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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/10/16 in Risposte

  1. Ciao. Desidero rivolgere il mio personale plauso e ringraziamento, anche a nome della N.I.A., agli organizzatori di questo piacevolissimo Convegno, che ha saputo coniugare perfettamente il momento commerciale con quello culturale. Ai giovani relatori numismatici va un incondizionato apprezzamento e l'invito a proseguire negli studi con lo stesso entusiasmo che hanno saputo trasmettere nell'esposizione delle Loro relazioni. Come ha detto Mario in apertura dell'evento, è davvero auspicabile che la "formula parmigiana" possa diventare un appuntamento fisso annuale. Complimenti a tutti gli oratori ed un ringraziamento anche al numero pubblico intervenuto. Saluti. Michele
    5 punti
  2. Perdonate il ritardo, ma ci tenevo a scrivere con calma i ringraziamenti per la bellissima giornata di ieri. Sono contento del risultato della manifestazione, che ha riscosso il successo sperato, se non addirittura superiore alle aspettative. Un grazie a @@dabbene per la fiducia riposta nei miei confronti e per l'organizzazione dell'evento. Per quanto possa valere, posso dirti di contare anche sul mio aiuto per l'organizzazione di eventi futuri come questo. Grazie al Circolo di Parma, a Matteo Barbieri, al Forum di Lamoneta e a tutti coloro che hanno contribuito all'organizzazione dell'evento. Sono contento di aver incontrato tanti ragazzi che conoscevo soltanto per "nickname" e spero potranno esserci anche molte altre occasioni per rivederci :) Personalmente è stato davvero molto gratificante. Un saluto a tutti, Matteo Siciliano.
    4 punti
  3. Eh va beh dai :) come detto sarà per la prossima volta !! E comunque mentre voi vi deliziavate con le bontà del luogo io mi son deliziato con questo :)
    4 punti
  4. Grazie a tutti per il consenso, possiamo da domani pensare ad altro :blum:, tra l'altro queste relazioni dovranno però essere portate poi in articoli per un Quaderno di Lamoneta speciale per l'evento. Ringrazio anche gli intervenuti alla giornata di ieri che fanno parte di realtà numismatiche italiane, Circoli, Associazioni, ovviamente ha fatto piacere come credo possa essere stato interessante per loro ascoltare questo argomento che poi in realtà interessa tutti e non potrebbe essere altrimenti. Io devo però fare ancora almeno due considerazioni, il sogno di cui ho parlato ieri che è diventata nel tempo idea, poi progetto e ieri fatto concreto, realtà, dimostra che quindi volendo si può.... non è stata una passeggiata devo dirlo, ma il merito oltre a quello degli organizzatori è soprattutto degli attori di tutto questo, cioè dei 5 testimonial dei giovani di ieri. Sono stato in contatto con loro possiamo dirlo per mesi, non avevo alcun dubbio su di loro, certamente hanno ripagato con grande professionalità, impegno, serietà, umiltà, tutte doti indispensabili per fare questo. Quindi ho apprezzato non solo l'aspetto tecnico ma anche quello dell'uomo perché ormai giovani uomini siete e senza uomini poi non andiamo da nessuna parte. Sono contento di sentire che potrebbe esserci una seconda edizione, io credo che possa essere possibile, ora la strada è tracciata, ragazzi altrettanto meritevoli ci sono e c'erano anche ieri in sala o comunque sul forum. La mia speranza è che se ci sarà una seconda edizione chi non ha scommesso quest'anno in prima battuta lo possa fare in seconda, ne beneficerebbero tutti, la numismatica sicuramente ma poi tutti perché senza un ricambio generazionale ogni ambito della stessa non avrà un futuro e su questo penso che almeno a parole siamo tutti d'accordo, muoviamo insieme tutti questo circolo virtuoso coi fatti e nel nostro piccolo ieri un fatto lo abbiamo realizzato, forza quindi...
