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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/15/16 in Risposte
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E' la nuova frontiera del collezionismo, riposano così nel monetiere: La prima il dritto, la seconda il rovescio e la terza il taglio :lol: :lol: :lol:5 punti
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Ci siamo! Il Circolo Numismatico Partenopeo annuncia il terzo convegno numismatico partenopeo che avrà luogo nell'Hotel Terminus di Napoli (piazza Garibaldi, 91) nei seguenti giorni: venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 settembre 2016. Ingresso libero. Anche quest'anno abbiamo deciso di confermare la nostra presenza in una delle strutture più esclusive della città, situata nella centralissima piazza Garibaldi e di fronte alla stazione centrale di Napoli. Nella nuova piazza i lavori di riqualificazione sono praticamente terminati disponibili di fronte al Terminus centinaia di posti auto custoditi, una nuova galleria commerciale accanto alla metropolitana e numerose strutture alberghiere, l'hotel che ci ospiterà è ristrutturato e ampiamente confortevole, dispone di circa 170 camere e a breve comunicheremo il numero di stanze che verrà esclusivamente riservato agli ospiti dell'evento numismatico ed il tariffario. Ci saranno anche quest'anno ottimi espositori numismatici e lo staff della “2Emme Security di Roma” che già nelle prime due edizioni numismatiche ha svolto un egregio lavoro di sorveglianza (...e di recupero oggetti smarriti). Gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti: venerdì 23 settembre ore 14,00 – 18,30 sabato 24 settembre ore 9,30 – 18,30 domenica 25 settembre ore 9,30 – 13,00 Pubblicheremo il nostro Terzo Bollettino che molto probabilmente sarà di 280 – 300 pagine a colori il quale verrà distribuito gratuitamente nell'ambito del convegno ai tesserati che sottoscriveranno la solita partecipazione annuale. Venerdì 23 alle ore 19,00 sarete inoltre tutti invitati ad un rinfresco che avrà luogo nelle sale del nostro nuovo Circolo che ha sede in via Giuseppe Antonio Pasquale n.38 proprio di fronte allo storico Teatro San Ferdinando di piazza Eduardo De Filippo (traversa di via Foria) …. sì, avete capito bene, il 23 settembre alle ore 19,00 INAUGUREREMO una sede TUTTA NOSTRA, il Circolo Numismatico Partenopeo è di tutti voi ed avrà sede in un locale ristrutturato nel quale ci sarà una biblioteca aperta a tutti nei giorni prestabiliti, una sala conferenze dove organizzeremo mensilmente incontri numismatici commerciali e culturali, presentazioni di libri, mostre o qualsiasi altro tipo di attività. Sarà nostra premura aggiornarvi prossimamente e mettervi al corrente del nostro programma. Si accettano suggerimenti, scriveteci con dei messaggi privati o via e-mail al seguente indirizzo: circolopartenopeo@@libero.it . Un caro saluto a tutti. Lo staff. Per info: Giovanni Lavitola 388-0582174 Antonio Rennella 338-4469946 Francesco Di Rauso 335-14384045 punti
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Allora mi sembra il caso di aggiungere un altro San Giorgio dalla monetazione di Genova, il 24 soldi del 1722 che per me è un piccolo spettacolo. Aggiungo anche l'affesco che è sulla facciata di Palazzo San Giorgio a Genova, affresco in origine di Lazzaro Tavarone, eseguito tra il 1606 e il 1608, che ormai sbiadito e in parte scomparso fu poi rifatto sulla base di quanto rimaneva visibile e sui bozzetti originali del Tavarone dal pittore lombardo Ludovico Pogliaghi tra il 1912 e il 1914.4 punti
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Anche gli erinnofili (bolli chiudilettera) sono oggetto di collezione, una mia cartolina del periodo della Prima guerra mondiale. La didascalia sull'erinnofilo: ...ed il mostro della guerra sarà vinto colla guerra, la forza giusta trionferà sulla matta bestialitate, nel mondo regnerà allora la pace dei giusti, la sola possibile. Siamo nuovamente di fronte al bene contro il male, la raffigurazione esprime un incommensurabile forza, ma l'arma utilizzata è una lancia con padiglione metallico para-mano, simile a quelle che venivano utilizzate nei duelli tra cavalieri, piuttosto insolita. Secondo voi, è o non è un San Giorgio?3 punti
