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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/29/16 in Risposte

  1. Da Verona, un piccolo capolavoro!
    6 punti
  2. E' questa l'unica vacanza Pontificia presieduta dal Cardinal Camerlengo Guastavillano, durante la quale sono stati battuti Quattrini ad Ancona, Macerata, e solamente il Giulio a Roma. La moneta che vi presento non brilla per conservazione, ma e' indubbiamente di grande rarita' in quanto ho trovato un solo passaggio relativo all'Asta Negrini 2000. In assoluto, del Giulio 1585 ho censito l'esemplare bucato della coll.Muntoni esitato alla Montenapoleone e quello della KM XXI, ma entrambi dell'altro tipo, "PASTOR". Anche dal punto di vista dell'Araldica (spero di suscitare la curosita' di Corbiniano) e' l'unica moneta che sfoggia il simbolo di questa Famiglia, riconoscibilissimo ed unico nella storia dei Camerlenghi. Come sempre graditi tutti i vs. commenti, osservazioni e info. Daniele
    3 punti
  3. Devo dire che sentir parlare di Venezia mi ha emozionato, non e' la mia monetazione ma sentir parlare i prof. Rizzolli e @@Andreas e poi @@Arka, 417sonia, @@gigetto13 e gli altri e' cosa da pochi...grazie. Roberto
    3 punti
  4. Ho rivisto il Prof. Rizzolli con grande piacere dopo circa 7 anni... Posto un paio di foto del pranzo lamonetiano. Ci sarà certamente qualcuno che avrà le immagini di tutta la tavolata. Io mi limito ai "Venetian Collectors "
    3 punti
  5. mah, articolo che non aggiunge nulla, se non una sterile risposta alle obiezioni sollevate. nel punto A, l'autore dice che il suo intento era di stabilire che la moneta fosse autentica... ma va? davvero? meno male che ce lo ha scritto Lei che la moneta è autentica perchè prodotta con materiale creatore originale (Tevere ed @@elledi quindi che hanno scritto? mah...) i dubbi, che la moneta sia coeva rimangono... così come i dubbi sulla fiducia. Se l'amico, invece della stampata, gli avesse creato l'account, e spiegato quelle poche e semplici cose per scrivere direttamente qua non era meglio? Ah, signor Pezzi, io mi chiamo Fabrizio Galiè, qua sul forum lo sanno la maggioranza, ho un sito internet (visibile nel mio profilo qua sul forum) con email e numero di telefono , quindi si senta libero di contattarmi quando e come vuole, anche telefonicamente, se vuole portare avanti la discussione in tempi "umani", senza necessità di rispondermi in differita alla prossima uscita del periodico.
    3 punti
  6. Ma sei già arrivato a casa? Io or ora, stancamente bene! Meno male che c'è chi ha pensato a fare delle foto, perché io sono negato. Giornata impegnativa; tanti incontri piacevoli con amici che abitano lontano e che si possono incontrare giusto a Verona; un'oretta di lezione tenuta dal Prof. Helmut Rizzoli, coadiuvato da Federico Pigozzo, sulla monetazione tirolese e veronese e le interazioni tra le due; molto interessante. Giri tra banchetti? Pochi in verità e quei pochi che ho visitato avevano anche belle monete, ma anche bei prezzi. C'è da tener presente che in questi primi mesi dell'anno i convegni si sono susseguiti quasi a cadenza quindicinale e le risorse non si rigenerano con la medesima frequenza, sicché :pardon: Ho ripiegato sulla cultura .... comperando il libro "L'Area monetaria veronese" di Helmut Rizzolli e Federico Pigozzo; imperdibile. (con dedica :blum: ). Ringrazio poi @@anto R per il gentile pensiero; so già dal titolo: "Il Dominio veneto nel basso Polesine" che sarà una piacevole sorpresa; non si è scritto molto su questa terra di confine ..... So che gli amici torinesi, in occasione del pranzo "Lamonetiano" qualche altra foto l'hanno fatta, aspettiamo che le postino; in ogni caso la tavolata, alla fine, con successive aggiunte, è stata di una trentina di Amici. Non male considerando i tanti che, quest'anno, hanno preferito il venerdì al sabato e gli altrettanti che, per vari motivi, non son potuti venire al pranzo. Bene per @@giorgio28 che, nonostante l'incidente stradale che ha causato una lunga coda in autostrada, è riuscito ad arrivare giusto in tempo per pranzare con noi. A novembre! saluti luciano
