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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/08/16 in Risposte

  1. :lol: buongiorno a tutti.....a vedere,il primo fiore de la primavera sbuciando.3.55 grs,per 21mm...un classico zeccino,con tutti i suoi relievi. -_- San Giovanni....grazie! -_-
    9 punti
  2. Collezionando monete medioevali, nello studio delle stesse, a volte diventa problematica la loro lettura per lo stato di conservazione non sempre ottimale e per i numerosi difetti di coniazione che si presentano su questa monetazione. In particolare per monete di alcune zecche meridionali è una impresa veramente ardua ed allora, approfittando della mia pratica nell'uso dello stereo microscopio, ho iniziato ad usarlo per la lettura e l'identificazione di questi esemplari. Qui di seguito riporto due monete della zecca di Salerno, monete che presentano quasi sempre problemi di lettura. I° esemplare: fraz. di Follaro, Guglielmo Duca di Puglia. Dalla foto fatte in macro, si nota la elevata difficoltà di lettura delle lettere accantonate nella croce del R/, lettura necessaria per la giusta classificazione. L'esame della moneta al microscopio, utilizzando un illuminatore anulare direzionale (permette di avere direzioni di illuminazione nella posizione dei punti cardinali) lavorando a 7X e illuminando il campione da EST, permette di rilevare i rilievi delle lettere con maggiore facilità, in particolar modo nei due quarti inferiore della croce, dove leggiamo una X nel quarto di sx, e V (D) nel quarto di dx. Questo ci permette la giusta classificazione della moneta come: Fraz. di Follaro, Cappelli 91, R4. Oltre all'illuminazione anulare è possibile usare l'illuminatore a fibra ottica, che permette un'illuminazione ancora più radente, che mette maggiormente in risalto i rilievi delle lettere in esame. 2° Esemplare. Follaro di Gisulfo II. D/ di discreta lettura, R/ praticamente quasi illeggibile. Esaminiamo la moneta al microscopio a 7X con luce proveniente da OVEST. Si intravede qualche rilievo, che comunque non permette una lettura soddisfacente. Cambiamo la direzione della luce; con provenienza EST, già si intravedono rilievi più leggibili. La stessa foto, trattata con un programma di foto ritocco, ci permette di modificare luminosità e contrasto ed i rilievi si rendono evidenti e leggibili e con Paint possiamo evidenziarli per maggiore comodità. Da quanto rilevato possiamo sicuramente catalogare la moneta: Gisulfo II Follaro, Cappelli 24 R. Anche per questo esemplare la luce con la fibra ottica, conferma, anzi risalta quanto avevamo rilevato in precedenza. E' stato usato microscopio LEICA STEREO ZOOM 6 PHOTO con illuminatore anulare direzionale e fibra ottica EUROMEX. Chi non volesse impegnarsi per un acquisto della fibra ottica, che ha un certo costo,può utilizzare uno spot LED come da foto, che fa egregiamente la sua parte. Sono a disposizione per qualsiasi parere e chiariimento.
    7 punti
  3. Parlando al bar, di tutto fuorchè monete naturalmente :D perchè con i profani è meglio non discuterne. In questo specifico caso è entrato in ballo un liquore l'havana club. Chissà che rappresenta questa figura - dice uno dei.... 4 amici al bar! :lol: Ines de Bobadilla (rispondo) il simbolo della capitale cubana. WOW... e tu come fai a saperlo? Ma da internet ! trovi di tutto e di più, anche quello che non si cerca! :rofl: E' finita lì, non ho detto che è stato grazie a questa mia monetina cubana da 10 centavos in alluminio (la figura si intravede appena sulla torre del castello). A suo tempo, feci una piccola ricerca sulle fortezze raffigurate sulle monete spicciole cubane in alluminio attualmente in corso, ho solamente ricordato quanto scritto. Il Castillo de la Fuerza è situato nel porto di L'Avana (Cuba). Nel 1558 inizia la costruzione, originariamente la struttura fu pensata per difendere la città dagli attacchi dei pirati, ma essendo troppo all'interno della baia non aveva una posizione strategica ottimale, quindi fu usata nel corso del tempo come caserma, prigione, magazzino munizioni ecc. fu completata il 1577. La statua sulla torre vuole onorare Inés de Bobadilla (1505-1546), unico governatore donna dell'Avana e simbolo della città. Nel 1539 il marito lasciò Cuba per la sua spedizione in Florida, ma non ne fece più ritorno. Ines, sino alla sua morte, ogni giorno andava sul molo a scrutare l'orizzonte in attesa del ritorno del marito. Nel 1977, in occasione del 400° anniversario della costruzione, l'edificio fu trasformato in un museo navale. E' considerata la più antica fortezza di pietra delle Americhe, nel 1982 fu inserita dall'UNESCO come parte del patrimonio mondiale dell'umanità in seno ad "Avana Vecchia e le sue fortificazioni". Anche la più piccola moneta ha sempre qualcosa da raccontare.
