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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/04/16 in Risposte

  1. Ieri si e conclusa la vendita n°45 della Numismatik Naumann. Affascinato dalle frazionali in argento ( che raccolgo) , mi ha colpito ed emozionato il lotto n° 202 IONIA, Kolophon. 1/48 di statere di soli gr. 0,22 e di un diametro di 6 mm. Stimato 50 euro (irrisorio) Ho dovuto lottare con altri fino a che hanno buttato la spugna , aggiudicantomela a 775 euro ...........Sicuramente troppi, ma per una cosi (mai vista ) rappresentazione di APOLLO del VI secolo e di grande qualità ,penso che e valsa la pena. Da oggi sostituisco l'immagine del mio profilo.
    6 punti
  2. Sul forum spesso cerco la divulgazione, penso sia opportuna e necessaria più che mai e se hai comprato una moneta che ritieni importante, di buona conservazione, leggibile, che possa funzionare come proselitismo, ecco questa lo è sicuramente... E lo è pur essendo una moneta medievale che difficilmente attira per anche bellezza estetica. Io credo che il denaro imperiale coniato a nome di Federico Imperatore in quel di Nosedo, alle porte di Milano, negli anni dal 1162 al 1167, sia stato strutturato anche per piacere. Sarà la scodellatura elegante, o il bordo alzato, sarà come in questo caso la perfezione delle lettere in campo I P R T al diritto con i globetti, sarà per i particolari estremamente precisi della scritta su quattro righe del rovescio AVG + MED IOLA NIV, sarà per i tre cunei al rovescio in campo che partono dal contorno, segni identificativi di emissione, sarà per la rarità R2, sarà perché coniata in un momento particolare per la città di Milano, fuori porta a Nosedo solo per qualche anno, sarà perché un tale Rodulfus Thetonicus era stato incaricato dal Barbarossa come direttore della Zecca, ma con però maestranze milanesi e locali, sarà perché pensata come moneta sovraregionale, caput monetae, sarà anche per tutto questo ....ma indubbiamente tra le mani un gioiello alla fine ti sembra di avere, elegante, preciso, da divulgazione e il forum anche questo è... Commentiamolo se vogliamo....
    4 punti
  3. Per arricchire ulteriormente la discussione, nel 2011 postavo sul forum quest'altro denaro imperiale scodellato attribuito alla zecca di Nosedo, sempre con ampia scodellatura....
    3 punti
  4. Ciao, Gaio fu sicuramente folle ma quanto corrisponde affettivamente all'accaduto e quanto fu accentuato dagli storici latini magari per garantirsi il plauso di senatori e patrizi? Le fonti storiche scritte latine riferite a Caligola sono entrambi a lui ostili: Svetonio e Dione Cassio. Gli scritti di Tacito sono invece andati perduti. Svetonio (70-140 d.C.) originario dell’Africa dove era nato sotto Vespasiano. Rimosso da Adriano dal ruolo di capo del dipartimento della corrispondenza imperiale iniziò a scrivere le biografie degli imperatori accentuandone gli aspetti anedottici e scandalistici. Svetonio lo racconta come crudele e sregolato fin da giovane: - Uno dei suoi divertimenti preferiti era quello di assistere ai supplizi di quelli che venivano torturati. Di notte andava per le taverne e i postriboli, truccato con una parrucca ed una lunga zazzera; la più grande delle sue passioni era la musica e la danza nei teatri e Tiberio sopportava tutto questo sperando che il gusto della danza e della musica potesse mitigare il carattere feroce del nipote. L'intelligente vecchio lo conosceva così bene che spesso diceva : « Caio vive per la rovina sua e di tutti; io educo un serpente per il popolo romano, un Fetonte per il mondo».Svetonio racconta che Caligola - Volle che molti senatori, che già avevano ricoperte le più alte cariche, corressero a piedi e in toga davanti al suo cocchio per parecchie miglia e rimanessero ritti vicino la sua tavola o ai suoi piedi portando, come gli schiavi, un grembiule; altri senatori fece morire segretamente e per