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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/21/16 in Risposte
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Un mio amico collezionista , prima di acquistare una moneta interessante , mi ha chiesto un consulto se era possibile una pulitura non invasiva , senza che danneggiare la moneta . Non potevo dirgli di no e ho dato l'ok. Ha speso bei soldini , mi ha spedito la moneta e dopo qualche settimana ho ultimato la pulitura ed il restauro di questo stupendo medaglione (molto raro) di Gordiano III , acquistato alla Kunker nel marzo 2016. Penso di fare cosa gradita , al forum , visto che si chiacchiera troppo per chi è pro e chi è contro gli interventi. Allego le foto di prima e dopo l'intervento.3 punti
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La scrostatura a secco e sempre la migliore per il bronzo. Quando si hanno croste con sedimenti legati alla patina e facile il distacco di queste croste con la patina, lasciando crateri un po dappertutto , deturpando l'intera moneta. Con la tecnica nell'applicare con cotonfioch lievi bagnetti con liquido a base di acido acetico a diverse percentuali e per diverse applicazioni , man mano che vai avanti, fa sì che asciugando si può scrostare senza che si stacchi la patina (che nel frattempo si indurisce ) . Certamente non è che questo metodo sia ripetibile per tutti i bronzi. Ogni moneta va studiata sempre prima di uno, o un'altro intervento. Bisogna considerare che l'acido acetico e sempre un acido e anche in piccole percentuali , alla fine del lavoro bisogna neutralizzarlo. Qui altre tecniche che non sto a divulgare.3 punti
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Pulitura solamente a secco con bisturi personalizzati, al microscopio a 40 X , aiutandomi con induritori o fissatori ,per ammorbidire i sedimenti e le croste più dure , cercando di evitare il distacco della patina (dove era presente.). Restauro .... sul rovescio , nel campo lievi crateri dovuti ad un tentativo di pulitura precedente al quale si sono fermati (meno male), riempiti con punti della stessa patina ,prelevata un po qua ,un po la Modi e tacniche , sono solo frutto di anni di esperienza.3 punti
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Altro importante medaglista del BAROCCO LOMBARDO CESARE FIORI, grande formato, eccezionale e interessante medaglia con ritratto frontale del 1675, MARCHESE TEOBALDO VISCONTI Dal 1648 sovraintendente generale della milizia urbana di Milano, Conte di Gallarate. Busto frontale, raro in medaglia, con armatura e con l'Ordine del Toson d'Oro, datata sotto il braccio 1675. Bronzo, originale, grosso modulo mm. 86 - Autore CESARE FIORI Rifer. Rivista MEDAGLIA n. 10 pag. 84 CITTA' DI UDINE LA MEDAGLIA BAROCCA IN ITALIA E IN EUROPA 1976, pag. 93 VELIA JOHNSON DIECI ANNI DI STUDI DI MEDAGLISTICA 1968-78, pag. 2383 punti
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Le interessanti osservazioni sui pesi degli stateri crotoniati mi inducono a qualche breve riflessione sull’assetto metrologico delle monetazioni incuse. E’ ampiamente noto che le colonie achee di Sibari, Crotone, Metaponto e Caulonia emisero, nella più antica fase delle loro monetazioni (seconda metà del VI secolo a.C.), stateri in argento coniati secondo il sistema ponderale cosiddetto “acheo-corinzio” (o corinzio ridotto), basato su un tridrammo di gr. 8,00 ca. Se tuttavia si esaminano i corpora editi per queste monetazioni (eccezion fatta per Crotone), si osservano significative eccezioni in riferimento a tale standard teorico (gr. 8,00) con oscillazioni ponderali, talora sensibili, che contrassegnano con intensità differenziata i vari segmenti produttivi della coniazione. Sull’argomento ebbi già modo di confrontarmi in anni non lontani con alcuni amici del forum in un topic intitolato appunto “Eccessi ponderali in Magna Grecia”, in cui si discuteva di numerosi stateri magnogreci ampiamente eccedenti il piede “acheo-corinzio”. http://www.lamoneta.it/topic/88956-eccessi-ponderali-in-magna-grecia/?hl=%2Beccessi+%2Bponderali Riprendendo quella discussione è possibile, invertendo i termini del dibattito, esporre qualche breve riflessione sulla presenza di esemplari ponderalmente degradati all’interno delle monetazioni della Magna Grecia. Ho anch’io constatato che non di rado gli esemplari presenti nei cataloghi di vendita all’asta soffrono di