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  1. claudioc47

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/27/16 in Risposte

  1. @@cippal@@sulinus@@Trevize@@King John@@numa numa@@Legio II Italica@@Emilio Siculo@@snam@@Sator@@Monetaio@@skubydu Buonasera a tutti e Auguri di Buona Pasqua rinnovati. Come avevo detto in precedente un post ho realizzato tre brevi video sul mio microscopio, che sono riuscito a caricare su Google Drive e di cui allego il link per chi ha piacere di visionarli. Un saluto a tutti. https://drive.google.com/drive/folders/0B4VnPIc58Gx-WDA5bGN6Q0NmQUk
    7 punti
  2. Con l'augurio che con la Santa resurrezione, ................ risorga ai vecchi fasti anche questo forum...
    2 punti
  3. dovrebbe essere questa http://www.cgbfr.it/dombes-principaute-de-dombes-henri-ii-de-montpensier-liard,bfe_322024,a.html
    2 punti
  4. ______________ 1999 Australia 50 - 20 - 10 Cent - Rame/nickel
    2 punti
  5. Buona giornata a tutti voi Se lo gradite, per quanto mi sia possibile espletare il tutto nello scritto provo a darvi una risposta ai vostri quesiti, ma gradirei innanzitutto avvisarvi che il sistema espresso in grammi ovvero il nostro e’ in difetto rispetto al sistema Veneziano dal momento che i loro calcoli erano espressi in grani veneti, quindi vedrete che nel calcolo che vi illustrero’ troverete la parola per difetto ma che non ha nulla a che vedere con l’aggio. Fabry61 Nel nostro caso la contromarca è sinonimo di conoscenza del valore in quanto a Cipro non usavano le veneziane ed i Marcelli ed i Mocenighi non avendo chiaramente indicato il valore era necessario rendere la "piazza" edotta. In efetti il primo Marcello pesa solo gr. 2,26 (essendo usato e tosato rispetto ai 3,20 di peso medio) e pertanto contromarca 7 e 2 Eccomi…. Allora: il peso giusto con l’aggio di tolleranza e’ 3,20 che corrisponde a 10 soldi bene Quindi, il calcolo del Banco di Cambio ufficiale e’ questo: gr.3,20 diviso 0,32 maggiore risulta 0,32 ovvero 1 soldo. Grammi 2,26 diviso 0,32 (peso ufficiale), che e corrispondente al di sotto di un soldo ufficiale, ed il risultato e’ 7.06525. Tenendo conto che il dopo 7 e’ ,065, quest’ultimo viene diviso sempre per 2, ovvero il risultato esatto sarebbe 0,65 : 2 = 0,32 -, ma siccome risulta 0,12 e' al di sopra (le tabelle ufficiali descrivono le tolleranze che vanno da 010 a 0,22-sempre in grani veneti) …..dovendo stare sotto l’aggio deciso, … risulta la contromarca 7 e 2. Nel caso della 8 e 2 Questo Marcello invece ne pesa gr. 2,62 e pertanto contromarca 8 e 2 Rispondo a Fabry61. Il calcolo e’ uguale ma un po’ piu’ macchinoso, sempre per gli squilibri dei rapporti, ma comunque comprensibile: Grammi 2,62 ( soldo=0,32 ufficiale-in questo caso la moneta e’ 2,62 ed e’ calcolato con questo peso) diviso 0,31, -l’aggio e’ l’uno dopo il 3-, risulta 8,45, per difetto, l’8 e’ stampigliato sulla moneta e il difetto e’ diviso, peso 0,45, dopo l’8, viene subito calcolato lo 0,45 e diviso 2 (aggio), risulta a 0,225 per difetto, ed ecco il 2 stampigliato sulla moneta. I quattro cerchi disposti a forma di croce, sono la vidimazione delle monete in quanto alla loro bonta’ del titolo, con ovviamente la stampigliatura del valore effettivo (dato dall’intrinseco effettivo di cui vi ho descritto nel calcolo), con cui per l'appunto queste monete potessero circolare e per una visione immediata da parte dei commercianti e della popolazione. Attenzione ai cerchi di delimitazione. I cerchietti non venivano messi a caso ma i Saggiatori, con una buona precisione li stampigliavano sui bordi. Se queste monete venivano ulteriormente stronzate (limate-tosate), intaccando solamente la bombatura esterna del cerchietto, dovevano essere immediatamente cambiate, altrimenti vi era la penale pecuniaria…molto salata. Per Venezia, era cosi’ evitata la rifusione delle monete in argento aventi queste costi onerosi per la riconiazione delle stesse che dovevano arrivare dalla zecca di