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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/07/16 in Risposte

  1. Inserisco io le 3 caravelle più famose per noi italiani, visto che ho la fortuna al momento di possedere un esemplare prooflike.
    7 punti
  2. Ciao. Aggiungo alla rassegna questa moneta commemorativa da 50 dollari emessa nel 1971 dalle Bahamas. Al rovescio, un veliero (anzi....una "caravella"...) che non ha bisogno di presentazioni. La moneta, del peso di grammi 19,97 e del diametro di 28,3 mm., è stata coniata in oro al titolo 916,6/1.000 e venne battuta in 6.800 esemplari BU e 1.250 proof. E' parte di una serie comprendente i valori da 100, 50, 20 e 10 dollari. Una singolarità: la coniazione di queste monete venne commissionata in parte alla zecca del Canada e, in parte, alla società italiana "Gori e Zucchi" di Arezzo (alias UNOARRE). Per questo motivo, la serie potrebbe essere richiamata anche nella recente discussione avviata in questa sezione, relative alle coniazioni ufficiali avvenute in Italia per Paesi esteri. Le monete battute a Ottawa non recano alcun segno di zecca mente quelle coniate ad Arezzo riportano il punzone "1AR". Saluti. :hi: Michele
    4 punti
  3. Sovereign Zecca: Royal Mint Llantrisant Metallo: Oro .917 Peso: 7,98 grammi Diametro: 22 mm Rarità: R Dritto : Busto coronato della regina Elisabetta II rivolto a destra disegnato da Ian Rank-Broadley Rovescio: Nuovo scudo coronato con gli stemmi del regno contornato d'alloro disegnato da Timothy Noad Contorno: Rigato Tiratura: 71.815 Buona giornata
    4 punti
  4. Ok, ora si che si salpa...! :D Pitcairn Islands - 2 Dollari FS del 2010 in ottone placcato in bronzo Il Bounty era un vascello mercantile armato con 4 cannoni, la sigla H.M.A.V. significa "Nave di Sua Maestà". Salpa dalle coste inglesi nel 1787 per l'Oceano Pacifico per una missione botanica. Nel 1789 si svolse a bordo il più famoso ammutinamento nella storia della marina del Regno Unito. Affondò del 1791 mentre tentava di attraversare lo Stretto di Torres, un braccio di mare tra l'Australia e la Nuova Giunea
    4 punti
  5. Questo sarà il simbolo e il ricordo che verrà consegnato sabato mattina agli Organizzatori e ai Relatori del Convegno Culturale di Parma, spero piaccia, sia gradito e possa essere di buon auspicio per il futuro....
    3 punti
  6. @@fero.fers ti ringrazio per gli apprezzamenti sulla mia moneta. Sull'approccio alla numismatica, che è bene ricordarsi che è una scienza, permettimi, la vedo un po' diversamente. La moneta è effettivamente un'opera d'arte, perché frutto di un lavoro di incisione dei conii, che è un'arte difficile e complessa. Per molti anni ho studiato e collezionato incisioni dal '400 al '600, e da questi studi ho imparato tutte le tecniche incisorie, cimentandomi (per capire a fondo una materia bisogna provare e sperimentare) anche in piccoli lavori di incisione con discreto successo. Molti anni fa, ho avuto modo di visitare la Scuola della Medaglia della Zecca, dove ho visto all'opera giovani incisori che realizzavano opere eccezionali, e ho conosciuto la allora Direttrice prof.sa Laura Cretara autrice di diverse monete italiane. Da queste esperienze mi sono convinto che una moneta o una medaglia DEVONO EMOZIONARE esteticamente come opere d'arte (come mi ha emozionato vedere i riccioli di Murat), ma nello stesso tempo è necessario l'approccio tecnico per capire veramente la qualità del lavoro eseguito per ottenerla. E' proprio questo approccio tecnico che, oramai da oltre un anno, sto applicando per la valutazione della qualità delle monete cercando di dargli una sistematicità, e tutte le mie descrizioni sullo stato di conservazione di una moneta sono il frutto di questi studi (che possono piacere o non piacere). L'ho già detto, io non precludo a nessuno di criticare le mie deduzioni, ma le controdeduzioni devono avere altrettanta valenza tecnica, altrimenti diventano una critica fine a se stessa, non portando alcun valore aggiunto alla discussione. Scusa il "sermone", ma da qui capisci che la materia mi interessa molto, e non la affronto con leggerezza o con "saccenza" come qualcuno vuol far credere. Un cordiale saluto. Questo è un piccolo lavoro eseguito 21 anni fa, su uno Zippo d'argento.
