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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/09/16 in Risposte
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Caro @@dizzeta sei proprio un artista! E polivalente anche :). Splendido questo brano ...del nostro comune Purgatorio ;). Comunque tranquillo: io ero scherzosa e mi riferivo un poco a tutti gli ultimi interventi, e anche ad alcuni di quelli vecchi in questa discussione. Mi sono immedesimata un poco in qualcuno di voi e ho immaginato che poteste pensare: "Ahhh ma questa che balle! Una vera e propria rompiscatole che puntualizza su tutto e rivede tutte queste cose sulla monetazione genovese. E prima la cosa della cronologia dei quartari e delle loro ribattiture. E poi quello rappresentato sulle monete genovesi non è un castello. E quindi le monete genovesi d'oro della seconda parte del Duecento anche per via delle caratteristiche epigrafiche (gotiche). E ancora i primi grossi non sono quelli da 1,4 g ma quelli da 1,7 g e sono tutti da 6 denari. E ora con 'sta storia dell'evoluzione stilistica e del primitivo, le prime serie di denari con il numerale e quelle dopo con le ribattiture su monete di altre zecche. Insomma: chi più ne ha, più ne metta..." :D Ecco, alla fine di questo pensiero mi è sorto spontaneo scrivere quanto hai letto nel mio precedente post. Sono contenta comunque che abbia ispirato la tua vena poetica e che tu ci abbia regalato questo brano originale. Quale altra zecca e quale altro studioso possono vantare tanto :)? Un caro saluto e buon we a tutt* MB3 punti
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Buongiorno La rivista è sempre aperta a nuovi contributi... basta farli e spedirli! Se qualcuno di questo forum vuole approfondire "su carta" discussioni o proposte non ha che da contattarci. Cordiali saluti Lorenzo Bellesia Panorama Numismatico3 punti
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Sul famoso tetradramma unico di Alpheios esiste uno studio della Arnold-Biucchi sui Quaderni Ticinesi nel 2007. Non è disponibile nè scaricabile da internet e quindi approfitto per allegare una sua scansione. La Hurter, che la ebbe in mano allo stato originale e la moneta sembra provenire non dalla Sicilia, ma dall'Italia meridionale, mi disse che originariamente era molto ossidata e non si vedeva quasi nemmeno le lettere al rovescio. Solo dopo un lungo restauro la moneta si presenta con l'attuale stato. Quindi lei, che era molto competente, era pure sicurissima della sua autenticità, nonostante le numerose peculiarità del tetradramma, evidenziate nello studio di Arnold-Biucchi. Da notare che come coautore figura il famoso collezionista americano dr. Weiss, quello dello scandalo dei decadrammi di Akragas, che al tempo era il proprietario del tetradramma, acquistandolo direttamente in via privata dalla Leu Numismatik. Arnold-Biucchi 2007 River god Alpheius.pdf3 punti
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Abbiate clemenza delle monete , sopratutto quando non si conoscono . La prima moneta postata è buona , lo è sempre stata e sempre rimarrà . Mi dispiace tuttavia constatare e questa è già la terza volta , da quando ebbi l'idea di iscrivermi , che c'è la tendenza di scrivere opinioni , senza prendersene la responsabilità . Signori , ricordatevi che ci sono persone che impegnano i loro denari , padri di famiglia , lavoratori , ragazzi , e sinceramente , ponendomi nei loro panni , rimarrei davvero male . C'è gente che fa dei piccoli sacrifici e , anche non conoscendo appieno una moneta , gode nel possederla , perché è così che è il collezionista ;) . Sentirsi dunque dire che " è un falso" , su monete a tre zeri , scoccia e sopratutto fa rimanere male . Infine , le monete non si paragonano , sarebbe come dire che , fra 50 ciambelle , se trovo quella che ha il buco storto allora non è una ciambella :) Detto questo , siate umili , ma l'umiltà è un po come l'onestà per Giovenale ....lodata da tutti , ma muore di freddo . Buona giornata , perlomeno spero per il proprietario .3 punti
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Il mio contributo personale alla discussione e per un ulteriore confronto, altro 1605, ex asta Varesi 58, peso gr. 27, 11, con l'aggiunta in cartellino di Varesi con scritta moneta che compare raramente in buona conservazione3 punti
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Sicuramente il denaro da 100 Soldi è 1607, ne posto uno del 1605, ma con una attenta osservazione si vede ribattuto su 1604 CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE3 punti
