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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/21/16 in Risposte

  1. Cartagena ;)
    4 punti
  2. Gentilissimo @@Theodor Mommsen , purtroppo il termine "numismatica" viene utilizzato impropriamente .Infatti il collezionismo di monete e tutt'altra cosa , non è lo studio scientifico della moneta e della sua storia come lo è la numismatica , Quindi da collezionista alle prime armi anche consultare il Piras può' essere utile .Purtroppo quello che non capisco è perché vengono "sponsorizzati" alcuni manuali al posto di altri , non è che magari qualcuno commercia anche su questo?? Spesso ho visto stimare monete al disotto del valore reale , e poi magari acquistate dalla stessa persona che le ha stimate . Mettere sullo stesso livello "Tombaroli, commercianti e collezionisti alle prime armi" non mi sembra corretto e neppure educato . Grazie per la spiegazione e buona serata.
    3 punti
  3. Regno di Prussia Guerra Franco-Prussiana La guerra franco-prussiana fu combattuta dal 19 luglio 1870 al 10 maggio 1871 tra il secondo Impero francese, guidato da Napoleone III, e il Regno di Prussia, guidato da Guglielmo I, sostenuto dalla Confederazione Tedesca del Nord e alleato con i regni tedeschi del sud di Baden, Baviera e Württemberg. Il conflitto fu causato dall'aumento delle tensioni fra i due stati iniziato col fallimento del progetto di Napoleone III di annessione del Lussemburgo. I contrasti si fecero più accesi per la crescente influenza, per nulla tollerata da Parigi, esercitata dalla Prussia su gran parte degli Stati Tedeschi. La guerra franco-prussiana fu il più importante conflitto combattuto in Europa tra l'epoca delle guerre napoleoniche e la prima guerra mondiale e si concluse con la completa vittoria della Prussia e dei suoi alleati. La conseguenza più rilevante fu la creazione dell'Impero tedesco. La sconfitta francese determinò anche la fine del secondo Impero di Napoleone III. Indirettamente, la sconfitta ebbe ripercussioni anche nella penisola italiana: il governo di Firenze approfittò della fine del Secondo Impero, tradizionalmente protettore dei territori pontifici, per conquistare Roma il 20 settembre 1870. La moneta che posto, 1 tallero del 1871, fu coniata dalla Prussia per celebrare la sua schiacciante vittoria sulla Francia. Questo è anche il mio primo tallero che aggiungo nella mia piccola collezione :blush: oo) 1 Tallero - Regno di Prussia - 1871 (A)
    3 punti
  4. Eccomi qua di ritorno a casa, prima del previsto :blum: Pensandoci solo ora, abbiamo "inquinato" il Morosini di Ziani ...... e vabbé. :pardon: Il mio brutto presentimento è svanito (pensavo di non averlo) e quindi ve lo propongo: non è una foto, ma una scansione fatta tempo fa con lo scanner. Acquistato da un commerciante del Cordusio nell'agosto 2011 .... pagato €. 70,00 :pleasantry: La scansione non "premia" le monete, ma a mio giudizio è superiore a BB; che ne dite? luciano
    3 punti
  5. Già...in FDC...non circolata...non si trova neanche in Collezione Reale. Pensa un po'
    3 punti
  6. La presenza di valori minori di zinco nelle copie di nummi potrebbe dimostrare che per la fabbricazione di queste monete si utilizzava una miscela di barbarous radiates e altre fonti. Come noto infatti la fusione della lega contenente zinco comportava una diminuzione di questo metallo che veniva dispersa sottoforma di vapore. Richard Reece ha proposto che i numerosi hoards di radiati barbarici siano stati deposti dai proprietari in quanto demonetizzati e nell’attesa (vana) di un giorno in cui essi sarebbero tornati ad avere un valore (come “materia prima”, ndr). La scarsa diffusione di depositi contenenti sesterzi consunti andrebbe motivata con la necessità dei proprietari di rifondere prima possibile il deposito per produrre radiati barbarici. Viceversa la buona diffusione di nummi costantiniani avrebbe reso inutile una rapida produzione di obsoleti radiati barbarici; per tale motivo sarebbero stati tesaurizzati in attesa di un