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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/01/16 in Risposte
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Ciao,qualcuno saprebbe dirmi cortesemente il valore di questa banconota?Grazie per eventuali risposte2 punti
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.. per me è un BB con molti segni nel campo. Il valore di 2000 euro è eccessivo. io tratterei sulla cifra di 1400 euro non di piu'2 punti
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Mah...a me non dispiace, mi pare anzi in bello stile su entrambi i lati benchè abbia subito credo una energica spatinatura in passato. Ultimamente mi sembra che si gridi un po' troppo al lupo sul forum...impressione mia.2 punti
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Cercherò di rispondere una domanda alla volta: 1 il fenomeno interessa solo i regni ellenistici? No, monogrammi sono presenti sulle monete fin da epoche precedenti, anche se è a partire dall'epoca ellenistica che si sviluppa in maniera massiccia. Moneta controversa, ma la spiegazione è generalmente ritenuta valida. Temistocle ostracizzato da Atene si rifugia in Persia e il Gran Re gli dona un piccolo feudo incentrato su Magnesia al Meandro. Temistocle pensa bene di coniare monete indicanti il proprio nome in duplice versione: lettere separate al dritto, monogramma al rovescio. IONIA, Magnesia ad Maeandrum. Themistokles. Circa 465-459 BC. AR Hemiobol (7mm, 0.33 g, 7h). Head of Hephaistos right, wearing laureate pilos; Θ-E flanking / ΘE in dotted square border within incuse square. Nollé & Wenninger 5a; Cahn & Gerin 8 = SNG München 585; SNG Copenhagen –; CNG 81, lot 521. VF, toned, typical porosity, a couple tiny flecks from edge. Very rare. Voglio poi far notare come il De Callatay consideri simboli, monogrammi, nomi per esteso elementi similari nell'economia semantica della moneta (parla di CONTROL MARKS): ciò si vede bene all'epoca di Filippo II e Alessandro, quando da una netta prevalenza di simboli sulla monetazione reale macedone, si passa a una netta prevalenza di monogrammi (che quindi ne avrebbero assunto le funzioni). Tra parentesi secondo lui nella maggior parte dei casi si tratta di nomi di persone.2 punti
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La risposta al tuo quesito non è facile. Le medaglie di massimo modulo non furono oggetto probabilmente di una specifica emissione con tiratura definita. Erano medaglie di ostentazione, per omaggio. Le ricerche di archivio hanno consentito di reperire tante richieste "formali e ufficiali" di coniazione successive nel tempo proprio per doni pontifici o particolari eventi. Ciò spiega anche abbinamenti dei rovesci con diritti diversi (spesso l'ultimo realizzato e meglio rispondente al ritratto del pontefice). Proprio per l'uso che ne veniva fatto i massimi moduli delle basiliche si ritrovano anche per pontefici successivi a Pio IX (Leone XIII e anche Pio X). L'uso della mistura di metalli bianchi bronzati, e quindi di un metallo povero, fa pensare a emissioni per finalità diverse dall'omaggio importante. Si potrebbe così spiegare la emissione di qualche serie per il giubileo 1925, ma non si capisce la mancanza della medaglia per la basilica di Santa Maria Maggiore. Sono ritenute con certezza emissioni di natura commerciale (con definizione di riconi) le medaglie in lega uniface di tutti i rovesci delle basiliche che spesso sono offerte. Non vi sono però notizie certe e studi puntuali. Penso che la lacuna sarà colmata con la nuova pubblicazione sulle medaglie di Pio IX di Stefano Bertuzzi.2 punti
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Vado leggermente fuori tema e posto questo sesterzio di alessandro severo sempre con retro il colosseo uscito in asta nel 2004,veder i gladiatori all'interno è qualcosa di fantastico2 punti
