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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/18/16 in Risposte
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Eccomi :) Come promesso, e sperando di fare cosa gradita, riporto le note del Grueber riguardanti questa moneta. Per i dati ponderali, l' anno e il luogo dell' emissione, ecc. farà fede la scheda del catalogo. Il testo è, naturalmente, in inglese, ma non penso che questo sia un problema. Ho tolto i vari riferimenti alle opere degli storici latini e alcune parti non direttamente connesse con la moneta. Ho riportato in neretto le informazioni prettamente numismatiche. Buona lettura! "The coins assigned to this period are of Quintus Cornuficius (o Curnificius), who took an active part in the Civil war between Caesar and Pompey, being sent by the former as quaestor in B.C. 48 to Illyricum with the title of propraetor. By his prudence and skill, Cornufucius reduced the province to a state of obedience, and in the following year, on his return to Rome, was rewarded by Caesar with the praetorship and the augurship. He also formed an intimate friendship with Cicero, who adressed him as his collega in the augurship. In B.C. 46 we find Cornufucius in Cilicia, of wich province he was appointed governor by Caesar. This office he did not hold long, for two years later on the death of Caesar he was appointed propraetor of Africa Vetus, and being of the senatorial party, not only gave shelter to those who had been proscribed by the triumvirs, but also sent ships to assist Sextus Pompey. Having refused to give up his province to T. Sextius, the governor of Africa Nova, who claimed it for the triumvirs, a war broke up between them in B.C. 42, the details of wich are differently related by Appian and Dion Cassius. At first Cornuficius was successful and compelled Sextius to retreat into his own province. To complete this success Cornufucius now invaded the territory of his rival, but his army being surrounded near Utica, he himself was slain. The coins of Cornuficius give him the title of Augur and Imperator. The date of his appointment as augur is known, and it is generally thought that he did not receive the title of Imperator till after his successes against Sextius in B.C. 42, but as there was so short an interval between his success and his defeat, there seems hardly time for the issue of a coinage which offers so many varieties of the obverse type. It is therefore possible that he was acclaimed Imperator at an earlier period in his career, not improbably for his successes in Illyricum, where he captured several important forts, and also seized the Pompeian fleet under the command of M. Octavianus. The obverse types of heads of Jupiter Ammon, Ceres and Africa, are frequently met with on coins of Mauretania and other districts of Africa. They refer to the local cult of those divinities. A symbolical allusion to the name of Cornuficius in the head of Jupiter Ammon is scarcely admissible. The objects behind the bust of Africa are clearly two spears and not a virga as has been suggested. On the reverse Cornuficius is shown in his capacity of augur, crowned by Juno Sospita, who is accompanied by the raven (cornix), which was sacred to her. The presence of the goddess appears only to be accounted for in the circumstance that Q. Cornuficius was a native of Lanuvium, where the principal sanctuary of the goddess was situated. Only two specimen of the aureus are known. Both came from the Brescello find, and they are in the Paris and Vienna collections. His denarii are also rare, and no specimens occured in any of the finds of which analyses have been given"3 punti
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Dal confronto delle due dramme al post # 2715 e dei due particolari al post # 2730 (stessi conii e raffigurazioni molto simili, bitorzolo compreso), io credo che anche le striature (che potevano essere causate da uno stress termico successivo alla coniatura) provengano in effetti dal conio (probabilmente vecchio e usurato) e quindi che siano state impresse direttamente sul tondello all’atto della coniatura. apollonia3 punti
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E a che pro un venditore dovrebbe rimborsare in toto??la responsabilità di un furto non è certo colpa di un venditore, anche paypal prima di rimborsare verifica le cose, non è che se io pago con paypal e mi arriva la moneta manomessa ma FIRMO la raccomandata paypal mi rimborsa automaticamente, quindi mi dispiace per l'accaduto ma non è un dovere del venditore rimborsare, non sarà ne la prima ne l'ultima volta che accade questo...ci sono anche tanti furbetti che manipolano la raccomandata dopo che è arrivata per fare reclami e rimborsi...mi è capitato...ma basta fare la denuncia alla polizia postale e gli altarini escono fuori...quindi consiglio all'acquirente di fare la denuncia3 punti