    7 punti
  4. Ecco un altro piccolo lotto dopo il primo del mese scorso...che ne dite?
    3 punti
  5. Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2004 Tiratura: zero - emessa solo nelle divisionali FDC (85.000 pezzi) e nelle divisionali PROOF (16.000 pezzi) Condizioni: BB Città: Talmassons (UD) Note: Ritrovamento "incredibile"
    3 punti
  6. Ecco la spiga più rara e importante, peccato la debolezza al dritto ma mi piace molto. Che ne pensate?
    2 punti
  7. Gli antoniniani presentano la corona radiata, questo è un denario di Gordiano III, i denari sono abbastanza più rari e costosi dei suoi antoniniani. Fa parte dell'emissione speciale per il matrimonio con Sabina Tranquillina. RIC IVc 129, zecca di Roma, estate 241 d.C D: IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG V: PIETAS AVGVSTI
    2 punti
  8. Catalogo ricevuto ieri! Ho già avuto modo di sfogliarlo velocemente...che cosa dire? Si tratta di soldi veramente ben spesi...il volume segue a grandi linee la struttura del Red Book classico, ma la mole di informazioni che consegna è di un livello nettamente superiore...ogni tipologia monetale è anticipata da un preciso inquadramento storico, notizie e curiosità, la carta delle pagine è satinata e resistente, le foto enormi e di elevata qualità...per ogni tipologia è presente una guida fotografica al corretto grading, inoltre il catalogo presenta moltissimi diversi gradi di conservazione con le rispettive quotazioni. Particolare attenzione è riservata in questa edizione agli Half Cents ed ai Large Cents, per cui è presente una vera e propria monografia estremamente esauriente, con oltre 300 pagine dedicate...è previsto che per ogni futura edizione sarà approfondita una diversa tipologia in modo analogo. Penso che passerò il prossimo weekend immerso nella lettura di questo volumone, tanto ingombrante quanto utile ed appassionante per i collezionisti di monete made in USA... ;) Se avete qualche domanda o curiosità, chiedete pure e sarò felice di rispondere!
    2 punti
  9. ________________ :lol: _____ :good:
    2 punti
  10. Scusate la mia intromissione, volevo solo dirvi che anche io in un programma di Alberto Angela ho visto che i romani già si facevano curare la cataratta. In pratica con un lungo ago sottile entravano nell'occhio e giravano il cristallino.
    2 punti
  11. ______________ 1994 Regno Unito 1 Pound - Nickel/ottone
    2 punti
  12. Ecco l'altro antoniniano preso assieme al filippo,se anche questa risulta buona posso dormire sogni tranquilli,pero' una domanda,ma voi avete mai visto gordiano III con un accenno di baffetto??? :mega_shok: diametro 22 mm per 4.80 gr grazie
    2 punti
  13. Interessante notare che la moneta mostrata da @@gallo83 presenta un plus di metallo da frattura di conio proprio nel punto in cui vi è stata la massima collisione dei coni, in quello, cioè, in cui la non perfetta omogeneità e parallelismo dei conii stessi ha causato gli sforzi maggiori, e il conio di D/ ha improntato quello di R/. In poche parole: alla fine il conio di D/ si è rotto!
