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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/22/16 in Risposte
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Domenica mattina ad un mercatino vicino casa, frugando in una ciotola di monete alquanto bruttine è spuntato questo poverino, un po' tosatello! 1/2 carlino sigla IAF/G dietro la testa MIR 216/7 Filippo III (R3)5 punti
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1 Real 2007 Brasile Real Brasiliano (1994-2016)3 punti
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Stati Uniti d'America 2007 1 Dollaro "presidenti" George Washington3 punti
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Non ho doppie in collezione ma spesso vengo in possesso di monetine circolanti estere. Le raccolgo e arrivata l'estate le porto in dono ad un bimbo (ora in verità è un preadolescente) che abita nel luogo dove trascorro le vacanze. Sapere che mi aspetta e vedere i suoi occhi quando gliele porgo non ha prezzo. Consiglio a chi ha il vostro problema di trovare un giovane numismatico e provare questa esperienza; non costerà nulla e renderà certamente più ricchi. Buona giornata.3 punti
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______________ 2007 Venezuela 1 Bolivar - bimetallica3 punti
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Buongiorno a tutti. Mi chiamo Federico De Luca e volevo portare alla vostra attenzione un mio libro che sarà disponibile nelle librerie dalla fine di questo mese di Agosto. Il libro si intitola Apocalisse. La soluzione dellenigma (Guida Editori) e si fregia della prefazione di G.Biguzzi, professore di Nuovo Testamento all'Università Urbaniana di Roma ed autore di molti libri in argomento, che attesta la validità dello scritto. Il libro porta avanti uninterpretazione rivoluzionaria dellApocalisse, l'ultimo libro della Bibbia, perché dimostra che questo testo sacro non preannuncia la fine del mondo per un tempo lontano, di là da venire, ma già per il 71 d.C. A questa conclusione si perviene soprattutto in seguito alla soluzione dell'enigma centrale dellApocalisse, quello relativo all'identità dei due principali personaggi negativi dellopera: la Bestia dalle sette teste che sorge dal mare e spadroneggia su tutto il mondo pretendendo che nessuno possa comprare o vendere senza avere il marchio, il nome o il numero del suo nome che è pari a 666 e la Bestia che sorge dalla terra, che ha corna dagnello e voce di drago ed è servitrice del primo mostro. Nel mio libro viene dimostrato che questo marchio è il ritratto dellimperatore Nerone riportato sulle monete da lui coniate: il ritratto di Nerone, rimanendo impresso nelle mani dei sudditi che maneggiano le sue monete, sembra volerli marchiare quasi come una sua proprietà. Ma non è questa la sola connessione con la numismatica. Il mio testo propone una panoramica di altri indovinelli simili a quello del 666 in uso nel primo secolo d.C. e tra questi risultano molto interessanti quelli riportati su alcune monete greche antiche. Nell'opera Apocalisse. La soluzione dellenigma, infatti, viene dimostrato come alcune legende riportate su determinate monete greche non sono -come si crede- monogrammi di magistrati monetali, ma numeri che indicano le quantità di monete via via coniate. A tale conclusione si giunge individuando delle monete che riportano segni che sono inequivocabilmente numeri e riordinandole nella sequenza dell'emissione a cui appartengono in modo da analizzarne la relativa progressione numerica. Ad esempio monete che riportano inequivocabilmente numeri sono la moneta n.1 su cui è riconoscibile il n.1 (A') e la mon.n.2 su cui è riconoscibile, accanto alla H, il carattere speciale che indica il numero 900 (sampi).2 punti