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Buona serata Come ben sapete, sulle monete veneziane, non era consentito riportare il viso di persone reali (salvo eccezioni delle quali abbiamo già parlato); anche le immagini di donne che si trovano impresse nelle monete e nelle oselle (parecchie), sono sempre immagini idealizzate che rappresentano Venezia, la Giustizia, la Forza, la Carità, ecc. ecc. Per trovare una raffigurazione reale, ci dobbiamo spostare nel campo della madaglia. E allora "marchiamo il territorio", rappresentando anche una Signora veneziana .... Medaglia del 1597 rappresentante la Dogaressa Morosina Morosini, consorte del Doge Marino Grimani, coniata a memoria della sua incoronazione e spesso identificata impropriamente come "osella". saluti luciano3 punti
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pezzo unico, Bianca di Monferrato, testone per la reggenza del figlio Carlo Giovanni Amedeo. qualcuno dubita si tratti di un falso. moneta da vedere in mano.3 punti
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Probabilmente chi è appassionato di papali del XVI secolo avrà una tipologia di nominale ben presente in collezione: il giulio. Moneta nata dalla riforma di Giulio II (da cui il nome), con il suo peso di 3 grammi abbondanti va a rimpiazzare i vecchi grossi che avevano dominato il periodo rinascimentale pontificio. La produzione del nominale fu copiosa, anche in periodi brevissimi (e andremo a vederne un esempio concreto) testimoniando così il suo successo nell'economia quotidiana. Taglio comune il giulio quindi, lo troviamo un po' per tutti i papi e anche per le sedi vacanti; una tipologia insomma che facilmente è ben presente nelle raccolte, anche in quelle magari agli inizi. Oggi vi propongo uno di questi giuli, una moneta che ho da un po' in collezione. Non brilla per la conservazione, nemmeno per una rarità estrema o per il nome di un pontefice che regnò per poco. Si tratta di un giulio di Giulio III, quindi di un qualcosa di tutt'altro che irraggiungibile anche per il piccolo-medio collezionista. La particolarità è data dalla presenza della data, cioè dell' A . V di pontificato. Ma cosa ci dice questo "quinto anno di pontificato" impresso sulla moneta? Giulio III venne incoronato il 22 febbraio 1550 e morì il 23 marzo 1555. Il suo quinto anno di pontificato quindi iniziò il 22 febbraio 1555 e terminò il 23 marzo, dopo un mese circa. Questo giulio venne quindi coniato in questo brevissimo lasso di tempo. Ma non è una grande rarità! Se sfogliate i cataloghi, fate una ricerca in rete o nel vostro archivio, sicuramente ne salterà fuori qualcuno. Ciò testimonia il successo del giulio, un nominale di grande successo e utilità se la produzione fu copiosa anche in così pochi giorni. Ovviamente risulta un tipo più raro dei "fratelli" senza data, ma ad ogni modo non credo si vada oltre il grado R od al massimo R2 a seconda dei tipi e varianti di rovescio... Muntoni 26 Spero che lo spunto più "numismatico" che "collezionistico" sia apprezzato, ovviamente sono ben accette considerazioni, aggiunte, riflessioni... Buona serata, Antonio2 punti
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Taglio: 1 euro Nazione: Germania J Anno: 2011 Tiratura: solo divisionale Condizioni: qSPL Città: Milano Note: NEWS!!!2 punti
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É lo stemma coniugale di Margherita, un partito Saluzzo-Foix, appeso non a caso a un albero disseccato (a simboleggiare la mestizia di un matrimonio sfociato nella vedovanza) e su cui l'isolato volatile ribadisce la solitudine della donna. Moneta meravigliosa, anche per il profilo di Margherita seminascosto dall'ampio panneggio del velo vedovile (magistralmente coniato). Davvero un peccato che la medaglia non abbia ripreso appieno i contenuti estetici dell'originale.2 punti