periodo più vantaggioso e, nel tempo, dimenticati nei loro nascondigli. Torniamo al deposito monetale in oggetto. Durante il periodo di Marco Aurelio l’area di Longhorsley era ritirata sul Vallo Adrianeo. Il luogo di ritrovamento poteva esser tornata a far parte del barbaricum o sede di un insediamento che potremmo definire “semi-barbarico”. Potrebbe riflettere l’idea che i “barbari” non riconoscevano il valore fiduciario e semplicemente trasformavano le monete in oggetti più significativi della loro Cultura. Potevano in pratica avere un commercio e un utilizzo delle monete degradate come “materie prime”. ‘What makes this find unusual is that it dates from a period when there was no Roman fort close to Longhorsley, although there were a number of native settlement sites in the area’. Lindsay Allason-Jones, Director of Archaeological Museums at Newcastle University. Personalmente la reputo un’ipotesi molto credibile. Con una puntualizzazione: che il fenomeno non interessava solo le popolazioni “barbariche” nei pressi del Vallo di Adriano ma la diffusione del fenomeno “barbarous radiates” in tutta l’isola e la presenza del già sitato sito di FennyStratford (sud est Inghilterra) mi fa ritenere che fosse in uso in quasi tutte le popolazioni rurali di origine alloctona britannica, sicuramente meno “romanizzate” delle popolazioni delle città. Se così fosse, i “barbarous radiates” sarebbero quasi tutti emissioni fraudolente da parte delle popolazioni locali (per sopperire alla scarsità monetale). Ciò spiegherebbe perché in certi hoard la presenza di imitative risulti estremamente basso. Il quadro risultando pertanto sarebbe: Hoards contraddistinti da una ampia percentuale di copie (raccolta selezionata di copie aventi perso il loro valore monetale per procedere alla successiva fusione e creazione di copie di nummi, mai avvenuta) Hoards contraddistinti da bassa percentuale di copie (raccolta selezionata di monete originali con qualche intromissione per tesaurizzazione in momenti socialmente instabili) Hoards misti (raccolta non selezionata del circolante per tesaurizzazione in momenti socialmente instabili e/o successiva fusione e creazione di copie di moneta circolante nel momento, mai avvenuta) L’avvento del regno di Carausio e l’instabilità del periodo senza avere chiara l’evoluzione del circolante avrebbe portato spesso alla dispersione del punto di seppellimento. Il fenomeno di rifusione delle copie d’altra parte può esser stato in uso anche presso il(i) Governo(i) Centrale(i) quale che esso sia stato. In quest’ottica leggerei il ritrovamento gallico presso Autun http://www.inrap.fr/archeologie-preventive/Actualites/Communiques-de-presse/p-12299-Decouvertes-numismatiques-a-Autun.htm dove 100.000 esemplari di copie (=38 kg) attendevano probabilmente la “riconversione” in antoniniani ufficiali. Ciao Illyricum ;)
    3 punti
  7. Buonasera a tutti, vi posto la foto del mio ultimo acquisto... chi riesce ad identificarlo?
    2 punti
  8. Buonasera, voglio condividere con voi uno dei miei ultimi acquisti, un bel 4 tari del 1609, moneta sicuramente comune ma molto affascinante. Per voi che conservazione ha? Come la classifichereste?
    2 punti
  9. Ebbene questa notte ho sognato che avevo trovato un 100 lire 1972 con la barretta in Fdc, cosi oggi vi presento il mio :blush: .
    2 punti
  10. E non mi sembra per nulla corretto dire che solo gli accademici possono essere depositari di lavori degni di nota, non e' mai stato così e non lo è' adesso, tra l'altro Enrico Piras , che premetto non conosco personalmente, ha fatto veramente molto per la numismatica della Sardegna, fa parte dell''Accademia Italiana Studi Numismatici e ha collaborato con Lucia Travaini per alcune zecche nel libro " Le zecche italiane fino all'unita' d'Italia ", ci vorrebbe un po' più di rispetto e misurare meglio le parole....
    2 punti
  11. Meravigliosa... usura come piace a me e che ha comunque salvaguardato i rilievi :good:
    2 punti
  12. @@nikylmb, e hai aspettato 10 anni per dirglielo !