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Ciao a tuttti! Se ho letto bene ci sono su questa discussione due fronti: il primo insinua che se la Germania avesse avuto questa moneta da 5 EUR avrebbe vinto la la seconda guerra mondiale e/o che la Germania sta preparando l'avvento quarto reich. il secodo afferma che la Germania - come molti altri paesi della zona Euro - ha coniato una nuova moneta fuori dagli standard e che non bisogna poi stupirsi più di tanto. Io mi sento di appartenere al secondo gruppo. :D Essendo poi questo un forum di numismatica, mi permetto qui di esprimere la mia opinione in merito alla MONETA e non sulle intenzioni dello stato emittente, spero di non andare off-topic, visto che qui si parlava di tutt'altro... Questa moneta prende vita se la si illumina da sotto: FIAT LUX! e adesso potrei fare dei commenti poco simpatici sulle fattezze dell' aquila, però evito - ma non mi stupirei se una rosticceria la usasse sull'insegna pubblicitaria. Più interessante è il lato B: non dimentichiamo che l'anello blu simboleggia l'atmosfera terrestre. (la foto è sfocata perchè non ho tolto la moneta dalla bustina: stavo mangiando dei dolcetti e non volevo "ungerla") Adesso dico la mia! Questo è per me il classico esempio per fomentare i soliti pregiudizi: per quanto riguarda la tecnica la Germania è all'avanguardia (lo so, lo so.. il 500 lire bicolor era italiano...), ma lo stile è sempre un sentiero irto. Ringrazio qui pubblicamente mia moglie, che questa mattina è andata a prendermela alla Bundesbank (pagandola cinque euro). Non mandatemi dei PM, tanto non la vendo. :blum: Auf wiedersehen Njk PS: adesso poi vedo se l'inflazione in Germania aumenta, vi tengo informati.2 punti
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Salve. Si tratta di un semisse (mezzo asse) in bronzo coniato a Roma dall'Imperatore Domiziano tra il 90 ed il 91 d.C. Al D/ IMP DOMIT AVG GERM COS XV, testa di Apollo laureata volta a destra; davanti un ramo di alloro. Al R/ un corvo ad ali chiuse stante su di un ramo a desta. In esergo, SC. RIC vol. II, p. 204, n° 398a; Cohen vol. I, p. 513, n° 527. Moneta comune, ma di gradevole conservazione.2 punti
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Ciao Archestrato, per Metaponto lavori di bonifica nel V secolo sono attestati in archeologia, leggi questo articolo, in particolare pag. 69-70: http://www.old.consiglio.basilicata.it/pubblicazioni/ARCHEOLOGIA%20DELLE%20ACQUE/De%20Siena.pdf Indubbiamente c'è una connessione tra Acheloos (dio dei fiumi e delle acque dolci), Herakles (l'eroe civilizzatore per antonomasia, nella cui mitografia spesso ricorrono episodi di bonifica delle acque), ed Apollo (logicamente collegato al benessere della popolazione dopo la bonifica di aree paludose, ricordiamo che Apollo, tra le sue varie connotazioni, ha anche quella di dio della salute, infatti i greci lo veneravano con l'epiteto di "Ακεσιος", cioè colui che cura, che guarisce, ed anche "Παιων", cioè colui che tiene lontane le calamità). Saluti :) Nico2 punti
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Ciao la moneta è autentica è solo molto corrosa non da acidi ma dal tempo, a volte si vedono monete false e fuse anche dove non ci sono e ultimamente accade troppo spesso. Silvio2 punti
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Ciao a tutti! Questa 100 escudos del Portogallo è già stata presentata e ben commentata da @@davideG nel post 96 http://www.lamoneta.it/topic/148428-navi-velieri-e-barche-sulle-monete/page-4 Qui sotto la presento in tutta la sua bellezza e fuori dalla confezione ;)2 punti
