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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/16/16 in Risposte
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Segnalo : http://numismaticamente.it/numismatica-medioevale/un-cavallo-di-brindisi-inedito8 punti
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Buona sera a tutti. Rientro dopo circa un anno ,passato con molta ansia........ e che mi è servito per meditare sulle motivazioni (personali) che mi hanno indotto a tale decisione. Avevo chiesto la cancellazione dal forum , cosa che mi era stata concessa . Ma non prevedevo di soffrire cosi tanto ,così con il sostegno di molti amici ,che spesso mi chiedevano di rientrare , oggi ho deciso . Pertanto chiedo scusa a chi avrò offeso e spero di contribuire con coerenza e professionalità , su quel che ci accomuna " La numismatica Classica". Cordialmente Gionnysicily.4 punti
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Zecca: Napoli Autorità emittente: Filippo III (1598-1621) Nominale: 15 grana Metallo: Ag Anno: 1619 Rarità: C Note: notare la rappresentazione al rovescio col castello dal quale fuoriescono figure mitologiche.4 punti
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Buonasera, non è il campo di interesse ne quello di mia competenza anzi tutt'altro, ma mentre ero alla ricerca di altre informazioni mi sono imbattuto in questa discussione e sono felice di averlo fatto. Ho letto dalla prima all'ultima parola, penso siano state le tre ore che meglio ho investito negli ultimi tempi, e non posso che complimentarmi con Petronius per l'enfasi, la passione e la completezza di informazione riversate nell'argomento, e con tutti coloro che sono intervenuti. Discussioni come queste meritano di essere lette e rilette, anche ad un semplice collezionista (non numismatico) come me una narrazione del genere scatena una sete di sapere e una voglia di ampliare le tipologie della propria collezione ancora maggiore.4 punti
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A sentire certe campane, pare che chi non appoggia la propaganda europeista sia il cugino di Hitler, chiaramente contro il buon senso o assertore di politiche nazionaliste ottocentesche, e si lucidi gli stivali di cuoio sul viso dei bimbi stranieri. Si vede quanta prosperità, ordine e armonia sta producendo l'andazzo degli ultimi 20 anni. Ma già, ci vuole più Europa, che i popoli la desiderino o meno, è l'ineluttabile, giusto, ragionevole moto della Storia, e il prezzo irrilevante...3 punti
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@@pedro_88 Mio padre è stato accanito fumatore per quarant'anni, senza mai fare alcun tentativo di smettere. Poi un capodanno ha annunciato: "da domani non fumo più", e così è stato. Ormai son passati più di vent'anni da allora ed è diventato un fanatico anti-fumo (fino a quando hanno abolito il fumo nei locali pubblici ogni volta che si andava al ritorante finiva a litigare con qualche vicino di tavolo che accendeva la sigaretta). DUnque direi che la forza di volontà rimane la principale (e probabilmente unica) via. Forse smettere oggi è più facile che in passato: la gente che fuma è sempre meno, per cui la dinamica di aggregazione sociale non funziona più. Quando ci sono le cene con i colleghi, il numero di coloro che si assentano per uscire a fumare è sempre più ridotto: se dieci anni fa rimanevo praticamente da solo al tavolo, ora sono in minoranza coloro che escono. Tra l'altro le tipiche scene invernali dei poveri fumatori tutti infreddoliti che aspirano freneticamente sul marciapiede fuori dal ristorante, cercando di ripararsi dalla pioggia sotto una minuscola tettoia sono di per sé talmente patetiche che dovrebbero costituire un buon input a smettere. Se negli anni settanta-ottanta fumare faceva "figo", con la crescente attenzione alla salute e alla forma fisica il fumatore, soprattutto tra i giovani, ha perso molto del suo appeal. Almeno questo lascia ben sperare per le prossime generazioni.3 punti
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Giorgio VI° - Fiji 1942 - 1 Shilling Outrigger : tipo di canoa tradizionale a vela dei popoli dell'Oceania.2 punti