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DE GREGE EPICURI Caro quadriga, posso aggiungere abbastanza poco, perchè ritengo (opinione personale) che sui dettagli di una moneta, tipo patina, piccole anomalie, piccoli interventi ecc. sia quasi impossibile ragionare sulle foto, e senza la moneta in mano. Guarda solo il colore: c'è una differenza straordinaria fra le prime foto che hai postato (verdastre) e quelle successive (brune); basta cambiare un po' lo sfondo, o la luce, o il tempo di esposizione, e tutto cambia. Quanto ai "buchettini" (ce ne sono due, molto piccoli, anche sulla guancia di Traiano) non mi farei troppi problemi: traumatismi casuali, o forse rimozione di piccole aree ossidate che avevano preoccupato il proprietario. PS, scusa, non mi ero reso conto di quanta acqua era già passata sotto i ponti, e ho letto solo ora la ricca e animata discussione! Beh, con tutte le riserve sui giudizi "da foto", a me la moneta pare buona, e la patina del tutto artificiale. Tondelli rotondi per Traiano si trovano, eccome. Le patine verdi invece per essere buone devono risultare nette e omogenee, e non sfumate ed a "tavolozza di colori diversi" come nella tua.2 punti
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Bello e interessante ....abbiamo quello con scritto 2 volte QVARTARO (vedi post 70 e segg) e questo con 2 volte IANVA ...non ci facciamo mancare niente! Da quanto é consumato direi che ha svolto egregiamente la sua funzione ugualmente... Potrebbe essere della stessa epoca del genovino che ha anche lui 2 leggende uguali : CONRADV' REX ROMANOR Y e CVNRADV' REX ROMANOR A ... É probabile che subito dopo abbiano vietato di bere durante il servizio...2 punti
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salve gente , rispolvero questa discussione per mostrarvi un mio recente acquisto , che ritengo essere interessante per via delle legende che sembrerebbero essere uguali per entrambe le facce + I . A . N . V . A . il peso è 0,70gr.2 punti
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Ciao @@quadriga , non devi preoccuparti , infatti da quanto sta emergendo dalle risposte la moneta e' autentica , probabilmente e' solo ritoccata . Tieni comunque presente che tutte le monete romane in bronzo , molto molto belle , alcune volte sono ritoccate in quanto un tale tipo di conservazione dopo 2000 anni e' molto rara e.......costosa ; presupporrebbe che la moneta abbia circolato pochissimo o nulla e che il luogo in cui e' rimasta per 2 millenni non ne abbia intaccato il metallo e i rilievi , cosa altrettanto molto rara . Se si vuole collezionare monete in bronzo in alta e altissima qualita' devi mettere in cantiere il rischio del ritocco ; in alternativa collezionare monete in bronzo di media e bassa conservazione riduce questo rischio e si pagano molto di meno , ma il contesto storico rimane identico , anzi ......forse e' maggiore in quanto moneta vissuta e toccata da uomini vissuti millenni prima di noi , ciao .2 punti
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a me sembra un gran bel sesterzio, senza pasticci o altro.Complimenti per l'acquisto...2 punti
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No, no... Non dire cosí, io ad esempio cerco di mascherare cosí la mia morbosa curiositá... Vediamo se riesco a esprimermi meglio....... come scrivevano due secoli dopo quella monetina Venne una donna e fé: " Son monna Balda; lasciatemi pigliar costui che dorme; si che di numismatica si scalda." Sordel rimase e l'altre gentil forme ella ti tolse, e come il dí fu chiaro sen venne suso; e io per le sue orme. Qui ti posó, ma pria mi dimostraro li occhi suoi belli quella prima porta Zeneize coniata sul denaro. Ps Purgatorio IX, vv 55-63 ...piú o meno ...2 punti
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Ancora da vecchi cataloghi , due raffigurazioni frontali di divinità fluviali , su monete dei Sicelioti . Alpheios , il grande fiume del Peloponneso legato nel mito ad Arethusa , in una immagine matura , la fluente barba , i capelli forse pochi , da un tetradramma del primo V sec. , di Siracusa . E poi Hipparis , il fiume prossimo all'antica Camarina , qui giovane , imberbe , i riccioli nel vento , da un didramma di fine V sec. , di questa polis . Entrambi gli esemplari di grande rarità , noti ad oggi come unici , spesso citati tra i capolavori degli incisori di coni . Dell'esemplare di Siracusa varrebbe forse un cenno , come sottolineato dall'estensore del catalogo , che quale oggi possiamo vederlo è grazie ad una importante , professionale " pulitura " , che lo ha tratto dalla condizione di " uncleaned and thickly encrusted "1 punto