scarsa attenzione nella descrizione dei tipi e dei dati pondo-metrici, come ben denotano i citati casi degli esemplari Bertolami/ACR, 24 , lotti 120 e 122. Tuttavia non sempre un peso “anomalo” adombra un errore. In teoria le possibili condizioni imputabili ad un peso alquanto distante dallo standard teorico potrebbero essere molteplici: consunzione, mancata integrità del pezzo, tosatura, composizione del metallo, stato di giacitura, suberatura, ecc. Quando però nessuna di tali condizioni vale a giustificare una contrazione ponderale la questione si complica. Il recente corpus della monetazione sibarita ad opera della Spagnoli offre, in tal senso, alcuni spunti di riflessione (vd. E. Spagnoli, La prima moneta in Magna Grecia: il caso di Sibari, Pomigliano d’Arco 2013). Solo per citare qualche esempio si vedano gli esemplari: 1) 27 (v): gr. 6,40, conserv. buona, (dal ripostiglio di Sambiase) 2) 156 (a): gr. 5,59, conserv. buona (Napoli, coll. Santangelo 4615) 3) 202 ©: gr. 6,70, conserv. buona (Tel Aviv) 4) 237 ©: gr. 6,80, conserv. buona (dal ripostiglio di Taranto, contrada Corti Vecchie 1916) Si noti che: a) tutti gli esemplari sono definiti in conservazione buona; b) due pezzi (nn. 1, 4) provengono da contesti chiusi e pertanto privi di possibili contaminazioni; c) nel catalogo degli esemplari, alla descrizione dello statere del Medagliere napoletano (n. 2) segue il commento: “lo stato di conservazione buono non giustifica il basso peso dell’esemplare” (p. 98). Tali esemplari sono caduti “accidentalmente” sotto peso oppure c’è una logica specifica seguita dalla zecca nell’emettere, di tanto in tanto, monete “leggere”?3 punti
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Perchè devi considerare che all'epoca era l'unico sistema di pagamento .. Ne venivano coniati a milioni di pezzi... Tanto che ancora adesso si riesce a trovare senza problemi nel mercato numismatico .. Se pensi che ad oggi ci sono monete romane talmente comuni da essere vendute a 4/5 € , capisci che antico non è necessariamente sinonimo di raro ..2 punti
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Anche io come @@Sator vedo un busto maschile rivolto a sinistra, con un qualcosa (laccio della corona?) dietro la nuca. E poi leggo tre lettere al diritto, o forse semplicemente le immagino...in caso fossero veramente presenti porterebbero verso clavDIVs. Tutto detto da un profano eh :pardon: Saluti, Antonio2 punti
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l'avevo visto, non mi piaceva prima e continua a non piacermi adesso2 punti
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Taglio: 2 € CC Nazione: Malta Anno: 2015A Tiratura: 435.000 Condizioni: SPL+ Città: Bruxelles2 punti
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Taglio: 2 € CC Nazione: Malta Anno: 2011 Tiratura: 430.000 Condizioni: SPL+ Città: Bruxelles2 punti
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Nel 1951 nel Regno Unito si è tenuto un Festival sulla riva del Tamigi per festeggiare la fine dell'austerità dei primi anni del dopoguerra. E' la classica rappresentazione del San Giorgio e il drago del Pistrucci, ma in rame/nickel. Dalla mia collezione: Giorgio VI° - 5 Shillings Festival of Britain2 punti
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Interessante notizia che leggo dal GdN, i NIP hanno organizzato una edizione del premio Tevere per questo anno. Regolamento: L’Associazione Numismatici Italiani Professionisti (NIP) indice il Premio “Emilio Tevere” per un’ opera bibliografica che tratti in modo scientifico o, più generalmente in modo divulgativo, uno degli argomenti attinenti l’ambito numismatico. Possono candidarsi al Premio tutti coloro che abbiano pubblicato un testo in ambito numismatico nel periodo dal gennaio 2011 al giugno 2016. I concorrenti dovranno inviare n. 2 (due) copie dell’opera alla Segreteria dell’associazione entro e non oltre il 31 luglio 2016. La Commissione giudicatrice sarà composta da uno o più rappresentanti della famiglia Tevere, dal Consiglio direttivo della NIP e dal Comitato scientifico della NIP. Il giudizio della Commissione è insindacabile. La Commissione si adopererà a stilare un giudizio, considerando in ordine di importanza: argomento, contenuti innovativi rispetto alla bibliografia corrente, numero e qualità delle fotografie, impaginazione e tiratura. Nella formulazione del giudizio, verrà anche tenuto in considerazione