    3 punti
  5. Resto negli States, con un quarto di dollaro della serie America the Beautiful Quarters. Emesso nel 2011, e dedicato al Vicksburg National Military Park di Vicksburg, Mississippi, teatro di una delle più importanti battaglie della Guerra di Secessione, raffigura la cannoniera corazzata U.S.S. Cairo, la prima nave corazzata costruita dagli Stati Uniti. Prese il nome dalla città di Cairo, Illinois. Affondata da una mina navale nel 1862, nel 1964 il suo relitto è stato recuperato e trasformato in nave-museo, custodito nel Parco Nazionale di Vicksburg. Al dritto, il "solito" George Washington, che vi risparmio, vista la pessima qualità delle mie foto :P petronius :)
    3 punti
  6. Ecco il resoconto fotografico del pranzo ;) confermata la bontà del ristorante. Ps: grazie a tutti per l'ottima riuscita del convegno-conferenze-pranzo
    3 punti
  7. Nonostante le ricerche finora effettuate, purtroppo non ho notizie certe, ma soltanto diversi indizi convergenti. Iniziamo dalla data incisa alla base dello stemma: 1587. San Casciano dei Bagni faceva parte della repubblica di Siena la quale, pochissimi decenni prima, era caduta sotto il controllo di Firenze. Nel 1571 i Medici avevano assoggettato l'intera Toscana a una riforma amministrativa che aveva spesso modificato le precedenti suddivisioni del territorio. Una ricostruzione grafica effettuata in anni recenti (ma della quale non ho rinvenuto la chiave di lettura) delinea la zona di San Casciano nell'ambito di pertinenza della vicina Radicofani, entrambe sotto la sfera d'influenza della più lontana Arcidosso. Radicofani era sede di vicariato. Arcidosso fu sede di capitaneria, dal 1403 al 1795. Purtroppo non ho ancora rinvenuto elenchi delle località assoggettate a vicari e capitani durante i diversi periodi. Quindi non so dire se e come la San Casciano del 1587 dipendesse da Arcidosso. Ma questo stemma, non troppo dissimile da quello di Arcidosso, mi fa pensare a un evento di natura giuridica che in quell'anno può aver segnato il legame fra le due località. Le lettere PBF potrebbero sciogliersi in Pro Bono Fecit, o simili, il che confermerebbe l'intento di vedere il lato positivo di tale legame (ovviamente dal punto di vista di una "dominante" come poteva essere Arcidosso). Se le si legge BPF, il senso può rimanere il medesimo, come pure può :pardon: modificarsi in chissà che modo... ma in ambo i casi non mi sembra che i nomi delle località siano coinvolti. Nè ciò mi spiega la crocetta che sormonta il cartiglio. Un segno normalmente connesso a stemmi di natura religiosa. A meno che non si tratti di un generico segno cristologico, teso a "benedire" lo stemma nel medesimo intento positivo di cui sopra. In ogni caso, penso che ora sia indispensabile sapere se e quali altre lapidi o iscrizioni di fine '500 siano presenti all'interno di Sant'Antonio. O in altri pubblici edifici sancascianesi Nonchè approfondire la storia di San Casciano dei Bagni fra 1571 e 1587... ...abbiamo qualche toscano di buona volontà che può aiutarci? :hi: ;)
    3 punti
  8. Stanchi ....ma contenti, contenti perché direi che di meglio non potevamo sperare onestamente, le Conferenze Culturali spesso non attirano le grandi masse, direi che per Parma una eccezione c'è stata, giovani, amici del forum e non, rappresentanti delle realtà della nostra numismatica, è stato un momento di riflessione sulla nostra numismatica e sui nostri giovani con una bella e importante presenza di pubblico. Giovani che onestamente credo non potessero esprimersi al meglio di così, tutte relazioni veramente interessanti, accattivanti, veramente bravi.... Se era una scommessa, visto l'interesse, le persone presenti, i giovani che hanno parlato, possiamo dire di averla vinta....qualche volta ho detto stamattina bisogna osare, provarci, crederci....io credo che l'equazione PARMA - LAMONETA - GIOVANI possa anche diventare un simbolo, un brand, un segno verso il futuro della nostra numismatica, quindi giovani credeteci perché potrebbe esserci forse un'altra occasione.... Ringrazio da parte mia tutti quelli che hanno sostenuto l'iniziativa qui sul forum e anche in altri ambiti o venendo oggi o stando vicini a tutti noi, anche questo è servito, tutto questo è condividere e unire, grazie a tutti voi... P. S. poi vedremo magari anche qualche immagine per chi ha avuto la possibilità di farle, qualcosa vedrò di mettere anche io....