    3 punti
  7. @@nikita_ la posto subito ;) Veliero bellissimo e imponente Moneta commemorativa. Polonia 1930-1980 Nome del veliero: Dar Pomorza costruito nel 1909 Nel 1930 diventa una nave scuola per la marina mercantile polacca fino al 1981 quando viene sostituita e trasformata in un museo galleggiante
    3 punti
  8. Ormai ci siamo, venerdì iniziano i commercianti, io e altri saremo lì venerdì anche per parlarsi, conoscersi, ci vuole anche questo, essere presenti realmente, sentire e ascoltare, è poi quello che ho cercato di fare in questi anni sul forum e in altre sedi fuori di qui... E' una maratona, le maratone devo dire mi piacciono, l'idea parte da marzo 2015, la discussione qui inizia sul forum il 18 novembre col post di @@MatteoBarbieri e finisce con l'evento il 9 aprile, poi lo dico già ora per un po' mi fermerò perché l'impegno è stato notevole , lo possiamo dire tranquillamente. Impegno da parte di tanti ma anche gratifica per la realizzazione di un evento di questo tipo.... posso già dire avendo letto qualcosa dei giovani che i frutti numismatici sono veramente ottimi e di qualità, sopra ogni previsione quindi vi aspetta una bella mattinata di numismatica. Come credo che sarà importante sentire il mio intervento, non perchè è mio, ma perché si parlerà di numismatica a 360 gradi dove tutti saranno coinvolti, Circoli, Società, Associazioni, Strumenti Tecnologici, Università, Commercianti, ci siamo dentro tutti o meglio ci siete dentro tutti e quindi l'interesse è rivolto in particolare verso chi ha cariche o responsabilità in queste sedi. Ci sono luci nella nostra numismatica e le vedremo insieme, ma anche tante ombre, problemi e questo lo sapete, ricette magiche non ci sono ma qualcosa si può fare ed è stato fatto.... Ho visto molto interesse fuori del forum se devo essere sincero ma mi aspettavo qualche riscontro in più da maestri e divulgatori del forum o da chi ha responsabilità o incarichi in entità della nostra numismatica, anche importanti, anche commercianti, io non sono nulla di tutto ciò, scrivo solo su un forum..., certamente se il circolo virtuoso non si mette in moto chi ne soffrirà prossimamente saranno tutti questi e quindi è banale pensare che si cerchi di muoversi in funzione di un ricambio generazionale nella nostra numismatica. E quindi mi auguro per questi meritevoli ragazzi, testimonial dei nostri giovani, un in bocca in lupo ora da parte vostra, dai divulgatori del forum, credo sia doveroso, se proprio non potete venire di persona.... Comunque le premesse sono certamente buone io chiuderò con un post qui domani, spero di farcela con una ulteriore sorpresina per i relatori e gli organizzatori di tutto questo, mi sembra giusto e doveroso per loro....
    3 punti
  9. Come probabilmente saprete, Benjamin Franklin, scienziato, inventore, uomo politico, co-estensore della Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti, è conosciuto anche con il titolo di "Primo Americano" (The First American), per la sua infaticabile campagna per l'unità delle tredici colonie originarie. Il suo paese lo considera tra i suoi Padri Fondatori, e lo ha giustamente e più volte omaggiato, anche con la numismatica. Tutti conoscete il mezzo dollaro col suo profilo, coniato dal 1948 al 1963, e molti di voi lo avranno sicuramente in collezione, così come tutti sapete che è il ritratto di Franklin quello che campeggia sulla banconota più prestigiosa attualmente prodotta dalla Federal Reserve, il biglietto da 100 dollari Ma vi siete mai chiesti se, oltre a un "Primo Americano", è esistita anche una "Prima Americana"? Ebbene sì, e anche lei ha avuto la sua moneta...altrimenti non sarei qui a parlarne petronius
    2 punti
  10. Secondo me è stato riciclato un cartellino di una vecchia perizia per sigillare una moneta palesemente falsa, faccio notare che i rivetti riportano la scritta Garanzia e non la scritta Bobba 131
    2 punti
  11. @@pinse e @@sergiobre, al post #139 di questa discussione, trovate la mail di @@alexdv77, alla quale lui stesso dice che potete scrivere. Anche se il regolamento del forum vieterebbe di inserire indirizzi mail in chiaro nelle discussioni, credo sia giusto consentire a tutte le persone che sono state coinvolte in questa storia di poter accedere a tutti gli strumenti possibili per cercare di risolverla nel migliore dei modi. Quindi, in deroga al regolamento, mi assumo la responsabilità di lasciare in chiaro l'indirizzo di alex. petronius
    2 punti
  12. Ogni tanto in questa discussione vediamo qualche bella moneta in oro :) Diversamente, tra zinco, acciaio, bronzo, alluminio ecc... possiamo aprire solo una ferramenta/numismatica! :lol: ________________ ______________ 2002 Stati Uniti d'America Quarter dollar - Rame/nickel
    2 punti
  13. Posso contribuire con questo Luigino di Torriglia che è una variante del Cammarano 383 in quanto ha l'ET staccato invece che in nesso (o a monogramma).
    2 punti
  14. Aggiunta all'elenco, decisamente meritevole... :rolleyes: Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  15. Però quaranta al pranzo mica male... Mi piace vedere questo spirito aggregativo, mi sa che questo convegno potrebbe essere finalmente la nota lieta che mancava da qualche tempo. E vedo con piacere che l'intera penisola ha risposto agli echi di una iniziativa che potrebbe finalmente riunirci... Non pensavo... Complimenti a tutti gli organizzatori, e un augurio speciale ai giovani, che possiate sognare come l'ho fatto io alla vostra eta... Eros
    2 punti
  16. @@azaad prova a rileggere il post #30 dove ho fatto l'analisi della mia moneta, lì c'è la risposta al tuo quesito. Un caro saluto.