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non discuto sulla bontà della scritta "AFR" che, se presente su esemplari genuini può comunque essere argomentata e oggetto di analisi approfondite e dare luogo a interessanti teorie e speculazioni numismatiche. il pezzo proposto in apertura e il suo gemello (purtroppo non ingrandibile) sono sicuramente frutto della medesima coppia di conii. ma non capisco come possono essere state ottenute le monete... se frutto della stessa accoppiata, non si tratta di una ribulinatura/reincisione di legenda... non dovrebbe aver avuto lo stesso risultato finale con i medesimi errori negli stessi punti... 1) Quindi conii moderni su tondelli antichi? ma allora, mentre può starci l'"AFR" non si spiega l'errore della "S". 2) Conii antichi e quindi monete buone? In questo caso allora a essere rimaneggiata sarebbe stata la coppia di conii... un simile lavoro era fattibile? Avrebbe prodotto questi risultati? 3) A monte c'era un pezzo genuino poi clonato? Non lo so, non ho un'idea chiara e definita. Sembra comunque un pezzo rimaneggiato... non mi esalta la forma del tondello, bordi troppo "cicciosi e lisciati" (so che sono squisiti termini tecnici, perdonatemi), tuttavia per quel che ne capisco io, sembrerebbe coniato e se non ci fosse quella "S" e gli apparenti pasticci attorno a "AFR" e la "C" finale... be', sembrerebbe buona... Pezzo interessante da studiare... difficile dare un giudizio decisivo secondo me, o almeno io non ne sono in grado. ...costasse 24€ lo prenderei per analizzarlo dal vivo... ma quegli 00 in più... anche no3 punti
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Aggiungo lo scudo d'oro del sole, variante senza sole di FILIPPO II, con eccezionale ritratto3 punti
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3 punti
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in arrivo (quindi peso e diametron ancora non li so ) contraffazione soldo da 12 bagattini doge ? Francesco Contarini?2 punti
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Ma scusate volete fare una petizione perché sono 20 giorni che avete mandato il modulo e ancora non avete ricevuta risposta? Oppure ancora non vi arrivano i moduli? Ma la pazienza del collezionista l'avete oppure no? Vi ricordo che oltre noi collezionisti di monete, hanno da gestire anche quelli filatelici, in più "TUTTA" la posta vaticana, perché di sicuro non escono in strada e ve la imbucano in quella italiana. Come ripetuto più volte da loro stessi, più telefonate, mail e fax INUTILI arrivano, e più si allungano i tempi per tutti gli altri. Considerate anche che loro hanno festività o ricorrenze interne diverse dalle nostre. Posso capire se fosse luglio, ma sono passati 15 giorni dall'emissione e già vi preoccupate. Pensateci bene, avete presente lo spessore di una risma di carta (500 fogli)? Mettiamo che abbiano 20000 fax (quindi fogli), voi riuscireste a smaltirli in 1 mese? Prendi il foglio, cerca l'utente sul pc, controlla l'ordine, rispondi al telefono che squilla, fai una pausa, fai l'addebito, l'addebito non va perché la carta non ha i fondi, blocca l'ordine, passa al successivo, impacchetta, rispondi alle mail, vai a pranzo, eccetera eccetera eccetera. Io li vedo così, non so voi.2 punti
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I venditori professionisti ormai lo sanno che Paypal tutela soprattutto l'acquirente. I venditori piu' informati infatti accettano Paypal solo se combinato con assicurata, perchè sanno che con raccomandata i problemi postali ricadono solamente su di loro. A paypal non frega niente di quanto pesava la lettera prima o dopo, non chiedono questo genere di dati che a loro non interessano e non dimostrano niente. Se c'è un problema con la spedizione la parola dell'acquirente è l'unica che conta per Paypal. Aquirente non soddisfatto? Bene spedisca indietro la merce e dopo verifica avvenuta spedizione loro rimborsano. Punto. @@magellano83 mi sembra che tu non abbia molta esperienza su problematiche Paypal, se utilizzi questa modalità per vendere e non conosci questi risvolti significa che fortunatamente non hai mai avuto problemi postali o incontrato acquirenti che provavano a fare i furbi. Il web è pieno di storie che confermano quanto ho illustrato, paypal non tutela quasi per nulla i venditori, è un dato di fatto. Ma offrirlo come modalità tranquillizza l'acquirente e fa si' che le offerte siano piu' alte e numerose. Nel lungo termine il sistema ripaga il venditore anche al netto di perdite incolpevoli dovute a manomissioni e smarrimenti postali credo. Spedire in assicurata tutela tutti, ma con Paypal soprattutto il venditore.2 punti
