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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/13/16 in Risposte
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In arrivo: Costantino Cumano Illustrazione d'una moneta argentea di Scio sul disegno del Matapane di Venezia Tipografia Weis, Trieste 1852, pp. 44, 1 tav Rara pubblicazione impreziosita da dedica, correzioni e nota manoscritte dal Cumano. Nella nota autografa, posta a p. 39, datata 1857 e firmata, lo studioso triestino afferma di aver reperito una moneta del doge Marin Faliero che nel testo aveva dichiarato mancante nella sua collezione. Tale esemplare era riuscito a ottenerlo grazie alla cessione di monete greche. ;)4 punti
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Basta leggere questo intervento per capire come non possiamo (!!!!!!!!!!!!!) metterci d'accordo. Collezioniamo cose diverse ... classiche, medioevali, preunitarie, moderne, ... di grandi tirature e vasto mercato, di piccole zecche e piccolo mercato, ..... consideriamo rarità e reperibilità, .... complichiamo le cose accostando la rarità alla conservazione, ............ impossibile trovare un accordo. Una moneta di elevata valutazione e di difficile reperibilità perché molto ricercata non è rara, è di prezzo elevato e di difficile reperibilità. Una moneta è rara perché ce ne sono poche. Logico sarebbe forse leggere la R come reperibilità o ricercabilità (termine ovviamente non corretto ma rende il senso) e non come rarità. Io ho monete che pochi (uno, due, cinque, dieci altri hanno).... saranno ben più rare di un 5 centesimi del 1914 o no? Qual è il grado di rarità in un confronto? Ha senso attribuirlo? Per me il grado di rarità è cosa che il singolo collezionista conosce ... se no sa quale sia vuol dire che il suo percorso di studio non è completo e lo sarà prima o poi .... si basi intanto sul prezzo richiesto. Lasciamo le sigle ai venditori .... il collezionista cosciente i gradi di rarità non li guarda neppure, se non per farci un sorriso.4 punti
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Il Convegno di Parma si è svolto la scorsa settimana ed è stato per me un'esperienza fantastica :) Portare l'Euro ad un simile evento è stato per me un importante traguardo. La mia relazione sarà pubblicata in un prossimo numero de "I Quaderni di laMoneta", contenente gli atti di tale Convegno. Ecco un paio di foto che documentano la conferenza; alla mia destra, il moderatore Mario @@dabbene :)3 punti
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Ancora per il Portogallo: Moneta commemorativa da 100 escudos 1989 Caravella su di una mappa dell'arcipelago di Madeira La data della scoperta di Porto Santo e Madeira sembra sia fra il 1418-14203 punti
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Buonasera a tutti! Scusate se rispondo solo adesso ma mi piace sempre fissare le emozioni a mente serena, solo stamattina infatti mi sono risvegliato nella mia Trapani. Che dire? Emozioni pazzesche. Mi piace troppo. Mi piace troppo parlare di numismatica con chiunque e questa volta ho avuto l'occasione di parlare davanti ad una platea ben qualificata. Penso che il sogno di cui parliamo da tempo con Mario e tanti altri non si sia semplicemente avverato, penso sia il primo passo concreto verso una numismatica 2.0. Una numismatica che ha fatto e sta facendo il punto sulla sua situazione. Che sta iniziando a guardarsi concretamente dentro per comprendere quale sia la sua direzione, le sue potenzialità e le sue prossime mete. Ancora credo di aver partecipato indegnamente. I ragazzi sono stati bravissimi ed io relativamente anziano e incerto. Rinnovo i mie complimenti a tutti e spero che chi non ha ancora aderito adesso abbia maggior consapevolezza del futuro. Un grande abbraccio a tutti3 punti
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Sull'onda dell'entusiasmo voglio condividere con voi il mio ultimo acquisto: una carzia di Lorenzo Priuli che va ad aggiungersi a quella da poco arrivata di Francesco Venier. D: +LAVREN•PRIOLI•DVX Croce patente accantonata da 4 olive R: +•S•MARCVS•VENETVS• Leone rampante a sinistra Peso:0,55g - Diametro:14mm / 1556-1559 Da notare la R ribattuta di LAVREN. Caso ne pensate di questa moneta? Ogni commento è ovviamente molto gradito!2 punti