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E vaiiii !! :rofl: Questa non l'ho girata per controllarla perché davo per scontato che ci doveva essere una specie di tacchino raffigurato :rofl: per la precisione questo: http://en.numista.com/catalogue/pieces3503.html Quando ho visto il tacchino su un'altra mia moneta stavo per "gridare" nuovamente: un doppione!! Fortuna che è una imbarcazione, ma anche se era un criceto andava bene lo stesso, l'importante che non è una doppia! :D La cosa grave comunque è che comincio a non ricordarmi le monete... se l'avessi vista al mercatino, l'avrei sicuramente presa nuovamente. Che poi, con il Korea del Nord, una nave vichinga.... 1/2 Chon del 2002 in alluminio. p.s. modifica: ora ricordo dove ho postato sto tacchino! :D http://www.lamoneta.it/topic/111748-dall-afghanistan-allo-zimbabwe/page-25#entry12907382 punti
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Aggiunto un nuovo esemplare per la mia collezione di scudi sabaudi 5 Lire 1835 Genova Carlo Alberto (1831-1849) D/ CAR ALBERTVS D G REX SARD CYP ET HIER - Testa a destra , sul taglio del collo FERRARIS in basso la data 1835 R/ DVX SAB GENVAE ET MONTISF PRINC PED & - Scudo Sabaudo semplice coronato , con il Collare attorno , tra due rami d' alloro ; nell' esergo il valore tra i segni di zecca T/ FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette Argento 900/.. , diametro 37 mm. , peso gr. 25,03/24,72 , incisore : Giuseppe Ferraris tiratura : 336.157 Mir Savoia 1047l Regia Patente del 16 agosto 1831 e Manifesto Camerale n. 2418 del 18 agosto 1831 Nel 1835 i coni del pezzo da 5 Lire subirono un lieve ritocco Il R. Biglietto del 14 aprile 1835 , pubblicato con Manifesto della Camera dei Conti n.82 del 21 aprile 1836 prescrisse di dare maggior rilievo al ritratto del re e ai due rami che nel rovescio circondano lo stemma ; questi ultimi vennero invertiti , e il ramo di destra venne portato a sinistra , e viceversa (note tratte dal Simonetti)2 punti
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Dal titolo ho pensato che fosse un sondaggio dedicato alle mogli :D2 punti
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Storia del ritrovamento Una bella mattina un certo signore trova una bella monetina dove? Nel cassetto? nel suo terreno? In un sito archeologico protetto o mal protetto da un filo spinato? E che fa? La porta dal primo negozio di numismatica o da qualche collezionista per sapere di cosa si tratta, quianto vale, che cosa si puo' ricavare? No. Contatta direttamente una Casa d'aste estera che gli offre una base d'asta miserrima di euro 50 per un UNICUM nell'UNICUM. E gia' questo la dice lunga. La casa d'asta in questo modo dice: non sappiamo di cosa si tratti comunque non ci crediamo. Un compratore in loco non si trovava per un prezzo maggiore per un UNICUM ? E gia la storia della provenienza fa acqua: Esame stilitico ponderale Al dritto testa....presumibilmente un Apollo data la cetra del rovescio. Ho qui di fronte il Campana su Alunzio toro Eracle faretra aquila toro ancora toro e poi toro ad ancora toro, niente apolli e cetre. Ad Alunzio e' attestato il culto di Eracle. Vi un tempio di Eracle, niente Apollo. Mentre il rovescio presenta una cetra a quattro corde (solo 4 sta cetra non suonava i bassi?) realizzazione di arte figurativa, al dritto la testa e' realizzata a linee essenziali appena abbozzate, un'immagine stilizzata che andrebbe bene per una moneta celtica, e che pero' non ha la grazia naif di quest'ultime. Dritto e rovescio non sono congrui. Il pezzo e' sottopeso per una litra. Il tondello e' ondeggiante. Le lettere sembrano incise con una lama e corrono traballanti intorno alla figura. La Sovrintendenza Beni archeologici di Messina ha esaminato con cura negli ultimi decenni il sito di Alunzio. Ha mandato i suoi funzionari piu' capaci ed intrapendenti. Sono stati trovati affreschi bizantini sotto una chiesa piu' recente, cisterne antiche, tombe, un rocco di colonna del tempio di Eracle, vasellame, cocciame e monete, il tutto esposto in un nuovo museo ivi costruito. Il materiale e' nuovo ed abbondante e ricco e' il monetiere ...ma apolli e cetre non vi sono. Fra i Nebrodi e la costa tirrenica