    3 punti
  7. Cari Amici, finalmente dopo quasi 10 anni di studi e di approfondimenti, ho il piacere di annunciare la pubblicazione del libro dello studioso numismatico Catalano, Jordi Vall-llosera i Tarres @@jordinumis : LA MONEDA DEL REGNE DE NÀPOLS SOTA SOBIRANIA DE LA CORONA CATALANOARAGONESA 1421-1423/1436-1516 I DE LA NOVA DINASTIA TRONCAL NAPOLITANA 1458-1501 Il volume si presenta veramente molto importante, in grande formato, con 460 pagine, 310 di testo corredato da splendide immagini esplicative, piu' 150 pagine di catalogo con immagini e discrizione minuziosa ti centinaia di monete. Moltissimi gli esemplari inediti presentati, un vero "must" per quest'opera che diventera' in pochissimo tempo, la migliore mai pubblicata sulla Numismatica dell'Italia Meridionale continentale nel periodo Catalano - Aragonese. Tanto che l'illustre Numismatico Crusafont ha scritto lui stesso la prefazione, complimentandosi con l'autore che ha dedicato molti anni della propria vita allo studio sistematico di tutte le monete Catalane, con particolare riferimento al Regno di Napoli. Da parte mia faccio i migliori auguri all'amico Jordi e spero che il suo immenso lavoro, unito a quello modesto degli amici come me, che hanno contributo nella stesura dell'opera, verra' apprezzato dai lettori , siano essi Numismatici, Accademici, o semplicemente curiosi che vogliono avvicinarsi allo studio della Storia e della Numismatica Medievale. Gia' si annuncia per l'irrefrenabile autore una nuova sfida .... estendere l'opera anche al Regno di Sicilia :P, in bocca al lupo caro Jordi, un abbraccio e complimenti ... AUGURI ... MAESTRO :P PS l'opera e' disponibile presso http://www.medievalnumismatic.com/oppure contattando direttamente l'autore per email: [email protected] PORTADA.pdf
    2 punti
  8. Il MEGA RED (titolo completo A Guide Book of United States Coins Mega Red 2017) è, come spiegato nel sottotitolo, la "Expanded Deluxe Edition of the best-selling Red Book", ovvero l'edizione ampliata (1500 pagine contro 450 circa) del più famoso catalogo numismatico americano, pubblicato dal 1947. Giunto alla seconda edizione, uscita lo scorso aprile, il libro si presenta con un impatto davvero notevole, soprattutto per quanto riguarda il suo peso (3 kg.+20 gr., verificato ), la qualità della carta, e delle illustrazioni. Lo si potrebbe definire come "tutto quello che vorreste sapere sulle monete americane in un solo volume". Si tratta infatti di una summa di numerosi libri (non solo il Red Book tradizionale) pubblicati dalla benemerita Whitman Publishing di Atlanta, Georgia. Si inizia, dopo poche pagine introduttive su come usare il libro, come collezionare, riconoscere i falsi, ecc., con un lungo capitolo (57 pagine) sulla storia della monetazione americana, dalle pre-monete (conchiglie, perline, ecc) usate dai nativi, ai giorni nostri. Il capitolo è in realtà un sunto dell'opera di Richard Doty America's Money, America's Story Il Mega Red, segue poi l'impostazione del Red Book tradizionale, iniziando quindi con la catalogazione delle monete coloniali e post-coloniali. Il numero di