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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/15/16 in Risposte
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@bavastro, @villa66, @vwgolf, @Beard1961, @derek83, @palla, @prtgzn, @nikita_, @ambidestro, @thommys Ciao a tutti, eccomi qui finalmente. Ho deciso di aprire il rotolino, visto che anche nel sondaggio il Si ha vinto Allora, l'ho aperto delicatamente, ed è stata una sensazione bellissima. Pensare che nessuno lo ha mai fatto da oltre 100 anni... anzi, 98 per l'esattezza. Si perché le monete sono tutte 1918 A, comuni e tutte in FDC. STUPENDE. Mai visto monete cosi perfette. Non le ho guardate tutte ma solo a campione, alcune erano fondo specchio, tutte con quella patina grigio scura davvero affascinante. Nella foto vedete le tracce di sporco che lasciano le monete, basta toccarle per avere tra le mani i residui della produzione, incredibile! Ho richiuso il tutto e lo lascerò cosi.3 punti
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Troppo buono Daniele, complimenti a te per il tuo bel contributo sulle Sedi Vacanti del Camerlengo Annibale Albani, in allegato anteprima della copertina del Terzo numero de "I Quaderni del Circolo Filatelico e Numismatico Massese" che verrà distribuito gratuitamente sabato 8 e domenica 9 ottobre 2016 durante la 42° edizione delle Giornate Filateliche e Numismatiche Massesi3 punti
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Io sto mettendo insieme anche qualche catalogo da distribuire ai giovani (oltre ovviamente al libro dedicato)... invito altri a fare lo stesso! Come diceva @ANTICOPRESIDIO anche questi piccoli gesti servono a incrementare o addirittura a far nascere l'interesse e la passione... Antonio2 punti
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riprendo una discussione ormai vecchia e magari superata, per mostravi la mia monetina che non ha buchi, ma appare di un metallo (rame)? diverso dall'argento che ne dite è pure lui falsa?2 punti
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Innanzitutto benvenuto in questa sessione. il tipo di collezione è prettamente personale e ritengo che concentrarsi sui denari dei Severi ti consenta anche un buon mix tra qualità e prezzo. Per quanto riguarda la documentazione in caso di cessione tra privati o di acquisto tramite negoziante devi fornire i tuoi dati ( compreso il c.f.) ed il numero di documento. IN caso in cui tu decida di acquistare tramite una delle tante aste che ci sono , sia online che live, invece ti viene inviata la fattura con indicato il numero di lotto che si può andare a ricercare su internet. comunque vedrai che iniziando a guardare le monete sia sul forum che a giro sarà difficilissimo mantenere il proposito di acquistare solamente quelle che ti sei prefissato soprattutto quando inizia a conoscere la storia che si cela dietro la simbologia delle varie monete2 punti
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E' Domiziano (leggo DIVI VESP a ore 9-10), asse coniato sotto Tito con Minerva promachos al rovescio. RIC 344 (R), Cohen 437, BMCRE manca, BNF 253 (Titus)2 punti
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Abbiamo il piacere di comunicarLe che e’ prossima la apertura della Mostra “la moneta incontra Tito Livio” ospitata a Padova Centro presso Il Palazzo della Gran Guardia dal 23 settembre al 23 ottobre 2016 . La inaugurazione prevista il 22 settembre alle ore 18.00 dove e' prevista una breve presentazione, la visita guidata e, a conclusione, un brindisi di saluto. L'ingresso e' gratuito e su invito da richiedere a [email protected] La manifestazione, promossa ed organizzata dal Circolo Numismatico Patavino in collaborazione con il Comune di Padova, Assessorato alla Cultura, apre di fatto il ciclo di eventi dedicati alla ricorrenza del bimillenario della morte dello storico padovano programmati nel 2017. La mostra, che vede la esposizione di esemplari messi a disposizione da enti e collezionisti privati e conta circa 120 monete romane con esemplari in bronzo argento e oro, circolanti al tempo di Tito Livio. Il percorso espositivo della mostra e’ suddiviso in tre sezioni, precedute da una introduzione. La prima sezione è dedicata alla nascita della moneta romana e sua evoluzione sino ad Ottaviano Augusto; la seconda sezione percorre idealmente attraverso le monete la vita dello storico padovano; la terza sezione è dedicata ad alcuni tra i più importanti personaggi vissuti all’epoca di Tito Livio. A corredo sono stati realizzati per, una migliore comprensione del percorso, pannelli illustrativi, fotografie didascalie. Circolo Numismatico Patavino www.padovanumismatica.it invito la moneta incontra tito livio -BR.pdf1 punto