della Sicilia vi sono un certo numero di nobili ed antiche famiglie .Parecchie hanno antiche collezioni ma anche qui niente apolli e cetre. Il pezzo e' assente nella collezione Grosso-Cacopardo, Mandralisca, Alessi. collezioni private, fosse anche in condizioni frammentarie, logoro, uniface, e poi improvvisamente compare, nel disinteresse generale, in una casa d' aste, perfetto e leggibile per 50 euro. Questo e' uno scoop dellUnicum ai saldi. L'unico obolo testa di Ninfa-Poseidone con tridente con scritta completa MOTVAION, che ribaltava l'attribuzione da Panomus a Mozia fu pagato 30 volte di piu' e non apparve mai in una casa d'aste.2 punti
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Salve a tutti. E' con grande piacere che vorrei annunciare l'uscita (proprio ieri), in quanto novità editoriale, del mio libro dal titolo Introduzione alla numismatica salernitana, pubblicato per conto dell'Editrice Diana. Obiettivo del volume è quello di divulgare con passi semplici gli aspetti salienti (tecnici, storici ed artistici) che caratterizzano le emissioni della zecca di Salerno. Un "manuale" agile che si configura come un mezzo primario adatto a tutti gli interessati, sia per chi si affaccia per la prima volta allo studio di questa monetazione, sia per chi già ne segue gli sviluppi: uno strumento, questo, che fino ad oggi è mancato. Citando dalla Presentazione: "Questo testo intende così costituire un mezzo di divulgazione della numismatica salernitana alto-medievale, volendo colmare quella lacuna che oggi si avverte nella mancanza di disponibilità, principalmente nell'ambito degli studi universitari, di un libro che tratti in modo sufficientemente chiaro e diretto questa parte della Numismatica, quella salernitana, definita a ragione una delle più articolate e variegate dell'intera Campania, seconda, come Zecca, solo a Napoli." Presto pubblicherò in questa sede anche l'indice del volume, il quale si compone di quattro capitoli complessivi che trattano degli studi che si sono tenuti fino ai giorni nostri sulla zecca salernitana, di alcune note tecniche di produzione monetale, aspetti artistici e numismatici delle monete di Salerno. In allegato la copertina del volume e, di seguito, il link dell'Editrice Diana per maggiori dettagli sulla pubblicazione: http://www.classicadiana.it/libreria/content/iula-raffaele-introduzione-alla-numismatica-salernitana Spero di aver fatto cosa gradita per gli appassionati di questa monetazione e per quanti vorranno avvicinarsi a tale argomento, non solo pubblicando questo libro, ma anche dandone annuncio, in primis, qui sul nostro Forum. Presto scriverò in questo topic altre novità in merito, per ora resto a disposizione di chiunque abbia delle domande o altro da riferire. A presto per nuovi aggiornamenti, Un cordiale saluto, Raffaele Iula.1 punto
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Nel periodo immediatamente seguente alla monetazione incusa , Metaponto produce un ristretto gruppo di piuttosto rare monete a doppio rilievo con al rovescio immagini a figura umana . Al diritto permane ancora la spiga con etnico , di chiara derivazione dai tipi incusi . Al rovescio compaiono immagini a figura intera di Apollo ed Eracle ed una terza figura a corpo umano con testa di toro, che la leggenda nel campo consente di attribuire alla divinità fluviale Acheloo . A breve , la successiva , cospicua monetazione di Metaponto , prenderà il diffuso tipo con teste al diritto mentre la spiga migrerà ai rovesci . Unisco le immagini dei soli tipi che ho saputo trovare , sperando che altri utenti possano aggiungere ulteriori immagini .1 punto
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confrontatelo con il falso fuso doctored di adriano e cercate le analogie morfologiche tra i due...avrete la risposta.1 punto