Venezia, senza contare il trasporto blindato e i rischi del viaggio, guardie, ciurma poco affidabile compresa ecc.ecc.. In questo modo gli ufficiali saggiatori apportavano dei numeri che stavano a significare il valore effettivo sui mercati. Queste monete, per Decreto, erano effettivamente circolanti nei possedimenti ma poco tollerate nella citta’ di Venezia, dove dovevano essere immediatamente cambiate dai commercianti, al Banco del Cambio. Difficilmente queste monete arrivavano sui mercati di Venezia, innanzitutto, perche’ dannose per le tasche del commerciante estero, dove oltre alla svalutazione delle stesse subiva anche la perdita dell’aggio, che veniva automaticamente tassato dai banchi ufficiali al Banco del Cambio. Non sempre sulle monete contromarcate dai saggiatori si vedono i numeri del valore e...vi risparmio...per non farvi addormentare. Nei pochi Decreti (che ho potuto visionare) per i Possedimenti, alla voce Agostino Barbarigo, si legge che le monete dovevano essere marcate con il valore. Fabry61, stessa asta bellissima contromarca da 10 soldi. Il terzo ( seconda foto da me postata) pesa gr. 3,12 integro senza tosatura (vedesi la perlinatura) e mantiene il proprio valore di 10 soldi (contromarca X) Infatti Marcello=mezza lira=10 soldi. Sono convinto che queste contromarche funzionassero anche al contrario per i famosi grossi di Cipro. La conseguenza era un valore certo finchè la popolazione non si abituava alla moneta. Inoltre mettiamo il risparmio per la Serenissima a non dover battere moneta? Siamo sicuri che gli starter kit sono nati al giorno d'oggi? Oppure venezia aveva già aperto la strada del Mar? Rispondo a fabry61 Giustamente come dice lei Fabry61, esattamente vale anche per le monete con peso giusto. Sebbene per le contromarche con 8-2, 7-2, ecc.ecc., erano lasciate circolare (..andare…), per non essere necessariamente ritirate dalla zecca di Venezia, questo non valeva solitamente -ma non sempre-, per le monete con la cifra X –contromarcata-, che stava ad indicare il valore 10 soldi . Le monete contromarcate con la X , valore 10 soldi (peso pieno), solitamente erano quelle ritirate dai Vidimatori e cambiate con l’aggio pieno gia’ stabilito per Decreto Sopra i Domini, dai provveditori Sopra le Monete, per essere mandate a Venezia. L'organo esecutivo di Venezia, avendo dato l'ordine ai Saggiatori, sapeva di avere gia’ guadagnato con l’aggio sulle… monede de buone paste… Sperando di esservi stato in qualche modo di aiuto vi saluto tutti cordialmente A presto R.M.Bordin
    2 punti
  6. Infatti Sku mi devono spiegare come i 'grandi' esperti delle aste tedesche ( quelli inglesi sono andati ad un'altra scuola) toppino cosi spesso e cosi volentieri. Kuenker in primis fa passare ormai delle brutture che tra poco faranno concorrenza alle riproduzioni da edicola . Il danno e' grande sia verso schiere di collezionisti - ricordiamoci il povero amico tedesco del sito internet che ha scoperto non pochi falsi in una collez che era orgoglioso di condividere con tutti - sia soprattutto per i tanti studi che si trovano inquinati da questo ciarpame .. E in pochi - onore al forum - abbiamo il coraggio di denunciate questo malaffare sulla pelle dei collezionisti
    2 punti
  7. La risposta a questa domanda è ovviamente soggettiva, dipende da quanto una persona consideri serio e deturpante quel difetto. Comunque, a parte questo, credo che considerare alcuni fattori sia di notevole importanza, a tutela dell'acquisto: - Si tratta di una moneta reperibile con molta facilità anche in alta conservazione (soldi alla mano). Diventa ostica da trovare se la si cerca con determinati requisiti (ad esempio, la patina in un certo modo, rilievi forti e non afflitti da debolezze, come sul seno e pieghe della veste, bordo senza difetti e così via...) - In virtù di quanto sopra, come acquirente, peserei abbastanza un difetto come quello, sperando di tirare un buon prezzo. Il discorso è: la moneta si trova, anche in