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ottimo affare! moneta di ottima conservazione abbinata al fatto che si tratta della variante (non censita nei cataloghi...per ora...) R spostata a sinistra.....di non facile reperibilita' come invece il 18762 punti
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Certo che insistere a classificare per Brindisi, i cavalli di Ferdinando I con una sola colonna, diventa sempre più difficile...2 punti
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un paio di esempi.. ecco il primo. Zecca Vercelli Autorità emittente Carlo Emanuele I Nominale fiorino II tipo Metallo Mistura Anno 1630 Rarità R Note siamo alla fine del periodo e alla fine del regno di Carlo Emanuele I, e da un ventennio si è cominciato a contare in "fiorini" cosa inusuale per la monetazione sabauda, finito il periodo di Carlo Emanuele I questa cosa svanisce.2 punti
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Zecca: Messina Autorità emittente: Filippo III (1598-1621) Nominale: 2 tarì Metallo: Ag Anno: 1610 Rarità: C2 punti
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Gentile @@andrea1953 , mi permetto di oscurare il link sopra indicato perchè effettivamente si tratta di due esemplari sì della stessa tipologia ma non uguali come può effettivamente notare da sè perchè si tratta di esemplare, da quel che capisco, attualmente in vendita e quindi il post potrebbe risultare come "spot pubblicitario". perchè se passasse l'uso di "promuovere" esemplari in vendita il Forum perderebbe la sua funzione primaria descritta nella mission quale "... consentire lo scambio di opinioni, conoscenze ed esperienze tra appassionati, studiosi e collezionisti di Numismatica" in favore di quella di "piattaforma commerciale". l'eventuale promozione dei prodotti proposti deve passare per altri canali e non direttamente nel testo delle discussioni. Ho evitato appositamente la cancellazione diretta tout court del post per motivare la mia decisione e viceversa motivarle la decisione che ho preso. Certo della Sua comprensione, la saluto cordialmente. Illyricum2 punti
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Ci sono però delle osservazioni da fare: 1- la fetta di pane quanto deve pesare rispetto al gatto? 2- quanto burro (o altra sostanza) bisogna spalmare per poter ottenere tale effetto? 3- quanto tempo ci vorrà prima che qualcuno si accorga di tale discussione e chiamino la neuro ? 4- quanto tempo ci vorrà prima che qualcuno della protezione animali si accorga di tale discussione e ci denunci per il tentativo di maltrattamento di animali ai sensi dell'art. 544ter ?2 punti
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Preferirei non farmi impapucchiare da chi "pompa" la sovranità monetaria per solleticare istinti nazionalisti (se non addirittura xenofobi) al solo scopo di accaparrare voti. Fra le forze politiche che propugnano l'uscita dall'Euro non ne vedo una che una che non sia mai caduta in commenti razzisti o xenofobi (temo non sia un caso)2 punti
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Zecca: Napoli Autorità emittente: Filippo II Re di Spagna (1556-1598) Nominale: 3 Cavalli Metallo: Cu Anno: 1575 Rarità: C Note: Germano Ravaschieri maestro di zecca, Vincenzo Porzio maestro di prova;2 punti
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10 Euro 2005 R.S.M Milizia Uniformata 500° anniversario della Milizia Uniformata di San Marino.2 punti
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Ovviamente il titolo è ironico, so bene che è tutta psicologia, purtroppo o per fortuna.. Chi di voi ha smesso di fumare? Come ci siete riusciti? Avevo letto il famoso libro "È facile smettere di fumare se sai come farlo", avevo smesso per 6 mesi ma poi una sola bionda mi ha fatto ripartire come prima, di punto in bianco. Ora con la sola forza di volontà arranco, ho già fatto decine di tentativi e puntualmente mi arrendo..è davvero svilente! L'unico appiglio che ho è l'idea di girare i soldi delle sigarette in monete, non mi ritrovo più soldi in tasca ma più monete sul velluto si.. :)1 punto