    2 punti
  14. Il riuso di monete è a mio avviso estremamente affascinante, in particolare per alcune monetazioni - come quella papale, per motivi devozionali. Pertanto quando trovo monete "montate" o reimpiegate in qualche modo solitamente non me le faccio scappare, in quanto colgo due piccioni con una fava: un maggior valore storico per un minor prezzo. Un esempio di esemplare montato: Un esempio di riuso (con dedica probabilmente per un matrimonio o per un battesimo):
    2 punti
  15. In realtà esiste un collezionismo di monete che quando le vendi ti fanno recuperare almeno il valore. Collezionare monete euro trovate in circolazione. Puoi fare tematiche come stati , taglio , commemorative , varianti.... tutte devono essere trovate in circolazione. Con questa tipologia di collezione non sbagli mai. Ce ne sono diversi che collezionano euro e puoi fare scambi ciao Gian
    2 punti
  16. Ma anche il berretto come abbiamo visto nella discussione dedicata, è look, immagine, culto della personalità, del potere e dell'identità come nel proverbiale berretto di Ludovico XII a Milano. Anche un berretto ha il suo significato nell'ambito di una ricerca del particolare, del messaggio che si voleva trasmettere....
    2 punti
  17. Più che una collezione il mio è un hobby come l'orto e il bambu ....col polistirene faccio un po' di tutto, nel possibile, anche su richiesta. Ora sto facendo questo... S.
    2 punti
  18. Dico che dalle immagini fra l'altro molto chiare e nitide si capisce veramente bene che si tratta di è un 10 centesimi del 1924 corroso, se fosse stata un 34 con il 3 specchiato avrebbe dovuto avere il 3 con la parte dritta sopra.
    2 punti
  19. Suddivido questo post in due parti per non appesantirlo troppo in una unica esposizione che altrimenti risulterebbe troppo lunga . Prima parte : Con l’ avvicinarsi della Santa Pasqua e della Passione di Gesu’ Cristo mi e’ parso coinvolgente trattare della figura storica di Ponzio Pilato , il Governatore romano della Giudea che postosi davanti alla Storia come giudice , come colui che avrebbe dovuto emettere una sentenza di condanna o di assoluzione , invece si astenne “lavandosi le mani” , rinunciando con tale gesto ad emettere di propria volonta’ la sentenza pro o contro nei confronti di Gesu’ o di Barabba , con il risultato che uno dei due avrebbe avuto salva la vita ; affido’ , con tal gesto simbolico , questa decisione al popolo ebraico , al giudizio del quale avrebbe poi sottoscritto personalmente la pena della crocifissione . Ora tralasciando la parte religiosa e trascendentale della Vita di Gesu’ , la cui Vita e Passione era gia’ stata decisa dal Padre , come dichiara Gesu’ stesso , molto si e’ disputato su questa decisione presa da Pilato e giudicata non consona ad un magistrato romano , quindi condannata dai contemporanei e dai posteri ; occorre pero’ considerare , che la situazione reale della Giudea in quel periodo storico era altamente inquieta sia a livello religioso , sia politico , che militare , quindi probabilmente Pilato , astenendosi dal giudizio personale , voleva evitare di scontentare una parte del popolo ebraico o forse perche’ preso da una crisi morale interiore . Assolvendo apertamente Gesu’ come pare avrebbe voluto fare , Pilato si sarebbe inimicato tutta la potente ed influente classe sacerdotale ebraica che vedeva nel Nazareno un pericoloso sobillatore di masse nei confronti dello status quo della tradizione religiosa degli Ebrei , con conseguenze negative non prevedibili verso il governo di Roma e quindi verso Pilato stesso che ne era il rappresentante in Giudea ; d’ altra parte Pilato non vedeva nessun uomo pericoloso sia nella persona fisica che nel dialogo avuto con Gesu’ , forse lo riteneva solo un innocuo visionario senza nessuna intenzione di sobillare masse contro il governo di Roma ; infatti Gesu’ alla richiesta dei Giudei se fosse giusto pagare tasse al governo di Roma rispondeva : “date a Cesare quel che e’ di Cesare……”, ne’ tanto meno pretendeva lui stesso di essere un Re di questo mondo , come si intendeva a quei tempi . In conclusione Pilato anche influenzato dalla moglie Claudia Procula non