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______________ 1997 Kenia 5 Shilling - Rame/nickel-Alluminio/bronzo E' in assoluto la più piccola moneta bimetallica esistente. In foto: a confronto con un 10 eurocent.2 punti
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______________ 1997 San Marino 1.000 Lire - Bimetallica Il Palazzo del Governo, inaugurato nel 1894, è il luogo nel quale si svolgono le cerimonie ufficiali della più antica Repubblica esistente (301 d.C. tradizionale - anno 1291 riconosciuta), antistante il palazzo si erge la statua della Libertà risalente al 1876. Dal 2008 il centro storico della Città di San Marino è stato inserito dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanita in quanto "Testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal Medioevo".2 punti
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10 Pennia 1997 Finlandia Republic of Finland (Suomi) (1963-2001)2 punti
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Scusami, ma allora come si dovrebbe spedire? L'assicurata può contenere valori mi sembra.....Comunque sia l'assicurata che la raccomandata1, essendo che vengono entrambe recapitate in un giorno, io vedo facendo la monitorazione che passano da una stazione all'altra molto velocemente mentre le raccomandate molte volte non vengono neanche segnate e oggi le ritrovi spedite e dopo 2-3 giorni, senza nessun aggiornamento, te le ritrovi a destinazione.....2 punti
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la discussione in oggetto, a mio parere non doveva nemmeno essere aperta nella sezione "identificazioni".. Sposto nella piu' idonea sezione "imperiali"..2 punti
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mi permetto di "smorzare" la discussione, perché a mio avviso ci sono "mezze" verità nelle parole di ognuno.... La Numismatica con la N maiuscola, di base, non la fanno le case d'asta, perché purtroppo spesso ci sono non solo interessi economici, quindi "malafede", ma spesso per poter fare una valutazione comunque corretta al 99%, servirebbero esperti "di periodo" ovvero persone che conoscano perfettamente quella specifica monetazione. se guardo a me, per esempio, l'arco di tempo sul quale mi sento di poter dire la mia copre si e no un secolo.... ora, non tutte le case d'aste, le quali vendono monete dal 500 aC al 2000 dC dispongono di un esercito di super esperti di nicchia...di ogni nicchia PERO'.... è pur vero che le case d'asta , soprattutto alcune, dispongono di esperti veri, e se vogliamo "super".... quindi un discorso sui massimi sistemi è impossibile perché le verità sono molteplici. mi sento però di dire che non si possa affermare che una moneta , solo perché passata in un'asta "titolata" si per osmosi immediatamente vera, perché la storia ci insegna che non è così....il tutto pur nella miglior buona fede... Quindi è giusto che ogni moneta venga considerata in sé e valutata con perizia...per esempio il sesterzio di Gordiano GNC meriterebbe una verifica molto approfondita che la foto in primo luogo non consente avendo una qualità di dettaglio insufficiente.... per come la vedo io queste sono monete da "giudizio sospeso" perchè 1 - la sensazione non basta a definirla falsa 2 - l'asta titolata non basta a definirla "ufficiale" ovviamente, anche questo è un parere del tutto personale2 punti
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esatto, sia su denaro che su sesterzio, potrebbero essere due dei primissimi conii approntati, addirittura c'è chi ha avanzato l'idea che AFR sia stato aggiunto sui conii modificandolo dopo la ratificazione da parte del senato. Trovo più ottusa l'affermazione che la numismatica non la facciano tutti piuttosto che la tua posizione nel non ritenerle buone. Se la numismatica non la fanno tutti è inutile che tu stia su questo forum visto che non daresti nessun apporto, io invece ritengo che la facciano i commercianti dandoci la possibilità di vedere su catalogo (e per chi ha la fortuna di acquistare) esemplari che altrimenti non potrei ammirare neanche in foto, è fatta da @@grigioviola che esprime le sue considerazioni su un pezzo di salonino, è fatta da @@Illyricum65 che studia un hoard e riporta dati e sue considerazioni per un confronto. Se pensi che tutti questi soggetti, scelti casualmente tra tutti, non diano apporto alla numismatica allora come ripeto io personalmente ritengo che tu abbia sbagliato luogo. Se la moneta per te è falsa, mi spiace per te, ti ho chiesto dati oggettivi e non me ne hai dati se non l'impossibilità di avere un errore dell'incisore.2 punti
