia, Spagna e Inghilterra conquistavano il mondo, mentre noi perdevamo il nostro tempo in dispute tra Pisa e Firenze, Rimini e Ravenna, Parma e Guastalla, credendo che QUELLO fosse il mondo...una mentalità provinciale di cui facciamo fatica a liberarci ancora oggi. Del nostro scarso peso, dunque, non posso che prendere atto, e magari sperare che un domani possa cambiare qualcosa, quello che non mi va giù è che troppo spesso siamo proprio noi a sminuirci, e a genufletterci ben oltre il lecito, anche quando non ce ne sarebbe bisogno, perfino nelle cose minime, come lo sono in fondo il caso delle statue, o quello, da te ricordato, della tenda di Gheddafi nel centro di Roma. @@Legio II Italica, mi spiace che tu non condivida la piega che, secondo te, avrebbe preso la discussione, e che non c'entrerebbe molto con l'argomento iniziale, ma fino a quando la cosa rimane, come è stato finora da parte di tutti, nei limiti della "disputa filosofica" (se mi passi il termine) e nel pieno rispetto delle idee altrui, non ci vedo nulla di male. Capita spesso anche nella vita reale, tra amici, di iniziare a parlare di un argomento e da lì finire a parlare di cose che con l'argomento iniziale hanno poco o nulla a che vedere (ma non mi sembra comuque sia il nostro caso), e io qui penso di essere tra amici, dunque non mi preoccupo se anche adesso stiamo parlando d'altro. E' vero, c'è un regolamento che dice di non andare OT, e io, da moderatore, dovrei farlo rispettare, ma a parte il fatto che, ripeto, non mi pare si sia finiti proprio OT, se anche è successo, ma la cosa continua a interessare e a svilupparsi civilmente, l'unica regola che mi sento di adottare è quella che dice che i regolamenti devono esser fatti per le persone, e non le persone per i regolamenti ;) Con amicizia :) petronius :closedeyes:2 punti
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Buonasera a tutti! Per il 1988 Presento la seconda torre. Repubblica di San Marino2 punti
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Volevo iniziare questa discussione per raccontare assieme a voi, attraverso le monete, le vicende degli stati tedeschi (attingendo le informazioni dal web o da qualche bel libro) e anche per facilitarne la classificazione dal momento che sono davvero tante! Inizio io con una moneta del Regno di Baviera: Regno di Baviera Il regno di Baviera (1808-1918) fu guidato dalla dinastia reale bavarese dei Wittelsbach. L'elettore bavarese Massimiliano IV Giuseppe della casa di Wittelsbach diviene il primo re di Baviera col nome di Massimiliano I. La moneta che ho postato è datata 1864 anno particolare perché in quell'anno morì Massimiliano II e salì al trono Luigi II. Due anni dopo, nel 1866, scoppiò la guerra Austro-Prussiana dove la Baviera si alleò con l'Austria e l'Italia con la Prussia (terza guerra d'indipendenza). La Guerra fu molto rapida iniziò il 14 Giugno e finì il 23 Agosto con il trattato di Praga con la vittoria prussiana. Con La vittoria della Prussia il Regno di Baviera entrò nel raggio d'influenza della Prussia. 1 kreuzer 1864 - Regno di Baviera1 punto
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Buonasera a tutti, gradirei avere pareri riguardo questo piccolo denaro. Ringrazio in anticipo.1 punto
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Grazie a Sergio @@roth37 che ha questa lista. http://www.roth37.it/COINS/Romanw/index.html Roberto1 punto
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E' un bel denaro ottoniano di Lucca, Ottone II e III Imperatori, magari potresti postarlo nell'apposita discussione sui denari di Lucca1 punto
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Era già dotato di suo... se ho qualche colpa, magari gli ho attaccato la mezza ducatite (ce lo vedo predisposto molto bene! :D)1 punto
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trillina di Milano D/REX HISPANIARVM grande F di Filippo II R/MEDIOLANI DVX1 punto
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Dal colore sembra si intraveda del rame sotto la patina, di sicuro non c'è nulla che faccia pensare che si stia sviluppando cancro del bronzo1 punto
