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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/28/16 in Risposte
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Clemente XII (1730-1740) Testone a. V. Ar gr. 8,25 D/: Stemma sormontato da chiavi decussate. R/: Scritta in cartella. Munt 40. Delicata patina. Tipologia molto comune, coniato in diverse varianti, questo testone fa riferimento ad un episodio storico estremamente importante per la città di Ancona. La legenda in cartella al R/ “POPULIS IMMUNE EMPORIO DONATIS” che si traduce “Per la concessione ai suoi popoli di una zona franca”, ricorda infatti la dichiarazione di Ancona come porto franco, voluta da Clemente XII nel 1734. Come è noto, “un porto franco, zona franca, o anche zona economica libera è un territorio delimitato di un paese dove si gode di alcuni benefici tributari, come il non pagare dazi di importazione di merci o l'assenza di imposte” (Wikipedia). Clemente XII attraverso questo provvedimento, volle dare nuovo impulso all’economia della città dorica. Oltre ad istituire il porto franco, il papa diede l’incarico all’architetto Luigi Vanvitelli di ammodernare le strutture portuali. Tra le varie opere, nel 1738, venne eretta la Porta Clementina o Arco Clementino. L’Arco Clementino presenta le due facciate completamente differenti. Quella rivolta verso il mare è in pietra d’Istria mentre il lato verso la città si presenta con mattoni a vista come la cinta muraria del camminamento in cui è inserito il Corridore (il largo muraglione percorribile sulla sommità, in parte ancora esistente, che partiva dall’Arsenale, si snodava lungo il molo traianeo, passava per la Porta Clementina sino a raggiungere la lanterna). Sopra all’arco doveva esserci la statua di Papa Clemente XII che attualmente si trova in piazza del Plebiscito detta anche “Piazza del Papa”. Forte di una nuova strategica importanza commerciale, il porto di Ancona venne collegato da un'altra importante opera voluta da Clemente XII, la Via Clementina, aperta dal pontefice per condurre al porto, passando per Fabriano e Jesi e commemorata in un altro Testone, il "Commoditas viarum redux". Cercando sul web, ho trovato un’interessante volume (che ci permette, tra le altre cose, di vedere come fosse l'italiano della seconda metà del XVIII secolo!) pubblicato in Ancona nel 1777 e intitolato “Il consolato della città d’Ancona ovvero Raccolta dei privilegj e de’ capitoli” di cui riporto lo stralcio in cui si ricorda e descrive l’avvenuta istituzione del porto franco ad Ancona, voluta dal pontefice. Michele4 punti
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Consiglio tutti di seguire la faccenda andandosi a leggere ciò che scrivono i giornali britannici, di tutti gli orientamenti (dal Guardian al Mirror, per intenderci, con tutto ciò che c'é in mezzo), tralasciando le cronache approssimative dei giornali nostrani. Facendo la tara agli aspetti tendenziosi (onnipresenti, esattamente come da noi) emergerà che tutti si rendono conto che l'UK sta facendo una colossale figura di merda (scusatemi l'espressione). Tra retromarce, smentite degli elementi chiave della campagna, inciuci e regolamenti di conti, lo spettacolo é tale da dare un po' di (falso) sollievo a chi é abituato alle mirabolanti acrobazie delle politiche mediterranee. Dilettanti allo sbaraglio. Questo é il quadro che emerge. Che si sbrighino a fare la pace col cervello. Hanno convocato il referendum ed il popolo ha votato fuori? Bene, fuori. Senza tirarla troppo per le lunghe. Per il bene di tutti. Inglesi e Gallesi compresi. PS Leggendo i media inglesi si scoprirebbe anche che la famosa petizione finalizzata a far sì che il parlamento discuta l'ipotesi di ripetere il referendum nel caso in cui il quorum non raggiunga il 75% ecc. ecc. ecc. é stata lanciata dal fronte del Brexit nei giorni immediatamente precedenti il referendum. Poi é stata ovviamente cavalcata dagli altri.3 punti
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Salve, buongiorno, mi sono iscritto da poco su Lamoneta.it, ma è da parecchio tempo che colleziono soprattutto monete della zecca di Cagliari, in particolare del periodo della dominazione spagnola (negli ultimi tempi ho scelto di approfondire Filippo III e IV). Vorrei postare come prima moneta su questo forum un "bellissimo" esemplare di 10 reali di Filippo IV, I tipo, proveniente dalla mia collezione privata. In relazione a questa moneta, vorrei la vostra opinione sulla data, infatti potrebbe essere del 1645 (quindi inedita), oppure del 1643 con il 3 finale girato. Cordialità e grazie2 punti
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@@Jacopo92 .....il tuo denario di Sicone - essendo una variante - porta in legenda PRI(N)CES BENIBENTI - ed è catalogato nel corpus Nummorum Italicorum al < VII - 10 - 64 pagina 168 .2 punti
