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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/28/16 in Risposte
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Un'altra buona notizia, altri tesori che rientrano nel bel paese. http://www.repubblica.it/speciali/arte/recensioni/2016/03/22/news/archeologia_torna_dalla_svizzera_il_tesoro_di_cerveteri-136087026/3 punti
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io , salvo contrattempi improvvisi , sarò dei vostri :) ...così almeno potrò conoscere @@Matteo91 che pur essendo anche lui di Genova non l'ho mai conosciuto ( quand'è che vieni a trovarci al circolo? ) ... per il pranzo non so ancora .. volevo chiedere invece se all'interno o nei pressi dell'hotel c'è uno sportello bancomat2 punti
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Buon pomeriggio, ieri mattina al mercatino domenicale, tra le altre monete, ho preso questa moneta da 100 halala 1977-1397 dell'Arabia Saudita per due euro. Al momento di classificarla, ho visto che il Krause,km59, riporta una nota : "AH 1397 date was struck as samples for the Saudi Arabia government by the British Royal Mint, but some escaped into circulation". e riporta valori tra 150 e 350 USD. La stessa nota è riportata su Numista http://en.numista.com/catalogue/pieces14757.html Dato che faceva parte di una raccolta di monete FAO catalogate, mi risulta difficile credere che il collezionista precedente non sapesse cosa aveva in mano. Cosa ne pensate ? Si tratta di una rarità, oppure si sbagliano i cataloghi?2 punti
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Ecco la classica persona che si ferma all'apparenza e che parla a vanvera senza sapere di cosa si sta parlando. A mio parere inutile porsi la domanda del se ha letto l'articolo. Comunque direi una bella svolta dal valore unico.2 punti
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Buongiorno a tutti. Seguo con interesse questa discussione e mi aspettavo una disquisizione tecnica; che si parlasse di peso, dimensioni e misure, confronti con altri esemplari, metallurgia, patine. Invece noto prevalentemente un interesse alla provenienza, come se questa potesse dimostrarne l'autenticità, cosa alla quale non credo. Mi sfugge qualcosa? Le monete antiche ritrovate in scavi archeologici autorizzati vengono giustamente catalogate e censite per provenienza, dove per provenienza si intende una località e non un asta o una collezione privata, poichè lo scopo è quello dello studio della storia; mentre per le innumerevoli presenti sul mercato nessuno può indicarne la località di ritrovamento e la lecita provenienza piuttosto che l'autenticità non ne vengono influenzate. Perchè in questo caso dovrebbe esserlo? Peccato inoltre per la mancanza di stile di alcuni partecipanti, anche questa cosa non la capisco, spero che il confronto riprenda in modo "pulito" senza falsi francesismi. Colgo l'occasione per ringraziare e complimentarmi coi Responsabili dei Cataloghi ai quali, da anni, contribuisco con immagini della mia modesta collezione.2 punti
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Oggi festeggiamo il compleanno di Comenio che compie 424 anni Giovanni Amos Comenio nato a Nivnice il 28 marzo 1592 e morto ad Amsterdam il 15 novembre 1670, è stato un teologo, pedagogista, filosofo, grammatico, scrittore, educatore, insegnante, poligrafo e pacifista ceco. Fu uno dei pastori più colti ed importanti dell'Unione dei Fratelli Boemi. La sua fama e le sue dottrine sono dovute non solo alla vita da rifugiato religioso e alla difesa dell'istruzione pubblica e della scuola materna paritaria, ma anche alla sua enorme conoscenza e alle sue innovazioni letterarie. Pensatore tra i più importanti del Seicento, viene considerato il padre dell'educazione moderna. Egli sosteneva che il fine dell'educazione fosse la formazione dell'uomo sia nella vita spirituale che in quella civile. L'ideale pansofico (insegnare tutto a tutti interamente) di Comenio esprime la necessità che l'istruzione sia estesa a tutte le classi sociali, senza però sovraccaricare la mente, ma stimolandola alla "ricerca del sapere lungo tutta la vita". Dall'istruzione non devono essere esclusi non solo le donne, ma neppure i portatori di handicap; anche questi ultimi, infatti, hanno un'anima che deve essere fatta progredire attraverso l'apprendimento. Secondo Comenio, l'uomo deve indagare la natura ed apprendere da lei. Il sapere deve essere via via approfondito col maturarsi delle facoltà e col procedere verso la vita adulta. Comenio divide perciò il corso degli studi in 4 cicli, ognuno dei quali è una ripresa ed approfondimento di ciò che è stato trattato nei cicli precedenti, secondo un andamento 'a spirale' della didattica. Comenio non prevede per i bimbi prima dei 3 anni una scuola particolare, attribuendo ai genitori la funzione di avviare i piccoli ai primi rudimenti del sapere. Comenio dà molta importanza allo studio delle lingue, in modo da fornire così al fanciullo un corredo di parole adatto alle cose. Orbis Pictus è l'opera più conosciuta di Comenio, il primo libro illustrato per l'infanzia con immagini ed espressioni verbali. In quest'ultima opera sono sostanzialmente concepiti ed esposti i principi essenziali della pedagogia moderna in tutta la loro chiarezza ed estensione. Oggi una bella banconota, sono 200 corone ceche e raffigurano il volto di Comenio e 2 mani una adulta e una di bambino che si sfiorano.2 punti