un certo tempo continuò a chiamarli come se fossero ancora vivi; poi fece credere che si fossero suicidati. Destituì i consoli perché avevano dimenticato di annunziare con un editto l'anniversario della sua nascita, e per tre giorni lo Stato rimase senza i supremi magistrati. Fece battere con le verghe il suo questore, lo denudò e lo gettò sotto i piedi dei suoi soldati per esser battuto più fortemente solo perché il nome di lui era stato pronunziato in una congiura. Con pari arroganza e crudeltà trattò gli altri ordini. Disturbato dal chiasso prodotto da coloro che di notte si affrettavano ad occupare nel Circo i posti gratuiti, li fece scacciare a colpi di bastone; nel tumulto che ne seguì perirono più di venti cavalieri romani, altrettante matrone e un gran numero di plebei. Per far sorgere liti tra l'ordine equestre e la plebe, faceva cominciare i giuochi prima dell'ora stabilita affinché i posti destinati ai cavalieri fossero occupati dai primi arrivati. – Sempre Svetonio, lo accusa di essere un dissipatore: - Inventò nuovi modi di bagni, di cibi e di banchetti; si lavava con essenze odorose, inghiottiva perle e pietre preziose con aceto, offriva ai commensali pane e altri cibi d'oro, dicendo; «o si è uomini frugali o si è Cesari ». Al popolo, per parecchi giorni consecutivi dall'alto della basilica Giulia, gettò monete di molto valore. Fece costruire navi liburniche di cedro con le poppe ingemmate e vele di tela dipinta, in cui erano bagni, gallerie e ampie sale da pranzo, viti e alberi da frutto d'ogni specie. Su queste navi egli costeggiava la Campania, seduto a mensa, tra musiche e danze. Nel costruire ville e palazzi eccedeva ogni misura, e gli piaceva fare tutto quello che gli altri stimavano impossibile a farsi. Gettò dighe in un mare profondo e tempestoso, fece tagliare le più dure rocce, spianare montagne in pianure, mutar pianure in alture, con incredibile celerità perché considerava delitto capitale ogni lentezza nei lavori. E per non enumerare ad uno ad uno gli sperperi chiudiamo dicendo che in meno di un anno consumò immense ricchezze e la somma di ventisei milioni di sesterzi che Tiberio aveva accumulato. – Ecco comunque il passo sulle sorelle: Intrattenne relazioni incestuose con tutte le sue sorelle e davanti a tutti, a tavola, le collocava a turno sotto di sé, mentre la moglie stava sopra. Per quanto riguarda Drusilla si crede che la deflorasse quando ancora portava la pretesta e che un giorno fu perfino sorpreso tra le sue braccia dalla nonna Antonia, presso la quale tutti e due venivano allevati; più tardi la portò via all'ex console Lucio Cassio, che l'aveva sposata, e la trattò pubblicamente come sua legittima moglie; ammalatosi, la nominò erede del suo patrimonio e dell'Impero. Quando Drusilla morì ordinò una sospensione generale di tutti gli affari e per tutto questo periodo fu considerato un reato, punibile con la morte, aver riso, aver fatto il bagno, aver cenato con i parenti, la moglie ed i figli. Dione Cassio (155-235 d.C.) originario della Bitinia da padre senatore scrisse la Storia romana in 80 libri. Trattando Caligola travisa addirittura gli eventi che Svetonio poneva a merito di Gaio.Altre notizie provengono da Seneca (1-65 d.C.), Filone di Alessandria (30 ca – 45 d.C.) e Giuseppe Flavio (37-100 d.C. ca). Seneca fece carriera adulando le autorità del momento e denigrando le precedenti. La sua attendibilità storica è considerata scarsa. Filone, di razza ebraica, scrisse per mettere in buona luce il suo popolo e discreditare i greci allessandrini. Era profondamente ostile a Caligola. Giuseppe Flavio scrisse che l’assassinio di Caligola era un episodio conforme al fine etico di rendere felici gli uomini e salvare gli ebrei dalla distruzione). I suoi riferimenti a Caligola sono usati a tal fine. Fu in generale odiato dal Senato e dalle classi patrizie ed amato da popolo e dai militari grazie a ricordo delle imprese di suo padre Germanico. Concludo rivolgendo una riflessione e non volendo a tutti costi affermare che Caligola non fu quantomeno “strano” se non folle: con il Senato, l’aristocrazia e buona parte degli storici avversi (con questi ultimi quasi tutti più tardi) ad accentuare le sue già di suo nefaste gesta… quale imperatore avrebbe lasciato un buon ricordo ai posteri? Ciao Illyricum ;)
