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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/26/16 in Risposte

  1. Carissimi, la scelta finale si è inevitabilmente concentrata sull'asse di Tito, 80-81 d.C. ( vedi immagine della monete acquistata ). A me è piaciuta molto, perchè i rilievi sono abbastanza nitidi sia al recto che al verso, e poi ha una stupenda patina verde..... A dire il vero avevo preso in seria considerazione anche l'idea di un denario...., uno in particolare... denotava davvero un ottimo stato di conservazione! Considerato però che la moneta era destinata a una persona che, per quanto ne sappia...., ha solo interessi trasversali nei riguardi del collezionismo numismatico..., temevo che l'impatto ottico potesse rivelarsi deludente.... Ugualmente dicasi per l'acquirente.... Io ad esempio ho due denari e 2 sesterzi, e devo dire che i secondi a livello percettivo ed emozionale sono tutt'altra storia..... Voglio pertanto ringraziare di cuore tutti voi sia per la preziosa disponibilità che per aver riacceso in me una vecchia fiamma.... :wub: A presto :)
    5 punti
  2. Da aggiungere al vostro archivio :) Buona lettura e cari saluti https://www.academia.edu/24663988/DENIER_AU_PEIGNE_CHAMPENOIS_E_DENARO_PROVISINO_EMESSO_A_NO
    3 punti
  3. per il primo concordo con @@antonio bernardo Bolaffi, Auction 22, Lot 320 Secoli I/IV d.C. - Resto di collezione comprendente otto Bronzi Così classificabili: Domiziano, Quadrante (Coh. n. 673); Massenzio, Follis (Coh. n. 21); Costantino, Follis (6) (Antiochia, R.I.C. n. 86; Siscia, R.I.C. n. 48; Roma, R.I.C. n. 350; Cyzicus, R.I.C. n. 94; Ticinum, R.I.C. n. 162; Aquileia, R.I.C. n. 48) - ... Price: * (please log in)
    3 punti
  4. Il primo sì Ric 434 Il secondo da Domiziano ad Antonino PIo Ric 19 Saluti Eliodoro
    3 punti
  5. Comunque siamo molto contenti che tu non sia efferata :)
    3 punti
  6. Cosimo I de' Medici (1537-1574). Piastra 1570. AR, . - ø 40,5 mm. D/ « COSMVS . MED. MAGNVS . DVX. ETRVRIAE (giglio). Nel campo busto a destra drappeggiato e corazzato di Cosimo a testa nuda. Sul petto porta maschera di Pan. R/ S IOANNES « / (giglio) BAPTISTA. , nel campo il Santo stante a sinistra con nimbo circolare si appoggia a lunga croce astile. All’esergo .1570. . Di Giulio (R2). conservazione più bassa, ma data più rara il 1570 compare molto poco su aste, un R3 a mio giudizio può starci anche se il il Di Giulio non la diversifica dalle altre, in alcune aste invece la indicano come anno più raro!! il Busto c'è tutto, non è consunto molto, scomparso, la maschera sul petto si vede, c'è e anche il volto con i capelli visibili. di gran fascino anche se di bassa conservazione è una moneta del 500 di prestigio e rara. saluti fofo