    2 punti
  17. CARLO V D'ASBURGO ( 1500-1558 ) IMPERATORE dal 1519 al 1556 Medaglia del famoso scultore Leone Leoni, medaglista e incisore della Zecca Imperiale di Milano, nato ad Arezzo nel 1509 circa e morto a Milano nel 1590, per la sua biografia vedi: https://it.wikipedia.org/wiki/Leone_Leoni Ritratto di gran fascino uscito dalla grande capacità espressiva di LEONE LEONI, che denota una certa autorità e maturità. D/ IMP . CAES . CAROLUS . V . AUG . - Busto rivolto a destra, laureato, con corazza. R/ LISCIO Bonzo, mm. 35 Rifer. MILANO, CIVICHE RACCOLTE NUMISMATICHE MEDAGLIE- SEC. XVI n.2225 LOS LEONI MUSEO DEL PRADO MADRID 1994 n. 33
    2 punti
  18. se fosse piombo, potrebbe essere un token
    2 punti
  19. Vorrei iniziare con questo post , che risultera’ molto lungo nello spazio e nel tempo , una lunga ricerca sui nomi delle antiche Gens romane della Repubblica che , per circoscrivere il campo , scrivero’ solo di quelle che emisero monete in quanto descriverle tutte risulterebbe un compito troppo complicato ben superiore di quanto gia’ non lo sia , tentando di trovare degli omonimi , dei corrispettivi , nei cognomi moderni . Mi limito alla fine della Repubblica perche’ l’ individuo veniva registrato in genere con soli tre “nomi” , cioe’ : Prenome , Nome (Gentilizio) e Cognome (che poi era in pratica un appellativo , un soprannome) , mentre con l’ Impero questa ricerca si complicherebbe anche a seguito delle frequenti adozioni essendo comuni “nomi” di individui composti anche da quattro , cinque o piu’ “nomi” , rendendo difficile individuare quale sia stato quello relativo alla Gens , anche per il motivo che moltissimi usavano come prenome il nome delle Gens risultando difficile in tal modo riconoscere chi veramente apparteneva alle nobili Gens , dagli altri , quello che noi oggi chiamiamo Cognome ; inoltre nell’ Impero era anche uso chiamare o ricordare il personaggio solo tramite il suo Cognomen , anziche’ con quello della Gens di appartenza , cioe’ tramite quello che era il Nome gentilizio , cosi’ che molte volte con il passare del tempo si perse il nome di appartenenza alla Gens rimanendo ricordato solo il soprannome o cognomen . Desidero evidenziare che questa ricerca e’ del tutto teorica ed ipotetica , non ha nessuna base storica , ne’ genealogica , ne’ scientifica , prendetela come un piacevole passatempo di pura e semplice fantasia , oppure come una breve ricerca storica sulle antiche famiglie romane monetali repubblicane . I Cognomi moderni di riferimento con gli antichi , sono quelli esistenti , presi da famiglie attuali , ma ogni collegamento e’ puramente casuale , derivante solamente dalla radice del nome in comune . Precisando quanto sopra , iniziamo il lungo percorso nominando in ordine alfabetico le famiglie repubblicane , iniziando da quelle con la A e dall’ unica con la B . Gens Aburia : La Gens Aburia era una famiglia plebea romana risalente agli ultimi secoli della Repubblica e del I secolo d.C. , dopo di che si perdono le notizie . Il primo membro illustre di questa gens fu Marco Aburio , praetore peregrino , nel 176 a.C. Gli Aburii sono noti per aver usato i praenomina Marcus , Gaius e Decimus . I primi Aburii si trovarono senza un cognomen , successivamente le monete emesse da questa Gens portano dopo il nome l' abbreviazione Gem , che probabilmente sta per il cognomen Geminus , mentre dal I secolo d.C. fu utilizzato anche il cognomen Bassus . Chi oggi ha il Cognome : Gemini , Geminiani , Basso/i , Bassiano/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Accoleia : La Gens Accoleia era anch’ essa una Gens plebea romana che visse nel corso del I secolo a.C. , quasi tutte le informazioni a noi giunte su questa Gens provengono da varie monete e iscrizioni . I prenomi utilizzati dalla Gens erano Publius e Lucius , mentre per i cognomi sono noti per essere stati usati dai membri di questa famiglia quelli di : Lariscolus , Euhermerus e Abascantus . Poiché questa gens non sembra essere stata molto grande , questi cognomina erano probabilmente personali , non giunti per via ereditaria . Chi oggi ha il Cognome Accolla , Accolli potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Acilia : La Gens Acilia era una Gens plebea romana conosciuta gia’ a partire dalla metà del III secolo a.C. , fino al V secolo d.C. . Fu una Gens molto prolifica tanto da percorrere un periodo storico conosciuto di ben sette secoli . Il primo membro illustre della gens fu Gaio Acilio Glabrione , che fu questore nel 203 a.C. e tribuno della plebe nel 197 a.C. L' Ipogeo degli Acilii Glabrionii si trova a Roma all' interno delle Catacombe di Santa Priscilla , sulla Via Salaria . I Glabrioni erano nel II secolo proprietari degli Horti Aciliorum , nella zona del Pincio ; mentre il Mausoleo degli Acili Glabrioni si trova ad Alife , probabile zona di origine della Gens , fuori Porta Napoli . La Gens Acilia ha dato il nome all' omonima borgata , situata a metà strada tra Roma ed Ostia , lungo la Via Ostiense , dove la famiglia aveva una grande Villa di campagna . Gli Acilii furono particolarmente affezionati al