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1997, Principato di Monaco, 10 francs 1997, bimetallica. km1632 punti
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Come ho detto con Filippo V e con Carlo III Milano non emetterà monete d'oro , come Carlo VI invece si e si tratterà comunque di rarissimi R5 in pochissimi esemplari. Ci sarà però in questo momento un grande cambiamento la moneta passerà dalla coniazione a martello a quella al torchio, la moneta diventa precisa e il contorno non più liscio ma rigato. Avremo la doppia del 1720 e del 1724 oltre allo scudo del1723. Il tipo rimane quello usuale busto/stemma, certamente in questo momento abbiamo un cambiamento importante, la moneta è anche tecnicamente moderna. Una rarissima doppia di Carlo VI del 1724 da Hess Divo 328, Crippa 7 Ora per trovare altre monete d'oro dovremo fare un lungo passaggio superando la fase del disordine monetario e sugli studi per organizzare la monetazione....dovremo passare a Maria Teresa con la sua riforma monetaria....2 punti
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A me stanno rendendo più semplici le cose... fino ad un annetto fa stavo addirittura pensando di comprare il grace Kelly. .. ora che le monete super costose saranno tre ci rinuncio e basta con molto meno rammarico.2 punti
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Prima di parlare di questa famosa statua di bronzo , due parole sulla cittadina di Todi ; questa fu fondata dagli Umbri secondo la tradizione tra l'VIII ed il VII a.C. , su un colle situato sulla riva sinistra del Tevere , a circa 400 metri di altezza . Primo importante avamposto umbro verso il territorio abitato dagli Etruschi , infatti sembra che il nome Tutere significhi "Città di confine" . Todi si sviluppò soprattutto fra il V e il IV secolo a.C. , quando venne probabilmente annessa dagli Etruschi al loro territorio , dopo degli Etruschi iniziò il processo di romanizzazione pur nel rispetto delle autonomie locali fra cui il diritto di coniare moneta propria . Ottenne la cittadinanza romana dopo l' 89 a.C. e Todi fu iscritta alla tribù Clustumina , venendo successivamente ribattezzata con il nome di Colonia Julia Fida Tuder . A partire dall' età di Augusto Todi ricevette un vigoroso impulso edilizio con l' erezione di un anfiteatro , di edifici civici e ville . Alla caduta dell’ Impero Romano Todi segui’ la sorte delle altre Citta’ d’ Italia e specialmente nel corso della guerra gotica , tra Goti e Bizantini subi’ assedi e conquiste . Il cosi’ detto “Marte” di Todi è una statua di fattura etrusca , risalente al V secolo a.C. che rappresenta , sembra , il dio della guerra Marte , mentre officia un rituale prima della battaglia , secondo altri invece un giovane e importante guerriero locale umbro od etrusco. Si tratta di una statua in bronzo , scoperta nel 1835 , fu trovata sepolta sotto lastre di travertino che la nascondevano e proteggevano allo stesso tempo , accanto alle mura del Convento di Montesanto , vicino a Todi , il Convento che sorge su un antico insediamento etrusco , potrebbe essere stato in antico sede di un tempio pagano , come normalmente avvenne in molte Citta’ italiane , quando Chiese e Conventi vennero eretti sugli antichi templi pagani . Il fatto che la statua venne scoperta per puro caso perche’ ben protetta dai saccheggiatori , sembra che un giorno di quell’ anno entrando un raggio di sole attraverso le lastre di travertino questo venisse riflesso dal bronzo della statua nascosta rilevandone quindi casualmente la presenza ai contadini locali , potrebbe significare che con l’ istaurarsi della religione cristiana nell’ Impero Romano come unica religione ammessa , gli abitanti di Todi , ancora legati alle vecchie tradizioni e alla vecchia religione pagana , come quasi tutti gli abitanti dei piccoli centri urbani di origine umbra ed etrusca , volessero proteggere la statua prima che fosse abbattuta o peggio fusa dai Cristiani ; oppure che volessero salvaguardarla dai saccheggi dei secoli bui del medioevo , sempre per lo stesso motivo . Come per molte sculture etrusche , non si conosce l' autore dell' opera pero’ dall' iscrizione dedicatoria , scritta in lingua mista umbra etrusca , si legge che fu donata al tempio dedicato a Marte dal cittadino umbro etrusco Tahal o Ahal Trutitis che potrebbe essere colui che in abiti militari rappresenta la statua . Attualmente è la statua e’ esposta a Roma nei Musei Vaticani nella sezione del Museo Gregoriano Etrusco . La lancia che in origine teneva nella mano sinistra non è più tenuta dalla statua , la coppa o patera che il guerriero portava originariamente nella mano destra , insieme ai pochi resti della lancia in ferro