    2 punti
  7. In occasione del 25 Aprile posto queste due medaglie emesse diversi anni fa per la liberazione di Roma
    2 punti
  8. Monetina che mi ha letteralmente fatto innamorare....sono curioso di sapere il vostro parere.
    2 punti
  9. Sempre sull'ottimo Convegno di Parma voglio mostrarvi tre immagini di tre momenti per me significativi: Con l'amico Mario mentre discuto sulle ultime questioni tecniche prima dell'inizio della conferenza :) Con l'amico Antonio mentre si guarda un numero de "I Quaderni di LaMoneta" (tra l'altro con i nostri articoli!) :) Con la mia ragazza al termine della mia relazione alla conferenza (ed ancora piuttosto emozionato!) :)
    2 punti
  10. credo siano stati coniati sotto Domiziano...nel primo mi sembra di intravedere domit
    2 punti
  11. Caro Illyricum, per come la vedo io credo che quel " monterozzo" sia una semplice rottura di conio, in zona lettere e vicino al bordo può capitare, se ci pensi è una zona che è già stata indebolita dalle incisioni delle lettere e la zona del bordo ha meno materiale attorno da fare massa e forza. Direi che il 99 % delle rotture parziali di conio avvengono proprio in queste condizioni... Cordialmente, Enrico P.S. Per caso, che dove c'è la malachite c'era attaccata un'altra moneta o comunque qualcos'altro di metallico?
    2 punti
  12. Medaglia di LEONE LEONI omaggio ad ANDREA DORIA già presentata in altra discussione, storia ben descritta dall'amico DIZZETA, vedi http://www.lamoneta.it/topic/109381-medaglie-che-parlano/?hl=%2Bandrea+%2Bdoria
    2 punti
  13. 100 Pesos Cile Metallo: Bi-Metallic Copper-nickel center in Aluminium-bronze ring Peso: 7.58 g Diametro: 23.5 mm
    2 punti
  14. Anche questa è senza data ma è stata abrasa con una microfresa per essere spacciata come inedito di grande rarità ..... ovviamente nessuno ha abboccato. :rofl:
    2 punti
  15. Dietro invito dell'amico @@Lay11 esprimo un mio personale parere, quindi, non sparate sul pianista :D Non si può essere così precisi e netti nella traduzione di un grado di conservazione dalla scala americana a quella italiana. Faccio un esempio: MS62, teoricamente dovrebbe essere qFdC, un po stentato, ma sul qFdC. All'atto pratico non è così, in certi casi, l'MS62 corrisponde ancora ad uno Spl/Fdc. Senza contare che fin troppe volte si da troppa importanza alla scala americana, in quanto anche loro a volte mettono l'UNC dove non ci sta assolutamente: Ergo, toppano alla grande pure loro come noi :D premesso questo, AU50/53, è chiaro che non corrisponde proprio ad un grado tra lo Spl+ ed il qFdC, anche perchè, se si guardano le foto (non proprio chiare, per le due differenti tipi di illuminazione usati), queste monete il qFdC non lo vedono nemmeno con un telescopio. tutta la scala AU, corrisponderebbe, teoricamente, al nostro Spl, sempre teoricamente andrebbe dal BB/Spl allo Spl+, per l'AU59 (prese con le dovute pinze). Facendo un rapido raffronto con le due monete, e con tutti i benefici del dubbio che queste foto lasciano (appunto, due tipi di illuminazione molto differenti tra di loro, molto incidente la prima, con bruciature di luce che nasconde alcuni dettagli del metallo ma che mostra le bellissime iridescenze della stupenda patina, e più sobria la seconda, che non ne esalta le iridescenze e tende alla sottoesposizione della moneta nascondendo pure qua alcuni dettagli importanti per una migliore lettura) per me, orientativamente, le monete sono più o meno nella stessa scala di conservazione, come più o meno l'amico @@claudioc47 ha evidenziato con il suo sistema di grading (però non nell'ordine da lui evidenziato... ma vabbè, con i dubbi che queste foto lasciano, non si può essere pure d'accordo sull'ordine delle monete :D) I graffi nei campi li hanno entrambi i pezzi, visibili al D/. Sul R/ non mi pronuncio perchè la prima mostra una stupenda patina, molto bella davvero, omogenea, e sembrerebbe essere esente da graffi. La seconda ha una sottoesposizione che non permette di vedere bene i dettagli e la superficie del metallo. Allego un veloce montaggio in cui evidenzio un dettaglio nel dritto della moneta di manuel. Non per il graffio, ma perchè sembra, ripeto, sembra che la guancia sia leggermente più toccata di quella della moneta di fabio. Ripeto, le foto in se sono ancora di ridotte dimensioni, la luce è quella che è... credo di aver spiegato abbastanza bene le motivazioni del mio punto di vista.
