Vai al contenuto

Classifica

  1. nando12

    nando12

    Utente Storico


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      14636


  2. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      24048


  3. gionnysicily

    gionnysicily

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      1461


  4. ART

    ART

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      6154


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/17/16 in Risposte

  1. Buona sera a tutti. Rientro dopo circa un anno ,passato con molta ansia........ e che mi è servito per meditare sulle motivazioni (personali) che mi hanno indotto a tale decisione. Avevo chiesto la cancellazione dal forum , cosa che mi era stata concessa . Ma non prevedevo di soffrire cosi tanto ,così con il sostegno di molti amici ,che spesso mi chiedevano di rientrare , oggi ho deciso . Pertanto chiedo scusa a chi avrò offeso e spero di contribuire con coerenza e professionalità , su quel che ci accomuna " La numismatica Classica". Cordialmente Gionnysicily.
    6 punti
  2. Ecco la prima monografia dei nostri quaderni per il 2016: Storia della moneta cinese dai Qin ai Song (378 a.C.-1279 d.C.) - I Quaderni di laMoneta 2016/1 di Simone Ricci (Autore) 88 pp. in b/n, 215.9 mm × 279.4 mm Indice dell’opera Introduzione Cronologia delle dinastie cinesi Il Ban Liang (378-118 a.C.) Il Wu Zhu (118 a.C. – 621 d.C.) Le monete di Wang Mang (7-40 d.C.) Storia e monete dei Tre Regni (220-280 d.C.) La dinastia Jin (266-420 d.C.) Le monete dei Sedici Regni (304-439 d.C.) Le dinastie del nord e del sud (386-589 d.C.) La dinastia Sui (581-618 d.C.) Il cash Kai Yuan Tong Bao (621-907 d.C.) Le altre monete dei Tang Le cinque dinastie e i dieci regni (907-979 d.C.) Le monete della dinastia Song settentrionale (960-1127 d.C.) La circolazione monetaria durante la dinastia Song meridionale (1127-1279 d.C.) Le monete delle dinastie tartare: Liao, Xia occidentali e Jin Bibliografia
    4 punti
  3. @@petronius arbiter Ciao. "Non mi è chiaro perché la "perizia" cui siamo abituati non possa essere definita una "perizia semplice". 1)- Nella perizia cui siamo abituati, il perito risponde a un quesito (questa moneta è autentica?) 2)- Lo fa, di norma, per iscritto (compila il cartellino) 3)- Non si assume formalmente responsabilità particolari ("a mio parere", la moneta è autentica, se non lo fosse, pazienza). Ci sarà pure una differenza con quello che tu, più sotto, chiami un semplce expertise, ma non riesco a coglierla." Se intendiamo per "perizia", ancorché "semplice", ciò che comunemente si intende, e cioè un elaborato contenente non solo una risposta "secca" ad uno o più quesiti ma almeno un minimo di articolato ragionamento che spiega "il perché" della risposta fornita, è evidente che la pura e semplice attestazione che la moneta "è autentica", non corrisponde a quelli che sono "i canoni" normali che caratterizzano una perizia, ancorché "semplice". In questo senso ero andato alla ricerca di un termine, come "expertise", che sta ad indicare nel mondo dell'arte la dichiarazione resa da un esperto in merito all'autenticità dell'opera, che mi sembrava ciò che più si avvicina alle nostre "perizie" numismatiche. Quanto alla non assunzione di responsabilità, il discorso va inteso nel senso che il certificatore, se coincidente con lo stesso venditore, risponderà evidentemente dell'errata valutazione attestante l'autenticità della moneta verso l'acquirente, che avrà diritto a vedersi rimborsato il prezzo pagato (comprese eventuali costi sostenuti per la "perizia") per la moneta acquistata e dichiarata autentica, ma scoperta poi essere falsa. Se invece il certificatore è un terzo (non venditore) a cui il proprietario della moneta si rivolge - pagando - per ottenere "l'expertise", laddove l'attestazione fosse errata il committente potrà farsi rimborsare dal distratto perito quanto pagato. La mancata assunzione di responsabilità riguarda pertanto ulteriori profili che non siano quelli direttamente connessi ai casi di responsabilità "diretta" sopra enunciati. "Il discorso non fa