    3 punti
  5. Caro Mario questa è una moneta che "parla" per davvero. Ci racconta le discese in Italia di Federico I, imperatore che voleva dare un giro di vite alla situazione politica del nord Italia (ma non solo). Ci racconta le devastazioni di Milano e di tanti altri borghi e città. Ci permette di tenerla in mano e di "sentire" lo spirito di tante realtà comunali che volevano solo che la situazione restasse "come era sotto i precedenti (Enrichi)" e che si trovarono, nel migliore dei casi, in lotta contro l'imperatore e i suoi alleati. Lotta che a volte si concluse con l'allontanamento dal borgo natio, con la propria città addirittura rasa al suolo. Una moneta che ci fa sperare, ci fa intravedere la fondazione di una nuova città in Piemonte che prende il nome dal papa anti-federiciano Alessandro III; una città fatta per accogliere chi non smette di sperare nella libertà delle realtà comunali. E scusate se è poco! E poi con questa conservazione.... :hi:
    3 punti
  6. Buona serata Ieri sera un Amico del forum mi ha reso partecipe di un suo recente acquisto; non si tratta di monete, ma di un libricino, dato alle stampe nel 1878 dalla tipografia G. Corradini in Venezia. (@@piergi00 ...c'è nella tua biblioteca?) Il titolo corretto è: TAVOLE SINOTTICHE NUMMOGRAFICHE della Repubblica di Venezia rappresentanti la classificazione e rarità delle Monete Ducali e dei Possedimenti Non ne conoscevo l'esistenza fino a ieri sera ... ed è un libretto di una dozzina di pagine, dove sono riportate tutte le monete (allora) conosciute, con informazioni, se vogliamo, succinte; ad esempio non ci sono le varianti, e non sono riportate alcune monete, però ha un pregio; riporta infatti dove quella moneta si può vedere, sia che si tratti di un museo o di una galleria, sia che si tratti di un privato collezionista. E' veramente un bel vedere ed è antecedente anche l'opera del Papadopoli; chissà se anche lui l'avrà consultato. Ovviamente alcune rarità sono da rivedere, ma rappresenta uno spaccato del collezionismo veneziano dell'epoca; penso al collezionista che, con in mano questo libretto, poteva agevolmente seguire una traccia tipologica, o per doge .... insomma uno strumento utile. Dall'Amico ho avuto il permesso di divulgare qualche immagine di quelle che mi ha inviato ed ho anche "strappato" una promessa .... se riesce a venire a Verona il prossimo novembre, lo porta con se per soddisfare la curiosità di noi "venetici" :pleasantry: Ovviamente mi sono lanciato nella ricerca in rete per trovare informazioni, ma non ho avuto molta fortuna; di fatto ho trovato solo una recensione della ANS: http://donum.numismatics.org/bib/11900 Ovviamente se c'è chi ha ulteriori informazioni, è il benvenuto. Seguono le immagini..... saluti luciano
    2 punti
  7. Ciao Devon6 in questi ultimi anni alcune nazioni (Belgio (2014 croce rossa, 2015 anno sviluppo, 2016 focus child presente anche sciolto in rotolini misti o in capsula), Andorra per la sua prima commemorativa e penso anche le successive) stanno emettendo monete sono in coincard. tutte le altre nazioni più o meno le propongono accanto a quelle da rotolino. sicuramente sono un modo diverso di collezionare e per certi versi anche migliore (sei quasi sicuro che la moneta contenuta sia veramente una FDC); anch'io ne ho qualcuna, ma secondo il mio parere sono scomode in quanto non hanno tutte la stessa forma e dimensione, quindi a meno di casi particolari io colleziono o il rotolino o la moneta sfusa messa poi in capsula.