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Titolo: Fotografia Numismatica: piccola guida interattiva (… Ovvero, non servono attrezzature costose per ottenere buoni risultati) Autore: @ilnumismatico Data Pubblicazione: 03/05/2014 ABSTRACT: L’intento che mi pongo (e che spero di raggiungere) è di rendere la materia in oggetto semplice e chiara per tutti, anche (e forse soprattutto) per chi pensa di essere negato nella fotografia. Le “lezioni” saranno poche e brevi (fondamentalmente non c’è molto da dire, visto che dobbiamo fotografare un semplice tondello grande, al massimo, qualche centimetro), e si pongono come obiettivo quello di fornire concetti, più che procedure da seguire, il tutto presentato cercando di non dimenticare semplicità e chiarezza nelle spiegazioni. I concetti che andremo ad esaminare potranno essere ovviamente rielaborarti e perfezionati a seconda del proprio gusto personale, anche in seguito alle numerose prove che effettuerete per esercitarvi. Prove che vi accompagneranno (così come è ancora il mio caso) per molto tempo anche dopo che penserete di aver raggiunto un risultato qualitativo soddisfacente. Gli argomenti di questa guida, saranno i seguenti: Introduzione: costruiamo il nostro “set” fotografico Qual è la luce ideale e come ricrearla La preparazione allo scatto: l’inquadratura L’esposizione ed il bilanciamento del bianco Le ultime impostazioni prima dello scatto Scattiamo la nostra prima fotografia numismatica La PostProduzione (PP): che cos’è e come va fatta Installazione del software di fotoritocco e prime operazioni di PP Leggi l’articolo originale completo oppure Visualizza il PDF con gli ultimi aggiornamenti per poterlo salvare in locale1 punto
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Salve amici del forum, cosa ne pensate di questo dollaro Morgan del 1881 zecca di San Francisco? :hi: :hi: :hi: Forse le foto non sono delle migliori giusto un parere sulla conservazione.. Buona giornata!! PS (il mio primo dollaro Morgan)..1 punto
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Buongiorno a tutti. Con questa moneta giocavo da piccolo, immaginando che fosse antichissima e valesse un fantastiliardo... Ho letto qualcosa a proposito dei cash cinesi, ma non so se lo è Qualcuno sa dirmi di cosa si tratta ? Pesa 3,85 diametro 2,4 Grazie1 punto
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@@francesco77 ...grazie. Visto che la discussione ha raggiunto in pochi gironi quasi 1000 visualizzazioni.......se ci sono domande da fare ..... prego, altrimenti aspettiamo, come più volte enunciato e richiesto, lo studio/le ricerche sulla zecca in questione.1 punto
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Avrei bisogno di un aiuto per identificare questa moneta genovese, penso sia un falso d'epoca, rimane un po' della placcatura d'argento. Grazie Pesa 1,66 gr diametro 2 cm1 punto
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caro @@Caio153 quando dici "all'esterno" a chi pensi? te lo chiedo perché vorrei farti un esempio che feci ad altri amici... l'utilizzatore medio della moneta è....mia nonna :) cosa conta per lei? (se non parliamo di monete d'oro!!!) in ordine 1 - colore 2 - dimensione 3 - peso di massima...di massima per questo è facile rifilarle un bat tailandese per un 2 euro etc... se le chiedi cosa c'è scritto sulle monete, se repubblica italiana, unione europea o altro... non lo sa se le chiedi cosa c'è raffigurato... non lo sa ..come la maggior parte degli italiani l'utente medio non siamo noi appassionati.... mi chiedo quindi, tu ritieni che un qualsiasi utilizzatore si ponesse il problema di cosa significasse un monogramma? io se guardo al "mondo" degli utilizzatori, che non è il mondo dei numismatici, sono quasi certo che non distinguessero una dracma da un altra.. se non per colore, dimensione e peso...tant'è che le civette false di Atene circolavano a fiumi ... la gente non guarda le monete... le usa e basta (se non parliamo di oro....ribadisco) chiedi a un tuo conoscente qualsiasi cosa c'è scritto sulle monete da 2 euro... e se sa cosa significa il "monogramma" RI :) chiedilo a un anziano, a un ragazzino...a un non appassionato... mia nonna si è accorta una volta per caso che verdi era sui 2 euro... (siamo di Parma...) e mi ha detto... di solito cosa c'è? :D1 punto