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In arrivo: bolla plumbea di Marino Grimani Le immagini non sono delle migliori , ma (avendo provato inutilmente ad inserirle) le metto a disposizione del catalogo ;)2 punti
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Ciao Matteo, Per iniziare è una monetina gradevole, ha circolato come puoi vedere dai rilievi un po consunti, ed ha un colpetto al bordo. Come già ti hanno accennato, fa parte della serie di monete emesse nel 1936, per la proclamazione dell'impero, insieme ai 5 e 10 centesimi in Rame (poi in Bronzital), 20 Cent., 50 Cent., 1 e 2 Lire in Nichelio (poi In Acciaio) 5 Lire "Fecondità" e 10 Lire "Italia su prora" in argento (queste che hai postato), 20 lire "Quadriga" sempre in argento, 50 e 100 Lire in Oro (Sul 100 lire è raffigurato il Littore). Questo è il Rovescio del 100 lire oro della serie Impero, con la raffigurazione del Littore Su chi fosse il Littore puoi vedere qualche piccola info qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Littore Il fascino delle monete aumenta se le contestualizzi col il periodo storico, e magari scopri anche qualcosa in più sulle raffigurazioni. Per qualsiasi cosa chiedi pure ;)2 punti
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Ciao @@417sonia purtroppo non possiamo sapere come mai Galileo abbia scelto di spostarsi da Venezia. Una persona sulla pagina facebook mi ha ricordato di una mostra di qualche anno fa e ricordo di esserci stato anche io, in cui ai musei capitolini vennero esposti numerosissimi documenti originali dell'archivio segreto vaticano, una mostra veramente interessantissima con documenti bellissimi non la dimenticherò mai. tra i documenti esposti c'erano anche gli atti del processo a Galileo e qui allego una foto del catalogo ufficiale della mostra in cui mostra la pagina (che era esposta) in cui Galileo appone la sua firma accettando di abiurare.2 punti
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Ciao agli amici che mi hanno sostenuto ,qui sul forum , in questa vicenda voglio comunicare che dopo il terzo sequestro ho avuto anche il terzo DISSEQUESTRO con la richiesta di archiviazione proposta dal Procuratore al GIP, questa anche in tempi relativamente brevi , 1 anno. Massimo2 punti
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Innanzitutto ringrazio @@Silver1970, @@tonycamp1978, @@the_alberto, @@nando12, @@Tm_NPZ, @@claudioc47 e @@lele300 per le opinioni espresse. Per Claudio: le foto sono state fatte in piena luce, in modo da far risaltare ogni minimo difetto.Attendo con interesse la tua graduazione. Per Lele: non so a cosa ti riferisci quando dici "foto che non dicono tutto...". Ti spieghi meglio? Grazie2 punti
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Certa che da @@gigetto13 :rofl: (lui sa xkè rido) mi aspettavo una moneta diversa. Una moneta che per vicende storiche è la più conosciuta di tutto lo Stato da Mar (definizione della Serenissima per indicare i suoi possedimenti), moneta oggetto di tanti scritti. Parlo del bisante Ossidionale per Cipro http://www.lamoneta.it/topic/138003-bisante-ossidionale-per-cipro/?hl=%2Bbisante+%2Bossidionale http://www.roth37.it...osta/index.html Zecca : Cipro Emittente : Marcantonio Bragadin Capitano Generale di Famagosta Nominale : 1 Bisante Metallo : Rame Anno : 1570 Rarità: NC Note: la perdita di Cipro porto al colpo dello scorpione di Venezia, colpo che si trasformò nella vittoria di Lepanto.2 punti
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ASTE MEDAGLIE PAPALI MARZO 2016 INASTA ha presentato nel mese la proposta più consistente di medaglie papali con circa 160 lotti. Si è trattato di medaglie in massima parte ricorrenti, da Papa Pio II a Papa Benedetto XVI, ben distribuite tra tutti i periodi e pontefici, in conservazione media o decisamente buona per le medaglie moderne.Sono stati aggiudicati 104 lotti (65%) e quindi si deve parlare di un buon esito. Le quotazioni base erano abbastanza contenute; spesso sono state superate. Segnalo alcuni prezzi di aggiudicazione: Gregorio XVI/Benedetto XIV - Accademia Scienze Bologna - Ae dorato - € 170+diritti; Pio IX - Lavanda anno IV - Caserta - argento - € 450+diritti; Pio X - Trittico Mnemosynon - base € 230 - aggiudicazione € 430+diritti; Pio XII - annuale anno XIII argento - € 90+diritti; Giovanni XXIII - Annuale anno II argento - € 150+diritti; Paolo VI - diverse annuali o straordinarie in argento € 30/40 + diritti. ARTEMIDE, dalla sede di Vienna, ha presentato una asta importante di antiche medaglie, placche, paci, sigilli, oggetti di arte. Nell'asta era presente anche la medaglia per l'imperatore Giovanni Paleologo - opus Pisani pictoris.