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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/28/16 in Risposte

  1. Ma sei già arrivato a casa? Io or ora, stancamente bene! Meno male che c'è chi ha pensato a fare delle foto, perché io sono negato. Giornata impegnativa; tanti incontri piacevoli con amici che abitano lontano e che si possono incontrare giusto a Verona; un'oretta di lezione tenuta dal Prof. Helmut Rizzoli, coadiuvato da Federico Pigozzo, sulla monetazione tirolese e veronese e le interazioni tra le due; molto interessante. Giri tra banchetti? Pochi in verità e quei pochi che ho visitato avevano anche belle monete, ma anche bei prezzi. C'è da tener presente che in questi primi mesi dell'anno i convegni si sono susseguiti quasi a cadenza quindicinale e le risorse non si rigenerano con la medesima frequenza, sicché :pardon: Ho ripiegato sulla cultura .... comperando il libro "L'Area monetaria veronese" di Helmut Rizzolli e Federico Pigozzo; imperdibile. (con dedica :blum: ). Ringrazio poi @@anto R per il gentile pensiero; so già dal titolo: "Il Dominio veneto nel basso Polesine" che sarà una piacevole sorpresa; non si è scritto molto su questa terra di confine ..... So che gli amici torinesi, in occasione del pranzo "Lamonetiano" qualche altra foto l'hanno fatta, aspettiamo che le postino; in ogni caso la tavolata, alla fine, con successive aggiunte, è stata di una trentina di Amici. Non male considerando i tanti che, quest'anno, hanno preferito il venerdì al sabato e gli altrettanti che, per vari motivi, non son potuti venire al pranzo. Bene per @@giorgio28 che, nonostante l'incidente stradale che ha causato una lunga coda in autostrada, è riuscito ad arrivare giusto in tempo per pranzare con noi. A novembre! saluti luciano
    4 punti
  2. Grande giornata, un grazie a tutti gli amici con cui ho avuto il piacere di condividere i momenti al convegno, il pranzo... Buona serata a tutti, Antonio
    3 punti
  3. Condivido tutta la giornata di @@417sonia ma in piu', io ne ho goduto la condivisione del viaggio, un ottima persona. Ancora un saluto a tutti per la bella giornata appena trascorsa. Roberto
    3 punti
  4. In ogni caso fai bene a conservarla....ripeto...è molto interessante come difetto di conio....molto comune in tempo di Repubblica e forse meno comune ai tempi del Regno, quando evidentemente i controllo erano meno "alla carlona". E' naturale che abbia un suo plus valore....ma solo chi colleziona queste tipologie può "scatenare" la corsa al rialzo. Secondo il mio parere, più la moneta è rara e più un difetto del genere incrementa il valore dell'esemplare, anche se per alcuni dovrebbe diminuire. Immagina il 5 lire del 1914 con questo difetto....al di la della poco gradevolezza dell'errore in se...è chiaro che si tratta di un difetto che rende la moneta ancora più interessante.
    3 punti
  5. La morfologia di Roma arcaica era molto diversa da quella che vediamo al giorno d’ oggi , i famosi sette colli dominavano dall’ alto del pianoro della campagna romana profonde valli percorse quasi tutte da corsi d’ acqua , sorgenti e stagni , poi incanalate o prosciugati nell’ evolversi della storia romana ; queste valli con il trascorrere dei secoli si sono quasi riempite di accumuli di ogni genere , comprese le rovine di antichi edifici al punto che gli strati piu’ antichi della Roma repubblicana e imperiale arrivano anche a qualche decina di metri sotto l’ attuale livello , facendo si che oggi i sette colli sono poco piu’ di lievi pendenze rispetto al manto stradale moderno . Tra i sette colli ce ne furono due : il Campidoglio e il Quirinale che fino all’ epoca di Traiano erano praticamente uniti , solo uno stretto avvallamento nel punto di unione , quasi li divideva , formando una barriera tufacea naturale che oggi avrebbe separato Piazza Venezia e il Campo Marzio da Via dei Fori Imperiali . Fu proprio in questo punto che l’ Imperatore Traiano al termine della guerra dacica , con il bottino di guerra ricavato dalla conquista della