praenomen Manius , che usarono più di ogni altro , ma usarono anche i praenomen : Gaius , Lucius , Caeso , e Marcus , mentre i Cognomen o rami della famiglia comprendevano i : Balbi , Glabrioni , Rufi e Severi . Chi oggi ha il Cognome : Balbo/i , Rufo/i , Severo/i , Severino/i , Severiano/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Aelia : La Gens Aelia era una Gens plebea romana presente dal V secolo a.C. al III secolo d.C. . A questa famiglia appartenevano gli Imperatori Adriano e Commodo . Gli Aelii usarono regolarmente i praenomina Publius , Sextus , Quintus e Lucius , ma vi è anche un Gaius tra i primi membri della famigli . I cognomina utilizzati dalla gens Aelia furono diversi : Catus , Gallus , Bala , Gracilis , Lamia , Ligus , Paetus , Staienus , Stilo e Tubero . Chi oggi ha il Cognome : Elia , Elio , Catone/i , Gallo , Lamia , Gracili , Stilo , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Aemilia : La Gens Aemilia è una delle più antiche famiglie patrizie di Roma . La famiglia si dice abbia avuto origine nel regno di Numa Pompilio , il secondo re di Roma ; i suoi membri occuparono per secoli le più alte cariche dello Stato , dai primi decenni della Repubblica sino all' epoca imperiale . Sono conosciuti personaggi inseriti nei Fasti Consulares di epoca imperiale , nei quali sono registrati molti membri della Gens Emilia . L' origine della Gens Emilia era probabilmente sabina , in quanto sembra riconducibile ad un capostipite di nome Mamerco detto Emilio , cioè "affabile" , per il suo temperamento gentile , che secondo alcuni sarebbe stato figlio di Numa Pompilio , dal quale avrebbe appreso gli insegnamenti pitagorici . Secondo altri questo Emilio sarebbe invece figlio di Pitagora , del quale fu seguace Numa Pompilio , che forse per tale ragione lo avrebbe preso sotto la sua protezione o adottato . La Gens Aemilia si divise successivamente in vari rami tra cui i Mamercini , i Paoli , i Lepidi , gli Scauri . Gli Aemilii ebbero un ruolo di primo piano nella prima età repubblicana e furono una delle famiglie più presenti nelle massime magistrature : basti pensare che i suoi membri ricoprirono il consolato per ben 55 volte . In seguito gli Aemilii subirono l' ascesa inarrestabile degli Scipioni , con i quali stabilirono un legame matrimoniale : infatti Scipione Africano Maggiore sposò la figlia di Lucio Emilio Paolo , il console caduto a Canne nel 216 a.C. In età imperiale gli Aemilii restarono molto influenti ma con la fine della dinastia Giulio-Claudia cessarono di ricoprire cariche pubbliche . Chi oggi ha il Cognome : Emili , Emiliani , Paoli , Lepido/i , Scauri , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Afrania : La Gens Afrania era una Gens plebea romana presente dal II secolo a.C. . Il primo membro illustre della gens fu Gaio Afranio Stellio , che divenne pretore nel 185 a.C. . Gli Afranii potrebbero essere originari del Piceno . Lucio Afranio , che detenne il consolato nel 60 a.C. , era di Picenum , mentre Tito Afranio fu uno dei capi della confederaziane italica durante la Guerra sociale . Durante la Repubblica, gli Afranii usarono i praenomina Gaius, Lucius, Spurius e Marcus, mentre in età imperiale usarono i praenomina Publius e Sestus. L'unico cognomen usato da questa gens durante la Repubblica fu Stellius . Non conosco Cognomi corrispettivi moderni . Gens Annia : la Gens Annia era un'antica famiglia plebea romana . La prima persona della Gens menzionata da Tito Livio , è il pretore latino Lucio Annio di Setia , attuale Sezze nel Lazio , una colonia romana del 340 a.C. . Al tempo della seconda guerra punica , i suoi membri ebbero incarichi minori nelle magistrature a Roma fino a quando Tito Annio Lusco fu nominato console nel 153 a.C. . Membri importanti della Gens sono conosciuti nella storia romana fino al III secolo . Sebbene Lucio Annio provenisse dalla città volsca di Setia, la sua origine sembra essere latina e i nomi utilizzati dai vari membri di questa famiglia paiono coerenti con tale origine . Non si sa se gli Annii stabilitisi a Roma discendessero da Annio Lucio . Almeno uno dei primi Annii proveniva dalla Campania , ma a quel tempo la famiglia si era già stabilita a Roma . I prenomi usati dagli Annii comprendevano Titus, Lucius e Gaius . Gli Annii Lusci preferivano Titus e Gaius , mentre gli Annii Bellieni preferivano Lucius e Gaius . Altri membri della Gens portavano i praenomina Lucius , Publius , Gaius e Quintus . I rami principali degli Annii portavano i cognomina : Luscus e Bellienus o Bilienus . Un altro membro di questa famiglia portava il cognomen Rufus , tra gli altri cognomina della famiglia ci sono Asellus , Cimber e Milo . Chi oggi ha il Cognome : Annis , Lusci , Bellieni , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Antistia : La Gens Antistia o Antestia fu una famiglia originariamente plebea proveniente da Gabii nel Lazio , mentre nella prima decade dell’ Impero divenne patrizia . I praenomina utilizzati dalla Gens furono Sextus , Lucius , Marcus , Publius , Titus , Gaius e Quintus , mentre l' unico cognomen usato inizialmente fu