una piega, ma lo vedo di (quasi) impossibile applicazione pratica. E' come per i gradi di rarità di cui abbiamo appena discusso, siamo tutti d'accordo che spesso non rispecchiano il vero, o non sono comunque sufficienti a stabilire la reale rarità, o sono dati con troppa faciloneria, ma poiché da essi, R2, R3, ecc.,nella pratica, dipende in buona parte il valore di una moneta, sarebbe difficilissimo, se non impossibile, convincere commercianti (in primis) e collezionisti a farne a meno. Per le perizie è lo stesso discorso. Io potrei conoscere le monete americane meglio degli esperti di PCGS (non è vero :lol:), ma in caso di divergenze (moneta falsa per me, buona per loro, o moneta MB per me, SPL per loro) il collezionista, a chi darebbe retta? se anche fossi davvero così esperto, non avrei comunque alcuna chance. E anche se le divergenze non ci fossero (buona per entrambi, stesso grado di conservazione), tra una moneta periziata da me, e una da PCGS, il collezionista, quale sceglierebbe?" Beh, non c'è dubbio che ci siano soggetti professionalmente deputati alla certificazione delle monete come ad esempio l'Ente americano che citavi Tu, che potranno godere sul mercato di una certa reputazione. Ma, e qui mi costringi a fare qualche nome, tra un giudizio di autenticità su una moneta napoletana espresso da PCGS e un altro, contrastante, espresso sulla stessa moneta da francesco77, siamo sicuri che daresTi la preferenza al parere di PCGS? E tra il giudizio contrastante, sull'autenticità, espresso dallo stesso Ente americano e da acraf, su una moneta dei socii italici, siamo sicuri che preferiremo il giudizio di PCGS? Mi fermo per brevità a questi due esempi, ma potrei continuare citando altri Utenti di questo forum i cui pareri, nelle monetazioni di competenza, possono ben competere e, perché no, anche sovrastare, il parere di Enti di certificazione, di Case d'aste e di professionisti "tuttologi" che, proprio perché "tuttologi", talvolta commettono anche grosse sviste. Certo, come dici Tu può essere utopia che un singolo privato goda di maggior credito numismatico rispetto ad un Ente certificatore, ad una Casa d'aste, ecc...ma questo è un discorso che va bene, con tutto il rispetto, per il "parco buoi", perché chi invece conosce le capacità e le conoscenze di quei singoli, non avrà esitazioni a rivolgersi a loro, piuttosto che all'Ente, per ottenere un expertise, nei casi dubbi. (Fra l'altro, scusa, ma sono persino alcune ditte numismatiche che già si rivolgono a costoro per conoscerne il parere su certe monete...e questo la dice lunga...). Poi, è evidente che tra il parere di un "pinco pallino", sedicente numismatico, e quello di un Ente certificatore, prevarrà il secondo. L'autorevolezza, in numismatica come dappertutto, va conquistata "sul campo", non a chiacchiere. Saluti. :hi: Michele
    3 punti
  4. Nell'augurare a tutti una buona domenica, voglio mostrarvi questo bel 50 centesimi 1925 liscio. Moneta comunissima e facilmente reperibile in buona conservazione, ma non sempre con un lustro completo cosi. Microscopici segnettini di contatto (riscontrabili in foto), ma per favore non ditemi che è FDC :rofl:
    2 punti
  5. Non la vedo così, anche perchè di unioni Europa-Russia non se ne stava parlando proprio (se non nei piani putiniani di divide et impera per far fuori l'UE e sostituirla con la sfera d'influenza russa su di noi, che è il suo scopo a medio-lungo termine). Sia come sia è proprio arrivata ora di svegliarci.
    2 punti
  6. Ieri ho pubblicato anche questo: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=20795 E' un libro che nasce da un "senso di colpa": quello di non aver parlato di monete importanti (Ban Liang e Wu Zhu su tutte) nel mio libro precedente ("Appunti di numismatica cinese"). Quindi ho deciso di affrontare tutta la monetazione dai Regni Combattenti ai Song, con l'eccezione di vanghe e coltelli, già presenti nell'altro libro. Ora mi fermo, promesso :P
    2 punti
  7. Polinesia francese 2001 - 50 Franchi Due canoe outrigger con bilanciere nelle acque antistanti l'isola vulcanica di Moorea.