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Ho l'impressione che se ci si lascia tentare da una pulitura della patina (incrostazioni) ci si ritrovi con niente in mano.2 punti
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Addio, gigante buono. Ci mancherai. In quasi tutti i suoi film, se ci fate caso, fra le altre cose cercava di mettere in guardia i giovani contro il subdolo fascino del gioco d'azzardo. Gli Italiani amano i suoi film (amatissimi anche in Germania, dove Bud ha vissuto per anni), ma evidentemente hanno capito poco di quel che a lui -giustamente- premeva davvero dire ai suoi fan, al di là delle abbuffate di fagioli, delle scazzottate, delle espressioni colorite e delle divertenti vicende picaresche che caratterizzavano i suoi film. Non credo che gli abbia fatto piacere, in questi ultimi anni, vedere che in Italia siamo ormai invasi dalle slot-machine (e dalla droga, altro flagello contro cui si è più volte pronunciato, evidentemente invano).2 punti
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"@bizerba62 in democrazia oltre ai referendum c'è il diritto di opinione e per questo motivo mi piacerebbe discutere di quello che sta succedendo ora. Poi magari tra qualche mese/anno le cose cambieranno. Ma oggi possiamo discutere delle problematiche da me elencate? in primis possiamo parlare di xenofobia inquadrandolo come problema o dobbiamo far finta di nulla? possiamo dire ai nostri connazionali che inneggiano a seguire i sudditi di sua Maestà che loro stessi sono definiti "PIGS" (Portoghesi, Italiani, Greci, Spagnoli) da gran parte degli "intellettuali" che oggi sostengono il LEAVE in UK?" La discussione è sempre lecita, ci mancherebbe, ma non mi sembra corretto associare alla Brexit solo risvolti negativi, come la xenofobia, l'ignoranza della maggioranza dei votanti, le conseguenze "drammatiche" che il nuovo scenario prospetta ineluttabilmente, ecc. Intanto va detto che gli inglesi erano già un'anomalia, per quanto membri della U.E. Il fatto che non abbiano mai adottato l'euro, ad esempio, aveva a suo tempo scandalizzato molti "analisti-europeisti" che presagirono drammatiche conseguenze per l'isolamento della sterlina, che puntualmente non si sono verificate. Anche nell'applicazione del trattato di Schengen gli inglesi sono stati sempre molto tiepidi. Nessuno, credo, neanche quegli inglesi che hanno votato per Brexit, sono preconcettualmente contrari ad una comune area di libero scambio, in cui si possano muovere liberamente persone, merci e capitali. Ma questi obbiettivi, così come quello di un'unione monetaria, si sarebbero potuti raggiungere anche stipulando accordi ed alleanze multilaterali fra Stati, senza bisogno di creare quel "carrozzone" chiamato U.E. nel quale non è solo la maggioranza degli inglesi a non riconoscersi. "I nostri Padri Costituenti, 70 anni fa, in questo sono stati probabilmente lungimiranti, perché hanno escluso che al referendum possano essere sottoposte "le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia ed indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali"(art. 75, comma secondo della Costituzione). Ecco, chiediamoci il perché di questa scelta." La scelta dei nostri Padri Costituenti fu dettata, è brutto dirlo, dalla sfiducia verso il Popolo italiano, giudicato evidentemente non all'altezza di valutare quelle materie ritenute "sensibili" per lo Stato e che per tale motivo vennero escluse dal Referendum. Questa sfiducia è comprensibile nei confronti di un Popolo malconcio, ignorante e denutrito che usciva sconfitto da una guerra e da 20 anni di dittatura e lavaggio del cervello e per una Nazione giovane, che all'epoca del voto Costituente non aveva neppure un secolo di vita. Ma qui parliamo della prima democrazia moderna europea (anzi, probabilmente del mondo) e di una Nazione che ha istituzioni secolari, fra l'altro esportate in mezzo mondo. Una norma come quella della nostra Costituzione, che impedisce al Popolo di esprimersi democraticamente, gli inglesi l'avrebbero ritenuta probabilmente persino offensiva nei loro confronti. Vabbè...non dimentichiamoci poi che noi siamo quelli che fino al 1981 avevano nel codice penale l'attenuante del "delitto d'onore"..... "Codice Penale, art. 587 Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d'ira determinato dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella." Provate solo a spiegarlo agli inglesi o agli svedesi....se ci riuscite. Questa era fino a pochi decenni fa (ma forse lo è ancora?) l'Italia che si all'improvviso "europeizzata"! Altro che Schengen o Brexit. Peraltro, non sarei affatto sicuro che il divieto fissato dai Padri Costituenti nell'art. 75 possa estendersi anche a vietare un referendum abrogativo sulle leggi di adesione alla U.E. L'art. 75 stabilisce che non possano essere sottoposte a referendum le "leggi di autorizzazione a stipulare trattati internazionali". Non si dice che non possano essere