nella mano sinistra , è esposta in una vetrina a parte . Questa statua e’ uno dei rarissimi cimeli della statuaria antica italica pervenuta ai nostri giorni e raffigura un guerriero vestito di corazza , originariamente anche di un elmo andato pero’ perduto , rappresentato nell' atto di compiere una libagione forse prima della battaglia , oppure dopo , per un voto fatto per esserne uscito vincitore e vivo , versando il liquido contenuto in una tazza o patera , in onore alla divinita’ del tempio , tenuta dalla destra protesa in avanti , mentre con la sinistra si appoggiava ad una lancia in ferro . La statua e’ costruita in bronzo , cava all’ interno con la tecnica della fusione a cera persa , e’ alta 141 centimetri , con l’ elmo etrusco che in origine indossava ma che non e’ stato trovato , doveva superare abbondantemente i 160 centimetri ; in base ai residui trovati , gli occhi in origine erano in lamina d’ argento . Sotto alcune foto della statua conservata nei Musei Vaticani , dell' iscrizione votiva , del probabile elmo etrusco mancante alla statua e del Convento di Montesanto a Todi dove la statua fu trovata nel 1835 , un Oplita etrusco con elmo da battaglia .1 punto
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Ciao a tutti, Vi mostro queste due strane "monete". La prima moneta è un penny 1951 in alluminio dalle dimensioni come in foto, contorno liscio. La realizzazione mi sembra molto accurata e la trovo piuttosto curiosa perchè ufficialmente che io sappia il penny coevo era in rame e con il solito grosso modulo comune a tutti i penny. Ne avete mai visti? Sapete il suo utilizzo come eventuale gettone o moneta alternativa in qualche luogo? La seconda moneta come dimensioni ricorda la sterlina d'oro. La realizzazione è piuttosto dozzinale ma ha il bordo zigrinato e non ha tracce di appiccagnoli rimossi. Da notare la dicitura "Coronation Coin". Gettone commemorativo? Qualche informazione sul suo uso? Saluti Simone1 punto
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Quella in alluminio una volta l'ho vista per caso classificata da Numista come Token: http://en.numista.com/catalogue/pieces28227.html Penso ad un utilizzo per dei giochi, tipo le famose "play penny o play money" USA in alluminio.1 punto
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io eviterei qualsiasi tentativo di riavere i soldi, sia per evitare di compromettere il rapporto venditore/acquirente, sia perchè a quelle cifre ci si deve tutelare e non risparmiare sulla spedizione. Che ti serva di lezione per la prox volta.1 punto
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Notate l'aquila al rovescio dei tetradrammi da me allegati al post #2741: la sequenza corretta delle monete è probabilmente questa che propongo qua. Notate come la consunzione progressiva del conio di rovescio fa sì che rispetto all'aquila della prima moneta quella della seconda moneta appaia meno definita, costituita da un'unica linea, tendendo ad assumere quasi la forma di un serpente come il residuo di aquila presente sulla dracma di @@Eolo che ha dato inizio a questo spezzone di discussione.1 punto
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A te intanto non è arrivato nulla, quindi apri la contestazione e chiedi il rimborso, fai fare la denuncia verso ignoti al venditore, che poi richiederà il rimborso alle poste, io ho rimborsato e fatto reclamo alle poste e dopo circa 4-5 mesi poste italiane mi hanno rimborsato tutto.1 punto
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Ne ho trovato un esemplare alla Biblioteca Nazionale di Francia. Penso sia una delle monete più affascinanti mai coniate.1 punto
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La cessione degli oggetti d'antiquariato per assumere valenza reddituale presuppone un intento speculativo (relazione governativa all'articolo 81 Tuir, ora articolo 67), che si potrebbe ravvisare qualora il cedente si avvalesse direttamente dell'impiego di mezzi organizzati. L'assenza, nello specifico, di questo presupposto porta ad escludere l'intento speculativo. Considerazione rafforzata dal fatto che i beni sono stati ereditati e comunque non sono compresi nell'elencazione tassativa della norma. E questo indipendentemente dal fatto che si vendano i beni a un antiquario o, ad esempio, a un privato, magari anche attraverso inserzioni su internet. Sotto la voce «Redditi diversi», l'articolo 67 enumera fattispecie impositive caratterizzate dal fatto di essere realizzate in modo non abituale, al di fuori cioè di un'ordinaria attività di impresa o di lavoro autonomo (comma 1). L'abitualità viene individuata invece come la condizione essenziale che determina l'esercizio professionale di queste attività: in