    2 punti
  13. 2 punti
  14. Buongiorno, La moneta in questione presenta il millesimo 1927, e con le due rosette è quella più comune dell'intera serie "Biga" (coniata dal 1926 al 1930 per la circolazione). Dalle foto sembrerebbe essere stata pulita e presentare dei colpetti al bordo, entrambe cose che incidono negativamente sul valore economico finale. Conservazione orientativa: per me sul BB Valore medio di mercato, osservando le transazioni concluse su ebay, circa una 20na di euro (euro più, euro meno) Saluti Fab
    2 punti
  15. RIC 86 Salonina AE Antoninanus. Antioch mint. SALONINA AVG, diademed bust right on crescent / VENVS AVG, Venus standing left with helmet and spear, PXV in exergue. RSC 113; Sear 10654. Text RIC 86, C 113 Antoninianus Obv: SALONINAAVG - Diademed, draped bust right on crescent. Rev: VENVSAVG Exe: PXV - Venus standing left, holding helmet and spear with shield. 267.
    2 punti
  16. Non ne vedo il motivo. Se fosse stato un motivo di rivalsa nei confronti dei veneziani, quel qualcuno avrebbe deturpato il Doge, non se la sarebbe presa certo con Αγίου Μάρκου :pleasantry: Considera anche che san Marco è molto venerato anche nella religione ortodossa; i motivi possono essere i più disparati. saluti luciano
    2 punti
  17. 1 Sucre 1990 Ecuador República del Ecuador (1988-1999)
    2 punti
  18. Buona domenica, Tanto per parlare e vaneggiare sul valore e le differenze di valore delle monete guardate questi due esemplari dello Ziani: Questo esemplare e' nella mia collezione: moneta a mio avviso splendida, peso gr 2,17, vari punti di iridescenza, z rovesciata. Acquistata ad Ottobre a 80,00 Euro piu' d.a. Guardate adesso questo esemplare: Sicuramente migliore del mio esemplare, avendo la z normale pensavo di prenderlo per avere entrambe le versioni. Moneta tutt'ora in asta, ha superato i 220,00 Euro e manca ancora una settimana alla scadenza. L'ho lasciata andare. Premettendo che ogni asta e' un mondo a se e che anche un aumento minimo della qualita', raggiunti certi livelli, puo' significare in un aumento notevole del prezzo, mi viene da pensare quanto si venderebbe adesso lo ziani che io ho preso per 80,00 Euro. In ogni caso la seconda moneta e' veramente eccezionale, immagino vederla dal vivo. Saluti A.
    2 punti
  19. Ciao, di seguito riporto un resoconto di un articolo di R. Abdy (Worn sestertii in Roman Britain and the Longhorsley hoard) segnalatomi da @@grigioviola (che ringrazio per la dritta) riguardante un deposito monetale britannico e le considerazione emerse. Nella prima parte del 2002 a Longhorsley (Northumberland), 28 chilometri a nord del Vallo Adrianeo, venne ritrovato un hoard contenente 70 monete romane di bronzo ovvero sesterzi (61), dupondi e assi(9). Lo stato delle monete era molto consunto e la composizione parziale del deposito era la seguente: Vi era presente inoltre uno scarto di fusione (“casting sprue”) di forma conica e base di 2,5 x 2,4 cm di base: le analisi chimiche rivelarono un contenuto in zinco pari al 4%. Lo scarto di fusione in basso a destra, in primo piano. Tratto da Lindsay Allason-Jones: “Artefact in Roman Britain: their purpose and use”. Si tratta di un dato che esclude l'origine naturale della lega primaria e ne attribuisce la provenienza dalla fusione di una lega di zinco simile all’oricalco. Una simile evidenza si ebbe a Duston (Northamptonshire) assieme a stampi di fusione per nummi tetrarchici.