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L'anno è un messaggio ben chiaro che anche l'utilizzatore può comprendere, come la zecca, il nome dell'incisore o l'autorità emittente(o comunque una persona benemerita). Rari casi di progressioni numeriche sui conii, ma del tipo alfa, beta, gamma (1,2,3)=numero di serie. Tutti elementi che ritroviamo anche sulle monete di oggi... Può darsi che oltre all'onore di vedere il proprio nome sulla moneta, ci fosse anche l'onere della responsabilità ponderale della moneta stessa, ciò non toglie che in base ai confronti con monete dalla II metà del III secolo si moltiplicano i nomi per esteso. Ma questo sulle produzioni civiche e non su quelle reali dove il nome Filippo su una moneta di un sovrano seleucide è presentato dal De Callatay come un fatto eccezionale. Difficilmente in una monarchia ellenistica il sovrano avrebbe gradito un altro nome scritto per esteso (e quindi in qualche modo paragonabile al proprio) su una propria moneta... al massimo avrebbe potuto concedergli un simbolo. Ad ogni modo le categorie di simboli/monogrammi certamente attestate sono quelle che ho detto sopra... Esempio al volo che correderò domani di immagini: attorno alla fine del IV secolo a Corinto la medesima sigla NO (mi pare sia questa) è presente su una delle ultime emissioni di stateri autonomi, su una rara e locale serie di dramme di Tolomeo I in gita :P in loco (ovviamente per motivi militari) e sulla prima emissione di tetradrammi a nome di Alessandro iniziata mi pare da Cassandro: un caso? :nono:1 punto
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Ciao a tutti, vi posto il mio primo marengo di Umberto I... Sto collezionando colli lunghi ma a Verona non ho trovato quello che cercavo, così di fronte a questa meraviglia ho cominciato coi marenghi di Umberto! Anche se tra quelli più comuni è un bell'inizio! :)1 punto
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Ciao pietro, eccomi, il palazzo della zecca è stato rifatto poi nella parte superiore, gli ingegni erano al piano terra perchè accanto c'era un torrente che affluiva in mare e la ruota azionata era accanto al palazzo. Ci sono pure i documenti che parlano della chiusura dell'edificio nel 1631 a causa della colata lavica che semi-distrusse il palazzo.1 punto
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...si spera come monete ordinarie dell'UME, e non facendo la gran caxxxta di riempire le casse dei negozi di singoli stati di monete valide solo in quelli. Ad esempio, non credo che nessuno rimarrebbe traumatizzato se modificassimo il 2 € divisionale... così cerchi di polimero per tutti, validi da tutti, e tutti contenti.1 punto
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Tiratura di 300.000 pezzi, per Gavello è R4, per Crapanzano R5, valutazione per entrambi 2.800 euro in MB, conservazione che ci sta tutta, forse anche qualcosa in più (ma a BB, certo, non ci arriva). A 2.000 sarebbe un buon prezzo ;) petronius :)1 punto
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Noi però abbiamo @@simone che ci legge dall'Italia :D Non ci dovrebbero essere problemi per l'identificazione.1 punto
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VIsto questo, che ci aspetta..Vespasiano e Tito con il parrucchino... mah... Saluti Eliodoro1 punto
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Eccone un'altra, questa di Costante FEL TEMP. REPARATIO . Il ritorno dei tempi felici1 punto
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cosa cambiava collegarsi alle 15:00 o mezz'ora dopo? ho letto svariati post degli scorsi giorni: peste e corna per il nulla, per aria fritta... nella vita, in tutte le situazioni, prima di dare giudizi... aspettare i fatti nessuno vuole le monete di monaco..... poi tutti a comprare e sacramentare perché alle 15:01 non si ha accesso al sito Ho sempre criticato il metodo di distribuzione di Monaco. però bastava andare a fare una gita in loco e le monete nessuno mai le ha negate (il giorno della distribuzione) Ora che hanno finalmente deciso di seguire questo metodo di vendita, invece di applaudire... peste e corna perché alle 15:01 non si accedeva al sito incredibile!!!1 punto
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Fantastico :) l'ho pagata 4 euro. Ad ogni modo, sono stabile nel Regno Unito, dubito dunque che la moneta tornerá in patria prossimamente, diciamo però che essendo Siciliano, è come se lo fosse :D :lol:1 punto
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usura uniforme tipica di circolazione...quando una moneta passa di mano in mano (per osservarla, studiarla, donarla ecc) è come se circolasse...che poi sia finita in circolazione...scordatevela....1 punto