    2 punti
  8. 5 lire 1911 Cinquantenario Regno D'Italia Vittorio Emanuele III 1900-1943
    2 punti
  9. Io dico che legare il pane imburrato al gatto minerebbe lo stato psicofisico del felino con conseguenze sul lungo periodo.... si potrebbe provare, anche per comodità e benessere, ad imburrare direttamente la schiena del gatto! Anche tatuare la fetta di pane sul dorso del gatto ed imburrare successivamente potrebbe essere la soluzione. Buona domenica
    2 punti
  10. Seguiranno un po'di monete del vicereame ,la prima è questa: Mezzo Ducato: Filippo II di Spagna.(1554-1598) 1575(data rivolta verso il campo della moneta) Argento. Napoli; Germano Ravaschieri maestro di Zecca, Vincenzo Porzio, maestro di prova. D/Busto radiato e corazzato di Filippo II volto a destra; GR a sinistra; VP sotto al busto e data 1575 rivolta verso il campo della moneta R/Stemma coronato Riferimenti: CNI XX 1010 ; Pannuti-Riccio 19a; MIR 174/7. ;D'Andrea-Andreani-Perfetto 29 La particolarità di questa moneta è che presenta,come ho scritto nella descrizione,la data 1575 ,sotto il busto del regnante, rivolta verso il campo della moneta:nel MIR e nel P.R non è presente la moneta con questa particolarità ,forse sarà presente nel CNI La moneta appartiene a collezione privata --Salutoni -odjob
    2 punti
  11. Salve, Vi presento una medaglia rarissima di Ginnasio Cesarini Mazzoni, Forlì 1793 Peso: 27,8 gr. Diametro: 43 mm Materiale: Bronzo Incisore F.C. [fecit]. Né l'archivio di stato né quello diocesano di Forlì hanno mai visto questa medaglia premio per gli alunni del ginnasio Cesarini - Mazzoni. Qualcuno di voi la conosce? Grazie, Adam
    1 punto
  12. la pesca di oggi, dieci britanniche per la somma complessiva di 5 euro; chi lo dice che per prendere belle cosine si deve spendere una fortuna? spero che i miei amici anglofili gradiranno.
    1 punto
  13. @@numa numa Perdonami, ma il tuo grassettato mi istiga a una digressione :blum: Da come ne parli tu pare che "volgare" sia equivalente a "italiano" mentre il latino sia qualcosa di differente. In realtà il volgare non è altro che una variante diastratica del latino, così come l'italiano ne è una evoluzione. Il volgare si chiama così proprio in quanto lingua parlata dal volgo, in quanto tale diversa dal latino standard e presente parallelamente al latino che conosciamo in letteratura. Il volgare è ricostruibile già in Plauto (III sec. a.C) e ben testimonlato al tempo di Augusto, altro che Odoacre... Pensa al "quisquis ama valia, peria qui nosci amare...": siamo nel I secolo, e già è scomparsa nel parlato la -T, come vedremo poi sette secoli dopo nell'Indovinello Veronese. L'emergere del volgare e la sua sostituzione alla lingua standard sarà un fenomeno che si concretizzerà poi nel corso di secoli in seguito ai due fenomeni fondamentali della dissoluzione dell'impero romano e della diffusione del cristianesimo. Scusate per l'off topic linguistico ma son argomenti cui tengo molto (insegno latino e la storia della lingua italiana è una delle mie passioni). A chi fosse interessato consiglio la "Storia della lingua italiana" di Bruno Migliorini, un classico che insegna davvero tanto sulle nostre radici.
    1 punto
  14. @@Emilio Siculo Hai visto giusto !!! questa differenza rispetto alle altre postate, fa capire che il conio non è coerente con quelli del periodo e dimostra che si tratta di una Moneta coeva, è una differenza di natura tecnica che ne stravolge la conformazione facendo venire i bordi in questo modo. Qualcuno nel forum ha detto che la terza faccia delle monete sono i bordi difatti, proprio in questo caso, oltre al peso segnalato da @@apollonia , sono determinanti per l' analisi; è risaputo infatti che la costruzione dei coni è legata ai periodi storici e che le caratteristiche di questi venivano trasmessi con la battitura sul tondello anche esso costruito con particolari legati a quel periodo.
