Vai al contenuto

Classifica

  1. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      18

    • Numero contenuti

      20123


  2. petronius arbiter

    petronius arbiter

    CDC


    • Punti

      14

    • Numero contenuti

      13841


  3. nando12

    nando12

    Utente Storico


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      14636


  4. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      10

    • Numero contenuti

      24047


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/10/16 in Risposte

  1. Ciao. Desidero rivolgere il mio personale plauso e ringraziamento, anche a nome della N.I.A., agli organizzatori di questo piacevolissimo Convegno, che ha saputo coniugare perfettamente il momento commerciale con quello culturale. Ai giovani relatori numismatici va un incondizionato apprezzamento e l'invito a proseguire negli studi con lo stesso entusiasmo che hanno saputo trasmettere nell'esposizione delle Loro relazioni. Come ha detto Mario in apertura dell'evento, è davvero auspicabile che la "formula parmigiana" possa diventare un appuntamento fisso annuale. Complimenti a tutti gli oratori ed un ringraziamento anche al numero pubblico intervenuto. Saluti. Michele
    5 punti
  2. Perdonate il ritardo, ma ci tenevo a scrivere con calma i ringraziamenti per la bellissima giornata di ieri. Sono contento del risultato della manifestazione, che ha riscosso il successo sperato, se non addirittura superiore alle aspettative. Un grazie a @@dabbene per la fiducia riposta nei miei confronti e per l'organizzazione dell'evento. Per quanto possa valere, posso dirti di contare anche sul mio aiuto per l'organizzazione di eventi futuri come questo. Grazie al Circolo di Parma, a Matteo Barbieri, al Forum di Lamoneta e a tutti coloro che hanno contribuito all'organizzazione dell'evento. Sono contento di aver incontrato tanti ragazzi che conoscevo soltanto per "nickname" e spero potranno esserci anche molte altre occasioni per rivederci :) Personalmente è stato davvero molto gratificante. Un saluto a tutti, Matteo Siciliano.
    4 punti
  3. Eh va beh dai :) come detto sarà per la prossima volta !! E comunque mentre voi vi deliziavate con le bontà del luogo io mi son deliziato con questo :)
    4 punti
  4. Grazie a tutti per il consenso, possiamo da domani pensare ad altro :blum:, tra l'altro queste relazioni dovranno però essere portate poi in articoli per un Quaderno di Lamoneta speciale per l'evento. Ringrazio anche gli intervenuti alla giornata di ieri che fanno parte di realtà numismatiche italiane, Circoli, Associazioni, ovviamente ha fatto piacere come credo possa essere stato interessante per loro ascoltare questo argomento che poi in realtà interessa tutti e non potrebbe essere altrimenti. Io devo però fare ancora almeno due considerazioni, il sogno di cui ho parlato ieri che è diventata nel tempo idea, poi progetto e ieri fatto concreto, realtà, dimostra che quindi volendo si può.... non è stata una passeggiata devo dirlo, ma il merito oltre a quello degli organizzatori è soprattutto degli attori di tutto questo, cioè dei 5 testimonial dei giovani di ieri. Sono stato in contatto con loro possiamo dirlo per mesi, non avevo alcun dubbio su di loro, certamente hanno ripagato con grande professionalità, impegno, serietà, umiltà, tutte doti indispensabili per fare questo. Quindi ho apprezzato non solo l'aspetto tecnico ma anche quello dell'uomo perché ormai giovani uomini siete e senza uomini poi non andiamo da nessuna parte. Sono contento di sentire che potrebbe esserci una seconda edizione, io credo che possa essere possibile, ora la strada è tracciata, ragazzi altrettanto meritevoli ci sono e c'erano anche ieri in sala o comunque sul forum. La mia speranza è che se ci sarà una seconda edizione chi non ha scommesso quest'anno in prima battuta lo possa fare in seconda, ne beneficerebbero tutti, la numismatica sicuramente ma poi tutti perché senza un ricambio generazionale ogni ambito della stessa non avrà un futuro e su questo penso che almeno a parole siamo tutti d'accordo, muoviamo insieme tutti questo circolo virtuoso coi fatti e nel nostro piccolo ieri un fatto lo abbiamo realizzato, forza quindi...
    3 punti