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Buonasera, penso che effettivamente sia veritiero come grado di rarità poiché, come tu rilevavi, non se ne vedono tantissime. L'altra tipologia di lira, quella con la Vergine della Ghiara è effettivamente più rara secondo il mio parere. Vi allego un esemplare che presenta un discreto rovescio, ma purtroppo un dritto non entusiasmante... Quello che noto su di questa moneta è il fatto che la data alle volte si trovi al diritto ed altre al rovescio. Farò nei prossimi giorni una verifica su di questo fatto sugli strumenti a mia disposizione. Chiederei lumi a qualcun altro che segue la zecca su di questo fatto....1 punto
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Grazie, questi dati dimostrano che l'andamento non è lineare e dipende pure dalla fase, ma credo che per quello che ci serve bastino anche le equazioni aprossimate.1 punto
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Le unità di misura non sono numeri ma sono sigle che indicano una determinata unità all'interno di una grandezza misurata: g o kg ad esempio per la massa/peso; mm o km ad esempio per la lunghezza. Certamente in numismatica si adoperano soprattutto i mm e i g , tuttavia i numeri in generale senza una specificazione, assumono un significato nullo in quanto non indicano l'unità a cui sono correlate. Se vai dal salumiere e chiedi "uno di mortadella" non stai dicendo nulla: vuoi un'intera forma mortadella? un grammo di mortadella? un chilogrammo di mortadella? o un ettogrammo di mortadella?1 punto
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Inserisco la nuova coniazione della zecca di Parigi per il prossimi europei di calcio...un oncia d'oro con facciale da 200€ con pallone tridimensionale...1 punto
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Ma non vedi che sull'insegna c'è scritto Amalfi?!?? Se proprio volessimo trovare una spiegazione scientifica direi che nel III e nella prima metà II secolo a.C. i Rodii esportavano le proprie anfore vinarie (e quindi anche le monete) fin nel Mediterraneo occidentale, ma in realtà mi pare un pastiche casuale dalla pura valenza estetica... Altro particolare da non sottovalutare: Fosse stato un paesaggio greco ci sarebbe (aimè) stato un gattino... e non un cane.1 punto
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@@Il*Numismatico...sono daccordo al 100% con te..è ovvio che chi vuole fare chiarezza su alcune di queste "chiche" della monetazione di Napoli deve avere "carte" a sostegno per provare il contrario......ma allora chi le tira fuori, non dovrebbe averle in egual modo ? Hai fatto l'esempio della Piastra del 1818/..9 .. ok...giusto, però lì ci sono anche altri esemplari che si sono visti....(catalogati) ... non è Unico e qualcosa nel passato è stato pure scritto cercando di dare una motivazione; avresti potuto fare altri esempi, certo, ...dove c'è assenza di carte e/o di ipotesi a riguardo......ma dico io, quando si propongono queste Unicità...qualche domanda bisognerebbe pure porsela...o no. Io me la sono posta già tempo fa ... e Nando mi ha dato l'occasione per scrivere su questo pezzo. Un conto è quando uno studioso riporta una moneta in un articolo/catalogo/volume, senza averla mai vista e senza accertarne l'esistenza...ma facendo rif. a studi passati......un'altro è inserire una nuova moneta (ripeto, che si vede per la prima volta) ma effettivamente esiste....ci vuole poco a fare una perizia e/o un'attenta analisi del pezzo. Adesso aspetto di leggere l'articolo comparso su Panorama Numismtaico.1 punto
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Complimenti Claudio, trovare una R3 in una ciotola non è proprio usuale. Posto anche il mio per confronto.1 punto
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Testimonia un periodo storico in cui la tosatura alle monete era una prassi e le autorità non riuscivano a mettere in campo mezzi efficaci per contrastare il problema Hai fatto bene a prenderla Claudio --Salutoni -odjob1 punto