    1 punto
  15. Purtroppo così come è oggi l'Europa di unito ha veramente poco: 1. ogni Stato fa praticamente come gli pare; 2. lingue, culture, tradizioni diverse; 3.paesi che stanno in UE ma mantengono la loro moneta... Ma che razza di Unione Europea è? Ho sempre sperato che l'Unione potesse diventare il primo passo per una Granze nazione come gli USA...ma siamo ancora alla preistoria. Ognuno fa la politica estera che crede (vedi le ex potenze Francia, Gran Bretagna ecc ecc); L'UE mi pare un ennesima mangiatoia per personaggi che intascano lauti stipendi ed indennità varie e poi...tutto il resto...la solita solfa. Manteniamo pure la moneta unica ma diamogli dignità di moneta di una grande nazione e non di gettone da spendere...e paradosso..non in tutti i paesi dell'UE (vedi quell'isoletta di gentleman del nord Europa).
    1 punto
  16. Si, e quello "URSS" con Putin sta tornando. Un motivo in più per darci da fare per acquisire la vera sovranità, quella europea.
    1 punto
  17. ______________ 2005 Solomon Islands 2 Cent - Acciaio placcato in bronzo
    1 punto
  18. A mio parere hai una visione completamente distorta della situazione, quella secondo cui la "perdita dell'indipendenza monetaria" (che in realtà è l'acquisizione di una sovranità monetaria in diversa forma, condivisa a livello europeo) coincide nientemeno che con l'inizio di una catastrofe in cui l'Italia scomparirà inghiottita gradualmente da un "impero finanziario che ci spreme tutto quello che abbiamo" (?) Siamo a livello babau nascosto nell'armadio che sta per saltare fuori, classici discorsi che sento fare proprio agli eredi di quel fascismo che abbiamo combattuto. Il processo d'integrazione europea è nato anche proprio per cercare di evitare tutto questo sfracello descritto: evitare la perdita completa di sovranità reale di un'Europa uscita distrutta dalla guerra, che altrimenti sarebbe rimasto un ammasso di poveracci soggetti al completo dominio di USA e URSS. Ed è quella la fine a cui andremmo incontro se il pur imperfetto sistema europeo salta, sotto la spinta dei vari movimenti nazional-neofascisti che sognano il ritorno ai "bei tempi" in cui non esisteva neanche quel minimo di coordinamento comune che abbiamo oggi.
    1 punto
  19. Per la serie "a volte ritornano... purtroppo!", Ecco la nuova proposta Pegasi: http://agoraauctions.com/pegasi/listing/viewdetail/4198 Il rovescio è il medesimo di due vecchie conoscenze.... http://www.vauctions.com/ViewArchiveItem.asp?id=28556 e soprattutto questo tetrobolo che avevo vinto dai signori dell'ACR Auctions, ma poi mi sono rifiutato di pagare... dopo la proficua discussione avuta con vari membri del forum pubblicamente, i dubbi espressi in privato da @@centurioneamico (ancora grazie!) e quelli della massima esperta di scudi macedoni e numismatica di fama mondiale K. Liampi che avevo contattato a riguardo. Riporto il testo integrale: Dear Davide, I have seen some published collections with the Botteaton and Makedonon coins. As you rightly observed, there are some problems. So I shall describe some points which create problems. First, you have to see (always) the weight and to compare it with the analogous well known specimens. I don’t like the Macedonian shields (Botteaton and Makedonon= Gaebler pl. II, 14 and XII, 12-13): a) the number of the segments (but it is not strange if we have hier new dies), b) both strobiloi, which are very stylized. The combination head of Nymph / ship’s prora is not known. The head of the obverse is similar to the Makedonon issues (Gaebler pl. II, 16), but the reverse rembers the reverse of Gaebler pl. XII, 12-13. The curls on the cheek of the Nymph are unusual. Concerning all these small things, I don’t “feel” very comfortable with these pieces, but the best way to control the coins is to hold them in your hands and to touch them! Best wishes, Katerini Liampi Moneta proposta dal medesimo venditore con un rovescio di esemplari ritenuti molto probabilmente non genuini da esperti, al dritto abbiamo addirittura 12!!!! kreissegmente (segmenti di cerchio) quando per questa tipologia ne sono attestati normalmente 5/7 e in nessun caso su monete con scudo macedone si arriva mai a 12: MAI! BELLA PATACCONA! (parere personale s'intende...)
    1 punto
  20. Le monete coloniali inglesi sono - e sono sempre state - molto belle. Poi poter viaggiare da un capo all'altro del mondo raccogliendo monete che hanno sempre lo stesso sovrano al diritto ha ulteriore fascino.