  5. Resto negli States, con un quarto di dollaro della serie America the Beautiful Quarters. Emesso nel 2011, e dedicato al Vicksburg National Military Park di Vicksburg, Mississippi, teatro di una delle più importanti battaglie della Guerra di Secessione, raffigura la cannoniera corazzata U.S.S. Cairo, la prima nave corazzata costruita dagli Stati Uniti. Prese il nome dalla città di Cairo, Illinois. Affondata da una mina navale nel 1862, nel 1964 il suo relitto è stato recuperato e trasformato in nave-museo, custodito nel Parco Nazionale di Vicksburg. Al dritto, il "solito" George Washington, che vi risparmio, vista la pessima qualità delle mie foto :P petronius :)
    3 punti
  6. Ecco il resoconto fotografico del pranzo ;) confermata la bontà del ristorante. Ps: grazie a tutti per l'ottima riuscita del convegno-conferenze-pranzo
    3 punti
  7. Nonostante le ricerche finora effettuate, purtroppo non ho notizie certe, ma soltanto diversi indizi convergenti. Iniziamo dalla data incisa alla base dello stemma: 1587. San Casciano dei Bagni faceva parte della repubblica di Siena la quale, pochissimi decenni prima, era caduta sotto il controllo di Firenze. Nel 1571 i Medici avevano assoggettato l'intera Toscana a una riforma amministrativa che aveva spesso modificato le precedenti suddivisioni del territorio. Una ricostruzione grafica effettuata in anni recenti (ma della quale non ho rinvenuto la chiave di lettura) delinea la zona di San Casciano nell'ambito di pertinenza della vicina Radicofani, entrambe sotto la sfera d'influenza della più lontana Arcidosso. Radicofani era sede di vicariato. Arcidosso fu sede di capitaneria, dal 1403 al 1795. Purtroppo non ho ancora rinvenuto elenchi delle località assoggettate a vicari e capitani durante i diversi periodi. Quindi non so dire se e come la San Casciano del 1587 dipendesse da Arcidosso. Ma questo stemma, non troppo dissimile da quello di Arcidosso, mi fa pensare a un evento di natura giuridica che in quell'anno può aver segnato il legame fra le due località. Le lettere PBF potrebbero sciogliersi in Pro Bono Fecit, o simili, il che confermerebbe l'intento di vedere il lato positivo di tale legame (ovviamente dal punto di vista di una "dominante" come poteva essere Arcidosso). Se le si legge BPF, il senso può rimanere il medesimo, come pure può :pardon: modificarsi in chissà che modo... ma in ambo i casi non mi sembra che i nomi delle località siano coinvolti. Nè ciò mi spiega la crocetta che sormonta il cartiglio. Un segno normalmente connesso a stemmi di natura religiosa. A meno che non si tratti di un generico segno cristologico, teso a "benedire" lo stemma nel medesimo intento positivo di cui sopra. In ogni caso, penso che ora sia indispensabile sapere se e quali altre lapidi o iscrizioni di fine '500 siano presenti all'interno di Sant'Antonio. O in altri pubblici edifici sancascianesi Nonchè approfondire la storia di San Casciano dei Bagni fra 1571 e 1587... ...abbiamo qualche toscano di buona volontà che può aiutarci? :hi: ;)
    3 punti
  8. Stanchi ....ma contenti, contenti perché direi che di meglio non potevamo sperare onestamente, le Conferenze Culturali spesso non attirano le grandi masse, direi che per Parma una eccezione c'è stata, giovani, amici del forum e non, rappresentanti delle realtà della nostra numismatica, è stato un momento di riflessione sulla nostra numismatica e sui nostri giovani con una bella e importante presenza di pubblico. Giovani che onestamente credo non potessero esprimersi al meglio di così, tutte relazioni veramente interessanti, accattivanti, veramente bravi.... Se era una scommessa, visto l'interesse, le persone presenti, i giovani che hanno parlato, possiamo dire di averla vinta....qualche volta ho detto stamattina bisogna osare, provarci, crederci....io credo che l'equazione PARMA - LAMONETA - GIOVANI possa anche diventare un simbolo, un brand, un segno verso il futuro della nostra numismatica, quindi giovani credeteci perché potrebbe esserci forse un'altra occasione.... Ringrazio da parte mia tutti quelli che hanno sostenuto l'iniziativa qui sul forum e anche in altri ambiti o venendo oggi o stando vicini a tutti noi, anche questo è servito, tutto questo è condividere e unire, grazie a tutti voi... P. S. poi vedremo magari anche qualche immagine per chi ha avuto la possibilità di farle, qualcosa vedrò di mettere anche io....
    3 punti