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Buonasera a tutti, sono iscritto al forum da ormai quasi 10 anni ma è la prima volta che scrivo in questa sezione. Ho iniziato a collezionare Euro nel 2002 (monetazione che porto avanti ancora oggi), per poi passare alla Repubblica e, dopo un paio d'anni, a Vittorio Emanuele III, ispirato dalle monete lasciatemi dal mio bisnonno. A distanza di alcuni anni ho portato tutte queste collezioni a quello che ritengo essere un buon punto, tanto che ormai le monete che mi mancano sono piuttosto rare e si trovano solo a costi abbastanza elevati per uno studente quale sono. A fronte di queste considerazioni (tenendo conto che se dovessi trovare qualche occasione andrei ad alimentare ulteriormente queste mie aree di interesse sopra elencate), da qualche mese mi sono interessato alla monetazione romana e, nello specifico, a quella imperiale. Dopo aver letto molte discussioni in questa ed in altre sezioni, ho scaricato l'ERIC I per cominciare ad avere un'infarinatura generale sull'argomento, libro che mi è parso davvero ben fatto e facilmente comprensibile anche ad un neofita come me. Mi sono particolarmente innamorato dei denari e, per diversi motivi (tra cui devo ammettere anche l'abbordabilità dei prezzi, ma non solo), ho cominciato a studiare in particolare la dinastia dei Severi. Vorrei impostare una collezione di denari per questa dinastia, con (almeno) un pezzo per imperatore, ai quali affiancare anche denari raffiguranti le donne facenti parte del periodo (mogli, madri, ecc.. degli imperatori). Mi sono quindi studiato la loro genealogia e vorrei portare avanti questo progetto. A tal fine ho cominciato con l'acquistare la parte terza dell'ERIC II, disponibile a pagamento su internet e che parte proprio dall'anno 193. Oltre ad una vostra opinione su questo mio progetto, volevo chiedervi qualche informazione circa l'acquisto di monete romane. Dalle varie discussioni che ho avuto modo di leggere ho imparato che il rivenditore mi deve rilasciare certificato di autenticità e di lecita provenienza; a tal proposito, ho individuato alcuni seri negozi fisici di numismatica in Lombardia. Da parte mia, invece, devo rilasciare qualche documento? Mi verrà chiesto codice fiscale, carta d'identità o simile? Vi chiedo questo per capire nel dettaglio come funziona l'acquisto di monete antiche, in quanto vorrei acquistare nella maniera più regolare possibile. Ringrazio in anticipo chi vorrà intervenire e vi chiedo scusa se sono stato un po' troppo lungo, ma è dovuto al fatto che sono particolarmente motivato.1 punto
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Secondo me il discorso può valere per monete ufficialmente "non in circolazione" ma che si trovano: sammarinesi, vaticane, e soprattutto le tedesche delle varie zecche. Ma dobbiamo tenere presente che molte delle monete di cui parli vengono dall'Italia o da paesi vicini, e per quanto la circolazione sia senza barriere l'elemento geografico conta eccome: così, trovare monete di Italia, Austria, Monaco, Vaticano è relativamente facile nel nostro paese. Già le spagnole, che pure geograficamente non sono lontanissime, sono più complicate, almeno dalle mie parti. Che poi, per dire: in Piemonte quella dei Carabinieri si trova in circolo, ma non è diffusissima. Insomma, la Geografia conta molto...1 punto
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bocchan ti confermo che alcune le ho doppie altre mi mancano in compenso mi ritrovo i 50 cent greci del 2006 2007 tiratura sotto al milione.1 punto
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Tenendo conto che la tiratura ufficiale è piuttosto bassa, io considererei in questa lista anche i 50 cent di San Marino del 2006 e del 2007.1 punto