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@@Il*Numismatico...Fabrì.....ma hai insegnato tu Claudio a fare le foto ? ..... sta venendo su benissimo, sono davvero belle. :good:1 punto
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Esatto, la differenza la fa il copricapo. Ma come spesso accade non è che sia cosí chiaro. E vari esemplari sul web a mio avviso rispecchiano la poca chiarezza su questo dettaglio. Certi sembrano avere il copricapo dell'altro tipo. Servirebbe un testo specifico per le emissioni di Treveri ma che io sappia non esiste. A questo punto come detto sopra mi affiderei al peso ponderale. Ciao Illyricum ;)1 punto
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buongiorno e buona domenica amici miei secondo me non è tanto il problema di chi ha più account per rilanciarsi le aste ma il problema principale sono le fregature o le truffe che escogitano poi una seconda cosa,chi sà la differenza che c'è tra questi 2 simboli GR Gr che sarebbe il simbolo del grammo ? c'è un tizio che mette in vendita lingottini in oro o argento con pesi equivoci quindi attenzione a quello che c'è scritto,loro con giri di parole sono nella legalità mentre voi che magari non capite bene vi beccate la fregatura grazie per lo spazio che mi viene dato un saluto a tutti Beppe1 punto
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@@Alex0901 Ciao Alex, vedo che sei sempre più preparato! Complimenti! Sì, come avevo già detto nel post del Tarì, la conservazione in questa monetazione conta poco, ma la storia che c'è dietro è la parte più importante. Ci sentiamo nei prossimi post che farò con altri pezzi. Un saluto.1 punto
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ciao, ha 30 inserzioni di monete,è un altro di quelli che "non so"..."forse"...intanto adescano qualche sprovveduto che pensa di far l'affare e spende in questo caso oltre 35 euro per quell'obbrobrio...buona fede?No,ma tanto non è dimostrabile,quindi per l'acquirente niente da fare,imparerà purtroppo a sue spese.1 punto
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France, County of Anjou, Fulk IV, Geoffrey IV to Fulk V, 1060 - 1129 Fulk IV (French: Foulques) was Count of Anjou, 1068 - 1109. He supposedly wrote a history of Anjou and its rulers. Only the first part describing his ancestry, is extant. The second part, supposedly describing Fulk's own rule, is lost. If he did write it, it is one of the first medieval works of history written by a layman. http://www.acsearch.info/search.html?id=11488451 punto
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Buona sera a tutti. Riemergo dalla mia latitanza "lamonetiana"; del resto i positivi strascichi di Verona, Modena e Piacenza, più l'organizzazione di questi Convegni, assieme ai colleghi Cavaliere, Cavicchi e Nasi, mi hanno e mi stanno molto coinvolgendo. Fa piacere riscontrare interesse da parte del mondo numismatico italiano all'iniziativa, testimoniato anche dal bell'articolo di Roberto Ganganelli su GDN. Del resto più di qualche volta avevo accennato su questa piattaforma alla volontà di iniziative di noi commercianti, orientate esclusivamente alla numismatica, prendendo come riferimento gli anni migliori di Vicenza Numismatica, prima dell'attuale suo oblio. La nostra intenzione è tornare a quegli obbiettivi, quegli ideali (culturale, commerciale, rapporti con le Istituzioni, ecc.) che abbiamo cercato anche di trasferire nei convegni NIP, antesignano quello di Roma. La differenza è la collocazione in un progetto multiforme e sistematico. Noi organizzatori crediamo molto che la numismatica vada vissuta e, soprattutto, diffusa di persona. Ed investiremo molte energie in questo, magari i risultati non saranno immediati da questi primi convegni, ma il nostro obbiettivo è ampliare il coinvolgimento degli appassionati. Del resto quando mi capita di parlare a neofiti di monete e di tutto l'enorme bagaglio storico, culturale, economico, addirittura tecnologico che si portano dietro (hanno accompagnato la storia dell'uomo da 2700 anni in Europa ed Asia e da 3300 anni in Cina), molti rimangono colpiti da questo mondo. Questo è il