  9. Salute a questa discussione non poteva mancare questo: Follaro:Sergio I Duca(840-864) Zecca di Napoli gr.6,97;diametro mm.26 Æ D/ S/E/R/G/I/V a sinistra e D/V/X a destra del busto frontale di Sergio I che indossa il loros e,con la mano destra,regge lo scettro e,con la sinistra,il globo crucigero;sotto al globo crucigero vi è una stella R/ S/C/S a sinistra e I/A/N/V a destra del busto frontale di San Gennaro(patrono di Napoli)con il libro dei vangeli nella mano sinistra; sul petto J croce C Riferimenti:Pannuti e Riccio 1;MEC 5;CNI 1;D'Andrea-Andreani 1;Biaggi 1617 Sergio I era Conte del castrum di Cuma e fu il primo duca di Napoli(da MIR Napoli) Alla moneta le viene attribuita una rarità R3 sul MIR;il Biaggi le attribuisce R2;il D'Andrea-Andreani R;per me è R4 se non R5 Questa moneta di cui posto le foto è stata venduta all'asta XI da Roma Numismatics ed era presentata al lotto 1123 ed ha conseguito un realizzo di £ 2800+ diritti --Salutoni -odjob
    3 punti
  10. Dopo molto tempo, torno a pubblicare qualche mia moneta Moneta comunissima, la prima della serie dei cosidetti "palanconi" Questa tipologia di monete mi affascina tantissimo e quando trovo un pezzo di buona qualità non posso fare a meno di aggiungerlo in collezione. Ho completato la serie (testa nera esclusa ovviamente) già da un pò e continuo sempre nella ricerca di migliorare il piu possibile (facendo i conti con le mie finanze) i pezzi già presenti. Sono graditi i vs commenti
    2 punti
  11. Complimenti vivissimi a tutti da parte del dott. Antonio Morello editore e direttore di " Monete Antiche " per la riuscita dell' evento che ha apprezzato molto, verranno dedicate allo stesso un paio di pagine nei prossimi numeri della rivista...
    2 punti
  12. Il 10 aprile 1919 l’eroe rivoluzionario messicano Emiliano Zapata viene ucciso La rivoluzione messicana fu il movimento armato iniziato nel 1910 per porre fine alla dittatura del Generale Porfirio Díaz e terminato ufficialmente con la promulgazione di una nuova costituzione nel 1917; anche se gli scontri armati proseguiranno fino alla fine degli anni venti. Il movimento ebbe un grande impatto sui circoli di operai, agricoltori e anarchici di tutto il mondo, infatti la Costituzione Politica degli Stati Uniti Messicani del 1917 fu la prima costituzione al mondo a riconoscere le garanzie sociali e i diritti ai lavoratori uniti. Oggi si stima che durante il periodo della rivoluzione siano morte più di 900.000 persone, tra civili e militari. Emiliano Zapata Salazar nato a Anenecuilco il 8 agosto 1879 morto a Chinameca il 10 aprile 1919 è stato un capo rivoluzionario, politico e guerrigliero messicano. Verso la fine del 1910, Zapata iniziò la lotta armata, diventando capo indiscusso della rivoluzione del Sud. Ha inizio una guerra lunga e difficile, prima contro Madero, poi controVictoriano Huerta e infine contro Venustiano Carranza. Gli zapatisti sono inafferrabili: applicando la tecnica della guerriglia, colpiscono i distaccamenti militari per poi scomparire nel nulla. Nell'autunno 1914 si celebrò ad Aguascalientes una convenzione tra le differenti fazioni rivoluzionarie che però non riuscirono a trovare l'accordo. Zapata fu presente alla successiva convenzione aguascaliense. Questa convenzione adottò il piano di Ayala ed elesse Eulalio Gutiérrez come presidente provvisorio. I gruppi diretti da Pancho Villa e Zapata accettarono i risultati della convenzione; lo stesso non fece il gruppo del generale Venustiano Carranza e questo provocò la prosecuzione della guerra civile. In dicembre, in seguito alla rottura con Venustiano Carranza, che rappresentava la borghesia agraria del nord, le truppe contadine di Villa e Zapata entrarono trionfanti a Città del Messico inalberando i vessilli della Vergine di Guadalupe, patrona dei popoli indigeni. Fu in questi giorni che Zapata si rifiutò di sedersi sulla poltrona presidenziale: "non combatto per questo. Combatto per le terre, perché le restituiscano". Gli zapatisti distribuirono terre e promulgarono leggi per restituire il potere ai pueblos. Si trattò di un'esperienza di democrazia diretta, la comune di Morelos, che rappresentò l'apice della rivoluzione zapatista. Zapata fu attirato in un'imboscata e venne assassinato il 10 aprile 1919, presso la fattoria di Chinameca, per mano del traditore Jesús Guajardo. Mandante dell'uccisione fu Venustiano Carranza. La moneta da 5 Pesos messicani emessa nel 2010, dedicata alla rivoluzione del Messico negli anni 1910-1917. Mostra sul rovescio l'importante figura storica Emiliano Zapata.
    2 punti
  13. Scusa, ma è questo in foto? A me sembrano due monete diverse, perchè la forma del tondello non corrisponde proprio.
    2 punti