    1 punto
  21. finalmente credo di aver ottenuto foto decenti per questa moneta che lo merita veramente
    1 punto
  22. Ciao @@nando12, ti do il mio parere; secondo me è un spl pieno che però in mano può diventare tranquillamente spl+ o spl/fdc. Il rame è sempre difficile da fotografare e secondo me le foto non rendono giustizia alla moneta
    1 punto
  23. Bahamas 5 Cent 1975 + 1 Cent 2009 Lo Stemma delle Bahamas è il simbolo araldico ufficiale del paese, fu adottato il 7 dicembre del 1971. Consiste in uno scudo sostenuto da un marlin e da un fenicottero, coronato da un elmo che culmina in una conchiglia. Sullo scudo è raffigurata una caravella, che si considera la Santa María di Cristoforo Colombo.
    1 punto
  24. @@pietromoney Per me FDC :blum:
    1 punto
  25. 10 Lire 1936 Impero Regno D'Italia Vittorio Emanuele III 1900-1943
    1 punto
  26. Dunque vediamo se ho capito, è vero che Pisa conia ufficialmente le sue monete per gli accordi monetari del 1181, ma effettivamente il tipo pisano già dal 1155 veniva coniato a Pisa grazie a un privilegio di Federico I Però prima del 1155 a Pisa coniavano imitando le monete sul tipo lucchese, quindi potrebbe esserci in quel periodo pre 1155 un eventuale collegamento. La connessione tra le due V, se serviva per orientare il conio, mi sembra un segno di tipo tecnico più che identificativo, nel contempo credo che in queste emissioni pre 1155, forse anche con maestranze che lavorarono a Lucca, presumo ci sia stato un segno identificativo per distinguere gli enriciani lucchesi dai pisani, il problema è capire quale e avere riscontri su più monete, credo che fosse questo che volevi intendere....tema certo non semplice...
    1 punto
  27. Vedrai meglio tu con la moneta in mano, ma in esergo io vedo NWN o forse HNWN. Se così fosse Hypaepa potrebbe starci, con NWN io trovo solo quello. Non sono convinto del PI che vedi potrebbe essere PH cioè PA, allora qualcosa coincide. Roberto
    1 punto
  28. Unione Sovietica 1977 - 1 Rublo Vi è raffigurata l'Aurora, un incrociatore semicorazzato costruito nei cantieri navali di San Pietroburgo e varato l'11 maggio 1900. p.s. magari @@Beard1961 ha altre monete sovietiche con navi.
    1 punto
  29. @@margheludo Se ho ben capito il tuo ragionamento, fai riferimento alle "presunte" imitazioni lucchesi da parte dei Pisani. Credo che oramai l'ipotesi sia superata. Infatti il denaro pisano con F sembra avere avuto inizio produzione nel 1155 subito dopo un rinnovato diritto di zecca a Pisa da parte di Federico. Cfr. Baldassarri 2010 "Zecca e monete del Comune di Pisa" p. 181. Se era questo che intendevi....... saluti
    1 punto
  30. Grazie per queste info ed excursus molto interessanti su questa particolare monetazione Nel ripostiglio si riconoscono le emissioni tipiche del Gandhara e indiane primitive, ma queste emissioni scifate rappresentano una novita'
    1 punto
  31. Beh quando ad un convegno parteciperanno giovani modelle in bikini avvisatemi
    1 punto
  32. ______________ 2005 Stati Uniti d'America Quarter dollar California - Rame/nickel
    1 punto
  33. Io ci vedo sia una fonte di speculazione sia una celata "nostalgia" per l'identità monetaria (ma molto di più speculazione eh...)