pagine dedicate e le informazioni fornite sono in pratica le stesse dell'edizione standard, così come i gradi di conservazione quotati, che variano a seconda della rarità delle monete. Si passa poi alla monetazione federale, e qui le differenze con l'edizione standard si fanno più consistenti. La più importante, è la descrizione accurata, con foto, dei vari gradi di conservazione. Anche in questo caso, è chiaro il riferimento ad altre due pubblicazioni della Whitman, il Grading Coins by Photographs, e l'Official ANA Grading Standards: se li avete già, non troverete niente di più e di nuovo nel Mega Red, se non li avete, potete risparmiarvi la spesa (questo non vale però per il libro di Doty ). Altra importante differenza, riguarda la catalogazione vera e propria delle monete: per ognuna di esse vengono fornite, oltre alla tiratura, la Certified Population, ovvero quante monete si presumono esistenti di quella particolare emissione (dato utile soprattutto per le più rare), l'Average Grade (il grado di conservazione medio delle monete conosciute, indicato con numeri, 40-55-60, ecc.) e la percentuale di quelle in Mint State. E, naturalmente, le valutazioni economiche, che sono fornite per un numero di conservazioni maggiori rispetto all'edizione tradizionale, in particolare con l'aggiunta di alcune di quelle più alte. Altro dato importante, per moltissime monete (tutte quelle di una certa rarità) vengono forniti i migliori risultati d'asta conosciuti, con l'indicazione della conservazione della moneta e della data dell'asta. Novità assoluta e importante, in ogni edizione del Mega Red viene approfondita la storia di una o più monete. Nella prima edizione, sono stati trattati gli Half Cents e i Large Cents, in questa seconda tocca agli Small Cents (Flying Eagle, Indian Head e Lincoln), cui sono riservate 330 pagine. Anche in questo caso, si tratta di informazioni già presenti sui Red Book dedicati, A Guide Book of Flying Eagle and Indian Head Cents, e A Guide Book of Lincoln Cents. Continua... petronius
    2 punti
  9. Le foto del convegno è del pranzo che debbo dire ottimo e contenuto nel prezzo ben organizzato ed un saluto a Pat che era un po che non vedevo un grazie a Luciano
    2 punti
  10. Segnalo che in occasione del prossimo Veronafil, sabato alle 10.00 presso il padiglione della fiera si terrà la conferenza del prof. Helmut Rizzolli dal titolo: "Dall'ottolino al tirolino: storia monetaria di Verona". E' un modesto esperimento per cercare di arricchire l'evento commerciale con una parte più scientifica.
    2 punti
  11. Un omaggio al porto storico di Livorno. ET PATET ET FAVET "si spalanca ed è propizio"
    2 punti
  12. Marineria La vista che fa cilecca... L'ancora è talmente grande che quel paio di volte che l'ho presa per cercare qualcosa per questa discussione l'avrò scambiata per qualcos'altro! :lol: Sud Africa 1950 - 1 Shilling Ag.800
    2 punti
  13. Concordo, ottima giornata per davvero!! Spero a presto un nuovo convegno con tavolata numismatica! Grazie anche da parte mia a tutti gli amici incontrati/conosciuti, giornata piena.... ma non conclusa, sigh ? ancora in viaggio per immondi ritardi del treno ? ...... A presto!
    2 punti
  14. Condivido tutta la giornata di @@417sonia ma in piu', io ne ho goduto la condivisione del viaggio, un ottima persona. Ancora un saluto a tutti per la bella giornata appena trascorsa. Roberto
    2 punti
  15. Salve a tutti, posto le foto di questo curioso 5 lire del 1949, che sembra avere un neo sulla guancia della Libertà. Che ne pensate? Grazie a quanti avranno piacere di partecipare alla discussione.