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Allora giustamente invitiamo chi vuole fare altrettanto a portare libri, cataloghi, riviste per i giovani ovviamente sulla linea di Lamoneta, di Quelli del Cordusio, dell'evento stesso. Io porterò qualche Quaderno di Lamoneta per i giovani che ho in più ,in particolare di Parma, anche la Lamoneta e' giusto che sia rappresentata in questa kermesse, direi di posizionare poi il tutto chiedendo un subaffitto ai banchi del CCNM e della SNI dove personalmente vorrei stazionare per un po'... Poi in fondo diciamolo, parliamo giustamente un po' di tutti, giuste citazioni per tutti, ma per raccontare , leggere, vedere immagini, avere anteprime come anche in questo caso su Lamoneta dovete andare... e quindi onore e merito anche a questo network che ci racconta e vive il mondo della numismatica in tempo reale, quasi in diretta sempre dalla parte della divulgazione della numismatica e dei giovani e non giovani....1 punto
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L' Archeologia romana e' sempre foriera di sorprese . Capita anche che alcune volte un grande reperto archeologico possa passare inosservato , non per sua responsabilita' , ma a causa dell' incuria in cui e' lasciato e a volte anche a causa della nostra scarsa attenzione di osservatori sempre pronti in genere a rintracciare con facilita' i reperti piu' universalmente noti . E' questo il caso di una lunga e grande iscrizione romana di epoca alta imperiale , forse augustea , lunga oltre dieci metri e alta circa uno , con lettere incise alte circa 15 centimetri ; ora vi chiederete : come e' possibile che una tale iscrizione possa passare inosservata ? eppure e' cosi' e le cause sono principalmente due , la prima e' che si trova inclusa in una facciata di un antico palazzo a circa quattro metri di altezza , la seconda e ben piu' grave e' a causa della sporcizia , principalmente smog , che la ricopre al punto che risulta praticamente impossibile riconoscerla e leggerla . Eppure questa grande iscrizione sembra sconosciuta anche ai libri , per quante ricerche abbia fatto in merito , sicuramente per mio demerito insufficienti , su libri ed anche in Internet , non ho trovato nulla che ci parlasse di questo reperto archeologico ; se qualche studioso di archeologia , dilettante o professionista , presente nel Forum ne sapesse qualcosa , per favore ci informi . Questa iscrizione si trova a Roma , esattamente in Via del Portico d' Ottavia , Via sita nell' antico quartiere ebraico che sorge tra Via Arenula e il Teatro di Marcello , zona altamente ricca di grandi reperti archeologici di epoca augustea di cui allego alcune foto dei reperti piu' noti . Il Portico fu in origine eretto da Quinto Cecilio Metello nel 147 a.C. per racchiudere i Templi di Giove , forse Statore , e di Giunone Regina eretto in precedenza nel 178 a.C. da Emilio Lepido . Nel 32 a.C. Augusto rifece il Portico in marmo dedicandolo alla sorella Ottavia . Di questi due Templi rimangono oggi bellissimi resti sotto le case site in Via Sant' Angelo in Pescheria ; in questi due Templi vennero depositate famosissime statue bronzee e in marmo , opere dei piu' famosi scultori greci , frutto di bottini di guerra quando Roma passata la bufera annibalica , si rivolse verso l' Oriente . Innumerevoli furono le opere trovate in questa zona nei secoli passati , tanto che sembro' che quasi tutta la statuaria classica greca fosse qui concentrata ; nel 1873 venne ritrovata la base della statua di Cornelia madre dei Gracchi , che si trova ora al Palazzo dei Conservatori , con dedica dello scultore greco Tisicrate , che recitava : OPUS TISICRATIS . CORNELIA AFRICANI F(ILIA) . (MATER) GRACCHORUM . Dal poco che si riesce a leggere dell' iscrizione , potrei ipotizzare che si tratti della dedica augustea per la ristrutturazione dell' antico Portico originario di epoca repubblicana . Seguono foto dell' iscrizione e di alcuni reperti presenti nella zona .1 punto
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Sono d'accordo con odjob, esemplare assolutamente gradevole e da mettere in collezione, in genere il dritto è sempre più sofferente del rovescio...1 punto
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Poi aspetteremo i commenti, le foto, i racconti, per il momento ho cercato di creare un po' di giusta aspettativa cercando di ravvivare gli animi mi sembra un po' sopiti del forum almeno su questo evento che si prospetta decisamente vario e di qualità....1 punto
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Ci saranno lamonetiani ? Vi dico già di si, molti, a vario titolo, ma molti, per chi non sarà troppo impegnato nei lavori il consiglio e' per il break delle 13,30 davanti al Banco di Crippa....1 punto
