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  1. nando12

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/14/16 in Risposte

  1. 50 Yuan Cina Metallo: Oro .999 Peso: 3,11 grammi Diametro: 18 mm Contorno: Rigato Allineamento a medaglia Buon week end
    4 punti
  2. Zecca di Firenze, (Repubblica Fiorentina),quattrino ( VI serie, peduncoli vicini al gambo e petalo), segno dello zecchiere spino con sopra L(poco visibile) di Luigi di Antonio di Angelo di Guglielmo Spini, battuto nel II semestre 1475, M.I.R.,90/7.- Ciao Borgho.
    4 punti
  3. Buon pomeriggio, con molto piacere vi presento il mio primo grosso agontano della zecca di Ancona che entra in collezione. La moneta non rientra nel mio specifico campo di interesse che è piuttosto ampio dato che oscilla fra il periodo classico e quello medievale per Bisanzio e per alcune zecche comunali come Venezia e Genova. Tuttavia ritengo che certi esemplari monetali come il grosso agontano devono essere presenti all'interno di una collezione numismatica. In questo caso parliamo di una famosa e aggiungerei bella moneta medievale diffusa principalmente in tutta l'Italia centrale. La moneta era talmente bella che mi risulta sia stata coniata da altre zecche come quella di Volterra, Bologna e altre ancora. La moneta che cercavo da diversi anni è un Biaggi 34 ed ha un peso di 2,06g.
    3 punti
  4. Ciao. Senza voler entrare troppo all'interno della materia specifica, ma volendo fornire solo alcuni doverosi riferimenti: 1. Il contratto relativo al "Servizio delle cassette di sicurezza" è previsto dall'art. 1839 del C.C., che stabilisce: "Nel servizio delle cassette di sicurezza la banca risponde verso l'utente per l'idoneità e la custodia dei locali e per l'integrità della cassetta, salvo il caso fortuito" 2. Per "caso fortuito" e cioè per quell'evento che escluderebbe la responsabilità civile della banca verso il "cassettista" non (e, ripeto, NON) vengono ricompresi, per costante Giurisprudenza, i furti e le rapine; 3. Le limitazioni di responsabilità della Banca riportate nei moduli contrattuali fatti sottoscrivere al "cassettista", sono state ritenute vessatorie e quindi dichiarate nulle dalla Giurisprudenza; 4. Le "coperture assicurative" che i moduli contrattuali presentano come assicurazioni a favore del "cassettista" in realtà sono assicurazioni della responsabilità civile della Banca (il cui costo, però, è caricato sul "cassettista"). In altre parole, la Banca pretenderebbe di limitare la propria responsabilità civile verso il "cassettista" imponendogli limiti di valore e facendogli persino pagare un premio assicurativo per coprire la propria responsabilità civile, limitandola ad un dato importo. 5. Salvo la ricorrenza di un "caso fortuito", la Banca è tenuta a risarcire tutto il danno subito dal cassettista, a prescindere dal massimale della polizza di assicurazione; 6. per dimostrare il danno subito e cioè il valore economico del contenuto della cassetta che è stato sottratto, è il "cassettista" deve fornire la relativa prova, che può essere raggiunta, data la evidente difficoltà di fornirla, facendo ricorso alle presunzioni di cui agli artt. 2727 e 2729 del codice civile (cassazione civile, sent. n. 6913/2012) e cioè presentando alla Banca una denuncia circostanziata (e quanto più possibile documentata), di ciò che le cassetta conteneva e del relativo valore economico. Tale denuncia, dovrà preventivamente (ma ciò è abbastanza intuitivo) essere presentata all'Autorità giudiziaria, sia per ufficializzare il furto subìto che per consentire l'avvio di indagini e, perché no, l'eventuale recupero in tutto o in parte della refurtiva, cosa che ovviamente, ridurrebbe in tutto o in parte la responsabilità civile della Banca verso il "cassettista". Il (corretto) ragionamento, logico-giuridico, compiuto dai giudici della Cassazione è il seguente: "Il contenuto della cassetta di sicurezza costituisce una circostanza di fatto generalmente non divulgata, attesa la prioritaria esigenza di riservatezza che caratterizza la scelta di questo servizio bancario: ne consegue, dunque che deve ritenersi sufficiente la prova presuntiva, costituita, ad esempio, dalle deposizioni degli stretti familiari circa il suo contenuto, dalla denuncia penale, o anche, come nel caso di specie,, dall'elenco di beni consegnato all'Autorità giudiziaria, tutti elementi di fatto, questi, che, sebbene di provenienza unilaterale, rientrano legittimamente nel quadro probatorio , stante la peculiarità dei fatti da dimostrare." Saluti. :hi: M
    3 punti
  5. Meraviglia ...! peso 39g ...diam....60 mm
    2 punti
  6. @@antonio bernardo ...... ma come fai a resistere a non togliere quella bella monetina dalla busta che la soffoca? Li muore ... Guarda San Ciriaco ... ha la bocca aperta, ha difficoltà a respirare.