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Ho teorizzato una variante del celebre motore a gatto imburrato, il motore a gatto quantistico imburrato. Il motore tradizionale a gatto imburrato sfrutta la legge fisica del paradosso del gatto imburrato, basato sulla combinazione delle due leggi universali secondo cui un gatto lasciato cadere da una certa altezza in qualunque posizione riesce a ricadere sempre sulle zampe mentre una fetta di pane imburrata (o ricoperta di altre sostanze come marmellata o Nutella) se lasciata cadere impatta il suolo sempre voltata dalla parte del burro. A partire da questi due assunti scientificamente comprovati abbiamo che legando la fetta di pane imburrato al gatto e lasciandolo cadere si genera un moto perpetuo in cui il sistema gatto-pane continua a ruotare all'infinito, perchè essendo impossibile con questo tipo di vincolo che il gatto tocchi terra sulle zampe e contemporaneamente il pane sulla parte imburrata il felino rimarrà sospeso a mezz'aria in un moto vorticoso, opponendosi alla forza di gravità. Nella mia variante si applica il principio di sovrapposizione quantistica, secondo cui un sistema può trovarsi in due stati distinti ma anche in una loro combinazione lineare finchè non interviene una qualunque interferenza esterna, come una semplice misurazione applicata allo stesso, che lo fa collassare costringendolo ad assumere uno solo dei due stati (il cosiddetto "collasso della funzione d'onda"). Sfruttando il paradosso del gatto di Schrödinger, secondo cui in base al principio di sovrapposizione degli stati un gatto chiuso in una scatola di ferro collegata a una trappola che sviluppa una probabilità di ucciderlo è da considerare sia vivo che morto finchè non si apre la scatola per controllare, si ha che inserendo un motore a gatto imburrato in suddetto marchingeno otterremmo automaticamente un raddoppio del rendimento a parità di potenza. Ho voluto condividere pubblicamente la mia geniale intuizione: sono ben accette critiche e suggerimenti sia teorici che pratici.1 punto
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Regina Vittoria - Regno Unito 1863 1 Penny Ce ne vorrebbe una in fior di conio per meglio visualizzare il minuscolo veliero ai piedi della Britannia1 punto
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Vedendo il set delle 5 zecche venduto su ebay a circa 400, mi girano proprio le @@1 punto
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Ciao @@santone, complimenti per l'articolo...concordo con quanto ben detto da Lorenzo @@dareios it Ricordo anche il cavallo inedito di Ferdinando II dello studio di Davide Fabrizi con all'esergo B I I F, dove le due I I sarebbero o le due colonne del smobolo cittadino di Brindisi, o il letterale Secondo, e B F le iniziali di Brundisina Fidelitas..anche in questo caso, però, le colonne sono due.. Saluti Eliodoro1 punto
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vogliamo il finaleeeeee vogliamo il finaleeeeee dai Petronius inventatelo se proprio non arriva nulla dagli states...1 punto
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Ciao a tutti, Volevo mostrarvi questo tornese di Filippo III. Come classificazione dovrebbe essere il MIR 223 giusto? La data e' 1613? Grazie!1 punto
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Premesso che l'Euro non è stato messo in piedi "per risovere per miracolo i problemi" e se è vero che le valute "fiat" durano mediamente 27 anni allora perchè non ci diamo da fare a completare l'unione politica invece di stare a piagnucolare? Una cosa che non capisco è in che senso ci avremmo rimesso pesantenete sul lavoro e sui redditi con l'Euro: dimentichiamo che se l'Italia ha tasse elevate con un apparato fiscale e burocratico mostruoso e un mercato del lavoro poco efficace non è certo colpa dell'Euro? E i redditi... siamo ancora fermi alle palle sull'Euro che ci ha fatto costare tutto di più col solo fatto di esistere? Non abbiamo bisogno nè della lira nè di "due valute" (ovvero di uscire comunque dall'unione monetaria, anche se in forma mascherata), ma di darci da fare per risolvere i problemi invece di cercare capri espiatori.1 punto