sottoposte a referendum le leggi di adesione a trattati internazionali. Quindi se in Italia non si riuscirà ad indire un Referendum sull'uscita dalla U.E. non sarà a causa dell'art. 75 della Costituzione, ma piuttosto perché non si riuscirà a trovare un acronimo inglese che evochi il possibile risultato dell'uscita. :clapping: "Sulle compagnie low cost con l'uscita dall'UE nei prossimi mesi, le linee aeree più esposte e che rischiano di restare invischiate nell'isolamento volontario deciso dai sudditi di Sua Maestà, hanno di fronte un futuro incerto (non lo dico io, lo dicono loro):". Guarda, vivendo in Sardegna sono molto sensibile alle politiche delle Compagnie low-cost, per le quali proporrei, dal mio osservatorio, un premio Nobel, per la funzione sociale che assolvono. Di recente e ben prima del risultato del referendum inglese, Ryanair aveva cancellato una decina di tratte da e per Alghero e una mezza dozzina da e per Cagliari. La Brexit, pertanto, non c'entra nulla con queste scelte, che dipendono esclusivamente da fattori puramente economici (leggi: incentivi alle Compagnie), che proprio a causa delle politiche della U.E. che vietano gli aiuti di Stato non sono sempre percorribili. Quindi, ben altri sono i motivi per i quali le lowcost modificheranno i loro programmi...certamente non a causa di Brexit. Saluti. M.2 punti
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Sono per un Europa dei Popoli, ma attenti a coloro i quali ci affidiamo per questo. Con l'uscita dell'UK l'UE continuerà con le sue storture e non avremo più all'interno il correttivo inglese a salvarci. Penso che questa vignetta sia molto eloquente:2 punti
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Grazie a tutti della vostra opinione, le monete le ho prese tutte e 6 perchè era un'occasione. Saluti Marfir2 punti
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@@nikita_ Ciao Devo dire che hai la vista migliore della mia :D Non avevo fatto caso a S.Giorgio sulla moneta maltese...... Posto anche la mia. saluti2 punti
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dovrebbe essere sempre così! da curatore posso dirmi molto soddisfatto di questa discussione. sia perché illustra (anche entrando nei dettagli) un intervento di restauro/pulizia di una moneta mostrandone il prima e il dopo, sia perché affronta anche la tematica restauro sì/no il tutto con pacatezza, determinazione e rispetto. Un :clapping: a tutti gli intervenuti, oltre che un :hi: a @@gionnysicily per il lavoro fatto.2 punti
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Discussione che si prospetta di grande interesse... pregherei @@Philippus IX di continuare.....anche per data va benissimo.... complimenti per il tipo di raccolta che reputo di estremo interesse...2 punti
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Innanzitutto un saluto e un benvenuto a @@Philippus IX . Affascinanti questi maltagliati sardi, una monetazione sicuramente intrigante e che penso richieda uno studio specifico (sotto-tipi della ribattitura, profonda conoscenza delle tipologie non solo sarde ma anche spagnole...). Io purtroppo non ne so proprio nulla! :pardon:Per quello che può valere nella prima moneta postata io leggo 1643 con 3 speculare. Gli angoli molto vivi del carattere mi fanno propendere per questa cifra anziché per un 5. Magari interverrò poco (anhe perchè al momento sono abbastanza preso su altri fronti), ma di sicuro leggerò con molto piacere questa discussione! Buona giornata, Antonio2 punti
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Resta da risolvere il "mistero" del sigma al diritto: E' chiaramente una lettera singola e doveva essere facilmente interpretata al tempo della sua emissione. Se accettiamo l'idea di una coniazione emessa all'inizio della symmachia timoleontea, allora il sigma potrebbe stare a indicare l'iniziale della "Sikelia", che ricorre frequentemente nelle emissioni della symmachia. Era una sorta di personificazione dell'intera isola, nell'ottica degli indigeni Siculi. Il nome Sikelia è attestato in pseudo-Scimno, 270, e la sua etimologia deriverebbe dal mitico re Sikelos, che ricorre in diverse fonti mitologiche come vissuto o prima o poco dopo la Guerra di Troia. Il nome Sikelia compare su rari bronzi della symmachia coniati ad Alaisa.2 punti
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... intanto vorrei postare il pezzo da 10 reali di Filippo IV, I tipo, a cui sono più affezionato. I rilievi sono quasi taglienti, soprattutto quelli della legenda, del volto e della croce con quattro globetti. Il peso è di 27,2 g, mentre la conservazione generale credo sfiori di poco il qSPL. Molto interessanti sono anche i residui del precedente conio: sul verso si legge perfettamente HISPANIARUM e parte della croce, mentre sul dritto è ancora perfettamente visibile il contorno dello scudo coronato.2 punti