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___________-------___ 2000 Svizzera 5 Franchi - Ottone-Rame/nickel Con i suoi 15 grammi di peso e quasi 33 mm di diametro, è una delle più grandi monete bimetalliche esistenti. Moneta dedicata al Basler Fasnacht - Il carnevale di Basilea A confronto con un nostro 2 euro bimetallico:2 punti
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______________ 1999 Australia 50 - 20 - 10 Cent - Rame/nickel2 punti
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Salve, Buona pasqua a tutti. Per motivi logistici, visto il mio stato di residenza non potro esserci grazie per l'invito a @@dabbene ma sai bene dove abito io . ciao a tutto il forum2 punti
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Vorrei iniziare con questo post , che risultera’ molto lungo nello spazio e nel tempo , una lunga ricerca sui nomi delle antiche Gens romane della Repubblica che , per circoscrivere il campo , scrivero’ solo di quelle che emisero monete in quanto descriverle tutte risulterebbe un compito troppo complicato ben superiore di quanto gia’ non lo sia , tentando di trovare degli omonimi , dei corrispettivi , nei cognomi moderni . Mi limito alla fine della Repubblica perche’ l’ individuo veniva registrato in genere con soli tre “nomi” , cioe’ : Prenome , Nome (Gentilizio) e Cognome (che poi era in pratica un appellativo , un soprannome) , mentre con l’ Impero questa ricerca si complicherebbe anche a seguito delle frequenti adozioni essendo comuni “nomi” di individui composti anche da quattro , cinque o piu’ “nomi” , rendendo difficile individuare quale sia stato quello relativo alla Gens , anche per il motivo che moltissimi usavano come prenome il nome delle Gens risultando difficile in tal modo riconoscere chi veramente apparteneva alle nobili Gens , dagli altri , quello che noi oggi chiamiamo Cognome ; inoltre nell’ Impero era anche uso chiamare o ricordare il personaggio solo tramite il suo Cognomen , anziche’ con quello della Gens di appartenza , cioe’ tramite quello che era il Nome gentilizio , cosi’ che molte volte con il passare del tempo si perse il nome di appartenenza alla Gens rimanendo ricordato solo il soprannome o cognomen . Desidero evidenziare che questa ricerca e’ del tutto teorica ed ipotetica , non ha nessuna base storica , ne’ genealogica , ne’ scientifica , prendetela come un piacevole passatempo di pura e semplice fantasia , oppure come una breve ricerca storica sulle antiche famiglie romane monetali repubblicane . I Cognomi moderni di riferimento con gli antichi , sono quelli esistenti , presi da famiglie attuali , ma ogni collegamento e’ puramente casuale , derivante solamente dalla radice del nome in comune . Precisando quanto sopra , iniziamo il lungo percorso nominando in ordine alfabetico le famiglie repubblicane , iniziando da quelle con la A e dall’ unica con la B . Gens Aburia : La Gens Aburia era una famiglia plebea romana risalente agli ultimi secoli della Repubblica e del I secolo d.C. , dopo di che si perdono le notizie . Il primo membro illustre di questa gens fu Marco Aburio , praetore peregrino , nel 176 a.C. Gli Aburii sono noti per aver usato i praenomina Marcus , Gaius e Decimus . I primi Aburii si trovarono senza un cognomen , successivamente le monete emesse da questa Gens portano dopo il nome l' abbreviazione Gem , che probabilmente sta per il cognomen Geminus , mentre dal I secolo d.C. fu utilizzato anche il cognomen Bassus . Chi oggi ha il Cognome : Gemini , Geminiani , Basso/i , Bassiano/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Accoleia : La Gens Accoleia era anch’ essa una Gens plebea romana che visse nel corso del I secolo a.C. , quasi tutte le informazioni a noi giunte su questa Gens provengono da varie monete e iscrizioni . I prenomi utilizzati dalla Gens erano Publius e Lucius , mentre per i cognomi sono noti per essere stati usati dai membri di questa famiglia quelli di : Lariscolus , Euhermerus e Abascantus . Poiché questa gens non sembra essere stata molto grande , questi cognomina erano probabilmente personali , non giunti per via ereditaria . Chi oggi ha il Cognome Accolla , Accolli potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Acilia : La Gens Acilia era una Gens plebea romana conosciuta gia’ a partire dalla metà del III secolo a.C. , fino al V secolo d.C. . Fu una Gens molto prolifica tanto da percorrere un periodo storico conosciuto di ben sette secoli . Il primo membro illustre della gens fu Gaio Acilio Glabrione , che fu questore nel 203 a.C. e tribuno della plebe nel 197 a.C. L' Ipogeo degli Acilii Glabrionii si trova a Roma all' interno delle Catacombe di Santa Priscilla , sulla Via Salaria . I Glabrioni erano nel II secolo proprietari degli Horti Aciliorum , nella zona del Pincio ; mentre il Mausoleo degli Acili Glabrioni si trova ad Alife , probabile zona di origine della Gens , fuori Porta Napoli . La Gens Acilia ha dato il nome all' omonima borgata , situata a metà strada tra Roma ed Ostia , lungo la Via Ostiense , dove la famiglia aveva una grande Villa di campagna . Gli Acilii furono particolarmente affezionati al praenomen Manius , che usarono più di ogni altro , ma usarono anche i praenomen : Gaius , Lucius , Caeso , e Marcus , mentre i Cognomen o rami della famiglia comprendevano i : Balbi , Glabrioni , Rufi e Severi . Chi oggi ha il Cognome : Balbo/i , Rufo/i , Severo/i , Severino/i , Severiano/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Aelia : La Gens Aelia era una Gens plebea romana presente dal V secolo a.C. al III secolo d.C. . A questa famiglia appartenevano gli Imperatori Adriano e Commodo . Gli Aelii usarono regolarmente i praenomina Publius , Sextus , Quintus e Lucius , ma vi è anche un Gaius tra i primi membri della famigli . I cognomina utilizzati dalla gens Aelia furono diversi : Catus , Gallus , Bala , Gracilis , Lamia , Ligus , Paetus , Staienus , Stilo e Tubero . Chi oggi ha il Cognome : Elia , Elio , Catone/i , Gallo , Lamia , Gracili , Stilo , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Aemilia : La Gens Aemilia è una delle più antiche famiglie patrizie di Roma . La famiglia si dice abbia avuto origine nel regno di Numa Pompilio , il secondo re di Roma ; i suoi membri occuparono per secoli le più alte cariche dello Stato , dai primi decenni della Repubblica sino all' epoca imperiale . Sono conosciuti personaggi inseriti nei Fasti Consulares di epoca imperiale , nei quali sono registrati molti membri della Gens Emilia . L' origine della Gens Emilia era probabilmente sabina , in quanto sembra riconducibile ad un capostipite di nome Mamerco detto Emilio , cioè "affabile" , per il suo temperamento gentile , che secondo alcuni sarebbe stato figlio di Numa Pompilio , dal quale avrebbe appreso gli insegnamenti pitagorici . Secondo altri questo Emilio sarebbe invece figlio di Pitagora , del quale fu seguace Numa Pompilio , che forse per tale ragione lo avrebbe preso sotto la sua protezione o adottato . La Gens Aemilia si divise successivamente in vari rami tra cui i Mamercini , i Paoli , i Lepidi , gli Scauri . Gli Aemilii ebbero un ruolo di primo piano nella prima età repubblicana e furono una delle famiglie più presenti nelle massime magistrature : basti pensare che i suoi membri ricoprirono il consolato per ben 55 volte . In seguito gli Aemilii subirono l' ascesa inarrestabile degli Scipioni , con i quali stabilirono un legame matrimoniale : infatti Scipione Africano Maggiore sposò la figlia di Lucio Emilio Paolo , il console caduto a Canne nel 216 a.C. In età imperiale gli Aemilii restarono molto influenti ma con la fine della dinastia Giulio-Claudia cessarono di ricoprire cariche pubbliche . Chi oggi ha il Cognome : Emili , Emiliani , Paoli , Lepido/i , Scauri , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Afrania : La Gens Afrania era una Gens plebea romana presente dal II secolo a.C. . Il primo membro illustre della gens fu Gaio Afranio Stellio , che divenne pretore nel 185 a.C. . Gli Afranii potrebbero essere originari del Piceno . Lucio Afranio , che detenne il consolato nel 60 a.C. , era di Picenum , mentre Tito Afranio fu uno dei capi della confederaziane italica durante la Guerra sociale . Durante la Repubblica, gli Afranii usarono i praenomina Gaius, Lucius, Spurius e Marcus, mentre in età imperiale usarono i praenomina Publius e Sestus. L'unico cognomen usato da questa gens durante la Repubblica fu Stellius . Non conosco Cognomi corrispettivi moderni . Gens Annia : la Gens Annia era un'antica famiglia plebea romana . La prima persona della Gens menzionata da Tito Livio , è il pretore latino Lucio Annio di Setia , attuale Sezze nel Lazio , una colonia romana del 340 a.C. . Al tempo della seconda guerra punica , i suoi membri ebbero incarichi minori nelle magistrature a Roma fino a quando Tito Annio Lusco fu nominato console nel 153 a.C. . Membri importanti della Gens sono conosciuti nella storia romana fino al III secolo . Sebbene Lucio Annio provenisse dalla città volsca di Setia, la sua origine sembra essere latina e i nomi utilizzati dai vari membri di questa famiglia paiono coerenti con tale origine . Non si sa se gli Annii stabilitisi a Roma discendessero da Annio Lucio . Almeno uno dei primi Annii proveniva dalla Campania , ma a quel tempo la famiglia si era già stabilita a Roma . I prenomi usati dagli Annii comprendevano Titus, Lucius e Gaius . Gli Annii Lusci preferivano Titus e Gaius , mentre gli Annii Bellieni preferivano Lucius e Gaius . Altri membri della Gens portavano i praenomina Lucius , Publius , Gaius e Quintus . I rami principali degli Annii portavano i cognomina : Luscus e Bellienus o Bilienus . Un altro membro di questa famiglia portava il cognomen Rufus , tra gli altri cognomina della famiglia ci sono Asellus , Cimber e Milo . Chi oggi ha il Cognome : Annis , Lusci , Bellieni , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Antistia : La Gens Antistia o Antestia fu una famiglia originariamente plebea proveniente da Gabii nel Lazio , mentre nella prima decade dell’ Impero divenne patrizia . I praenomina