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La moneta sembra essere di Innocenzo VIII per la zecca di Avignone. Da stabilire se si tratta del carlino o del mezzo carlino. Il peso del 1° il Muntoni lo da a gr. 1,86 ed il 2° a gr. 1,38 Mentre il R/ è simile sia nell'immagine che in legenda + SAN TVS PE TRVS al D/ il 1° porta INNOC -- PP VIII ed il 2° I[NN]OCENCIVS__PP OCTAVVS Leggendosi ad ore 5 la lettera S, sarebbe da propendere per il 2°, quindi per il mezzo carlino Le due monete dell'asta Ranieri, secondo me sarebbero la 1^ il mezzo carlino (Muntoni 25) e la 2^ il carlino (Muntoni 24). Questo in base alle legende del D/ anche perchè come nota lo stesso Muntoni i pesi sono molto variabili.1 punto
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Tenete conto che non sono monete destinate alla circolazione nel senso pieno del termine. 2 milioni sono ancora relativamente poche perchè la gente non finisca col tesaurizzarle realmente dopo pochi passaggi di mano. La vedo più come un modo per incassare 10 milioni di euro in maniera facile e sicura. Quando cominceranno ad emetterne 10 milioni l'anno possiamo cominciare a discutere di reale moneta da circolazione.1 punto
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la moneta si è conservata discretamente, ma abbastanza facile da trovare quindi il suo valore è modesto, si possono trovare dai 5 ai 10 euro,1 punto
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ed il secondo, sempre un fiorino... Zecca Vercelli Autorità emittente Carlo Emanuele I Nominale Fiorino III tipo Metallo Mistura Anno 1629 Rarità R Note particolare e tipica del periodo la figura a mezzo busto del duca corazzato con il colletto alla spagnola, con la mano sulla spada per indicare che il duca era pronto al combattimento.1 punto
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All'interno del forum sono vietate offerte di vendita, possibili solo nella sezione annunci, per lo stesso motivo anche all'interno della firma non possono essere riportati riferimenti o link commerciali, discussioni che hanno per oggetto una moneta, aperte palesemente per pubblicizzarla prima di inserirla in sezione annunci vengono chiuse assieme all'inserzione.1 punto
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Rompo il ghiaccio con una parpagliola di Casale per Francesco IV Gonzaga. Zecca: Casale Autorità emittente: Francesco IV Gonzaga Nominale: Parpagliola Metallo: Mistura Anno: 1612 Rarità: R Note: Figlio di Vincenzo I Gonzaga e di Eleonora de' Medici, Francesco sposò Margherita di Savoia e regnò solo per pochi mesi nel 1612, prima della sua morte. D/, aquila coronata. R/, San Francesco riceve le stigmate dalla colomba dello Spirito Santo. Tale iconografia fu utilizzata, sotto i vari regnanti, dal 1588 al 1621. Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online1 punto
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Decisamente meglio prima: ha un aspetto più "realistico" per una moneta che ha circolato molto.1 punto
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L'imbragatura è solo un elemento per esplicare il concetto in modo semplice, comprensibile a tutti, ma nella realtà il pane è assicurato all'animale da un complesso sistema di fissaggio elettromagnetico. Geniale. Suggerirei per stabilizzare il sistema un'evoluzione in cui si permette al gatto di sopravvivere dotandolo di una piccola flebo, che lo nutra quanto basta per rimanere in vita ma avere ancora la necessità di catturare il topo. Dubito invece che il corpo estraneo infilato nelle terga sia una soluzione adatta a lungo termine in questa versione, perchè penso che provocherebbe gravi problemi di logoramento anale del felino. Sarà anche opportuno sviluppare un qualche sistema di guida per siffatto macchinario.1 punto
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@@ART,complimenti per la soluzione ingegnosa,anni fa sviluppai anche io questo straordinario motore,ma con delle soluzioni diverse (dovetti però abbandonare a causa di pesanti minacce da parte di una nota società petrolifera).il principio è semplice,applicando delle ruote alla dinamo,e vincolando un topo spaventato al sistema,si ottiene un moto rettilineo crescente con il passare del tempo,con aumento dell'energia prodotta direttamente proporzionale all'aumento della costante fame-tempo.A questa si sommera'la forza sviluppata dal gatto nel tentativo di sfuggire alla fastidiosa presenza di un corpo estraneo inserito nelle terga(per sfruttare al massimo questa energia è consigliabile utilizzare gatti maschi),bisogna a questo punto dividere la somma delle due nuove forze per 2 a causa della altalenante permanenza a terra delle zampe del gatto dovuta alla rotazione,il sistema così assemblato è in onor del vero molto instabile,si ha infatti comunque un collasso della funzione d'onda dovuta al decesso per fame del gatto,questa insorge dopo circa 72 ore rendendo il motore inaffidabile e da perfezionare,grazie e buona notte a tutti.1 punto