condanno’ personalmente Gesu’ , non avendo riconosciuto in Lui nessun tipo di reato commesso ; per questo stato di dubbio , da un certo lato ammirevole per la consapevole incertezza morale interiore nell’ emettere la sentenza , delego’ al popolo il giudizio finale . Per Pilato sarebbe stato molto facile e semplice condannare Gesu’ , uno sconosciuto e visionario individuo apprezzato e seguito solo da una piccola parte del basso strato del popolo ebraico e di conseguenza si sarebbe attratto le simpatie del potente gruppo sacerdotale ebraico , ma non lo condanno’ di propria iniziativa dimostrando cosi’ una certa dose di integrita’ morale nel giudizio , condita pero’ anche di scarso senso del dovere in un magistrato romano . Vediamo cosa la storia e le leggende nate su Pilato ci hanno trasmesso : Ponzio Pilato nacque probabilmente in Abruzzo nei primi anni del I secolo o alla fine dell’ era precristiana , i dettagli biografici storici di Pilato prima della sua nomina in Giudea sono poco noti . Secondo varie leggende sarebbe nato in Abruzzo , nella zona dell’ Aquila o del Vomano , mentre sulla morte si ipotizzano alcune diverse localita’ sia in Italia che fuori . Antoine de La Sale , scrittore e viaggiatore francese del XV secolo , riporta una leggenda tramandata oralmente raccolta durante un viaggio nell' Italia Centrale , secondo cui Ponzio Pilato , riportato a Roma da Tiberio fu fatto uccidere sembra per la condotta tenuta verso il processo a Gesu’ e il suo cadavere trasportato su di un carro trainato da buoi verso le pendici del Monte Vettore , nel massiccio dei Monti Sibillini e il corpo fu gettato in un lago che ancora oggi porta il suo nome . Numerose località si contendono l' onore di avergli dato i natali o di averlo ospitato al suo rientro in Italia dopo i fatti trattati dagli Apostoli . Ad esempio a San Pio di Fontecchio (AQ) vi è un Monte detto Montagna di Pilato , dove la tradizione locale colloca la Villa in cui Pilato si ritirò prima di morire . Il ritrovamento in tempi recenti di resti di edifici romani ha stimolato ulteriormente questa leggenda . Un' altra leggenda narra che la Villa di Pilato fosse invece localizzata a Tussio (AQ) nelle vicinanze dell' antica Peltuinum . Ad avvalorare la tesi è sopravvenuto il ritrovamento di due leoni in pietra risalenti al I secolo , che porterebbero invece ad indicarne la tomba . Secondo un' altra leggenda Pilato fu esiliato dall' Imperatore Caligola a Vienne in Francia e qui vi mori’ suicida ; sulla via per recarsi a Vienne avrebbe soggiornato prima a Torino , poi a Nus in Valle d'Aosta , dove il castello è noto col nome di "Castello di Pilato", anche se la costruzione attuale pare risalga al medioevo , ma potrebbe essere stato costruito su rovine piu’ antiche . Altra leggenda vuole i suoi natali ad Atina (FR) ; ancora un’ altra leggenda vuole Bisenti (TE) quale patria di Ponzio Pilato , questa ultima localita’ , a differenza sulle altre leggende riferite ad altri luoghi è molto articolata , infatti non si limita ad affermare che il prefetto sia nato a Bisenti ma spiega i dettagli dell' origine bisentina di Pilato . Secondo questa tradizione tramandata di generazione in generazione , un avo del celebre funzionario romano chiamato Ponzio Aquila partecipò alla congiura delle Idi di Marzo contro Giulio Cesare ; con il ristabilirsi dell’ordine pubblico le famiglie dei cesaricidi furono confinate presso le colonie romane e tra queste i Ponzi furono esiliati a Bisenti . Nato e cresciuto in questa località , il giovane e futuro Prefetto ebbe dunque la possibilità di conoscere le tradizioni ebraiche ed apprendere una la lingua “straniera”, l' aramaico . L’allora Berethra (Bisenti) era è ubicata nel cuore di un territorio dell’ area centro adriatica , conosciuto in antichità con la denominazione di "palestina piceni" in quanto colonizzato nel 600 a.C. circa da popolazioni mediorientali provenienti sembra dalla terra di Canaan . Proprio la conoscenza del linguaggio e delle abitudini giudaiche apprese vivendo nella “Palestina Piceni”, avvantaggiarono il giovane militare Ponzio Pilato nella nomina di V Prefetto della Giudea . A Bisenti è visitabile