nuova provincia , decise di edificare il suo Foro , il piu’ grande , ricco e monumentale dei Fori imperiali di Roma che fu anche l’ ultimo costruito a Roma ; venne inaugurato nell’ anno 112 e il Foro si andava a disporre parallelamente al Foro di Cesare e perpendicolarmente a quello di Augusto , tutto il progetto della struttura è attribuito al famoso architetto Apollodoro di Damasco che segui’ Traiano nella guerra dacica . Il complesso del Foro Traiano , misurava 300 m di lunghezza e 185 di larghezza e comprendeva la grande piazza forense il cui ingresso monumentale forse sormontato da una quadriga e varie statue di prigionieri daci , come sembra di capire da un Aureo con l’ immagine dell’ ingresso del Foro , era rivolto verso il Colosseo e al centro della quale piazza si trovava la stata equestre di Traiano , seguiva la Basilica Ulpia , un cortile interno porticato al centro del quale era collocata la Colonna Traiana con ai lati due grandi biblioteche , una latina e una greca , famose nell’ antichita’ per la ricchezza e quantita’ di rotoli conservati ; dai piani dalle due biblioteche si potevano osservare quasi nella totale interezza i rilievi della Colonna , completava il complesso architettonico un Tempio del Divo Traiano e di Plotina i cui resti sono stati trovati al di sotto di Palazzo Valentini che oggi ospita la Provincia . Di tutto questo magnifico complesso quello che meraviglio’ maggiormente i contemporanei , in quanto si trattava di una novita’ assoluta per Roma , era la grande Colonna marmorea coclite che originariamente era tutta dipinta e che in cima era arricchita dalla statua in bronzo dorato di Traiano . Tornando al titolo del post , Traiano prima di iniziare la costruzione del suo Foro dovette abbattere la barriera naturale che univa il colle del Campidoglio con quello del Quirinale e per fare spazio al nuovo complesso forense divise per sempre i due colli creando quell’enorme varco che oggi vediamo tra le pendici orientali del Campidoglio , Piazza Venezia e Via Magnanapoli , dove oggi si sviluppa la grande Via dei Fori Imperiali e nei pressi della quale Via Magnanapoli , dove inizia a salire il colle Quirinale , fu eretta la Colonna . Con i suoi 39,86 metri di altezza rispetto al calpestio antico compresa la base alta circa 10 metri , ma senza la statua , stava ad indicare l’ altezza della barriera tufacea abbattuta che in precedenza univa i due colli . Questa opera di sbancamento e’ attestata chiaramente nella parte finale dell’ iscrizione antica posta sopra l’ingresso della base che fungeva anche a sepoltura delle ceneri di Traiano e di sua moglie Plotina , unica concessione da parte del SPQR ad un Imperatore romano di essere sepolto all’ interno del Pomerio , a dimostrazione di quanta stima e rispetto avevano i Romani nei confronti di Traiano : SENATVS • POPVLVSQVE • ROMANVS. IMP. CAESARI • DIVI • NERVAE • F. NERVAE TRAJANO • AVG. GERM. DACICO • PONTIF. MAXIMO • TRIB. POT. XVII. IMP. VI. COS. VI. P. P. AD • DECLARANDVM • QUANTAE • ALTITVDINIS. MONS. ET • LOCVS • TANTIS • OPERIBVS • SIT • EGESTVS. La colonna è costituita da 18 colossali blocchi in marmo pario , ciascuno dei quali pesa circa 40 tonnellate ed ha un diametro di 3,83 metri . L' alto basamento è ornato su tre lati da cataste d' armi ; sul fronte verso la basilica Ulpia è presente l' epigrafe dedicatoria redatta in carattere lapidario romano e sorretta da vittorie , che commemora l' offerta della Colonna a Traiano da parte del Senato e del Popolo Romano . Agli angoli del piedistallo sono disposte quattro aquile, che sorreggono una ghirlanda di alloro . Al di sotto dell' epigrafe si trova la porta che conduce nella cella interna al basamento , dove vennero collocate le due urne d’ oro con le ceneri di Traiano e della moglie Plotina , da qui comincia una scala a chiocciola di 185 scalini che raggiungere la sommità della Colonna . Tutto il magnifico complesso traianeo ispiro’ sempre ammirazione e meraviglia anche nei secoli futuri all’ inaugurazione del 112 , infatti esiste