    3 punti
  9. Salute a questa discussione non poteva mancare questo: Follaro:Sergio I Duca(840-864) Zecca di Napoli gr.6,97;diametro mm.26 Æ D/ S/E/R/G/I/V a sinistra e D/V/X a destra del busto frontale di Sergio I che indossa il loros e,con la mano destra,regge lo scettro e,con la sinistra,il globo crucigero;sotto al globo crucigero vi è una stella R/ S/C/S a sinistra e I/A/N/V a destra del busto frontale di San Gennaro(patrono di Napoli)con il libro dei vangeli nella mano sinistra; sul petto J croce C Riferimenti:Pannuti e Riccio 1;MEC 5;CNI 1;D'Andrea-Andreani 1;Biaggi 1617 Sergio I era Conte del castrum di Cuma e fu il primo duca di Napoli(da MIR Napoli) Alla moneta le viene attribuita una rarità R3 sul MIR;il Biaggi le attribuisce R2;il D'Andrea-Andreani R;per me è R4 se non R5 Questa moneta di cui posto le foto è stata venduta all'asta XI da Roma Numismatics ed era presentata al lotto 1123 ed ha conseguito un realizzo di £ 2800+ diritti --Salutoni -odjob
    3 punti
  10. Dopo molto tempo, torno a pubblicare qualche mia moneta Moneta comunissima, la prima della serie dei cosidetti "palanconi" Questa tipologia di monete mi affascina tantissimo e quando trovo un pezzo di buona qualità non posso fare a meno di aggiungerlo in collezione. Ho completato la serie (testa nera esclusa ovviamente) già da un pò e continuo sempre nella ricerca di migliorare il piu possibile (facendo i conti con le mie finanze) i pezzi già presenti. Sono graditi i vs commenti
    2 punti
  11. Complimenti vivissimi a tutti da parte del dott. Antonio Morello editore e direttore di " Monete Antiche " per la riuscita dell' evento che ha apprezzato molto, verranno dedicate allo stesso un paio di pagine nei prossimi numeri della rivista...
    2 punti
  12. Il 10 aprile 1919 l’eroe rivoluzionario messicano Emiliano Zapata viene ucciso La rivoluzione messicana fu il movimento armato iniziato nel 1910 per porre fine alla dittatura del Generale Porfirio Díaz e terminato ufficialmente con la promulgazione di una nuova costituzione nel 1917; anche se gli scontri armati proseguiranno fino alla fine degli anni venti. Il movimento ebbe un grande impatto sui circoli di operai, agricoltori e anarchici di tutto il mondo, infatti la Costituzione Politica degli Stati Uniti Messicani del 1917 fu la prima costituzione al mondo a riconoscere le garanzie sociali e i diritti ai lavoratori uniti. Oggi si stima che durante il periodo della rivoluzione siano morte più di 900.000 persone, tra civili e militari. Emiliano Zapata Salazar nato a Anenecuilco il 8 agosto 1879 morto a Chinameca il 10 aprile 1919 è stato un capo rivoluzionario, politico e guerrigliero messicano. Verso la fine del 1910, Zapata iniziò la lotta armata, diventando capo indiscusso della rivoluzione del Sud. Ha inizio una guerra lunga e difficile, prima contro Madero, poi controVictoriano Huerta e infine contro Venustiano Carranza. Gli zapatisti sono inafferrabili: applicando la tecnica della guerriglia, colpiscono i distaccamenti militari per poi scomparire nel nulla. Nell'autunno 1914 si celebrò ad Aguascalientes una convenzione tra le differenti fazioni rivoluzionarie che però non riuscirono a trovare l'accordo. Zapata fu presente alla successiva convenzione aguascaliense. Questa convenzione adottò il piano di Ayala ed elesse Eulalio Gutiérrez come presidente provvisorio. I gruppi diretti da Pancho Villa e Zapata accettarono i risultati della convenzione; lo stesso non fece il gruppo del generale Venustiano Carranza e questo provocò la prosecuzione della guerra civile. In dicembre, in seguito alla rottura con Venustiano Carranza, che rappresentava la borghesia agraria del nord, le truppe contadine di Villa e Zapata entrarono trionfanti a Città del Messico inalberando i vessilli della Vergine di Guadalupe, patrona dei popoli indigeni. Fu in questi giorni che Zapata si rifiutò di sedersi sulla poltrona presidenziale: "non combatto per questo. Combatto per le terre, perché le restituiscano". Gli zapatisti distribuirono terre e promulgarono leggi per restituire il potere ai pueblos. Si trattò di un'esperienza di democrazia diretta, la comune di Morelos, che rappresentò l'apice della rivoluzione zapatista. Zapata fu attirato in un'imboscata e venne assassinato il 10 aprile 1919, presso la fattoria di Chinameca, per mano del traditore Jesús Guajardo. Mandante dell'uccisione fu Venustiano Carranza. La moneta da 5 Pesos messicani emessa nel 2010, dedicata alla rivoluzione del Messico negli anni 1910-1917. Mostra sul rovescio l'importante figura storica Emiliano Zapata.