    2 punti
  16. "Ricordo che ero da un mio amico che ha il negozio di numismatica...arrivò un signore che aveva questi gettoni.. e lui disse che piu' di tre non poteva comprarne.." Mah, questa difficoltà mi sfugge....stiamo pur sempre parlando di gettoni d'oro e non vedo quale difficoltà possa avere un banco metalli o un compro-oro a rilevarli. Certo....dopo questa vicenda, sarà meglio verificarne il titolo e non fidarsi della punzonatura....ma che si tratta d'oro non ci piove. "Anche se magari è una domanda banale, perché i premi non vengono dati con bonifico bancario? Non sarebbe tutto più tracciato oltretutto? Scusate l'ignoranza in materia." Le vincite di questi concorsi non possono erogarsi in danaro...lo prevede un D.P.R. del 2001. La ragione (ipocrita) di questo divieto risiede nel fatto che lo Stato punisce il gioco d'azzardo, le cui poste sono sempre in danaro....ergo, pagare le vincite con mezzi diversi dal danaro eviterebbe di evocare il gioco d'azzardo. E' una delle tante ipocrisie del nostro sistema giuridico.....anche perché abbiamo visto quali problemi e quali perdite deve poi affrontare e subire il vincitore, se vuole convertire in danaro i gettoni d'oro vinti. Tra le più ridicole, segnalerei la richiesta di ripetere il saggio dei gettoni (con relativo costo a carico del vincitore), che non hanno mai lasciato la zecca, allorché il vincitore opti per ricevere dall'Istituto una somma di danaro anziché i gettoni. Veramente ridicolo! M.
    2 punti
  17. Mi complimento con @@adolfos, per l'interessantissimo articolo...ne approfitto anche per provocare un suo commento su questa moneta esitata dalla NAC 90, lotto 442.. Monete anonime secc. XII-XV. Mezzo denaro provisino, Mist. 0,27 g. + SENATV(SPQR) Pettine sormontato da lettera S tra due bisanti. Rv. + ROMA (CAPVT) MVN Croce patente. Muntoni –. Berman –. Apparentemente inedito. BB Nominale inedito, mancante in tutti i testi consultati.
    2 punti
  18. Questa storia dei gettoni calanti, mi ricorda analoghe storie di zecchieri medioevali. A quel tempo però, se scoperti, venivano squartati e la testa appesa alle porte della città. Speriamo... nei corsi e ricorsi storici!
    2 punti
  19. Condivido questa chicca dalla attuale asta CNG: http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=309398 http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=309399 Extremely Rare Borysthenes Electrum CNG 102, Lot: 173. Estimate $15000. SKYTHIA, Borysthenes. Circa 550-500 BC. EL Stater (22mm, 14.15 g). Lydo-Mylesian standard. Lion in fetal position(?) / Two incuse squares with geometric patterns; incuse crescent on one side. Anokhin 150; H.S. Kim, “Electrum Ingot Hoard (2002)” in SNR 83 (2004), A corr. (not modern). VF, toned. Extremely rare. The settlement of Borysthenes off the northern coast of the Black Sea is one of the earliest Greek settlements in the region of Skythia. Bronze arrowhead money is well attested from this site, but recently electrum staters and trites (Anokin 150 and 151) have been published that are thought to originate there, perhaps as a consequence of trade with the Greek cities of northwest Asia minor. In his article on the 2002 Ingot Hoard, Kim noted four struck coins that were included in the hoard, two staters of the present type and two trites as in the following lot. While generally skeptical of the hoard in general, Kim notes that the ingots could be of ancient manufacture, but based on their low gold content, the ingots must have been made not earlier than the 5th or 4th centuries BC. As for the coins, Kim concluded that these were likely modern forgeries, partially due to his skepticism over their general style and fabric, but mostly based on their metallurgy, which he thought should comport with the contemporary electrum at Kyzikos, Mytilene, and Phokaia, cities in the region that were still using electrum coinage as late as the 4th century BC. Recognizing that the coins were metallurgically compatible with the ingots, rather than the coins from these cities, he suggests that a modern forger probably made the coins from the ingots to increase the value of the hoard. We would propose a different interpretation. The differences in style and fabric that