ad esempio un passo di Ammiano Marcellino scritto nelle Storie in occasione della visita a Roma di Costanzo II , quando l’ Imperatore di Costantinopoli rimase incantato dalle costruzioni e bellezze di Roma , ma in particolare quando vide il Foro di Traiano non riusci’ con parole umane a descrivere la bellezza e la maestosita’ del complesso , al quale neanche il Colosseo poteva paragonarsi e non potendolo imitare a Costantinopoli come avrebbe desiderato , espresse almeno quello di costruire ad imitazione la statua equestre di Traiano , al che il principe persiano Ormisda che lo accompagnava , disse a Costanzo : “Imperatore ! fai erigere prima una stalla simile a questa se ne sei capace ; il cavallo poi che ti proponi di costruire vi entri con maesta’ pari a quanto vediamo” . Costanzo vista l’ impossibilta’ di riprodurre un opera che pareva divina , rinuncio’ all’ impresa . A questo punto considerato che il personaggio che rimase tanto sconcertato da quanto vide a Roma fu un Imperatore romano ormai costantinopolitano che non risiedeva piu’ a Roma e non un semplice pellegrino , credo che non ci siano altre parole per poter solo minimamente immaginare le bellezze e meraviglie architettoniche che un tempo esistevano a Roma antica , frutto di generazioni di uomini che i Visigoti al seguito di Alarico quando entrarono in Roma paragonarono a dei , forse per questo ebbero fretta nell’ uscire da questa Citta’ temendo la vendetta divina per aver profanato la loro residenza .
    2 punti
  6. E' finalmente uscito il volume con gli atti del Convegno di Parma... per il mio intervento sulla simbologia della croce nelle monete medievali ho raccolto diversi spunti da questa discussione ed avevo piacere di condividerne qui anche i risultati. Sotto trovate il link al PDF dell'estratto... estratto https://www.academia.edu/25560255/Date_a_Dio_quel_che_%C3%A8_di_Cesare_la_Croce_e_la_Moneta_nel_Medioevo
    2 punti
  7. Eccomi di nuovo, per monstrare alla vostra attenzione un altro tornese, stesso regnante di quello di sopra ma tipologia differente: PHILIPP. III. D.G. REX. Cuornucopia con frutta e spighe, ai lati 1619. VIGILIAT. ET. CVSTODIT. Ara a lati curvi (sotto cui c'è una "X") sulla quale è collocato un leone giacente. MIR n.225/5 - Pannuti & Riccio n.59 La conservazione è nettamente superiore alla media, in mano è davvero molto gradevole ed il paragone con gli altri miei esemplari proprio non regge... Ogni parere è naturalmente graditissimo ;)
    2 punti
  8. Moneta acquistata. Rispetto al prezzo originario richiesto (440) ho avuto uno " sconticino" ma nulla di eclatante. Al di là del prezzo, dal vivo mi aggrada molto la conservazione generale. Buona lettura di tutti i rilievi, no colpi e buona patina.. :)
    2 punti
  9. Non è il modo giusto @@beffa per fare le richieste di valutazione: 1- mancano le foto e non è sufficiente mettere un link che può col tempo essere inaccessibile; 2- mancano pesi e misure; 3- manca una breve introduzione; 4- non si postano più di due o tre monete per discussione; 5- il linguaggio da sms non è molto gradito da coloro che dovrebbero perdere del tempo per aiutarti. Sei nuovo ma è giusto apprendere subito le buone abitudini.
    2 punti
  10. Buon giorno. Per cortesia (non è la mia monetazione), chi mi aiuta nell'esatta classificazione? mm16,77 g 0,80 D\: cuneo ore11 ( a sx di RA) cuneo ore 4 (a dx di DI), nel cerchio interno; R\: cuneo ore 2 ( a dx di I) cuneo ore 7 (sotto C) nel cerchio interno; cuneo inserito nella L esternamente
    2 punti
  11. Buona giornata a tutti, Avrei bisogno di un vostro consiglio, mi piacerebbe molto poter acquistare una Piastra di Ferdinando IV "Soli Reduci" in discrete condizioni. Ho un budget di 250/300 euro, potreste indicarmi dove potrei trovarla? prossime aste o negozi online? grazie infinite (questo pezzo è in vendita per 1200 euro... direi abbastanza lontanuccio dal mio budget :D )
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  12. Grazie. La contatterò via mail per l'acquisto. Buona serata.