  14. Un grande ringraziamento a Mario e a tutti i relatori, siete tutti stati fantastici! Spero vi siate trovati bene e che questo sia stato solo "l'episodio 1" di una lunga serie.
    2 punti
  15. E già che ci siamo aggiungiamo una nuova nazione alla lista :) ______________ 2003 Mauritania 1 Ouguiya - Alluminio/bronzo
    2 punti
  16. Vi mostro questa serie che fa parte della mia collezione di 2 Zloty Commemorativi polacchi. Il retro è comune a tutte e le foto le ho prese da internet per una migliore leggibilità dei conii. Ecco la 2005 e la serie 2012: 2005 - Serie "Storia dello Zloty" Tiratura - 950.000 2012 - Serie "Navi della Polonia" - Distruttore ORP Błyskawica Tiratura - 800.000 2012 - Serie "Navi della Polonia" - Sommergibile Orzel Tiratura - 800.000 2012 - Serie "Navi della Polonia" - Incrociatore Leggero Dragon Tiratura - 800.000 2012 - Serie "Navi della Polonia" - Distruttore ORP Piorun Tiratura - 800.000 Retro
    2 punti
  17. Qui Antonio Rimoldi .....che ci sta spiegando quella fantastica moneta alle sue spalle....
    2 punti
  18. Un Magdi Nassar al massimo dello sforzo.... :blum:
    2 punti
  19. fra Antonio da Brescia Sulla base delle argomentazioni di Hill, 1930 (pp. 123-124, nota 1) gli studiosi concordano ormai nell’identificare l’autore del gruppo di nove medaglie, stilisticamente coerenti fra loro e recanti la firma «A.», ovvero «F.A.B.», o ancora «FRA. AN. BRIX», in fra Antonio da Brescia (attivo fra il 1487 e il 1514). A queste vanno poi aggiunte altre quattro che, pur prive di una sigla, appaiono indiscutibilmente della stessa mano. Sulla base dei soggetti raffigurati, è possibile affermare che l’artista, molto apprezzato per l’eleganza del modellato e la fedeltà dei suoi ritratti, operò al di fuori della sua patria, probabilmente in una ristretta area che faceva capo a Venezia, ma comprendente anche Padova e Treviso. Le medaglie non recano alcuna data, ma si ritiene che siano state realizzate nell’arco di un trentennio, tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. A quelle conservate presso il Museo Correr vanno aggiunte una terza di Simone Michiel e quelle di Piero Balanzano, Lucina Savorgnan, Alvise Gallo, Roberto Morosini, Nicolò Tempesta, Nicolò Vonica e fra Antonio Marcello (Voltolina, 1998, rispettivamente nn. 99, 103, 121, 165, 251, 259, 261, 266).
    2 punti
  20. Questa di seguito al momento è la moneta più datata della discussione in corso. Frederik VII° Danish west indies 1859 (Indie occidentali danesi) - 5 Cent in Argento .625 Veliero mercantile d'esplorazione danese del XVIII° secolo.
    2 punti
  21. Buona serata Che bella giornata ...... ho soddisfatto quasi tutte le 3 C che mi ero proposto. C'è stato il Convegno, la Cultura, ma .... mannaggia ..... mi è mancato il Culatello .... e mia moglie che me lo aveva commissionato, non è stata molto contenta. :pardon: Io, invece, sono stato molto contento; belle e interessanti tutte le relazioni; i ragazzi sono stati superlativi e ci hanno raccontato di numismatica secondo sfaccettature e temi che non sempre sono scontati. Sono certo che ci abbiano insegnato qualche cosa che non sapevamo. Per me è stato così. Grazie di cuore. Lucida e disarmante, per alcuni versi, la relazione di Mario @@dabbene. Una fotografia sulla numismatica e dei problemi che l'affigge. Averli analizzati e commentati non basta, ovviamente, per risolverli; però può essere un primo passo. Conoscerli vuol dire trovare gli strumenti per cercare di combatterli. Grazie quindi a Mario che si è speso in prima persona per la riuscita di questo "esperimento"; grazie alla disponibilità del Circolo parmense, della SNI, di coloro che hanno condiviso tutto ciò con il patrocinio; grazie agli amici del Cordusio ed a tutti coloro che hanno inteso lo spirito di questa manifestazione e che hanno partecipato alla riuscita della stessa. Spero divenga una bella consuetudine. Un caro saluto a tutti coloro che, finalmente, ho conosciuto in questa occasione ed agli amici che ho rivisto volentieri. Un grazie particolare a @@eracle62 ed a @@Dave95 per essere stati con noi, anche se solo per un po' e grazie anche a @@bizerba62. saluti luciano
    2 punti
  22. 2 punti