- con base di € 30.000, non aggiudicata. Le medaglie papali avevano solo una rappresentanza simbolica, con prezzi base superiori al consueto, poichè la medaglistica rinascimentale è quotata a livelli ben più elevati delle papali coeve ( più rintracciabili nel mercato). La conservazione mediocre non rendeva chiaro in qualche caso se si trattasse di medaglie coniate o fuse. E' stata aggiudicata per € 1000+diritti la medaglia di Paolo III - AE - BB - opus Cesati - per il Concilio di Trento, citata nella "Vita" del Cellini con grande lode (scrive l'autore che con questa incisione l'arte della medaglia ha toccato vertici altissimi). La bella medaglia, più reperibile, di Papa Pio V per la battaglia di Lepanto, originale, AE., BB è stata aggiudicata per € 240 + diritti. Non ha trovato acquirenti la medaglia di grande modulo in AE - di papa Paolo II per il Concistoro - opus Orfini, proposta per € 400; per questo esemplare il diametro di mm. 76 testimoniava che si trattava di fusione postuma. ARTEMIDE ha anche proposto una simpatica asta on line con base € 1 per 10 medaglie in argento annuali dei pontefici Pio XI e Pio XII, in ottima conservazione. Vi è stata una decisa competizione. Per le medaglie annuali di papa Pio XI il prezzo di aggiudicazione medio risulta di € 60+diritti 25%; per le medaglie di Pio XII il prezzo è stato superiore, con un picco di € 155 + diritti per la medaglia dell'anno I con stemma del pontefice. Nelle aste estere il materiale proposto è stato nel mese decorso pochissimo. Meritano citazione solo gli esemplari dell'asta KUNKER anche per i prezzi di aggiudicazione particolarmente sostenuti: ALESSANDRO VII - Medaglia fusa grande modulo per il colonnato di San Pietro - € 1.000+diritti (base € 250); INNOCENZO XI - Medaglia straordinaria in argento - DIVINA NUNCIA .......€ 600+diritti; PIO IX - Massimo modulo ricostruzione San Paolo - argento - € 1600+diritti; PIO IX - Visita a Bologna (scritta ADVENTU OPTIMI PRINCIPIS FELIX BONONIA) € 300+diritti.2 punti
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a volte con gli esempi si riesce meglio ad esprimere il concetto: di questa moneta di Martino V sono 100 anni che si conosce solo l'esemplare con i due fori, utilizzata sempre e solamente questa nei testi di Monetazione Pontificia, considerata da molti unica....... A) come si fa' a stimarla ? B) quante ne avranno coniate ? C) quanto sono penalizzanti i due fori ? tutti punti di vista, di fatto rimane che nell'ultimo secolo, chi avesse voluto mettere questo carlino in collezione, o acchiappava questa o lasciava "il buco"......... Daniele2 punti
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Buonasera a tutti volevo condividere con voi un altro mio Sesterzio di caracalla, da poco in collezione, da come detto nel titolo sono impegnato col lavoro e non vi ancora avuto tempo di catalogarlo pesa 26.9g e perdonatemi non mi ricordo il diametro appena posso lo metto. Interessante è il rovescio che rappresenta Esculapio penso, con un serpente arrotolato su di un bastone,sotto una figura più piccola un bambino penso o un altra divinità.grazie a tutti quelli che mi daranno una mano nella catalogazione e anche a chi mi darà un parere sulla moneta, intanto continuo a seminare :)1 punto
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Gradirei un vostro commento su questo sesterzio di Traiano Decio. Bello il diritto, meno rovescio, le immagini sono al solito da scanner quindi non il massimo........... L'ho classificato come RIC 112 A, zecca di Roma, IMP C M Q TRAIANVS DECIVS AVG DACIA S C 11,1 gr e 24x26,5 mm. Grazie1 punto
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ultima moneta delle tre acquistate anni fa a Milano, non ricordo il nome del posto, ma era vicino al duomo di Milano. È o era un mercatino di tutte le domeniche del mese. Grazie per la collaborazione. Pizza Margherita Diametro: 12,8 /11,2 mm peso: 3,70 grammi Spessore: 5 mm1 punto
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@@417sonia, mi hai fatto venire in mente il mio quattro soldi del Gritti (mont. 360) Mi aiutate per le iniziali del massaro? :D domanda seria: che conservazione le date? grazie mille L.1 punto