    2 punti
  13. Scusa, ma è questo in foto? A me sembrano due monete diverse, perchè la forma del tondello non corrisponde proprio.
    2 punti
  14. Un grande ringraziamento a Mario e a tutti i relatori, siete tutti stati fantastici! Spero vi siate trovati bene e che questo sia stato solo "l'episodio 1" di una lunga serie.
    2 punti
  15. E già che ci siamo aggiungiamo una nuova nazione alla lista :) ______________ 2003 Mauritania 1 Ouguiya - Alluminio/bronzo
    2 punti
  16. Vi mostro questa serie che fa parte della mia collezione di 2 Zloty Commemorativi polacchi. Il retro è comune a tutte e le foto le ho prese da internet per una migliore leggibilità dei conii. Ecco la 2005 e la serie 2012: 2005 - Serie "Storia dello Zloty" Tiratura - 950.000 2012 - Serie "Navi della Polonia" - Distruttore ORP Błyskawica Tiratura - 800.000 2012 - Serie "Navi della Polonia" - Sommergibile Orzel Tiratura - 800.000 2012 - Serie "Navi della Polonia" - Incrociatore Leggero Dragon Tiratura - 800.000 2012 - Serie "Navi della Polonia" - Distruttore ORP Piorun Tiratura - 800.000 Retro
    2 punti
  17. Qui Antonio Rimoldi .....che ci sta spiegando quella fantastica moneta alle sue spalle....
    2 punti
  18. Un Magdi Nassar al massimo dello sforzo.... :blum:
    2 punti
  19. fra Antonio da Brescia Sulla base delle argomentazioni di Hill, 1930 (pp. 123-124, nota 1) gli studiosi concordano ormai nell’identificare l’autore del gruppo di nove medaglie, stilisticamente coerenti fra loro e recanti la firma «A.», ovvero «F.A.B.», o ancora «FRA. AN. BRIX», in fra Antonio da Brescia (attivo fra il 1487 e il 1514). A queste vanno poi aggiunte altre quattro che, pur prive di una sigla, appaiono indiscutibilmente della stessa mano. Sulla base dei soggetti raffigurati, è possibile affermare che l’artista, molto apprezzato per l’eleganza del modellato e la fedeltà dei suoi ritratti, operò al di fuori della sua patria, probabilmente in una ristretta area che faceva capo a Venezia, ma comprendente anche Padova e Treviso. Le medaglie non recano alcuna data, ma si ritiene che siano state realizzate nell’arco di un trentennio, tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. A quelle conservate presso il Museo Correr vanno aggiunte una terza di Simone Michiel e quelle di Piero Balanzano, Lucina Savorgnan, Alvise Gallo, Roberto Morosini, Nicolò Tempesta, Nicolò Vonica e fra Antonio Marcello (Voltolina, 1998, rispettivamente nn. 99, 103, 121, 165, 251, 259, 261, 266).
    2 punti
  20. Questa di seguito al momento è la moneta più datata della discussione in corso. Frederik VII° Danish west indies 1859 (Indie occidentali danesi) - 5 Cent in Argento .625 Veliero mercantile d'esplorazione danese del XVIII° secolo.