alta conservazione. Quindi anche se questa ha una notevole qualità, quanto sei disposto (tu venditore) a scendere di prezzo per quel difetto al bordo? Senza cercare tanto, un qFdC senza pretese bene o male si trova senza tanti problemi (vedi sopra), quindi... Considerato questo, personalmente non l'avrei presa se non ad un prezzo davvero allettante. Ma per questa moneta ho una vera mania, credo di essere afflitto da "Cinquantenarite acuta" avendone nel corso del tempo acquistato ben tre esemplari. Considero la scena del R/ tra le più belle del periodo (dopo lo scudo quadriga briosa), ed una mancanza di metallo proprio sul bordo mi darebbe molto fastidio. Se non ricerchi particolari requisiti da questa moneta, e ne hai ancora modo, valuta la possibilità della restituzione se il prezzo che hai pagato non ha tenuto conto della mancanza di metallo. E' un difetto non indifferente su una moneta relativamente rara, motivo per cui sarebbe saggio stare attenti all'entità del prezzo da segnare in carico. Visto che ci sono vi rendo partecipi della mia patologia. Ognuno dei tre esemplari ha un perchè, e, sempre a mio parere, se potessero fondersi, uscirebbe fuori la moneta perfetta, che allieta i miei sogni più belli :D
    2 punti
  8. @@cippal Caro Sebastiano, il microscopio è solo uno strumento che ci permette di esaminare un oggetto ad elevati ingrandimenti, con condizioni di illuminazione e di definizione di immagine che difficilmente si possono realizzare con una semplice lente di ingrandimento. Certamente si possono identificare i falsi, le differenze dei metalli, le manomissioni ecc., ma tutto questo richiede studi di varia natura, perché è l'utilizzatore che deve sapere cosa e dove andare ad esaminare, come è l'utilizzatore che deve scegliere una determinata tecnica di illuminazione piuttosto che un'altra per vedere determinati particolari. Quindi bisogna studiare un po' di metallurgia, un po' di ottica, le tecniche di illuminazione e così via, non dimenticandoci che esaminare vuol dire anche "sperimentare", costruirsi un illuminatore, un accessorio particolare, ovvero plasmare lo strumento al nostro modo di esaminare ed ai nostri bisogni. Io quando ho iniziato il corso di gemmologia, mi hanno dato in mano una lente 10X e con quella ho iniziato, e bisogna sempre ricordarsi che quello è lo strumento principale perché è quella che possiamo tenere in tasca e portarcela dietro in qualsiasi posto, cosa difficilmente realizzabile con un microscopio. Una docente mi diceva sempre: "più cose riesci a vedere con la lente più probabilità hai di non sbagliare diagnosi" (da allora porto sempre con me due buone lenti, una 10X ed una 20X). Il microscopio serve a dare delle certezze a cose che abbiamo già individuato, e ad ampliare l'analisi per affinare la diagnosi finale. Se tu sai cosa andare a vedere per individuare un falso Elmetto, non serve il microscopio, ma se non lo sai puoi avere il microscopio più professionale esistente ma non ti aiuterà di certo, come non ti aiuterà per determinare un trattamento subito da un metallo se non hai le nozioni di metallurgia necessarie. Io sostengo, anche con gli allievi che seguivo durante i corsi, che il microscopista deve essere una persona molto curiosa e che conosca perfettamente lo strumento che usa in tutti i suoi particolari. Io il mio microscopio me lo sono personalizzato, provando e riprovando sistemi di illuminazione, modifiche meccaniche ed ottiche fino a quando ho raggiunto quello che ho ritenuto il giusto risultato. Mi spiace che non posso scaricare i video che ho realizzato sul mio microscopio perché risultano troppo pesanti, ma se trovo il modo di farlo capirai perfettamente quanto ho scritto. Dimenticavo: io sono sempre a disposizione per travasare la mia esperienza e le mie conoscenze a tutti quelli che ne possono avere interesse, cosa che ho sempre fatto con la massima soddisfazione con tutti gli allievi che ho seguito in diversi anni di assistenza d'aula.
