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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/08/16 in Risposte
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Buongiorno. Che dire, tutto sommato per me siete stati molto bravi. Vero che ho messo una moneta conosciuta e facile, e che ho proposto, a mio avviso, foto molto "realistiche", per quanto possibile, ma insomma mi aspettavo un range di giudizi forse un poco più largo, non fosse altro per i limiti dovuti alla capacità di lettura delle foto! La moneta l'ho giudicata SPL/FDC (tra lo spl ed il fdc) con la nota bell'esemplare. Presenta infatti una freschezza di metallo molto forte, tale da poter indurre a pensare ad una conservazione superiore in prima istanza. La moneta, infatti, non é circolata e presenta segni di contatto che "potrebbero" essere attribuibile alle fasi di lavorazione e stoccaggio e, a detta di qualcuno anche qui sul forum, dovrebbe considerarsi quindi FDC. Chiaramente per me non é così, la presenza di diversi segni di contatto già esclude la possibilità di trovarci davanti ad un FDC (o un qFDC/FDC nel caso se fossero pochissimi, piccolissimi e non fastidiosi). Ma quello che la porta sulla scala dello SPL é la piccola assenza di lustro che si nota al rovescio sui massimi rilievi delle pieghe della veste. Come noterete, guardando la foto, le linee superiori delle pieghe cambiano colore virando verso un grigio più scuretto, denotando appunto una leggera mancanza di lustro data probabilmente dal cattivo maneggiamento (conservazione) della stessa. Non si notano infatti appiattimenti dei rilievi sulla moneta. Essendo l'assenza di lustro, pur minima che sia, attribuibile all'usura, dal mio punto di vista, non di può più parlare di qFDC, ma si passa dallo SPL/FDC in giù. Il bordo a mio avviso non ha assolutamente niente che non vada per la tipologia, bave, piccoli rigonfiamenti dovute ai nodi, rosette e fert e leggere mancanze, sono assolutamente nella norma e non giudicabili come peggiorativi, in questo caso specifico. E' una moneta che prezzerò attorno ai 1400€, e che probabilmente a 1350€ venderò (Vedremo). Qualche pensiero in più: questa é una moneta che, volendo, si potrebbe far apparire in foto MOLTO meno segnata di quanto é, e addirittura si potrebbe far sparire in modo totale la leggera mancanza di lustro di cui sopra; basterebbe solo far girare la luce sulla superficie in modo diverso. Quindi ATTENZIONE a quel che sembra dalle fotografie, sia in senso migliorativo che in senso peggiorativo: molte volte i segnetti rilevati da una foto nitida, con luce radente e ben contrastata a 20x con la moneta in mano e con la lente risultano davvero tendenti all'inesistente. Altre volte il giro della luce non é chiaro per poter vedere il lustro che, ricordo sempre, é LA PRIMA COSA DA GUARDARE su una moneta, e non solo per le altissime conservazioni! Ci aiuta ad esempio a capire anche se una moneta é BB o BB/SPL! Un po' di mal di pancia quando ho letto qFDC "commerciale"... Nonostante sia chiaro il senso dell'utilizzo in questo contesto, anzi forse riassume bene un concetto, non riesco ad abituarmici, mi suona tanto come qFDC "ti prendo per i fondelli". Ma so che é un problema squisitamente mio e che anzi in molti preferiscono avere in collezione monete con un cartellino che riporta magari il terzo di punto in più, se non il mezzo punto. Più avanti e tempo permettendo, proverò ad inserire ancora altre monete, magari un po' più complesse di questa, per vedere le nostre varie sensibilità.9 punti
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Complimenti, anche perché sono differenti per iconografia. Nel Mainetti Gambera sono censite 10 tipologie differenti. Rileggendo il libro, confermo che il numero di bagattini a nome del Foscari che venne ritrovato era di 5.500 esemplari, per un peso medio di gr. 0,40 ciascuno ed in ottime condizioni. Probabile che il tesoretto fosse stato occultato nel 1456 come risposta cautelativa al bando di consegna. La presenza di falsi denota che circolassero facilmente frammisti agli originali, giacché non era facile, neanche allora, riconoscerli. Ti posto la pagina che riguarda i tipi di falsi conclamati. saluti luciano4 punti