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Ci saranno anche amici del forum che esporranno relazioni tematiche, a loro già da adesso un grosso in bocca al lupo, ma ci saranno anche amici commercianti anch'essi utenti che ci porteranno le loro monete da visionare e non solo...1 punto
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Ci sarò anche io! Complimenti per la conferenza che si preannuncia molto interessante!1 punto
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In aggiunta dico che i graffiti in oggetto che hai riportato, mi ricordano certe simbologie care ai templari, in particolare quello a destra. Inizialmente l'avevo scambiato per una sorta di croce uncinata o una per una derivazione della svastica (periodo rupestre es. Val Camonica? più recente, epoca tardo romana?). Credo invece possa essere ricondotto a un periodo più tardo: medioevo? e che sia riconducibile al cosiddetto "nodo di Salomone", ecco un esempio che mi pare simile (da Santa Maria Maggiore di Siniponto): Quanto all'altro simbolo mi richiama vagamente la stella di Davide anche se qui molto più elaborata, quasi riconducibile a un motivo "floriforme". A ogni modo, volendo rimanere in ambito medioevale, un buon link da consultare - per vedere incisioni lasciate dai pellegrini nel periodo e decorazioni dei luoghi sacri oggetto di pellegrinaggio - è questo: https://giorgiomassola.wordpress.com/page/3/ vedi ad esempio: Si sa qualcosa sulla natura del sito in questione? Vicinanze a luoghi di culto, a centri anticamente abitati, via di passaggio...? ...mi rendo conto che abbiamo un po' sconfinato dal tema numismatico ma... la numismatica non è forse una disciplina a servizio di altre discipline (storia, archeologia, antropologia, sociologia, economia, politica ecc)? Perdonatemi quindi se ho sbordato un po' (anche temporalmente), ma credo che definire un sito in cui è stata trovata una moneta sia un elemento chiave della numismatica e laddove ciò è possibile... non bisogna farsi scappare l'occasione!1 punto
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caspita! Sito interessante a occhio! La compresenza di incisioni di differenti epoche (ma lo sono realmente?) e l'aspetto della parete rocciosa con annessi licheni, mi ha riportato alla mente un sito vicino a casa mia (oddio, vicino... relativamente vicino... dista un centinaio scarso di km): https://www.academia.edu/859930/Le_incisioni_rupestri_della_Val_dAssa_nel_quadro_dellarte_rupestre_delle_Alpi_-_Angelo_Fossati http://www.magicoveneto.it/Altipian/ValDAssa/Graffiti-Val-d-Assa-Canove-Roana.htm http://www.archeoveneto.it/portale/wp-content/filemaker/stampa_scheda_estesa.php?recid=103 http://www2.muse.it/pubblicazioni/7/18/LeonardiP,RigoniG,AllegranziA1982_PA18_Incisioni rupestri della Val d'Assa sull'Altipiano dei Sette Comuni_IMM&OCR.pdf Lascio qualche link che parla del sito e un po' di materiale (datato) che lo descrive (si tratta di indagini preliminari). Il sito attualmente è un po' malmesso, io lo vidi da ragazzino quando ancora non c'era stato alcun tentativo di musealizzazione e devo dire che era alquanto suggestivo. Ora ignoro dove sia il sito di cui hai inserito la foto, per cui non so se possano essere paragonati, ma nel materiale che ti ho linkato magari può esserci qualche spunto per ulteriori approfondimenti o comparazioni. Ciao! Alberto1 punto
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Piccola segnalazione ai naviganti (leggasi: papalisti amanti delle coniazioni d'Oltralpe) https://www.academia.edu/28311033/Una_data_inedita_del_barberino_con_segno_di_zecca_rosetta_._In_Panorama_Numismatico_settembre_2016 Un caro saluto e buona serata Antonio1 punto
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vi riporto una nota aggiuntiva dalla stessa persona: La moneta come ti dicevo sarà consegnata alla soprintendenza di Torino lunedì 19 alle 9. Li vicino, e il luogo è anche lui già stato segnalato alle autorità, c'è una roccia con due disegni graffiti, molto enigmatici, databili forse tra l'VIII e il XV secolo, preciso che le iniziali sono state incise molto dopo...magari agli amici del forum che mi dicevi (lamoneta ndr ) viene qualche idea in merito..... ecco amici...vi viene qualche idea in merito?1 punto