    2 punti
  9. Auguro una buona Pasqua a tutti coloro che frequentano la sezione e alle loro famiglie.
    1 punto
  10. Ho ripulito la discussione dai messaggi fuori tema. Keep calm and carry on!
    1 punto
  11. Per Claudio, dei video eccezionali i miei più sentiti complimenti!! Avessi il tempo necessario proverei anch'io a fare qualcosa.... e bellissima attrezzatura...
    1 punto
  12. Vi presento un signore che ho incontrato passeggiando per Amterdam. un po' accigliato vero? Probabilmente lo sarebbe ancora di piu' se si fosse accorto di aver perso la scarsella con i propri averi... Notate la cura dei dettagli (da ignorante poi non so se siano rese realisticamente).
    1 punto
  13. Ciao @@Druso Galerio, su acsearch, la moneta come quella da Te postata, viene riferita a Zeus Katabaites “Colui che scende dall’alto”, che potrebbe essere questo...da www.wildwinds.com Marcus Aurelius AE23 of Syria, Cyrrhestica, Cyrrhus. AVTO K M AVPH ANTWNINOC CEB, laureate bust right / DIOC KATEBATOV KVPPHCTWN, Zeus Kataibates, in himation, seated left on rocks, resting arm on knee, holding thunderbolt & scepter, eagle at foot left. Saluti Eliodoro
    1 punto
  14. ​Francamente non capisco i commenti relativi alla gratuità del servizio offerto e all'abitudine all'italiana di dare per scontato la libera fruibilità dei servizi internet. Acsearch non era affatto gratis!!! Con la pubblicità che faceva a tutte le case d'asta presenti (moltissime) da un lato raccoglieva per forza una certa cifra dalle case stesse, dall'altro attirava numerosissimi acquirenti, che a loro volta andavano ad offrire sulle aste, che quindi incrementavano i guadagni, le quali, a rigor di logica, potevano permettersi quindi la spesa richiesta da acsearch. Un'altra lettura? In molti utilizzano acsearch per cercare le valutazioni delle monete. A fronte di cifre spesso elevate, l'inesperto di turno che si trova tra le mani una collezione ereditata o un collezionista che vuole vendere i propri averi si rivolge alla casa con i realizzi più alti, il che si traduce in più commissioni per la casa in questione. Un'altra lettura ancora? Coloro che pagheranno i fatidici 85 saranno (a mio avviso) in ottima parte addetti ai lavori o studiosi che non si preoccupano tanto di vedere i realizzi quanto avere a disposizione un vasto archivio. Tra questi non ci saranno tutti quei piccoli collezionisti che proprio grazie ad acsearch andavano prima ad offrire sulle aste lì presenti e pubblicizzate, i quali spesso scoprivano monete di proprio interesse grazie ad aceasrch stesso. 85 euro * il numero di coloro che li pagheranno compenserà gli introiti che i 300.000 visitatori giornalieri permettevano alle aste (e quindi ad acsearch in seconda battuta) grazie a questo circolo esposto sommariamente? A mio avviso no. Si sono tirati la zappa sui piedi, come si suol dire. Una scelta che temevo e che dimostra, a mio avviso, mancanza di lungimiranza e incompetenza abissale in ambito decisionale. E aumentare gli introiti con la pubblicità?! Newsletter che pubblicizzino le aste, dal momento che occorreva iscriversi con la propria email? Le case d'asta non dipendono unicamente da acsearch, ma di certo ne ricavano un interesse non irrilevante e non si tirerebbero indietro davanti ad un incremento delle tariffe richieste, cosa che invece un privato medio farà senza dubbi. E anche le case d'asta dovrebbero puntare proprio sulla gratuità di acsearch per ricavare un proprio interesse, far sì che sia ancor più pubblicizzato e che di conseguenza attragga più acquirenti medi (cosa che di certo non farà un servizio a pagamento) verso le proprie aste. L'unica speranza che vedo per acsearch è la normale concorrenza che farà a coinarchive, i cui prezzi si commentano da soli. In sintesi ritengo che acsearch si trasformerà in una biblioteca per una piccola cerchia perdendo (o mutando) il ruolo che ha svolto finora nel mercato della numismatica attiva, corrente e "popolare". Poco importa il fatto che non pagherò MAI 85 euro... una perdita che mi rincresce, ma me lo aspettavo da un giorno all'altro...