    2 punti
  8. @@dabbene, @@anto R, concordo su quanto avete scritto sulla particolarità dell' emissione. Monete che si vede che hanno ricevuto una particolare cura nella coniazione e prima ancora nell' approntare i conii, questi denari li ho sempre visti ben coniati e con una conservazione superiore alla media. Anche dei sette esemplari presenti nella collezione di Vittorio Emanuele III (BdN online n. 12), cinque sono in ottima conservazione e solo due hanno avuto una circolazione "pesante". Mi spiace non potervi proporre l' esemplare in mio possesso, ma è molto simile a quello postato al #5. Perchè questo denaro imperiale è arrivato ai giorni nostri in questi ottimi stati di conservazione? è possibile che abbiano avuto un breve periodo di circolazione? tesaurizzati per il buon argento contenuto in confronto degli sviliti denari "nuovi" della Zecca di Milano?
    2 punti
  9. Te la sposto nella Serenissima
    2 punti
  10. Mi scuso ma mi è partito il messaggio mentre stavo correggendo,in pratica voglio dire,che senza quelle alcune date non si farebbero mai,se ne capita una dopo 10 anni che la stai cercando,non gli guardi in faccia,la prendi e basta,saluti Aldo.
    2 punti
  11. No he podido examinar la pieza en mano, sólo la foto ampliada y mirando el detalle, y parece muy claro la rectificación de la sigla M sobre P. Espero en casa poderla ver mejor ...
    2 punti
  12. E' una delle rarissime rappresentazioni di una zecca al lavoro su una moneta antica. Si tratta di un documento di grande valore storico. Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction 27, del 12 Maggio 2004, lotto n. 41 Greek Coins, Poseidonia, No.: 41, Estimate: CHF 500, d=19 mm Poseidonia with the Roman name of Paestum. Semis early first century, æ 4.28 g. Q· LAR·PR Scales weighting ear of corn; in exergue, Pæ. Rev. SPDDS·S Two workmen in the act of coining; in field l., MIL. In exergue, S. SNG Copenhagen 1372. M. Crawford, Studies Price, Paestum and Rome. The Form and Function of a Subsidiary Coinage, 25/1. Historia Numorum 1238. Rare. Dark green patina, extremely fine / good very fine Crawford, who aptly describes the late coinage of Paestum as frivolous and chaotic (a pretty good description of social and political life in the provinces during the early imperial period, for which see the graffiti of Pompeii and Apuleius’ Golden Ass), interprets the inscriptions as Q. Laur(entius ?) praetor sua pecunia dono dedit Senatus sententia milia (or miliens): "The praetor Q. Laur. out of his own money and by consent of the Senate (of Paestum) gave as a present (to his fellowcitizens) thousands (of this coin)". To what end is suggested by the obverse; to buy a measure of subsidised wheat.
    1 punto
  13. Nella odierna Citta’ di Roma sono presenti circa 8000 , forse piu' , colonne antiche di epoca romana in marmi e graniti vari , di tutte le dimensioni , colonne in pratica sempre prelevate , nel trascorrere dei secoli , dagli antichi monumenti pubblici e privati della Roma classica ed adattate per costruire altri edifici specialmente da quando la religione di Stato divenne quella cristiana ; e’ infatti abbastanza comune notare ad esempio in molte antiche Chiese romane colonne di diversa natura come marmi o graniti e stili di basi o capitelli , che ornano cappelle e navate . Queste antiche colonne andarono ad arricchire Chiese e palazzi privati di Roma ed anche di altre Citta’ italiane ; con il riconoscimento ufficiale del cristianesimo da parte dell’ autorita’ imperiale di Roma praticamente si concesse ai Cristiani