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C'erano anche zecche improvvisate di falsari, era il periodo del disordine monetario, tutti a vari livelli ne approfittavano, la situazione duro' a lungo e non c'era bando o divieto che tenesse. Le trilline in fondo al pozzo di Via Larga sintetizzano un po' il momento ..,2 punti
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Schleswig-Holstein ? A me sembra la foglia d'ortica dell'Holstein... Prova a guardare fra queste... http://herbison.com/someoldcoins.org/saur/t/t364.htm2 punti
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@@Guido62 e @@fiketto grazie!! Menomale che qualcuno ancora ragiona in un modo logico. Eppure non mi sembrava di aver detto chissa' quale eresia in effetti. @@Antony perdonami ma quale altro dovrebbe essere il "criterio d'assegnazione" se non il tempo?!? Il fatto che tu sei piu' bello di me o di altri?!? Che sei piu' simpatico?(dubito tra l'altro) Che sei piu'alto o piu' basso?? Cioe' a me sembra LOGICO che in situazioni di questo tipo posso essere solo il tempo ad essere la discriminante fondamentale. Cioe' non vedo che discorso sbagliato o " cattivo" possa essere il mio davvero. Mi par di sognare quando vedo che c'e' gente che si impunta e non capisce o non vuole capire. Comunque son contento di vedere persone che han capito e han seguito il ragionamento prettamente LOGICO che ho fatto. Anche perche' tu dici che non c'era alcuna limitazione temporale. Ma nella pratica c'era eccome!!! Senno' tutti avremmo la moneta. Quindi e' un discorso poco sensato codesto che hai fatto. Io non discuto e non giudico chi,per i suoi motivi,e' arrivato dopo di me. Ci mancherebbe! Ma se arrivi dopo di me,prima accontenti me,poi,se c'e' modo,accontenti chi e' arrivato dopo. Perche' cosi' dovrebbe essere. Non che accontenti chi e' arrivato ore dopo e non chi e' arrivato ore prima..non ha senso.2 punti
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https://www.facebook.com/events/291523014523821/ Su Facebook abbiamo segnalato il convegno come pagina dell'evento intitolata TERZO CONVEGNO NUMISMATICO PARTENOPEO. In allegato la locandina. Domattina contatteremo i vari commercianti via email. Grazie a tutti per l'attenzione.2 punti
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Il più antico palio al mondo è quello di Ferrara, le corse si svolsero interrottamente dal XIII al XVII secolo. Fu ripristinato negli anni '30 del secolo scorso dopo ben trecento anni, i festeggiamenti vengono effettuati in onore di San Giorgio, Santo patrono di Ferrara. E' la moneta più antica che posseggo con un San Giorgio. A causa dell'usura e dell'età.... la data purtroppo si ferma a 167(?), sembrerebbe un 4 il numero finale, ma non ne sono sicuro , l'anno è comunque compreso tra il 1670 ed il 1676, non gli manca nulla, ha pure un foro :D ed a tal proposito, una volta che San Giorgio è il Santo patrono di Ferrara, penso che sia stata utilizzata come pendente. Dalla mia collezione: Ferrara - Clemente X 1670-1676 - Mezzo Baiocco.2 punti
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Tornando all’esemplare presentato, si notano sulle superfici esiti degli effetti di una “battitura” effettuata con strumento a punta arrotondata. Inoltre i margini hanno un aspetto che mi ricorda quelli rialzati dei “martellati”. Il rovescio è liscio, non capisco se sia tale da buon principio o se l’iconografia sia stata impressa in modo molto leggero e quindi consunta/appiattita anche per il colpo ricevuto per l’apposizione della contromarca (per quanto queste provochino appiattimento parziale e non completo alla parte opposta all’azione diretta). Sulla base di queste evidenze supporrei un utilizzo come gettone da gioco/pedina, magari dopo esser uscito dal flusso monetale. Ma forse si tratta di una suggestione romantica... Di norma, come detto, il rovescio è quello della