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:clapping: Vedo che le veneziane ti stanno prendendo bene. Bella monetina ben tenuta, si nota il doppio colpo che interessa il lato destro del dritto. Delle carzie le più difficili da trovare sono quella del MarcAntonio Trevisan e quella difficilissima del Pietro Loredan. Relativamente più semplice invece le 4 carzie. Per spunti ti posto questa nostra discussione: http://www.lamoneta.it/topic/11369-monete-veneziane-cipriote/?hl=%2Bmonete+%2Bcipro#entry1553752 Ciao Fabry1 punto
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Ciao, ecco la scannerizzazione del lotto 806, prezzo di stima lire 500.000, partenza dal 70/80% della stima, diritti d'asta 12% + 6% per ordini eventualmente pervenuti per posta, la medaglia fu aggiudicata a Lire 520.000 + diritti. Sperando di esserti stato utile, ti auguro buona serata. TIBERIVS1 punto
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Ciao Mario io mi diverto di certo a leggervi. Mi spiace non poter postare nulla perché non raccolgo monete del periodo ma monete così belle è impossibile non ammirarle. Complimenti davvero. Buona serata1 punto
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Non è certo SPL, ma per VE II se si vuole andare avanti con gli R2/R3/(R4) bisogna sapersi accontentare Credo comunque che anche così il valore di mercato sia sui 100€ se non oltre Tanto per fare un esempio, nella prossima Asta Ranieri https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2692&category=56716&lot=2267835 Un pò meglio certamente, ma la differenza non è così grande in termini assoluti1 punto
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ti ringrazio Savoiardo...con il suo diametro , il suo peso,e la magia de le sue scriture e disegni ne fa un monumento di moneta,son allegro saper che il mio piaccere e condiviso da passionati come noi,io di piu a darvi ,sono imagini di ella,e anche vista di un posto che e fermato uguale di poi tanti secoli,con i suoi orizonti sempre vergini,e il turquino di quel mare nostro che ci a datto vita!1 punto
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"A meno della botta di fortuna anche il prezzo spesso è indicativo della reale conservazione visto che nessuno regala niente." Ancora... Ma leggete quello che uno scrive o partite subito con la tastiera tanto per dire qualcosa? Ho scritto SEMPRE? No. Per carità....1 punto
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Ciao @@providentiaoptimiprincipis la catalogazione dovrebbe essere Muntoni 217 CNI 232 D/ Stemma ovale sagomato, chiavi con cordoni INNOC - XI .P.M. R/ NOCET || MINVS|| in corona d'alloro per la rarità non saprei dirti. saluti TIBERIVS1 punto
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Gambia 1966 - 1 Penny Barcone da pesca tradizionale delle coste dell'africa occidentale.1 punto
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Non è il mio purtroppo da galleria non mi riesce di copiarlo qui. Per la scelta si parla di zecche varie quindi è rappresentativo della zecca di cipro come potrebbe essere cattaro, zara od altre zecche sotto l'italianità. In ogni caso per lo Stato da Mar: Zecca : Venezia Autorità emittente : Doge Pietro Loredan 1567-1570 Nominale : 4 Carzie per Cipro Metallo : Mistura Anno : 1567/1570 Provenienza : asta dea moneta Note : Il doge morì all'inizio dell'assedio di Cipro e durante la carestia. Inviso alla popolazione di Venezia fu costretto a subire l'onta del funerale privato a causa dei possibili disordini dovuti al malcontento nei suoi confronti.1 punto
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Già finito :blum: ? Non è un periodo effettivamente con molte monete datate ma alcune ci sono in zecche importanti con anche esempi molto belli, ho citato Firenze dove potreste trovarne ma anche Genova .... che dire di questa allora ? Zecca : Genova Autorità emittente : Governo dei Dogi Biennali ( 1528 - 1797 ) Nominale : doppia Metallo : Oro Anno : 1570 Provenienza : Bolaffi 21, 2012 Note : castello con data sottostante al dritto e croce ornata al rovescio1 punto
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Buon pomeriggio! Questa moneta è già astata postata nel post 60 Le uniche differenze sono: la conservazione, questa è un po più usurata e la data, la mia è del 1966, :D 10 rial1 punto