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Bene, una modifica decisamente giusta.Almeno dopo due mesi uno ha la possibilità di rivolgersi altrove se chi organizza la razzia non si comporta correttamente.1 punto
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"Ragionamento" del tutto assurdo, originato dall'assurda premessa che le tasse sulla benzina in Italia siano alte (o, in pratica secondo il post, semplicemente che esistano) per via dell'Euro, quando sappiamo benissimo da dove saltano fuori e che erano alte anche prima dell'Euro. Già, per fortuna non ci sarà nessuna uscita dall'Euro, già teorizzata e ricercata anche concretamente da saltimbanchi politici, economisti politicizzati e speculatori internazionali anche con le farneticazioni sulla sovranità (apparente) che avremmo in quel caso (memoria corta... ci siamo già scordati del codazzo obbediente che aveva in Europa la Bundesbank prima dell'unione monetaria). Ne abbiamo già parlato fin troppo: la possibilità di fare consenso e soldi sulla rovina degli altri sfuttando il tracollo del sistema monetario europeo è oggi quasi nulla. Quasi a meno solo che la situazione politica molto difficile di questi tempi non porti al potere negli stati principali forze estremiste-nazionaliste che sognano il ritorno ai "bei vecchi tempi" delle tensioni a tutto campo fra paesi europei condite dai carri armati alle frontiere.1 punto
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Zecca: Casale Autorità emittente: Guglielmo Gonzaga (1550-1587) Nominale: soldo? Metallo: Mi Anno: 1578 Rarità: RRR1 punto
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______________ 2005 Regno Unito 1 Pound - Nickel/ottone1 punto
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Il nuovo regolamento delle razzie prevede una durata massima di 60 giorni, quelle aperte nel 2016 vanno chiuse entro il periodo indicato. http://www.lamoneta.it/topic/86981-regolamento-ufficiale-razzie-leggere/#entry16522931 punto
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Sì, in precedenza COMOB era usato generalmente in occidente e CONOB in oriente, ma quello è un discorso che nell'epoca di emissione di questa moneta non vale più. Per esempio anche nei solidi di Roma, dopo la riconquista giustinianea, si ha CONOB o in rari casi ROMOB. Poi si ha solo CONOB.1 punto
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Non conosci la leggenda (o barzelletta...) dell'italiano che va' in America a cecare fortuna perche' al suo paese si diceva che negli Stati Uniti i soldi si trovano per strada ! Appena esce dall'aereoporto trova un dollaro per terra, si china per raccoglierlo, poi ci ripensa, si rialza e tra se stesso dice: sono arrivato oggi, inizio domani a lavorare.....1 punto
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se sei alle prime armi ,acquista da commercianti professionisti1 punto
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non credo che sia un tipo di investimento per il quale devi stare a sottilizzare tanto per 10-15 euro. non è evidentemente una moneta che compr(erest)i per fare un investimento o una speculazione. la domanda è, la trovi facilmente in queste condizioni a questo prezzo? In asta non credo (diritti, altri eventuali compratori etc etc). se ti piace, una volta appurato che il prezzo rientra nel "range" per questa conservazione, prendila. spero per te tu nn ti trovi mai nelle condizioni di DOVERLA rivendere per recuperare il capitale investito. Magari (lo spero di cuore) un giorno la darai via per prenderti un bel FDC in cambio1 punto