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Ecco la foto del taglio!! E' il meglio che sono riuscito a fare purtroppo. Come vedete è proprio screpolato il metallo ma non è corroso.. Io credo possa essere a causa del tondello, già "compromesso" prima del conio.. Inoltre in quel punto è un pò più fino del resto della moneta.3 punti
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Taglio: 2 euro CC Nazione: Belgio Anno: 2016B Tiratura: 1.020.000 Condizioni: qFDC Città: Bruxelles Note: NEWS ; x 173 punti
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Cari amici la prima osservazione che mi viene in mente è: se un venditore autorizzato vende una moneta ancora sporca vuole significare, almeno spero, che la provenienza dell'esemplare in discussione non è italica. Il metallo sembra sincero (non so dire sotto le croncrezioni). Secondo me, come già anticipato da Mario (come và?), potrebbe essere una imitazione del periodo di Enrico V forse di provenienza medio orientale. Ma il peso? Oppure è un inedito di Pavia :D ciao a tutti2 punti
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Ciao, beh Pavia non è ...è indubbiamente anomala, sarebbe interessante avere il peso, può anche essere un falso o una imitazione, vediamo se qualcuno vuole intervenire...2 punti
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Buona sera,di questa moneta ho solo le foto,è un acquisto di un amico all'ultimo Veronafil,mi ha chiesto un parere e io, come al solito, quando l'ho vista ho perso le poche certezze che avevo su queste monete.Venduta come denaro di lucca da un venditore "ibrido"e'stata fatta vedere ad un commerciante più esperto che l'ha frettolosamente liquidata come denaro di Pavia(???????).Sembrerebbe un enriciano di Enrico IV o V,che presenta legende un po confuse,soprattutto al rovescio,forma delle lettere e del monogramma un po anomala e un perlinato del cerchio interno molto particolare ,posso confermare la catalogazione (Enrico IV o V )?gradirei un vostro parere,grazie a presto.2 punti
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"Francamente e senza esitanza leggo..." a @@mfalier, @@Arka, @@ak72, @@417sonia, @@fabry61, @@chievolan e a tutti gli enricianofili :drinks:2 punti
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Vista la qualità dell'insegnante mi lancio. Anche se non è la mia monetazione fa sempre piacere poter imparare. Per poter imparare bisogna necessariamente essere corretti. La prima cosa che balza all'occhio e che mi porta a pensare che la moneta in oggetto sia in altissima conservazione è la presenza abbondante della bava di conio ai bordi. Da considerarsi sicuramente non circolata. Faccio tesoro di un precedente insegnamento di Pino per quanto riguarda la valutazione dei segnetti al dritto e al rovescio. Interrompono in qualche modo la continuità del lustro inducendo a pensare siano dovuti ad usura da cattiva conservazione? Beh la foto in questo caso mi confonde un poco per via della bustina. In ogni caso il lustro mi pare abbondante dove l'illuminazione permette di apprezzarlo e, dato che non vi sono difetti occulti, considero sia così in maniera uniforme. In definitiva direi che un qFDC sia la sigla che meglio rappresenta la moneta al dritto ove FDC è l'utopia della moneta perfetta senza segni di zecca. Per il rovescio sono più dubbioso nel guardare l'area subito sopra i millesimi. La tonalità della foto mi pare leggermente più chiara. Ipotizzo possa esserci meno lustro rispetto al resto della moneta, giudico il rovescio Spl-Fdc e aspetto le bacchettate dall'insegnante. Sul giusto prezzo non mi esprimo. Non è il mio mercato. Grazie ancora e buona serata.2 punti
