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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/11/16 in Risposte
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Visto che parliamo di monete pagate "un botto"... questa è di gran lunga la moneta che ho pagato di più per la mia collezione. Quando ero un ragazzino delle scuole medie, ormai un quarto di secolo fa, e compravo le mie prime monete del regno, mi dicevo: "chissà se arriverò mai ad avere uno di quei grandi 100 lire d'oro"...4 punti
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Ricordatevi che i Piemontesi hanno sbagliato 2 volte la strada per venire e ritornare :rofl: ma ne è valsa la pena 190 km in più che matti :hi:4 punti
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@@elledi...bhè, mentre scrivevo, sembra di aver capito che stiamo tutti andando verso la stessa strada.....molte monetazioni, in Italia, se non tutte, hanno bisogno proprio di una "svolta" sotto questo aspetto......diciamo che siamo rimasti un pò indietro.....e c'è davvero bisogno che qualcuno/oppure tanti ricominciano a mettere mano ad una rivisitazione completa se non totale di queste rarità.....rarità che poi determinano il prezzo effettivo di una moneta.3 punti
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@@Giov60 io credo che siano due concetti ben distinti. La RARITA', determinata dal numero dei pezzi coniati; la REPERIBILITA' dal numero dei pezzi effettivamente presenti sul mercato. Sui cataloghi dovrebbero essere riportati due indici RR e RP. L'esempio più evidente sono lo scudo del Cinquantenario coniato in 60000 pezzi considerato R e lo scudo del 1914 Quadriga, coniato in 272515 pezzi considerato R2.3 punti
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DE GREGE EPICURI Complimenti a tutti. Molto spiacente di non aver potuto partecipare, vedrò di non mancare la prossima volta. Per ora: arrivederci alla giornata artistico/numismatica di Bergamo, e poi a Verona.3 punti
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Nel leggere un recente post apparso nella sezione Monete Imperiali Romane , mi e' sorta spontanea la curiosita' di sapere se e quali misure di soccorso siano state prese da Tito nei giorni successivi alla devastante eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei , Ercolano e Stabia . L' unica fonte vicina ai fatti e' quella di Svetonio che scrisse le Vite dei dodici Cesari ; quando il Vesuvio erutto' era un bambino di nove anni per cui qualcosa forse ricordo' direttamente della catastrofe , quindi leggendo la Vita di Tito , tomo VIII , 3-5 , veniamo a sapere che : "Durante il suo principato accaddero alcune sciagure fortuite e dolorose , come l' eruzione del monte Vesuvio in Campania , un incendio della durata di tre giorni a Roma e ancora una epidemia piu' grave di tutte le precedenti . In tante e tali calamita' dimostro' non solo la sollecitudine propria di un principe , ma anche un singolare affetto paterno , sia quando consolava la popolazione con i suoi editti , sia quando portava tutti gli aiuti che erano in suo potere . Trasse a sorte tra i consolari coloro che dovevano incaricarsi della restaurazione della Campania ; per la riedificazione delle citta' distrutte uso' i beni di quelli che erano periti nell' eruzione del Vesuvio senza lasciare eredi ........" Svetonio purtroppo non e' molto espansivo nel raccontare realmente lo stato delle tre citta' distrutte , ma probabilmente cio' non rientrava nello scopo dell' opera . Altra testimonianza più rilevante su ciò che accadde in quei giorni è data da Plinio il Giovane che si trovava in quei giorni a Miseno con la sua famiglia e che trent' anni dopo descrisse l' evento all' amico Tacito : « Si elevava una nube , ma chi guardava da lontano non riusciva a precisare da quale montagna : nessun' altra pianta meglio del pino ne potrebbe riprodurre la forma . Infatti slanciatosi in su in modo da suggerire l' idea di un altissimo tronco , si allargava poi in quelli che si potrebbero chiamare dei rami » In questa lettera Plinio il Giovane riferì anche le testimonianze sulla morte dello zio Plinio il Vecchio . Lo zio si era diretto ad Ercolano per andare ad aiutare la famiglia dell' amico Cesio Basso : egli provò a raggiungere la località vesuviana via mare , ma dovette cambiare rotta a causa del ritiro improvviso delle acque , per cui si diresse verso Stabia dove approdò , facendosi ospitare da Pomponiano . Tuttavia, anche questa cittadina venne colpita dalle ceneri e lapilli del vulcano e , soffocato dai vapori tossici , Plinio il Vecchio vi trovò la morte . In una seconda lettera a Tacito descrisse ciò che accadde a Miseno . Egli racconta delle scosse di terremoto avvenute giorni prima , e la notte dell' eruzione , le scosse : «crebbero talmente da far sembrare che ogni cosa [...] si rovesciasse . Inoltre , pareva che il mare si ripiegasse su se stesso , quasi respinto dal tremare della terra così che la spiaggia s' era allargata e molti animali marini giacevano sulle sabbie rimaste in secco». Plinio il Giovane, suo nipote, ce lo rappresenta come un uomo dedito allo studio ed alla lettura, intento ad osservare i fenomeni naturali ed a prendere continuamente appunti, dedicando poco tempo al sonno ed alle distrazioni. Il racconto della sua morte , contenuto in una lettera del nipote Plinio il Giovane , ha contribuito all' immagine di Plinio come protomartire della scienza sperimentale , anche se , sempre secondo il resoconto del nipote , si espose al pericolo anche per recare soccorso ad alcuni cittadini in fuga dall' eruzione . Il presunto teschio di Plinio il Vecchio è conservato nella sala Flajani del Museo storico nazionale dell' arte sanitaria a Roma . Altre poche notizie in Cassio Dione .2 punti
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Buonasera a tutti volevo condividere con voi un altro mio Sesterzio di caracalla, da poco in collezione, da come detto nel titolo sono impegnato col lavoro e non vi ancora avuto tempo di catalogarlo pesa 26.9g e perdonatemi non mi ricordo il diametro appena posso lo metto. Interessante è il rovescio che rappresenta Esculapio penso, con un serpente arrotolato su di un bastone,sotto una figura più piccola un bambino penso o un altra divinità.grazie a tutti quelli che mi daranno una mano nella catalogazione e anche a chi mi darà un parere sulla moneta, intanto continuo a seminare :)2 punti
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Roma Numismatics Limited, E-SALE 3, Lot 778 Malta, Jean Levesque de la Cassiere Æ Picciolo. Malta, Jean Levesque de la Cassiere Æ Picciolo. AD 1572-1581. Coat of Arms / Maltese Cross. Restelli/Sammut 27. 0.32g, 12mm. Very Fine. Excessively Rare. ... Price: * (please log in)2 punti
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Mi scuso, leggo solo ora, quindi faccio le mie considerazioni iniziando da quello che è l'oggetto della'argomento....le Rarità, senza nulla togliere a quello che potrebbe/ oppure già l'ho è l'innovazione dei gradi di conservazione messe in atto dalla catalogazione Montenegro: Non è poi così......ci sono case d'aste serie (senza fare dei nominativi, soprattutto Italiane)...che non vedo/constato che esprimono le rarità con quegli aggettivi, loro si attengono a quello che alla moneta è stata attribuito da chi ne ha prodotto un volume/catalogo e lo tengono davvero a riferimento.....magari è superato, ma quando non c'è ne sono di nuovi ... che devono fare ? .... magari l'unica osservazione da fare e che se qualche studioso pubblica degli scritti, anche monografie su una determinata monetazione/moneta....e sempre in considerazione della variazione, ove riportata e presente di una rarità,.....questa sfugge e si aspetta sempre ad un nuovo catalogo aggiornato. Queste "diciture"...si vedono e si leggono spesso, invece, al contrario nei noti siti di vendita e in case d'aste emergenti......ma questo è puramente un fattore commerciale, dovuto al fatto che la moneta, descritto in questa maniera, potrebbe attirare di più l'attenzione per essere venduta....ma diciamoci la verità...il collezionista, oggi, non è affatto uno sprovveduto, e riesce per bene, cataloghi e passaggi alle aste alla mano, a verificare se una moneta sia effettivamente o meno una monete con quegli aggettivi. Le inedite sono inedite....e almeno che non ne sbucano altri esemplari, rimangono inedite; l'inedito è sempre derivato dal fatto che momentaneamente non vi è per quella moneta una catalogo/volume di riferimento attuale...ma se il catalogo viene aggiornato la moneta successivamente risulterà R5 (oppure R6 in base a chi adotta la sua scala di rarità). Chi adotta una scala diversa, ad esempio fino ad R10, dovrebbe spiegare i motivi di questa sua scelta e portare a riferimento per ogni grado quello che poi è il n. dei pezzi per i quali si è adottata quella scala. Per adesso mi fermo.2 punti