di edificare i luoghi di culto non piu’ in luoghi segreti e pericolosi ma alla luce del sole sfruttando gli antichi templi pagani caduti in disuso o trascurati per mancata manutenzione . Molte Chiese del centro storico e periferia furono erette ad iniziare dal IV , V secolo e successivi secoli dentro o sopra antichi edifici e templi pagani poi dedicati ad uso della riconosciuta e legalizzata religione cristiana , successive Chiese di Roma seguirono l’ esempio delle precedenti ; un esempio eclatante di questo cambio di utilizzo di un edificio antico sostituito da culto cristiano , fu la Chiesa di Sant’ Adriano nel Foro romano che fu edificata dentro l' edificio della antica Curia Iulia nel Foro Romano da papa Onorio I nell’ anno 630 , oppure la Chiesa , prossima al Pantheon , di Santa Maria sopra Minerva , edificata come dice il nome sopra un antico tempio dedicato a Minerva . Tutte queste Chiese si arricchirono cosi’ di meravigliose colonne in marmi policromi , dai piu’ comuni ai piu’ rari e in vari tipi di graniti che gli Imperatori fecero arrivare in massima parte dall’ Egitto , mentre i marmi provenivano dai piu’ diversi luoghi dell’ Impero in particolare dalla Grecia e dall’ Asia ; tutta questa magnificenza in epoca classica splendeva per ricchezza di pietre e di colori negli antichi edifici pubblici e privati di Roma . Le antiche colonne erano talmente preziose in virtu’ del raro materiale con le quali erano lavorate , che i committenti Imperatori romani , per le loro costruzioni pubbliche e private , le contrassegnavano con bolli a loro immagine posti forse alla base della colonna tramite dischetti in piombo ad imitazione delle monete , che preventivamente lavorati per fusione o forse per coniatura , andavano a riempire il cerchio incavato in precedenza nel marmo della colonna ; questi dischetti plumbei recavano l’ immagine dell’ Imperatore che le aveva ordinate ed erette in quel determinato periodo . Purtroppo soltanto pochi di questi bolli in piombo sono sopravvissuti ai secoli e in questa rara foto di questi oggetti ne vediamo alcuni che portano al dritto le immagini degli Imperatori Traiano , Adriano ed Antonino Pio , mentre al rovescio sono presenti simboli o figure allegoriche ; questi bolli ufficiali dello Stato romano avevano un diametro simile a quello delle monete in bronzo , grosso modo uguale a quelle di un sesterzio e una volta inseriti negli appositi incavi rotondi ricavati nelle colonne , venivano poi fissati . Non e’ certo se questo intervento eseguito sulla colonna finita e pronta per la spedizione fosse eseguito direttamente nel luogo di lavorazione oppure a Roma alla Marmorata sul Tevere presso l’ odierno quartiere di Testaccio , dove approdavano le navi che risalendo il fiume depositavano qui il loro prezioso carico di marmi e graniti .
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  14. Caro @@matteo95, tutte considerazioni condivisibili le tue. La mia domanda al tempo era (e nonostante i nuovi dati è rimasta): perchè gli estensori del CNI lo hanno pubblicato così all'ultimo nella lista delle varianti dei denari repubblicani? La stessa domanda la pongo a voi... Buona serata MB P.S. Confermo che quella finale non è una N ma il numerale II ....
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  15. Fine 2014, proprio quando mi stavo appassionando alla Roma comunale e alle sue coniazioni...me ne ero dimenticato! Sempre vera la frase "le monete girano perché sono rotonde" (anche se visti i tondelli dei provisini spesso non bisogna prenderla alla lettera)!