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Ciao! Beh ... direi di si ..... :blum: Senza dubbio, se non avesse la schiacciatura e la frattura, la considererei anch'io un bel BB + ma non andrei oltre, anche perché un po' di consunzione sui rilievi c'è. Ai fini di una valutazione commerciale, malauguratamente i difetti ci sono e quand'anche lo si consideri meglio di BB, poi ci devi togliere la "tara" di questi difetti. Spiace anche che la "mazzata" sia stata data sul muso del leone; :cray: sarò un esteta, ma insomma, nelle monete veneziane, dove è rappresentato il leone (quasi sempre), questo è totalizzante; se lo vai a deturpare, togli alla moneta un bel po' di appeal. saluti luciano1 punto
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Chi può "periziare" una moneta? La possono "periziare" solo i “Periti” (cioè coloro che hanno ottenuto l'iscrizione alla C.C.I.A.A e/o all'Albo dei Periti ed Esperti del Tribunale)? Oppure bisogna essere iscritti ad un'Associazione di professionisti numismatici? Devo dire subito che su questo punto il mio interlocutore ed io abbiamo concordato, ancorchè egli avesse notevoli riserve a prestarsi (pur dietro giusto compenso) a “periziare” (a questo punto potremo anche scrivere: a "espertizzare"...anche se trovo il verbo abbastanza sgradevole...) le monete altrui che, invariabilmente, vedeva poi confluire sul mercato, specialmente quello online. Fattogli notare che l'Associazione di cui Egli era membro aveva pubblicato persino un “listino” sul proprio sito internet con le tariffe per le certificazioni, mi ha risposto che dissentiva da tale pratica per i motivi che già mi aveva esposto. Ma torniamo al nostro tema. Ancora, probabilmente, sarò costretto a dare una brutta notizia a qualcuno. L'expertise (o quello che impropriamente noi siamo soliti chiamare pomposamente “perizia numismatica”), può essere effettuata da chiunque sia competente ed autorevole. Suppongo che questa affermazione, apparentemente “destabilizzante” per noi abituati ai titoli, ai timbri, ai rivetti personalizzati ecc.,, non sorprenda invece gli assidui e più attenti frequentatori del Forum, che hanno appreso nel corso del tempo una lectio magistralis fondamentale, e cioè che molto spesso, i veri esperti di monete, quelli il cui parere richiediamo quando abbiamo dei seri dubbi, quelli di cui leggiamo con estrema attenzione gli interventi, sono spesso anche Utenti “poveri” di titoli, timbri e rivetti, ma, d'altro canto, estremamente “ricchi” di esperienza, di studio, di "praticaccia" e di conoscenze numismatiche specifiche. Non sto a fare i loro nomi perchè li conosciamo tutti e, se siamo intellettualmente onesti, ne riconosciamo l'indiscussa capacità critica e la superiore conoscenza della materia. Ora, il fatto che costoro possano anche non essere iscritti alla C.C.I.A.A., all'Albo dei Tribunali, non siano laureati, non siano iscritti ad alcuna Associazione o Circolo e non sappiano giocare a bridge, non ne scalfisce minimamente l'autorevolezza ed anzi, per certi versi, costoro possono persino “impensierire” con i loro puntuali (e talvolta impietosi e ficcanti) giudizi tecnici, proprio chi, invece, antepone innanzi a tutto titoli accademici, bollini e iscrizioni burocratiche, che talvolta possono persino non adeguatamente corrispondere ad un altrettanto solida conoscenza della materia (ciò anche a causa di una certa “rilassatezza” - stavo per scrivere “sciatteria” ma poi ho scritto rilassatezza, per non apparire offensivo verso qualcuno - con la quale, in qualche sede, si conseguono le iscrizioni agli Albi). Ebbene, tutta questa “tirata” per dire che non solo le expertises (da noi “ruspantemente” chiamate “perizie numismatiche”) le può effettuare chiunque sia competente nella monetazione che certifica, ma che l'autorevolezza di una “perizia” è direttamente proporzionale alla caratura numismatica del certificatore, che non è indicata, necessariamente, dalle “stellette” o dai “bollini” applicati su tessere o su moduli delle Camere di Commercio, ma che risiede nel patrimonio di esperienze, di studi e di conoscenze che un soggetto che può non aver mai posseduto una “pinza rivettatrice”, nondimeno vanta. Quanto sopra con buona pace di chi ritiene che per “periziare” una moneta si debba essere iscritti agli Albi o alle Associazioni professionali e che le “perizie” eseguite da soggetti non iscritti non avrebbero, a loro dire, alcun valore. Se mai e quando verrà istituito un Albo professionale del settore, allora la questione potrà essere diversamente considerata....ma fino a quel momento...questo è ciò che passa il Convento. (fine della terza e ultima parte) Saluti. :hi: Michele1 punto