he noted are not dispositive; these coins are products of a mint that previously had only been known to produce bronze coins and proto-coinage, one that is also at a geographically significant distance from other mints producing electrum. Thus, these differences could easily be explained by the coins being a novel production at a mint not well versed in electrum production, and the types likely had a local context, one which is not readily apparent to us today. Kim’s metallurgic reasons for doubting the coins is also not dispositive. We know that the metal content of electrum varied in different regions and over time. As noted above, the hoard is from a region that is geographically distant from the cities whose electrum coinage Kim compared it to. We also are uncertain of the date of the deposit of the hoard. Moreover, we know virtually nothing of the circulation pattern of any electrum coins issued from Borysthenes, such that a metrologic incompatibility with coins from Kyzikos, Mytilene, and Phokaia would not be unusual even if they were contemporary. It is therefore not unreasonable that the metal content of the electrum coins in this hoard are not an exact match with coins of a certain time frame from mints located in disparate regions around the Black Sea. In sum, there is very little that we know about the context of the hoard. These coins could even predate the trade of electrum coins across the Black Sea, and could have been intended for some other use where the types and metal content would not be inconsistent with normal commerce. Other than their novel appearance, there is very little to contradict accepting the coins as the product of an ancient mint. The fact that in the interim since Kim’s article more of these coins have come to light, and they have been accepted as genuine by V. A. Anokhin, a scholar who is intimately knowledgeable with coins from this region, should give us confidence.
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  20. Vi presento il mio ultimo acquisto.....vi piace?
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  21. Sicuramente il medioevo è un periodo molto affascinante sia dal punto di vista Numismatico e che da quello storico, infatti non sono moltissime le informazioni giunte sino a noi di questo periodo, ma le monete che come sempre sono usate come metodo di propagazione di messaggi, fanno si che non solo si riscopra questo periodo che per molto tempo è stato considerato buio, cosa che non credo, ma che anzi con lo studio delle monete si possa nche far luce su momenti storici ancora nascosti, insomma una bella parte della Numismatica ancora tutta da scoprire.
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  22. trovato chi in biblioteca mi scannerizza le pagine, grazie a tutti
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  23. Vi voglio sottoporre una cosa che mi ha molto sorpreso. Nel listino Elsen n.276 che ricevo dopo aver fatto acquisti da loro, al numero 457 è in vendita a 450 un denaro molto particolare. Peso 0,36 gr censito Huszar 110 (che non ho) data di emissione 12 secolo. Al D/ +S.MARCVS croce con 4 punti al R/ Croce ancorata (tipica bulgara) sotto un anellino tra 2 punti. Emissione ungherese. Al di là di ogni immaginazione. San Marco????? Vi posto il link che gentilmente Andrea (grazie di cuore) dove visualizzare la moneta. https://books.google.it/books?id=xnvHMoTA5bYC&pg=PA250&dq=DENAR+Huszar+110&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiOhbW9vpbMAhWKVhQKHXODAEEQ6AEIHT Sul Corpus Hungarie del dott. LAZSLO questa moneta viene censita al n. 108 Király neve nélkül. Av. ^ s marcus. Középen kereszt négy ponttal Rev. Horgony? tra le monete di Bela 1173/1196. Ora come ben sappiamo SAN MARCUS era nell'iconografia veneziana dai denari di ENRICO IV 1056/1105 ed ENRICO V 1105/1125 prima e poi dal denaro del doge MICHIEL. Quindi ben prima della probabile coniazione del nostro denaro ungherese. Sono già noti legami tra Venezia ed Andreas III detto il Veneziano ( nato a venezia 1265) in quanto figlio di Stefano d'Ungheria e di Tomasina Morosini, e le sue monete con il leone. Ma come vedete qui siamo in un periodo seguente. Qualche idea sull'uso di San Marcus?