    1 punto
  34. Segnalo : http://numismaticamente.it/numismatica-medioevale/un-cavallo-di-brindisi-inedito
    1 punto
  35. 1610-1630, a Mantova è un altro ventennio di altissima importanza storica. A differenza del ventennio precedente però stavolta si parla di un periodo che più buio non si può, che vede, dopo la morte del duca Vincenzo I nel febbraio del 1612, il rapido susseguirsi al potere dei suoi tre figli, Francesco IV (morto nel dicembre di quello stesso 1612), Ferdinando (morto nell'ottobre 1626) e Vincenzo II (morto nel dicembre 1627). Con la morte di Vincenzo II si estinse la linea principale della famiglia, e il ducato di Mantova venne trasmesso ai parenti francesi di Nevers. La successione, come è noto, fu tutt'altro che pacifica, e sfociò nella guerra di successione di Mantova e del Monferrato, con i relativi, tragici assedi. Preferisco però ricordare numismaticamente questo ventennio con due monete (una per la zecca di Mantova e l'altra per quella di Casale) rappresentative di un periodo che ha probabilmente visto le vette artistiche più alte per quel che riguarda le monete gonzaghesche, ossia il periodo del duca Ferdinando. Ultimo barlume di grandezza prima dell'inizio della tempesta. Zecca : Casale Monferrato Emittente : Ferdinando Gonzaga Nominale : ducatone Metallo : argento Anno : 1617 Rarità : R Prov. : ex Astarte 22/2010 Zecca : Mantova Emittente : Ferdinando Gonzaga Nominale : Tallero da 4 giustine (sui principali cataloghi classificato come ducatone) Metallo : argento Anno : 1615-1626 Rarità : R2 Prov. : ex Kuenker 266/2015
    1 punto
  36. Portogallo 2 Euro 2015 Moneta commemorativa Impresso sulla moneta vediamo una caravella del XVI secolo in ricordo dell'arrivo dei marinai portoghesi sull'isola di "Timor" nel 1515 e un particolare di un'abitazione locale.
    1 punto
  37. ottimo affare! moneta di ottima conservazione abbinata al fatto che si tratta della variante (non censita nei cataloghi...per ora...) R spostata a sinistra.....di non facile reperibilita' come invece il 1876
    1 punto
  38. @@nikita_ Ciao Bella!!! :good: Della Thailandia ne ho due anch'io! Insieme ad 1 baht inserisco il 5 baht dove di vede solo la prua della chiatta Reale.
    1 punto
  39. Ho fatto le foto.. Purtroppo non sono un gran fotografo e mi sono venute un pò scure, però mi piace proprio.. :good:
    1 punto
  40. E' vero, è più facile trovare il 27 che il 26 in alta conservazione. Complimenti Renato, ottimo esemplare.
    1 punto
  41. Ringrazio acraf per il suo post. In effetti la tipologia in questione (Noe 311) sembra essere una chiara evidenza per un culto locale di Acheloo a Metaponto. Sulla base della teoria degli epiteti locativi, fu probabilmente venerato come Acheloos Casuention, come già indicato da acraf. Come giustamente sottolineato da Valteri, la moneta in questione fu emessa "nel periodo immediatamente seguente alla monetazione incusa", dato confermato dalla osservazione di Noe, per cui il conio di diritto è lo stesso usato per la serie Noe 261, una delle ultime tra quelle incuse. L'iscrizione al rovescio: Axeloio Aetlon. Probabilmente celebra l'istituzione di giochi in onore di Acheloo (come atto di espiazione) dopo lavori di regimentazione delle acque nella chora della polis, archeologicamente attestate proprio alla metà del V secolo (contemporaneamente all'emissione in questione); prima di quelle opere la zona era continuamente soggetta a disastrosi allagamenti. La pratica di onorare Acheloo come atto espiatorio dopo lavori di bonifica era diffusa nel mondo greco. Pausania (I.42.2) ci racconta del tiranno di Megara, Teagene, che innalzò un altare in onore di Acheloo dopo aver deviato il corso del fiume locale. In pratica, per gli antichi greci, ogni volta che si deviava un fiume era come infliggere ad Acheloo ancora una volta la lesione del corno strappato da Eracle, quindi si sentivano spinti a chiedergli perdono, ad espiare, con la costruzione di altari e la celebrazione di riti o giochi sacri. La maggiore sostenitrice di questa ipotesi sull'uso della immagine di Acheloo è Helga Di Giuseppe ("I riti del costruire nelle acque violate"), la quale estende la sua interpretazione, forse in maniera un po' forzata, a qualsiasi zecca italiota o siceliota che usò coniare tori androprosopi. A suo parere, ogni volta che un fiume locale venne deviato o regimentato, la Comunità adottò l'iconografia sulla sua moneta, come una forma di compensazione per la divinità ferita. Così i tipi