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Buongiorno a tutti. Oggi vorrei condividere con gli amici del forum l'ultimo ingresso nella mia raccolta tipologica. Era un po' che la inseguivo in conservazione decente (soprattutto la cercavo con una treccia al dritto ancora leggibile) ad un prezzo avvicinabile. Si tratta di una sovrana "secondo tipo giovane e Sidney Mint" e fu coniata ininterrottamente dal 1857 al 1870 in più di 24 milioni di pezzi. Nonostante l'ingente quantitativo emesso si tratta di una moneta piuttosto raretta e scambiata a cifre piuttosto importanti quando in alta conservazione. Ne ho trovato un esemplare piuttosto soddisfacente nell'ultima asta Ranieri e mi è stata aggiudicata alla base d'asta. Poca concorrenza dunque. Ecco la foto dal catalogo. Devo dire che in mano appare molto migliore e, soprattutto nell'area del particolare che cercavo, mi ha sorpreso positivamente. Purtroppo non ho modo di fare buone foto in questo momento e nemmeno voglio tediarvi con foto pessime dal cellulare. Posso però postarne una scansione. Come sempre sono beneaccette considerazioni sulla tipologia e sullo stato di conservazione. Come vi sembra la scansione? E' utile ai fini di una corretta valutazione secondo voi? Buona giornata E.2 punti
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DE GREGE EPICURI Al CCNM (via Terraggio 1, Milano) martedì 21 giugno alle ore 20.45, Lucia Travaini terrà una conferenza sul tema: ZECCHE COME VULCANI; ICONOGRAFIA E TECNOLOGIA. Nel mondo greco-romano, Efesto/Vulcano era il dio del fuoco, ma anche e soprattutto un fabbro: fondeva e forgiava i metalli. La conferenza tratterà dei legami che, dall'antichità al Seicento, associano l'attività della zecca a quella del dio Vulcano, sulla base di documenti numismatici, scritti ed iconografie diverse. La professoressa Lucia Travaini insegna dal 1998 numismatica medievale e moderna presso l'Università degli Studi di Milano; in precedenza ha lavorato presso l'Università di Cambridge ed il medagliere della Sovrintendenza Archeologica di Roma. La sua bibliografia si può consultare nel sito: www.luciatravaini.it L'opera recente più conosciuta è quella sulle Zecche Italane.1 punto
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Infatti la media è 1 su 5000. Se trovi un ripostiglio con solo 1000 torneselli resti a mani vuote, salvo fatta la legge di Murphy. :rofl:1 punto
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Esattamente come dice pittini, questa monetazione nasce da zecche locali clandestine o ufficiose nate per sopperire alla mancanza di radiati pre riforma Aureliana. Probabilmente il cambio altamente sfavorevole porto a una tesaurizzazione dei vecchi radiati.1 punto
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Ciao! sarà fatto, magari anche qualche foto...... saluti luciano1 punto
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@@lucarosina @@Lay11 @@nando12 @@tonycamp1978 grazie per il vostro giudizio.1 punto
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Buona serata Una delle leggi più innovative, fatte dalla Serenissima nel lontano 25 settembre 1402, riguarda il lavoro minorile. Non sono passati molti anni, giusto prima della riforma della scuola riguardante l'obbligatorietà di frequenza fino a 16 anni, ma prima, in Italia, uno studente poteva smettere dopo la terza media ed andare a lavorare, come garzone o apprendista; negli anni 50 bastava la quinta elementare...... A Venezia, prima della legge che segue, venivano accettati al lavoro anche bambini di età inferiore ai 10 anni (in alcune Nazioni, succede ancora oggi) facendo sottoscrivere l'accordo di lavoro non già alla Magistratura incaricata di sovrintendere all'avviamento al lavoro dei fanciulli e delle fanciulle (quest'ultima avrebbe controllato i termini della paga, il tipo di lavoro, gli orari della prestazione e l'età dei fanciulli, salvaguardandoli), ma ad un notaio libero professionista e senza scrupoli. Così facendo venivano sottoscritti ed omologati contratti che ponevano in capo ai fanciulli imposizioni che dire vessatorie è nulla; gli stessi genitori, senza scrupoli anch'essi, si prestavano a questo sotterfugio. Ebbene il Consiglio della Quarantia varò una legge per impedire tutto ciò, ponendo i notai privati sotto il controllo della Giustizia Vecchia, obbligandoli a rogare i contratti in loro presenza: E per altro nessun notaio, in qualunque modo costituto, sia per incarico imperiale che dei Veneziani, osi o presuma di intraprendere o far intraprendere in qualunque modo o stratagemma Parti o comporre Strumento alcuno tra alcun bambino e bambina, tanto piccolo che grande, famigli, servitori, artigiani, e tra familiari di qualunque grado, con maestri, mercanti, funzionari e quante altre condizioni esistano, abitanti nello Stato di Terra e in Quello di Mare della città di Venezia, che comporti un qualsiasi utilizzo dei bambini e delle bambine in attività lavorative, di servizio o di accompagnamento. Affinché nessuna grazia sia concesso al notaio che contravvenga al dominio della Giustizia Vecchia in questo campo, se i notai vorranno stilare simili contratti, si ordina che scrivano i patti secondo i dettami della Giustizia Vecchia e li convalidino presso i Suoi Uffici. (Da: www.veneziadoc.net) saluti, luciano1 punto
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Ciao! Oh bella ... proprio particolare; sembra quasi che si tratti di "arabeschi", ma anche ciò che resta di una scritta. saluti luciano1 punto
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Mmmm??? al dritto manca il serpente sulla sommità del castello e la legenda non mi torna Io al dritto leggo: (croce) ? (rosetta) C (rosetta) DVX (rosetta) IA (rosetta) ??? al verso leggo: (croce):CONRAD (?) REX (rosetta) RO : Y e proprio in virtù della Y finale (sigla dello zecchiere Yeronimus De Rivarola) mi orienterei proprio su Tommaso di Campofregoso....ma non è la mia monetazione per cui chiediamo ai genovesi @@dizzeta e @@matteo95 ciao Mario1 punto
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a me nello storico compare e sono poco meno del 1300esimo. Sinceramente trovo poco possibile l annullamento di tutti o in parte degli acquisti. Su fb ho letto centinaia di idiozie. Io mi fido di quello che leggo in modo ufficiale e non per sentito dire.1 punto
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@VALTERI ciao , sicuramente il peso di gr. 5,18 farebbe "pensare" , ma osservando bene la foto sono convinto che si tratta di un errore di trascrizione. Per le tre (e più) palline , niente di più di un difetto della superficie del conio. Niente di allarmante ....... La foto del Gorini non è dello stesso conio e non si possono fare confronti. Diversamente con la foto che allego di un statere dello stesso conio e con gli stessi difetti , in una vendita Busso 25 aprile 2001.1 punto
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Ciao, seguendo la dritta di @gigetto13 ho identificato la tua moneta: Grosso di Guglielmo II Paleologo http://www.coinarchives.com/w/lotviewer.php?LotID=2324981&AucID=2183&Lot=767&Val=8643ce96dd0bf029a539c0c2001bb7221 punto
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Adesso ho dato una letta alla precedente discussione ed ho trovato altre regole disattese: 1- la sezione valutazione serve per stimare o riconoscere le monete, ma non un'intera collezione, quindi avresti dovuto postarne una o due per discussione; 2- nella discussione non ho capito perché non hai messo foto, dimensioni e peso delle monete....mica si è indovini; 3- se vuoi vendere delle monete dovresti prima informarti sulle normative vigenti e poi rivolgerti a dei professionisti, il forum non è ebay. Siamo partiti con il piede sbagliato, ma essendo nuovo spero vivamente che tu possa cambiare atteggiamento e adeguarti allo stile di questo forum. Piccolo consiglio leggiti il Regolamento.1 punto
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Ciao..in realtà no,la corona radiata sta a divinizzare l'imperatore Augusto; non a significare il doppio del valore di un asse1 punto