  23. Virginia Dare, la "prima Americana", appartiene ormai a pieno titolo alla tradizione e al folklore del suo paese, accanto ai Padri Pellegrini del Mayflower, al tacchino del Giorno del Ringraziamento, e alla Apple Pie, la mitica torta di mele Nemmeno la pubblicità si è fatta sfuggire un simile personaggio, e dai primi del Novecento il nome e il volto (ovviamente di fantasia) di Virginia Dare, iniziano a comparire su diversi prodotti, in particolare bottiglie di vino del North Carolina, terra d'origine della ragazza, che era all'epoca uno dei principali stati produttori degli Stati Uniti. Con l'arrivo del proibizionismo non ci si scompone più di tanto, il nome passa dal vino a una linea di bevande analcoliche, e nel 1929, quando il proibizionismo ha termine, il Virginia Dare Wine è il primo vino americano a ritornare sul mercato. A produrlo, la Garrett & Co., che arrivò a essere, anche grazie a questo vino, una delle principali aziende vinicole statunitensi, prima di chiudere i battenti negli anni '50 (dopo il proibizionismo non era più riuscita a tornare ai fasti di un tempo). Se questa azienda è ricordata ancora oggi, e non solo dagli amanti del vino e delle tradizioni, lo si deve a un'etichetta, comparsa sulle bottiglie prodotte negli ultimi anni '40 La ragazza che avrebbe fatto da modella per Virginia Dare, era destinata a diventare famosa almeno quanto lei Si tratterebbe infatti, secondo alcuni rumors, di una giovanissima, e ancora sconosciuta, Marilyn Monroe Prosit... petronius
    2 punti
  24. GRUPPO LAMONETA, Ecco il grupo giovani e i giovani di una volta cliccando sulla foto si ingrandisce
    2 punti
  25. La vita dei coloni però, non è facile, i rapporti con gli indiani peggiorano sempre più, e quando, tre anni dopo, una nave proveniente dalla madrepatria visita la colonia, trova un'amara sorpresa. L'insediamento è stato abbandonato, sono spariti tutti, uomini, donne e bambini, e le ricerche effettuate non portano ad alcun risultato. L'Inghilterra in quel momento è impegnata nella guerra con la Spagna, e si disinteressa ben presto della colonia di Roanoke, che da allora e per sempre, sarà conosciuta come "The Lost Colony", la Colonia Perduta. Tra gli scomparsi, naturalmente, anche Virginia Dare, che ha solo tre anni Della colonia perduta, e delle ipotesi che si sono fatte e si continuano a fare su di essa, parlerò più avanti, ora, con un balzo nell'iperspazio degno del Millennium Falcon piombo nel 1937, a Philadelphia, sede della principale zecca degli Stati Uniti. Che in quell'anno, 350° Anniversario dell'insediamento di Roanoke, conia un mezzo dollaro d'argento commemorativo dell'evento. La bella moneta, disegnata da William Marks Simpson, di Baltimora, mostra al dritto il profilo di Sir Walter Raleigh volto a sinistra, mentre al rovescio Ellinor Dare, mostrata a figura intera, di fronte, con due navi sullo sfondo, tiene in braccio la piccola Virginia. La legenda recita: "The Colonization of Roanoke Island - North Carolina - The Birth of Virginia Dare 1587-1937" petronius
    2 punti
  26. Vittorio Emanuele III 100 lire "Fascione" 1923 oro 900/1000 - diametro 35 mm - peso 32,25 gr contorno: rigato Moneta di gran bellezza, a mio avviso, coniata insieme al 20 lire per commemorare il primo anniversario della Marcia su Roma. Queste monete non nascono per la circolazione, la Zecca le distribuì ad un costo di 400 lire, ai privati che ne fecero richiesta. Cosa ne pensate, al di la del giudizio espresso dal perito, vorrei conoscere le vostre opinioni Grazie Renato
    1 punto
  27. Sto iniziando ad analizzare del nuovo materiale per cercare di ordinarmi un po' le idee sulla composizione del flusso monetario circolante gallico. E mi sono imbattuto in questo minimo all'apparenza "anonimo": D/ testa a destra, legenda "(...)O" R/ tracce di figura non immediatamente riconoscibili, legenda "C(...)" l'analisi del tondello evidenzia bordi squadrati da cui si deduce sia stato ricavato ritagliandolo con cesoie da un elemento di maggior dimensione. Peso 0,60 e diametro 7/8mm. Una precedente classificazione aveva portato a Claudio II, serie DIVO CLAVDIO, così per giocare ho fatto una prova: È palese che sia stato tagliato da un tondello di Claudio! Non si tratta quindi di un tondello troppo piccolo per contenere tutto il conio, ma di un antoniniano frazionato in 4 parti e arrotondato. Bene. La domanda è: per ricavare un tondello "bianco" da riconiate per un minimo? Per creare del numerario di valore inferiore? Per moltiplicare il valore di corso di una singola moneta ammettendo che pure i minimi avevano valore fiduciario pari all'antoniniano? Le ipotesi sono molteplici come pure sarebbe interessante capire se era un DIVO ufficiale o imitativo. Il rovescio credo sia del tipo aquila. Ora lascio a voi la parola! :)
    1 punto