    2 punti
  21. Buona serata Che bella giornata ...... ho soddisfatto quasi tutte le 3 C che mi ero proposto. C'è stato il Convegno, la Cultura, ma .... mannaggia ..... mi è mancato il Culatello .... e mia moglie che me lo aveva commissionato, non è stata molto contenta. :pardon: Io, invece, sono stato molto contento; belle e interessanti tutte le relazioni; i ragazzi sono stati superlativi e ci hanno raccontato di numismatica secondo sfaccettature e temi che non sempre sono scontati. Sono certo che ci abbiano insegnato qualche cosa che non sapevamo. Per me è stato così. Grazie di cuore. Lucida e disarmante, per alcuni versi, la relazione di Mario @@dabbene. Una fotografia sulla numismatica e dei problemi che l'affigge. Averli analizzati e commentati non basta, ovviamente, per risolverli; però può essere un primo passo. Conoscerli vuol dire trovare gli strumenti per cercare di combatterli. Grazie quindi a Mario che si è speso in prima persona per la riuscita di questo "esperimento"; grazie alla disponibilità del Circolo parmense, della SNI, di coloro che hanno condiviso tutto ciò con il patrocinio; grazie agli amici del Cordusio ed a tutti coloro che hanno inteso lo spirito di questa manifestazione e che hanno partecipato alla riuscita della stessa. Spero divenga una bella consuetudine. Un caro saluto a tutti coloro che, finalmente, ho conosciuto in questa occasione ed agli amici che ho rivisto volentieri. Un grazie particolare a @@eracle62 ed a @@Dave95 per essere stati con noi, anche se solo per un po' e grazie anche a @@bizerba62. saluti luciano
    2 punti
  22. 2 punti
  23. Virginia Dare, la "prima Americana", appartiene ormai a pieno titolo alla tradizione e al folklore del suo paese, accanto ai Padri Pellegrini del Mayflower, al tacchino del Giorno del Ringraziamento, e alla Apple Pie, la mitica torta di mele Nemmeno la pubblicità si è fatta sfuggire un simile personaggio, e dai primi del Novecento il nome e il volto (ovviamente di fantasia) di Virginia Dare, iniziano a comparire su diversi prodotti, in particolare bottiglie di vino del North Carolina, terra d'origine della ragazza, che era all'epoca uno dei principali stati produttori degli Stati Uniti. Con l'arrivo del proibizionismo non ci si scompone più di tanto, il nome passa dal vino a una linea di bevande analcoliche, e nel 1929, quando il proibizionismo ha termine, il Virginia Dare Wine è il primo vino americano a ritornare sul mercato. A produrlo, la Garrett & Co., che arrivò a essere, anche grazie a questo vino, una delle principali aziende vinicole statunitensi, prima di chiudere i battenti negli anni '50 (dopo il proibizionismo non era più riuscita a tornare ai fasti di un tempo). Se questa azienda è ricordata ancora oggi, e non solo dagli amanti del vino e delle tradizioni, lo si deve a un'etichetta, comparsa sulle bottiglie prodotte negli ultimi anni '40 La ragazza che avrebbe fatto da modella per Virginia Dare, era destinata a diventare famosa almeno quanto lei Si tratterebbe infatti, secondo alcuni rumors, di una giovanissima, e ancora sconosciuta, Marilyn Monroe Prosit... petronius
    2 punti
  24. GRUPPO LAMONETA, Ecco il grupo giovani e i giovani di una volta cliccando sulla foto si ingrandisce
    2 punti
  25. La vita dei coloni però, non è facile, i rapporti con gli indiani peggiorano sempre più, e quando, tre anni dopo, una nave proveniente dalla madrepatria visita la colonia, trova un'amara sorpresa. L'insediamento è stato abbandonato, sono spariti tutti, uomini, donne e bambini, e le ricerche effettuate non portano ad alcun risultato. L'Inghilterra in quel momento è impegnata nella guerra con la Spagna, e si disinteressa ben presto della colonia di Roanoke, che da allora e per sempre, sarà conosciuta come "The Lost Colony", la Colonia Perduta. Tra gli scomparsi, naturalmente, anche Virginia Dare, che ha solo tre anni Della colonia perduta, e delle ipotesi che si sono fatte e si continuano a fare su di essa, parlerò più avanti, ora, con un balzo nell'iperspazio degno del Millennium Falcon piombo nel 1937, a Philadelphia, sede della principale zecca degli Stati Uniti. Che in quell'anno, 350° Anniversario dell'insediamento di Roanoke, conia un mezzo dollaro d'argento commemorativo dell'evento. La bella moneta, disegnata da William Marks Simpson, di Baltimora, mostra al dritto il profilo di Sir Walter Raleigh volto a sinistra, mentre al rovescio Ellinor Dare, mostrata a figura intera, di fronte, con due navi sullo sfondo, tiene in braccio la piccola Virginia. La legenda recita: "The Colonization of Roanoke Island - North Carolina - The Birth of Virginia Dare 1587-1937" petronius
    2 punti
  26. Questa è quella con la dicitura Prova Di Stampa.
    1 punto
  27. Per il 1927 V sono stati coniati esemplari di prova, che riportano, vicino alla testa dell'Italia, la scritta curvata vicino al bordo su due righe PROVA DI STAMPA ma sono stati coniati anche 100 esemplari ( salvo prova contraria) di esemplari normali senza dicitura di prova. saluti TIBERIVS
    1 punto
  28. Tutte molto comuni da ciotola, prima o poi capiteranno anche a te :) Stati Uniti d'America 2003 - quarter dollar rame/nickel Minuscolo :D Veliero a tre alberi del XIX° secolo.