il luogo che la tradizione indica come “casa natale di Ponzio Pilato” . L'edificio anche se modificato e ristrutturato nel corso dei secoli conserva ancora nel suo impianto le caratteristiche di una tipica domus romana : un lato dello stabile presenta un porticato con un cortiletto o “vestibolo”, sul lastrico di tale corte si notano dei resti di una antica pavimentazione realizzata con ciottoli che formano delle particolari geometrie molto simili alle figurazioni dei mosaici che impreziosivano le ville romane . A ridosso di tale cortiletto si trova un locale , l’“atrium” della “casa di Ponzio Pilato”. Al di sotto di tale area dell’edificio sono presenti due enormi cisterne che , per le caratteristiche tecniche costruttive delle murature in “opus caementicium” e per la presenza di alcune tracce di intonaco impermeabile di tipo “opus signinum”, possono essere fatte risalire all’ epoca romana . Sotto l‘ ”impluvium”, è ancora perfettamente conservato un “qanat” , un sistema di distribuzione idrico molto diffuso nei territori mediorientali . Non si può dunque escludere che il “qanat” di Bisenti sia stato realizzato proprio da Ponzio Pilato che avendone appreso la tecnologia costruttiva in Giudea , una volta tornato in patria pensò bene di costruire un sistema idrico del genere per captare le acque da una falda , incanalarle mediante una galleria sotterranea per alcuni chilometri e prelevarla per le proprie esigenze personali da un pozzo situato all’interno della sua casa e per le necessità degli altri concittadini Berethriani in una fonte di erogazione pubblica , oggi denominata "fonte vecchia" , della quale si possono ancora ammirare integralmente preservate i cunicoli di adduzione e le vasche di decantazione . Fine prima parte
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  20. Mi sembra giusto e opportuno riportare sul forum Lamoneta che ha tanti utenti iscritti alla SNI la convocazione dell'Assemblea della Società Numismatica Italiana che si terrà tra pochi giorni e precisamente sabato 19 marzo 2016 alle ore 10 presso la Sala Weiss Weil della Biblioteca Trivulziana al Castello Sforzesco di Milano. Oltre alla parte puramente assembleare ci saranno le Conferenze di presentazione della RIN e del volume n. 9 della Collana di Numismatica e Scienze Affini che saranno consegnate ai soci in loco. Seguirà la Conferenza di Bruno Callagher dal tema " La circolazione di moneta aurea al tempo di Eraclio, sulla base di ripostigli mediorientali." Ricordo ancora che tutti possono partecipare e ascoltare, ovviamente solo i soci potranno votare. Sarà mio piacere al termine dell'Assemblea condividere con chi vorrà e riterrà magari un aperitivo camminando verso il Cordusio e il Duomo :blum:..... Allego scansione della convocazione e ordine del giorno dell'Assemblea. SNI 2016.pdf
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  21. no forse era sui 8,5 grammi grazie mille
    1 punto
  22. grazie @@claudioc47; mi sa però che sulla mia fotocamera non è possibile fare questa modifica: mi da direttamente "WB AUTO" e se ci clicco sopra OK semplicemente si conferma, non mi fa entrare in altri sottomenu. Sarà perché è una fotocamera da quattro soldi? ciao e grazie!
    1 punto
  23. So che queste emissioni non ufficiali i Comuni, le Prefetture, Catasto ecc. li potevano utilizzare, accompagnate da vere marche da bollo giusto per raggiungere la cifra, ma anche da sole come nel tuo caso. Ne riporto anch'io uno sotto isolato. ciao
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  24. Io saro' presente con il mio stand!..vi aspetto numerosi! :-)
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  25. Appena torno dal lavoro ore 10 lo posterò ? che cosa vuol dire fat man???
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  26. Ciao @@Garbo92 , grazie del tuo intervento , in effetti la medicina antica era sviluppata anche in ambito chirurgico ben piu' di quanto si pensi attualmente , basta pensare ad esempio che gli antichi Egiziani praticavano interventi al cervello forando il cranio e molti sopravvivano all' intervento perché si e' scoperto , da mummie , che il foro si era rimarginato .