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  16. Sono contento che una mia moneta sia sta acquistata da una persona che la apprezza ;)
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  17. Accontentato, bravo! :good: Come giustamente dice Adolfo nel suo articolo questa variante non è riportata in letteratura. Nell'esemplare che ho postato i quattro globetti si vedono benissimo, per questo l'ho acquistato. Credo che sia l'ennesima evidenza di come la materia stia facendo passi da gigante negli ultimi tempi, sono certo che nel tempo usciranno tanti altri provisini con questa particolarità : ora che si sa cosa cercare, è tutto più facile! Buona serata, Antonio
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  18. Cavolo, adesso mi metti in seria difficoltà :search: Non lo trovo sul CNI, mentre da Adolfo viene classificato come emissione angioina del IV gruppo (1273-1278) Accontentati, altrimenti......:diablo: :blum:
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  19. @@gionnysicily complimenti, si tratta di un vero e proprio esempio d'arte arcaica. Ora, però, ci vorrebbe una foto dell'intera raccolta di queste frazioni arcaiche! :D
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  20. Ciao Antonio, stavolta sembra "facile"......il provisino che hai postato sembra a nome di Carlo d'Angiò. Molto bello ed interessante, l'hai pescato dal web? Un saluto Luca
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  21. Un esemplare simile l’ho in archivio come tetartemorio (che è poi 1/48 di statere: se non è zuppa…), battuto alla CNG 67 nel 2004 in un lotto con una dramma non identificata. IONIA, Kolophon. Circa late 6th century BC. AR Tetartemorion (0.20 gm). Archaic head of Apollo left / Rough incuse punch. Milne, Colophon -; BMC Ionia -; SNG Copenhagen -; SNG von Aulock 1810; SNG Kayhan 343. Good VF. apollonia
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  22. Sembrerebbe questa del link: http://en.numista.com/catalogue/pieces79516.html Nella tua si intravede sopra l'elefante pure la data: ١٢٢١ 1221 - calendario indiano era mauludi = nostro 1792
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  23. Mio padre che è stato emigrante in Venezuela mi ha detto che questo tipo di montatura era molto comune ai suoi tempi e veniva usata come portachiavi negli anni 50/60, visto che il bolivar d'argento era andato fuori corso, nella parte mancante della montatura era di certo presente l'appiccagnolo per l'anello per appendere le chiavi. Peccato che lo stemma del Venezuele sia quasi irriconoscibile, a me piace molto.
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  24. Bellissima moneta. Ricorda i kouroi, le sculture greche del periodo arcaico. L'immagine qui postata, ad esempio, è il kouros noto come "Apollo Milani" che probabilmente proviene da Naxos (forse dalle cave di Aliki) ed è datato al 540 – 530 a.C. e quindi è contemporaneo alla moneta.
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  26. hai ragione. mea culpa ... avevo gia' visto il denaro con M di Alfonso e anche diversi anni fa ... la memoria mi fa brutti scherzi :) ... e pensare che c'e' anche nel libro di Jordi :P
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  27. Il gorytos più prezioso al mondo è quello ritrovato nella possibile tomba di Filippo II di Macedonia a Vergina, con l’istoriazione che illustra probabilmente una scena della presa di Troia. apollonia
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  28. @@vox79...è ovvio che ci fu un Miroballo sotto Ferdinando altrimenti tutte quelle M di chi sarebbero. Il problema è capire quando....ma io un'idea me la sono fatta.
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  29. In questa moneta la corona e' importante....e c'e' usura.... forse piu' di quanto ho detto......ma FDC direi proprio no...magari altre foto con luce diversa potrebbero aiutare...
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  30. a pagina 151 di https://www.academia.edu/26141172/Salvatore_de_Ponte_uno_dei_mastri_di_zecca_che_durante_il_regno_di_Ferrante_batte_sesquiducati_a_nome_del_Magnanimo_e_la_zecca_aragonese_di_Fondi_1460-1461_in_ACTA_NUMISM%C3%80TICA_46_Barcelona_2016_pp._145-158 c'è questa classificazione.
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  31. Sara' stato un compare per alzare il prezzo!!!!! Quindi gli e' rimasta tra le mani.....ricomparira' probabilmente in asta piu' avanti.....
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  32. Buona sera a tutti, mi piacerebbe avere qualche parere su questa mia piccola ricerca su un denaro inedito del Margraviato d'Istria, prima metà del XIII secolo. Grazie articolo marchio (pfennig).pdf
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  33. ciao @@adolfos, mistero risolto, Munzen e Ranieri (qui sopra al post #3027) si sono scambiati inavvertitamente le monete a qualche convegno (o più probabilmente all' octoberfest) :friends: :drinks:.
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  34. ciao a tutti non so come funziona questa sezione, ma ho appena acquistato il volume di Duby (primo testo europeo sulle monete ossidionali, 1786). posto alcune foto. L.
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  35. Sì, ma il diritto a manifestare il proprio disappunto lo ha anche la minoranza
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  36. Aggiungo questa foto per dare il senso delle proporzioni delle tre monete postate nei tre post precedenti
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  37. 1 punto
  38. Comunque belle monete... E per quanto riguarda le sabaude hai scelto un bel periodo, anche difficile a collezionare... Soprattutto CE II e VA I non facili, di Vittorio Amedeo in tutta la monetazione solo il tre denari e' di facile reperibilita'!