coniati rappresenterebbero sia una forma di propaganda politica sia un atto di riparazione religiosa delle comunità locali. Dunque in sintesi Di Giuseppe sostiene che l'immagine del toro androprosopo non si limiterebbe a rappresentare il fiume locale, come molti studiosi suggeriscono, ma invece rappresenterebbe il fiume locale deviato e irreggimentato, che pertanto diventa come Acheloo, un dio ferito a cui chiedere perdono. Metaponto è l'unico caso noto di numismatica in cui vediamo una rappresentazione di Acheloo come un uomo barbuto con le corna di toro e orecchie bovine. (La stessa zecca emise anche dioboli d'argento con una testa di toro androprosopo di profilo, che è la prima attestazione occidentale per lo schema di profilo, probabilmente derivato dai tipi in elettro dell'Asia Minore mediante Kyrene. Le zecche Akarnane adotteranno lo schema dei dioboli metapontini solo 10 o 20 anni dopo.) Tornando però allo schema inusuale dello statere, si tratta in effetti di una raffigurazione che, pur rara nelle arti visive, ricalca la rappresentazione di Acheloo come riportato nelle fonti letterarie antiche (stranamente, la forma di toro androprosopo, così diffusa nelle arti visive, non è mai menzionata dagli antichi autori.).... Alcuni esempi: Ovidius Naso, Metamorphoses: http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.02.0074%3Abook%3D9%3Acard%3D1 Ovidio non descrive mai la forma di toro androprosopo per Acheloo (menzionato ai versi IX, 68 e 96 ), ma ne descrive solo la sua trasformazione in "Tauro" (IX, 80, 81): "Sic quoque devicto restabat tertia tauri forma trucis: tauro mutatus membra rebello." Esiodo, Teogonia. http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0129%3Acard%3D337 Nomina Ἀχελώιόν al verso 340, tra una lista di divinità, senza descriverlo. Sophocles, Trachiniae: http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.01.0195 Ἀχελῷον è nominato al verso 9, e subito dopo Sofocle ci descrive le sue trasformazioni: "μνηστὴρ γὰρ ἦν μοι ποταμός, Ἀχελῷον λέγω, ὅς μ ̓ ἐν τρισὶν μορφαῖσιν ἐξῄτει πατρός, φοιτῶν ἐναργὴς ταῦρος, ἄλλοτ ̓ αἰόλος δράκων ἑλικτός, ἄλλοτ ̓ ἀνδρείῳ κύτει βούπρῳρος: ἐκ δὲ δασκίου γενειάδος κρουνοὶ διερραίνοντο κρηναίου ποτοῦ. Dunque Acheloo è descritto nelle fonti antiche come toro, come serpente, e come uomo con protome taurina, mai come toro androprosopo o androcefalo. In effetti l'unica fonte antica che siamo riusciti a rintracciare in cui venga descritto un toro androprosopo è empedocle (βουγενῆ ἀνδρόπρῳρα / ἀνδροφυῆ βούκρανα), tuttavia nel passaggio in questione il filosofo ci sta descrivendo la sua zoogonia e la forza dell'Amore che unifica le cose, dunque nulla a che fare col mito di Acheloo. Dal mio punto di vista la forma del toro androprosopo venne preferita da pittori e incisori perché poteva meglio rappresentare la "trasformazione" di Acheloo, una specie di fotogramma del momento in cui si sta tramutando in toro, non esattamente una forma statica della sua rappresentazione. In ogni caso stiamo parlando di una divinità mutliforme, la cui rappresentazione non deve essere vista come legata in modo indissolubile ad una data iconografia. Inoltre, vale la pena notare che la più antica immagine cultuale di Acheloios scoperta in Grecia continentale non era rappresentata come toro androprosopo; Si tratta del Acheloos Peplophoros: una statua, in cui Acheloios è raffigurato come uomo barbuto che indossa abiti femminili (HP Isler, "Acheloos," in CMIL, No.77, MM Lee, "Acheloos Peplophoros" in Hesperia, Vol.75 (2006), 317-325). La statuetta è datata tra il 480 e il 450 aC ed è stata trovata insieme ad un'iscrizione che denomina la figura come "Acheloios" (IG XII, 9, 135), probabile marcatore di confine di un santuario locale dedicato ad Acheloo e le ninfe. Un altro esempio di rilievo votivo da Atene, datato alla fine del 5 ° secolo aC, mostra Acheloo raffigurato come un essere umano con corna (H.P. Isler, "Acheloos," in CMIL, n. 210). Per ulteriori esempi di Acheloios come essere umano cornuto sui rilievi attici si veda H.P. Isler, "Acheloos," in CMIL, n. 211-212. Saluti :) Nico
    1 punto
  42. Sinceramente io mi son basato su questa tabella togliendo il 30/40 per cento dalla conservazione SUP. http://www.cartamonetaitaliana.com/museo-banconote-catalogo/banca-ditalia-regno-ditalia/50-lire-lupa-capitolina-margine-largo-roma-n-7-18.html
    1 punto
  43. @@alessandro1970 Autentica sicuramente. Francisco Franco (1939-1975) Arg. 800/1000 Complimenti, veramente bella.