Reginus . Dalla Gens originaria si dividono poi due rami familiari : i Labeones e i Veteres . Chi oggi ha il Cognome : Regini , Vetere , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Antia : La Gens Antia era una famiglia plebea romana presente durante la Repubblica . Si è ritenuto fosse originaria della città di Antium , l’ odierna Anzio . I praenomina utilizzati dalla Gens furono : Spurius , Marcus e Gaius , mentre i cognomina utilizzati furono : Restius , Briso , Crescens , Quadratus e Calpurianus . Chi oggi ha il Cognome : Anti , Brisi , Crescente/i , Crescenzo/i , Quadrati , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Antonia : La Gens Antonia era una famiglia della Repubblica romana . La Gens era di estrazione sia patrizia che plebea ; gli Antonii di ceppo patrizio portavano il cognomen Merenda , mentre il ramo plebeo non portarono cognomen per tutta la Repubblica , tranne il caso di Quinto Antonio Balbo . Marco Antonio , il triumviro e l' esponente più famoso di questa Gens , affermava di discendere da Anton , un figlio di Ercole : per questa ragione faceva attaccare dei leoni al suo carro , in onore dell' avo . Nel II secolo a. C. la famiglia stabilì radici nella zona di Forlì , Forum Livii , dove diede origine ad una stirpe gentilizia che fu a lungo presente nella storia successiva . Chi oggi ha il Cognome : Antonio , Antoni , Merenda , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Appuleia : La Gens Appuleia o Apuleia era una gens plebea romana presente fin dal V secolo a.C. e fino all' epoca imperiale . I praenomina utilizzati dalla gens furono Lucius , Quintus , Marcus , Sextus , Gaius e Gnaeus mentre i cognomina usati furono Pansa , Barbarus , Saturinus e Decianus . Chi oggi ha il Cognome : Apuleo , Pansa/Panza , Barbaro/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Aquilia : La Gens Aquilia o Aquillia era una famiglia patrizia e plebea della Repubblica e dell' Impero romano . Di grande antichità espresse due dei nobili romani che cospirarono per riportare sul trono i Tarquini ; un membro di questa Gens : Gaio Aquillio Tusco , fu console già nel 487 a.C. Il ramo più antico della famiglia porta il cognomen Tusco , comunque il nome della Gens è indiscutibilmente latino e il cognomen Tusco potrebbe essere stato acquisito in altri modi . Le famiglie più antiche degli Aquillii portavano il praenomen Gaio , Lucio e Marco , che sono i tre prenomina più diffusi . Comunque un ramo della famiglia che raggiunse una importante posizione nell' ultimo secolo della Repubblica ,preferì il prenome meno diffuso Manio . I cognomina degli Aquillii sotto la Repubblica sono Corvo , Crasso , Floro , Gallo e Tusco . Tusco il cognomen più antico della gens vuol dire indubbiamente "Etrusco" e questo ramo della famiglia è certamente patrizio . Corvo , si riferisce appunto ad un corvo . Questo cognomen è più diffuso nella gens Valeria . Gli Aquilii Flori apparvero per la prima volta durante la Prima Guerra Punica , benché debbano essere esistiti fin dal IV secolo a.C. e fiorirono almeno fino al tempo di Augusto . Gallo , si riferirebbe ad un gallo inteso come animale o ad un Gallo inteso come membro del popolo gallico . Crasso , un cognome diffuso in molto Gentes, potrebbe essere tradotto come "ottuso," "uggioso," "semplice" o "grezzo." Chi oggi ha il Cognome : Aquila , Aquilani , Corvo , Corvini , Crasso , Flori , Gallo/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Arria : La Gens Arria era una gens plebea romana gia’ presente durante durante la Repubblica . Il primo membro della famiglia a raggiungere un ruolo rilevante nello stato fu Quinto Arrio , pretore nel 72 a.C. I praenomina utilizzati dalla gens furono Quinto , Gaio e Marco mentre i cognomina usati furono Gallo , Aper , Secondo e Varo . Chi oggi ha il Cognome : Arriu , Arru , Gallo/i , Apera , Secondo/i , Varo/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Atia : La Gens Atia era una famiglia della Roma antica . Il primo esponente della Gens ad acquistare importanza è stato Lucio Azio , tribuno militare nel 178 a.C. Durante la guerra civile fra i sostenitori di Cesare e quelli di Pompeo , molti Atii si schierarono apertamente e presero parte ai combattimenti a favore dell' uno o dell' altro. La Gens Atia potrebbe essere la stessa famiglia degli Atii , infatti gli individui noti con questo nome vissero circa un secolo dopo i più importanti Atii , ma non si sa se siano imparentati o meno . Gli Atii sono noti per avere usato frequentemente alcuni dei più comuni praenomina dell' antica Roma , tra cui Lucio , Marco , Gaio , Publio e Quinto . I cognomina degli Atii furono Balbo , Rufo e Varo . Gli Atii Balbi provenivano dalla città di Ariccia . Lo studioso veneziano Paolo Manuzio ha ipotizzato che la famiglia dei Labieni appartenesse alla gens Atia , parere seguito dalla maggior parte degli scrittori moderni . Chi oggi ha il Cognome : Atti/a , Attiani , Balbo/i , Rufo/i , Varo/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Atilia : La Gens Atilia o Attilia ha le sue origini fra il popolo dei Volsci , implacabili nemici di Roma