il contributo in generale dato dall’autore in ambito numismatico, sia scientifico che commerciale o divulgativo. Al candidato la cui opera sarà giudicata migliore verrà consegnato un diploma e, a titolo di rimborso spese, la somma di euro 1000 (mille) netti, durante il Convegno annuale NIP o altra manifestazione numismatica di primaria importanza. A giudizio della Commissione, inoltre, potranno essere assegnate menzioni onorevoli ad altre opere in concorso. Verranno pubblicate nel sito dell’associazione sia la data utile per l’invio delle pubblicazioni che altre informazioni e successivamente sarà data notizia dell’assegnazione del Premio. A cura della Commissione sarà predisposta una relazione sul Premio da pubblicare nelle sedi opportune.1 punto
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DE GREGE EPICURI Questa strana moneta pesa 11,1 g. e misura 24,5 mm. Al D la testa è chiaramente quella di Mercurio, con tanto di petaso; e non c'è traccia di leontea; però i globetti sono 3 e non 2! Due sono a sinistra rispetto alla punta del petaso, uno a destra. Sotto alla testa, mi par di vedere una L, con angolo acuto, che mi fa pensare a Lucera. Al rovescio una prora con 3 chiari globetti sotto; davanti alla prora non leggo però una L, ma (vagamente) una lettera diversa, forse una T. I dubbi a questo punto sono molti. Un falso numismatico moderno? Un falso (o meglio un artefatto) d'epoca? L'errore di un incisore della zecca? Dunque, si potrebbe pensare anzitutto ad una moneta modernamente "trattata" aggiungendo un globetto. Però non vedo evidenze in merito: non mi pare che il campo attorno al globetto "aggiunto" sia chiaramente abbassato, direi che l'aspetto dei 3 globetti sembra accettabilmente omogeneo ed antico. Ovviamente, passare da sestante a quadrante fa aumentare il valore della moneta: si può ipotizzare quindi una "furbata" antica. Ma compiuta da chi? Infine, Lucera o non Lucera? La mia esperienza in merito è molto modesta. E ancora: avete notizia di altri esemplari analoghi o vagamente simili?1 punto
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Segnalo questo interessante articolo di bibliografia numismatica sul Giornale della Numismatica online. http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=94371 punto
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e via che ci siamo vi metto anche il D, per completezza1 punto
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e io ritorno un po' indietro mostrandovi anche in questa discussione la mia crown del 18971 punto
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@@Lay11 Anch'io potrei sbagliarmi, però... Confrontandola ho notato che molti dettagli corrispondono. ;)1 punto
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a me invece, @@nando12, continua a non convincere per nulla. poi posso anche sbagliarmi, ma anche io non la avrei comprata neanche a peso. non dimentichiamoci (senza con questo voler offendere nessuno) delle decine di offerte e successive aggiudicazioni che avvengono sullo scudo del 1901, come è successo di recente e da voi qui segnalato specialmente sul mercato statunitense. Poi, se questa invece è autentica, buon per chi se l'è aggiudicata e amen.1 punto
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Belle monete :good: Il minuscolo San Giorgio al centro dell'aquila è ancora ben visibile, solitamente è uno dei primi rilievi che con la circolazione va via. Per valore e conservazione aspetta qualche altro parere.1 punto
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Non capisco perchè scrivere valutazioni in scala statunitense , ricordo che il sito è italiano e la moneta non è "made in U.S.A.". Tornando a Noi, siamo sul BB, nonostante i dettagli siano apprezzabili c'è molta usura e graffi pesanti sulle scritte del /R . Sul prezzo ho dubbi , non mi esprimo. Un saluto.1 punto