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La nuova provincia creata da Traiano era talmente estesa che successivamente Adriano fu costretto a riorganizzarla e dividerla in tre distinti distretti con tre diverse capitali , tre governatori e distinte Legioni e truppe ausiliarie che li presidiavano . Le tre Dacie divennero : la Superiore con a capo Quinto Marcio Turbone comandante della Legione XIII Gemina stanziata ad Apulum , la Dacia Porolissensis con capitale Porolissum presidiata da truppe ausiliarie e la Dacia Inferiore con capitale forse Romula presidiata dalla Legione V Macedonica . La statua equestre di Traiano nel suo Foro secondo le probabili proporzioni teoriche basate sul ritrovamento della base del pavimento .1 punto
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@@cristianaprilia te ne avranno scalati 145 non 135 dal conto;) Comunque anch'io presa ma niente mail. Soldi prelevati. Arrivera'. Chi ha postppay selezioni Visa e non Visa electron. Che il circuito internazionale e' diverso.1 punto
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@@oldgold Ciao Complimenti :good: bell'acquisto! Dici che sono foto pessime..... A parer mio sono fatte molto bene e mettono in luce tutti i particolari della moneta (tenendo conto che è di soli di 18 mm...) Al D/ è a parer mio bellissima! il leone è ben definito in ogni particolare. C'è qualche schiacciamento sui bordi, ma immagino che in mano a mala pena si nota. Al R/ mi colpisce particolarmente il metallo corroso (o così mi sembra) sopra la scritta "centesimo" Per il resto è molto ben conservata e con ancora tracce di rosso. Saluti1 punto
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Perchè in giorni a ridosso dell'emissione la gente che entra viene regolamentata con dei numeretti. Quando si esauriscono (la scelta del quantitativo è a loro discrezione e non segue logiche normalissime a mio modesto parere) non entra più nessuno. Dato che restano fuori anche persone con regolare modulo verde perchè arrivano a numeretti finiti, è normale che quelli che non abbiano modulo verde non vengano neanche fatti mettere in fila. Si dà privilegio alla numismatica, anche perchè la filatelia è comunque acquistabile nel negozio sotto il colonnato a poca distanza.1 punto
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7 - che tipo di riscontri epigrafici abbiamo? riscontri che siano pertinenti sia territorialmente che temporalmente. unioni monogrammatiche di questo tipo, al di fuori della monetazione si usavano? dove? per cosa? nomi, numeri, città etc? Bisogna dire che i monogrammi si sviluppano essenzialmente (salvo eccezioni e alcuni simboli numerici ben precisi e conosciuti) sulle monete a causa della mancanza di spazio, mentre a livello epigrafico si diffondono da epoca romana in poi. Da: B. H. McLean, An Introduction to Greek Epigraphy of the Hellenistic and Roman Periods: From Alexander the Great to the Reign of Constantine (323 BC-AD 337). Ann Arbor: University of Michigan Press, 2002. Anche a livello papirologico i monogrammi attestati per i secoli avanti Cristo sono davvero pochi: Da : Oikonomides, Abbreviations in Greek: Inscriptions, Papyri, Manuscripts and Early Printed Books, ristampa 1974.1 punto
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@@Caio153 Complimenti per le risposte che hai dato a @@Poemenius1 punto
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Ciao @@Sator , la mia e' solo una supposizione che prova a spiegare il perché su alcuni esemplari del Colosseo di Tito e' presente al rovescio la sigla SC ai lati dell' Anfiteatro , mentre su altri esemplari manca la SC e sono presenti invece la Meta Sudans e il Tempio del Divo Claudio .1 punto
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E' questa l'unica vacanza Pontificia presieduta dal Cardinal Camerlengo Guastavillano, durante la quale sono stati battuti Quattrini ad Ancona, Macerata, e solamente il Giulio a Roma. La moneta che vi presento non brilla per conservazione, ma e' indubbiamente di grande rarita' in quanto ho trovato un solo passaggio relativo all'Asta Negrini 2000. In assoluto, del Giulio 1585 ho censito l'esemplare bucato della coll.Muntoni esitato alla Montenapoleone e quello della KM XXI, ma entrambi dell'altro tipo, "PASTOR". Anche dal punto di vista dell'Araldica (spero di suscitare la curosita' di Corbiniano) e' l'unica moneta che sfoggia il simbolo di questa Famiglia, riconoscibilissimo ed unico nella storia dei Camerlenghi. Come sempre graditi tutti i vs. commenti, osservazioni e info. Daniele1 punto