degli inizi e definitivamente conglobati nello stato romano dal 345 a.C. dopo la spartizione delle sfere di influenza fra Roma e i Sanniti . Il primo Atilius a diventare console fu M. Atilius Regulus Calenus nel 335 a.C. circa dieci anni dopo . Analizzando l' elenco dei Consoli romani vedremo che la Gens Atilia pose 19 volte dei consoli al servizio di Roma , di cui ben 12 nell' arco delle tre guerre puniche e solo tre in età imperiale . In età repubblicana la Gens utilizzava prevalentemente i praenomina Marco , Gaio , Lucio , Aulo e Sesto . Questa famiglia adotto’ diversi cognomen o soprannomi , ma i cognomen piu’ in uso presso la famiglia furono : Regulus , Serranus e Caleno . Chi oggi ha il Cognome : Regolo/i , Serrano , Caleno , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Aufidia : Gli Aufidii o Alfidii , formavano una gens plebea salita alla ribalta nella tarda Repubblica romana ; i cognomen tipici della Gens Aufidia o Alfidia erano Lurco e Oreste , mentre un ramo della famiglia erano i Victorini di Pesaro , che raggiunsero la carica di Senatori . Il primo rappresentante di rilievo della Gens fu Gneo Aufidio Oreste , console nel 71 a.C. ; questi originariamente appartenente alla gens Aurelia , con il nome di Gneo Aurelio Oreste , fu adottato da Gneo Aufidio. Chi oggi ha il Cognome : Oreste/i , Vittorini , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Aurelia : La Gens Aurelia era una famiglia plebea di Roma . Il primo membro della gens che ottenne il consolato fu Gaio Aurelio Cotta nel 252 a.C., dopo il quale gli Aurelii diventarono una famiglia importante nella storia della Repubblica . Gli Aurelii raggiunsero alte cariche sotto l'Impero e molti membri della famiglia divennero magistrati e importanti uomini politici sotto il controllo dell'Imperatore . Negli ultimi anni dell'Impero molte persone presero questo nome o prenome , tanto che era difficile distinguere tra membri della Gens o altri che lo usarono come prenome . Il nomen Aurelius viene spesso fatto derivare dall'aggettivo latino aureus , "dorato" e probabilmente si riferiva al colore dei capelli del capostipite . I prenomina usati dagli Aurelii durante la repubblica erano Gaio , Lucio , Marco e Publio . Gli Aurelii si divisero in diversi rami : Oreste , Fulvi , Simmachi . I cognomina degli Aurelii sotto la repubblica erano Cotta , Orestes e Scaurus , mentre nelle monete si trovano i cognomina Cotta e Scaurus . Il cognomen Pecuniola , adottato da un solo membro della Gens durante la Prima Guerra Punica , probabilmente si riferisce alla sua condizione di povertà . Sotto i primi Imperatori troviamo una famiglia degli Aurelii con il cognomen Fulvus , dalla quale discese l' Imperatore Antonino , il cui nome originale era Tito Aurelio Fulvo . Verso la fine dell' Impero Romano d' Occidente gli Aurelii Simmachi aumentarono la loro influenza prosperando per altri due secoli e occupando molte delle cariche più importanti dello stato . Chi oggi ha il Cognome : Aureli , Aurello , Cotta , Cottani , Oreste/i , Scauri , Fulvi , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Autronia : La Gens Autronia fu una famiglia plebea di Roma , fiori’ soprattutto nell’ ultimo secolo della Repubblica il cui esponente piu’ di spicco fu il Console Publius Autronius Paetus , nel 65 a.C. ; l’ unico cognomen conosciuto fu appunto Paetus , comune pero’ ad altre Gens . Chi oggi ha il Cognome : Autuori (in forma deformata) Petone , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Axia : La Gens Axia fu una famiglia plebea di Roma i cui due unici rappresentanti piu’ conosciuti nell’ ultimo secolo della Repubblica furono Lucius Axius Nasus e Quintus Axius . Il cognomen conosciuto e’ Nasus Chi oggi ha il Cognome : Naso , Nasoni , Nasini , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Baebia : La Gens Baebia fu una famiglia plebea di Roma . Il primo membro che raggiunse il consolato fu Gnaeus Baebius Tamphilus , nel 182 a. C. . Nel corso della Repubblica i Baebii furono spesso connessi alla famiglia patrizia degli Aemilii I Baebii usarono i praenomina Quintus , Gnaeus , Marcus , Lucius , Gaius e Aulus . I cognomina dei Baebii furono Dives , Herennius , Sulca e Tamphilus . Chi oggi ha il Cognome : Bebi , Tanfi , Tanfulla/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana
    1 punto
  20. da asta Sincona alcune stupende monetuzze. 1a una piccola liretta del Giovanni Corner II che ci ha abituato a parecchie rarità
    1 punto
  21. E vero la moneta racchiude la vera storia numismatica e quindi,per molti ha una marcia in più confronto a Cartamoneta o francobolli,da poco mi sono avvicinato al mondo della Cartamoneta e devo dire che ne sono rimasto affascinato,specie per quanto riguarda le banconote orientali
    1 punto
  22. @@matteo95 se per il corpus ti occorre consultare un po' di "minutame" fammi sapere :)
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  23. mi dispiace, ma se nel cassetto del nonno non hai trovato lo scudo del 1901, puoi anche gettare via tutto il resto :D scherzi a parte, bella roba e bella l'idea che hai proposto. ciao.