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Buona sera a tutti. Vorrei reiterare al Signor Jacopo Corsi, sul Forum @@etrusco, l'invito rivoltogli ormai più di qualche giorno fa dall'utente Cinna74 (ciao Enzo :hi:) e rimasto finora disatteso. Tanto più che ho notato che Catawiki è ora presente anche sul Forum con un banner pubblicitario ed è dunque molto probabile che sempre più utenti si interessino alla modalità di vendita e di acquisto di monete attraverso questa Azienda. Già che ci sono, vorrei anche rivolgere una domanda al Sig. Corsi: Catawiki sensibilizza e rende edotti i potenziali venditori italiani di monete antiche (ma non solo) della necessità, stabilita dalla legge nel caso in cui l'acquirente risieda fuori dall'Italia e la moneta venduta debba essere spedita all'estero, di ottenere dai competenti uffici delle Soprintendenze un Attestato di libera circolazione o un Certificato di esportazione, come condizione necessaria perché la moneta possa essere lecitamente spedita all'estero? Potrebbe, Sig. Corsi, indicare (se c'è) l'avviso che Catawiki rivolge in proposito all'utenza? Grazie e saluti :hi: Michele1 punto
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Mi dispiace ma è come ti avevo detto classica Moneta fusa con foro neanche nascosto, ho sempre detto che bisogna rispettare tutti i giudizi ma di fronte a monete come questa bisogna accettare la realtà nessuno è immune da errori ma quando alcuni utenti del forum esprimono dei pareri lo fanno solo dopo aver valutato attentamente la cosa e motivando tecnicamente il perché del loro giudizio, questi importanti passaggi servono a far crescere l' esperienza a persone che probabilmente ne hanno poca di sicuro @@Garbo92 non comprerà più un sesterzio con un buco sul bordo come questo.1 punto
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Certo che no Fabio. Il peso mi insospettisce ma non ho l'esperienza per poter dire sia oppure no genuina. Per questo chiedevo lumi al forum. Sul nostro catalogo non sono riportati esempi di falsi. Buona serata.1 punto
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Ciao Antonio, sempre gradite le tue info. Ma come potevo farmi sfuggire l'unico Giulio di Sede Vacante che recita "DA RECTA SAPERE"........ Daniele1 punto
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RIC 230, Göbl 713b, C 588 Antoninianus Obv: GALLIENVSAVG - Radiate head right. Rev: LIBEROPCONSAVG - Panther advancing left. 267-268 (Rome).1 punto
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e poi è così evidente, una ha l'anellino per appenderla verso avanti e l'altra verso indietro...... :crazy: :rofl:1 punto
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Per salutare assieme i 20 anni della prima edizione del 1995, il 6 settembre 2015 si è tenuto a Villafranca d’Asti il GIRAFFENTREFFEN REWIND, un raduno di motociclisti con la distribuzione di questo distintivo a ricordo della festa. La locandina della manifestazione è in http://www.motoraduni.it/motoraduno/GIRAFFENTREFFEN-REWIND/9806.htm apollonia1 punto
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Ciao Daniele, complimenti per la tua nuova acquisizione ;)... Ho verificato la presenza di questo giulio in due aste pontificie "storiche" in tutti i sensi: la collezione Rossi 1880 e l'asta Hamburger 1921. Ti confermo la presenza di un esemplare in entrambe le aste! Michele1 punto
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@Tinia Numismatica "l'avevo visto, non mi piaceva prima e continua a non piacermi adesso" vorrei capirti meglio ?????? se e possibile. Grazie.1 punto
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Ciao @@Ross14..sembra un abbinamento giove/cibele con la legenda in esergo che non riesco a leggere.saluti eliodoro1 punto
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La nascita di Ermes o Ermete è frutto di uno dei tanti amori extraconiugali del prolifico Zeus che, innamoratosi della ninfa Maia, le fece numerose visite notturne nella grotta del monte Cillene, in Arcadia, dove lei abitava. Da qui l’epiteto di Cillenio ad Ermes che, già come ce lo presenta Caio nella foto, cioè al mondo da poche ore, dà subito prova della sua vivacità ed inquietudine. Infatti la madre lo lascia dentro la culla ed esce, e lui si alza immediatamente e comincia a guardarsi intorno, dando subito prova della tipica curiosità mercuriale. Esce e la prima cosa che incontra è una tartaruga, con cui subito inizia a dialogare, e a chiedere di tutto (dove vai, perché vai così piano, perché ti porti la casa appresso, ecc.). Poi la uccide e con il guscio ne fa una cassa armonica, la copre di pelle di bue, aggiunge due bracci fatti con corna d'ariete, tende su tutto delle corde fatte di budella di pecore ed ecco inventata la cetra, probabilmente il primo strumento musicale. Ermes è curioso, comunicativo, sa subito trarre profitto dalle situazioni, ma come risulta evidente dal racconto, l’etica non è il suo forte, e neppure la