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  13. Il libro prosegue sulla falsariga del Red Book con i vari tagli monetari, fino ai 20 dollari d'oro, si passa poi alle monete commemorative, per le quali ugualmente vengono fornite maggiori informazioni rispetto all'edizione standard, in particolare per quanto riguarda le commemorative moderne (dal 1982), censite fino alle ultime emissioni del 2016. I capitoli seguenti, Proof and Mint Sets, monete bullion in argento, oro e platino, le più significative monete di prova (patterns) le coniazioni d'oro private (California e altro), ricalcano quelli dell'edizione standard, senza particolari aggiunte o differenze. Lo stesso dicasi per le poche pagine dedicate ai gettoni e alle emissioni di Hawaii e Puerto Rico. Grosse novità invece per le Filippine, alle cui emissioni sotto controllo americano, sono dedicate ben 30 pagine, contro le appena cinque del Red Book. Avviandoci alla fine, troviamo capitoli dedicati ai più conosciuti errori di conio, tabelle sul valore dei bullion in argento e oro, i primi 250 risultati d'asta delle monete americane (che vedono al primo posto ancora il dollaro 1794, dopo il misterioso flop dell'asta Stack's per il dollaro 1804 di pochi giorni fa), consigli su come valutare il prezzo delle monete e la loro conservazione. Gli ultimi due capitoli sono dedicati ai So Called Dollars e a numismatica e scautismo, un tema, a quanto sembra, particolarmente sentito, probabilmente nell'ottica di avvicinare i giovani al collezionismo numismatico. E siamo così giunti a pagina 1501 e, anche, al momento di dare un giudizio complessivo su questo "mattone numismatico". Del mattone ha la forma, e il peso, ma è con "mattoni" come questo che si costruisce l'edificio della conoscenza numismatica Il libro è sicuramente di grande interesse e utilità, anche se non mi sentirei di consigliarlo a un neofita che non si sia almeno fatto le ossa con un paio di edizioni del Red Book e qualche altra lettura, ma penso che i veri appassionati (collezionisti non basta) di monete americane, debbano comprarlo almeno una volta...due, non so. Il limite è proprio questo: se volessi prendere anche l'edizione del prossimo anno, o recuperare quella dell'anno scorso, ancora di facilissima reperibilità, cosa avrei di più e di diverso, rispetto alla seconda edizione appena acquistata? Le prime 90 pagine, quelle introduttive, sarebbero identiche. Idem le ultime 400, dalle monete commemorative alla fine, a parte l'aggiunta delle commemorative e dei bullion dell'anno prossimo. E per quel che riguarda la parte più corposa e importante del volume, il catalogo delle monete da circolazione, poche o inesistenti sarebbero le variazioni, limitate in pratica a minime differenze nelle quotazioni e all'aggiunta di qualche risultato d'asta. La differenza più vistosa, in realtà l'unica degna di nota, sarebbe l'approfondimento per una o più monete (quest'anno, come detto, ci sono gli Small Cents), ma per quelle posso sempre acquistare le Whitman Guides, tutte o solo quelle che mi interessano: costano meno, e hanno un maggior numero di informazioni (le due guide sugli Small Cents hanno un totale di 592 pagine, contro le 330 dedicate loro dal Mega Red). Non vorrei essere frainteso, sono pienamente soddisfatto dell'acquisto, ma comprarlo anche l'anno prossimo (e fra due, e fra tre), così come recuperare l'edizione passata, è cosa che, al momento, non farei..ma in futuro, chissà Per chi invece non lo avesse ancora, e fosse davvero interessato ad averlo, il prezzo di copertina è di 50 dollari ($ 49.95 per la precisione), che non sono molti, specie se si pensa che un libro come questo, fatto in Italia per le monete italiane (una sorta di Mega Gigante) costerebbe, come minimo, quattro volte tanto. Ci sono diverse possibilità di acquisto in Italia e in Europa, Inghilterra in particolare (da escludere, se non come extrema ratio, l'acquisto diretto dagli USA, per il costo di spedizione e i tempi di consegna, oltre al rischio di dover aggiungere le spese doganali). I siti che lo vendono, sono i soliti conosciuti, tra gli altri le varie filiali europee di Amazon, il Book Depository, AbeBook, Alibris.uk. Il prezzo medio si aggira sui 45 euro, spedizione compresa, ma con un po' di pazienza, e di fortuna, si può riuscire a trovarlo a meno petronius
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  14. Anche per me falso per i bordi
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  15. Che sia andato a finire in quella voragine? carlo82, si scherza ovviamente, ogni tanto ci vuole.