utilizzati dalla Gens furono Sextus , Lucius , Marcus , Publius , Titus , Gaius e Quintus , mentre l' unico cognomen usato inizialmente fu Reginus . Dalla Gens originaria si dividono poi due rami familiari : i Labeones e i Veteres . Chi oggi ha il Cognome : Regini , Vetere , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Antia : La Gens Antia era una famiglia plebea romana presente durante la Repubblica . Si è ritenuto fosse originaria della città di Antium , l’ odierna Anzio . I praenomina utilizzati dalla Gens furono : Spurius , Marcus e Gaius , mentre i cognomina utilizzati furono : Restius , Briso , Crescens , Quadratus e Calpurianus . Chi oggi ha il Cognome : Anti , Brisi , Crescente/i , Crescenzo/i , Quadrati , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Antonia : La Gens Antonia era una famiglia della Repubblica romana . La Gens era di estrazione sia patrizia che plebea ; gli Antonii di ceppo patrizio portavano il cognomen Merenda , mentre il ramo plebeo non portarono cognomen per tutta la Repubblica , tranne il caso di Quinto Antonio Balbo . Marco Antonio , il triumviro e l' esponente più famoso di questa Gens , affermava di discendere da Anton , un figlio di Ercole : per questa ragione faceva attaccare dei leoni al suo carro , in onore dell' avo . Nel II secolo a. C. la famiglia stabilì radici nella zona di Forlì , Forum Livii , dove diede origine ad una stirpe gentilizia che fu a lungo presente nella storia successiva . Chi oggi ha il Cognome : Antonio , Antoni , Merenda , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Appuleia : La Gens Appuleia o Apuleia era una gens plebea romana presente fin dal V secolo a.C. e fino all' epoca imperiale . I praenomina utilizzati dalla gens furono Lucius , Quintus , Marcus , Sextus , Gaius e Gnaeus mentre i cognomina usati furono Pansa , Barbarus , Saturinus e Decianus . Chi oggi ha il Cognome : Apuleo , Pansa/Panza , Barbaro/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Aquilia : La Gens Aquilia o Aquillia era una famiglia patrizia e plebea della Repubblica e dell' Impero romano . Di grande antichità espresse due dei nobili romani che cospirarono per riportare sul trono i Tarquini ; un membro di questa Gens : Gaio Aquillio Tusco , fu console già nel 487 a.C. Il ramo più antico della famiglia porta il cognomen Tusco , comunque il nome della Gens è indiscutibilmente latino e il cognomen Tusco potrebbe essere stato acquisito in altri modi . Le famiglie più antiche degli Aquillii portavano il praenomen Gaio , Lucio e Marco , che sono i tre prenomina più diffusi . Comunque un ramo della famiglia che raggiunse una importante posizione nell' ultimo secolo della Repubblica ,preferì il prenome meno diffuso Manio . I cognomina degli Aquillii sotto la Repubblica sono Corvo , Crasso , Floro , Gallo e Tusco . Tusco il cognomen più antico della gens vuol dire indubbiamente "Etrusco" e questo ramo della famiglia è certamente patrizio . Corvo , si riferisce appunto ad un corvo . Questo cognomen è più diffuso nella gens Valeria . Gli Aquilii Flori apparvero per la prima volta durante la Prima Guerra Punica , benché debbano essere esistiti fin dal IV secolo a.C. e fiorirono almeno fino al tempo di Augusto . Gallo , si riferirebbe ad un gallo inteso come animale o ad un Gallo inteso come membro del popolo gallico . Crasso , un cognome diffuso in molto Gentes, potrebbe essere tradotto come "ottuso," "uggioso," "semplice" o "grezzo." Chi oggi ha il Cognome : Aquila , Aquilani , Corvo , Corvini , Crasso , Flori , Gallo/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Arria : La Gens Arria era una gens plebea romana gia’ presente durante durante la Repubblica . Il primo membro della famiglia a raggiungere un ruolo rilevante nello stato fu Quinto Arrio , pretore nel 72 a.C. I praenomina utilizzati dalla gens furono Quinto , Gaio e Marco mentre i cognomina usati furono Gallo , Aper , Secondo e Varo . Chi oggi ha il Cognome : Arriu , Arru , Gallo/i , Apera , Secondo/i , Varo/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Atia : La Gens Atia era una famiglia della Roma antica . Il primo esponente della Gens ad acquistare importanza è stato Lucio Azio , tribuno militare nel 178 a.C. Durante la guerra civile fra i sostenitori di Cesare e quelli di Pompeo , molti Atii si schierarono apertamente e presero parte ai combattimenti a favore dell' uno o dell' altro. La Gens Atia potrebbe essere la stessa famiglia degli Atii , infatti gli individui noti con questo nome vissero circa un secolo dopo i più importanti Atii , ma non si sa se siano imparentati o meno . Gli Atii sono noti per avere usato frequentemente alcuni dei più comuni praenomina dell' antica Roma , tra cui Lucio , Marco , Gaio , Publio e Quinto . I cognomina degli Atii furono Balbo , Rufo e Varo . Gli Atii Balbi provenivano dalla città di Ariccia . Lo studioso veneziano Paolo Manuzio ha ipotizzato che la famiglia dei Labieni appartenesse alla gens Atia , parere seguito dalla maggior parte degli scrittori moderni . Chi oggi ha il Cognome : Atti/a , Attiani , Balbo/i , Rufo/i , Varo/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Atilia : La Gens Atilia o Attilia ha le sue