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Si tratta di un'opera generale sugli aspetti della "colonizzazione" greca in occidente attraverso la lettura di alcuni tipi monetali. Dal mio punto di vista l'opera fu sicuramente valida cinquanta anni fa, ma è ormai obsoleta nella sua visione ellenocentrica della grecità d'occidente come una sorta di "periferia" culturale, per cui l'autore cerca continuamente nelle tipologie monetali magnogreche riferimenti a culti della madre patria, riti della madrepatria, tradizioni della madrepatria ecc; come se le poleis greche occidentali fossero state davvero "colonie" intese nel senso più moderno ed imperialista del termine, equivoco questo che ha infestato gli studi classici per decenni, prima che venisse recentemente meglio chiarita la qualità della relazione tra "colonie" occidentali e poleis di partenza degli ecisti. Tornando al tema del thread, nel libro di Lacroix Acheloo a Metaponto è citato brevemente, con alcuni riferimenti bibliografici. in relazione ai giochi Acarnani ed alla associazione col culto delle ninfe presente in Grecia continentale. Per la storia degli studi sulla moneta in questione consiglierei di iniziare da Arthur Sambon che nel 1915 scrisse: "Didrammo del 466 a.C. in onore dell’Acheloo per la bonifica dell’agro metapontino." http://ans.cplibraries.com/cgi-bin/koha/opac-detail.pl?biblionumber=186412 Saluti :) Nico1 punto
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Nel caso di Caracalla, la presenza di Esculapio è indice della devozione dell'imperatore che al dio chiedeva la guarigione da tutta una serie di infermità fisiche e psichiche. Le fonti riportano (Dione ed Erodiano) che Caracalla dopo aver ucciso il fratello Geta, si vedeva sempre perseguitato dallo spettro del fratello che lo inseguiva ossessivamente con un pugnale in mano come per vendicarsi. Oltre allo spettro del fratello, vedeva anche quello del padre. L'imperatore rivolse così la sua pietas alle divinità taumaturghe: Apollo, Esculapio con il piccolo Telesforo ed Ercole che dagli antichi veniva denominato anche l'eroe "scaccia morbi". Enrico :)1 punto
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Innanzitutto grazie mille per la risposta. Si tratta quindi di rotture di conio anche se non casuali. A questo punto bisognerebbe capire come mai i conii venissero mal progettati solo e parallelamente nella monetazione vittoriana e del governo provvisorio di Venezia (sempre che non se ne osservino in altre monetazioni). Fra l'altro è comprensibile, nella situazione veneta del periodo, il perchè di tali errori. Molto meno chiaro risulta il perseverare nell'errore in un periodo così lungo nelle zecche britanniche. In quel periodo fra l'altro alla zecca di Londra si usava numerare i conii in modo da stimare quante monete si potessero coniare con ognuno di essi. Posso rispondere a questa domanda per quanto riguarda la zecca di Londra proprio perchè l'introduzione il "die number" aveva lo scopo di indagare ciò. Si stima che il singolo conio potesse battere ben 100.000 monete prima di usurarsi troppo. "fonte cataloghi lamoneta". Alla luce di questo dato trovo strano che per battere 5210 pezzi da 20 lire a Venezia vennero approntati più conii. Buona giornata1 punto
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Ciao, metto il link di questo interessante articolo di Giovanni Guadagno: Il viaggio di Plinio il Vecchio verso la morte, in Rivista di Studi Pompeiani, VI, 1993-4, pp. 63-76. Il primo è l'indice del volume. http://www.amicidipompei.com/riviste/1255512398.pdf https://books.google.it/books?id=wRvBjnz_i7YC&pg=PA63&lpg=PA63&dq=Il+viaggio+di+Plinio+il+Vecchio+verso+la+morte&source=bl&ots=_ZMlUX6rtL&sig=2fRznjRvmF-eySLQrdlmG9J-evM&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwiS5NH4_4rMAhUBOBQKHTABBy4Q6AEIHTAA#v=onepage&q=Il%20viaggio%20di%20Plinio%20il%20Vecchio%20verso%20la%20morte&f=false Viene approfondito molto bene il "rapporto" fatale tra Plinio e il Vesuvio. Per quanto riguarda invece Tito, voglio evidenziare un'epigrafe che ha in realtà un'importanza storica notevole, per quanto sembri totalmente folkloristica... incisa nella latrina della "casa della Gemma" di Ercolano recita così: Apollinaris medicus Titi imp(eratoris) / hic bene cacavit. CIL IV, 10619. https://sites.google.com/site/ad79eruption/herculaneum-1/insula-oi/house-of-the-gem La questione è ben sviscerata dal Guadagno nella nota 45 del testo da me citato: Davide1 punto