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Salve a tutti, qualche mese fa mi sono aggiudicato questo Denaro da 100 soldi di Filippo III (probabilmente) del 1607 con una stupenda patina da monetiere, leggermente scura (Asta n. 3, Numismatica Felsinea). La moneta è stata classificata in questo modo: MILANO - Filippo III (1598-1621) - Denaro da 100 soldi - 1607 - Busto a. d. - R/ Stemma - AG RRR Crippa 10d; MIR 343/4. Stato: MB/BB. Dopo averla esaminata parecchie volte, mi è sorto un piccolo dubbio se la data sia effettivamente 1607, oppure 1605 con il 5 deformato, ossia con il tratto superiore attaccato alla parte inferiore. Quindi, vorrei chiedere un vostro parere ed inoltre, per avere un'ulteriore conferma, se esistono degli elementi caratteristici (ad esempio il volto del sovrano, le legende, lo stemma ecc.) che contraddistinguono le diverse date di coniazione (credo dal 1603 al 1608). Grazie!1 punto
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Tornando alla moneta... io non ci vedo niente di strano, almeno dalla foto. @@Monetaio, visto che sei intervenuto... come ti sembra? Per confronto posto anche la mia (presa in un'asta tedesca un paio di anni fa)1 punto
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Non è affatto strano. Sono contraffazioni che dovevano imitare il più possibile l'originale, ossia le imitazioni sabaude, di sicuro l'assenza di questi evidenti segni di zecca avrebbe portato le persone che ricevevano queste monete ad insospettirsi. Pertanto non bisogna certo pensare che l'intenzione dello zecchiere fedifrago fosse quella di apporre un simbolo indicante la zecca di origine, quanto quello di scimmiottare la zecca imitata.1 punto
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Io ci vedo più una SPES di Costanzo II, ma il busto è insolito.... http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantius_II/_alexandria_RIC_viii_087.jpg1 punto
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Sarebbe opportuno verificare dove sta la differenza tra un sesterzio coniato ed uno fuso.1 punto
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@quadriga Ciao, "Certo che se questa moneta e' falsa.......smetto definitivamente di acquistare Romane" Personalmente non sono d'accordo, per due motivi.........Uno , che ho usato il condizionale "potrebbe" (che uso poco nei miei interventi) proprio perché non ho la moneta in vivo e che umanamente la mia opinione potrebbe essere errata (?) . Secondo , che se la moneta e falsa ,non ti dovresti demoralizzare perché come vedi altri utenti "autorevoli" hanno opinioni diverse da me , cioè a dire che magari avranno visto meno di quello che io ho visto. La discussione e aperta . @mazzarello silvio ciao, come costruivano i tondellii, non c'ero io e non c'eri tu , il quanto potrebbe essere indifferente poiché non è in discussione come costruivano i tondelli ma se il sesterzio di Traiano è una fusione o coniato . Secondo me ( per vari fattori ) è una fusione .Il dettaglio sul dritto n° 1 lo trovo logico solo se a cera persa , perché se come tu dici che sia nato prima di essere coniato , non lo trovo logico perché alla battitura non si sia appiattito. I due sesterzi che hai postato , ho la mia opinione........ il Traiano non lo comprerei mai per come si presenta in foto. Diversamente il sesterzio di Lucio Vero ,lo ritengo super genuino e lo comprerei. Punti di vista rispettabili. L'importante non allarmare chi come quadriga che a voglia di raccogliere determinate monete . Anzi queste discussioni , danno informazioni negative e positive tali da fare un ottimo bagaglio a chi non c'è l'ha. Magari posto la foto ingrandita e osservandola verrebbero fuori altre opinioni di altri utenti.1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Grecia Anno: 2014A Tiratura: 740.000 Condizioni: BB+ Città: Milano1 punto
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Buongiorno, posto questa bella moneta da 2 grani del 1787. Per la tipologia la conservazione è più che gradevole. Però se illumino la moneta di riflesso, si intravedono zone color porpora: significa che la moneta in passato è stata pulita? Grazie1 punto