solco che vogliamo tracciare per tentare di voler essere più protagonisti e più attori di questi eventi che semplici ed, in alcuni casi, passivi spettatori di ciò che ci capita. Non vogliamo con questo contrapporci agli eventi attualmente organizzati principalmente dai Circoli, ma creare un nostro percorso. Crediamo che molti nostri colleghi l'abbiano intuito, visto l'interesse che sta suscitando l'iniziativa anche nel nostro ambito. Venendo all'osservazione legata all'ubicazione delle varie locations, è un annoso problema che si ripropone. Noi crediamo a questi fondamenti: 1) il commerciante deve poter arrivare, scaricare il proprio materiale in serenità ed in sicurezza, senza problemi di traffico, assenza di parcheggi o potenziali aggressioni, come ripetutamente capitato. I centri storici ed i posti vicini alle stazioni non godono, solitamente di queste caratteristiche, salvo qualche rara eccezione (Palazzo Farnese a Piacenza, a nostro giudizio, è una rara eccezione); 2) il luogo deve secondo noi essere consono al prodotto, volendo creare un ambiente il più possibile accogliente per il visitatore. Troppe volte ci è capitato di presenziare in posti assolutamente inadatti. E qua mi fermo per non entrare in dettagli; 3) desideriamo che si parli esclusivamente di numismatica e di scienze collegate, tenendo fuori forme di collezionismo che vanno bene per altri contesti. Comunque noi continuiamo la nostra ricerca, in ogni città, di siti sempre migliori e che permettano anche un facile arrivo con tutti i mezzi, compreso il treno. Ma non sempre riusciamo a trovarli con le caratteristiche di cui sopra più altre, più tecnico-organizzative, di cui non vi annoio ad elencare. Ad ogni buon conto, ribadisco che il nostro intendimento è partire con queste iniziative che vogliamo proseguano e si consolidino. E ci teniamo a che ci vengano fatte tutte le osservazioni costruttive, al fine che questa iniziativa venga vista nell'ottica che ho detto inizialmente, che è il nostro primo principio ispiratore, di far crescere la passione e lo studio della numismatica in Italia. Venendo infine ai partecipanti di questa manifestazione di Bologna, farò un elenco appena avrò un quadro sufficientemente chiaro assieme agli altri organizzatori. Stefano Palma1 punto
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scusate il ritardo vi ripropongo le foto della moneta TAGLIO:2 EURO NAZIONE:SAN MARINO ANNO: 2004 TIRATURA:110000 CITTA: REGGIO CALABRIA CONDIZIONE: BB1 punto
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Taglio: 2 euro CC Anno: 2016 Nazione: Irlanda Tiratura: 4.500.000 Condizioni: SPL (direi) Luogo: Genova Note: (News?)1 punto
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Mi fermo a Barnabò e Galeazzo II Visconti con questo pegione o grosso da 1 soldo e mezzo, Crippa 4/b e MIR 104/1. Le particolarità sono l'aquila imperiale sopra la biscia e i tre anelli agli angoli della cornice.1 punto
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una volta sono entrato in gioielleria per prendere una sterlina, il titolare tira fuori un contenitore cilindrico che ne conteneva minimo una sessantina; ne prende tre-quattro, a casaccio, e le appoggia sul bancone (su apposito pianale in velluto, a dire il vero); io che cercavo di dire se mi faceva vedere anche le altre, per scegliere quella che preferivo (cosa gli costava fare due gruppi da 30 e metterle sul vassoio? tra l'altro sono monete molto piccole) ma niente, ne tira fuori un altro paio e a nulla valsero le mie (seppur timide) insistenze. Vai a sapere come ragionano. Forse aveva paura che gliele rubassi e che poi tentassi di scappare a gambe levate dalla gioielleria, eludendo telecamere, porte blindate, pattuglie di carabinieri e polizia che stazionano perennemente (essendo nel centro storico) a 20 metri dal suo negozio e quant'altro. Mmhà. Il mondo è bello perché è vario, come si suol dire.1 punto
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Inserisco l'unica mia monetina tedesca.....antico stato di Anhalt-Bernburg 1/6 Thaler 1856 Zecca di Berlino.1 punto
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