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Finlandia 1983 - 5 Markka Vi è raffigurata la nave rompighiaccio finlandese *URHO*, questo tipo di navi sono necessarie e di estrema importanza nelle zone più a nord del Mar Baltico.2 punti
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500 Lire 1989 Scoperta dell'America Repubblica Italiana Monetazione in Lire 1946-20012 punti
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Buona serata Grazie @@Cinna74 per il "tatto" usato, ma non ho problemi a dire che l'ipotesi nasce da me. Sono andato ovviamente a logica, non essendo un tecnico e ho constato che queste "linee" seguono il bordo della moneta; a volte congiungono il vertice delle lettere che formano la legenda, mentre altre volte legano la base o stanno nella mezzeria delle stesse. Ovviamente non si trovano sulle lettere. Questo mi ha fatto pensare che fossero ciò che resta dei cerchi concentrici posti sui conii e nei quali venivano allineate le lettere formanti la legenda. Cerchi concentrici forse troppo marcati o che non sono stati levigati bene prima di utilizzare i conii. Magari una "dritta" ce la può dare @@centurioneamico? Nessuna invasione di campo, vista che l'anomalia riguarda anche la moneta da 15 cent. del 48 :pleasantry: saluti luciano2 punti
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2 Pesos 2004 Messico Stati Uniti Messicani (1992-2015)2 punti
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essendo una discussione di natura sentimentale, oltre agli amici intervenuti e a quelli che sebbene non intervenuti ho modo di leggere in altre discussioni, mi sono venuti in mente @@Alex-Vee, @@contemax67, @@visroboris, @@lele300, @@tognon, che non incrocio da tanto tempo. Spero che stiate tutti bene!2 punti
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Io non ho mai fumato nè sigarette nè altro, quindi dovrei essere l'ultimo a parlare, ma secondo me c'è un solo modo: farsi periodicamente una bella "campagna terroristica" self-service pro-memoria con una rassegna d'immagini delle conseguenze fisiche del fumo. Se vuoi eccoti un piccolo assaggio su questo sito: http://superagatoide.altervista.org/danni-fumo.html2 punti
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Cosa dire di questo Convegno di Parma? :) Dire fantastico forse è riduttivo... ma non solo per l'aspetto numismatico e culturale (ad alti livelli senza dubbio, visto anche l'impegno di tutti ed in particolare dell'amico Mario), per me anche per l'aspetto umano e interpersonale; mi spiego: io e la mia ragazza ci siamo trovati come tra grandi amici... con molti di voi sembrava di conoscersi da sempre :) ed è una grande "magia", che si ripete ad ogni occasione di incontro come i Convegni, ma che questa volta, visto il tempo maggiore trascorso assieme, è durata molto :) Dispiace solamente non essere potuti venire al pranzo e non essere riusciti a salutare tutti... naturale che, anche con la parte commerciale dall'altro lato e con il fatto che eravamo in molti, è stato difficile trovarsi sempre :P Un Convegno che quindi non posso che definire positivo; non mi stupirei si potesse ripetere una simile attività in futuro, visto che meriterebbe :) Ringrazio quindi tutte le persone che abbiamo incontrato, anche solo per un breve saluto, in quanto hanno reso questo Convegno (nessuno escluso!) una bellissima esperienza! :)2 punti
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Secondo alcuni autori (Mattingly - BMCRE II), i denari con le sedie curuli sormontate dai simulacri degli dei (pulvinaria) coniati nei primi sei mesi dell'80 AD, sarebbero riconducibili a riti votati dal Senato proprio dopo l'eruzione di Pompei. Secondo altri invece sarebbero riconducibili all'inaugurazione del Colosseo. Si tratta di monete comuni, e secondo me un bel BB lo trovi per il tuo budget. Da CNG: The first six months of AD 80 saw a substantial output of coins, including a number of types depicting sacred chairs of the gods (pulvinaria). While Mattingly (BMCRE II, pp. lxxii–lxxiii) thought these to be struck in association with prayers voted by the Senate following the destruction of Herculaneum and Pompeii in the wake of the eruption of Mt. Vesuvius, Carradice and Buttrey (RIC II, p. 186) find trouble with this explanation, partly based on the inclusion in this series of a curule chair, which is “...symbolic of high Roman magistracy rather than divinity.” They suggest the impetus for the types could have been the inauguration of the Colosseum, “...at which such seats for ‘honored guests’ would be provided.”2 punti