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Partiamo subito dal primo punto e, forse provocando la delusione di alcuni, diciamo subito che quelle attestazioni riportate sui cartellini, sulle slabs e persino sui “cartoncini fotografici”, non sono affatto perizie. Lo so...è un brutto colpo....ma è così. Ciò non significa che non esistano le “perizie numismatiche”, ma perchè si abbia “perizia numismatica” occorre ben più che la compilazione di un cartellino rivettato ad una bustina di pvc. La perizia è infatti una “relazione tecnica”, di norma scritta (ma potrebbe anche essere esposta oralmente al privato che l'ha commissionata o ad un giudice) che può avere ad oggetto una valutazione economica, una questione di natura tecnica, medico-legale, scientifica, ecc. Si conoscono tre tipi di perizia, che, per così dire, graduano progressivamente il livello di responsabilità che assume il perito che la rende: a. la perizia non asseverata (cioè “semplice”); b. la perizia asseverata; c. la perizia asseverata con giuramento. - Con la perizia “semplice”, il perito si limita a rispondere (di norma, come ho già detto, per iscritto) al quesito che gli viene posto, senza peraltro assumere formalmente responsabilità particolari in ordine ai fatti che egli dichiara di aver esaminato ed alle conclusioni cui è pervenuto; - Con la perizia asseverata, il perito, al termine del suo elaborato, redigerà un'autocertificazione nella quale confermerà i contenuti, assumendone, in caso contrario, responsabilità civile e penale. In questo caso, il perito assocerà alla sua relazione una dichiarazione (che sottoscriverà) e che sarà più o meno formulata nel seguente modo (riporto una formula reperita in un articolo pubblicato sul web): “Nella certezza di aver applicato al meglio le mie capacità professionali nella redazione della presente perizia, confermo, sotto la mia personale responsabilità, l'autenticità, la veridicità e la certezza dei contenuti della mia relazione”. - Nella perizia asseverata con giuramento, il perito, oltre a certificare il contenuto del proprio elaborato, presterà giuramento dinanzi ad un Cancelliere o ad un Notaio, pronunciando una formula “sacramentale” che non tollera deroghe: (“giuro di aver bene e fedelmente adempiuto alle funzioni affidatemi al solo scopo di far conoscere la verita”), conferendo alla perizia un ulteriore, seppur solo formale, elemento di autorevolezza. Come si può vedere, quella che in numismatica noi chiamiamo abitualmente (e semplicisticamente) “perizia”, non rientra in nessuno dei tre casi (di perizia) sopra indicati. Ma allora, quella che noi chiamiamo “perizia”...in realtà....cos'è? Ebbene, le attestazioni rilasciate dal venditore della moneta (ma anche, perchè no, da un terzo non venditore), nelle consuete forme e con gli usuali supporti a noi ben noti, altro non sono che “dichiarazioni di scienza” o, forse più precisamente, “manifestazioni di conoscenza” rispetto alla moneta di cui si dichiara innanzitutto l'originalità e poi, quasi sempre, anche la conservazione. Purtroppo non disponiamo di un termine “secco”, in italiano, (ciò forse spiega perché impieghiamo il termine "perizia"...) che rappresenti esattamente il concetto di “manifestazione di conoscenza” applicata alla valutazione dell'autenticità e della conservazione di una moneta, e allora, se permettete, questo termine lo prendiamo in prestito dal francese. Il sostantivo che più si avvicina al nostro concetto è un termine che riecheggia frequentemente nelle gallerie d'arte, ma che è quasi sconosciuto negli ambienti numismatici italiani; questo termine è....”expertise” La Treccani lo traduce come: “autenticazione di un'opera d'arte fatta da un esperto”. Mutatis mutandis, la dichiarazione riportata sul cartellino, sulla slab (mediante bollino) o sul cartoncino fotografico, è essenzialmente un' expertise, cioè, in primis, l'autenticazione della