    1 punto
  15. so che anche la biblioteca reale del Belgio è molto fornita di cataloghi. Non so però se effettuano digitalizzazioni, sarebbe cmq da contattare.. skuby
    1 punto
  16. Io non ho trovato nulla al riguardo. Un labile indizio nella città di Zeugma, con un tempio con sopra una figura che viene ipotizzata come Zeus, e visto la posizione nella Commagene, potrebbe trattarsi del Jupiter dolichenus, con il suo tempio, ma questa mia ipotesi non è accertata.
    1 punto
  17. Bbuona Pasqua a tutti!
    1 punto
  18. Sul diritto di questo bronzo di Messina è raffigurata una lepre che sta per essere colpita dal lagobolon. SICILY, Messana. 406-396 BC. Æ Tetras (18mm, 5.22 g, 7h). Hare springing left; lagobolon above; below, Φ and locust left / Sepia. Caltabiano 706 (D14/R19) = CNS 3; SNG ANS 382 var. (no Φ). Good VF, green patina. Exceptional for issue. Rare. apollonia
    1 punto
  19. Buona Pasqua a tutti. Simone
    1 punto
  20. Auguri di Buona Pasqua a tutti anche da parte mia.
    1 punto
  21. Ne approfitto per farvi gli auguri e farvi vedere il post pulizia, che dite basta così o è meglio farla più a fondo?
    1 punto
  22. Per fare quwsto anello sono stati usati atrezzi rudimentali e non tecnologici come dice 417sonia. La parte interna dell'anello rimane leggermente concava,quindi l'estremità alta e bassa della parte interna dell'anello vengono levigate,mentre la parte centrale non raggiunta dalla lima/fresa rimane con scritte parzialmente visibili.Saluti Simone @@sandokan
    1 punto
  23. Buongiorno e auguri MAP, Da alcuni anni le nostre vendite sono inserite su coinarchives; nessuno mi ha mai chiesto di fare altrettanto per acsearch o mcsearch, ma non avrei problemi ad acconsentire alla loro pubblicazione anche su tali siti.
    1 punto
  24. Buona Pasqua Le scritte compaiono all'interno dell'anello, quelle esterne scompaiono dopo la raschiatura e la lucidatura. saluti luciano
    1 punto
  25. io non capisco. si è disposti a pagare migliaia e migliaia di euro per una moneta e ci si lamenta che un volume possa costare 100/150 euro? ma sapete quanto tempo e lavoro c'è dietro un'opera scientifica? sapete quante spese ci sono dietro un corpus nummorum o un corpus vasorum? i prezzi dell'editoria sono ridicoli. certo se parliamo di articoli in fascia Z frutto di scopiazzamenti e sentito dire allora il discorso cambia. spesso si è portati a sopravvalutare economicamente il proprio lavoro e a svalutare quello degli altri. e anche i risultati che ne provengono(tipo una pubblicazione scientifica) scusate l'off topic, ma una risposta a questa affermazione era dovuta. saluti Maria A.
    1 punto
  26. http://en.numista.com/catalogue/pieces10340.html Il 1936 è la più comune e quella che si trova più spesso anche in bella conservazione, la tua ha una tiratura inferiore come puoi vedere..
    1 punto
  27. A proposito di lagobolon: Region: ARCADIA City: Arcadian League Metal: Silver Denomination: Triobol Date Struck: BC Circa 175-168 Weight: 2.44 g Die Axis: 8 h Obverse Description: Laureate head of Zeus left Reverse Description: Pan seated left on rock, raising hand and holding logobolon; above knee, eagle alighting left; no markings Mint: Megalopolis Primary Reference: Dengate group I, period III, 3 (same obv. die) Reference2: BCD Peloponnesos (Megalopolis) 1548-9 Photograph Credit: Classical Numismatic Group
    1 punto
  28. Ciao Rorey, personalmente non mi hanno mai proposto di inserire i risultati d'asta su acsearch, nè a pagamento nè in forma gratuita.I motori di ricerca sono validi strumenti, anche di lavoro, ma non credo che la loro trasformazione a pagamento possa creare disaffezione tra gli appassionati.