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Purtroppo nonostante tutti i miei sforzi, con grande rammarico, non sono riuscito ad essere dei vostri. Avrei voluto essere presente per vedere dal vivo la grande macchina organizzativa messa su dall'Ottimo Mario, per ascoltare le conferenze dei giovani di Lamoneta, per incontrare i tanti amici del forum. Ho sentito però alcuni amici che erano presenti al convegno ed anche al pranzo numismatico, dalle loro parole ho capito di essermi perso un gran bel convegno! Complimenti agli organizzatori e ai presenti ma il più grande complimento va inevitabilmente a Mario per l'ottimo lavoro svolto e ovviamente ai Giovani Conferenzieri per il talento e la grinta dimostrati!!2 punti
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Visto come si usuravano queste monete con la circolazione posso presumere che questa abbia circolato davvero poco se non addirittura niente. Non ha ossidazioni (anche il sudore portava a queste alterazioni)...quindi potrebbe benissimo essere che i piccoli difetti che ha siano dovuti al contatto con le altre monete. Non può essere FDC secondo il mio modo di pensare, ma meriterebbe un quasi NON CIRCOLATA, anche se molti storceranno il naso. Complimenti. Davvero una bella moneta. 154 anni e non li dimostra. Sembra nata ieri.2 punti
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- Nol se bon. - Se bon se bon. Te digo chel se bon. - No lo vogio. Per mi nol se bon. Damene un altro. - Te digo chel se bon. Daghe una morsegada, te vederà sel se bon o nol se bon. - Te ga rason. Il se bon. Ecco .... magari il segno di un antico morso. O magari è solo una schiacciatura. Ma il se bon e bel. P.S. : Mi scusino i veneti.2 punti
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Ero arrivato alla solita conclusione è Geta GETAC KAIC posto l'unica foto trovata, deve essere rara, dove sul lato sinistro della legenda al dritto di legge GETA poi nulla, dovrebbe proseguire con la C nel lato destro e KAIC. Per me ci siamo.2 punti
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Ora nello splendido mondo delle medaglie borboniche con Davide Maria Gabriele.... ora spero in qualche immagine da parte di altri del classicista Matteo Siciliano....2 punti
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Non è una moneta, ma una medaglia, quella che il Duca di Modena Francesco V ha dato ai suoi soldati quando nel 1863 ha sciolto la Brigata Estense. Mio trisnonno c'era, è andato a piedi da Reggio Emilia a Bassano, ed ha sfidato l'esilio e le prigioni savoiarde per restare fedele al suo giuramento. Chissà la sua medaglia dov'è finita, ed io ne ho ricomprata una in suo ricordo e riconoscimento.2 punti
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@@El Chupacabra "Il fatto che l'argento non sia più fra i preziosi non lo sottrae ad un utilizzo alternativo (tanto per dirne uno l'uso come antibatterico)." Ciao. Scusa ma dove l'hai letto che l'argento non sarebbe più fra i metalli preziosi? M.1 punto
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bella moneta, c'è comunque da rilevare che i rilievi nei punti più alti sia al dritto che al rovescio,risultano leggermente 'toccati' quindi la parola fdc la lascerei stare. però uno spl pieno non glielo toglie nessuno...bella anche la patina uniforme. complimenti marco1 punto
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Ciao @@anto R, purtroppo a Parma non ho avuto modo di esserci, ma fa piacere che qualcuno abbia trovato una papale di rilievo ! ;) Sei certo della tosatura ? Se il peso fosse nella norma, è probabile che sia un tondello non perfettamente circolare, mi pare infatti strano che abbia interessato solo una porzione marginale del tondello. Per Roma è più comune questo tipo con lo stemma decagono di quello con lo stemma a cuore (M. 36), ma sul tuo noto che manca il "cerchietto" tra "IVLIVS" e "II" al diritto; non si tratta di un salto di conio, la moneta ne è priva, ed inoltre ho in archivio un'altra immagine di un esemplare con la stessa particolarità, purtroppo forato: E' un conio che il Muntoni non cita e che è presente in un solo esemplare nel CNI, al n°171 (peso 1,78 grammi), tra l'altro un esemplare non facente parte della Collezione Reale, ma presente al Museo Bottacin di Padova. Concludendo, credo che la tua moneta in una sola R è ci sta stretta... :P Ciao, RCAMIL.1 punto