origini fra il popolo dei Volsci , implacabili nemici di Roma degli inizi e definitivamente conglobati nello stato romano dal 345 a.C. dopo la spartizione delle sfere di influenza fra Roma e i Sanniti . Il primo Atilius a diventare console fu M. Atilius Regulus Calenus nel 335 a.C. circa dieci anni dopo . Analizzando l' elenco dei Consoli romani vedremo che la Gens Atilia pose 19 volte dei consoli al servizio di Roma , di cui ben 12 nell' arco delle tre guerre puniche e solo tre in età imperiale . In età repubblicana la Gens utilizzava prevalentemente i praenomina Marco , Gaio , Lucio , Aulo e Sesto . Questa famiglia adotto’ diversi cognomen o soprannomi , ma i cognomen piu’ in uso presso la famiglia furono : Regulus , Serranus e Caleno . Chi oggi ha il Cognome : Regolo/i , Serrano , Caleno , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Aufidia : Gli Aufidii o Alfidii , formavano una gens plebea salita alla ribalta nella tarda Repubblica romana ; i cognomen tipici della Gens Aufidia o Alfidia erano Lurco e Oreste , mentre un ramo della famiglia erano i Victorini di Pesaro , che raggiunsero la carica di Senatori . Il primo rappresentante di rilievo della Gens fu Gneo Aufidio Oreste , console nel 71 a.C. ; questi originariamente appartenente alla gens Aurelia , con il nome di Gneo Aurelio Oreste , fu adottato da Gneo Aufidio. Chi oggi ha il Cognome : Oreste/i , Vittorini , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Aurelia : La Gens Aurelia era una famiglia plebea di Roma . Il primo membro della gens che ottenne il consolato fu Gaio Aurelio Cotta nel 252 a.C., dopo il quale gli Aurelii diventarono una famiglia importante nella storia della Repubblica . Gli Aurelii raggiunsero alte cariche sotto l'Impero e molti membri della famiglia divennero magistrati e importanti uomini politici sotto il controllo dell'Imperatore . Negli ultimi anni dell'Impero molte persone presero questo nome o prenome , tanto che era difficile distinguere tra membri della Gens o altri che lo usarono come prenome . Il nomen Aurelius viene spesso fatto derivare dall'aggettivo latino aureus , "dorato" e probabilmente si riferiva al colore dei capelli del capostipite . I prenomina usati dagli Aurelii durante la repubblica erano Gaio , Lucio , Marco e Publio . Gli Aurelii si divisero in diversi rami : Oreste , Fulvi , Simmachi . I cognomina degli Aurelii sotto la repubblica erano Cotta , Orestes e Scaurus , mentre nelle monete si trovano i cognomina Cotta e Scaurus . Il cognomen Pecuniola , adottato da un solo membro della Gens durante la Prima Guerra Punica , probabilmente si riferisce alla sua condizione di povertà . Sotto i primi Imperatori troviamo una famiglia degli Aurelii con il cognomen Fulvus , dalla quale discese l' Imperatore Antonino , il cui nome originale era Tito Aurelio Fulvo . Verso la fine dell' Impero Romano d' Occidente gli Aurelii Simmachi aumentarono la loro influenza prosperando per altri due secoli e occupando molte delle cariche più importanti dello stato . Chi oggi ha il Cognome : Aureli , Aurello , Cotta , Cottani , Oreste/i , Scauri , Fulvi , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Autronia : La Gens Autronia fu una famiglia plebea di Roma , fiori’ soprattutto nell’ ultimo secolo della Repubblica il cui esponente piu’ di spicco fu il Console Publius Autronius Paetus , nel 65 a.C. ; l’ unico cognomen conosciuto fu appunto Paetus , comune pero’ ad altre Gens . Chi oggi ha il Cognome : Autuori (in forma deformata) Petone , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Axia : La Gens Axia fu una famiglia plebea di Roma i cui due unici rappresentanti piu’ conosciuti nell’ ultimo secolo della Repubblica furono Lucius Axius Nasus e Quintus Axius . Il cognomen conosciuto e’ Nasus Chi oggi ha il Cognome : Naso , Nasoni , Nasini , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Baebia : La Gens Baebia fu una famiglia plebea di Roma . Il primo membro che raggiunse il consolato fu Gnaeus Baebius Tamphilus , nel 182 a. C. . Nel corso della Repubblica i Baebii furono spesso connessi alla famiglia patrizia degli Aemilii I Baebii usarono i praenomina Quintus , Gnaeus , Marcus , Lucius , Gaius e Aulus . I cognomina dei Baebii furono Dives , Herennius , Sulca e Tamphilus . Chi oggi ha il Cognome : Bebi , Tanfi , Tanfulla/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana1 punto
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Vi presento un acquisto domenicale, un malandato asse di Commodo con anche una mancanza di metallo. Come se non bastasse proviene da una collezione per così dire molto (troppo forse) prottetta: infatti la moneta è ricoperta da uno spesso strato di cera microcristallina che va a dare un pesante effetto traslucido non troppo gradevole, almeno per me. La patina è invece di un bel verde screziato. Rovescio migliore del diritto, i cavalli sono piuttosto definiti... Visto il prezzaccio l'ho presa, anche perchè non è una moneta comune. Commodo, asse RIC 319 D: M COMMODVS ANTONINVS AVG testa laureata a destra R: TR P VI IMP IIII COS III PP SC Commodo in quadriga trionfale avanza a sinistra Dovrebbe appartenere alle prime emissioni di Commodo, datate al 180. Oltre ai soliti ben accetti commenti chiedo quale dei vari avvenimenti abbia portato alla coniazione di questo asse trionfale: il rientro a Roma? La sottomissione di varie popolazioni non troppo pacifiche? Grazie mille e buona giornata Antonio1 punto