    1 punto
  29. http://www.cgb.fr/henri-iii-monnayage-au-nom-de-charles-ix-double-sol-parisis-1er-type-1575-montpellier,bry_278047,a.html http://www.cgb.fr/henri-iii-monnayage-au-nom-de-charles-ix-double-sol-parisis-1er-type-1575-montpellier,v37_0266,a.html
    1 punto
  30. Con queste foto mi spaventi gli utenti del forum
    1 punto
  31. Auguru di Buona Pasqua a tutti anche da parte mia.
    1 punto
  32. Obverse brockage! :offtopic: apollonia
    1 punto
  33. Ciao, si tratta di un bel pezzo. Il 5 lire 11 soffre spesso di micro difetti al bordo. Quella tacchetta salta all'occhio. In compenso la moneta ha una bella freschezza del metallo. Cerco anche io da tempo un pezzo di alto livello. Quelli in alta conservazione reale costano finiti dai 1900 ai 2400. Pezzi in conservazione medio alta viaggiano (vedere realizzi alle ultime aste) tra 1100 e 1300 euro. Se hai permutato una precedente e con questa hai migliorato la qualità complessiva direi che hai fatto bene. Del resto l'occhio del padrone é quello che conta! Una buona pasqua a tutti
    1 punto
  34. Darei un qMB come conservazione...segnalo che non è il solito millesimo 1936..
    1 punto
  35. @@Horussone che ti posso dire???? avrai speso una cifra importante per una moneta ambita/sognata dai più... ci avrai pensato molte volte prima di cambiarla.... e tirando le somme te la sei portata a casa....c'è lustro, patina, bava di conio da una parte e quella mancanza di metallo dall'altra come hai confermato...... ti potrei dire che quel "difettuccio" a me salterebbe sull'occhio troppe volte....ma non siamo la stessa persona...dunque.......tanti tanti complimenti per il nuovo ingresso... ;)
    1 punto
  36. Buonasera a tutti, vorremmo condividere con voi l'ultima Borbonica entrata in collezione. Ciò che ha catturato la nostra attenzione oltre alla moneta in sé, è il fatto che possa essere passata negli anni '80 per le mani del Sig. Becker da cui fu ritirata in occasione di uno dei convegni dell'Ottobre Dauno . Vorremmo sapere i vostri pareri circa la conservazione se vi fa piacere. Grazie anticipatamente
    1 punto
  37. Buona serata Come ho scritto precedentemente, Bergamo è stata per secoli "Terra di San Marco". Possono mancare nel Museo che visiteremo le monete veneziane? Certo che no! Ricordo che nel mese di ottobre del 1938 fu rinvenuto, in occasione dello scavo di una fognatura in "città alta", un tesoretto di oltre duecento monete, tra ducati e zecchini d'oro; tutti repertoriati e tra questi ce n'è pure uno a nome del Doge Marin Falier! Oltre ad essere una moneta di estrema rarità, quella presente a Bergamo, è pure in condizione qSpl. Non è l'unica rarità trovata nel tesoretto, ci sono pure ducati a nome di Bartolomeo Gradenigo, Giovanni Gradenigo, Agostino Barbarigo che certamente non sono rari quanto quello a nome del Falier, ma che, altrettanto certo, non sono proprio comuni. saluti luciano
    1 punto
  38. Dovrebbe essere un quarto di grosso di Ludovico d Achaia... Ma la foto è molto abbagliata e non riesco a leggerla bene...
    1 punto
  39. Salve a tutti. Come promesso, eccomi di nuovo qui per sottoporvi l'Indice generale dell'intero volumetto, così che si possa prendere visione degli argomenti trattati più agevolmente. Se avete altre richieste o domande vi invito a porgermele e vedrò di soddisfarle nel mio piccolo, come potrò. Rinnovo il mio grazie a tutti! A presto per nuovi aggiornamenti. Ne approfitto per augurare a tutti voi una buona Pasqua.