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  16. @@carlo82 Nessuno meglio di te che ce l'hai davanti può sapere se c'è scritto LB o no , io credo che non ci sia. Condizioni MB ma il buco la deturpa ancora di più (non valutabile a mio giudizio). Rispolverando il Krause ho le quotazioni che puoi tranquillamente paragonare , anzi sono anche più complete . Un saluto , buon fine settimana.
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  17. Mio pensiero che può essere condivisibile o meno (molti condividono) : "un oggetto che viene creato per essere collezionabile spesso non lo è" ; queste monete "commemorative" servono semplicemente a far guadagnare lo stato che le conia ... valore storico nullo (personalmente non mi rilascia nessuna emozione) , il mercato per questi oggetti è limitato (poca richiesta) , livello stilistico nullo a mio parere . Io l'avrei sicuramente pagata solo per l'argento in essa contenuto (intorno agli 11€). La parola 'rarità' mi ferisce nel profondo invece :D. Ripeto , è un mio giudizio personale , non voglio fare il professorone .
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  18. @@417sonia no siamo ancora in viaggio.... ho postato la foto subito dopo pranzo. Magie dell'app. Buon rientro a tutti. Sono stato bene, grazie per l'organizzazione. Una tavolata simpatica cordiale e soprattutto competente. Alla prossima.
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  19. BB circa per la conservazione . I numeri che intendi te sono le varianti , ad esempio alcune riportano la lettera della zecca sul retro sotto la data , altre no .
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  20. Condivido con te @@El Chupacabra In effetti anche io avevo dato poca attenzione ai particolari, e poi il fatto che sia stato @@gallo83 a postare la moneta, mi aveva fatto escludere a priori che potesse essere falsa. Pur nonostante, devo ammettere che forse solamente il prezzo basso a cui avrei potuto acquistarla, mi avrebbe fatto dubitare sull'autenticità e magari a desidestere dall'acquisto Se l'avessi trovata in vendita su eBay a 150 € molto probabilmente avrei abboccato :fool: @@gallo83 ti ringrazio x questa discussione. Ne farò tesoro, grazie
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  21. Questa è l'ultima di cui chiedo di confermare l'autenticità ... Diametro 28 mm Peso 9,91 gr
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  22. Autentica pure questa, ti sei fatto una bella raccolta di argenti di Curacao :good: Se non ce l'hai già, cerca di mettere in collezione anche il 2 1/2 Gulden quando ne avrai l'occasione, non costa molto ed è un bel monetone :) La mia:
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  23. PHRYGIA. Synnada. Gallienus (253-268). Ae. Obv: AVT K Π ΛΙ EΓ ΓAΛΛIHNOC. Laureate, draped and cuirassed bust right. Rev: CYNNAΔEWN IΩΝΩΝ. Two gladiators fighting; above, baitylos between two palm fronds. SNG v. Aulock 3998. Condition: Very fine. Weight: 15.63 g. Diameter: 31 mm.
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  24. Cosa darei per fare un viaggio nel tempo e vedere la Roma di allora.
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  25. Ciao Antonio, In un primo momento anch'io ho pensato a quella provenienza, non ho il catalogo sotto mano e appena rientro a casa lo verifico. Quando ho detto che non avevo censito passaggi ho escluso la KMXXI e Muntoni, comunque a breve postero' una chicca che non e' passata neppure in quelle....... Daniele
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  26. Io in mano ci vedo il fiore della PAX e l'altare credo sia l'effetto ottico derivato dalla corrosione. Potrebbe cmq non essere ufficiale al 100% ma per me rimane sempre una PAX. ah Carausio! Quanti enigmi ci riservi :)
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  27. Magari ho capito male, offri per sbaglio un cifrone e ti aggiudichi a 4 volte il valore presunto, una moneta, ti accorgi dell'errore, vuoi ritirare l'offerta ti vien detto che non è possibile. In fondo avrebbero potuto con tranquillità capire il tuo errore e aggiudicare la moneta a chi aveva offerto 1800, che sarebbe stato ben contento di prendere la moneta. Magari sarebbe bello vedere la moneta per farci un'idea e visto che son stati tirati in ballo che quelli di Catawiki intervenissero . Come finirà ? Non pagherai e finirai su un libro nero numismatico, vedi sceicco morto, ho seri dubbi che ci sarà una qualche causa.......