    2 punti
  7. Ciao a tutti. :hi: Constatavo che il mio ultimo intervento in questa discussione risale al mese di marzo 2015 e dunque mi sembra giusto fornire ai Lettori un aggiornamento della "pratica",... a distanza di oltre un anno. Chi pensa che dopo la presentazione dell'interrogazione parlamentare, tuttora "parcheggiata" da qualche parte alla Camera dei Deputati, si sia rimasti con le mani in mano, sbaglia di grosso. Preso atto che in questo Paese sono le stesse Istituzioni ad avere una nozione di "Democrazia" distorta (mi fa sorridere che poi sarebbero i Cittadini italiani a disinteressarsi alla vita pubblica, ad essere individualisti e a non avere senso civico!....Chissà perché....Mah), visto che nessuno si degna di rispondere ad un'interrogazione parlamentare a firma di un Deputato della Repubblica, interrogazione parlamentare che, almeno sui libri di diritto pubblico che ci fanno studiare all'Università costituirebbe l'istituto di rango più elevato attraverso cui il parlamento esercita le sue funzioni di ispezione e controllo sull'operato del Governo, preso atto. dicevo, di questa perdurante e squallida situazione che, a mio modesto avviso, nulla ha a che vedere con la vera Democrazia e con la tanto sbandierata "Trasparenza amministrativa", grazie all'Amico che ci sostiene in questa ormai annosa vicenda, sono state nel frattempo trasmesse lettere raccomandate con ricevuta di ritorno a vari soggetti coinvolti. Innanzitutto, si è cercato un approccio di tipo "culturale" (ma in questo caso ha ancora senso l'uso di questo termine?) evidenziando nella richiesta come fosse importante, per gli studi numismatici, la conoscenza dell'inventario delle monete rinvenute nei noti barili anche per la presenza - appresa grazie alla nota 56 - di esemplari di cui non si sospettava neppure l'esistenza (vedi, ad esempio, le 100 lire del 1940 proof). La risposta ottenuta è stata che l'emersione di tali monete non avrebbero comunque apportato alcun vantaggio agli studi numismatici. Preso atto della deludente risposta, si è allora passati alla richiesta di tipo più burocratico, domandando al MiBAC di poter avere copia del famoso inventario, per motivi di studio. Il MiBAC ha risposto scrivendo che, sebbene fossero stati membri della famosa Commissione interministeriale nominata nel 1992 anche propri esponenti, tuttavia il Ministero non aveva ai propri atti copia dell'inventario, in quanto le monete sono di proprietà del MEF. Si è allora scritto al MEF, naturalmente allegando alla richiesta la risposta del MiBAC e......sono ormai passati diversi mesi ma si sta ancora aspettando che il MEF ci risponda qualcosa. Questo, in estrema sintesi, l'aggiornamento ad oggi della situazione......ognuno può farsi la propria personale idea sul tenore delle risposte ricevute nonché su famoso tema, tanto caro a qualche Utente di questo Forum, circa l'utilità di dialogare con le Istituzioni. Si sta sempre più fortemente pensando di rivolgerci alla nota trasmissione di RAI 3 "REPORT" ed alla sua battagliera conduttrice.......anche perché ormai le abbiamo provate davvero tutte e non sapremmo che altro fare. Alla prossima....si spera non fra un altro anno. :crazy: Saluti. :hi: Michele
    2 punti
  8. No @@Gallienus non devi farti ingannare, il linguaggio cavernicolo è fatto proprio per depistare il probabile pollo che pensa che il suo interlocutore sia uno sprovveduto-semianalfabeta e quindi crede nella genuinità delle monete e pensa di fregarlo. E quindi cade nel tranello. E' un po' contorto come discorso però nella realtà c'è sempre qualcuno che pensa di approfittarsi dell'altro sfruttando l'ingenuità altrui (analfabetismo se preferite) e questo i truffatori lo sanno bene (essendo del settore) , quindi inscenano questi siparietti grotteschi per poter guadagnarci qualcosa.