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  39. Aggiungo a questa fantastica discussione un piccolo contributo. Parpagliola dal peso di circa 2,1 grammi.
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  40. Buon pomeriggio a tutti. Il 3 giugno scorso, come ripromessomi in altra discussione, ho chiesto per e-mail alla dott.ssa Gabriella Angeli Bufalini (Responsabile del Medagliere del MNR) di poter avere una foto ad elevata risoluzione del rovescio del 20 lire impero 1936 della Collezione Reale, per motivi di studio. Ho anche parlato telefonicamente con lei il 4 o il 5 giugno scorso, e mi ha assicurato che, nel breve, avrebbe fatto il possibile per accontentare la richiesta. Oggi, dopo aver effettuato il pagamento di Euro 6,00 quali spese di riproduzione fotografica, ho ricevuto sulla mia casella e-mail quanto richiesto, direttamente dalla Dott.ssa Maria Daniela Donninelli, della Soprintendenza Speciale per il MNR. La foto ora in mio possesso non la posso pubblicare, poiché ho dovuto dichiarare ciò prima del preventivo di spesa, posto che il motivo dello studio è trattato economicamente in modo ben diverso da quello della pubblicazione. La pubblicazione, inoltre, deve essere autorizzata dalla Soprintendenza Speciale menzionata, stando a quanto riportato nella nota di detta Soprintendenza che mi è pervenuta il 28 giugno scorso. Dunque, come il Sig. Franco Pezzi, chiedo la fiducia. Il rovescio si presenta lucidato e profondamente e diffusamente graffiato a seguito di scellerata pulitura. Le differenze sostanziali che riesco a notare dal confronto fotografico con altro 20 lire 1936 Impero, per così dire "solito", sono le seguenti: - firma del modellista: le lettere sono tutte della stessa dimensione ed altezza e tra la G e la R di Romagnoli vi è un punto in basso nel campo, equidistante dalle due lettere; - come già fatto notare da altri su questa discussione, la firma del modellista inizia più a destra e termina leggermente più a sinistra che nelle monete "solite" (dunque è più stretta); - le cifre 1, 3 e 6 del millesimo sono nettamente diverse: l'1 è un'asta verticale di spessore costante, che non ha le estremità leggermente svasate come nelle "solite" monete; il 3 ha stile diverso con la particolarità del semicerchio inferiore che ha un maggior raggio di curvatura; il 6 ha la parte ricurva superiore con un raggio di curvatura inferiore (è meno chiuso, per così dire); - il segno di zecca R ha stile diverso, con addirittura l'asta terminale destra che inizia a sx spessa, quasi bombata, riducendosi repentinamente di spessore, e questa asta ha una lunghezza inferire rispetto alle "solite"; - il piano orizzontale della quadriga (quello su cui poggia lo scanno su cui è assisa l'allegoria dell'Italia) ha la parte perimetrale verticale di sinistra (peraltro l'unica in vista) non perfettamente verticale; è come se vi fosse una piccola mancanza di metallo o, comunque, una irregolarità che rende discontinua la verticalità di detta linea perimetrale; - la parte sommitale della L del valore nominale, nonché le estremità delle due I della leggenda ITALIA, presentano una svasatura più repentina e più alta, dunque meno graduale; - la corona che sormonta lo scudetto crociato Savoia è nettamente diversa da quella delle "solite" monete: è più alta, coi bracci dalle curve meno accentuate; essa, nella foto in mio possesso, culmina non con una piccola croce, bensì con un oggetto ovoidale, che sembra proprio avere i connotati di un volto umano; di sicuro non sembra affatto una croce; - le legature dei due fascetti littori che affiancano lo scudo Savoia sono notevolmente diverse dalle "solite": sono più sottili; - lo zero del nominale "20" sembra essere più largo, forse a causa di minore spessore del rilievo? Concludo ringraziando pubblicamente la Dott.ssa Gabriella Angeli Bufalini e la Dott.ssa Maria Daniela Donninelli che mi hanno usato cortesia e disponibilità.