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  24. L'anno prossimo scompariranno ......
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  25. Buona serata una vera sorpresa, alla quale non so dare una spiegazione :pardon: saluti luciano
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  26. Bei denari, molto evidente la variante della E latina o gotica, ricordiamo poi che esistono ibridi con da un lato la E latina e dall'altro quella gotica. Differenti maestranze (in un certo lasso di tempo sovrapposte) o segni identificativi dell'emissione?
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  27. Stiamo parlando di una moneta del 500 importante, di grande fascino, sicuramente interessante e gradevole, direi che ormai sei un riferimento divulgativo per il forum per queste monetazioni, complimenti come sempre....
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  28. @@nikerede L’equazione 1 si applica al sistema Au-Ag e nel caso di una lega al 99% di Au e all’1% di Ag possiamo scrivere (tralasciando per semplicità di calcolo la parte col segno meno) D = 0,193 x 99 + 0,105 x 1 = 19,21 dove D è la densità della lega in g/cm3, 0,193 è la densità dell’oro in (g/cm3)/100 in modo da poter introdurre direttamente la percentuale in peso dell’oro (a = 99) e 0,105 idem per l’argento (b = 1). Se ora immaginiamo di dover determinare il titolo di una lega Au-Ag da una misura sperimentale di densità relativa, es. 19,21, possiamo scrivere: 0,193 a + 0,105 b = 19,21 e a + b = 100 dove a e b sono le percentuali in peso incognite rispettivamente dell’oro e dell’argento. Mettendo a sistema le due equazioni e ponendo ad es. b = 100 – a, si ottiene a = 99 (percentuale in peso di Au) e, per differenza a 100, b = 1 (percentuale in peso di Ag). Naturalmente nel calcolo esatto bisogna considerare anche il membro dell’equazione con l’esponenziale. Non per essere pignolo, ma tengo a precisare che la densità misurata con una bilancia idrostatica è la densità relativa, un numero puro adimensionale che indica quante volte l’oggetto è più denso dell’acqua la cui densità è assunta unitaria. Però la densità relativa è numericamente uguale alla densità assoluta (massa volumica), che è una grandezza dimensionata con unità di misura il chilogrammo al metro cubo nel Sistema Internazionale o il suo sottomultiplo più correntemente usato, il grammo al centimetro cubo. apollonia
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  29. Buona sera @sandokan, premetto che non sono uno esperto di medaglie però mi ha incuriosito questa discussione. Non conosco il significato preciso dell immagine raffigurata su questa medaglia ma osservando i loro berretti potrei azzardare che: il personaggio raffigurato tra il soldato americano ed il partigiano potrebbe rappresentare "l'aviazione militare" mentre l'altro ha un berretto della "Marina Militare". Leggendo poi il documento postato da 1000coins, effettivamente parla di tutte le forze armate, compreso i partigiani, che hanno combattuto per la pace. Suppongo che rappresenta la totalità degli italiani impiegati per un progetto comune di pace, ma è solo una mia supposizione... :-) Un caloroso saluto
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  30. La zecca trattiene anche il 2% con la scusa che durante il processo di fusione dei lingotti sia normale perdere il 2% di materiale (sfrido). Ridicola balla poi chiaramente dimostrata sempre nella trasmissione report. Oltre all'iva che non andava applicata. Grane grosse in vista, non solo per Banca Etruria... Il paese dei furbi..... Spero che le mie figlie da grandi vadano altrove, più tempo passa e più m....salta fuori.... Saluti Silver
    1 punto
  31. Non si vede nulla... vado a tentoni
    1 punto
  32. I segnetti posso essere ricondotti da una non ottimale conservazione; la moneta anche se a corso ufficiale non era certo usata negli anni dell'emissione come moneta di pagamento, in quei primi anni '30 ci fu il tentativo di una restaurazione del Gold Standard, sistema che in pochi anni dimostrò tutti i suoi limiti, anche a livello internazionale; l'Italia in particolare con il sopraggiungere di tutte le problematiche economiche e non solo nate con lo scoppio della guerra d'Etiopia del 1935/6, e le conseguenti sanzioni imposte dalla Società delle Nazioni, dovette abbandonare l'emissione di queste monete, le emissioni successive dimostrano nel loro peso la crisi che colpì la lira dagli 8.8 gr di quelle degli inizi degli anni '30, i 100 lire che commemorarono l'impero pesano "solamente" più 5,19, con tirature oramai di pochissime centinaia di pezzi. saluti TIBERIVS