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Alessandro Severo e Gordiano III , furono due Imperatori romani accumunati da una simile morte in piena campagna militare . Furono due Imperatori romani che giunsero all’ Impero in giovane eta’ , Alessandro fu eletto a soli 16 anni , dopo il nefasto regno di Elagabalo di cui Alessandro era cugino , Gordiano a soli 13 anni , dopo l’ interregno di Balbino e Pupieno e l’ Impero in corso di Massimino . Le loro giovani vite impiegate gioco forza nell’ Impero di Roma ne causarono l’ inevitabile assoggettamento iniziale a figure piu’ mature , la madre Mamea per Alessandro e Timesiteo o Misiteo , Prefetto del Pretorio di Roma , per Gordiano III , di lui suocero e sua ottima guida fino alla sua morte . Non voglio qui percorrere le vite e le opere dei due personaggi , ma limitarmi a pochi accenni per giungere al percorso che portarono alla loro simile morte lontana da Roma a seguito di due distinte campagne militari , quella germanica di Alessandro e quella partica di Gordiano , i due grandi popoli , nemici secolari di Roma . Alessandro Severo era circondato a Roma dalla stima e dall’ affetto sia del Popolo che del Senato , tutti furono presi dallo sconforto e tristezza quando lo videro partire per la Germania per porre fine alle recenti scorribande in Gallia dei Germani che approfittarono dell’ indebolimento del confine del Reno e del Danubio che era stato sguarnito di truppe a causa del trasferimento in Oriente di alcune Legioni li stanziate , per far fronte alla predente guerra partica contro Artaserse e felicemente conclusa da Alessandro . Giunto Alessandro nel territorio minacciato vide che alcune Legioni costituite principalmente da Galli erano in subbuglio a causa del clima di rilassatezza e insolenza verso la restaurata severa autorita’ militare , clima di rilassatezza che vigeva al tempo di Elagabalo e ne decise quindi lo scioglimento . Molti legionari Galli non accettarono di buon grado questo scioglimento della loro unita’ militare e cospirarono per uccidere Alessandro , pare sobillati ed istigati da Massimino , ma l’ intervento di Massimino non diretto nell’ uccisione di Alessandro , non fu mai dimostrato ; in pratica ad uccidere Alessandro non fu una conseguenza della sollevazione generale dell’ esercito come riportano alcune fonti a causa dell’ andamento della guerra germanica , ma di un gesto isolato di alcuni soldati , forse reclute assoldate ed istruite da Massimino ; rimane il fatto che a sopprimere Alessandro presso Magonza furono alcuni soldati che lo aggredirono coprendolo di insulti e chiamandolo “bambino” per la sua presunta dipendenza decisionale dalla madre Mamea , accusata di avarizia e di sete di potere ; pare che in questa difficile situazione militare influisse sulle decisioni del figlio per una rapida conclusione della guerra , anche trattando con i Germani ed affrettare cosi’ il ritorno a Roma ; fu uccisa anche lei . Il fatto specifico della morte di Alessandro sembra fosse avvenuto in tal modo : durante la notte un Germano , una guardia del corpo di Alessandro , si introdusse nella tenda dove dormiva l’ Imperatore per ucciderlo , ma questi che era solo assopito , lo vide e gli chiese : “che c’e’ compagno , qualche notizia del nemico ?” ma il Germano spaventato dal fatto che si era introdotto senza permesso nella tenda di Alessandro scappo’ ed ando’ ad incitare i suoi compagni affinche’ tutti insieme uccidessero quel severo Imperatore e cosi’ avvenne , insieme ad Alessandro morirono alcuni che erano stati chiamati da Alessandro dopo l’ ingresso del Germano , fu uccisa anche la madre Mamea . Alessandro mori’ a 29 anni , dopo 13 anni di Impero . Quando la notizia della morte di Alessandro giunse a Roma , Popolo e Senato ne furono avviliti e costernati , il Senato annovero’ subito Alessandro tra gli dei , gli fu dedicato un cenotafio dove era stato ucciso e un grandioso sepolcro a Roma per cui se ne deduce che Massimino e l’ esercito ne trasportarono il corpo o le spoglie a Roma , depositandolo forse nel mausoleo che oggi ammiriamo a Roma sulla Via Tuscolana , chiamato volgarmente Monte del Grano , su cui tempo fa scrissi un post in questa sezione . Credo che non siano note monete emesse a Roma dopo la morte di Alessandro con la Consecratio , quelle conosciute , degli Antoniniani con l’ aquila , sembra siano stati emessi postumi da Traiano Decio . Gordiano III ebbe una sorte simile , ma per alcuni aspetti peggiore di quella di Alessandro , nessun monumento funebre fu eretto in suo onore a Roma , nessuna moneta commemorativa fu emessa per la sua Consecratio o almeno nessuna fonte storica o testimonianza numismatica credo parli di questi due eventi . Come dicevo all’ inizio , Gordiano fu tutelato durante il suo breve Impero dalle ottime qualita’ comportamentali civili e militari di Timesiteo o Misiteo fino alla sua morte , quando il posto vacante