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Leggo ora questa interessante discussione. Il valore ponderale di riferimento, gli 11 grammi circa dello shahamana, oltre al valore di due scicli, corrisponde al peso che avrà anche la rupia indiana. La corrispondenza di peso mi pare difficilmente casuale. puó banalmente corrispondere ad un'unità ponderale usata in india in quel periodo?1 punto
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Io una sola ne tengo... sigh Ve la mostro. Diametro 37 mm escluso l'appiccagnolo. Peso grammi 20.87. Metallo ottone.1 punto
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Non avevo esposto ieri a @@claudioc47 il mio punto di vista, ma provvedo subito. Teoricamente Rarità e Reperibilità sono concetti diversi, ma da pragmaticamente sono la stessa cosa. La rarità (intesa come tiratura - demonetazione) è un concetto virtuale in quanto per nessuna moneta conosciamo l'entità della demonetazione (o distruzione di esemplari) e per molte monete antecedenti le ultime decadi del 1800 ( e l'Unione Monetaria Latina) non siamo certi neppure della tiratura (che si riferisce frequentemente al "tipo" ma non "all'anno", o che talora manca del tutto). Dunque possiamo desumere ipoteticamente il numero di esemplari esistenti di una certa moneta ("rarità teorica") dalla frequenza con cui compaiono sul mercato (reperibilità o "rarità pratica"). Un secondo punto: il collezionismo numismatico vive del concetto di rarità. Una moneta è spesso ambita perchè rara, non perchè bella, anche se talora i due aspetti si integrano e una moneta bella e rara è particolarmente ricercata e valutata e una moneta solo rara (e mediamete gradevole) diviene anche "bella". Ovviamente sono molti i distinguo, ma il collezionista "estremo" desidera l'oggetto unico e, pertanto, raro (e non solo per amore di completezza). Poi ciascuno identifichi le implicazioni psicologiche che ritiene di scorgere in quanto sopra indicato ... e lascio da parte lo studioso che considera la rarità un'indicazione che gli permette di stimare l'entità di un'emissione in rapporto al contesto economico-finanziario dell'epoca! ;)1 punto
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Also, the ancient accounts say "ox-like face," whereas this coin has a human face with bovine ears and horns, so this one doesn't match the majority of ancient accounts either. The closest thing to these ancient descriptions of Acheloios are the Near Eastern bearded (regular) bulls, like the centerpiece of the Great Lyre of Ur.1 punto
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Come bene è stato precisato, si tratta di medaglia fusa fin dalla emissione originale. Esistono poi le copie antiche e postume (e per questa medaglia molti sono stati i rifacimenti). Il diametro di mm. 78 corrisponde alla emissione originale; l'impressione invece non è favorevole, ma in base alla foto (premesso che per le fusioni è sempre difficile) io non sono in grado di esprimere un parere. Viene anche detto che la foto è stata rielaborata ed è persa la tonalità della patinatura del bronzo.1 punto
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Ciao. Il concetto di rarità applicato alle monete mi sembra un dato inutile. Lo è da un punto di vista scientifico in quanto, trattandosi di un concetto largamente opinabile, non è utile a ricostruire con esattezza il quantitativo effettivamente disponibile di una data moneta. Tranne nei casi in cui si conoscono solo uno o due esemplari (ma allora basta scrivere "uno o due esemplari conosciuti"), nella maggioranza dei casi il dato sulla rarità è sempre discutibile. Ma lo è anche da un punto di vista commerciale, perché se anche procedessimo, come mi pare proponga Domenico (elledi), a "riformare" i gradi di rarità di talune monete che sembrano essere molto meno rare di quanto la sigla che le accompagna abitualmente voglia significare, dubito che il mercato, solo per questa ragione, sarebbe disposto a rivedere al ribasso i prezzi Insomma e per fare un esempio pratico, se modificassimo da R a NC il grado di rarità dello scudo dell '11, che a me pare tutto fuorché raro, dal momento che non c'è commerciante che non ne abbia almeno qualche esemplare in qualunque momento, non so se in base alla sola riduzione del grado di rarità ci si possa attendere una riduzione di prezzo. Personalmente ne dubito. D'altro canto, se la riduzione del grado di rarità dovesse invece spingere il prezzo in basso, i primi a non accettare la "retrocessione" sarebbero proprio i mercanti, he continuerebbero a "battezzare" le monete con i gradi tradizionali, per non "sgonfiare" il prezzo della moneta. In conclusione: l'indicazione del grado di rarità è forse il dato più inutile che si utilizza per descrivere una moneta. Salute. Michele1 punto