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  24. ...Non sono in grado di dire se Bobba abbia cambiato lo stile dei suoi cartellini, ma questa è una sua perizia con sigilli personalizzati, non semplicemente con "garanzia"...
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  26. @adri1 la questione è : Queste monete sono in tuo possesso ? Se si le hai acquistate da chi ?
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  27. Stesso che per l'altra moneta, il furbone di turno ha pensato bene di riciclare i cartellini utilizzando i rivetti con la scritta Garanzia.
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  28. ma dove hai trovato tutte queste patacche???
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  29. Alla faccia dello Spl. Sullo Spl/Fdc avrei messo una firma. Ad avercene di questi spl, complimenti.
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  30. @@Theodor Mommsen puo' senza dubbio essere......tuttavia non me la sento di attribuirla ad uno o all'altro.... forse con la moneta in mano...
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  32. @@contemax67 ciao A questo punto, sono curioso.... di sapere con quale grado di conservazione è stata periziata dal Maestro. :hi: Se e quando lo desideri naturalmente.... ;) Cordiali saluti
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  33. https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2672&category=56195&lot=2245833 Riteniamo di assegnare questa moneta all'oriente latino poichè il re Manfredi, in seguito al matrimonio con Elena d'Epiro, figlia del despota d'Epiro Michele II, aveva acquisto il dominio anche su quei territori (oggi divisi tra Grecia ed Albania). Non a caso la legenda del rovescio cita il titolo di ”Dominus Romanie”, proprio a voler significare il potere acquisito sul despotato creatosi dalla divisione dell'impero Bizantino successiva alla quarta crociata. La stessa tipologia monetaria, inoltre, del tutto simile ai trachy o scifati circolanti nelle aree limitrofe all'impero bizantino, fa ipotizzare che non si tratti di un'emissione effettuata nei territori italiani del dominio svevo.
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  34. Si, perchè sono comunque ufficiali del governo, anche se la circolazione non l'hanno mai vista e mai la vedranno.
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  35. 平成元年 E' del 1989, quasi un miliardo di pezzi coniati: http://en.numista.com/catalogue/pieces2676.html
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  36. Comtè de Rodez A/ + VGO COMES. Croix. R/ (à 1 h.) + RODES CIVI. FRANCE, RODEZ, Comté, Hugues II et Hugues III (1156-1196), billon denier, Droit : + VGO COMES Croix. Revers : + RODES CIVI Dans le champ, + D A S disposé en croix. Ref.: B., 767; P.A., 3880; D., 1171. ...
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  37. Dovrebbero essere 5 yen giapponesi. Credo l'autenticità non sia in dubbio trattandosi (anche sul punto, credo) di moneta comune. Attendiamo comunque conferma da esperti del genere in questione. Saluti.
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  38. interessante. Immagino ci siano delle regole?
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  39. Buonasera a tutti! volevo condividere con voi l'uscita del mio primo lib "THE COINS OF BRITANNICUS AND HIS RELATIVES" [Edizioni d'Andrea - 120 pag.] - costo: 22,00 € Catalogazione completa delle monete emesse per Britannico (figlio minore di Claudio), con aggiunta delle emissioni per la madre Messalina e la sorella Claudia Ottavia. Libro bilingue con biografia e cenni storici sul periodo; descrizione di tutte le zecche che coniarono monete per Britannico; schede complete dettagliate con immagini a colori, descrizioni e legende, grado di rarità e tanto altro. A disposizione per qualsiasi chiarimento. Luca B.
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  40. RIC Vb 632, antoniniano, zecca di Lugdunum, 294 d.C. FL VAL CONSTANTIVS NOBC / PAX AVGG Il RIC la classifica comune, ma non ci credo tanto. Le PAX AVGG di Massimiano e Diocleziano si trovano abbastanza facilmente, mentre di Costanzo Cloro e Galerio non ne trovo manco una...
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  41. Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2002 Tiratura: ​135.760 Condizione: BB Città: Alpago (BL) Note: - Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2012 Tiratura: ​627.249 Condizione: BB+ Città: Alpago (BL) Note: 2 pezzi
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  42. @@gennydbmoney siamo su questo forum, almeno io, per imparare, per approfondire, per confrontarci e per divertirci, litigare per il parere della conservazione di una moneta, e come giustamente dici, di una foto non ha alcun senso e non è nella mia natura. Anzi il tuo giudizio, stretto come hai detto, mi ha dato lo spunto per un'analisi più puntuale. Pensa se tutti fossimo sempre d'accordo sulle conservazioni! Il forum non servirebbe più!