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Ecco la scala che appare sui miei volumi e proposta da Montenegro M Mediocre M1 M2 M3 M4 M5 M6 M7 M8 M9 M10 D Discreto D11 D12 D13 D14 D15 D16 D17 D18 D19 D20 B Bello B21 B22 B23 B24 B25 B26 B27 B28 B29 B30 MB Molto Bello MB31 MB32 MB33 MB34 MB35 MB36 MB37 MB38 MB39 MB40 BB Bellissimo BB41 BB42 BB43 BB44 BB45 BB46 BB47 BB48 BB49 BB50 SPL Splendido SPL51 SPL52 SPL53 SPL54 SPL55 SPL56 SPL57 SPL58 SPL59 SPL60 FDC Fior di Conio FDC61 FDC62 FDC63 FDC64 FCD65 FDC66 FDC67 FDC68 FDC69 FDC70 ECZ Eccezionale --- --- --- --- --- --- --- --- --- ---1 punto
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@@elledi R2, R3, R4, R5 sono codici. Tant'è vero che tu stesso ammetti di usare R6 e qualcuno arriva a R10. A questo punto uno può utilizzare "squisitamente raro" o "oscenamente comune", è lo stesso. Basta accordarsi sul codice, e l'accordo non può essere universale, perché non possiamo evidentemente usare la stessa scala per le monete contemporanee e per quelle antiche. Mi vien sempre da pensare ai collezionisti di euro, per i quali una moneta coniata nel 2016 con una tiratura di un milione di pezzi è rara, mentre una moneta coniata in Vaticano cent'anni fa in 10mila pezzi è comune. Di conseguenza, un R3 per un vaticanista sarà una moneta coniata in poche centinaia di pezzi, per un collezionista di euro lo sarà una moneta coniata in 10mila pezzi.1 punto
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@@salpinum Continua a non esistere: se sai leggere il catalogo basta guardare lì. Può essere stato taroccato l'anno, o tutta quanta la moneta; questo lo ignoro (anche se propendo per la seconda). Comunque la tua moneta non è, purtroppo, un 5 lire 1861 T originale, perché la T del marchio di zecca DEVE essere in carattere capitale. Essendo la tua in corsivo, rimane un tarocco. Sono stato spiegato? :P1 punto
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Si capisco perfettamene... io iniziai a collezionare le monete di Innocenzo XIII a seguito di un ritrovamento in soffitta di un peso monetale, all'epoca ero giovane e inesperto (ora solo inesperto) presi il tram e andai in centro da Bolaffi per una perizia sul mio ritrovamento. Ho atteso in una saletta per oltre 40 minuti, infine si presentò un perito sulla 40ina che iniziò a esaminare la mia "moneta" con dei cataloghi. Per farla breve, mi disse che si trattava di una sorta di medaglia non ufficiale di Leone XII :rofl: Gli feci notare le differenze sull'aquila ma mi rispose "appunto, non è ufficiale" Da quel giorno sono passati molti anni e la mia collezione di questo pontefice è ferma da tempo per irreperibilità nelle aste e, quando ne trovo una non riesco a prenderla, Sono tutte fuori dalla mia portata.1 punto
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@@Pistola84 Ce ne sono diversi; uno dei più comuni è legato all'umidità, la cui condensazione è favorita sul breve periodo per esempio dai cartoncini della zecca in custodia di plastica come quelli del Vaticano degli anni '70, che infatti se non perfettamente conservati mostrano spesso cancro dell'alluminio nei pezzi da 1-2-5-10 lire.1 punto
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La discussione ha ormai superato le 9000 letture, penso che questo dato sia un bello spunto di riflessione...1 punto
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https://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=3&ved=0ahUKEwj7-_PBvYbMAhXD3CwKHQyaBU8QFggOMAI&url=http%3A%2F%2Fartgallery.yale.edu%2Fcollections%2Fobjects%2F110634&usg=AFQjCNFJipkVwamdxdjkoLpcqsvDoJTDLA&sig2=0YMPJ8vJK9U9rtKrPUJ9SA Zecca Amphipolis1 punto
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@@renato Complimenti per questa stupenda moneta permettimi di non essere d'accordo sul fatto che è più raro il '26 del '27, a paritá di conservazione. È un parere personale, ovviamente. Caro Renato, la prossima volta che ci incontriamo scatterá inevitabile il confronto con il mio '26. Ancora complimenti. Ciao. Vince1 punto
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A me l'idea piace... la moneta in qualsiasi conservazione essa sia avrá per il ricevente un surplus di valore. E magari aprirá l'interesse verso il mondo numismatico del periodo.Ciao Illyricum ;)1 punto