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Ciao belle foto che secondo il mio parere evidenziano quello detto prima, moneta autentica solo lavorata, con queste foto si vede bene le zone del naso la bocca sotto il collo varie lettere il drappeggio, le lettere al retro specialmente nella parte sx e SC e alcuni particolari della figura. Al retro si notano incrostazioni come sopra la mano in varie lettere e parti dei campi che non sono state rimosse per non portare a nudo il metallo come avvenuto sotto le lettere che accennavo PRI Silvio1 punto
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Dato che stiamo iniziando a parlare di esemplari che iniziano a non esser più tanto "gioielli" vi faccio vedere il mio. E' sempre il tipo Crippa 14/A, ma non è che sia una bellezza: tondello probabilmente troppo freddo al momento della coniazione, di conio decentrato... e come se non bastasse, per la gioia di Tiziano che vuole indagare sui pesi, è di soli 0,75 gr! Postarlo subito dopo i vostri esemplari...beh, poverino, aveva vergogna :blum:1 punto
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Potrebbe trattarsi dello stemma nazionale statunitense: (da: https://it.pinterest.com/ironjawedwoman/coat-of-arms/) Se così fosse, le lettere D.C. potrebbero indicare il District Columbia, l'area che di fatto equivale alla capitale degli States. :good:1 punto
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Grazie Antonio delle puntuali e interessanti osservazioni, almeno abbiamo anche un confronto e la discussione continua ... E' un po' l'ipotesi Matzke ripresa anche da Crippa che pensano che queste coniazioni siano state fatte nel 1185 a Milano con cambiamenti iconografici e sembra anche di intrinseco. Dall'altra parte giusto per creare un contraddittorio vedo però confermato AVG come nel primo tipo ma che scompare nel terzo. L'Augusto e' un po' il rimarcare il potere imperiale da parte di Federico, cosa che nel terzo lasciando il solo nome della città fa pensare a un ritorno dell'autorità e dei diritti comunali e probabilmente anche del cambio di rapporti di Federico con Milano. In tutto queste c'è una zecca a Nosedo che conia dal 1162 al 1167 e poi una zecca a Milano che riapre e conia verso il 1170 probabilmente terzoli . Quindi un 1167 a Nosedo con AVG con quello che poteva dire su una moneta ancora in quell'anno o un 1185 a Milano sempre con un AVG con la situazione che c'era nel 1185, questo giusto per mettere un po' di pepe....1 punto
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Con la seconda emissione (o tipo, forse è meglio definirlo così) abbiamo monete solitamente più circolate, con intrinseco minore... un avvicinamento, inonscio o meno, alla politica di svalutazioni che aveva portato al terzolo? Certamente sono monete differenti da qulle coi tre cunei, altrettanto differente potrebbe quindi essere la zecca.1 punto
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Purtroppo sono segni già visti e se non sbaglio ho qualche moneta così in qualche divisionale, forse proprio di San Marino. Sono pur sempre delle semplici fdc, e quei segni/macchie dovrebbero essere la mancanza di doratura o la sua lieve ossidazione.1 punto
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Davvero magnifici ed altamente interessanti questi tetradrammi di Segesta, personalmente sono rimasto colpito dal primo esemplare postato da @@VALTERI, quello del II gruppo (T5) postato da @@acraf, mi riferisco in particolare ad alcuni parallelismi tra la raffigurazione del rovescio di questa particolare emissione e quella sempre al rovescio di una emissione, contemporanea alla prima, di didrammi coniati dalla storica nemica Selinos, se ne era parlato qui: http://www.lamoneta.it/topic/142539-lidentit%C3%A0-di-una-divinit%C3%A0-fluviale/ Notevole come a Segesta si sia giunti a scegliere un rovescio dove ad una scena rituale (un soggetto che compie un "offerta" ad un altare, con patera e ramoscello) già comune alle emissioni della rivale Selinos per tetradrammi e didrammi, si va ad aggiungere un ulteriore particolare comune di una certa importanza, cioè la Nike che sembrerebbe donare la vittoria alla ninfa Aigeste sul tetradramma di Segesta tanto quanto la Nike al rovescio del didramma selinuntino sembrerebbe donarla al dio fluviale (quasi certamente Hypsas). Il che potrebbe indurre a pensare che anche sul campo del rovescio di queste monete le due storiche avversarie di siano date, involontariamente (?), battaglia, tanto più che le due emissioni oltre a sovrapporsi cronologicamente tra di loro, precedono entrambe di pochissimo l'episodio della devastazione subita da Selinos ad opera dei Cartaginesi proprio nel 409 a.c.1 punto