    1 punto
  29. Beh dai Nando, non vale meno di zero....
    1 punto
  30. Recentemente in un lotto multiplo di area francese mi sono imbattuto in questa curiosa moneta di cui allego le foto. Pesa 2,7 grammi per 18mm. Inizialmente non riuscivo proprio a catalogarla, ma poi ho capito che la ragione era l'abbinamento di un dritto di Crispo (CRISPVS NOB CAES) con un rovescio che la legenda assegnava con pochi dubbi a Licinio (D N LICINI AVGVSTI). Che cosa curiosa! Anche perché i due se non ricordo male erano proprio nemici: con Crispo che ha passato buona parte della sua vita in campagne di guerra contro Licinio come comandante dell'esercito del padre Costantino. Una moneta "sconveniente" dunque, se confermata, che non avrebbe sicuramente fatto piacere a Crispo (ma neanche a Licinio...), almeno nell'ultimo periodo. ;) Ma come è potuta avvenire la creazione di questa moneta? Soprattutto dove e quando? A livello temporale le due facce della moneta a che anni possono essere ricondotte? C'è possibile coerenza temporale? E a livello di zecche? Il rovescio di Licinio è riconducibile ad Arles (SA in esergo), è corretto? Mi sono accorto solo oggi della particolarità di questa moneta (sto a poco a poco catalogando anche con il vostro aiuto le monete del lotto) ma non ho avuto ancora il tempo di studiarla a fondo, non sono peraltro neanche uno specialista del periodo. Grazie quindi a tutti gli amici del forum che vorranno unirsi al suo studio ed approfondirne insieme le implicazioni. Potrebbe nascerne spero una discussione interessante. :)
    1 punto
  31. Italia 1989 - 200 Lire - bronzital Arsenale Militare Marittimo di Taranto, una Corvetta all'interno del Mar Piccolo (Golfo di Taranto).
    1 punto
  32. Proviamo col nipotino a postarne qualcuna della sua collezione. scusate se non metto le descrizioni.. ma ho pochissimo tempo, " causa coccole" al nipotino.
    1 punto
  33. 1000 Lire 1994 Anno Marciano in Venezia 900° Ritrovamento Del Corpo Di San marco Repubblica Italiana Monetazione in Lire 1946-2001 Al centro è riprodotto un particolare della Pala d'oro raffigurante la traslazione delle reliquie di San Marco a Venezia
    1 punto
  34. 2003 REGNO UNITO commemorativa 50 pence "voto alle donne" rame-nichel in proof, fotografato per ovvie ragioni nel suo folder
    1 punto
  35. @@nikita_ "E qualche monetina/ricordo della Polinesia ce la siamo portati dietro?" Certo che si. È l'unica moneta a cui tiene mia moglie:p. La conserva in un album fotografico. Magari la posterò quando arriveremo al giusto anno. Buona domenica.