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  28. pfennig Cna A82 var. (autorità emittente sconosciuta, forse l'arcivescovo Johann II) 1429-1441 D/ contorno perlinato che racchiude Scudo trinciato con grifone andante e 2 barre (stemma di Salisburgo) R/ contorno perlinato che racchiude lettera "i" ("gotica") tra due anelli mistura 250 Johann III von Reisberg, 1429-1441 Pfennig CnA A55 D/contorno perlinato che racchiude Scudo trinciato con grifone andante e 2 barre (stemma di Salisburgo) R/ incuso del dritto
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  29. Con le foto di rorey36 vedi bene che anche nella tua c'è un pastorale "ornato", basta capovolgerla.
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  30. Panda 500 yuan gr 31,103 in oro 999/000 - Cina (1-5 pz) € 1090.00 (6+ pz) € 1105.00 o i "britannia" Gran Bretagna Britannia 100 pounds gr. 31,103 in oro 999/000 - Gran Bretagna - Date Miste (1-5 pz) € 1090.00 (6+ pz)
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  31. Ciao, concordo per un'emissione londinese (su base stilistica) senza entrare nel ginepraio zecca "ufficiale" o "semiufficiale". Il rovescio potrebbe rimandare a una Salus ma la disposizione di (A)VG e un residuo di qualcosa subito sotto la mano destra mi fa attribuire la personificazione alla Pax. Il peso? Lo motiverei come un valore alto del range delle sue emissioni. Ciao Illyricum ;)
    1 punto
  32. @@lucarosina Alcune volte è capitato anche a me, solitamente però con le monete della Repubblica. l'unica del Regno che mi è capitata è questa, ma è spostata solo di 45° circa: http://www.lamoneta.it/topic/149345-50-c-leoni-1920-l-con-asse-spostato/#entry1708284 Anch'io ho l'abitudine di girarle controllando l'asse. Ma come dicevi, non tutti lo fanno. saluti
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  33. Per mancanza di tempo non sono più riuscito a postare tutti i miei ritrovamenti, ma oggi ho avuto questa gioia che va condivisa! :good: Taglio: 2 euro CC TDR Nazione: Slovenia Anno: 2007 Tiratura: 400.000 Conservazione: BB+ Città: Alpago (BL)
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  34. Ed arriviamo al I volume del catalogo delle monete celtiche del British Museum, scritto da Derek Allen ma pubblicato postumo a cura di John Kent e Melinda Mays. E qui finalmente troviamo un riscontro preciso. L'unico, per quanto ho potuto finora vedere. La moneta sembra uscita dagli stessi conii di quella postata da Franco (del rovescio ne sono quasi certo, il dritto andrebbe visto meglio). L'esemplare pesa g 3,15, ed era già nelle collezioni del British Museum nel 1837. Nelle collezioni britanniche recensite dall'Allen sono presenti solo esemplari del tipo I del Preda (cavallo a sinistra), nessuno del tipo II (col quale la moneta sembra piuttosto imparentata). Di conseguenza l'Allen la classifica assieme alle prime nell'ambito delle "Moldavian cross-marked series - Cross marked types, with fractions" definendola "Fraction, unrecorded type?". Fidandomi dell'Allen non sono andato a controllarmi il Dessewffy, né il Forrer, né il Castelin... in breve, tutti i lavori nei quali già l'Allen non aveva trovato riscontro. Ho dato un'occhiata ai cataloghi di collezioni più recenti, quello del Dembski del Kunsthistorisches Museum di Vienna, quello della collezione Schörghuber presso la Prähistorische Staatsammlung di Monaco, e quelli delle collezioni Lanz e Flesche custudite entrambe nella Staatliche Münzsammlung, sempre a Monaco: il riscontro del BM al momento rimane l'unico.