Spes.Tutto ciò per esplicitare che anche una “ruzzica” può risultare interessante. Certo in questo caso l’interesse è principalmente storico e testimonia la presenza di una produzione ausiliaria militare in ambiti a scarsa circolazione monetale e successive operazioni di verifica e ritariffatura delle quali non si hanno tracce nelle fonti storiche scritte. Inoltre evidenzia che la produzione di monete da parte dell’esercito (tipica del periodo tardorepubblicano) non cessa con il periodo augusteo come affermato da alcuni studiosi ma si protrae successivamente. Anche una moneta messa così può dire tante cose. Basta fermarsi ed ascoltare il loro racconto… Ciao Illyricum;)2 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: Italia Anno: 2007 Tiratura: 4.955.490 Condizioni: BB-/BB Città: Milano Note: 3 monete1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Germania D Anno: 2006 Tiratura: solo divisionale Condizioni: BB+ Città: Milano1 punto
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1848 RICORDO DEI CADUTI DELLE 5 GIORNATE DI MILANO Sarcofago con la scritta 18 MARZO, a destra salice piangente, a sinistra due fucili e dietro una bandiera. Sotto UNA LAGRIMA AI CADUTTI Rifer. TURRICCHIA IL REGNO LOMBARDO-VENETO ATTRAVERSO LE MEDAGLIE n.4281 punto
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Half penny e chiudiamo il giro Anche qui, piccolo veliero all'orizzonte1 punto
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Comunque la divisionale sta a 40 e le coincard a 25. E non sono ancora uscite... Quando usciranno scenderanno ancora secondo me... Se arrivassero a 30 euro la FDC e 20 euro la coincard sarebbero prezzi in linea con le altre zecche (esempi vari: Francia, Malta, Belgio) Sinceramente meglio distribuirle a tutti i commercianti che poi ci caricano sopra un margine così, che darla ai tre distributori di Andorra che la vendono a 150 euro (la divisionale) e 100 euro (la 2 euro).1 punto
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Noto che sei molto parsimonioso nello scrivere. Ma almeno le foto cerca di farle leggibili, ritagliando ciò' che non serve! Così! è' veramente "mignon" Una immagine leggibile serve soprattutto per constatare la genuinità' della moneta. La tua dovrebbe essere un antoniniano di Gordiano III pio con al / r/. Virtus aug1 punto
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A Milano abbiamo sempre un altro caso emblematico, ma solo a Milano :blum: ? Con il Filippo di Carlo II minore e la madre Maria Anna d'Austria, reggente e vedova, abbiamo il caso di madre reggente e figlio minore accollati In più il velo di Maria dimostra la vedovanza ; splendida inoltre la raffigurazione del giovane Carlo II col Toson d'Oro sul petto. Filippo a dir poco spettacolare della NAC 32, magnifici ritratti, grande esempio rappresentativo di donna, madre , tutrice e reggente, un po' un mix in questo caso...1 punto
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Protagonista storica ma anche innovatrice in campo monetario a Milano fu Maria Teresa d'Asburgo. Maria Teresa rappresenta l'evoluzione della moneta a Milano che passa dalla tecnica a martello a quella moderna attuando la riforma monetaria del 1778. Cambia la moneta, ma anche l'iconografia, Maria Teresa è testimone di un cambio tecnico monetario e iconografico. Le differenze tra le due monete sono incredibili, si passa da un filippo a martello con una immagine giovanile di Maria Teresa drappeggiata e diademata, a un ritratto con la stessa velata per rappresentare lo stato di vedovanza, più matura con tratti precisi e diademata. Maria Teresa rappresenterà anche sulle sue monete l'internazionalità della sua figura, Regina d'Austria, Ungheria e Boemia, Duchessa di Milano e Imperatrice. La sua monetazione viene distinta in due parti la vecchia e nuova monetazione, gli esempi postati sono molto indicativi...potremmo dire che Maria Teresa attraversa due epoche monetarie e iconografiche.... NAC 32, filippo 1744 Bolaffi 24, scudo 17801 punto