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Ecco la prima commemorativa del Belgio del 2016. Bozzetto 2 euro commemorativo Giochi Olimpici Rio 2016. http://collezionieuro.altervista.org/blog/belgio-bozzetto-2-euro-commemorativo-giochi-olimpici-di-rio-2016-2016/1 punto
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buonasera a tutti...ecco una conciglia di bronzo di 36mm di diametro,e spessore 18mm....per un peso di 45.82 grammi...... :mellow: giusto per aver parere de i spezialisti ..al caso che??? ecco cosa mi fa dire que..... https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/3351479652/1 punto
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Buon pomeriggio! Ieri ad un convegno guardando alcune banconote, sono rimasto colpito dalla particolarità di questa banconota. Certo è che si tratta di banconota da 1 yen Nipponica. Ma di questa banconota non conosco nient'altro.... A mio parere ha una stampa gradevolissima e la carta sembra pergamena. Mi fa piacere condividerla con Voi esperti del settore e se è possibile sapere qualche cosa in più sulla banconota. Grazie a tutti voi Saluti1 punto
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So che su questo forum se n'è già parlato, tuttavia, sto risistemando le banconote in mio possesso e sono incappato in queste che in un primo momento non ricordavo cosa fossero. Ho fatto una piccola ricerca e mi fa piacere condividere con voi storia ed immagini. Buona visione e lettura... Dopo lo sfondamento di Caporetto del 24 ottobre 1917, le forze armate austro-ungariche invasero il Veneto sino alla linea del Piave. Nella primavera del 1918 le autorità d'occupazione disposero, nei territori sotto il controllo della XIV armata austro-tedesca comandata dal Generale Otto von Below a cura della fantomatica Cassa Veneta dei Prestiti, l'emissione di Buoni di Cassa cartacei destinati alla circolazione monetaria, costituiti da tagli da 5, 10 e 50 centesimi e da 1 Lira, 2, 10, 100 e 1.000 Lire. L’emissione data 3 gennaio 1918, ma è certo che i buoni vennero messi in circolazione solo nel maggio successivo: è, infatti, del 3 marzo l’ordinanza n. 7 emanata dal Comandante in capo le truppe d'occupazione, Feldmaresciallo Svetozar Boroëvić von Bojna, che avallò l'istituzione della Cassa Veneta dei Prestiti, mentre è del 28 aprile l’ordinanza n. 14, con la quale lo stesso Boroëvić garantì con deposito di valori l'emissione stessa. Tale garanzia sull'intera emissione si rivelò fittizia alla fine delle ostilità per la grave situazione sociale ed economica dovuta al crollo degli Imperi centrali. Già dalla fine del 1917 l’Austria versava in una gravissima crisi economica, basta leggere, all'uopo, alcune considerazioni fatte da uno storico austriaco, il Generale Edmund von Glaise-Horstenau: «L'esercito austriaco aveva duramente sofferto per la battaglia del giugno nel Veneto e soffriva non meno per la decadenza politica ed economica della patria, che non soltanto negava alle sue forze armate ogni conforto morale, ma anche non adempiva più ai suoi obblighi materiali, perché non era più in grado di provvedervi. Il luglio e l’agosto erano stati per le truppe al fronte due mesi di vera fame... Nelle trincee del glorioso 82° fanteria si trovò una mattina questo biglietto lasciato da alcuni disertori: Finora nessuno di noi è passato al nemico, ma ormai non possiamo più resistere la fame». Ed in un altro passo: «La miseria era aumentata in misura insopportabile. Già all'inizio del 1918 la popolazione delle zone montane e industriali in Austria aveva dovuto accontentarsi di una razione settimanale di farina di 110 grammi a testa. Quando l’Imperatore [Carlo I n.d.r.] visitò, alla fine di marzo, la Boemia tedesca, vide una miseria cosi spaventosa che oltrepassava ogni immaginazione: la fame ed il tifo, che ne era la conseguenza, desolavano il paese». Inoltre, in Austria ed in Germania, la comparsa dei Notgeld, cioè di "biglietti di necessità" emessi da municipalità, province ed enti vari, lasciavano presagire la più grave inflazione monetaria che sarebbe giunta con la fine della Prima Guerra Mondiale. I Buoni della Cassa Veneta dei Prestiti, che potevano essere cambiati a 95 Corone austriache per 100 Lire italiane, servivano all'occupante per assicurare rifornimenti d'ogni genere all’esercito austro-tedesco e la popolazione era costretta ad accettare tali «Buoni di Cassa» anche in base a quanto riportato sul dritto dei biglietti: «I buoni di cassa devono essere accettati da chiunque per l'intero loro valore nominale»; Mentre sul rovescio degli stessi (quelli delle Lire) si legge l'intimazione: «Saranno puniti i fabbricatori di buoni di cassa falsi, chi li usa e chi, avendoli ricevuti per veri, li rimette in circolazione dopo conosciutane la falsità».1 punto
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Vittorio Amedeo III Mezzo soldo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA3/2 Data non leggibile!1 punto