di Prefetto del Pretorio fu assegnato da Gordiano stesso a Filippo ; nel corso del suo Impero Gordiano divenne anche genero di Timesiteo avendone sposato la figlia Tranquillina . Morto Timesiteo , Gordiano si trovo’ ancora diciottenne senza una guida sicura ed ancora ragazzo dimostro’ tutta la sua fragilita’ , dovuta all’ eta’ , in occasione dalla congiura mortale ordita da Filippo contro di lui . Questi i fatti riportati dalla fonte piu’ accreditata , ma ne esistono delle altre , come quella che vede Gordiano III morire nel 244 in battaglia contro i Persiani e seppellito a Circesio , oppure morire di malattia ; voci messe in giro da Filippo per coprire il gesto ripugnante di avere ucciso il giovane e amato Imperatore ; dunque il vero fatto dovrebbe avere avuto il seguente corso : Filippo eletto Prefetto del Pretorio inizio’ a trattare con arroganza Gordiano rinfacciandogli la sua giovane eta’ e la sua inesperienza , di questa arroganza Gordiano si lagno’ con i comandanti di Legione e con i soldati allo scopo di far revocare la carica di Prefetto a Filippo , cio’ indispetti’ ancor piu’ Filippo che prese una posizione piu’ netta e aperta contro Gordiano il quale vide che ormai quasi tutto l’ esercito era dalla parte di Filippo quindi chiese parita’ di autorita’ con Filippo , visto il diniego , chiese che fosse riconosciuto Cesare o di avere la carica di Prefetto , ma ebbe ancora risposta negativa ; Gordiano capendo che la sua vita era in pericolo chiese addirittura di rimanere al servizio di Filippo e a questa richiesta Filippo stava quasi per cedere , ma consigliato da altri partecipanti alla congiura perche’ sapevano quanto Gordiano era amato dal Popolo e Senato di Roma e ritenendo che prima o poi anche l’ esercito avrebbe potuto cambiare idea su Gordiano , ordino’ che gli togliessero davanti quel noioso postulante , inizialmente i soldati esitarono ad eseguire quel gesto orribile , ma alla fine spronati , lo uccisero . Cosi’ fini’ la vita di Gordiano III , morto assassinato a soli 19 anni , in questo modo empio e illegale Filippo fu eletto dall’ esercito , nuovo Imperatore . La notizia che giunse a Roma circa la morte di Gordiano , fu tramite una lettera di Filippo , probabilmente diversa dai fatti reali ed e’ quella descritta come Gordiano morto di malattia e che i soldati lo avevano eletto unanimi Imperatore . Gordiano era di carattere allegro , di bell’ aspetto , amabile e simpatico a tutti , gioviale e amante della letteratura , sarebbe diventato un’ ottimo Imperatore , gli manco’ solo l’ eta’ giusta per affrontare il gravoso incarico , fu cosi’ travolto da interessi ed intrighi piu’ grandi di lui . L’ unico complesso edilizio che ancora esiste a Roma costruito da Gordiano e’ la grande Villa sulla Via Prenestina di cui conserva il nome ; anche in questo caso scrissi un post in questa sezione . Stranamente anche per Gordiano , come una sorta di comunanza con Alessandro , non abbiamo tramandate monete dirette di consacrazione o divinizzazione , strano destino comune di questi due giovani Imperatori romani . Da quello che sappiamo Gordiano non ebbe neanche una sepoltura o cenotafio a Roma , anche se risulta raffigurato in qualche monumento , come in un sarcofago trovato ad Acilia , Roma . Sotto , foto del Sarcofago di Alessandro Severo con la madre Mamea , il Mausoleo Monte del Grano , Antoniniano di restituzione di Alessandro Severo , di Traiano Decio e due busti di Gordiano III1 punto
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Moneta ottenuta con conio un po' sporco, ma tutto sommato accettabile. :)1 punto
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la seconda è un denaro Tornese di Filippo di Taranto 1294-1313 D/ Ph's .P.TAR DESP - Croce patente R/ NEPANTI CIVIS - Chatel tournois Zecca Lepanto Rif - Malloy 111-1121 punto
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DE GREGE EPICURI Anche questa per me è difficilotta, ma c'è una traccia. L'amico al quale appartiene pensa che sia un kopeko di Pskov. Da un lato c'è una scritta cirillica, su 4 o 5 righe, in parte fuori tondello. Sull'altro lato: forse un cavaliere verso destra (S.Giorgio?) e sotto: pi greco-C. Pesa 0,5 g. e misura 11-12 mm. @@Brios, che ne dici?1 punto
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Questo poco ma sicuro. Tuttavia le cose si cambiano insieme piuttosto che scappare........ Bisogna avere più coraggio per rimanere ad affrontare i problemi e tanta forza e pazienza per combattere questa battaglia. Nella vita nulla ci è dato facilmente e si deve lottare per tutto. (almeno questa è la mia esperienza)1 punto
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Spero soltanto che l'uscita del Regno Unito aiuti a ripensare la costruzione dell'Europa: a fare un esame di verifica su cosa non funziona e come fare per migliorarla per renderla veramente una Unione dei Popoli. Perchè l'idea di Unione dell'Europa è ancora valida, ma ho delle perplessità su come è stata attuata ( e gli Inglesi pure....)1 punto