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https://www.vcoins.com/en/stores/romae_aeternae_numismatics/136/product/divus_titus_sestertius_colosseum_flavian_amphitheater__titus_seated_ric_131_extremely_rare/630463/Default.aspx Se davvero l'ha venduto a 13k euro....beh complimenti!1 punto
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Ciao Fabry, ho visto anche io. Se fosse autentica 600$ sarebbero una cifra ridicola...troppi pochi parametri comunque per esprimersi...anche se...chi venderebbe a così poco un pezzo unico? Magari Luigi Cigoi :P1 punto
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figurati petronius !! eh si è un sito molto valido per reperire testi inglesi di carattere numismatico , è gestito dai coniugi Withers i quali , oltre ad aver collaborato alla reaalizzazione di molti testi di spicco ( compreso lo stesso Spink ) , si occupano in prima linea nella pubblicazione di testi molto validi ( e pure economici ) che approfondiscono singole emissioni elencandone tutte le variante conosciute . Se vi interessasse una foto io possiedo quello dedicato ai penny di Edward I & II .1 punto
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Oggi ho contattato l UFN ed i moduli sono stati inviati in minima parte. Quindi c'è da attendere.1 punto
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Grazie! :hi: Eccone una versione disegnata 16 anni più tardi: (da: Ciacconio, Vitæ et res gestæ..., Roma 1601, p. 1224) Lo stemma si può blasonare come inquartato: nel 1° e 4° di rosso, al drago reciso d'oro (Boncompagni - Gregorio XIII); nel 2° e 3° d'azzurro, a tre armille d'argento (Guastavillani). Come spesso successe nel XVI secolo, il cardinal Guastavillani prepose al proprio lo stemma del pontefice che lo aveva beneficiato della porpora. Il quale, in questo caso, era anche suo zio... ...Filippo Guastavillani era figlio di Giacoma Boncompagni, sorella del pontefice. Fu il secondo cardinale nominato dallo zio, il 5 giugno 1574: aveva 33 anni, e il suo destino si chiuse due anni dopo Gregorio, perchè morì il 17 agosto 1587. -------------- Lo stemma dei Guastavillani si caratterizza per la specifica e infrequente figura dell'armilla, ripetuta in tre esemplari concentrici fra loro (com'è norma). La versione più nota di questo stemma è un altro inquartato: nel 1° e 4° d'azzurro, a tre armille d'argento; nel 2° e 3° d'azzurro, a un serpe sormontato da una corona, e allacciato in doppio giro, il tutto d'argento. Quest'ulteriormente insolita figura crea un insieme altamente gradevole e suggestivo, dovuto alla duplice armonia dei colori e dell'aspetto globale delle figure: (da: http://www.webalice.it/inforestauro/anzola_emilia.htm)1 punto
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Ciao Grigioviola....il buon Andrea si fa sempre più guardingo visti i recenti furti subiti però rimane un gran signore come sempre....detto questo ha fatto fatica a mollarla e non ha certo perso,in questo,lo smalto di un tempo???1 punto
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Non arrivo così indietro nel tempo con i cataloghi ma ho trovato questa nel web LIUTPRANDO DUCA E SCAUNIPERGA REGGENTE (751-755). Soldo d’oro. Peso 4,03.1 punto
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@@Caio153 & King John (in ordine alfabetico) Penso sia il caso di chiudere qui la discussione per lasciare spazio ad altre monete, senza però considerarla conclusa e quindi da proseguire in altre sedi. Come osservazione generale, scopro l’acqua calda se dico che i monogrammi sulle monete greche sono composti di una o più lettere, e che queste ultime possono anche essere combinate assieme in vari modi. Non dico niente di nuovo ricordando che gli antichi Greci usavano le lettere del loro alfabeto, opportunamente integrate da tre lettere extra, per scrivere i numeri. E’ scontato quindi che in ogni monogramma c’è un numero, anzi, tanti numeri quante sono le lettere in cui può essere scomposto. Il punto cruciale è se un determinato monogramma