    2 punti
  20. 10 Centavos 1990 Brasile Cruzado Nuovo Brasiliano (1989-1990)
    2 punti
  21. @@pinky Se vedi quello che ho appena acquistato a Berlino allora ho fatto un affarone. http://www.lamoneta.it/topic/135031-grosso-pietro-gradenigo/?hl=%2Bpietro+%2Bgradenigo P.s. Giovanni Dandolo
    2 punti
  22. C'e' fdc e fdc come c'è commerciante e commerciante. A queste cifre per me il pezzo va valutato di persona e con competenza. Ciao
    2 punti
  23. Repubblica di Weimar 1919-1933 ________Città di Münsterberg ____________ Mustemberg era un Ducato della Slesia sino al 1791, dopo che il territorio fu ceduto alla Prussia fu trasformata in una semplice città. Moneta/notgeld da 50 Pfenning del 1921 prodotta dalla manifattura di Meissen, le famose porcellane di Dresda. (riporta il simbolo utilizzato dal 1815 al 1923)
    2 punti
  24. Io ho comprato alcune cose di tipo diverso in altre aste; al contrario di Ebay (dove puoi rilanciare all'ultimo secondo e la cosa si ferma lì), ad ogni rilancio vengono dati 60 secondi per ulteriori rilanci. Ho cercato di vendere qualcosa e mi hanno respinto alcune cose perché, ad esempio, vogliono cose di almeno 75€ di valore e sono molto attenti: ad esempio avevo inviato un volume in francese che su maremagnum. con avevo trovato del valore di € 144; me lo hanno respinto e, alla mia richiesta di spiegazioni, mi hanno inviato una decina di altri link in cui lo stesso libro era valutato da 40 a 60 € TUTTE le aste partono da 1 €, ma se il pezzo è di valore in poco tempo salgono. Ho cercato di collocare un certo numero di "falsi da studio" e mi hanno detto che... non mettono falsi. Poi non so, però, quanto siano affidabili le loro stime, visto che si fidano delle fotografie che mandi e ti chiedono poi una descrizione abbondante. Quando paghi, la cifra rimane da loro e viene inviata al venditore dopo 14 giorni, se fai una contestazione TUTTO quello che il venditore dovrebbe ricevere (quindi... NON SOLO il tuo) viene bloccato. Questo obbliga i venditori a... tirare diritto!! Io ho fatto una grossa contestazione e mi sono tornati 570€, dopo una giusta trattativa in cui, comunque, mi sono sentito tutelato da loro, anche se - ovviamente - ci siamo parlati tra noi, con la loro supervisione. Molta abbondanza, in tanti settori; ovviamente molte cose olandesi.
    2 punti
  25. 2 punti
  26. Ragazzi è il momento dell'aneddoto. Sono andato a controllare il "ponderoso" tomo in cui ho annotato i miei acquisti e mi sono tornate a mente alcune cose. Era il 6 aprile 1989, a quel tempo frequentavo le aste Semenzato - Nuova Geri più per avere un'idea del valore delle monete e la curiosità di vedere un banditore all'opera: ricordo, stavo completamente immobile - influenzato da alcuni film dove il tizio di turno, salutandone un altro era costretto a comprare di tutto senza pietà - trattenendo anche il respiro quando il direttore volgeva gli occhi dalla mia parte. Ma era soprattutto l'occasione di vedere monete rare e bellissime da vicino per almeno qualche minuto. In genere al termine dell'asta, era possibile avvicinare il banditore ed acquistare a prezzo base (o con un minimo aumento per quelle battute per corrispondenza) le monete che la sala aveva ignorato. Il 1.000 Lire era lì sornione nel suo astuccio della zecca (peraltro non riportava la scritta "PROVA"), forse perché come il buon Trevize nessuno aveva notato la scritta o perché allora non interessava ad alcuno. Ma a me piaceva per una serie di motivi legati alla mia infanzia di 20 anni prima e perchè era FDC. Così timidamente m'avvicinai e proposi l'acquisto al prezzo base: a dirla tutta forse non m'ero reso conto del tutto che era una prova (1.521 pezzi secondo il Montenegro),ma il banditore fu felice di sbarazzarsi di quella moneta senza interesse. La pagai 280.000 lire: quasi 145 euro di oggi. Sono passati quasi 30 anni, non ha subìto particolari aumenti di valore (650-700 euro secondo i miei cataloghi), ma a me piace come pezzo e per la sua storia: e questo è quello che conta...