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Riguardo all'ondulazione quasi sicuramente, il calore è la causa principale, diversamente, con l'umidità, si producono delle grinze o dei piccoli avvallamenti, soprattutto lungo i bordi, qui invece si nota una notevole curvatura che parte dal centro della banconota. Per le pieghe non saprei, se non sono riconducibili alla circolazione saranno dovute al "trattamento", ma forse è meglio definirlo "mal-trattamento" :lol:1 punto
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il cavaliere potrebbe essere come questo.... non sono altrettanto ottimista sull'altro verso... comunque è un contributo... https://www.acsearch.info/search.html?id=910180 https://www.acsearch.info/search.html?similar=9101801 punto
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........è M su P ...... e questa moneta è la conferma di ciò che avevo presupposto da sempre. Prego https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2335&category=46426&lot=19712311 punto
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Ciao @@miza , la vista è quella che è :D , mi sono solo ricordato che la stessa croce raffigurata su questa mia banconota, che avevo postato qualche settimana fa, era presente anche sul cent maltese del '72. http://nikita58it.altervista.org/banconoteM/nikita58it_malta.html La raffigurazione del San Giorgio è proprio minuscola ma chiara e gigantesca rispetto al San Giorgio che si trova inglobato nello scudo maltese presente nel 2 cent del '95 postato in precedenza. Non posseggo una moneta in euro di questa nazione in assoluto fior di conio, nei valori da 10,20 e 50 cent c'e' pure lo scudo, giusto per vedere se si riesce a visualizzare un San Giorgio anche lì :)1 punto
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Belle Gionata! Allora, metto anche il mio esemplare del "Commoditas viarum redux"... ;)1 punto
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I suoi film, oltre a dare un sano divertimento, porgevano anche un messaggio che oggi latita: il bene trionfava sempre sul male.1 punto
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Concordo. Che ne dici di questo come somiglianza? ;) http://www.forumancientcoins.com/fakes/displayimage.php?pos=-124921 punto
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la 5 ha una leggera debolezza su CENT e una leggera imperfezione al bordo ore 12 dritto ma penso sia normale per questa minuscola monetina. Ha pero' maggior lustro1 punto
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"G. Ausilio ha ragione non ci stanno facendo una gran bella figura, sembra più una sorta di suicidio collettivo, dove chi ha promosso il referendum convinto di vincere ha perso in modo goffo e dove promotori del LEAVE che hanno vinto ora dicono di non avere fretta e se la prendono con altri che non hanno vigilato prima su una protezione per la Sterlina... si, il referendum, grande esempio di democrazia (72% affluenza), ma se dico che ha messo a nudo le profonde spaccature nella società britannica è una affermazione ignobile @bizerba62?" Ciao Gabriele. Se si parte dal presupposto che l'espressione massima della democrazia è proprio quella referendaria, l'unico commento che potremmo fare in questo caso è che la maggioranza che ha deciso per Brexit è tutt'altro che schiacciante. Ma è pur sempre la maggioranza. In questi giorni leggiamo i commenti più disparati e fantasiosi che cercano, secondo me invano, di "screditare" questo risultato maggioritario. Alcuni esempi? 1. Chi ha votato per Brexit in realtà lo ha fatto perché era convinto che avrebbe vinto remain. (????????); 2. L'elettore pro Brexit è tale perché è immaturo o ignorante. (????????) La maggioranza espressa dal referendum è un dato oggettivo e se accettiamo il principio (democratico) che la volontà della maggioranza decide sempre, anche se si tratta di una maggioranza di "solo" un milione di voti in più, dobbiamo accettare il risultato senza se e senza ma. Altrimenti, il ragionamento da fare dovrebbe essere un altro: non sottoponiamo al Corpo Elettorale certe decisioni, perché può essere pericoloso per......Qualcuno? I nostri Padri Costituenti, 70 anni fa, in questo sono stati probabilmente lungimiranti, perché hanno escluso che al referendum possano essere sottoposte "le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia ed indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali"(art. 75, comma secondo della Costituzione). Qui però occorrerà a questo punto operare una scelta radicale: 1. o siamo autenticamente democratici e crediamo, realmente, sempre e comunque, che la sovranità appartenga al Popolo, qualunque maturità e cultura esso abbia (ciò significa, fra l'altro, che ciascun Paese ha il Popolo che si merita...); 2. oppure, quando