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Segnalo questo motore di ricerca dedicato alla numismatica: http://www.numismatic-search.com Lo sto usando già da qualche giorno e devo dire che è molto utile.1 punto
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Ciao Piergi le marchette che hai postato io so che le prime due sono il tempo che la persona doveva trascorrere con la signorina la terza in vece e la marchetta vera e propria. Blaise1 punto
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La coppia di conii è la stessa per tutti e quattro gli esemplari. In questi falsi talvolta si notano ritocchi sopravvenuti sui conii durante la produzione dei pezzi. Ma in questo caso non mi sembra proprio.1 punto
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Tuttavia la "nostra" moneta è molto interessante, perché pare imitare un solido... per prima cosa notiamo i 3 pendagli al dritto, quindi una donna.... se guardiamo il retro... ci accordiamo che la legenda posta al dritto VOT XXX etc... è proprio ispirata dal retro della moneta "copiata" che a mio avviso, tuttavia, in partenza doveva essere un solido...in questo caso di Aelia Eudocia... queste imitazioni con passaggio da un nominale ad un altro sono abbastanza rare.... saluti Alain1 punto
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Dimenticavo, Quadriga...ma che invidia mi fai venire con la tua moneta... Da quando ho conosciuto questo forum mi è venuta la voglia di esplorare questo mondo e, sentendovi parlare (opss, leggendovi), avrei voglia di concentrarmi sulla monetazione di VE III (oro e argento) e più in generale sui marenghi italiani... Ma anche qui mi sembra che di possibilità d'acquisto a prezzi congrui ve ne siano veramente poche. Io capisco che ci siano persone che con la numismatica ci vivono (nel senso che per loro, oltre forse ad una passione è pur sempre un lavoro...) ma non si può chiedere 300 euro per un marengo comune che se lo vai a rivendere te ne propongono 180 se ti va bene... Mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista, sia sulla mia idea di collezione che sulle mie personalissime e forse sbagliate considerazioni economiche... Grazie, Massimo.1 punto
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Aggiungo per completezza la foto di un esemplare leggibile. Analoga tipologia coniata da Domiziano in proprio avrebbe la sequenza DIVI VESP spostata verso ore 11 e legenda circolare al rovescio.1 punto
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Ciao @adelchi , hai aperto un post molto interessante , conoscevo la possibile esistenza di questo Denario , ma non conoscendo ne' i preliminari ne' le notizie postume , non saprei proprio cosa aggiungere alla tua notizia ; fatto sta comunque che tutte le informazioni che trattano di questa antichissima Basilica , lo citano come reliquia . Un esempio di notizia e' presente in : http://www.azioneriformista.it/reportage/denari.htm , e in : http://www.romasegreta.it/esquilino/s-croce-in-gerusalemme.html1 punto
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Interessante ! Spesso le zecche "estere" dei pontefici non godono di grande appeal tra i collezionisti italiani e di sicuro meritano approfondimenti... Un altro esemplare dell'inedito, scoperto grazie al tuo approfondimento: Dato che sia nel 1630 che nel 1631 abbiamo testimonianza di emissioni con i segni di zecca rosetta e crescente lunare, è plausibile che possano avere operato in contemporanea i due zecchieri. Ciao, RCAMIL.1 punto
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no...trovata!!!! almeno credo http://www.zvab.com/servlet/BookDetailsPL?bi=217994754&searchurl=hl%3Don%26tn%3Dauktion%2B138%2Bantike%26sortby%3D20 Größeres Bild ansehen Antike, Gold- und Silbermünzen, Brandenburg-Preußen. Katalog 138 für die Auktion ab 26.05.1992. FRANKFURTER MÜNZHANDLUNG GMBH: Verlag: Frankfurter Münzhandlung (#138), Frankfurt, 19921 punto
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Buonasera, Bisogna premettere che Santa Croce in Gerusalemme è un luogo affascinante sia per il pellegrino che visita da fedele la basilica sia per lo storico che cerca di ricostruire per sé stesso il corso degli eventi storico-religiosi. Ho avuto la fortuna di visitare questo luogo pochi mesi fa, e nonostante abbia effettuato numerose ricerche non avevo mai sentito parlare di questa vera e propria reliquia numismatica. Una curiosità che merita approfondimenti. Difficile ipotizza la causa della "sparizione", anche se sinceramente qualche dubbio mi sorge...1 punto