    2 punti
  27. :) buonasera a tutti....un vero miracolo con questo li,tiene non si sa come!! :huh: ...intanto ci lascia osservare la ricezza e l'elaborazione artistica de le sue lettere.....tutto un un lavore rafinato de i gravori di cogni !...fortissimi!!! :) :) per una cosi piccola opera d'arte di 18mm ! ^_^
    2 punti
  28. Titolo: Fotografia Numismatica: piccola guida interattiva (… Ovvero, non servono attrezzature costose per ottenere buoni risultati) Autore: @ilnumismatico Data Pubblicazione: 03/05/2014 ABSTRACT: L’intento che mi pongo (e che spero di raggiungere) è di rendere la materia in oggetto semplice e chiara per tutti, anche (e forse soprattutto) per chi pensa di essere negato nella fotografia. Le “lezioni” saranno poche e brevi (fondamentalmente non c’è molto da dire, visto che dobbiamo fotografare un semplice tondello grande, al massimo, qualche centimetro), e si pongono come obiettivo quello di fornire concetti, più che procedure da seguire, il tutto presentato cercando di non dimenticare semplicità e chiarezza nelle spiegazioni. I concetti che andremo ad esaminare potranno essere ovviamente rielaborarti e perfezionati a seconda del proprio gusto personale, anche in seguito alle numerose prove che effettuerete per esercitarvi. Prove che vi accompagneranno (così come è ancora il mio caso) per molto tempo anche dopo che penserete di aver raggiunto un risultato qualitativo soddisfacente. Gli argomenti di questa guida, saranno i seguenti: Introduzione: costruiamo il nostro “set” fotografico Qual è la luce ideale e come ricrearla La preparazione allo scatto: l’inquadratura L’esposizione ed il bilanciamento del bianco Le ultime impostazioni prima dello scatto Scattiamo la nostra prima fotografia numismatica La PostProduzione (PP): che cos’è e come va fatta Installazione del software di fotoritocco e prime operazioni di PP Leggi l’articolo originale completo oppure Visualizza il PDF con gli ultimi aggiornamenti per poterlo salvare in locale
    1 punto
  29. Taglio: 2 EURO Nazione: Germania G Anno: 2005 Tiratura: solo in divisionale Condizioni : BB Città: Milano Note: 2 monete
    1 punto
  30. Purtroppo la presunzione gioca brutta scherzi e non ripaga . Poi peggio ancora essere "spocchiosi" !!! spesso mi chiedo .... a cosa serve studiare tanto se poi non si è capaci a stare tra la gente comune ?
    1 punto
  31. Immaginavo, anche perché al momento dell'acquisto il venditore ha farfugliato qualcosa.. Comunque, spero sia almeno un falso d'epoca XD Ne è valsa lo stesso la lezione per cominciare a farmi le ossa.. Grazie per la tempestività e l'accuratezza delle risposte!
    1 punto
  32. nikita_

    1/4

    E' colombiana, un quarto di Real : http://en.numista.com/catalogue/pieces18073.html http://www.pdxcoinclub.org/gallery/SpanishColonialColombianCoins/gallery6.html
    1 punto
  33. Io invece dico che questa moneta in FDC, si trova. Non esente da microscopici segnetti da contatto, ma con un ottimo lustro...si trova! :blum: Renato
    1 punto
  34. Data segnata sul calendario........non mancherò
    1 punto
  35. Si l'anno 1 inizia nel 3760 a.C quindi: 5740 - 3760 = 1980 qui la semplice tabella di conversione per capirne il meccanismo si utilizza in modo diverso: http://crema.di.unimi.it/~citrini/Tesi/r9/num_ebr.html E' più semplice confrontare i simboli della propria moneta con quelli riportati da Numista.
    1 punto
  36. @@savoiardo, dimenticavo complimenti per la parpagliola,( spero che sia tua ) un pezzo più importante di quanto si crede.