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@@ambidestro, questo è un esemplare come il Tuo Mentre questo è la falsificazione coniata dalla Zecca di Desana (Asta Varesi)1 punto
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50 dirhams in argento .925, commemorativi del 35° anniversario dell'istituzione della Dubai National Bank. Coniata solo con finitura proof, tiratura 5.000 esemplari, valutazione del World Coins 100 dollari. petronius :)1 punto
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Grazie @@miza, tu mi capisci. In effetti questi Scudi (e anche quelli di Carlo Felice) mi piacciono soprattutto per il R/. Forse per una sorta di reminiscente horror vacui barbarico, ma m'intriga il campo istoriato di fregi e simboli. Il D/ è invece, sarà per i tratti del volto del sovrano leggermente grotteschi (molto più bello il volto di Carlo Felice), sarà per gli ampi spazi vuoti che si prestano a mettere in risalto i graffi, molto meno affascinante e più didascalico. Se continui così temo (per te) che dovrò chiedere la tua amicizia... :friends:1 punto
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Il punto è molto semplice ed è legato al quantitativo limitato di monete messe on line (sempre che le abbiano davvero messe visto che allo stato è tutto ancora in forse). È chiaro che a fronte (sparo) di 2000 monete ci deve essere un criterio di distribuzione.Quel criterio selettivo è uno solo ed è di tipo cronologico.Per questo giustamente ci si indigna se chi ha un numero di prenotazione alto riceverà la moneta, e per questo non ha alcun senso sperare che la ricevano tutti perchè così non è mai stato possibile sin da principio. Allora se consapevolmente si è giocato,consapevolmente ci si è affannati per essere tra i primi e poi si scopre non solo di essere stati irragionevolmente esclusi senza aver barato,ma pure che chi è arrivato parecchio dopo , senza alcuna logica, ti viene preferito...allora è piuttosto normale che a qualcuno girino i cinque minuti no? Poi tutti secondo me concordiamo che il problema è il banco, e proprio il fatto che purtroppo il banco vince sempre fa ancora più rabbia...speriamo escano dalleuro!!!?1 punto
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....alla fine che avrà fatto chi ha fatto il conio..... Sembrerebbe dorata più che d'oro...1 punto
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Si, quanto detto da Fufluns, è giusto, aggiungo che questa tipologia è del primo quarto del XVII sec.,le figure al D/ di fianco alla croce sono della Madonna a sx e S. Giovanni Apostolo a dx.- R/ S. Francesco D'Assisi in ginocchio davanti al crocifisso che riceve le stimmate rappresentate da 5 raggi, il tutto dentro cornice con nodi. Tipologia diffusa dai Francescani. Ciao Borgho.1 punto
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Vado convinto contro corrente, non me ne vogliate :pardon: Trova il settore che più smuove i tuoi interessi (il che, a mio avviso, non sempre si coglie nei libri), acquista un buon lotto da venditore serio e professionale (consiglio aste, poi qui sul forum in molti ti sapranno indirizzare in modo oculato) e tasta la materia con mano. A quel punto, se ti smuove come pensavi, compra i libri e studiale, solo così a mio avviso potrai davvero apprezzare la materia e i soldi spesi per la carta avranno anche un ulteriore significato concreto. Già prevedo i messaggi minatori circa l'acquisto di lotti antichi, dunque ribadisco, parti da un venditore professionale e non farti troppi problemi come il sottoscritto, fatto ciò ti do un ulteriore consiglio, leggiti accuratamente la sezione legale qui sul forum per tutti i successivi acquisti ;) .1 punto
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Testone della Principessa Maria Cristina di Lorena del 1630. Granduchessa di Toscana e moglie di Ferdinando I dei Medici. Per essere donna.....non era molto femminile ma aveva una dote di 300.000 scudi.1 punto