  28. Come probabilmente saprete, Benjamin Franklin, scienziato, inventore, uomo politico, co-estensore della Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti, è conosciuto anche con il titolo di "Primo Americano" (The First American), per la sua infaticabile campagna per l'unità delle tredici colonie originarie. Il suo paese lo considera tra i suoi Padri Fondatori, e lo ha giustamente e più volte omaggiato, anche con la numismatica. Tutti conoscete il mezzo dollaro col suo profilo, coniato dal 1948 al 1963, e molti di voi lo avranno sicuramente in collezione, così come tutti sapete che è il ritratto di Franklin quello che campeggia sulla banconota più prestigiosa attualmente prodotta dalla Federal Reserve, il biglietto da 100 dollari Ma vi siete mai chiesti se, oltre a un "Primo Americano", è esistita anche una "Prima Americana"? Ebbene sì, e anche lei ha avuto la sua moneta...altrimenti non sarei qui a parlarne petronius
    1 punto
  29. Non lo vedo nella lista iniziale: vorrei segnalare il catalogo Hamburger 12 luglio 1921 Si può scaricare qui: http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/hamburger1921_07_12/0009 (al centro a sinistra, cliccare il rettangolo con la freccia puntata in basso: si apre un menu che permette di scegliere se scaricare il catalogo in bassa o alta risoluzione.
    1 punto
  30. Ciao! Complimenti; la storia si conferma, da nonno a nipote. :good: saluti luciano
    1 punto
  31. @@nikita_@@nando12@@miza Grazie a tutti per i complimenti.. si più di 70 monetine sullo stesso tema. devo dire che mi hanno aiutato moltissimo i miei amici collezionisti, tante volte "privandosi" delle sue.... ma sapete che oggi non "nascono nuove leve" per il collezionismo quindi lui è il privilegiato del circolo che frequento tutti lo aiutano nella sua (piccola collezione) . :hi:
    1 punto
  32. @@vwgolf Ciao 70 monete sullo stesso tema? Complimenti :good: Molto belle le monete postate, in particolare le 5 piastre del Libano Allora ne vedremo altre!!! saluti
    1 punto
  33. Immagine, tiratura e data di emissione della maltese per l'amore: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=19062
    1 punto
  34. Veramente notevole... 70 monete con questo tema sono tante per avere 9 anni, ed è solo all'inizio, complimenti :good:
    1 punto
  35. Buongiorno , devo dire che: mi piace molto questa discussione , proprio ora ci siamo messi io e mio nipote, a riguardarla tutta dall`inizio e fidandomi della memoria.. ( non mia) ma del nipotino, ci sono " soltanto " due o tre monete che non ha in collezione, tra cui il quarto di dollaro di @@petronius arbiter e altre due che non ricordo chi le ha postate... in totale le abbiamo contate insieme ne ha circa 70 di barche /navi/velieri, + le varie medaglie direi un buon inizio di collezione... per avere "solo 9 anni" o no?
    1 punto
  36. @@Special One ,ciao, queste del lussemburgo qualcuna la lasci passare perchè l'ho trovate,ma quelle di S.Marino te le tieni a Caserta eppure sto a 120 km piu giu,scherzo sara' un piacere offrirti un caffe quando sarai dalle mie parti a dimenticavo paghero' con una moneta di S.Marino.Buoni ritrovamenti.
    1 punto
  37. Medaglia devozionale ovale, bronzo/ ottone, della fine del XVIII- inizio XIX sec. probabile produzione toscano / laziale.- D/ Madonna aureolata e velata in riquadro, sopra di essa due angeli che soreggono un medaglione con il trigramma di S. Bernardino ( IHS),in esergo; SENIS o SENA? Anche se l'iconografia non è molto esatta potrebbe essere la Madonna di Provenzano, molto venerata ed amata dai senesi.- R/ S: Bernardino e S. Caterina, da Siena, in alto Madonna seduta tra due teste di cherubini, esergo; SE , Medaglia non comune.- Ciao Borgho.
    1 punto
  38. Se la scusa per dare un BB+ sono gli anni, non tiene, vi sono monete con più di duemila anni meglio conservate di questa che ne ha "solo" cento e uno, qBB, troppi colpi e colpetti oltre l'usura. saluti TIBERIVS
    1 punto
  39. @@vwgolf :good: Magari in sieme potete fotografarne alcune e postarle. Sicuramente alimenterà la sua passione Grazie a lei per il contributo :hi: Saluti
    1 punto
  40. Mi sembrano monete abbastanza gradevoli, la patina è "speciale"
    1 punto
  41. Taglio: 2 cent Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 1.395.000 Condizione: B Città: Larino (CB)
    1 punto
  42. In Italy there is no rule, anyway, our postage stamps of the last 15-20 years are of atrocious ugliness, so maybe it's better not to be, than to be on them petronius