ci fa comodo (magari per le elezioni politiche ed amministrative) pontifichiamo solennemente che il Popolo è arbitro supremo delle sorti delle votazioni, ma poi cambiamo precipitosamente i nostri alti principi democratici allorchè "la ragion di Stato" o altre circostanze che Qualcuno (ma chi?) ritiene non adatte ad essere sottoposte alla volontà popolare, giustificherebbero di non coinvolgere il "Corpo Elettorale" in talune scelte politiche. Ecco. Sarebbe interessante capire come la gente si ponga dinanzi a queste posizioni....ma non solo adesso, sull'onda di Brexit, quanto piuttosto in generale. "importanti società inglesi che stanno valutando di lasciare il paese (cito solo quella più conosciuta agli italiani: Secondo Bloomberg la compagnia Ryanair è pronta a spostare la propria capacità altrove e a ridurre i posti di lavoro in Gran Bretagna.), " Ssarebbe intanto interessante capire perché Bloomberg consideri Ryanair "una società inglese" quando invece Ryanair ha sede a Dublino in Irlanda e quindi non è direttamente interessata a Brexit. Perché mai dovrebbe poi spostare "le proprie capacità altrove e ridurre i posti di lavoro in Gran Bretagna" per me rimane un mistero. Anzi, con una sterlina inglese più bassa, visto che in Irlanda hanno l'euro, Ryanair dovrebbe accrescere la sua presenza in Inghilterra e semmai aumentare i posti di lavoro, il cui costo risulterebbe oggi inferiore a quanto Ryanair spendeva ieri, prima di Brexit Qualcuno ha una spiegazione della necessità di operare queste restrizioni, che non sia però quella dell'immaturità o ignoranza del CEO di Ryanair? Saluti. :hi: Michele1 punto
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Fare nel forum una parte dedicata ai negozi di numismatica,con tanto di recensione...in modo da premiare chi è più onesto con i prezzi e con la merce,e segnalare che vive solo di speculazioni o prezzi assurdi....cosa ne pensate????1 punto
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Propenderi per la 4. A prima vista non ha niente di molto diverso dalle altre, ma così di primo achito prenderi la 4.1 punto
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Con le cinesi basta poco: sfruttando i buchi dei cash o la forma irregolare dei coltelli e delle vanghe, puoi cucirle su un pezzo di stoffa fissato a un telaio. Allego la foto di un vassoio pieno di coltelli preparato nel modo suddetto ed esposto nel museo saveriano di Parma. Le uniche difficili da cucire sono le due facce di fantasma.1 punto
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Taglio: 10 cent Nazione: Francia Anno: 2016 Tiratura: ?? Condizioni: qSPL Città: Milano Note: NEWS!!! Nota bis: 2 monete1 punto
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Giusto RobertoRomano, ma hai visto chi e' che l'ha annunciata a 40 giorni dalla battuta ? Piu' che bravura forse ha ripagato la mia "lealta'" nel condividere con tutti questa bellissima collezione d'oltralpe, non ho esitato un attimo a divulgarla nel forum.....Daniele1 punto
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Sulla base di cosa, e chi dovrebbe recensire chi ? Un neo collezionista ? Rovesciamo il discorso, dopo una decina di anni e magari dopo aver speso alcune migliaia di euro, le devi vendere, a chi le vendi ? A chi riesce a pagartele un po di più perché nel corso degli anni grazie a una stima e professionalità riconosciuta riesce a a vendere a un prezzo superiore degli altri o a chi per forza di cose deve tenere il prezzo al minimo possibile dunque ti darà il minimo possibile. Mettiamo il caso che un commerciante abbia acquistato a x e i prezzi siano calati, perché altri pur di vendere sono disposti a cedere la merce a qualsiasi prezzo e lui in base alla cifra spesa e al ricavo calcolato non sia disposto a calare i suoi prezzi perché dovrebbe essere etichettato come uno speculatore ? Ognuno è libero di andare dove si trova meglio e il prezzo non è il solo fattore determinante, bisogna anche considerare il servizio offerto, resta anche il fatto che collezionare non è una necessità primaria, dunque si è liberi di non acquistare.1 punto
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Oggi è stato completato il prelievo dalla carta di credito dell'importo delle stamp&coin 2016 più altre serie filateliche ordinate il 14 maggio. Finalmente!1 punto
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Son convinto che chi colleziona per il piacere di collezionare, possa solo ammirare con un bel senso di compiacimento la sua collezione. E provare anche un'emozione.1 punto