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  35. Credo sia un mezzano come questo: https://www.acsearch.info/search.html?id=884957
    1 punto
  36. Salve Frasap, credo sia una copia fusa in ottone di un denario legionario di Marc'Antonio del 32-31 del zecca di Patrae? D/ ANT AVG III VIR R P C, galera a dx R/ LEG XI, aquila legionaria fra due stendardi. Cr544/25 posto un denario originale dal sito denarios.org Marcus Didius
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  37. Dopo quasi tre anni, e con 3655 monete postate, abbiamo terminato il “giochino” fortunatamente senza vuoti d’annate, e questo grazie all’apporto di tutti gli intervenuti, anche con una sola moneta postata. 46 diversi utenti che evidenzio di seguito: @@alfgio @@antares68 @@Arcadius @@ascamanaut @@bavastro @@Bazor2015 @@Beard1961 @@brg5658 @@Ciccio 86 @@Cinna74 @@cipa @@claudioc47 @@crisma @@cybo @@DanPao @@El Chupacabra @@Erdrückt @@Fratelupo @@Frenkminem @@Giako @@Lafayette @@Lay11 @@leonumi67 @@lucarosina @@MadMiner @@marco91 @@matteo95 @@miza @@Mnelao @@nando12 @@nikita_ @@NoNmi4PPLICO @@papalcoins @@picchio @@piemitos @ @@qwertylol @@r-29 @@ray-ban @@Ric70 @@rusu77 @@Saturno @@Tenebroleso @@vathek1984 @@villa66 @@vitt.emanumi Grazie a tutti per aver condiviso una passione, le monete di tutto il mondo destinate alla comune circolazione, non sono mancate comunque nel contesto anche quelle destinate ai collezionisti e da investimento. Un ringraziamento particolare a Beard1961 che ha postato più di un migliaio di monete, ed a villa66, se qualche centinaio di monete sono accompagnate da storia, aneddoti e curiosità varie, lo si deve proprio a lui. In tutti questi 216 anni abbiamo visto le monete che nel corso del tempo hanno utilizzato per la spendita le persone di ben 257 nazioni sparse in tutto il mondo. Mi fa piacere che in questo modo abbiamo valorizzato migliaia di monetine di piccolo taglio in metallo povero, solitamente gli si dedica veramente poco spazio. Grazie anche ai visitatori che hanno visto/letto solamente, magari la discussione ha suscitato un nuovo interesse. Chi vuole può continuare a postare monete del 2016 sino al 31 dicembre di quest'anno, dal primo di gennaio dell’anno prossimo si potranno postare monete datate 2017, e così via, per chi se lo ricorderà, anche per gli anni a venire. Grazie veramente a tutti per la condivisione ed alla prossima :good:
    1 punto
  38. Spesso i suberati non sono segnalati come tali nei cataloghi d'asta. In fin dei conti, hanno un pregio ... sono quasi sicuramente d'epoca Se io compro una moneta pretendo che un professionista mi dica esattamente cosa mi sta vendendo, altrimenti ci sono solo due parole da usare: una inizia per tru e finisce per ffa, indipendentemente dal fatto che abbia un valore maggiore o minore, l'altra inizia per incom e finisce per petenza. Ma di che epoca poi? Lo stile certamente non è il massimo, ma ricordo di aver visto monete anche più brutte, sempre stilisticamente Venus sembra un burattino... ma a parte lo stile, che è indiscutibilmente pessimo e in caso di una produzione homemade ci potrebbe anche stare, io penso che un falsario romano non avrebbe mai potuto realizzare un lituo in quel modo... quello è stato realizzato da qualcuno che il lituo non sa cosa sia, a meno che il conio non si sia accidentalmente rovinato proprio in quel modo così regolare (cosa che mi pare improbabile).
    1 punto
  39. Non è possibile darti una risposta certa. Diciamo che se investi su un FDS potresti avere più garanzie... ma non è neanche detto. Se vuoi fare l'acquisto per vendere in futuro... lascia stare. Se invece vuoi tenertela.. ti consiglio di guardare in giro.. mercatini, aste on line, aste dal vivo... l'occasione capita. Ad esempio io ho pagato per un 500mila FDS 204 euro compresi i diritti d'asta, meno del controvalore che aveva prima della prescrizione! E pensa chi l'ha venduta 170-34 euro= ha ricavato 136 euro !! La cosa migliore è porsi una cifra massima e aspettare.. prima o poi la trovi. Non comprare dal primo venditore. Io non mi farei tanti castelli sul futuro... se per te il prezzo è ok... è fatta! Se poi il prezzo sale...meglio... se cala...amen!