sensibilità. Con l’inquietudine che lo contraddistingue, Ermes fa una passeggiata e arriva su un altopiano sotto il quale c’è una radura dove pascolano le mucche di suo fratello Apollo. Subito gli viene in mente di giocargli uno scherzetto: fascia tutti gli zoccoli delle mucche, le fa camminare all’indietro e le chiude in una grotta cancellandone tutte le impronte con le frasche. Si chiude nella grotta anche lui e comincia a spanciarsi dalle risate pensando alla faccia di Apollo quando si sarebbe accorto del furto. Non contento, gli viene in mente di fare uno scherzo a tutti gli dei, e così ruba il cinto magico di Afrodite e la folgore di Zeus e poi divertito osserva gli dei che litigano tra loro incolpandosi a vicenda. Quindi ritorna a casa, la porta si è chiusa ma lui si trasforma in fluido (la capacità di trasformazione, il principio di alchimia mercuriale) ed entra infilandosi nella culla, come un bambino innocente. Ma la vigile mamma subodora l'imbroglio e gli predice un sacco di botte da parte di Apollo. Lui, sgranando gli occhi, finge di non sapere nulla. Intanto Apollo, accortosi della sparizione della mandria, ma fuorviato dal trucco di Ermes, si arrovella per venire a capo dell'enigma, finché non viene messo sulla traccia giusta da un vecchio contadino che ha visto passare il piccolo Ermes con la mandria. Apollo si precipita alla grotta di Maia, ma Ermes ha nascosto tanto bene i capi di bestiame che Apollo non riesce a produrre le prove del reato. Infine Apollo, esasperato dalla sceneggiata del fratello, strappa Ermes dalla culla e lo porta sull'Olimpo, dove al cospetto di Zeus rinnova furente le sue accuse contro il neonato fanciullo che insiste a protestarsi innocente. La scena ha del comico e infatti Zeus sbotta in una sonora risata, ma impone a quel piccolo manigoldo di restituire ad Apollo la mandria. Siccome davanti all'onnipotente Zeus non si può mentire, Ermes porta Apollo al nascondiglio dei buoi, ma astutamente fa come per caso intravedere la cetra ad Apollo, il quale ne rimane talmente entusiasta che in cambio di essa lascia ad Ermes la mandria. Anzi, va ancora più in là, e gli promette eterna amicizia. Prima però, per precauzione, gli fa promettere con un solenne giuramento che mai più gli avrebbe rubato qualcosa di suo. Con Ermes non si sa mai, meglio andare sul sicuro! apollonia1 punto
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@@marco91 Cia, Molto bella! SPL sicuramente... Anche il prezzo a mio parere non è male1 punto
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Bella faccia tosta questo commerciante spagnolo, Nicasio Garcia, di Siviglia, con tanto di recapito e numero telefonico, che sembra specializzato proprio in falsi, inclusi reperti archeologici falsi, come rivela un sito spagnolo: http://falsasartes.blogspot.it/2015/01/las-diosas-atenea-o-minerva-eran.html Viene definitivamente confermato che per questo denario di Bruto con caratteristica marca del nummulario esistono cloni fusi, che cercano di collocare almeno a 40 euro.... Allego la foto a futura memoria: Sono comunque cloni fusi di modestissima qualità e nulla a che vedere con il pezzo passato per NAC, che forse è il prototipo che ha dato origine a questi modesti cloni. Al limite avranno continuato a falsificare, ma con tecnica molto inferiore, anche se questo mi suona un pò strano. E' possibile che siano cloni prodotti in Spagna. Una oscenità il falso fuso proposto ancora da questo venditore per un Bruto con EID MAR (sempre a 40 euro....): Ma non esiste alcun modo, nemmeno in Spagna, a neutralizzare questi venditori che non dichiarano apertamente che sono semplici e modeste riproduzioni moderne, anche se mette prezzi bassi?1 punto
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Non posso che ribadire lo stupore di quanti mi hanno preceduto, mi limito a dire che concordo con gpittini sul fatto che di Antonie se ne saranno viste poi molte in quei lidi :D .... questo è il fascino misterioso delle imitative, non si può dire nulla di certo e nemmeno smentire ogni ipotesi fin qui avanzata. Al diritto io vedo un busto maschile rivolto a sinistra con un fiocco dietro la nuca (?).....1 punto
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é un quadrante, estremamente raro, classificato Crawford 98A/5 (serie LT per la zecca di Luceria) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B30/1 (mancante anche nella collezione RBW) Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online1 punto