    1 punto
  33. Non so dove hai preso quelle notizie, a me risulta dal Dattari che per Tiberio le monete in bronzo con ippopotamo sono anepigrafi a dritto al rovescio TIBEPI[.Y ] con esergo L-Delta numero 100 ma con mm 15. La 101 ha al rovescio TIBETI.Y con mm 20, esergo L-E La 102 stessa legenda al rovescio con mm18, esergo L-E La 103 stessa legenda al rovescio con mm 20 esergo L-S ( non è proprio una S, ma simile ). Visto che mi pare che non si possa leggere bene l'anno in esergo, e visto che questa supera i mm 20, non può che essere la 101 o la 103.
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  34. Ogni tanto nella mia collezione spunta un fungo :D Pakistan 1967 - 5 Paisa Barca a vela da carico in uso nel Mar Arabico
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  35. @@Rex Neap, Seguendo il tuo pensiero presumo che tu abbia dei dubbi anche sulla piastra del 18 di Ferdinando I senza data, o mi sbaglio? In tal caso è un pensiero che condivido...
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  36. Finora lo studio più esaustivo sui bronzi pesanti di Kentoripai è stato condotto da Castrizio nel suo volume sulle monete dei mercenari. Ha utilizzato soprattutto, come è ovvio, il materiale fornito dal Calciati (per lo più autentico) e ha riconosciuto un solo conio del diritto e 4 conii del rovescio. Chiedo conferma a Gionnysicily, che ha un archivio fotografico molto consolidato, della ricostruzione del Castrizio. In ogni caso una monetazione con pochissimi conii e quindi di breve durata e buona rarità, poco compatibile con la grande fioritura di esemplari negli anni '90 e inizi del XXI secolo..., lasciando stare i falsi dei falsi.... E' sottinteso che illustrare un buon rappresentante per ogni combinazione di conii permette di agevolare il riconoscimento di esemplari che si discostano (e si ripetono), come nel post 38 del buon Vitellio.
    1 punto
  37. ringrazio cordialmente @stgred per avermi tolto ogni dubbio nell'acquistarla e per la bella scheda che lui propone sul nostro catalogo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME7OH/19 Un caro saluto M.
    1 punto
  38. Taglio: 0,20 € Nazione: Irlanda Anno: 2012 Tiratura: 970.000 Condizione: BB Città: Firenze Note: mi mancava :)
    1 punto
  39. Sono state affermate molte cose in questa discussione ma vorrei ora sintetizzare, finalizzando il tutto ad una sorta di "metodica" non invasiva per rilevare monete false basandosi, tra le altre cose, sulla misura della densità delle stesse. Una sorta di metodica semplificata la quale, tuttavia, non può sostituirsi all'esame di un professionista/intenditore, bensì offrire un primo "campanello d'allarme" sulla probabile non-autenticità di una moneta. Direi quindi che di fronte ad una moneta da esaminare siano opportune 3 misure: peso (da confrontare con quello "ufficiale" previsto per quella determinata moneta); diametro (da confrontare con quello "ufficiale" previsto per quella determinata moneta); densità; la determinazione di quest'ultima è da effettuarsi con una bilancia idrostatica artigianale, come quella realizzata da @claudioc47, oppure con una professionale. Il dato ottenuto dalla misurazione va confrontato con quelli presenti su tabelle che riportano vari valori in funzione del titolo; ci sono tabelle per oro puro, oro-rame o oro-argento. La non corrispondenza di anche uno dei suddetti parametri, fa suonare il "campanello d'allarme". Continuo inoltre a dire che il calcolo del fino presente in una moneta partendo dalla sua densità, è sconsigliabile in quanto affetto da errori se non si conosce a priori l'esatta composizione della lega che costituisce la moneta. Chiedo a questo punto approvazioni-commenti-pareri specie da parte di chi ha più esperienza di me.