    2 punti
  9. http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RRB2/1 Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online
    2 punti
  10. ______________ 2013 Filippine 25 Sentimo - Acciaio placcato in bronzo 20° Anniversario della Banca Centrale filippina. L'emblema della banca è riportato su di una faccia della moneta.
    2 punti
  11. All’approssimarsi dell’esercito francese, il duca Rinaldo decise di lasciare Modena e si rifugiò nella vicina Bologna. I francesi entrarono a Modena il primo agosto del 1702 e vi soggiornarono amichevolmente per l'inverno e l'estate successiva. A seguito poi del precipitare degli eventi l’8 dicembre 1703 pretestuosamente occuparono il palazzo ducale togliendo all’esule estense ogni autorità. Venne perciò, per necessità d'affermazione, riaperta la zecca che coniò monete per i successivi due anni (1704 e 1705) con l’effige del re Luigi XIV. Zecca: Modena Autorità emittente: Luigi XIV Re di Francia Nominale: Mezza Lira Metallo: Mistura Anno: 1704 Rarità: R2
    2 punti
  12. La vittoria navale dei Romani alle isole Egadi decise le sorti della lunga prima guerra punica e fu schiacciante . Il fatto che si siano trovati molti rostri romani e uno solo punico e' dovuto al fatto che la flotta cartaginese era composta in massima parte da navi onorarie che trasportavano aiuti ad Amilcare assediato in Sicilia , scortate da navi da battaglia di cui non tutte avevano i rostri in metallo . Per quanto riguarda gli elmi non saprei dirti con certezza il perché di questa maggioranza romana , ma penso che cio' era dovuto al fatto che mentre i Romani erano tutti cittadini romani quindi erano provvisti di uniformi militari uguali secondo i reparti di appartenenza , al contrario i Cartaginesi essendo in massima parte composti da mercenari e pochi da cittadini di Cartagine , i primi usavano armature personali secondo gli usi di appartenenza etnica con elmi forse non in metallo o non li usavano affatto . Per una completa visione della battaglia delle Egadi che defini' la supremazia romana su Cartagine anche in mare , tanto e' che nella seconda guerra punica non ci furono praticamente battaglie navali ma solo di terra , leggere questo completo ed esaustivo articolo : http://www.academia.edu/1276657/La_battaglia_delle_Egadi._A_proposito_di_ritrovamenti_recenti Sotto il repubblicano Tempio di Giuturna eretto a Roma nell' attuale Largo di Torre Argentina , da Lutazio Catulo il vincitore della battaglia delle Egadi , un rostro di nave romana recuperato alle Egadi ed elmi romani recuperati alle Egadi
    2 punti
  13. @@Cinna74 ciao Enzo, da ex Digente Responsabile del settore Rischi Banche e Gioiellieri di una primaria Compagnia Assicurativa italiana, posso smentire quanto ti hanno detto in banca. La Compagnia chiede dimostrazione del danno subito. Io consiglio di fare un elenco dettagliato dei beni custoditi e avere una documentazione esaustiva del possesso.Incassare un risarcimento senza dimostrazione del valore si chiama °indebito arricchimento° perseguito dal Codice Penale. Quinndi occhio,