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anche io avrei grosse remore a comprare monete importanti sul web, ma, se acquisto da venditori di chiarissima fama e comprovatissima serietà, o da persone amiche che per reputazione, mia stima personale e quant'altro io ritenga totalmente affidabili, credo che ci andrei tranquillo.1 punto
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... mi spiace contraddirti ..... Oh non dispiacerti, anzi, contraddici pure visto che se facendolo mi offri anticipazioni succulente... Ormai hai capito la mia strategia: io le sparo grosse, purché siano almeno un po' verosimili, per ricevere smentite e carpirti qualche notizia in piú ... Pertanto grazie ...e alla prossima notizia ...1 punto
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Aggiungo che per esempio le 5 lire del 56 come questa sono state vendute date per autentiche a svariate centinaia di euro, idem per le 2 lire del 58 viste personalmente periziate a parer mio palesemente false.1 punto
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I prezzi sono abbastanza variabili: - 5 lire 1956 in qFdc valgono sui 1000-1200 € in qFdc-Fdc 1500-1700 € e in Fdc 2500-3000 € - 2 lire 1928 in qFdc valgono sui 250 € in qFdc-Fdc 300 € in Fdc 350 € le monete in oggetto credo siano state almeno in qFdc e il valore sarebbe stato di circa 1500 € essendo false valgono entrambe 50 €1 punto
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DE GREGE EPICURI Sembra un denario "del Limes", cioè di bronzo. Puoi vedere la discussione: www.lamoneta.it/topic/37168-denario-di-bronzo/ In sostanza, sul Limes danubiano per pagare i soldati, in situazioni di carenza di denari di Ag, venivano coniati dei simil-denari usati come gettoni, (probabilmente per piccole spese); successivamente era possibile convertirli in denari di buon argento. Questa è almeno l'ipotesi prevalente. Il tuo, oltre ad essere molto corroso, potrebbe anche essere fuso (non si vede bene); i fusi esistono, anche se non comunissimi.1 punto
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Visto che è uscito il programma, e c'è una novità credo importante, penso che a "discuterne" non si faccia peccato e soprattutto si parla di qualcosa di nuovo. Altrimenti possiamo passare a chiederci "a chi è arrivata la divisionale?", oppure "perché non mi arrivano ancora i moduli dell'ufn?", "ma quando escono i 2 euro italiani?" L'argomento credo sia importante visto che è la prima nazione che ufficialmente cambia la faccia nazionale (escluse le nazioni con i regnanti ovviamente), e magari sarà interessante sapere quale immagine adotteranno, se una unica oppure una per ogni pezzo.1 punto
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@nando12 Sarò più chiaro : se lei ha due monete sotto agli occhi , allora può paragonarle e studiarle seriamente . Intendiamoci , questo perché quando si troverà sul campo , sarà sicuramente più autonomo di prima . Ma qui parliamo di fotografie , cosa vuole paragonare ? , foto ? , ombre e luci ? , e sopratutto la qualità della fotografia , le angolazioni , rendono tutto molto più complesso . Chiaramente capirà che , quando si troverà , nella realtà , difronte ad una moneta , dubito che lei porti dietro monete dello stesso tipo , per i paragoni . I paragoni , li fa nella testa , con le immagini , con le cose che lei ha visto ed appreso , sempre ammesso che si sappia dove guardare e come guardare . Allora si , questo diviene studio , tanto più se accompagnato da un buon bicchiere di vino e da buona musica :) . Tutt'altro discorso è invece paragonare monete per capire la conservazione , sono troppe le variabili che ci sono in gioco . La morale sa quale è ? , vedere tante monete , rubare con gli occhi e con le orecchie .......ma non con le mani , quello è reato :) E con il medesimo buon senso , non prendete sempre alla lettere , le indicazioni , giuste , dei grandi della numismatica . Niente è mai sempre uguale . Ringrazio tutti gli altri per la loro cordialità , a presto .1 punto
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Le agenzie di rating sono quelle che davano i bei voti alle banche prima della crisi del 2008, tanto per capirci; le loro valutazioni sono più che opinabili, e non certo "disinteressate"...1 punto
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Pazzesco! Guardando la foto mi sentirei di dire che è la sostanza sottostante di incollaggio che è filtrata sotto al "peso" delle monete impregnando così il velluto e lasciandone dunque il profilo. Io ti darei un consiglio, tienici lontane le monete!! P.S. Ambiente caldo? Per esempio cassetta?1 punto