tal senso sono testualmente formulati, sia ai fini Irpef che Iva, gli articoli 53 e 55 del Tuir, e gli articoli 4 e 5 del Dpr 633/72 . Questo elemento selettivo, tuttavia, è piuttosto evanescente e non offre un criterio univoco immediatamente comprensibile dai contribuenti. Ciò è stato percepito anche dall'Amministrazione finanziaria, che con la circolare n. 7 del 30 aprile 1977 ha fornito una prima specificazione dell'abitualità come «... un normale e costante indirizzo dell'attività del soggetto, che viene attuato in modo continuativo». Questa definizione è stata ampliata in modo significativo e poi ripresa annualmente dalle istruzioni al modello Unico persone fisiche, fascicolo III (con riferimento al lavoro autonomo, ma valevole anche ai fini imprenditoriali), ove viene ricordato che: «Il requisito della professionalità (abitualità) sussiste quando il contribuente pone in essere una molteplicità di atti coordinati e finalizzati verso un identico scopo con regolarità, stabilità e sistematicità». Ma non solo, vengono anche messe a confronto concettualmente l'abitualità e l'occasionalità, evidenziando che quest'ultima si diversifica dalla prima poiché «... implica attività episodiche, saltuarie e comunque non programmate». In sintesi, l'attività diventa abituale qualora con essa si persegua: • un identico scopo; • attraverso il coordinamento di una molteplicità di comportamenti; • posti in essere con sistematica, programmata e regolare continuità. La concomitanza, quindi, di questi elementi comporta per il contribuente persona fisica l'assunzione di una "stringente" soggettività tributaria Irpef, Iva, Irap, che si estende intuibilmente anche agli adempimenti formali, con l'obbligo di adozione di scritture contabili, registri Iva eccetera. Non viene invece richiesto, per espressa previsione normativa, che l'attività sia esclusiva, potendo essa coesistere con altre fattispecie lavorative (ad esempio, lavoro dipendente). È possibile notare come nelle definizioni elaborate dall'amministrazione finanziaria non si faccia riferimento al «valore economico e/o patrimoniale» dell'attività, quale ulteriore elemento di individuazione del suo profilo impositivo. Sotto questo aspetto, tuttavia, è intervenuta la risoluzione 204/E/2002 (in senso analogo la risoluzione 273/E/2002) che, riportandosi a conformi precedenti giurisprudenziali (Cassazione 3690/1986; 267/1973; 907/2005; 870/1964), ha ritenuto che la qualifica di imprenditore può essere assunta anche «in relazione a un solo affare, in considerazione della sua rilevanza economica». Il caso preso in esame ha riguardato l'acquisto estemporaneo di un locale, e la sua successiva suddivisione in 49 box destinati alla rivendita, da parte di due coniugi, i quali per lo scopo hanno assunto soltanto un (considerevole) impegno finanziario, appaltando l'esecuzione dei lavori a terzi.1 punto
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Concordo pienamente, io circa 2 anni fa avevo inviato una lettera UFN attenzione Dott. Mauro OLIVIERI per chiedere come mai non effettuassero invio dei moduli e deplian tramite email in modo tale si evitavano eventuali perdite dei moduli da parte delle poste, ma sopprattuto evitare un inutile spreco di carta. Non ho mai avuto una risposta. Io provo di nuovo a scrivere vediamo se questa volta sono piu' fortunato. Se siamo in tanti a porre questo quesito un pensiero potrebbero farlo che dite?1 punto
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La denuncia la puoi fare anche tu senza problemi ti hanno informato male, piu che carabinieri vai alla polizia postale con la busta incriminata ed il contenuto che ci hai ritrovato...loro faranno le loro indagini, sicuramente la busta quando passa nei centri di smistamento viene controllata...probabilmente anche il peso perchè le macchine smistano anche in base ai vari pesi quindi da li probabilmente possono risalire al momento in cui il peso è modificato e quindi dove è stata manomessa... Per quanto riguarda il venditore non ha responsabilità, la merce viaggia a rischio acquirente quindi cosa dovrebbe fare?1 punto
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Quello che soprattutto mi lascia perplesso è il fatto che ci troviamo di fronte a dei pezzi unici: se fossero dei primi conii, presumibilmente usati fino a consunzione, dove sarebbe gli altri (circa) 25000 denari con S tra T e G, doppia G finale e con la medesima microfrattura a fine legenda?1 punto