    2 punti
  14. Buonasera, vi posto questo tremisse venduto da qualche giorno in asta a 95.000 euro.
    1 punto
  15. Che ve ne pare? potrebbe considerersi FDC?
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  16. Ed eccoci con un nuovo passo avanti nel tempo, cambia il secolo e di conseguenza le monete circolanti in tutto il Bel Paese! Spero che col vostro aiuto possa venir fuori una bella carrellata dalla quale poter tirar fuori similitudini, differenze ed evoluzione della monetazione. Per comodità riporto lo specchietto: Zecca Autorità emittente Nominale Metallo Anno Rarità Note :)
    1 punto
  17. Di nulla figurati, si, ci sarebbe da esaminare se il biglietto è stato trattato o meno, solitamente appare molto più piatto di come dovrebbe essere al naturale, le pieghe lasciano avvallamenti che solo una stiratura invasiva può livellare, ed altri piccoli accorgimenti atti a migliorare lo stato della banconota, ma da una foto è quasi impossibile stabilirlo, un auto-aiuto è quello di vedere se odora di candeggina o similari, in assenza di odori strani (provenienti da prodotti chimici) già siamo sulla buona strada, le pieghe esistenti si debbono sentire ancora al tatto. Riguardo al biglietto in sé ci sarebbe da guardare a che contingente di stampa appartiene, questo che hai presentato è un Carli/Ripa del marzo del 1961, una data piuttosto comune. Per il valore purtroppo ci sono alti e bassi, di queste banconote ne sono arrivate sino ai nostri giorni in gran quantità, ma nonostante tutto sono apprezzate, sia per la loro bellezza che per le dimensioni, mantenendo così un'ottima valutazione anche in media/bassa conservazione. Per la tua, un "valore reale" non di catalogo naturalmente: 90/120 euro. Di solito mi tengo stretto ciao
    1 punto
  18. @@AndreaMoneta77 Lamoneta.it è approfondimento, condivisione, cultura, sono vietati annunci di scambio o vendita all'interno delle discussioni. E' possibile farlo solo all'interno delle sezioni specifiche, area annunci......http://www.lamoneta.it/mercatino-numismatico/, (devi avere un minimo di 5 post utili per farlo) oppure area scambi.............http://www.lamoneta.it/forum/123-altri-scambi/ Consulta comunque prima il relativo regolamento. E comunque, ti consiglio di leggere le varie discussioni in tema aperte in sezione legale.............http://www.lamoneta.it/forum/36-questioni-legali-sulla-numismatica/
    1 punto
  19. Caro momi, prega sia falsa davvero, altrimenti preparati..... !!!
    1 punto
  20. Grande e bellissima giornata numismatica, veramente tanti complimenti al Circolo di Bergamo per quanto realizzato, domani, ora sono troppo stanco, cercherò di mettere anch'io un po' di immagini ....per cercare di raccontarla un po'...
    1 punto
  21. Ma quali codoli (immagino ti riferisca a produzioni "moderne")? Le monete di questa zecca e non solo erano proprio con questi bordi, sia quelle d'argento che di bronzo. I tondelli venivano preparati (per fusione) e poi coniati. Tra codoli di fusione, bolle e sferette e in generale per il timore dei falsi non dormite la notte! Ragazzi miei, via...
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  22. vedi @@Manuel88 che lo dice pure nando12? è buona, vedrai. scommettiamo birra e piadina? :rofl:
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  23. Buona giornata Grazie per averla condivisa @@nando12: la tua deve essere una di quelle delle quali avevo parlato .... forse la tosatura che ha subito è dovuta alla necessità di ragguagliarla al valore dell'argento ed evitare che venisse tesaurizzata. Chi lo sa? saluti luciano
    1 punto
  24. Qualche anno fa, in una puntata di Ulisse il piacere delle scoperta, si parlò proprio della battaglia tra romani e cartaginesi. Di seguito il link per accedere al video. Saluti Enrico
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  25. A mio modesto parere le immagini ritratte sui rostri hanno un significato puramente apotropaico-augurale.Un'altro rostro delle Egadi sfoggia la rappresentazione di un elmo Montefortino forse l'emblema del reparto dell'esercito presente a bordo. Saluti.
    1 punto
  26. @@Manuel88 Ok :good: anche se a me sembra che ha solo un'eccessiva consunzione, comunque hai fatto benissimo, devi essere sicuro dei tuoi acquisti.
    1 punto
  27. Mi pare un buon AR denarius... sicuramente un altro conio. Per completezza riporto la tabella dei risultati delle analisi XRF cui sono stati sottoposti alcuni AR denarius di Settimio Severo e Iulia Domna. Purtroppo ho dovuto spezzarla in due per non pregiudicare la leggibilità dei dati. (tratto da "Authenticity of Roman Imperial Age silver coins using non-desctructive archaeometric techniques", M. Aydin, 2013. NB: la F nell'ultima colonna identifica gli esemplari falsi (F=Fakes). Ciao Illyricum ;)
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  28. Perché spostarla? Qui sta bene, è straniera e ante 1800 quindi...
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  29. Secondo me l'ispirazione deve venire da te stesso non da altri ...
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  30. @@nando12 grazie! Ricevuta in dono dal mio primogenito alla nascita dagli zii. Il decimo d'oncia del secondogenito lo posterò in occasione del 2014. Spero continuino la tradizione di famiglia.