    1 punto
  40. Bingo ! Direi tu sia riuscito a trovare l'oggetto a cui si è ispirato l'artefice del medaglione o placchetta che hai mostrato il quale ha aggiunto tre elementi alla bella medaglia commemorativa della marcia su Roma. Il primo è il simbolo nazionale della stella, il secondo è il tempio romano posto sulla sinistra, il terzo è il grande scudo che purtroppo è illeggibile e che invece servirebbe a chiarire il tutto se recasse o lo stemma dell'Urbe, oppure altri elementi. Secondo te, che puoi esaminarlo da vicino con una lente, lo scudo reca le tracce di qualche simbolo, o lettera ? @@nikmane
    1 punto
  41. Vi segnalo che ci sono dei cavalli di Amatrice con scudetto falsi, in poco tempo ne ho visti 3, quindi ATTENZIONE !!!!!!!! prima di acquistarli fatevi consigliare da un numismatico esperto, allego dei FALSI, lo stile delle lettere, il disegno del cavallo, e lo scudetto che è diventato addirittura triangolare
    1 punto
  42. La stessa moneta fotografata diversamente
    1 punto
  43. avere accesso ad un sito ben strutturato e che ti permette di imparare, costa, anche perché costa tempo e fatica a chi ci lavora e/o lavorato. è come per i libri, spediamo 800 € per una moneta (quando non ha zeri in più), ma storciamo il naso quando ne dobbiamo spendere 100 € per un libro che li vale tutti..e che magari mi permette di non aver buttato le 800 di prima .. no?? skuby
    1 punto
  44. Le sette stelle presenti nel sesterzio potrebbero fare anche riferimento alle Pleiadi , chiamate dai romani Vergilie , le sette sorelle della mitologia greca figlie di Atlante e di Pleione . "Secondo una delle versioni le Pleiadi erano le compagne vergini di Artemide , la dea della caccia . Orione il famoso cacciatore , le inseguiva per tutta la terra e loro fuggirono nei campi della Beozia . Gli dei si mossero a compassione trasformando le ragazze in colombe e immortalando in seguito la loro figura nelle stelle . Eppure nessuna delle Pleiadi era vergine quasi tutte giacquero con divinità , tranne Merope , sposata con il noto criminale Sisifo . Lei per la vergogna abbandonò le sorelle in cielo e per questo motivo si dice che Merope brilla in cielo meno delle altre stelle che formano le Pleiadi . Una volta divenute stelle , grazie anche ai poteri di Zeus , manifestarono la loro simpatia ad Atreo , modificando il loro corso nel cielo"
    1 punto
  45. Ciao Nikmane : ho atteso a risponderti perché ho fatto alcune ricerche, senza per altro approdare a nulla di concreto. Condivido quanto a detto Jan80 : non si tratta di una medaglia (e tanto meno di una moneta !) ma di una placchetta che probabilmente andata collocata su un manufatto (ma il rovescio è piatto ? a giudicare dalla foto non sembra) Ho provato ad ingrandirlo e sono molti i particolari che mi sfuggono, che non riesco ad interpretare. La stella in alto, raggiata e a cinque punte, penso sia lo "stellone italico" e il fascio e l'aquila inducono a pensare al regime fascista, anche se l'Aquila con l'ala alzata che abbraccia il fascio non è comune nella iconografia dell'epoca. Il grosso stemma in basso : è vuoto o vi è tratteggiata qualche figura araldica? Dovrebbe, perché vuoto non ha un gran senso.... Sopra al frontone del tempio si scorge un altro monumento che però non riesco a decifrare.... Anche a destra dopo la lama della scure si intravvede qualcosa :ma cosa...? Infine lo scudo, sorretto da un ciuffo di foglie a sinistra . ma l'elemento a destra, che sembra un fungo o un grosso chiodo, cosa può essere ? Tutti questi particolare insoliti - almeno per me - mi fanno pensare ad una realizzazione non industriale, ma realizzata in pochi esemplari da un artigiano/artista del settore. Interessante e- almeno fino ad ora - misteriosa. @@nikmane
    1 punto
  46. I bordi non sono martoriati, sono esuberi di metallo. Meglio di così non riesco.
    1 punto
  47. @@Legio II Italica ecco con illuminazione da sinistra questa è con il bianco più bilanciato
    1 punto
  48. Oggi ho realizzato altri due illuminatori per illuminazione a luce radente, utilizzando dei piccoli moduli a LED. Allego le foto realizzate. Le foto sono un po' scure in quanto la luce prodotta è di bassa potenza ed radente.
    1 punto
  49. 1 punto
  50. Mi sorge spontanea una domanda:" Essendo una moneta che non è moneta in quanto non rispecchia i canoni fissati dal decreto, a suo tempo alla Bolaffi sono state sequestrate oppure la Bolaffi le ha consegnate? Avrebbe dovuta essere consegnata alla GDF oppure no? Trattenere monete che non sono "legali" in quanto artefatte mi sembra sia reato, o sbaglio.
    1 punto
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