    1 punto
  40. 5 Cents 2011 U.S.A. Jefferson Nickel 2nd Portrait Return To Monticello 2006-2016
    1 punto
  41. 5 Cents 2011 U.S.A. Jefferson Nickel 2nd Portrait Return To Monticello 2006-2016
    1 punto
  42. 1 Cent 2011 U.S.A. Lincoln Cent Union Shield 2010-2016
    1 punto
  43. 1 Cent 2011 U.S.A. Lincoln Cent Union Shield 2010-2016
    1 punto
  44. Che tristezza che le discussioni vadano a finire così, soprattutto quando sarebbero tanto, tanto istruttive come questa. I thread come questo sono a mio avviso la vera anima della numismatica, non quelli in cui si si accapiglia per capire se una moneta sia qBB o BB+. Non conosco di persona nessuno dei partecipanti a questa discussione, ma nutro profonda stima e ammirazione per molti di loro - per molti di VOI -, di entrambi gli "schieramenti", commercianti e studiosi. Io sono un modesto ibrido di queste due fazioni, e credo che ognuna delle due parti abbia molto da imparare dall'altra. Se persone hanno dedicato la propria vita allo studio della numismatica o dell'antichità in senso lato meritano il nostro assoluto rispetto. So per esperienza che un commerciante ha molto più "occhio" nel riconoscimento dei falsi della maggior parte degli accademici, mentre un accademico porta inevitabilmente con sé un patrimonio di conoscenze sul mondo antico che un non specialista può a stento immaginare. Possibile che non si riesca a mantenere - sulla base di quella che è una comune, ardente passione - una base di dialogo? Come pensiamo di poter comunicare con persone - e spesso ahimè sono proprio queste persone a decidere dei destini del nostro paese - persone che pensano che "ciò che è avvenuto prima della mia nascita non riveste alcun interesse" quando ci scanniamo tra noi, cultori del Passato? Avverto spesso toni arroganti e supponenti di gente convinta di avere la verità in tasca: nessuno ricorda che "scienza" è porsi delle domande e non dare certezze? Un'ultima osservazione: gli accademici che tanto denigrano il collezionismo dovrebbero ricordarsi che senza i collezionisti dovrebbero lavorare sulle tavole del RIC, perché l'enorme patrimonio iconografico per gli STUDI numismatici deriva in larghissima parte da cataloghi d'asta e privati che investono i PROPRI fondi e le PROPRIE energie per rendere pubblico tale materiale, mentre sappiamo bene che nel momento in cui qualcosa finisce nelle mani del "pubblico" viene inghiottito da un gorgo dal quale non riemerge più nulla. Per un mio recente articolo per la Rivista Italiana di Numismatica e Scienze Affini ho provato a contattare i curatori di pubbliche collezioni: nessuna risposta, né per vedere i materiali segregati nei magazzini né per avere una fotografia. Se non ci fossero le aste avrei dovuto fare come l'Eckhel e pubblicare i disegni...
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  45. Io sono andato avanti e indietro su cosa ha causato il look di questo peseta spagnola, ma mi sembra di ricordare simile alla ricerca di pezzi di 1-peseta passando dentro e fuori le mie mani. Mio verdetto—come ricordo—era che era un difetto di produzione; dies non allineati, forse, o più probabile l'onnipresente "grasso riempiti dies." Ma la mia è solo una mia opinione più... :D v. ------------------------------------------------------ I have gone back and forth on what caused the look of this Spanish peseta, but I seem to remember similar looking 1-peseta pieces passing in and out of my own hands. My own verdict—as I remember—was that it was a production defect; misaligned dies, perhaps, or more likely the ubiquitous “grease filled dies.” But mine is just one more opinion…. :D v.
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  46. Lei ha chiesto dei pareri, e noi quelli abbiamo dato. Se invece quello che voleva era solo sentirsi dire complimenti, poteva scriverlo chiaramente, nessuno ci sarebbe rimasto male e avrebbe risparmiato tempo a coloro che, avendo viaggiato meno di lei, ancora non riescono ad apprezzare certe "sfumature numismatiche"
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  47. Che peccato, doveva essere un bel BB, ma soprattutto "povera Tunisia"! :blum:
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