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  31. Ecco l'anno VI, purtroppo spatinata da mani inesperte ma con rilievi di tutto rispetto... Spero che con il tempo questi micrograffi si attenuino. Che ne pensate? Saluti a tutti Silver
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  32. Salve a tutti, vi segnalo questo appuntamento per domani alle ore 18,00 a Torre Annunziata. Terrò con i presenti alla conferenza una "piacevole chiacchierata" numismatica sulle monete e medaglie del re di Napoli e Sicilia Carlo di Borbone (1734-1759). L'evento è organizzato dal Centro Studi Storici Nicolò d'Alagno. In allegato la locandina. Grazie! L'indirizzo è: Piazza Giovanni XXIII, Cappella della Reale Arciconfraternita del Suffragio. Per coloro che verranno in auto si consiglia l'uscita del casello autostradale di Torre Annunziata Sud.
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  33. Ti allego due file che penso possano fare al caso tuo Questo parla del mercato dell'arte https://www.dropbox.com/s/kuwkbh1j4rm1ius/rama2014_it.pdf?dl=0 Questo forse è un po' troppo tecnico ma qualcosa di interessante comunque lo riporta, e di certo ai seguaci dell'acclamato "investimento" potrà interessare https://www.dropbox.com/s/46unxb7o0ycs9ha/834735-1163184.pdf?dl=0
    1 punto
  34. Non ne capisco nulla ma provo a buttarla lì , magari do' uno spunto a qualcuno ; stando a una piccola ricerca forse Repubblica dal 1332 .
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  35. LEONE. - Molto numerose le monete venete con questo nome. Leone Morosini o per il Levante si disse la moneta coniata dalla repubblica di Venezia per il Levante sotto il doge Francesco Morosini (1688-1694), con gli spezzati del mezzo, del quarto e dell'ottavo. Leone Mocenigo e anche per Dalmazia e Albania il pezzo da 80 soldi o 4 lire, con gli spezzati del mezzo, quarto e ottavo, creato per quelle provincie sotto Alvise II Mocenigo (1700-1709), e ufficialmente fu dato il nome di leone per le provincie marittime alla bella moneta da lire 12 con gli spezzati del mezzo e del quarto emessa sotto il Doge Alvise Pisani (1735-1741) che però venne chiamata volgarmente galeazza dalla galera che vi era effigiata (v. galeazza). Zecca: Venezia Autorità emittente: Doge Alvise Mocenigo II 1700/1709 Nominale: Leone da 80 soldi per la Dalmazia e l'ALbania Metallo: Argento Anno: non definito Rarità: R2 grammi 11,59 mm. 34
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  36. La scelta di cosa collezionare è soggettiva, dipende dai gusti e dagli interessi di ognuno e, ahimè, dal portafoglio :rolleyes: Le possibilità sono infinite, ma se devo essere sincero, collezionare monete d'argento in quanto tali, cioè più o meno di tutto il mondo e di qualsiasi periodo, lo trovo piuttosto dispersivo. Se proprio vuoi limitarti a questo metallo, il consiglio che posso darti è quello di focalizzarti su pochi paesi, magari collegati in qualche modo tra loro. Ad esempio, poiché tra le monete acquistate ce n'è una spagnola, potresti continuare con questo paese, aggiungendo quelli che, per lingua e cultura, sono da considerarsi di area spagnola, in pratica tutto il centro-sudamerica, a esclusione del Brasile (ma potresti aggiungere anche quest'ultimo e il Portogallo). Oppure, pensando agli Stati Uniti, aggiungere le monete coniate dagli americani, o sotto il loro controllo, in paesi come Cuba e le Filippine di inizio '900, o le Hawaii prima che diventassero parte degli USA. O ancora, dedicarti a qualche grande paese europeo, ad esempio quelli di area tedesca: Germania, Austria, Svizzera, collezione che può estendersi anche ai paesi collegati all'impero austroungarico, come Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Altra possibilità, la Gran Bretagna e i paesi del Commonwealth, oppure la Francia e le sue ex colonie, o i paesi dell'area scandinava, ecc., ecc., ecc. Insomma, restringere il più possibile il campo, per creare una collezione che abbia un indirizzo geografico, e anche storico (oltre all'area geografica si può restringere anche il periodo, ad esempio, solo il '900). Ma se ancora non ti senti pronto per una scelta più precisa, continua pure a comprare quello che più ti piace, prima o poi troverai da solo la strada giusta, che magari non sarà affatto lastricata d'argento, ma di metalli solo all'apparenza più umili, ma spesso tanto più ricchi di storia e di significato. Soprattutto, studia, e non abbandonare il forum...e questo non è un consiglio, è un ordine :D Buona collezione :) petronius oo)
    1 punto
  37. Ciao, dovrebbe trattarsi di un denaro paparino, zecca di Viterbo. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VIT6/2
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  38. @@carlo82 ciao, per darti un'idea del periodo, questo diploma è datato 1930. P.S. gran bella medaglia la tua.