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Potrebbe anche essere quello che resta dopo avere "spento" il cancro del bronzo. ES1 punto
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Ne penso che, ragazzo mio, armati di un bel contatore da almeno 6kw, una batteria di macchine con schede grafiche come si deve e inizia a minare :-). Scherzo dai, ormai i minatori sono arrivati al punto di trovare poca roba al giorno, nell'ordine di qualche millesimo di BTC e non so se francamente ti puoi ripagare il consumo energetico a meno che non vai ad energia solare per abbattere i costi vivi. BtC è un mondo nuovo nella reAltà italiana, solo per addetti ai lavori e per chi vuole star lontano dalla sovranità monetaria nazionale europea e della cara vecchia BCE. Mettiti al lavoro , trovare bitcoin sarà anche divertente, ma segnati questa data, 31.10.2019, m.draghi esce di scena e probabilmente ci ritroveremo un bel tedescone che come il nostro vecchio "amato" inizierà col prelievo forzoso al 10% dei conti correnti tanto per cominciare.Buona giornata, e rock and roll :-)1 punto
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Secondo me il vero scopo della Germania è quello di sancire la sua supremazia monetaria bypassando il concetto fondante da cui è nata la moneta unica, forte del fatto che difficilmente potrebbero essere emulati... Infatti monete per la circolazione di questo taglio possono permettersele solo gli Stati con una forte stabilità economica.... In Italia, ad esempio, una moneta così innescherebbe un'inflazione mai registrata prima...1 punto
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@@azaad Risolto parte del mistero...In India, sin dal periodo della civiltà vedica, era diffusa questa unità di misura detta "Tola" dal peso di 100 ratti (semi), ovvero 11,67g. Quindi non vedo questo collegamento tra le "Bent bars" di Gandhara e il peso dei sigloi achemenidi, ma riterrei che il peso di queste prime monete derivi dalla tradizione locale di Gandhara. Cito da wikipedia: The tola (Hindi: तोला; Urdu: تولا; tolā. from Sanskrit: तोलकः; tolaka) Punjabi ਤੋਲਾ , also transliterated as tolah or tole, is a traditional South Asian unit ofmass, now standardised as 180 troy grains (11.663 8038 grams) or exactly 3/8 troy ounce. It was the base unit of mass in the British Indian system of weights and measures introduced in 1833, although it had been in use for much longer.[1] It was also used in Aden and Zanzibar: in the latter, one tola was equivalent to 175.90 troy grains (0.97722222 British tolas, or 11.33980925 grams).[2] The tola is a Vedic measure, with the name derived from the Sanskrit tol (तोलः roott तुल्) meaning "weighing" or "weight".[3] One tola was traditionally the weight of 100 ratti (ruttee) seeds,[4] and its exact weight varied according to locality.1 punto
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Ciao , gli anni sono esatti , ma le fonti che danno Roma fondata il 21 Aprile 753 a.C. sono tutt' altro che sicure , anzi ......immaginarie , basate su calcoli astrologici , e' comunque la data storicamente accettata . La data della fondazione di Roma è stata fissata a quel giorno , mese ed anno dallo storico Varrone nel I secolo a.C. , nativo di Reate , l' odierna Rieti nel Lazio , sulla base dei calcoli effettuati dall' astrologo Lucio Taruzio , un Piceno del I secolo a.C. Taruzio era amico di Cicerone e appunto dell' erudito Varrone . Su richiesta di quest' ultimo , aveva studiato l'oroscopo di Romolo , un' impresa ritenuta "comica" e "stravagante" da Cicerone e Plutarco . Dopo aver esaminato le circostanze della vita e della morte del fondatore di Roma , calcolò , non si sa come , che Romolo fosse nato il 23 settembre , nel secondo