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Un bel ritratto di Elisa Bonaparte, Granduchessa di Toscana 1809-1814 e Principessa di Lucca e Piombino 1805-1814. Busto piccolo-medio-grande1 punto
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Buona serata in attesa dell'intervento di @@Gaetano95 (grazie della dritta; domani vado in edicola e vedo di procurarmelo. Comunque ti informo che qualche informazione la trovi anche in questa discussione http://www.lamoneta.it/topic/145929-io-sono-il-ghetto/?hl=ebrei), aggiungo qualche altro spunto .... E' noto il detto "Parte (cioè legge) veneziana non dura una settimana". In effetti ciò rispecchiava un modus operandi delle magistrature veneziane; l'aggiornamento frequente delle leggi per renderle più rispondenti alle esigenze di un mondo che mutava velocemente, ovvero reiterarne altre che a distanza di tempo erano state disattese. Non a caso le leggi emanate dalla Serenissima erano moltissime e, come abbiamo visto, alcune molto in anticipo sui tempi. Già nel 1290 il Maggior Consiglio aveva vietato ai giudici di infliggere pene corporali ai minori di 14 anni ed ai dementi; anche nei casi di omicidio, nel 1492, sarà disposta la non punibilità dei minori. Vi ricordate dei "nobili avvocati dei prigioni", cioè quegli avvocati che erano obbligati, a turno, a prestare il gratuito patrocinio agli indigenti? Ebbene la loro istituzione è del 1443 ed è una conseguenza di una legge del 1428 quando, a seguito delle lamentele dei carcerati, venne sancita l'obbligatorietà dei capi della Quarantia (la magistratura che sovrintendeva alla giustizia e che si divideva in varie branche a seconda della funzione che doveva svolgere) di visitare mensilmente i carcerati per ascoltarne i reclami e fare istanze per risolvere ingiuste situazioni. Viene quasi da sorridere, ma qualche tempo dopo, a reclamare, saranno i custodi delle prigioni del "Consiglio dei X" perché ingiuriati dai detenuti. :blum: E ... udite, udite .... è del 1433 la legge che decretava l'esenzione doganale per l'importazione di libri. A questo proposito va ribadito che l' "Indice", voluto dallo Stato della Chiesa, per bandire determinati libri che contrastavano con i consolidati dettami religiosi, non ebbe mai vera efficacia a Venezia; potevano così circolare libri riportanti le dottrine luterane, calviniste, anabattiste, ecc. ecc. circolavano perfino le rivoluzionarie teorie giacobine. La prima legge al mondo sui diritti e la tutela delle invenzioni e delle opere di ingegno, è veneziana; del 1474! Non smetterò mai di sottolineare il fatto che Venezia era la "Serenissima Dominante", a capo di un dominio formato da città suddite; per quanto avanzata sotto molti aspetti, era pur sempre una Repubblica oligarchica di stampo "medioevale" ed il concetto moderno di democrazia e partecipazione non aveva senso. Spesso si è letto che taluni aristocratici stranieri, anche re e principi, erano stati iscritti nel libro d'oro della nobiltà veneziana e gli si era anche dato uno scranno nel Maggior Consiglio, ecco l'archetipo; non permettere la condivisione del potere con gli "altri", ma fare di questi "altri" dei veneziani. Ma ..... erano tutte applicate queste leggi, oppure erano solo belle enunciazioni su un foglio? Probabilmente qualcuna venne disattesa; come sempre succede, anche oggi, si fa la legge, ma poi ..... Avendo però letto abbastanza, in proposito, io ritengo che in massima parte non erano disattese; certamente lo erano di più quelle che riguardavano il lusso ed i divieti di ostentarlo, soprattutto nell'ultimo secolo di vita della Repubblica. saluti luciano1 punto