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Cosa volete che dica ........ ho postato la mia, che tra l'altro è meglio dal vivo che in questa foto, perché come il numismatico sa bene a volte la luce migliora ..... altre volte no. Non credo che la mia sia migliore ....... l'ho mostrata perché parlavamo di foto fatte ad hoc. Mai come ora la perizia è una opinione, non qualcosa di assoluto ed indiscutibile, basta guardare le stime di aste blasonate e importanti ...... si parte sempre da un mezzo punto in più, per non parlare dei commercianti. La gente a volte legge prima la perizia, poi chiede il prezzo e poi ....... guarda la moneta, se poi la perizia è di perito famoso, .... possiamo anche evitare di guardare la moneta!!!!!!!!!!! Non volevo fare paragoni su quale fosse la più bella, la moneta del monetaio è altrettanto bella, la mia mi piaceva e così pure il suo prezzo ......1 punto
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Esiste un'incisione di un enriciano in un'opera di Flaminio Corner sulle chiese Veneziane uscita nello stesso anno del Della moneta etc. del Liruti, cioè il 1749. Qui però l'enriciano è letto correttamente. Ma il merito non è del Corner, quest'utlimo riporta solo un ipotesi del grande collezionista e studioso Domenico Pasqualigo espressa a in un documento inedito databile al 1745-6. La moneta tra l'altro era stata rinvenuta ad Aquileia. Qui trovate tutta la storia: https://www.academia.edu/528897/Spunti_sul_collezionismo_di_monete_e_sugli_studi_di_numismatica_a_Venezia_nel_XVIII_secolo_dalle_carte_del_nobil_homo_Domenico_di_Vincenzo_Pasqualigo Andreas1 punto
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Le fiamme sembrano avvolgere tutto l'altare e non solo bruciare in cima come "dovrebbero", rendendolo un misto fra un'ara e una pira funebre...per certi versi è forse una "interpretazione" dell'incisore che ben si adatta alla circostanza della consecratio...! ;)1 punto
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Grazie mille per le risposte... :hi: :hi: :hi: @@petronius arbiter chiarissimo!!1 punto
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anche io opto per un qfdc commerciale, reale forse qualcosina in meno scendo a spl-fdc. Al rovescio leggera usura sulla veste e al dritto su guancia e fronte manca un po di freschezza del metallo... campi con buon lustro.. anche se la moneta sembra essere stata pulita.. qualche segnetto di contatto qua e la... bordo senza colpi.. o meglio senza niente di rilevante che possa pregiudicare la conservazione nel suo complesso.1 punto
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Idea. È necessario guardare il catalogo di asta del 1930. Capire quali monete arabe d'oro costano 1250 dollari 400+400+450.1 punto
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incredibile come l'immagine della scansione sia nettamente migliore di quell'altra, sembrano due monete diverse! gran bell'esemplare.1 punto
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Sono nuovo del forum ed , mi voglio presentare , cercando di mettere a disposizione quel pochissimo , che conosco , di questa monetazione . Il fior di conio , di questa tipologia , non esiste . Non esiste per varie complicazioni e difetti congeniti che , venivano portati intrinsecamente . Ad essere sinceri , può trovarsi un qfdc/fdc vero , bello , a non meno della cifra tonda ( e non so se basta ) . Di questa tipologia , può reperirsi abbastanza facilmente , il normale spl/fdc , un po meno il pieno qfdc ( vero ) , ed difficilmente il vero e pieno qfdc/fdc . Il fdc , dovrebbe avere una tonalità di lustro ed una vivacità del metallo , nonché una omogeneità sui punti più bassi , che difficilmente può trovarsi in un esemplare . Quali sono i punti più ostici , si potrebbe chiedere ? , innanzitutto il baffo , aldilà chiaramente della testa che era bassa già di suo , ma sopratutto il seno , la convergenza della veste , le pieghe ( da dove nascono) e la cintola , dalla quale si dipartono . E' altresì usuale , che il bordo , presenti una disomogeneità circolare , all'apparenza sembra non essere perfetto . Nell'esemplare proposto , salvo il fatto che , valutiamo una fotografia e , l'imperfezione anche umana che c'è dietro ( ed è di tutti ) nel farla , possiamo osservare una disomogeneità nel lustro , certamente presente , ma non sufficientemente elevato per attribuirgli la parola qfdc . Buona la veste , la cintola , il ritratto dell'Italia , meno