    1 punto
  36. Girolamo Savorgnan, condottiero e architetto militare (1465-1529) ca. 1514 D/ HIERONYMVS . SAORNIANVS . OSOPI . D . ; busto di Girolamo Savorgnan a s. con lunga capigliatura; R/ DEFENSVM OSOPVM IN IESV; figura maschile con mantello allacciato al collo, siede su una corazza ed è volta a s. e regge con la d. un modello della fortezza di Osoppo; dietro si erge una Vittoria con la palma, nell’atto di posare una corona sulla testa del Savorgnan; di fronte, a terra, scudo, scure e lancia. AE; fusione; Ø mm 49; Museo Correr, Cl. XXXIX, 103; prov. Correr Bibliografia: Armand, 1883-1887, I, p. 103, n. 7; Heiss, 1887, p. 118, n. VI; Catalogo Correr, 1898, p. 22, n. 103; Hill, 1930, n. 479; Voltolina, 1998, n. 167. Benché la medaglia non porti le consuete sigle, tutti gli studiosi concordano nell’attribuirne la paternità a fra Antonio da Brescia
    1 punto
  37. Per le patacche c'e' un'apposita discussione... :rofl:
    1 punto
  38. Ciao @@cliff , lo specialist principe per il periodo è @@Nikko ma provo a mettere giù qualche dato. E la mia opinione. Partendo dal concetto che dalle caratteristiche mi pare un'emissione ufficiale. 316 – 1 marzo 317: guerra tra Licinio e Costantino. Vittoria (a Mardia) del secondo con cessione delI’Illiria e uccisione del casus-belli Aurelio Valerio Valente. Nel periodo 317-324 tra Costantino e Licinio vi è apparentemente la pace, che nell’ultimo periodo diviene una sorta di “guerra fredda”. Crispo, Costantino II e Licinio II sono i cesari. Nel 321-322 vengono emesse ad Arles monete con legende IMP LICI-NIVS AVG / DN LICINI AVGVSTI VOT XX - SA (RIC VII Arles 229). Ma pure quelle dedicate a Costantino e una a nome di Crispo in onore del padre (legenda CRISPVS NOB CAES con rovescio DN CONSTANTINI MAX AVG – P star A). Si tratta di una not-in RIC rated R5 che dovrebbe essere al Kendal Museum, Lake District, England. Vi sono poi pure le emissioni di Crispus CAESARVM NOSTRORVM VOT V. Nel 324 dopo un paio di anni di schermaglie la guerra tra Licinio e Costantino riprende. Collocherei quindi la moneta nelle emissioni del 321-322. Essendoci solo una R5 di Crispo a nome del padre e nessuna evidenza per Licinio, l’unica ipotesi che mi sovviene è che si tratti di un ibrido involontario tra un conio col ritratto di Crispo e quello del RIC 229 immesso comunque inconsciamente nel flusso monetale. Quest’ultima è una moneta comune (C 2) e quindi fu emessa in buon numero. Questa, ripeto, è l'unica ipotesi che mi sovviene. Ciao Illyricum ;)
    1 punto
  39. Taiwan - 20 Yuan Kuwait - 10 Fils Portogallo - 50 Escudos Finlandia - 5 Markka Cipro - 5 Mils E aggiungo un piccolo OT :P Banconota da 20 Dinars del Sudan
    1 punto
  40. Bellissima giornata, scrivo giusto due righe perchè sono stanchissimo... Un grazie al Circolo Parmense, a Mario @@dabbene , a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento fantastico e che credo abbia addirittura superato le aspettative! Un ringraziamento va anche a tutto il pubblico, agli amici del Cordusio, di Torino, del circolo di Massa che hanno supportato noi giovani con la loro presenza. In commento al post dell'amico Daniele @@DARECTASAPERE posso solo aggiungere che mi sa che dopo il pranzo qualche chilo non l'ha preso solamente lui... Buona serata a tutti, Antonio
    1 punto
  41. @@nikita_ ciao Veramente un successo questa discussione!! Sto vedendo monete molto interessanti. Un grazie a tutti per la partecipazione e un grazie a Te per il supporto :hi: I mi piace sono sempre insufficienti.... Un saluto
    1 punto
  42. Mi sembrano monete abbastanza gradevoli, la patina è "speciale"
    1 punto
  43. FILIPPO II D'ASBURGO, medaglia fusa, mai trovata e classificata, penso opera di LEONE LEONI Bronzo, mm. 30,8
    1 punto
  44. Bella discussione, peccato che di monete con le navi non ne abbia molte, e alcune di quelle che ho me le state già postando voi :D Questa non è certo bella come le tante navi viste finora e, per dirla tutta, non è nemmeno una nave, bensì una chiatta (keelboat), ma la sua importanza storica è innegabile. E' su un'imbarcazione come questa che Meriwether Lewis e William Clark, partendo da Pittsburgh, Ohio, discesero i fiumi del Nordamerica fino all'estuario del Columbia, al confine tra gli attuali Oregon e Washington...la prima spedizione organizzata a raggiungere via terra (e fiume) la costa del Pacifico The opening of American West, il viaggio che ha aperto la via dell'Ovest agli americani, è stato commemorato, nella ricorrenza del suo bicentenario, su quattro monete da 5 centesimi, due emesse nel 2004 e due nel 2005 (questa è la seconda del 2004). La scelta del nichelino non è casuale. Fu infatti Thomas Jefferson, ritratto al dritto della moneta, che volle fortemente la spedizione, affidandone il comando a Meriwether Lewis, che chiamò al suo fianco William Clark (formalmente, Lewis era il capo-spedizione, ma considerò sempre Clark come un suo pari). Scopo della spedizione, era esplorare la terra che l'America aveva appena acquistato dalla Francia per 15 milioni di dollari. Genericamente denominata Louisiana, non comprendeva solo lo stato che oggi ne porta il nome, ma era un territorio immenso, corrispondente a tutta la parte centrale degli attuali Stati Uniti, come si può vedere in questa cartina, dove le terre oggetto dell'acquisto sono colorate in verde. petronius :)
    1 punto
  45. a meno che uno non abbia in mano informazioni che gli altri NON hanno....mi pare un déjà-vu, questa conversazione...a volte ritornano...