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Spiaggia di Voidokilia a Pilo, vicino al palazzo di Nestore, e di fronte alla famosa isola di Sfacteria: Nell'ultima sono stato sostituito dal neonato Hermes... :P1 punto
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Marineria Isle of Man - 10 Pence 2011 Faro CHICKEN ROCK (roccia del pollo), fu inaugurato il primo di gennaio del 1875, è posizionato su di uno scoglio appena affiorante al largo dell'Isola di Man. Nel 1960 fu gravemente danneggiato da un incendio, nel 1961, successivamente al restauro, fu automatizzato ed è tutt'ora funzionate.1 punto
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Su un noto sito di aste, la tua medaglia è stata proposta in vendita recentemente a 20 Euro. Sono parecchi i collezionisti interessati a Medaglie di Mostre, Fiere ed Esposizioni, internazionali e locali per cui è possibile che il suo valore aumenti nel tempo. Oltretutto è una bella medaglia, come gran parte di quelle prodotte nel periodo in cui si manifestava in tutta Europa lo stile Floreale, con diverse denominazioni a secondo dei vari Paesi. Medaglia interessante, sicuramente da conservare. @@romanus1 punto
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"Half-florin" or "Helm". Due monete di 5 note. La moneta viene coniata nel mezzo della Guerra dei Cent'anni, nel periodo dal 27 gennaio al luglio 1344, il peso di 1,75 grammi. Questo è stato trovato nel mese di aprile del 2015. A settembre aste Spink, nel 2015, la moneta venduta per 50.000 sterline. "edwr' r' angl' z franc' d' hib'" "exaltabitur in gloria" - Esaltato nella gloria Un altro esempio di asta Spink, 26 marzo 2013, venduto per 75.000 sterline Caratterizzato da un casco)1 punto
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Approvo, sottoscrivo ed aggiungo che la *sana passione* non si sposa minimamente con uno specifico fine economico, anche se l'obiettivo è il solo "mantenimento" del valore in futuro.1 punto
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Non è una medaglia premio per i partecipanti, ma all'interno dell'Esposizione c'erano delle macchinette che i visitatori componevano e stampavano su alluminio le medaglie per ricordo, sono comunissimi in questa discussione ne vedi 6 diversi http://www.lamoneta.it/topic/84493-milano-1906-esposizione-internazionale-sempione/1 punto
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La serie di queste tre monete è ad oggi rarissima , del double leopard si conoscono solamente 3 esemplari ( 2 al B.M. e un terzo trovato col metal detector è stato venduto da Spink per 460000 £ ) mentre del leopard se ne conoscono solamente 2. allego le immagini ( fonte internet per le prime 2 , le altre 2 di prorpietà del BM ) ...in ordine : - Scudo di Filippo IV - Double leopard - Leopard - Helmet1 punto
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Anche gli erinnofili (bolli chiudilettera) sono oggetto di collezione, una mia cartolina del periodo della Prima guerra mondiale. La didascalia sull'erinnofilo: ...ed il mostro della guerra sarà vinto colla guerra, la forza giusta trionferà sulla matta bestialitate, nel mondo regnerà allora la pace dei giusti, la sola possibile. Siamo nuovamente di fronte al bene contro il male, la raffigurazione esprime un incommensurabile forza, ma l'arma utilizzata è una lancia con padiglione metallico para-mano, simile a quelle che venivano utilizzate nei duelli tra cavalieri, piuttosto insolita. Secondo voi, è o non è un San Giorgio?1 punto
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L'oro di queste monete è 900/1000, significa che il 10% è composto da altri metalli, compreso rame, responsabile della colorazione rossiccia/bruna dell'oro E' facilmente eliminabile (con un liquido apposito per l'oro), e comunque non influisce sulla conservazione Personalmente mi piace l'effetto che crea Questo è un altro pezzo in collezione1 punto
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Il 10 giugno nella rubrica Monete Contemporanee (Monete Estere) Cinna 74 ha aperto una interessante discussione sulla figura di San Giorgio che compare su tante medaglie, monete, ecc. Chi crede può contribuire con immagini di esemplari in suo possesso. Il titolo della discussione è : "San Giorgio e il drago nelle nostre raccolte"1 punto
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