    1 punto
  37. è un Rechen- pfennig icgerner - un gettone di conto qui se ne parla http://www.worldofcoins.eu/forum/index.php?topic=17372.0 il primo dei tre illustrati in fondo, prodotto da I C Gerner, dovrebbe essere come il tuo
    1 punto
  38. ciao nikylmb La moneta è sicuramente un bronzetto punico coniato in Sardegna nel 216 a.C. circa. corrisponde al tipo P del Piras n° 186, moneta non comune, i dati ponderometrici rientrano nella norma per il tipo. saluti alfonsino
    1 punto
  39. Salve, Bella moneta @@fabry61, vissuta fino in fondo. Una di quelle che magari verranno sosituite in un secondo momento, ma faranno sempre parte della collezione. Al momento mi mancano 4 grossi per finire i matapan: enrico dandolo, morosini, zorzi, giovanni gradenigo. La strada e' quindi tutta in salita. Questo ziani è l'ultimo preso, ho visto nelle aste un calo delle presenze e prezzi che mi hanno scoraggiato dall'acquistare doppioni. Credo di ritenermi fortunato ad aver fatto i miei acquisti prima dell'impennata dei prezzi ed aver preso degli esemplari belli a prezzi modesti rispetto agli odierni. A.
    1 punto
  40. ciao Nando, è una rupia del Nepal anno 1994
    1 punto
  41. asta elettronica CNG lotto 625 grosso di pietro gradenigo , bello , mancano 4 giorni alla chiusura dell'asta e' sta gia in 340 usd + diritti....
    1 punto
  42. @@rorey36 Le posizioni politiche di Eco sono davvero molto lontane dalle mie, ma non ritengo che questo sia un buon metro di giudizio per quello che è, oggettivamente se non rinunciamo all'onestà intellettuale, uno dei nostri più grandi uomini di cultura del dopoguerra. Guardando anche solo alla narrativa, una cosa interessante da notare è che Eco non ha un romanzo riconosciuto come MIGLIORE degli altri: se chiediamo a 10 lettori di buona cultura - che quindi siano in grado di affrontare e comprendere la lingua e i vari livelli di lettura di Eco - quale sia il loro romanzo prediletto, credo avremo almeno quattro risposte diverse. "Il nome della rosa" è certo il più famoso, ma il Pendolo, l'Isola e Baudolino hanno non meno sostenitori (a mio avviso è proprio quest'ultimo il suo vero capolavoro). E conosco almeno due validi lettori perdutamente innamorati della MIsteriosa Fiamma. E questo senza toccare la sua produzione saggistica, scientifica e non, che offre una grende varietà di chiavi per interpretare la realtà sociale, linguistica e culturale dell'Italia dell'ultimo mezzo secolo. Piangerlo? Non so, non serve a molto piangere i morti ed Eco aveva già dato tutto quanto avesse da dare (i suoi ultimi lavori purtroppo lo testimoniano), ma certo non possiamo dire che non abbia dato davvero tanto alla Cultura italiana.
    1 punto
  43. Aggiungo una nuova nazione già inserita in lista nel post precedente :) ______________ 1990 Gibilterra 5 Pence - Rame/nickel
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  44. 1 punto
  45. Grazie 1000 Villa ;)
    1 punto
  46. dopo aver ammirato i progetti di @@renato, oramai due mesi fa, finalmente posso rispondere alle sua "chiamata alle armi" da parte di tutti gli amanti delle prove e progetti :rolleyes: :rolleyes: proveniente dall' ultima asta Felsinea :D :D Vittorio Emanuele III Progetto della moneta da 10 Centesimi del 1915 Nichelio 1000/1000 Diametro 19 mm Peso 3 gr Luppino PP248 Simonetti 220/1 Sperando di far cosa gradita a tutti. buona giornata al forum e grazie a tutti quelli che inteverranno p.s. scusate per le foto non sono il massimo.
    1 punto
  47. Altra tessera dell'ISTITUTO GENERALE DEI POVERI - REGIA AMMINISTRAZIONE DELLE ELEMOSINE di Milano Questa tessera (dal Vandoni) permette di assegnarle alla Congregazione di Carità, riforma istituita dal figlio di Maria Teresa, Giuseppe II nel 1784, il quale raggruppò sotto la sua amministrazione tutti i Luoghi Pii e Confraternite milanesi. Ben trentanove erano i Luoghi Pii di indole elemosiniera, sono stati accorpati nei cinque principali: Le Quattro Marie, La Carità e Monte Angelico, La Misericordia, La Divinità e S. Maria di Loreto. Murari tav. VIII n. 44 - D/ una M entro fregio a greca ( M = Misericordia ) - R/ PANE DE L. P. entro fregio a greca. - ottone - diametro mm 25, peso gr 4,06
    1 punto
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