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Questa sera mi sono ricordato di un particolare, importante, da rendere noto ai ragazzi assidui e volenterosi di apprendere di questa sezione: in questo articolo (scritto a mio modo di vedere la numismatica) abbastanza velocemente, giusto per dare una risposta all’articolo del di Rauso, si prese in considerazione, da parte dell’autore la probabilità che questo coronato ( m al dritto ed m al rovescio) potesse essere stato battuto nella zecca Aquilana, anche per la croce liscia idem al coronato con la B. http://www.panorama-numismatico.com/un-coronato-inedito-di-ferdinando-i-d%E2%80%99aragona-e-sulla-classificazione-dei-primi-coronati-della-zecca-di-napoli/ L’autore però è stato abbastanza un “furbetto” perché scrisse: mastro di zecca Mirabal…..eh….eheh…..eh….. mi chiedo io …… ma quale Mirabal … visto come stanno ultimamente scrivendo e riportando alcune notizie altri vari studiosi ?.... forse ci aveva già visto lungo ? (oppure cosa). Dato, come ho sempre sostenuto, che sono come S. Tommaso … e riesco a leggere anche molti articoli, volumi e documenti che ultimamente escono a ripetizione … e li leggo volentieri appunto per questo motivo…..mi sono chiesto….vuoi vedere che sto Mirabal è proprio Simonello ? …. E se fosse il Simonello fu anche mastro di zecca dell’Aquila ? ….. e se così non fosse … ma quante carte “fasulle” stiamo lasciando ai nostri futuri numismatici appassionati della monetazione meridionale ? Cari amici….purtroppo questi discorsi sono un po’ complessi …. ma io riesco a ricostruire queste varie storielle che si mettono in giro … (purtroppo per loro) e quindi mi diverto a ricercare sempre il modo corretto (che poi in definitiva è quello che sostanzialmente non modifica quasi nulla di ciò che venne già scritto) per smascherare queste fantasie e smanie di cambiamento….… !! In Giuliani/Fabrizi ACTA Numismtica 45 - 2015 come riferito dal buon @@eliodoro si scrive di questo Simonello…..ripeto si potrebbe conoscere in definitiva quale monete Aragonesi segnò ? Stanno riuscendo a mischiare la monetazione Aragonese a tal punto…..che….e mi fermo. Aggiungo e per concludere, che noto che oramai si è presa la consuetudine di inviare articoli a riviste straniere (liberi di farlo, figuriamoci) e che per leggerli non sono affatto alla portata di tutti……….ma che numismatici d’Italia siamo….e dai …. poi si usa qualche personaggio per far presente che esiste questo e/o quell’articolo. Siamo caduti davvero in basso.1 punto
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Ho notato 2 piccolissimi buchini al rovescio.....domani provo a postare delle foto con questo particolare.......si @@gpittini anche a me sembra bello....la patina sinceramente vista in mano non c e ne tantissoma e in alcuni punti sembra buona.....ma forse un po aiutata....un altra dubbio c e lo sjlla bocca...le labbra mi sembrano strane...... bulino?? Purtropo sulle foto sono una frana.....ma domani riprovo......grazie ancora a chi e intervenuto e a chi interverrà1 punto
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Anche se lontano da Milano, aggiungo un mio esemplare come già detto in buona conservazione1 punto
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Si entrar en discusiones más profundas sobre la atribución de una sigla a un maestro u otro, situarlas durante la soberanía de Alfonso o Ferrante, lo que querría dejar claro es que si somos rigurosos y objetivos no puede servir de base científica la disposición de las armas de Catalunya-Aragó y Nápoles (Jerusalén, Anjou y Hungría). La conclusión debería ser más por un estudio estilístico de las emisiones, por documentación precisa y referida a mestros. Sólo hay que ver los denari o carlinique todos existen con disinta disposicón de las armas y los encontramos a nombre de Alfons y Ferrante.1 punto
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Taglio: 2€ CC Nazione: Grecia Anno: 2010 Tiratura: 2.500.000 Conservazione: BB Città: Bibione (Ve)1 punto
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Tu dovresti puntare sui cavalli...statisticamente ci sono più probabilità che qualcuna l'azzecchi! Con le monete non é proprio cosa.1 punto
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Anche a me da' impressione di autenticita' Anche se sempre doveroso farla esaminare per bene Complimenti un esemplare molto raro.1 punto
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