moneta e, in secundis (quando c'è) l'apprezzamento soggettivo di chi compie l'attestazione, dello stato idi conservazione n cui egli ritiene trovarsi la moneta. Le altre indicazioni usualmente riportate sui cartellini rientrano nella descrizione “oggettiva” della moneta (provenienza, peso, diametro, autorità emittente, zecca ecc) e completano il parere espresso. Venendo a trattare la seconda questione, è' evidente a questo punto (almeno...mi auguro che lo sia...) che le attestazioni di autenticità e conservazione a cui il mercato ci ha abituato, rese nelle predette solite forme, non mutano di un millimetro la “portata” delle stesse e la loro validità (o non validità), se il “certificatore” premette la locuzione “a mio parere”, piuttosto che “la ritengo ecc.” anziché limitarsi ad attestare, semplicemente e “rusticamente” che: “la moneta è autentica”. Invero, secondo il mio esuberante interlocutore parmense (o parmigiano...non so ancora come si dica) ben più grave sarebbe l'assunzione di responsabilità del certificatore che scrivesse sul cartellino “a mio parere”, mentre meno rilevante sarebbe la sua responsabilità se si limitasse a scrivere sul cartellino solamente che la moneta “è autentica”. Garantisco di essermi sforzato per comprendere quale potesse essere la saliente differenza passante fra le due modalità lessicali di attestazione, ma non sono venuto a capo di nulla, complice anche il fatto che quando ho chiesto al mio interlocutore di darmi almeno un “assist” per arrivare a comprenderne in base a quale ragionamento (preferibilmente giuridico) Egli sostenesse esservi differenza, la Sua risposta è stata che le cose stavano come diceva Lui....e per me, che sono un “illuminista”, queste risposte fideistiche non sono (ancora) sufficienti a persuadermi. :pardon: E veniamo ora al terzo ed ultimo punto. (fine seconda parte)1 punto
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Un tema molto ostico, visto che chi vende tenta sempre di far apparire una moneta rara o comunque di difficile reperibilità in modo da poter alzare il prezzo e da far arrivare all'acquirente il messaggio che quello che acquista è un pezzo inestimabile, ma poi come ben detto da ARES III nel post precedente, sta a chi acquista informarsi dell'effetiva rarità e del prezzo offerto. per quanto riguarda i termini che oggi si vedono in giro nelle varie aste è solo un aggiunta a mio avviso per accresciere interesse, io per mio conto rimarrei sulla scala classica, l'aggiunta di R6 va bene per significare uno o massimo due, tre esemplari ma non di più o altrimenti si entra in un vortice dove troppe parole non rendono più chiara l'effettiva rarità delle monete. Ma non essendoci un ente che da una scala precisa e ben definita si entra in una giugla, credo che la NIP che raggruppa i commercianti del settore dovrebbe esprimersi e dare linee guida sulla scala di rarità, ma anche sulla conservazione creando una scala per così dire da convegno con BB - SPL - FDC ed una scala come quella proposta nei libri di @@elledi dove allo SPL si aggiunge un numero che poi fa ottenere anche il valore reale ed esatto della moneta, insomma il tema è molto ampio e comunque dovrebbe essere trattato per primo dalla stessa NIP per dare più certezze.1 punto
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salve a tutti! per tutti gli amanti di monetazioni del sacro romano impero, vorrei solamente mostrarvi questo link, per condividere un po' insieme l'emozione che ho provato imbattendomici su ma.shops :blum: <3 <3 <3 http://www.ma-shops.com/ritter/item.php5?id=23606〈=it l'ho trovata una splendida, struggente meraviglia. innanzitutto è del 1801, pochissimi anni prima della fine del vecchio impero; inoltre, è stata emessa un solo anno prima che, con il reichdeputationshauptschluss, biberach e altre 40 città imperiali perdessero l'indipendenza. loro non potevano saperlo, e questa moneta infatti esprime tutto il contrario: una speranza per il futuro, in quegli anni difficilissimi di guerre napoleoniche; una pace è stata firmata e forse le cose andranno meglio... infine, last but not least, è iconograficamente splendida. rifatevi gli occhi. saluti1 punto
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