    1 punto
  41. PERSIAN COINAGE IN EGYPT No.: 632 Estimate: £ 80 Egypt, Sabakes, Ae 11mm., 0.81g, bearded head in Persian tiara right, rev (SWYK) legend in Aramaic script, archer knee-ling right drawing bow (Nicolet Pierre, Essays-Margaret Thompson, pl.26, B). Obverse off centre, green patina, very fine. £80-100
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  42. Veramente ogni anno ad ogni emissione si ripetono sempre le stesse domande: 10 giorni fa ho fatto l'ordine, come posso contattarli per sapere a che punto sono? Oppure, quando escono i rotolini in banca d'Italia? Nel collezionismo ci vuole pazienza, virtù che spesso leggo sono in pochi a possedere. Avete fatto l'ordine? Avete pagato? Tranquilli che prima o poi vi arriva la fattura a casa e poi dopo le monete, se passano 6 mesi allora la telefonata è consigliata. Tanto per ripetermi, l'hanno scorso ho fatto l'ordine a giugno e preso le monete a ottobre/novembre, adesso così su due piedi non ricordo bene. Ma quali peggiori d'Europa, Vaticano aspetti 2 mesi, San Marino idem, Andorra è un fantasma, Monaco è meglio che non parlo... Per chi non ha pazienza ci sono sempre i commercianti, si paga di più ma si hanno le monete in poco tempo.
    1 punto
  43. A me sembra autentico. Non è nemmeno subereato.
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  44. Guardate Marte al rovescio. Nei sesterzi autentici la sorta di drappo o di complemento dell'armatura sulle braccia ha una dimensione ridotta che va di non molto oltre le braccia. Nell'esemplare in questione questa parte appare di dimensione esagerata e non riscontrabile su nessun conio autentico: Credo quindi che siamo di fronte a un conio bulgaro moderno sopra cui è stata depositata una patina chimica artificiale per dare l'impressione di una moneta con concrezioni non rimosse e spostare l'attenzione dallo stile del modellato sottostante
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  45. Samaria (late 4th century BC). AR quarter-shekel (16mm, 3.53 gm, 6h). Semitic Legend between two confronted fighting warriors, the one on the r. stabs at the body with a dagger, while the one on the l. tries to stab the other in the head, all in square border of dots / Two soldiers face each other, the left figure in relief, the right figure incuse, each holds a long spear; the warrior on the right holds a shield ornamented with a frontal head of Bes, all in square border of dots. Samuels 24 (this coin, but inscription read incorrectly). M-Q SC 49. Traite pl. CXXI 11, 1. Extremely rare. Very Fine. One of the few ancient coins of the Levant that combines both incuse and relief design not only on the same coin but on the same side of the coin!
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  46. @@rickkk nel caso specifico di asta trattasi appunto di commerciante/intermediario e quindi il diritto di recesso e' possibile averlo. Se poi si paga con Paypal hai sempre diritto a restituire l'oggetto, e paypal ti restituira' la somma pagata appena il reso giunge a destinazione (prova provata con raccomandata). Anche se si tratta di un venditore privato.
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  47. @@contemax67 Questa del '23 è veramente stupenda ...almeno da SPL in poi.
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  48. @@dalme1991 Questo è quello che riporta il mio World Paper Money; 500 Francs VF UNC 1994-2000. Dark green and black on multicolor underprint. Marie and Pierre Curie at center right. Segmented foil strip at left. Back: Laboratory utensils at left center. Watermark: Marie Curie. 154x80mm. a. 1994-95. Signature as #159a. FV 250. b. 1996. Signature as #159a. 120. 325. c. 1998. Signature as #159c. FV 225. d. 2000. Signature Y. Barroux, J. Bonnardin, A. Vienney. FV 200. s. Specimen. — 750
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  49. @@dalme1991 Puoi postare anche l'altro lato? Grazie. Comunque gran bella banconota,se era ancora in circolo penso che oggi ...al cambio il suo valore si aggirerebbe intorno ai 65/70/75 euro.
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