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Per un esame comparativo occorrerebbe una visione diretta.... Da quel che vedo la tua moneta è NON CIRCOLATA, e in ogni caso, è stata toccata da pochissime mani...molto poche. E ha "dormito" per lunghi anni in un posto protetto...chissà dove.... ti rinnovo i miei complimenti.... Poi capisco che molti non siano daccordo, che si cerchi la perfezione assoluta...ma questa non si trova in questo mondo. E' una splendida moneta, dai natali non "nobili", nel senso che è nata per la circolazione, non per essere inserita in serie per collezionisti o in numero limitato...e quindi la sua bellezza è ancora maggiore... è come il cagnolino che nasce da una cucciolata di una randagia, che non sa se verrà adottato da una bella persona o finirà nel mondo degli uomini, con botte, graffi, maltrattamenti....questa moneta evidentemente ha avuto una vita "facile"...nel senso che per sua fortuna è stata coccolata, o forse chissà dimenticata per molto tempo in un luogo sicuro.1 punto
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I due esemplari, censiti da Debernardi e Legrand, sono inclusi nel loro studio pubblicato sul volume di Revue Belge de Numismatique 2015. Ecco le immagini (tratte dalla pubblicazione): Ht1/1-2 = 3,06 gr : Real Academia de la Historia Ht1/2-2 = 2,99 gr : Cerro Colorado Hoard E' una rarissima emissione spagnola, di una sola coppia di conii, emessa nei primi anni della seconda guerra punica, durante il comando in Spagna dei due fratelli Scipione.1 punto
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Ciao Pietro, Premettendo che si sta giudicando da una foto, ti è stato detto qSPL mica MB... :) Tra qSPL - SPL - SPL+ poi sempre che stiamo parlando nella categoria dello SPL, secondo me stiamo lì. Sono sfumature. (Per quanto riguarda invece eventuali prezzi correlati a queste sfumature quello è tutto un altro discorso.) Ribadisco che è veramente un OTTIMO esemplare, averne tutte così, ma quei 8 periti su 10 che secondo te potrebbero chiuderla addirittura qFDC non renderebbero un bel servizio secondo me. Giusto per parlare ti propongo questi due esemplari. Il primo che allego è in vendita sulla baia periziato Montenegro FDC 69 a 300€ Il secondo esemplare invece è giudicato SPL da altro noto perito che pure ha fama di essere molto preciso e in vendita a 70€ (Le foto sono molto scure comunque grandi abbastanza per darsi una regolata capire) La tua moneta come conservazione si avvicina alla categoria di quella di Montenegro o in quella SPL? E come prezzo? A meno della botta di fortuna anche il prezzo spesso è indicativo della reale conservazione visto che nessuno regala niente. Saluti Simone1 punto
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Non ho quel catalogo. Quanto all'Adriano, lo ritengo un falso fuso, " doctored". .1 punto
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Gettone AMC Bus Casale Monferrato http://www.amcasale.it/trasporti2.php?cId=71 punto
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Finalmente ne vedo una vera, ultimamente ho visto girare solo dei falsi, in pratica con la "Barretta" in incuso. I miei complimenti per questo più che Splendido pezzo.1 punto
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Ripeto, IMHO stiamo facendo confusione: il Baht potrà anche essere quotato, ma se un thailandese viene in Italia e pretende di pagare con la valuta del suo paese, come minimo viene mandato al suo paese... potrei sbagliarmi, ma mi risulta che in Italia l'unica moneta a corso legale è l'Euro, nessun'altra valuta è scambiabile a vista. Che poi chi vende la possa ugualmente accettare come pagamento è un altro par di maniche, ma se è per questo può accettare come pagamento anche la macchina di cui parlavo sopra, e qui si torna al discorso baratto.1 punto
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