è stato messo sul conio (e quindi sulla moneta) con riferimento al numero che può rappresentare oppure no. E nel primo caso bisogna anche stabilire i possibili significati di quel numero, che potrebbe indicare la data dell’emissione ma anche gli anni di regno del sovrano, il compleanno della regina, il numero di soldati dell’esercito, e così via. Sarebbe pure opportuno, nel caso di numeri elevati, esaminare a priori i vari modi in cui possono essere riportati nel poco spazio disponibile sulla moneta. Dopo queste premesse uno può avanzare ipotesi sul possibile significato di quei numeri in un determinato contesto storico, chiedendosi ‘da quando?’, ‘perché non prima?’, ‘fino a quando?’ ecc., e tenendo ben presente il significato non numerico attribuito storicamente ai monogrammi stessi. La proposta a King è di approfittare della presenza di De Callataÿ qualora accettasse il suo invito, per organizzare una giornata di studio su queste tematiche dove, prima o dopo l’intervento di François, potrebbe esporre e sottoporre alla discussione la sua ipotesi numerica. apollonia1 punto
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A parte che io non ho mosso critica, ognuno è libero di fare quello che vuole. Seconda cosa, ti conviene continuare a spedire in Germania piuttosto che spedire in USA, non solo per eventuali problemi di esportazione ma anche per addebiti doganali a cui sicuramente incorreresti con una spedizione di questo tipo.1 punto
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... restando in tema delle pregiate uve aetnensi e naxiane… .... direi che il tuo termine *inebriarsi* sia assai appropriato… :) :P GRAZIE!! Credo senz’altro che Aitna … e dintorni… meritino ulteriori approfondimenti…, magari confrontando questa ipotesi con altre eventualmente discordi… Mi aspetto contributi su questa nuova pista... La manifestazione taurina di Dionysos sembra riverberarsi anche sul suo esercito: la “falange cornuta” (come la definisce Nonno - Dionisiache) di esseri ibridi al seguito del dio, quali appunto Satiri e Sileni … :P La differenza tra satiri e sileni non è facilmente determinabile, ed anche nella letteratura i due tipi sono spesso confusi. L'iconografia vera e propria si sviluppò a iniziare dal sec. VI a. C., distinguendo la figura del satiro - più giovane, con coda e zampe caprine - da quella del sileno - in genere più vecchio e con coda e zampe equine. L'accentuazione delle caratteristiche animalesche andò però attenuandosi sempre più, finché il satiro-sileno assunse l'aspetto di un uomo caudato, al più munito di piccole corna. In allegato in questo post e nel seguente, trovi un interessante excursus tra le varie fonti letterarie nelle note 36-37 relative alla Pag 174 del testo : Silens in Attic black-figure vase-painting: myth and performance - Guy Michael Hedreen (in Google Books) Vedi anche le pagine online 162 – 163… Peccato invece non sia disponibile per la consultazione online anche il saggio interno al volume sui … Sileni di Naxos… !!!! Per caso lo conosci già??? Dionysos e Sileno : da Naxos (egea…) a Naxos (sicula) Il culto di Dioniso e di Sileno, (come pure quello di Apollo Arkeghetes - conduttore di coloni, architetto, maestro delle fondazioni…), viene importato a Naxos - prima colonia greca in Sicilia - dalla madrepatria: l’isola egea di Naxos, la "fertile fra le isole" per Erodoto, e il cui vino Archiloco paragonava al nettare degli dei…, dove Dioniso stesso aveva ritrovato la sua Arianna (sulla quale egli vantava un antico diritto) piantata iN…asso, appunto :) … , da Teseo. Qui il culto diventa importantissimo: la sua immagine, associata al grappolo d’uva e poi alla figura del Sileno (Silenòs in greco), caratterizza la monetazione della colonia sin dalle prime emissioni. Anche il Sileno – le cui raffigurazioni hanno larga diffusione a Naxos - è associato all’idea di fertilità/fecondità…, da cui l’importanza attribuita al simbolo fallico… Ricordiamo come nelle manifestazioni ferine di Dioniso (e quindi pure della sua falange… ;) ) P. Decharme vedesse una sorta di metafora degli effetti del vino che ispira nell’uomo “une énergie violente et sauvage, qui semble appartenir plutòt à la nature animale qu’à la nature humane” …. Valeria1 punto
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