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  27. Non è una marca da bollo, e nemmeno un francobollo. Potrebbe trattarsi di un' "emissione pubblicitaria" privata, allo scopo di raccogliere fondi per la ricostruzione dell'abbazia. Ricordo che, quando ero bambino, periodicamente arrivavano a scuola volontari che vendevano "francobolli" il cui ricavato andava a finanziare la campagna contro la tubercolosi, malattia, allora, ancora diffusa nel nostro paese. Dovrebbe trattarsi di qualcosa del genere, nel caso specifico potrebbe essere stato usato come chiudilettera, vista la presenza di quello che sembra un timbro postale. Di sicuro non è un'emissione ufficiale, di alcun tipo, e poiché il restauro dell'abbazia di Montecassino è stato realizzato tra il 1948 e il 1956, lo assegnerei senz'altro a quel periodo. petronius :)
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  28. Dopo attenta lettura, dalla foto che hai fornito direi che ci può stare. Lo stile del 7 (fra l'altro non speculare) corrisponde al tipo, il 6 sempre visibile e la data rientrerebbe nel 3° periodo (duca di Mantova e del Monferrato) http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-GUB/4 La data non è censita dai cataloghi conosciuti ma la cosa non deve stupire....ormai gli inediti saltavano fuori a ritmi settimanali....e del resto per lo stesso periodo il soldo con busto a sinistra e data 1576 è già conosciuto... quindi....non resta che interpellare @@Paolino67 ciao Mario
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  29. Per quanto riguarda l'oro direi due cose almeno : 1) se nel 1400 le piazze commerciali dei metalli preziosi erano Milano e Venezia, nell'età moderna questo ruolo passerà a Genova 2) il grande afflusso di argento proveniente dell'America spagnola e poi portoghese porterà a modificare il rapporto di scambio tra oro e argento in modo evidente. Finora il rapporto era stato anelastico, ora la grande produzione di argento lo cambia a favore dell'oro. Il Cipolla parla di un rapporto che da una fluttuazione usuale di 1 : 10 a 1 : 13 passa a un drastico balzo a quota 1 : 15 nella seconda metà del XVII secolo.
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  30. quella dell'incoronazione di Elisabetta II la avete? ecco la mia
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  31. Si tutto giusto, ma nel '500 la numismatica intesa come collezionismo praticamente non esisteva ancora. Le monete non avevano valore numismatico che è qualcosa di imponderabile, valevano il metallo contenuto e basta. Oggi la cosa è diversa, sterline e marenghi da investimento hanno valore più alto dell'oro contenuto, valore riconosciuto anche dalle banche.
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  32. Ci sono alcune cose da dire: 1° se la moneta ti è piaciuta, indipendentemente dal suo stato, hai fatto bene a prenderla. 2° se pensi che in un futuro ti possa dare profitto, per me , assolutamente no. 3° se l'hai pagata tanto? per me si, non vale 10 € 4° errore o artefatto? propenderei più per l'artefatto; da una moneta, da cui si poteva, forse, ricavare 50 centesimi, se ne sono ricavati ben 10 €. Colui che le l'ha venduta ti ha assicurato che è vera, a ragione, e ti ha detto che "POTREBBE" essere errore di conio. Per cui si è tutelato in tutto. La prossima volta chiedi prima e magari con 10 € acquisti qualcosa che veramente li valga. Resta una cosa da dire, il punto numero 1: se sei stato contento dell'acquisto, siamo tutti contenti, però quando si vedono queste cose spacciate per quello che non sono, arricciamo tutti il naso, a te no?
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  33. Ciao @@fabietto83 , aspetta non correre , l' ipotetico ripostiglio come luogo probabile di ritrovamento dell' AntoninIano di Filippo e' supportato dal fatto che all' epoca di Filippo ci furono importanti invasioni di Goti in Mesia , tanto e' che poco dopo Traiano Decio ci lascio' la vita nella battaglia di Abritto , quindi e' facile che molte monete specialmente in metalli pregiati siano state sepolte per essere poi , forse , recuperate ; ecco perché molte volte le monete dei ripostigli si sono trovate in quasi perfette conservazioni perché non circolarono o poco ; cio' pero' non vuol dire che tutte siano di ripostiglio .
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  34. Penso che questa moneta lasciata imbullettata non corra alcun pericolo. Poi se a uno piace rigirarsela in mano è un altro discorso.
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  35. ....Tevere o non Tevere (non è questo il problema...) e tralasciando questa questione della "perizia-valore aggiunto" che mi sembra molto personale (..non vedo perché un altro dovrebbe "valere meno"..!...), oggettivamente parlando: cosa mai potrà succedere all'oro, ancorché venga conservato in una cantina o in una soffitta?.... Quindi, per favore, lo chiedo in ginocchio: o si cerca di dare una motivazione il più possibile accurata, caso per caso (cercando di aiutare a capire chi, magari, è alle prime armi), oppure non si presentino più delle convinzioni personali (come il "liberare dalla plastica") come fossero degli "assiomi"!.. (...A lungo andare, non mi pare che ciò favorisca un'impressione positiva riguardo al modo con cui anche gli Esperti si pongono nel dare spiegazioni!....)