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Ciao e benvenuto intanto, spesso ci siamo trovati a parlare di pezzi di Filippo II, III, IV e anche dei successivi regnanti e prediligendo personalmente il confronto, d'altronde i Re spagnoli sempre quelli sono in tutte le zecche, spesso oltre a Milano arrivavamo a Napoli con esempi che poi non davano però il panorama totale di queste monetazioni, Cagliari è sempre un po' mancata... Sicuramente una discussione, ma ce ne sono tante in sezione con una tendenza in realtà verso le monetazione milanese, da ricordare e leggere è quella della " La saga dell'argento spagnolo " che è tra le importanti in alto, qui si parla dei pezzi delle Americhe e dell'argento confluito in Spagna e forse c'è anche qualcosa sui maltagliati di Cagliari se ben ricordo. Certamente concordo sul fatto che questi pezzi siano unici e affascinanti, a Milano i pezzi coniati a martello mantengono comunque una loro regolarità e omogeneità. Vedo che è il tipo con la croce e quattro globetti, ben evidenti le sigle CX A, la data effettivamente decisamente meno, forse è un 3 rovesciato ma potrei sbagliarmi... Per dare più visibilità alla discussione e comunque letture, in attesa magari di vedere qualche altro pezzo, aggiungerei la parola maltagliati in discussione che forse richiama di più e dovrebbe perché chi ama le monete degli spagnoli anche qui poi dovrebbe arrivare....1 punto
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L'intento vero e proprio del mio precedente post non è soltanto di scoprire se possiedo un unicum, quindi un esemplare del 1643 o 1645, me è soprattutto di vedere quanto interesse tale tipologia di monetazione, ossia i cosiddetti maltagliati (in particolare quelli di Filippo IV), suscita negli utenti di questo forum. Come già ben saprete, i pezzi maltagliati da 10, 5, 2,5 e 1 reale vennero coniati su esemplari da 8, 4, 2 e 1/2 reales spagnoli e questo a partire da Filippo II fino alla fase iniziale del regno di Carlo II. Successivamente da Carlo II fino a Carlo III, poi VI, i tondelli tornarono nuovamente abbastanza regolari. Tali tondelli, provenienti prevalentemente dalle colonie in America, venivano sommariamente sbozzati e spianati e velocemente ribattuti con coni scadenti e usurati. Personalmente trovo questa tipologia, che copre quasi un secolo di storia, molto affascinante per due principali motivi: - per l'aspetto "stratigrafico", ossia per l'emozione di studiare lo strato superficiale sardo e quello sottostante spagnolo, infatti in questa monetazione le tracce sottostanti, relative alla prima coniazione, restano spesso molto evidenti; - per la sensazione di avere sempre tra le mani un unicum, poiché sia per via dei differenti coni che dei tondelli, non trovi mai due pezzi uguali o simili.1 punto
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Gli scenari che si potranno aprire sono moltissimi e al momento credo tutti altrettanto incerti. Sicuramente cambieranno molte cose, altre resteranno immutate. Al di là dei cambiamenti, permane la sensazione di una scelta fatta di "pancia" e non di "testa". Gli inglesi credo si siano sempre sentiti europei a metà, nel senso che sentivano l'appartenenza solamente quando era maggiormente congeniale a loro (vedi la scelta di mantenere la sterlina). Tuttavia credo che la decisione di ieri spaventi anche molti di quelli che hanno votato favorevolmente per la brexit e che, pensavano, in un esito differente. A mio sentire, molti di quelli che hanno votato "leave" in realtà, in cuor loro, speravano in un "remain" con risultato delle urne invertito, giusto per lanciare un segnale di malessere a livello europeo. Il gioco è sfuggito di mano. Per il futuro, vedremo. Vedremo cosa accadrà in territori come l'Irlanda del Nord e la Scozia... e vedremo in genere cosa cambierà per gli altri (per ora) membri dell'unione.1 punto
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Stralcio dell'editoriale de "Il Sole 24 ore" di ieri. Eccoli, i grandi ideali che dovrebbero tenere unita la UE. Se ci saranno conseguenze negative per il Regno Unito dopo la Brexit, si dice esplicitamente che saranno volute e a bella posta ingigantite, a mo di lezione per i recalcitranti inglesi. Perchè ovviamente sono liberi di votare, ma solo quello che vogliono certi potentati economici, che esistono, eccome se esistono, e della libera scelta dei popoli europei, semplicemente se ne infischiano.1 punto
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@@Horussone Una gran bella moneta! Direi che le dita non si vedono come anche il gomito quindi ...direi intorno allo SPL+-qFDC.1 punto
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Sono ancora senza parole...i boccoli si vedono benissimo anche con la lucidatura, e mi permetto di osservare che la tua foto è a mio giudizio superiore a quella già postata. Riuscisse a me di fare foto così perfette...ma come fai??? Grazie ancora per questo viaggio indietro nel tempo di 230 anni!1 punto
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Ciao Mi sembra un provisino della zecca di Roma...della serie pettine...forse autonomo. Non sono un esperto. Altro non so. ser1 punto
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