    1 punto
  43. All'inizio del XX secolo, le cose cambiano: Virginia Dare non è più l'eroina di una parte, ma diventa uno dei simboli dell'intera nazione, senza distinzioni politiche, quasi una "Founding Mother". Una rivistazione in versi, "The White Doe" (Il Daino Bianco), spiega che la storia della giovane Virginia lascia presagire "la luce scintillante del Progresso", che segna la strada per la civiltà, la libertà, la fratellanza, e la prosperità. Poi, con la fine della frontiera e delle guerre di espansione interna, diventa una moda nata per adottare i resti della cultura dei nativi americani. Ernest Thompson Seton, che ha co-fondato i Boy Scouts in America, ha scritto una serie di libri che invitano i ragazzi americani ad andare alla ricerca della storia e delle tradizioni dei nativi. Nel lungo poema di Henry Randolph Latimer “Virginia Dare, or the Lost Colony of America”, l'immaginario protettore indiano dei coloni, il capo Croatoan, è il primo capo scout del continente, che "ha insegnato ai ragazzi anglo-sassoni" il nuoto, la pesca, a seguire le tracce degli animali, preparare trappole per catturarli, e tirare con l'arco. Ma l'opera sicuramente più nota, è il dramma sinfonico "The Lost Colony" di Paul Green, che dal 1937 viene ininterrottamente messo in scena ogni estate sull'isola di Roanoke, attirando folle di turisti da tutti gli Stati Uniti: quest'anno si incomincia il 26 maggio, potete già acquistare il biglietto (nella foto, il cast dell'edizione 2008). Bisogna proprio riconoscere che nel 1937, il 350° Anniversario della "colonia perduta" fu degnamente celebrato: un'opera teatrale, una moneta e, non poteva mancare, un francobollo...da 5 cents, intitolato a Virginia Dare, ovviamente petronius
    1 punto
  44. Buona Giornata @@commodo Spero che tale opuscolo possa esserti di aiuto. Tecniche_di_coniazione.pdf
    1 punto
  45. Salute mentre è stata già allestita l'asta n°90 della Numismatica Ars Classica,io continuo a postare lotti di monete napoletane venduti dalla casa d'aste nella prestigiosa asta n°89 A memoria ritengo che non sia mai stato pubblicato in questa discussione questo: Mezzo Denaro regale:Carlo II d’Angiò(1285-1309) Zecca di Napoli Mistura 0,37 g. D/+ KAROL’SCD’REX Busto coronato di fronte R/+ IERL’ET SICIL Croce gigliata. Riferimenti: CNI 34; Pannuti-Riccio 6.; MEC 14, 692. MIR 27 (R4). Realizzo in asta € 1800 da una partenza di € 1600.Il lotto era presentato al n°710 --Salutoni -odjob
    1 punto
  46. FDC: Fior di Conio. Può essere considerata tale la moneta ottenuta utilizzando speciali ed accorte procedure per la coniazione, come ad esempio l’impiego di tondelli particolarmente curati e la battitura a colpo singolo per impedire il contatto deturpante con altre monete. E’ dunque evidente che tale procedura, ai giorni nostri, appare di difficile attuazione, per le elevate tirature delle monete, anche se destinate solo ai collezionisti. Secondo il dott. Montenegro una moneta in considerata FDC non presenta segni di usura; molto ricercata per la qualità, questa conservazione è considerata molto rara anche per esemplari comunissimi, la moneta conserva la freschezza dell’esemplare appena coniato, ed il suo valore sale di gran lunga rispetto agli stessi esemplari di qualità diversa. FONDO SPECCHIO (FS): Non si tratta in realtà di uno stato di conservazione ma di un metodo di lavorazione. Nella produzione di queste monete si usano tondelli selezionati e lucidati e conii di particolare qualità che creano, dopo una accurata lavorazione, monete con fondi speculari e rilievi satinati. Questo procedimento si è particolarmente diffuso nelle emissioni speciali per collezionisti. Una moneta Fondo Specchio può anche aver circolato ed essere Bellissima o Splendida; in realtà quando si usa questa sigla salvo indicazione contraria ci si riferisce ad una moneta che oltre ad essere Fondo Specchio non ha mai circolato. Teoricamente quindi non esistono quindi monete fondo specchio emesse per la normale circolazione. Esteticamente la moneta proof si evidenzia per il campo o fondo della moneta letteralmente a specchio (è per questo che in Italia le monete proof vengono comunemente chiamate fondo specchio FS) e si contrappone al rilievo della stessa che risulta essere opaco o satinato. Il Dott. Montenegro scrive che si tratta di una pratica iniziata intorno alla seconda metà del 1600. Secondo lo studioso, la moneta con i fondi a specchio può