purtroppo il bordo , che risente di vari colpi e colpetti . Piccoli segni nel cuore della donna . Al D/ va meglio , anche se il bordo un pochino risente , si guardi ad esempio in prossimità della parola VITT. Piccoli segnetti anche qui , con la classica colorazione . Personalmente , per quel poco , che posso conoscere di questa monetazione , l'esemplare , seppur bello , non arriva ne , può essergli attribuito il qfdc . E' uno spl/fdc , prudentemente spl+ ( pieno) // spl-fdc ( tendente ) . Sul lavaggio non mi pronuncio , non mi stupirebbe se lo avesse subito . Mi scuso se , forse , mi sono presentato in questo modo , che può essere antipatico , scusatemi . Buona serata1 punto
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@@Sam è veramente poco tempo che mi sono avvicinato a queste monete, quindi per darti un prezzo mi ci vorrebbe del tempo per documentarmi. Così al volo ho visto per un ms60 (tu non ha specificato il grado) circa 45 dollari (dalla baia americana), a salire si arriva a sfiorare i 1000 dollari. Grazie @@petronius arbiter, come sempre molto chiaro e preciso nelle informazioni.1 punto
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Poi è sempre tutto soggettivo, chi ama le aste battute, chi quelle on line, chi ama comprare ai Convegni, chi ai mercatini, chi dai commercianti di fiducia. Non disdegno nulla anzi, forse le ho provate tutte queste modalità, però poi il rapporto diretto, amichevole, continuato negli studi di quei tre o quattro numismatici che poi diventano anche degli amici in fondo è quello che prediligo, il colloquiare con in mano le monete è forse uno degli aspetti più belli della numismatica.... Mi ricordo quando mi iscrissi sul forum, onestamente non sapevo se poteva essermi d'aiuto, credo al terzo post postai un mezzano di Piacenza, non capivo bene le leggende, dopo neanche dieci minuti mi rispose un esperto di questa monetazione, era non una risposta, un trattato, si vedeva nelle sue parole la passione nel voler divulgare quello che sapeva, quello che conosceva....continuai col forum :blum: e diventammo poi amici, il forum è poi questo chi sa divulga per gli altri che devono crescere, onestamente devo dire ogni giorno imparo qualcosa di nuovo da altri, non si finisce mai di apprendere questo è sicuro...1 punto
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Si ho visto ed è molto simile a quello del sigillo (fascia d'oro a parte). Lo aggiungo qui sopra per comodità di chi legge... Da una breve ricerca mi pare di capire che la famiglia Quarelli da Mondovì compare nelle cronache nobiliari fra la fine del 1700 e l'inizio del 1800. Non ho trovato presenze di questa famiglia nelle cronache più antiche....in questa ricerca sicuramente saprà esserti d'aiuto @@Corbiniano ciao Mario1 punto
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Pochi non sono, ma stiamo sempre parlando di cifre relativamente basse, quindi se a te la moneta è piaciuta va bene così, anche se, con una decina di euro in meno, ti sarebbe piaciuta di più ;) Per essere più chiaro, seguendo la regola di trasformare in euro le quotazioni in dollari dei cataloghi americani per avere un prezzo di riferimento valido per il nostro mercato, un MS-60 di questa moneta è valutato tra i 45 e i 50 dollari, sui 40 dollari la quotazione di un AU-50/53. Ma, ripeto, a questi livelli di prezzo, l'importante è che tu sia soddisfatto della moneta, il resto può passare in secondo piano :) ciao petronius :)1 punto
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Sarebbe in effetti preferibile applicare alle monete americane la loro scala di gradazione, da 1 a 70, ma si deve anche prendere atto che molti collezionisti italiani non la conoscono, e anche chi la conosce trova spesso difficoltà a orientarsi, per questo la nostra scala, conosciuta da tutti, può comunque supplire, anche se in maniera meno precisa, ma certo più comprensibile anche da chi non ha dimestichezza con le monete americane. Ritornando a parlare della moneta in questione, il mio giudizio è stato di una conservazione AU-50, About Uncirculated, che in