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Casa savoia Carlo Emanuele II Mezzo soldo III tipo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE2/4 Malridotta ma riconoscibile!1 punto
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Taglio: 2 Euro Nazione: Germania G Anno: 2006 Tiratura: solo in divisionale Condizione: BB Città: Milano1 punto
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No, l'hotel e' in zona esterna alla citta' e non vi e' servizio bancomat. C'e' nel vicino paese di San Pancrazio (2 km circa) e a Ponte Taro.1 punto
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@@elberna E' una 500 lire Famiglia arg 835/1000 diametro 29mm peso 11g contorno in rilievo REPVBBLICA ITALIANA in FDC ne sono state coniate 85.500 pezzi e in FS ne sono state coniate 19.700 pezzi. ;)1 punto
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@@elberna E' una 500 lire Famiglia arg 835/1000 diametro 29mm peso 11g contorno in rilievo REPVBBLICA ITALIANA. ;)1 punto
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Lavare l'oro? Improbabile visto che non si ossida. Solo l'acqua regia che è un mix di due acidi può ossidarlo. Oppure si può creare un'amalgama mettendolo a contatto con il mercurio. Saluti Silver1 punto
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La moneta conserva un lustro che spacca! Da notare l'abbondante bava di conio al bordo :blum: Io direi che un ottimo qFDC se lo merita tutto! Purtroppo i miscosegnetti nei campi sono cosa molto comune....trovare un esemplare senza segni penso sia una impresa impossibile! Concordo con chi ha detto MS63 Renato1 punto
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Mancano 10 giorni a Parma, pronti ragazzi o quasi :blum: ? Vediamo se qualche indeciso in settimana aderirà ulteriormente, per quanto riguarda il pranzo siamo a 23 credo che qualche giorno prima si dovrà di massima prenotare comunque....1 punto
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se vieni il sabato ti regalo delle monetine del periodo Vicereale da studio saluti Michele1 punto
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Sarebbe stato un grande piacere ascoltare l'amico Mario disquisire su questa importante monetazione cosi affascinante quanto, per certi versi, misteriosa, ma Roma - Milano di martedi alle 20,45 è per me mission impossible, peccato! Sono sicuro che ci sarà un'altra occasione. In bocca al lupo :clapping:1 punto
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Riguardo questo testone sv 1721 ne ho' uno pure io preso all' asta nomisma 45 lotto 1758 spl , lo avevano classificato r2, inviai una lettara aGanganelli direttore del giornale della numismatica in meritoal fatto che ritenevo basso r2 visto che non si vede quasi mai nelle aste, e lui mi rispose sul giornale , concordando con me per r3 o r4, questo per contribuire alla discussione in merito, saluti Aldo.1 punto
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@@darmar22 Come ha detto Milites, è una medaglia molto comune come le altre due che al termine della prima guerra mondiale furono consegnate a tutti i combattenti . Vale tuttavia la pena di parlarne, perché si tratta di una decorazione portativa, che veniva concessa agli aventi diritto con un brevetto del Ministero della Guerra e proprio nel brevetto compare la scritta "Medaglia a ricordo della guerra 1915-1918", ma sulla medaglia invece la scritta accenna alla Unità d'Italia, e infatti questa medaglia si rifà ad una. precedente emessa nel 1883 durante il Regno di Umberto I° destinata a coloro che avevano partecipato ad una o più delle guerre di indipendenza (1848,1849,1859,1860,1866,1870). La medaglia che hai mostrato venne coniata da numerose Aziende del settore e presenta numerose varianti, come pure diversi marchi ma esiste anche senza alcun marchio. I decorati dovevano acquistarla a proprie spese (Lire 3,50) mentre l'esclusiva a farla coniare e a venderla venne affidata alla Associazione Nazionale delle Madri e Vedove dei Caduti in guerra. Un piccolo cimelio della nostra Storia da conservare.1 punto
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ciao a tutti e tanti auguri. situazione razzia ad oggi: @Ciccio86: in spedizione @Savste86: spedite arrivate @cr1c3t0: consegna a mano @cristianaprilia + @DanPao: attesa pagamento @Kikko72: in spedizione @SDF2!!: consegna a mano @caccamo81: spedite arrivate @Antony: spedite arrivate @vaio4ever: pronte @Gabriele: in consegna a mano @giorgione71: attesa pagamento @andreacap: in spedizione @agos1977: spedite arrivate @katomic: spedite arrivate @legioprimigenia: in spedizione @andrea7200it: in spedizione @luca7: consegna a mano @donax: spedite (fammi sapere se arrivate visto che mi hai chiesto l’invio con prioritaria1) @@vv64: spedite arrivate @@euro collezionista: pronte @@francy78: consegnate @@money_59: spedite arrivate @@Caaszte23: in consegna a mano @@Inok: spedite arrivate @@sentieroit: spedite arrivate @@pepps8: spedite arrivate @@castrix: spedite arrivate @Geor10: in spedizione @bubiuro: in spedizione @fra84_6: spedite arrivate1 punto