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Si infatti, il problema maggiore è che per acquistare questa moneta ho fatto non pochi sacrifici perchè la mia situazione economica già di sè non mi permette di fare acquisti così importanti. La beffa oltre al danno poi, è che all'interno della busta ci ho trovato solo la fattura e un bel pezzo di cartone di 1 cm di spessore....chiunque l'abbia aperta si sarà subito reso conto dell'elevato valore e non ci avrà pensato 2 volte prima di farla sparire e richiudere il tutto per bene. E in questo modo poi, le poste non sono responsabili di nulla. Comunque faccio presente a tutti i venditori che le buste, quanto più anonime siano meglio è.....perchè un dipendente che conosce indirettamente il mittente sà già in principio cosa contiene la busta, forse è meglio non scriverci proprio nulla. Poi la chiusura, visto che non è un prodotto soggetto a ispezione postale, andrebbe fatta anche in modo tale che se uno manipola, il destinatario possa poi accorgersene e magari rifiutare la busta all'arrivo. Molti venditori applicano della colla all'interno per fermare la moneta alla busta, tutte le volte che è capitato ho dovuto distruggere completamente la busta per tirar fuori la moneta. Vedendo una cosa simile il furbacchione di turno richiuderebbe la busta, forse nello stesso modo, ma lasciando tutte le cose come stanno, perchè far sparire tutta la busta si vede poi dove questa si è fermata.1 punto
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L'importante è affidarsi a commercianti seri e non a chi si improvvisa ai mercatini o su Ebay. Non è difficile, bisogna stare attenti alle fregature ma non essere troppo diffidenti. A Milano puoi andare da Crippa e stare tranquillo.1 punto
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La LUS venne fondata nel 1929 a Saronno da Umberto Legnani, un esperto operaio meccanico, con la moglie Giuseppina Carnelli, quando licenziato a causa degli effetti della recessione decise di mettersi in proprio a produrre pennini e altro materiale di cancelleria. Il marchio LUS (sigla di Legnani Umberto, Saronno) venne registrato nel 1931. L'attività partì dalla produzione di pennini in acciaio, ma nel 1934 circa, in corrispondenza di un cambio di sede, iniziò una produzione di stilografiche, anche se l'attività principale restava la produzione di pennini e materiale da cancelleria. La produzione di stilografiche diventò una delle attività principali nel dopoguerra, con la produzione sia di penne di fascia alta che economiche. In particolare l'azienda fu una delle prime, anzi probabilmente la prima, nel 1948, a lanciarsi nella produzione di penne a sfera; il modello Retracto del 1950 è uno dei primi a punta rientrante. L'azienda inoltre possedeva un brevetto (nº US-2902978) del 1955 (assegnato nel 1959) per una cartuccia dotata di pallina metallica interna che facilitasse il flusso di inchiostro. Avendo stabilito una buona posizione sul nuovo mercato l'azienda ebbe un ottimo successo anche negli anni successivi. La produzione principale resta comunque quella di penne scolastiche ed economiche di fascia bassa, rivendute da tabaccai, cartolai e pure tramite distributori automatici. L'azienda è tutt'ora presente sul mercato come Mondial L.U.S. Spa1 punto
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Come Elisabetta II colleziono tipologicamente le pre-decimali dal Farthing alla Corona e le decimali dal 1/2 Penny al 2 Pound bimetallico. Piccola confessione... :mellow: Sinceramente mi fermerei al terzo busto della sovrana (1997) Mettere in collezione quelle del IV° busto mi viene veramente ma veramente pesante... nelle caselle dei box quelle che posseggo dal 1998 in poi le ho tutte girate. E' più forte di me1 punto
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A titolo informativo, i tre esemplari Price 2124 nel database delle collezioni dell’ANS hanno assi di conio uno diverso dall’altro, precisamente 1, 2 e 12 h. Entrambi gli esemplari delle aste CNG e Roma Numismatics hanno asse di conio a h 1 e quindi risulta una maggior frequenza di quest’ultimo valore (3/5 = 60% per asse a h 1) per queste dramme. Gli assi di conio dei 57 esemplari Price 2090 (come le famose ‘consorelle’) nel database citato sono distribuiti come nel mio schema illustrativo seguente. Ben 47/57 (82,5%) a ‘mezzogiorno’ per le dramme 2090. Mezzogiorno di… conio. Solo 1/57 (0,018%) per l’asse a h 2. :help: E qui il dato è statisticamente più significativo del precedente data la maggior numerosità del campione. apollonia1 punto