    1 punto
  16. Buonasera Claudio, Complimenti e' fantastica. Saluti Silver
    1 punto
  17. Ecco un' altro che devo risalutare...e' stato un piacere @@mazzarello silvio Roberto
    1 punto
  18. Claudio II - con al R/ Consecratio
    1 punto
  19. Salve a tutti, leggendo varie discussioni su persone che hanno realizzato monetieri "fai da te", ho notato che molti nei commenti spiegavano che non si sono mai cimentati in tali realizzazioni perchè molto poco pratici. Da queste letture mi è venuta l'idea di realizzare un "libretto di istruzioni illustrato" il più facile possibile da comprendere per realizzare il proprio sogno su misura con materiali e misure reperibili in commercio a poco prezzo e con il minimo sforzo. Sono in grado di realizzare libretti di montaggio passo-passo con immagini dettagliate per monetieri di ogni forma e grandezza grazie ad un programma che utilizzo (al momento a livello universitario, poi a livello professionale). Passo subito a farvi un esempio di cosa posso realizzare. Mettiamo caso vogliate un monetiere semplice che contenga 220 monete (diametro moneta 5,20 centimetri, tipo i due euro in oblò) distribuite in 11 vassoi e con chiusura a combinazione INTERAMENTE IN LEGNO, la dimensione totale del monetiere verrebbe 32 x 39 x 38 cm. la spesa totale per i materiali (legname, colla, seghetto) è di 45,00 € + 6,00 € + 3,00 € = 54,00 € metto qualche foto per rendere l'idea del progetto ultimato. Per qualsiasi info basta commentare qui sotto.
    1 punto
  20. In effetti è molto probabile fosse dipinta. Tutte le statue erano dipinte. Trovo quasi comico che tutto il neoclassicismo si basi su premesse errate.
    1 punto
  21. Io posso provare domani, le aste sono in ufficio... Arka
    1 punto
  22. Si tratta di una medaglia fusa di Pio IX per la sua elezione. La medaglia è censita nel Bartolotti I-27 ed è un modulo importante da 81,5mm. Questa medaglia è stata fatta dal Picioli che ha apposto la sua firma in corsivo sul taglio del busto. No si vede spesso Gian
    1 punto
  23. Un'altra nuova entrata per questa nazione :) Non faccio le date naturalmente, questa di seguito di Giorgio V del 1924 è tipologicamente diversa dal 10 Cent del 1911 che già possedevo poichè in argento .550 anziché .800. Monetina microscopica e piuttosto usurata, ma per 2 euro si prende.
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  24. Buona Domenica Grazie Sergio, bella carrellata. luciano
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  25. Se a qualcuno fosse sfuggita, ho aperto una discussione nella sezione Bibliografia http://www.lamoneta.it/topic/149805-mega-red-2017/ petronius :)
    1 punto
  26. Che poi questo cerchio stranamente tanto apprezzato dai collezionisti in altro contesto quale quello delle pesudo monete sarebbe stato da moltissimi deriso stando alle tante "monete" bizzarre con soluzioni certamente più geniali che sono spessissimo oggetto di risibilità. Quindi se il cerchietto, l'ologramma o il frammento di luna lo si applica alla moneta circolante fa figo mentre se posto su una "moneta" privata di fantasia fa schifo. Un po come la moda insomma, una cosa passa da figo a orrendo a seconda della sua espansione sulla massa
    1 punto
  27. Assolutamente no... http://www.lamoneta.it/topic/94781-20-lire-impero-1936/#entry1054499 e qua http://www.lamoneta.it/topic/94781-20-lire-impero-1936/#entry1054566 due link presi a caso da una dicussione, tirata fuori con una semplice e rapida ricerca... In pratica, che è autentica lo abbiamo capito subito e tutti (lo aveva scritto anche Tevere), il problema è ben altro: la moneta è coeva? dettaglio non proprio insignificante...