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Che spettacolo! Quello che voglio a solo 1 euro?!?! Sono fortunatissimo direi! :-)1 punto
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Complimenti vivissimi a tutti da parte del dott. Antonio Morello editore e direttore di " Monete Antiche " per la riuscita dell' evento che ha apprezzato molto, verranno dedicate allo stesso un paio di pagine nei prossimi numeri della rivista...1 punto
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Ciao. Desidero rivolgere il mio personale plauso e ringraziamento, anche a nome della N.I.A., agli organizzatori di questo piacevolissimo Convegno, che ha saputo coniugare perfettamente il momento commerciale con quello culturale. Ai giovani relatori numismatici va un incondizionato apprezzamento e l'invito a proseguire negli studi con lo stesso entusiasmo che hanno saputo trasmettere nell'esposizione delle Loro relazioni. Come ha detto Mario in apertura dell'evento, è davvero auspicabile che la "formula parmigiana" possa diventare un appuntamento fisso annuale. Complimenti a tutti gli oratori ed un ringraziamento anche al numero pubblico intervenuto. Saluti. Michele1 punto
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Vi mostro questa serie che fa parte della mia collezione di 2 Zloty Commemorativi polacchi. Il retro è comune a tutte e le foto le ho prese da internet per una migliore leggibilità dei conii. Ecco la 2005 e la serie 2012: 2005 - Serie "Storia dello Zloty" Tiratura - 950.000 2012 - Serie "Navi della Polonia" - Distruttore ORP Błyskawica Tiratura - 800.000 2012 - Serie "Navi della Polonia" - Sommergibile Orzel Tiratura - 800.000 2012 - Serie "Navi della Polonia" - Incrociatore Leggero Dragon Tiratura - 800.000 2012 - Serie "Navi della Polonia" - Distruttore ORP Piorun Tiratura - 800.000 Retro1 punto
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La soluzione è molto più semplice, è un artefatto fatto da qualche burlone, ha preso la moneta in questione, vi ha messo una goccia di colla trasparente sul rovescio, quindi prima che indurisse vi ha appoggiato sopra il diritto di un'altra moneta da cinque centesimi, infine separando le due monete, sulla prima è restata la placca di colla con l'impronta del colosseo. Se ne son già visti in passato qui sul forum di questi artefatti.1 punto
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Grazie Alex0901 è stato un vero piacere conoscerti dal vivo, trovare dei giovani appasionati di collezionismo è una rarità, siete l'unica risorsa per far si che queste manifestazioni durino nel tempo. Ringrazio tutti i partecipanti, Castellammare di Stabia si è sempre contraddistinta da 20 anni, merito dell'indimenticabile Presidente Salvatore Correale, per l'ambiente familiare, caloroso, e sicuro, la vera forza motrice siete tutti voi. Qualsiasi suggerimento futuro è sempre ben accolto, c'è sempre qualcosa da perfezionare, aggiungere, correggere o eliminare, disponibili a soddisfare ogni evenienza, a presto da Attilio Maglio dell'Associazione Circolo "Tempo Libero".1 punto
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Io colleziono tutto ciò che ho ereditato dai miei nonni. Centinaia di monete, migliaia di francobolli, documenti antichi 1490 il più antico, cartoline- rarissimi biglietti di lotterie del periodo fascista... Tutte trovate in soffitta dei nonni :rofl: :rofl: alla faccia di chi non rispetta i cassetti degli avi!! A proposito di ciò volevo aprire una discussione sul contestualizzare le nostre monete proponendo parallelamente altri oggetti o storie contemporanee alle stesse. Cosa ne dite? EEEE... VIVA I NOSTRI NONNI!!!!!!1 punto
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Oh, che bello! Vedo che abbiamo idee simili, anch'io anni fa ero andato a cercare le "monete di Gesù", come una piccola collezione "storica" che ha, oltre alla numismatica, anche un valore simbolico unico. Le ho sistemate in un cofanetto fatto con osso di cammello, perché è molto distante dalle mia collezione principale, ed oggi dovrei studiare un po' per riconoscerle ma ugualmente mi piacciono dal punto di vista estetico e di "memoria". Prenderò spunto da questa discussione per "rispolverarle" ...metaforicamente ...1 punto
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