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ciao Eolo, anche io concordo che il tuo pezzo sia coevo all'epoca. Certo, la penso come te, un argento privato della sua patina perde moltissimo fascino. Ti riporto di seguito un esemplare che ha lo stesso conio di D/ e R/ del tuo esemplare, sempre ex G&N. KINGS OF MACEDON. Alexander III 'the Great' (336-323 BC). Drachm. Miletos. Obv: Head of Herakles right, wearing lion skin. Rev: AΛEΞANΔPOY. Zeus seated left with eagle and sceptre. Control: monogram. Price 2090. Condition: Very fine. Weight: 4.09 g. Diameter: 17 mm. ecco il tuo esemplare per confronto: è evidente che il conio di D/ e R/ non sia eccezionale, sembrerebbe realizzato molto frettolosamente e con carenza di dettagli. Per lo stile scadente si potrebbe pensare ad un conio "barbaro"? una sorta di imitazione coeva?, cosa ne pensate?? ciao skuby1 punto
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questo un esemplare in oro da un'asta Bolaffi. come vedi però riprende solo il rovescio come immagine. comunque la tua,per me, ha un'aspetto moderno.1 punto
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L'ho postata anche nella discussione più specifica, mi permetto di farlo anche qui...ridiamoci su, se no ci scoppia il fegato :D1 punto
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E' il Crippa 4/C1 tipo con inversioni di date....paiono casi isolati e pochi con forse il coniatore che voleva dare continuità alla leggenda....forse.... Con Filippo II abbiamo ritengo la moneta più facilmente reperibile d'oro milanese con gli spagnoli, la doppia. Doppia perché aveva un valore doppio equivalente a due scudi d'oro, anche se abbiamo anche le rarissime doppie da 4 scudi d'oro probabilmente monete per usi di rappresentanza e di prestigio. La doppia venne coniata in modo veramente abbondante, fanno fede le varianti del Crippa dalla A alla N o del CNI con ben 80 varianti. Partono come data dal 1578 per andare al 1598 con in più i senza data, la moneta è nel suo tipo, a parte marginali differenze, immobilizzata col busto del re radiato e al rovescio lo stemma con aquila e biscia. La testa radiata ricorda i busti dell'età classica, Milano è rappresentata con stemma e leggenda al rovescio. Siamo nell'età delle scoperte nelle Americhe dell'argento in primis ma anche di oro, quindi la produzione aumenta enormemente nell'argento ma anche con le dovute differenze anche nell'oro. Vediamo una doppia del primo anno il 1578, da Bolaffi 25, Crippa 4/A, moneta già ritenuta comunque comune.1 punto
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MILANO CARLO V Denaro da 8 soldi Motivazione di questa contromarca con un leoncino rampante......1 punto
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E per ultimo una cosa che non mi era mai successa!!!! 3 news nel giro di pochi giorni!!!!! taglio 2 euro cc paese germania A anno 2016 A tiratura 6.000.000 condizioni spl città trieste note news!!!!!!! taglio 2 euro cc paese spagna anno 2014 B tiratura 8.100.000 condizioni bb+ città trieste note news!!!!! taglio 2 euro cc paese grecia anno 2015 tiratura 750.000 condizioni spl città trieste note news!!!!1 punto
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Complimenti per l'acquisto ! Basandosi sul monogramma , come scrivi tu , appartiene sicuramente al periodo di Vittorio Emanuele III Purtroppo non esistono dei testi che segnalino le differenze a seconda del periodo di emissione da Vittorio Emanuele II fino a Umberto II Per di piu' anche sotto uno stesso regnante le onorificenze potevano variare in quanto risultano prodotte da diverse gioiellerie Infatti possiedo in collezione alcuni esemplari dove l'interno delle decorazioni della corona d'Italia sono totalmente differenti1 punto
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Il leone rampante sembra utilizzato, come detto da @@dabbene, per la circolazione nei Paesi Bassi. In questo caso la contromarca è su scudo d' oro del sole di Filippo II (Crippa 6 - MIR 303) e il leone è su delle onde.1 punto
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Rispondo.... :blum:, 3 centesimi è ancora, 1822 pure, zecca Milano anche, Regno Lombardo Veneto, contromarcata pure.... Ai tempi non arrivammo a grandi soluzioni....di certo visto che ci sono due monete uguali il fenomeno contromarca c'era, qui abbiamo una grossa contromarca F M, si vede la M della zecca, l'anno 1822, il Regno Lombardo Veneto, si vede una perlinatura circolare, si pensò anche ad un utilizzo privato, forse aziendale....1 punto
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@@nikita_ Secondo me le potresti inserire ...tanto... mica si ammazza nessuno. :)1 punto
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@@nikita_ Grazie, infatti qualche tabella te l'ho rubata e nello stesso momento me la sono memorizzata. :blum:1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2004 Tiratura: zero - emessa solo nelle divisionali FDC (85.000 pezzi) e nelle divisionali PROOF (16.000 pezzi) Condizioni: BB Città: Talmassons (UD) Note: Ritrovamento "incredibile"1 punto
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