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  28. A mio avviso il conio è semplicemente poco centrato e il segno di zecca visibile per metà. Ti allego per comparazione il mio esemplare che classificai come RIC V-B 422 per Lyon....
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  29. considerato che manca una faccia e non sappiamo il peso, questa è solamente una supposizione http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE2RZII/6 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE2RZII/5
    1 punto
  30. Son stato al convegno solo ieri, per un bel po'di ore. Mi pare di aver visto molta gente. Ho salutato e parlato volentieri con qualcuno ( Arka, Giov60 e in particolare Darectasapere ). Ho dato un volto ad Aemilianus253. Furti ? Ho sentito che a un venditore milanese hanno portato via un vassoi intero di monete papali ( non sono stato io !.... ). E quel commerciante ha generalmente materiale abbastanza ben conservato.
    1 punto
  31. È dura.. Comunque si va anche per il papà (2 lire 1862 N)... Questa serie mi affascina
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  32. Nell' insieme è una moneta molto gradevole e poi vista la rarità... Complimenti
    1 punto
  33. @@417sonia no siamo ancora in viaggio.... ho postato la foto subito dopo pranzo. Magie dell'app. Buon rientro a tutti. Sono stato bene, grazie per l'organizzazione. Una tavolata simpatica cordiale e soprattutto competente. Alla prossima.
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  34. Io per colpa del treno ci sarò già più o meno a 9.30 (salvo ritardi ovviamene)
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  35. Complimenti a chi non s'è fatto fuorviare. Io ho dato un'occhiata superficiale all'insieme senza ingrandire l'immagine, dando per scontato che venisse proposta una moneta autentica, ma un po' "tormentata". Certo, avessi dovuto acquistarla, avrei guardato diversamente. Bisogna che, prima di parlare, approfondisca meglio ogni questione anche la più semplice. Grazie per lezione.
    1 punto
  36. Ciao a tutti, se siete in cerca di un buon modo per esporre le vostre monete in argento-niobio, ho fatto arrivare dalla zecca austriaca questi collector cases. Prezzo abbordabile (€ 18,50 cadauno). Io li trovo carini, efficaci ed utili: permettono di ammirare ambo i lati delle monete e sfruttano lo spazio in altezza se appoggiati su un ripiano/mensola Abbiate pietà per la qualità della foto...
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  37. Grazie a tutti. El libro está ahora en la impremta. A principios del mes de junio espero que este acabada la impresión para dar inicio a su difusión. Esté escrito en lengua catalana. No es difícil su comprensión, muchas palabras son similares al italiano. En el catálogo aparece una relación de las rarezas, desde C (comune) hasta R5 (estremamente rara). Con el libro está incluida una guía comercial para los coleccionistas con los precios de todos los tipos publicados en el catálogo, las valoraciones han estado realizadas por Medieval Numismatic S. L.
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  38. Io, anche da amante della monetazione in Euro, non capisco: a parte la modernità, cos'hanno di così eccezionale queste monete? Anche la Francia conia emissioni diverse per la circolazione interna, eppure non sono soggette a questo clamore, anche mediatico. Sono state davvero informazioni veicolate in maniera incompleta (coadiuvate dai social) a rendere così famose queste emissioni?
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  39. Luciano ci sentiamo piu' avanti per far macchina insieme... R.
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  40. M Thompson – the monogram of charlemagne in Greek 125 127 ANS Museum Notes 12 1966 si trova liberamente online https://www.archive.org/stream/ANSMusNotes1966Vols12to14#page/n137/mode/2up
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  41. oh mi spiace Mario.. io confermo gia' da oggi la mia presenza sabato compreso di pranzo... Roberto
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  42. Per domenica prossima mi hanno promesso un bel po' di monete portoghesi, e loro si che ne hanno coniate a bizzeffe con le navi :D Questa è l'ultima che ho, tutte le prossime saranno per me nuove acquisizioni. Unione Sovietica - 1 Rublo 1987 Non ho trovato nulla a riguardo, ma dovrebbe essere nuovamente l'Aurora, la semicorazzata russa di inizi '900 già presente su di un altro rublo del 1977 postato in precedenza (foto piccola)
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  43. attenzione, che il collezionista di destra porta la spada seminascosta. Potrebbe essere un truffatore di quello a sinistra con la lente. Bisognerebbe avvisarlo ma non credo sia sul forum.