    1 punto
  40. @@Silver1970 ciao Gran bella moneta, complimenti! Anche a parere mio è superiore allo SPL. Dalle foto si vede un bel lustro
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  41. 1 punto
  42. Medaglia devozionale e celebrativa, ovale, argento, prodotta dalla zecca di Roma durante il pontificato di Pio IX, datata 1851.- D/ La Madonna di Santa Maria Nova che si venera al Palatino, in Roma.- R/ S. Francesca Romana,con libro e l'angelo (custode) a dx, La salma di questa Santa è conservata nella Basilica di S.Maria Nova al Palatino, fu la fondatrice dell'Ordine delle Oblate di S. Francesca Romana, la medaglia di ottimo stile e incisa dallo Zaccagnini, non comune. Ciao Borgho
    1 punto
  43. Perchè gettare via una moneta? Solo perchè hanno fatto il loro lavoro? No, le monete non vanno gettate perchè sono consumate dall'uso. Non avranno valore "economico" a livello numismatico, ma hanno un grande valore a livello storico. Sono passate per migliaia di mani; hanno acquistato merci. Con 100 lire ci compravo il biglietto del cinema. No, le monete non vanno buttate, ma rispettate.
    1 punto
  44. "Francamente l'unico commento che mi viene in mente è chissenefrega, considerazione rovinata solo dal particolare che nel caso della RAI si parla di fondi pubblici." Un momento....la vicenda in se potrebbe anche lasciare il tempo che trova....ma se venisse accertato che la zecca ha attestato un titolo dell'oro che poi è risultato inferiore, le conseguenze sarebbero gravissime, poiché a quel punto sarebbe lecito dubitare anche di altre attestazioni di bontà. Oltre alla perdita di credibilità dell'Istituto e la possibile contestazione di reati come la frode in commercio (vedi gettoni della RAI sequestrati dalla Finanza e attualmente sotto esame) sarebbe doveroso verificare anche la bontà delle monete d'oro per collezionisti emesse finora dalla zecca non solo per l'Italia, ma anche per San Marino e per il Vaticano, monete che - non dimentichiamolo - hanno corso legale nei rispettivi Stati. Un eventuale riscontro che desse atto della presenza di un contenuto d'oro inferiore a quello previsto, giustificherebbe l'avvio di un procedimento penale per delitti contro la fede pubblica (vedi, in particolare, art. 454 C.P. - "Alterazione di monete"). Quindi, il caso dei gettoni d'oro della RAI lo interpreterei come il "campanello d'allarme" e, se fossi nelle Autorità inquirenti, coglierei l'occasione per fare una bella verifica anche sul titolo della produzione monetale in oro. Non so cosa ne pensi in proposito @@elledi ... M.
    1 punto
  45. Medaglia devozionale ovale,bronzo/ottone, con bordo in rilievo godronato o a lineette,della prima metà del XIX sec. di produzione romana. D/ La Madonna del Buon Cosiglio, che si venera nel Santuario di Genazzano (Roma), in esergo scritta: MATER BONI // CONSILII.- R/ I Cuori fiammeggianti di Gesù (IHS) e Maria (MAT[ER]),sopra di essi corona reale, scritta: FILI PRABE COR TVVM, esergo, ROMA. Medaglia non comune, alcuni collezzionisti attribuiscono questa tipologia al primo periodo del XIX sec.(1800-1815),periodo napoleonico?. Ciao Borgho.