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Medaglia devozionale Francescana(cappuccina), ovale, bronzo/ottone, del XVIII sec., di produzione romana.- D/ S. Fedele da Sigmaringen con il crocefisso tra le braccia, aureolato.- R/ S. Felice di Cantalice, con il bastone o bordone, e la bisaccia a tracollo, canonizzato da papa Clemente XI, nel 1712. non comune. Ciao Borgho. Biona Pasqua a te e famiglia.1 punto
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se quella a ore 6 è una mancanza di metallo io non l'avrei presa. nelle decimali questi difetti sono presi molto sul serio, è uno dei motivi che mi ha fatto lasciare le decimali. quando le devi vendere ti guardano il pelo e contropelo.1 punto
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La risposta a questa domanda è ovviamente soggettiva, dipende da quanto una persona consideri serio e deturpante quel difetto. Comunque, a parte questo, credo che considerare alcuni fattori sia di notevole importanza, a tutela dell'acquisto: - Si tratta di una moneta reperibile con molta facilità anche in alta conservazione (soldi alla mano). Diventa ostica da trovare se la si cerca con determinati requisiti (ad esempio, la patina in un certo modo, rilievi forti e non afflitti da debolezze, come sul seno e pieghe della veste, bordo senza difetti e così via...) - In virtù di quanto sopra, come acquirente, peserei abbastanza un difetto come quello, sperando di tirare un buon prezzo. Il discorso è: la moneta si trova, anche in alta conservazione. Quindi anche se questa ha una notevole qualità, quanto sei disposto (tu venditore) a scendere di prezzo per quel difetto al bordo? Senza cercare tanto, un qFdC senza pretese bene o male si trova senza tanti problemi (vedi sopra), quindi... Considerato questo, personalmente non l'avrei presa se non ad un prezzo davvero allettante. Ma per questa moneta ho una vera mania, credo di essere afflitto da "Cinquantenarite acuta" avendone nel corso del tempo acquistato ben tre esemplari. Considero la scena del R/ tra le più belle del periodo (dopo lo scudo quadriga briosa), ed una mancanza di metallo proprio sul bordo mi darebbe molto fastidio. Se non ricerchi particolari requisiti da questa moneta, e ne hai ancora modo, valuta la possibilità della restituzione se il prezzo che hai pagato non ha tenuto conto della mancanza di metallo. E' un difetto non indifferente su una moneta relativamente rara, motivo per cui sarebbe saggio stare attenti all'entità del prezzo da segnare in carico. Visto che ci sono vi rendo partecipi della mia patologia. Ognuno dei tre esemplari ha un perchè, e, sempre a mio parere, se potessero fondersi, uscirebbe fuori la moneta perfetta, che allieta i miei sogni più belli :D1 punto
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Caro Mario non vedo l'ora di essere dei vostri e di poter rivedere tutti gli amici dopo parecchio anzi troppo tempo trascorso lontano dai convegni.. Un evento degno di nota per quello che ho letto e sentito, i giovani e tutto l'ambiente non potranno che beneficiare degli innumerevoli contributi. D'altronde se non non si stimolano le nuove generazioni, con certe iniziative, l'interesse e la ricerca verrà inevitabilmente vanificata. Plauso a tutti coloro che contribuiranno nel tempo ad arricchire con dialoghi di questa portata, la Numismatica, troppo precocemente invecchiata.. Grazie Mario per tutto quello che hai fatto per questo forum e per quello che continui a donare, encomiabile.. Eros1 punto
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5 Sen 1997 Malesia Federazione della Malesia (1967-2015)1 punto
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5 Lipa 1997 Croazia Repubblica Croata (1993-2015)1 punto
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5 Centesimi 1997 Barbados Regina Elisabetta II (1970-2014)1 punto
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Ecco a voi di nuovo le schede scaricabili disponibili per tutti gli utenti...Ciao Daniele1 punto
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Dopo un pellegrinaggio in Francia durante il weekend eccomi di ritorno a casa con la moneta commemorativa di Monaco.1 punto
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Diciamo che per cercare il guadagno, non mi butto sulle monete (specialmente una quadriga poi!), così mi risparmio fegato e pensieri. Poi è chiaro, non posso pensare ad un guadagno specialmente se la prendo a prezzo pieno. Per il mero "guadagno" consiglio vivamente un misero pronti contro termine bancario a tre o sei mesi. Son bruscolini, ma sempre "guadagno" è... POCO MA SICURO (che non è poco, di questi tempi ;)1 punto
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le possiedo anchio le valigette...ma preferisco le vetrinette in pleksiglasla quale si possono appoggiare l una sopra l altra e contengono i cassettini.... ma sia l una che l altra se e per problemi di spazionon vanno bene anche se come dici tu esteticamente sono molto belle1 punto
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Di seguit un link con valore di vendita http://www.numishop.org/fiche-bry_211981-mo_roy-1-LOUIS_XV_THE_WELL_BELOVED_Demi_sol_dit_a_la_vieille_tete_1769.html Ciao Mario1 punto
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