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  43. Buonasera, questo carlino l'ho acquistato al convegno di Castellammare. Avete capito qual è?? :moon:
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  44. Contribuisco alla discussione con quello che è il pezzo al quale sono più legato. L'ho sognata per 15 anni, non potevo permettermela. Successivamente l'ho seguita sulle aste ebay per altri due anni. Per quanto il mio budget aumentasse le mie offerte erano sempre ridicole in confronto ai prezzi di aggiudicazione (non certo prezzi da capogiro ma non accessibili per me). Finalmente l'occasione... caspita quanto è lontana... dal feed il venditore sembra serio..... la conservazione? Non mi importa nulla, basta aspettare: "ora la voglio e basta"!. Ora vi lascio immaginare l'attesa della spedizione dopo averla pagata.... ansia pura. @@Lay11 complimenti per la bella discussione, qui si parla di sentimenti. Però una cosa devo dirla: l'ho amata tanto questa moneta e ancora la amo certo, ma non quanto prima di possederla. Pochi giorni di ammirazione e già pensavo a come tradirla.... via nuovamente ad informarmi per altro e pianificarne il piano finanziario. Siamo come bimbi (almeno parlo per me) i giochi ci piacciono fino a quando non sono ancora nostri. Ciao e buona serata.
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  45. intanto possiamo notare che si tratta di due coni molto diversi tra loro.
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  46. Questo denario costituisce una spina nel fianco della teoria "middle" che ha frettolosamente datato il primo denario al 211 aC. Infatti se, come pare certo, questo denario è stato emesso da una zecca itinerante al seguito di Mammula nel 216, ciò significa che la primissima emissione è di parecchio anteriore. Quanto tempo potrebbe essere passato tra la prima emissione (44/5) e questa (172/1) ?? Proviamo a fare qualche conto: La primissima emissione del tutto anonima è molto corposa, tant'è che Crawford ne riconosce otto gruppi, cui si aggiunge il 45/1 e il 46/1. Quanto potrà essere durata questa ponderosa emissione? 10 anni? 5 anni? Poniamo 5 anni come tempo minimo. Le emissioni successive (precedenti al nostro MA) sono caratterizzate da simboli, ce ne sono per tutti i gusti. Si va (approssimando) dal dal Cr 57 al Cr 137. Quanto tempo sarà durata questa fase di simboli? Dal numero delle varianti non meno di dieci anni. Poi si passa alle lettere, (C, M, MA ). E vero che in questo campo esistono poiche certezze, ma 20 anni ci stanno tutti tra questo denario e quello primissimo anonimo 44/5. Il che ci innalza al 230-235. Se poi consideriamo altre evidenze come ad esempio il denario del monte Adranone (250 aC), due indizi cominciano a fare quasi una prova...
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  47. Cercare un nesso tra i cognomi di epoca romana e quelli di epoca moderna è operazione molto ardita, su cui si sono arenati schiere di genealogisti ciarlatani che nel 6-700 si sforzavano di trovare origini nobili alle principali famiglie dell'epoca (soprattutto quelle principesche). Nei fatti risalendo dietro l'XI (max X sec.) partivano solo leggende e invenzioni come poi hanno dimostrato studiosi ed eruditi seri (il Tiraboschi innanzi tutto). In realtà dal V/VI sec. i cognomi sono andati perduti, per riemergere dopo 4 secoli, ovviamente senza alcun legame coi precedenti, non essendovi alcun registro di stato civile. Se prendiamo pergamene di Carlo Magno o coeve, per esempio, non troveremo mai un cognome, ma solo nomi, raramente seguiti dal patronimico (Pietro di Tommaso, Ludovico quondam Bonifacio) o dall'origine (Paolo da Parma). I cognomi si diffusero lentamente dall'XI al XIV sec. e ancora in modo confuso, tanto che ancora nel XV e XVI secolo abbiamo personaggi noti con due diversi cognomi, o che nel corso della loro vita ne adottarono uno diverso da quello della loro infanzia. Solo i registri parrocchiali delle nascite e delle morti, introdotti dal Concilio di Trento, sia pure non immediatamente, costruirono le basi degli odierni cognomi.
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  48. @@sulinus Bella e a dir poco, complimenti per questo splendido pezzo.
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  49. Se di falso si tratta è ben vecchio essendo la monete presente nella vendita Florange-Ciani della collezione del fu Philippe de Ferrari La Renotière, 18-20 dicembre 1922 Parigi. Lotto n. 916 ed illustrato alla tavola X, aggiudicato per 400 franchi, lo stesso prezzo del 20 lire aquila araldica del 1908 (n. 901) e del 100 lire 1903 e 1905; mentre un 20 lire 1902 ancoretta fu aggiudicato per 300 franchi e la doppia 1815 di V.E. I per 465 franchi. Dubbi sull'autenticità c'erano gia al tempo, nella mia copia del catalogo vi è la nota "Falso ?" - Stessa nota che ritrovo anche su due monete di grande rarità si Pio IX, il 50 lire 1868 anno XXIII (n. 338 aggiudicazione 400 franchi), in questo caso falso senza alcun dubbio metre il 20 lire 1866 anno XX con la stellina a 5 punte sotto il busto (lotto n. 342 ed aggiudicato a 95 franchi), è giudicato probabilmente falso.
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