    1 punto
  46. Per il momento ci divertiamo....e mangiamo..... :blum: :blum: :blum:
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  47. ...Io direi anche: impariamo a non comprare dal primo che passa!.. A me, personalmente, capita di comprare monete periziate, sia dallo stesso autore della perizia, sia da un rivenditore; ma anche nel caso del rivenditore, io esigo che sia egli stesso un perito o, comunque, una persona del settore. E anche in quel caso, se ho dei dubbi (magari anche sulla conservazione, data la qualità delle foto), spesso e volentieri contatto chi ha eseguito la perizia, prima di tutto per chiedergli conferma del fatto che sia, effettivamente, un suo lavoro. In questo caso, direi che la cosa è stata automatica: una volta riconosciuta unanimemente la non autenticità del pezzo, si è constatato come fosse assurdo che dei falsi così evidenti fossero stati sigillati come autentici, (soprattutto il Littore del 28, che è qualcosa di osceno...), e si è passati a verificare l'autenticità delle perizie, dimostrando che anche esse sono state falsificate. ****** PS... E dell'orecchio da elfo, vogliamo parlare?? :) ...
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  48. L'unico indizio trovato dagli inglesi dopo la scomparsa dei coloni è la parola "CROATOAN" incisa su una palizzata, e le lettere "CRO" su un albero vicino. Questo fece pensare che i coloni si fossero spostati a sud di Roanoke, in una località chiamata Croatoan, dove risiedeva il capo Manteo: si tratterebbe dell'odierna Hatteras Island. Ma prima che si potessero fare ricerche più approfondite, un violento uragano danneggiò le navi, e alla fine gli inglesi decisero di fare rotta verso la madrepatria. Quella dell'integrazione pacifica con una tribù di indiani è la tesi oggi più accreditata dagli storici, che troverebbe riscontro in innumerevoli segnalazioni, iniziate già nel 1607, dell'esistenza nella zona di una tribù di indiani dalla pelle chiara. Una spiegazione semplice e razionale, che non ha però impedito che sulla "colonia perduta" e, soprattutto, su Virginia Dare, nascessero numerose leggende. Si incomincia nel 1840, con tale Cornelia Tuthill che in un articolo sul Southern Literary Messenger, fa di Virginia, ovviamente sopravvissuta in una tribù di nativi amichevoli, una sorta di dea Diana americana (o di Katniss Everdeen ante litteram ), che vestita in pelle di daino scorrazza tra foreste misteriose, lanciando le sue frecce mortali. Dopo la Guerra di Secessione, la "colonia perduta" viene legata simbolicamente da alcuni scrittori sudisti, alla "causa persa". E' il caso di Calvin H. Wiley, ex-sovrintendente di una scuola nel North Carolina (stato secessionista), che in un racconto del 1866 dal titolo "Roanoke, or, Where is Utopia?", fa vivere i discendenti dei primi coloni dell'isola in una terra dove " il demone selvaggio e inquieto del progresso non ha ancora esalato...il suo fiato rovente sul fogliame verde della natura, e dove sono praticate la reverenza filiale, la tenerezza dei genitori, la fedeltà coniugale, la gentilezza del vicinato, e l'integrità patriottica." Nel 1875, un anonimo M.M., pubblica, su Our Living and Our Dead, una rivista del North Carolina dedicata alla nostalgia Confederata, una storia in cui Virginia Dare, trasformata dalla magia indiana in un daino bianco, percorre per oltre un secolo le terre del Sud, testimoniando "l'estinzione degli indiani, e la sottrazione del loro patrimonio perduto, da parte della superiore (detto con disprezzo) razza anglosassone e dei loro servi africani." Secondo M.M., Virginia Dare avrebbe anche profetizzato la Guerra Civile come un disastro nazionale...e non finisce qui petronius
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