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Il mio intento originario era quello di aprire un nuovo post per non invadere quello iniziato da @Legio II Italica ,argomento voleva essere le reliquie di Santa Croce in Gerusalemme. Tempo fa ebbi modo di visionare un testo settecentesco che descriveva ,tra le altre ,anche la basilica appena citata. Notai subito un incongruenza,nel vecchio libro erano citate tutte le reliquie che possiamo ammirare ancora oggi, più una di cui si è persa traccia,un denario che sarebbe stato usato per pagare Giuda. Chissà che fine ha fatto,chissà se era veramente un denario romano oppure una moneta argentea palestinese di I sec.d.C. O forse la moneta sparì perche il progredire della numismatica rendeva impossibile il suo permanere ,come reliquia,trale altre sante testimonianze? Voi che ne pensate? ADELCHI.1 punto
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La moneta e' bella, ma dalle foto non si riesce a vedere se c'e' lustro........ che fa tutta la differenza. Non e' questa una moneta da 1500 euro, anche perche' i prezzi sono leggermente scesi ultimamente....bisognerebbe anche capire meglio cosa sono quei segni davanti al naso ed alla fronte del Re...e controllare meglio il bordo che lascia intravedere qualche imperfezione...... direi una forchetta tra 1000 e 1300......anche i capelli sembrano con un po di usura!! Dicci tu qualcosa???? A quanto e' proposta? E' in asta? di un privato? E' periziata? eventualmente come?1 punto
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In effetti la coincidenza di data che affligge molti eventi commerciali e non, e' un problema per nulla banale. Innanzitutto c'e' da osservare che gli eventi commerciali sono cresciuti di numero negli ultimi anni; il numero di week end utili e' sempre quello ( si elimina Agosto, Natale, Pasqua week end dei Morti etc). e soprattutto manca un calendario nazionale ( perche manca una federazione che raccolga tutti gli operatori) che possa essere validamente consultato prima dilanciare l'organizzazione di un evento . pertanto chi - a Trento - sta pianificando un convegno numismatico non necessariamente ha a disposizione informazioni su eventi simili e paralleli che si stanno organizzando a Chieti, Torino, Roma o Palermo una soluzione potrebbe essere quella di raggruppare tutti i convegni organizzati nell'anno precedente - per citta'/regione - anche se poi mancherebbeto all'appello gli eventi 'nuovi' lanciati per la prima volta. Un elenco di tal genere con date e locations riprese dai calendari delle riviste numismatiche e naturalmente da questa sezione del forum sarebbe utile. Tempo fa Giovanna aveva proposto/ tentato di fare un coordinamento simile ma avendo poi ( purtroppo) lasciato il Forum questo prezioso lavoro si e' perso...1 punto
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Mi manca il modulo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AE9A/1701 punto
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Quiero mostrar un tipo inédito aparecido recentemente, que he adquirido, poco después de la publicación de mi libro. Podría tratarse de un cavallo de Ferdinando II a nombre de Ferdinando I sin el ordinal. Este tipo es muy parecido al ejemplar subastado de la colección Crusafont, es el nº 315 de mi libro. Sería una primera emisión con cuños nuevos, sin el ordinal, antes del que los presenta, similares a los acuñados en tiempo de Ferrdinando I. Su arte y tipología es ligeramente diferente al estilo de los cavalli propios de Ferdinando I. Sólo recordar, que durante el reinado de Ferrandino, la ceca de Nápoles y otras ciudades emitieron, o más ben dicho, reaprovecharon la moneda de Carlos VIII, acuñando encima con cuños de Ferdinando I.1 punto
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Tetradramma in argento (13,15 g) di Patraos (340-315 a.C.). D.: testa laureata di Apollo a destra. R.: cavaliere munito di armatura che colpisce con la lancia un nemico che si protegge con uno scudo rotondo; nel campo a sinistra monogramma; in esergo PAT, “Pat(raos)”. Classical Numismatic Group, asta n.242 del 13/10/2010, lotto n.36. Ammirate la particolare finezza di questa moneta, non comune a tutte le emissioni di Patraos.1 punto
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