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  44. E monetieri leggermente più sobri .... :)
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  45. Salve a tutti, vorrei un vostro parere sul grado di conservazione di questa moneta. Grazie.
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  46. Io noto vari segni al D/, la foto non aiuta molto. I bordi sono intatti e i rilievi si presentano almeno da SPL. @@ziopaperone Il titolo puoi modificarlo in proprio.
    1 punto
  47. La maggior parte dei libri di numismatica che trattano la monetazione imperiale romana, al momento di occuparsi della descrizione di cosa significasse la scritta SC sui rovesci delle monete riportano in linea di massima sempre la stessa descrizione: SC – SENATUS CONSULTO…ad indicare che la moneta e’ stata emessa per decreto del Senato. In pratica tutte le monete in bronzo avevano l’SC in quanto, a partire dalla riforma di Augusto, al Senato spettava il compito/diritto di battere moneta in metallo vile. All’imperatore spettava invece l’autorità e il controllo delle emissioni in oro e argento (su cui quindi non c’era l’SC). Ultimo imperatore ad utilizzare l’SC sulle monete fu Aureliano. Ebbene, proprio quest’ultima affermazione non rappresenta la verità assoluta. Vediamo perché…e torniamo indietro…molto indietro…fino agli inizi del principato di Aureliano. Nel 271 dc (o forse nel 274 dc) si ebbe a Roma la prima e unica rivolta degli operai addetti alla Zecca, i monetares. Sembra che la rivolta fosse una conseguenza di un Editto di Aureliano con cui l’Imperatore, al fine di contrastare con un primo intervento l’inflazione che flagellava l’economia romana e indeboliva soprattutto i ceti meno abbienti, impose alla Zecca che il valore nominale dell’Antoniniano fosse pari al valore in argento. Questa ingerenza diretta dell’Imperatore contrastava gli interessi dei dipendenti della Zecca che da tempo contraffavano le monete e probabilmente accantonavano per arricchirsi parte del metallo destinato alla coniazione. A capeggiare la rivolta si pose addirittura Felicissimus, il “Rationalis” ovvero il direttore della Zecca di Roma. I rivoltosi si asserragliarono sul Colle Celio dove furono sconfitti solamente dietro grande spargimento di sangue. Si ritiene che 7000 soldati fedeli ad Aureliano persero la vita per sedare la rivolta. Felicissimus fu ucciso, ma le fonti riportano anche di un’epurazione fra le classi senatoriali ed equestri, ritenute vere istigatrici della rivolta, con condanna a morte dei collaborazionisti. Proprio questo fatto porta gli storici a ritenere che la accusa principale nei confronti dei dipendenti della Zecca di Roma sia stata quella di aver coniato monete in onore di Claudio il Gotico con la sola autorizzazione del Senato e senza quella imperiale. Si pensa che proprio questa rivolta spinse Aureliano a riformare il sistema monetale nel 274 dc, aumentando peso e diametro degli antoniniani, introducendo il Binio o doppio Aureo e togliendo al Senato l’Autorità di far battere moneta. Inoltre, in seguito a tale riforma la Zecca di Roma, chiusa per punizione per un certo periodo (ma più probabilmente per poterla riorganizzare) perde anche la supremazia nei confronti delle zecche sparse per l’Impero. A partire quindi dal 274 l’SC dalle monete di bronzo e rame (assi, sesterzi, semissi ) dalle monete sembra sparire. Dico sembra sparire perché questo non è vero. Guardate questa moneta: Floriano Cohen 96 RIC 55 http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.ph...ucID=23&Lot=415 