    1 punto
  44. Colpo a ore 6 del R/, ma... Non mi stupirei se chiusa in SPL.
    1 punto
  45. Buongiorno a tutti, l'esemplare postato, considerando la tipologia, si può definire eccezionale, non mi resta che congratularmi con il proprietario...
    1 punto
  46. Per altre informazioni sulla composizione dell'hoard, vi rimando a questo link: http://www.cemml.colostate.edu/cultural/09476/afgh05-106.html Questo, invece, è un articolo molto completo sulla circolazione monetaria in area afghana, nel quale potrete trovare anche la catalogazione delle monete di questo ripostiglio (nell'articolo viene utilizzato il nome "Kabul hoard": https://www.academia.edu/15798938/_Coin_Production_and_Circulation_in_Central_Asia_and_North-West_India_Before_and_after_Alexander_s_Conquest_ E questa è l'immagine delle monete rinvenute nel ripostiglio (visibile, comunque, anche nel primo link): Spero possa essere un argomento interessante anche per altri utenti così come lo è stato per me, Matteo.
    1 punto
  47. il mio tono voleva essere scherzoso, naturalmente... Un laureato in una eventuale facoltà di numismatica avrebbe come unico sbocco lavorativo la professione di numismatico, da esercitare al 99% in ambito privato, perché nel pubblico c'è ben poco da spendere. Considerando che il numero di studenti dei semplici corsi di numismatica ha visto negli ultimi 5 anni una progressiva flessione (ma che credo abbia coinvolto buona parte dei corsi di studio ritenuti "improduttivi"), non so quanta fortuna potrebbe avere mai un intero corso di laurea specifico (per tenere aperto un corso di laurea servono gli iscritti, è una regola di mercato). Andremmo a sfornare sfilze di disoccupati sicuri (di restare tali). Per lavorare nel mercato, come ben dimostrabile, non è indispensabile una preparazione scientifica ma esclusivamente tecnica. Così come un giurista ha inserito il suo esame di storia del diritto romano (ma ce ne sono anche di ulteriori, come esegesi delle fonti del diritto romano etc. ...) in un percorso di studi ampio e organico, un numismatico "accademico" ha inserito il suo esame in un percorso altrettanto ampio e organico, che comprende gli esami di storia, latino, greco, epigrafia, paleografia, legislazione dei beni culturali, archeologia, metodologia della ricerca archeologica..., di tutte quelle materie, insomma, che sono indispensabili alla comprensione della moneta come documento storico (e alla sua lettura come tale) e non come mero oggetto antiquario. La stessa edizione di una collezione (costituita solitamente da materiale decontestualizzato) non può prescindere da competenze che non possono essere apprese in esami di numismatica, ma che che devono già essere possedute per l'aver sostenuto una pluralità di altri studi (ed esami).
    1 punto
  48. [quote name='petronius arbiter' date='19 ottobre 2005, 13:33']Mi spiace contraddirvi ragazzi    ma sia la moneta metallica che la cartamoneta emesse da Vichy circolavano normalmente anche nel nord della Francia occupata. [right][snapback]60096[/snapback][/right] [/quote] Urka! In effetti le monete per dimensioni, peso e materiale erano del tutto identiche, cambiavano solo le figurazioni. petronius, mi mandi un link sull'argomento se ce l'hai? grazie per Reboldi: Credo che la questione sia un po' più complicata dato che sul territorio della Francia di Vichy non stazionavano (per buona parte della guerra) truppe di occupazione tedesche, a differenza di quello che successe in Norvegia con il governo Quisling o in Italia con la RSI. In effetti si trattò più che altro di uno stato fascista satellite, il cui governo aveva però un certo margine di manovra (ovviamente solo quello che i nazisti acconsentirono a concedere). In ogni caso, l'argomento della Repubblica di Vichy è uno di quelli che in Francia toccano un nervo scoperto (non so se ti ricordi qualche tempo il caso del prefetto Maurice Papon)
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.