    1 punto
  46. Brasile 2016 (emissioni 2015) 1 real Bimetallica acciaio / acciaio placcato ottone Diametro 27mm Peso 7g Contorno rigato Finitura normale Limite di tiratura 20 milioni 5 reais Argento 925/1000 Diametro 40mm Peso 27g Contorno rigato Finitura Fondo Specchio Limite di tiratura 25,000 10 reais Oro 900/1000 Diametro 16mm Peso 4.4g Contorno rigato Finitura Fondo Specchio Limite di tiratura 5,000
    1 punto
  47. Ad esempio questa la presi a circa 130 euro
    1 punto
  48. sicuramente se le comprata da solo. :rofl:
    1 punto
  49. @@papalcoins Da curatore della sezione penso sia corretto e doveroso tenere la barra della discussione nella giusta direzione. In ogni manuale d'uso, istruzione o procedura operativa è buona norma inserire le avvertenze ed i pericoli insiti nell'uso delle stesse. Per cui, in presenza di proposte di metodologie non ortodosse, non posso e non voglio far mancare questa voce. Per entrare nello specifico mi preme far notare che solo in algebra: - x - = + Normalmente è difficile porre rimedio a un errore con un altro errore (e qui la storia politica ed economica recente e remota ci è maestra....). - Una moneta spatinata, lucidata o invasivamente ripulita.....ripatinerà nel tempo...senza fretta (la fretta, il nostro male oscuro)... - Ripatinare velocemente vuol dire innescare in modo violento dei meccanismi ossidativi rapidi, accellerati eeee (????) difficili poi da gestire, controllare e/o rallentare; come sarà fra vent'anni la moneta patinata in 4 giorni? Qualcuno dirà poi "troppo nera...sembra catramata! meglio spatinarla e darle una bella patinata rapida!" ....e via che la giostra riparte.... - Se facciamo una veloce ricerca fra le varie discussioni sulle patine dell'argento troveremo decine di discussioni su monete ripulite, spatinate, ripatinate....immediati "wow! che spettacolo!" ma anche con successivo pentimento "macchie gialle!? leopardato?! scarsa uniformità!?"; successiva ripullitara, etc.etc. Qui non ho la pretesa di censurare nessuno ma ho la volontà di mettere in guardia sull'eccessiva voglia di fare e dalla fretta. E chiudo con un consiglio (che non vuole essere offensivo, non mette minimamente in dubbio la base culturale di nessuno e non è indirizzato alle persone citate ma...al pulitore che si cela in noi): se avete tempo da dedicare alla numismatica, lasciate le monete a patinare (e non troppo) al riparo da ogni tipo di agente atmosferico o aggressivo, in un elegante monetiere, in un raccoglitore o...dove volete, e passate il tempo dell'attesa a leggere quanto più potete della loro storia, dei personaggi rappresentati e degli artisti che le hanno prodotte. un caro saluto Mario
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  50. Buon giorno. Segnalo che lo studioso Andrea Del Pup, Autore del testo "Tecniche ed Errori di coniazione" di cui si è parlato qui: http://www.lamoneta.it/topic/133739-nuovo-libro-tecniche-ed-errori-di-coniazione/ ha chiaramente spiegato quale sia la causa che determina l'errore di coniazione denominato "doppio conio" , da cui hanno origine le monete trattate in questa discussione. Tali errori non sono determinati da ribattitura e non sono una variante di conio. La spiegazione la trovate alla pag. 178 e seguenti del libro citato. Colgo l'occasione per consigliare a tutti gli appassionati di questa particolare branca della numismatica di acquistare il libro del Dott. Dal Pup, che è ricco di spiegazioni ed approfondimenti (prezzo di copertina: 35 euro). Saluti. Michele.
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