Notate niente di strano ??? Sì, proprio quello…quello che pensate…si vede chiaramente l’SC. Questa moneta è un sesterzio coniato da Floriano nel suo regno, durato probabilmente 88 brevissimi giorni dell’anno 276 dc. Questo sesterzio (o asse come lo ritiene qualcuno) rappresenta uno degli ultimi eredi del glorioso grande bronzo introdotto da Augusto, ma per noi rappresenta anche la soluzione al nostro quesito. Riassumiamo. Floriano fu l’ultimo imperatore ad utilizzare l’SC sulle monete enee (in bronzo). Questo e’ confermato anche dal RIC Vvol1 pag 320 nel quale si dice ” Florian restored the old senatorial letters SC on his bronze coins”. Perché fece questo ? Floriano era il fratello di Tacito, l’imperatore che successe ad Aureliano e che fu eletto, per la prima volta dopo decenni, dal Senato, della quale faceva parte. Alla morte di Tacito, Floriano che si presume fosse fratellastro del defunto, si autoproclamò Imperatore con il consenso delle truppe ma senza consultazione e/o elezione da parte del Senato secondo alcuni storici La moneta che stiamo analizzando potrebbe quindi significare due cose: 1) Floriano coniò monete con l’SC per migliorare i rapporti con le classi senatoriali ed ottenerne il consenso. 2) Floriano era già in buoni rapporti con il Senato quindi con la “restaurazione” del Senatus Consulto voleva ridare all’ormai decadente, ma gloriosa assemblea parte del fasto dei tempi che furono…. In ogni caso possiamo affermare che fu Aureliano ad abolire il SENATVS CONSVLTO ma le sue monete non furono le ultime ad avere l’SC al rovescio perché si trovano ancora bronzi di Floriano con questa caratteristica. Quasi sicuramente questi rari bronzi non possono essere considerati medaglioni per un motivo semplice: la presenza dell’SC. L’SC raramente appariva sui medaglioni (solo sui medaglioni senatori) per cui e’ altamente improbabile che proprio dopo la riforma di Aureliano potesse apparire su nominali di scarsa coniazione e utilizzati come donativi. Questa e’ la prima delle anomalie che caratterizzano l’SC sulle monete romane. L’altra, forse ancora più curiosa, riguarda il fratellastro di Floriano, l’Imperatore Tacito, umbro, che tanto si adoperò per riportare il Senato all’antico splendore. Come abbiamo detto l’SC fin dalla sua introduzione apparve solamente sulle monete in bronzo e rame. Anche su questo abbiamo una curiosa eccezione, non rappresentata da scritte su scudi sostenuti da Vittorie o altro oggetti raffigurati sui rovesci, bensì proprio come scritta SC- Senatus Consulto. Ecco la prova…. ROMA AETERNAE RIC 75 Cohen 116 http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.ph...ucID=44&Lot=213 Si vede chiaramente SC nell’esergo. Curiosamente tutte le monete di Tacito con l’SC portano al rovescio ROMAE AETERNAE, quasi a voler sancire in eterno l’importanza e l’autorità del Senato per la vita e la sopravvivenza di Roma. Le risposte a quanto sopra riportato purtroppo non le ho…ho solamente tante domande a riguardo di un periodo storico di grande difficoltà per Roma, con continui cambi al potere fra Imperatori soldati, intervallati per un brevissimo periodo da un Senatore. Marco Claudio Tacito (25 settembre 275 – aprile 276). Bibliografia: RIC V vol. 1 Cohen - Description historique des monnaies frappées sous l'Empire Romain Eutropio - Breviarium ab Urbe condita Historia Augusta Foto tratte da www. coinarchives.com Per approfondimenti : http://www.arts.ualberta.ca/~pastimpe/Volu...20aurelianus%22
    1 punto
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