anno della seconda Olimpiade , cioè nel 771 a.C. La coincidenza di questa data con un' eclissi di sole , riferita da Plutarco , è ripresa e discussa da Giuseppe Giusto Scaligero senza rivelarne la fonte . Dalle vicende della vita e della morte di Romolo , calcolò anche che la fondazione di Roma dovesse essere avvenuta il 9 aprile , tra la seconda e la terza ora del giorno , cioe' tra le ore 7 e le ore 9 del mattino . Anche questo evento fu accompagnato , secondo Plutarco , da un' eclissi di sole , una coincidenza discussa anche da Giuseppe Giusto Scaligero . Plutarco pero' non dice in quale anno Taruzio collocasse la fondazione di Roma , ma il giorno da lui individuato , il 9 aprile , è anteriore al 21 aprile , data in cui si svolgevano le Palilie una antichissima festa pastorale romana , dalle quali si fa tradizionalmente iniziare il conteggio dell' età di Roma .1 punto
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@cippal >Ciao Sebastiano, Mi piace il tuo primo post , stai crescendo e con l'occhio stai migliorando . Non è la stessa moneta , lo hai dimostrato con i cerchietti in rosso. :good: :good:1 punto
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DE GREGE EPICURI Nella prima moneta postata da Ross 14, come anche in quest'ultima, c'è una contromarca al D; sulla prima moneta mi pare si tratti di una testa maschile barbuta. Provo a cercare in Howgego. Premesso che Howgego colloca Pionia in Mysia e non nella Troade, in effetti sono presenti entrambe le contromarche, sia con busto (o testa?) maschile, che con testa femminile. La prima su una moneta classificata come SNG Aul 1567-8 e Hirsch 21 (Howgego n.72); la seconda su SNG Cop 463 e SNG Aul 1566 (Howgego 221). Poichè Howgego riporta in foto solo il lato contromarcato, mi è difficile essere certo che si tratti delle stesse monete che avete postato.1 punto
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Nonno o non nonno (e relativa scatola) è un esemplare autentico e in conservazione di tutto rispetto, verosimilmente vicina allo SPL. 1.300-1.350 euro appare un prezzo equo non trattandosi di data rara ed essendo monetazione che negli ultimi anni ha visto una sostanziale stabilità di prezzo se non una lieve contrazione conseguente alla perdita del 30% del prezzo dell'oro.1 punto
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Faccio una congettura. Leggo alla fine Ore 4 PIO esergo TWN come hai specificato con foto dettaglio, credo che possa trattarsi della città di Pionia nella Troade. Non trovo moneta eguale, ma la Domna ha coniato con ritratto in questa città. Roberto1 punto
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___________________ 2006 Georgia 2 Lari - bimetallica1 punto
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Vitt. Emanuele III° - Regno d'Italia 1911 - 2 Lire 50° Anniversario dell'Unità d'Italia Nave mercantile (stessa immagine della precedente)1 punto
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ASTE MEDAGLIE PAPALI MARZO 2016 INASTA ha presentato nel mese la proposta più consistente di medaglie papali con circa 160 lotti. Si è trattato di medaglie in massima parte ricorrenti, da Papa Pio II a Papa Benedetto XVI, ben distribuite tra tutti i periodi e pontefici, in conservazione media o decisamente buona per le medaglie moderne.Sono stati aggiudicati 104 lotti (65%) e quindi si deve parlare di un buon esito. Le quotazioni base erano abbastanza contenute; spesso sono state superate. Segnalo alcuni prezzi di aggiudicazione: Gregorio XVI/Benedetto XIV - Accademia Scienze Bologna - Ae dorato - € 170+diritti; Pio IX - Lavanda anno IV - Caserta - argento - € 450+diritti; Pio X - Trittico Mnemosynon - base € 230 - aggiudicazione € 430+diritti; Pio XII - annuale anno XIII argento - € 90+diritti; Giovanni XXIII - Annuale anno II argento - € 150+diritti; Paolo VI - diverse annuali o straordinarie in argento € 30/40 + diritti. ARTEMIDE, dalla sede di Vienna, ha presentato una asta importante di antiche medaglie, placche, paci, sigilli, oggetti di arte. Nell'asta era presente anche la medaglia per l'imperatore Giovanni Paleologo - opus Pisani pictoris.