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Ho riflettuto sul prezzo di € 2600 + diritti per la medaglia di Pio IX - Massimo modulo in argento - Basilica Santa Maria Maggiore - q.FDC (aggiudicazione asta Ranieri). In verità la base di asta di Ranieri 8€ 600) era un po' fuorviante: l'acquirente ha pagato forse un prezzo che si colloca nella parte alta del range, ma non una somma astrusa. Si tratta di una medaglia che non ha riferimenti precisi di stima: non è una delle medaglie annuali, che, venendo aggiudicate spesso nelle aste, hanno un prezzo medio probabile. Per una valutazione probabile ho pensato che il massimo modulo delle medaglie di Pio IX più ricorrente è la basilica di San Paolo. Nelle aste, in argento, viene di norma aggiudicata (in ottime condizioni) a € 1.000 o anche a prezzo un po' superiore come in recente asta Kuenker. Si tratta di applicare un parametro di aumento per la rarità molto superiore della basilica di Santa Maria Magiore e non è facile la determinazione. Come ho detto io ho fermato le offerte a € 2.000, ma devo riconoscere che avevo acquistato alcune medaglie di sede vacante e che la "fame" era un po' diminuita. Una volta i commercianti ritenevano che un rapporto orientativo bronzo/argento nel prezzo delle medaglie papali era 1:3. La medaglia in bronzo per Santa Maria Maggiore è spesso venduta a € 700/800. Va detto che l'argento è molto più raro, ma la possibilità del collezionista di acquistare la medaglia in bronzo (che nell'alta conservazione non perde dal punto di vista estetico) fa da calmiere ai prezzi dell'argento. Complessivamente, a mio giudizio, il prezzo pagato è stato un po' alto, ma non irragionevole. E' da notare anche che un'asta con impronta più commerciale/speculativa, come quella recentemente battuta da Bolaffi, ha dimostrato che non manca un qualche investimento nelle medaglie papali, che complessivamente tra pezzi singoli e lotti hanno determinato aggiudicazioni per oltre € 100.000+diritti.1 punto
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Solo per ringraziarvi entrambi. Ho appena corretto i miei appunti per le 10 lire Diaz da 2561 e 2571. Fortunatamente la mia "2586" ha passato indenne questa "revisione" dei cataloghi :o)1 punto
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Salve. segnalo https://www.academia.edu/26141172/Salvatore_de_Ponte_uno_dei_mastri_di_zecca_che_durante_il_regno_di_Ferrante_batte_sesquiducati_a_nome_del_Magnanimo_e_la_zecca_aragonese_di_Fondi_1460-1461_in_ACTA_NUMISM%C3%80TICA_46_Barcelona_2016_pp._145-1581 punto
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Ciao @@dux-sab, come può stufare una moneta così?? Stilisticamente è la più accattivante del Re e ha pochi eguali...se ne vedono spesso??? Nessun problema.....almeno per me.... Fino da poco ho sognato di avere in collezione una moneta "così comune"....ora ce l'ho come piace a me e la guardo spesso...sono l'unico malato???? :crazy: :crazy: Un saluto ;)1 punto
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DE GREGE EPICURI Conservazione davvero buona per questo tipo di assi, complimenti!1 punto
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asse "Opimius" Crawford 190/1 - 169-159 a.c trovi le informazioni qui http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G98/101 punto
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Le lettere indicano il nome del console sotto il quale è stata coniata la moneta1 punto
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Moneta di alta qualità. Sono quasi sicuro, pur non sapendolo, che possa essere stata chiusa con FDC.1 punto
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Ti segnalo un paio di link, sperando che possano servirti: - http://www.infonumis.fr/historique&description/Etat_Francais/index.htm - http://www.ladepeche.fr/article/2013/08/16/1690408-quand-castelsarrasin-frappait-la-monnaie-durant-les-guerres.html - http://numismatica-francese.collectorsonline.org/cat/FR-171 punto
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Merry phipson & Parker 1841 número 908 reg.1841 velas extintores Candles Flames"1 punto
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gettone precursore dell' euro della Cassa di Risparmio della Spezia1 punto
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Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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