realtà non trova riscontro nella nostra scala, come si può vedere da questa tabella, che consiglio a tutti di salvare e conservare ;) https://en.wikipedia.org/wiki/Coin_grading Una conservazione AU (da 50 a 59) può essere interpretata come una via di mezzo tra lo SPL e il qFDC, più vicino allo SPL nei bassi gradi, più vicino al qFDC nei più alti, ma senza tuttavia raggiungere tale conservazione, come non la raggiunge il dollaro di cui stiamo parlando (ma questa è la mia opinione, che non ha nessuna pretesa di assolutezza, tanto più basandosi solo su una foto). Il qFDC, è riservato alle monete in Mint State da 60 a 65, mentre il vero FDC è quello da MS66 a MS70. Spero di essere stato sufficientemente chiaro, se così non fosse, sono sempre qui per spiegarmi meglio :D petronius :)1 punto
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in base a quale criterio poi solo le prime 3400 ? per me è una mega stro.....ata. che senso avrebbe avuto metterne quasi o più di ottomila fare il prelievo per poi riaccreditare a migliaia di persone? ?? Noooo.1 punto
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La foto ha ingrandito piuttosto la moneta, inevitabile che con questo zoom emergano colpetti al bordo del R/ e segnetti sul volto del re al D/ I campi mi paiono intonsi QFdC/FdC secondo me, un pò difficile trovare di meglio. Valore... di conseguenza!1 punto
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A parer mio... è molto ma... molto vicina al qFDC, a livello economico direi... max 1350/14001 punto
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Ciao! Ma qual'è quello in arrivo? Pensa che di questa monetina, di basso valore anche ai suoi tempi, ne vennero trovati a migliaia in un tesoretto recuperato nel secolo scorso, nel bresciano, nascosti in prossimità di una trave di una abitazione. Il Dr. Pialorsi, che ebbe l'opportunità di studiare il ritrovamento, trovò pure parecchi falsi ..... Leggasi in proposito "Brescia nelle monete" di Eugenio Mainetti Gambera saluti luciano1 punto
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Due cloni li ha trovati caius, un altro lo ha trovato odysseus. Troviamone altri e, in base alle differenze sui difetti random , soprattutto i più piccoli che difficilmente vengono trasferiti indenni dall'hub al clone, potremo determinare quale sia il prototipo( sempre che ce ne sia uno) e quali i cloni. Certo che, se l'esemplare del 1993 si trova, per esecuzione e cronologia di clonazione, dopo un altro esemplare, anche uno solo, la sua presunzione di poterlo interpretare come prototipo, va a farsi benedire.... TINIA NUMISMATICA... tralascio il nome perché presumo sia già ben noto a tutti, Lei compreso...1 punto
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Valliera è un piccolo borgo, ora disabitato, inserito in un territorio comunque da sempre poco popolato. Volendo rimanere nel territorio alpino c'è anche Vallieres hautes alpes http://www.vallieres74.fr/index.php?page=patrimoine con una storia millenaria, foritificazioni, castelli etc. Se non sbaglio c'è anche una nobile famiglia francese De Vallière a cui appartengono diversi personaggi illustri facenti parte della noblesse de France fin dal 1300, anche se, penso, originari del dipartimento della Loire https://en.wikipedia.org/wiki/Florent-Jean_de_Valli%C3%A8re https://fr.wikipedia.org/wiki/Louise_de_La_Valli%C3%A8re Ciao Mario1 punto
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Il supplemento domenicale del Corriere della Sera costava 30 centesimi nel 19311 punto
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Bello E' sempre un pezzo di storia numismatica. Complimenti! luciano1 punto
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Ciao collezione completa dei torneselli :aggressive: grrrrrrrr Bella presa Andrea :aggressive: , complimenti1 punto
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@@Danielucci Comunque scherzi a parte... è una moneta al top sicuramente, complimenti. :)1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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