- con base di € 30.000, non aggiudicata. Le medaglie papali avevano solo una rappresentanza simbolica, con prezzi base superiori al consueto, poichè la medaglistica rinascimentale è quotata a livelli ben più elevati delle papali coeve ( più rintracciabili nel mercato). La conservazione mediocre non rendeva chiaro in qualche caso se si trattasse di medaglie coniate o fuse. E' stata aggiudicata per € 1000+diritti la medaglia di Paolo III - AE - BB - opus Cesati - per il Concilio di Trento, citata nella "Vita" del Cellini con grande lode (scrive l'autore che con questa incisione l'arte della medaglia ha toccato vertici altissimi). La bella medaglia, più reperibile, di Papa Pio V per la battaglia di Lepanto, originale, AE., BB è stata aggiudicata per € 240 + diritti. Non ha trovato acquirenti la medaglia di grande modulo in AE - di papa Paolo II per il Concistoro - opus Orfini, proposta per € 400; per questo esemplare il diametro di mm. 76 testimoniava che si trattava di fusione postuma. ARTEMIDE ha anche proposto una simpatica asta on line con base € 1 per 10 medaglie in argento annuali dei pontefici Pio XI e Pio XII, in ottima conservazione. Vi è stata una decisa competizione. Per le medaglie annuali di papa Pio XI il prezzo di aggiudicazione medio risulta di € 60+diritti 25%; per le medaglie di Pio XII il prezzo è stato superiore, con un picco di € 155 + diritti per la medaglia dell'anno I con stemma del pontefice. Nelle aste estere il materiale proposto è stato nel mese decorso pochissimo. Meritano citazione solo gli esemplari dell'asta KUNKER anche per i prezzi di aggiudicazione particolarmente sostenuti: ALESSANDRO VII - Medaglia fusa grande modulo per il colonnato di San Pietro - € 1.000+diritti (base € 250); INNOCENZO XI - Medaglia straordinaria in argento - DIVINA NUNCIA .......€ 600+diritti; PIO IX - Massimo modulo ricostruzione San Paolo - argento - € 1600+diritti; PIO IX - Visita a Bologna (scritta ADVENTU OPTIMI PRINCIPIS FELIX BONONIA) € 300+diritti.1 punto
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Grazie @rexneap....eccoti una foto più dritta, comunque già lo so che le foto non rendono giustizia, ma l'hanno già vista alcuni, per me siamo davvero vicini, se non al top...1 punto
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200 Lire Arsenale Di Taranto Veliero Davanti a Fortificazioni Marittime.1 punto
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1000 Lire 1994 Anno Marciano in Venezia 900° Ritrovamento Del Corpo Di San marco Repubblica Italiana Monetazione in Lire 1946-2001 Al centro è riprodotto un particolare della Pala d'oro raffigurante la traslazione delle reliquie di San Marco a Venezia1 punto
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Le foto della medaglia di papa Giulio II postate da Piakos sono un pò troppo piccole per valutare appieno i dettagli e magari cogliere sfumature minime sulla tecnica di realizzazione etc, comunque "a sensazione" direi che si possa trattare di un riconio più che di un originale. La patina non direi possa essere quella di una medaglia coeva, propenderei per un riconio molto posteriore, diciamo del XIX secolo... Di seguito posto una delle due medaglie di Clemente XI che ho in collezione, qui mi occorre il vostro aiuto per capire se si tratta di riconio, come mi è stato detto da "occhi esperti", ma soprattutto per capire da cosa questi occhi hanno capito al volo la questione... :rolleyes: Medaglia per la chiusura del Giubileo 1700, del neo-eletto papa Clemente XI: Ciao, RCAMIL.1 punto
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