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  39. 1 Cent 2013 U.S.A. Lincoln Cent Union Shield 2010-2016
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  40. Le cassette di sicurezza sono come le 500€. Bisogna eliminarle il prima possibile, inquanto strumento utilizzato dalla criminalità organizzata e dagli evasori! Ah no, aspetta, li se lo fai togli guadagno alle banche, non glielo crei. Niente, non si può fare.
    1 punto
  41. Sul retro di questa banconota da un dollaro del 1875 vi è raffigurato lo sbarco dei padri pellegrini. (cliccare sopra l'immagine per ingrandire)
    1 punto
  42. Riferimento P.R. Tiziano Vecellio, Allegoria della battaglia di Lepanto ovvero Filippo II offre al Cielo l'Infante don Fernardo con le insegne di vittoria di Lepanto, 1573-75, Museo del Prado, Madrid
    1 punto
  43. Un bel ritratto di Ferdinando II su questo Luigino Del 1660 che provienne dall'asta Negrini n°20. Cammarano manca ; Pucci n°94 D/ FERDINANDO.II.MAG.DVX.ET V Testa con corona radiata a d. R/ SOLI DEOVIRT.HON.ETGLO (a Dio soltanto il Valore, l'onore la gloria)Scudo coronato con un tordello contenente 3 gigli, sormontato da corona a 6 denti con giglio in mezzo e 16 60 Titolo: once 11 - Peso: Danari 1,22 - Valuta: Soldi 10. Questa mezza lira avrebbe meritato, giustamente, migliore fortuna.
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  44. Ciao Antonino , vedo che stai continuando ad affrontare le monete piu' ostiche di questo re,d' altra parte questa monetazione e' un concentrato di alte rarita' e spesso bisogna accontentarsi sulla conservazione a meno che non si disponga di un portafoglio a fisarmonica :pleasantry: ...ma come dico sempre alla lunga la pazienza paga e non bisogna lasciarsi prendere dalla foga di averla a tutti i costi! Venendo alla moneta direi che la conservazione per me si attesta sul qBB....e una moneta gradevole senza colpi sul bordo con discreta patina, il re al dritto conserva ancora la sua barba e i baffi che sono i primi a sparire con l ' usura sul prezzo potrei dirti tra i 250 e i 300 ma il parere su questo e soggettivo ed averla in mano per un giudizio potrebbe fare la differenza nella decisione!Ciao e continua cosi'......
    1 punto
  45. Lo conoscevo bene,amava i gettoni la sua grande passione ci vedevamo tutti i mesi al mercatino di Borgo d'Ale e ogni tanto anche al Cordusio condoglianze alla famiglia
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  46. Mezzo Penny 1960 Elizabeth II Gran Bretagna Mare Normale
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  47. 500 Lire 1992 Scoperta dell'America Repubblica Italiana Monetazione in Lire 1946-2001
    1 punto
  48. Buona serata Come ho scritto precedentemente, Bergamo è stata per secoli "Terra di San Marco". Possono mancare nel Museo che visiteremo le monete veneziane? Certo che no! Ricordo che nel mese di ottobre del 1938 fu rinvenuto, in occasione dello scavo di una fognatura in "città alta", un tesoretto di oltre duecento monete, tra ducati e zecchini d'oro; tutti repertoriati e tra questi ce n'è pure uno a nome del Doge Marin Falier! Oltre ad essere una moneta di estrema rarità, quella presente a Bergamo, è pure in condizione qSpl. Non è l'unica rarità trovata nel tesoretto, ci sono pure ducati a nome di Bartolomeo Gradenigo, Giovanni Gradenigo, Agostino Barbarigo che certamente non sono rari quanto quello a nome del Falier, ma che, altrettanto certo, non sono proprio comuni. saluti luciano
    1 punto
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