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  36. Come fanno a non piacere monete come queste...dicono che sono fredde...ma a me non sono mai dispiaciute....
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  37. Ottima moneta , autentica e qFDC , RIC 4 , aggiungo che potrebbe trattarsi di una moneta di ripostiglio in quanto sembra non aver mai circolato , probabile provenieza : Mesia
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  38. Mi sembra doveroso postare almeno un esempio di Firenze, città che rappresenta un po' l'epoca moderna, il Rinascimento, con gli aspetti artistici, col ritratto del Granduca, con la scena del Battesimo di Gesù Cristo, un mix di tutto questo in questa piastra di Cosimo III ( 1670 - 1723 ) del 1677da Bolaffi 25.
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  39. guarda potrebbe essere la RIC 527 ma con una variante nella legenda del rovescio perchè mi sembra di leggere COS IV
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  40. per me le monete non andrebbero mai fuse, anche quelle comuni sono sempre un pezzo della nostra storia.
    1 punto
  41. A Bologna esiste la chiesa di Santa Maria e San Valentino della Grada. In questa chiesa è ancora conservata la reliquia del capo di san Valentino e testimonia il sicuro culto bolognese per San Valentino. http://www.bolognawelcome.com/da-vedere/itinerari-suggeriti/params/Percorso_6/Luoghi_334/ref/Chiesa%20di%20Santa%20Maria%20e%20San%20Valentino%20della%20Grada http://www.centrofasoli.unibo.it/cd_bo/fonti_iconografiche/Conti/generale/grada.html Che possa essere questa la soluzione dell'arcano? ciao Mario
    1 punto
  42. Buona serata a tutti. Premettendo che non conosco molto approfonditamente la tematica dei denari suberati (o fureé) , ma solo in modo essenziale, mi rivolgo a Voi per chiedervi un parere su questo denario raffigurante Claudio dal peso di 3 g circa. Per essere una moneta suberata, cioè una falsificazione d'epoca, mi lascia un po' a desiderare, perché sembra un po' pasticciata per dare l'idea di essere antica ed anche le lettere della legenda mi sembrano un po' artefatte d'epoca moderna, tuttavia non essendo ferrato in questo settore Vi chiedo cosa ne pensate. Grazie ARES III
    1 punto
  43. @@Giojoejo ,, premesso che come detto innumerevoli volte , per capire la tipologia di una moneta non è sufficiente vederne l'immagine, ma bisogna sapere il peso e il diametro....... Non credo di sbagliare dicendo che quella postata è una riproduzione moderna di un tetradramma della zecca di Siracusa - 485-467 a.c D. Testa di Aretusa a destra, capelli ripiegati dietro al collo e stretti da un diadema di perle, collana al collo. ΣΎRAKOΣION Lungo il bordo quattro delfini. R. Auriga con quadriga al passo a destra, sopra Nike che incorona i cavalli questa è una moneta "buona"
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  44. Taglio: 2 cent Nazione: Finlandia Anno: 1999 Tiratura: 1.695.000 Condizioni: B Città: Milano
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  45. Asta Spink, di bella solo la contromarca. Ottoman, Anonymous, countermarked Venetian AV Zecchino of Andrea Gritti (1523-38), 3.39g, countermarked with Arabic word sah in rectangular punch in obverse field, coin very fine, countermark extremely fine, rare.
    1 punto
  46. Buona giornata Vi presento il mio Bisante ossidionale Per il peso dovete però aspettare che mi arrivi il bilancino ..... Questo ha, tra i due triscele la sola " I " taluni dicono che identifica la coniazione a Nicosia, mentre " I F " è l'indicativo di Famagosta. Non so in verità; Nicosia dal 25 luglio era "sigillata" e il 9 settembre i turchi entrarono nella fortezza; l'assedio vero e proprio si è quindi svolto in poco più di un mese; è stato sufficiente per decidere di coniare una moneta? Addenda: Vedo che sul cartellino del commerciante che me l'ha venduto, c'è il peso di gr. 4,74 ed anche - seppur poco leggibile - c'è nella legenda ....SSIDIO :pardon: Saluti luciano
    1 punto
  47. 10 Franchi 1992 Francia Quinta Repubblica (1959-2002)
    1 punto
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