anche presentare tracce di usura, ed essere quindi in conservazione BB o SPL perchè ha circolato, seppur nata con i fondi a specchio: sono, a suo dire, le monete di ostentazione, o presentazione. Il loro valore è indicato dalla domanda, non è molto ricercata tra i collezionisti perché ha dei costi esorbitanti, ma non è stata coniata per la circolazione, e quindi non è vissuta. Le prime monete particolari con i fondi a specchio furono le Corone di Re Carlo II d’Inghilterra coniate dalla Zecca Reale inglese nel 1662. Esse avevano una tiratura molto limitata, in quanto servivano alla presentazione della monetazione del Sovrano e quindi la cura da adottare per la preparazione e la coniazione di queste monete era molto costosa. In seguito vennero emessi cofanetti speciali con serie di monete complete: la prima, del 1746, era considerata di presentazione. Oggi queste serie sono elementi di speculazione, e tutte le zecche del mondo (come la Germania negli anni trenta del secolo scorso, ed in seguito la Repubblica di Weimar), hanno emesso monete in Fondo Specchio. Dalla fine della seconda guerra mondiale tutti gli stati sovrani hanno coniato monete con i Fondi a Specchio o Proof. Va peraltro rammentato che presso le zecche attive sul territorio italiano non si è mai parlato di monete di presentazione. La pratica del fondo specchio inoltre è stata utilizzata per la prima volta soltanto a partire dal 1988. Parlare dunque di monete in fondo specchio, per il periodo precedente, per l’area italiana, sembrerebbe dunque fuori luogo.
    1 punto
  47. Salve a tutti, cortesemente mi aiutate a decifrare questa moneta? Quale nazione? Quale anno? Grazie.
    1 punto
  48. Effettivamente guardandolo bene, risulta anche molto esile come materiale.
    1 punto
  49. In questa sede volevo vagliare l’ipotesi che mi sembra più ragionevole per spiegare la coniazione di questa moneta, e per introdurla è sufficiente commentare il rovescio: “Et dominus Romanie” Cos’era la “Romania” ai tempi di Manfredi? Ricordiamo che ai tempi dell’impero bizantino, l'impero veniva chiamato dai Bizantini stessi Romania, Basileia Romaion o Pragmata Romaion, mentre i cittadini bizantini chiamavano se stessi come “romei” http://it.wikipedia.org/wiki/Romei E perché mai Manfredi avrebbe dovuto fregiarsi del titolo di signore di Romania, ossia signore orientale? La risposta è presto data: Nel il 2 giugno 1259, Manfredi sposa nel Castello di Trani, la figlia del despota d’Epiro, che gli porta in dote la signoria su parte della Grecia settentrionale e dell’attuale Albania, come mostrato nella sottostante cartina. La cartina rappresenta i territori del despotato d'Epiro sotto Michele II .La signoria di Manfredi è quella dal contorno in giallo, portata in dote al re Siciliano dalla figlia Elena d'Epiro. Occorreva quindi una moneta da far circolare nei suoi nuovi domini greci, moneta similare il più è possibile a quelle che circolavano in quei territori, ossia gli “trachy “ emessi dall’impero di Thessalonica e dall’Epiro e circolanti negli anni della sua signoria nei territori da lui controllati, monete originariamente in biglione che andavano sempre più svilendosi, e del peso variabile di 1 -3 grammi. http://www.acsearch.info/search.html?term=trachy+thessalonica+&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&order=0&company= http://www.acsearch.info/search.html?term=trachy+epirus&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&order=0&company= La moneta oggetto di questa discussione sembrerebbe quindi avere tutte le carte in regola per essere una moneta circolante in quei territori, sia come peso, variabile come gli esemplari sopra listati, inoltre la leggenda sebbene non in greco ben si adatta al titolo che assumeva Manfredi con la signoria sull’Epiro. Anche se si accetta quest’ipotesi, rimane aperto la questione della zecca di emissione. Parrebbe ragionevole che tali monete siano state battute da zecchieri di cultura latina, in quanto in Epiro, essendo di lingua greca, si sarebbe avuto qualche difficoltà con una legenda in latino. Ma anche ammettendo questo la moneta potrebbe essere stata battuta nel regno di Sicilia (Manfredonia?) e trasportata per mare nei domini epiroti di Manfredi, o battuta in loco, magari al seguito dell’esercito. Ricordiamoci che nonostante il matrimonio, Manfredi non ebbe poi vita così facile in Epiro e dovette ricorrere all’uso delle armi più volte.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.