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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/05/16 in Risposte

  1. In realtà, nonostante una traduzione secolare abbia identificato Maria di Magdala (la Maddalena) quale prostituta, pare non vi sono riscontri di tale affermazione nei Vangeli. Noli me tangere, viene tradotto attualmente con "non mi trattenere" e fa riferimento all'incontro dei Maria di Magdala con Cristo Risorto. (Gv 20,17) "15Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». 16Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». 17Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: «Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro»». 18Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto." (CEI 2008).
    4 punti
  2. Credo che il problema principale del collezionare le monete euro sia il fatto che queste sono per la maggior parte monete abbastanza comuni anche in conservazione FDC, infatti le emissioni CC coprono sempre a pieno quello che il mercato chiede, quindi rivendere una cosa del quale si trova i abbondanza è molto difficile se si vuole guadagnare, solo per poche monete si può fare un discorso differente, ossia i soliti pezzi di Monaco e di Vaticano e San Marino, quindi il mercato è interessato solo a queste monete e magari uno se vuole riesce a guadagnare solo su queste monete che non sono emessi comunque in quantitativi minimi, ma è solo che sono molto richieste perché ci sono più collezionisti che monete emesse. La passione del collezionare i 2 euro CC io la vedo per la sua bellezza nell'insieme, non solo la singola moneta ma tutte assieme formano un corpo bellissimo, poi ogni moneta può piacere di più o di meno, ma nel complesso guardarla completa è bellissima, ovvio che qualche buco rimane perché il GK o le ultime Monaco sono impossibili da avvicinare, ma le altre no sono tutto sommato molto accessibili e poi il fatto che siano emesse non tutte assieme aiuta a diluire la spesa durante l'anno anche se ormai il numero di emissioni cresce sempre in maniera esponenziale e che in futuro con l'ingresso di altri Paesi le spese cresceranno ancora di più. La disaffezione di questa collezione è comunque dovuta un po' alla fine della foga iniziale dovuta all'ingresso dell'Euro e un po' all'eccesivo aumento di emissioni che fanno stufare i collezionisti, molti non sono collezionisti e hanno rinunciato per pigrizia ed altri invece grazie a questo inizio tentano di lasciare l'Euro e di rivolgere la propria spinta collezionistica verso altre tipologie di monete, quindi non sempre il collezionista vuole vendere per lucrare, solo che con questa collezione sicuramente non si potrà lucrare per i motivi che ho accennato in precedenza, quindi è meglio tenere le monete e godersele ogni tanto, a meno di non avere uno dei prezzi pregiati.
    4 punti
  3. Si prosegue sull'onda della passione... E tanta simbologia, un tondello da far conoscere ed apprezzare nella sua semplicità...incantevole... Tomaso Obizzi (1778-1796). Scudo 1791. Firenze per Orciano. AR, gr. 28,16 – ø 42,2 mm. D/ THOMAS . ORCIANI. ET. S.R.I. MARCHIO. VN. CR. BO. COM. . &, busto giovanile con parruccone a sinistra , sotto LS in monogramma (Luigi Sires, incisore). R/ PROXIMA. FISICA. FINIS. MDCCXCI., nel campo stemma sovrapposto a padiglione sormontato da corona marchionale e cimiero con cigno ad ali spiegate. T/ globetti in successione. CNI 1. Ravegnani M. 1 (R2). Davenport 1426. Orciano frazione del Comune di Santa Luce in provincia di Pisa. Tommaso Obizzi letterato ed archeologo fece battere questa moneta a pieno diritto allorché Orciano già feudo degli Obizzi di Lucca e concesso poi nel 1630 a Pio Enea II era stato reincamerato nel 1778. Le monete sono battute a Firenze non disponendo Orciano di una zecca. Nella simbologia rappresentata al rovescio della moneta notiamo una capretta che testimonia la fatica e la diligenza da cui deriva ogni bene (il ritorno al possesso del feudo) e un cimiero con cigno a testa umana di buon augurio per la prosperità futura. Eros
    4 punti
  4. Ultimo esemplare entrato in collezione. Regno di Sicilia Zecca di Messina 4 tari 1552 Carlo V (1516/56) Attendo pareri e opinioni, grazie!
    3 punti
  5. Quelli che. ... "Lamoneta è antica; meglio facebook, i social. Ma se devono identificare un tondello fan chiedere qui...persino i musei... perché Profausto lo abbiamo solo noi"....oh yeah
    3 punti
  6. L'arrivo di Mr. Langbord nel forum USA sta movimentando la discussione (naturalmente, sono tutti dalla sua parte), e capita così di leggere post davvero interessanti, come questo, di un utente con qualche migliaio di interventi all'attivo, che si firma "Numismatic dealer since 1965": La 1933 DE (da una collezione molto importante) che mi è passata per le mani, è stata venduta a un collezionista molto importante di Dallas, all'incirca nel 1976. Dopo la sua morte, la moneta è andata a un socio di minoranza nella raccolta ed è stata successivamente venduta in una collezione importante di DE. Avevo cercato di ottenere la moneta per un collezionista dell'ovest del paese, nei primi anni '80, che avrebbe voluto scambiarla con un diamante giallo. Purtroppo, il diamante si è rivelato essere irradiato, e non valere quanto era necessario. Questo cliente poi decise di tentare di aggiungerla alla sua collezione. E' probabile si tratti della moneta, di ignota provenienza, fotografata nel libro di Alison Frankel Double Eagle, di cui anche noi abbiamo parlato: gli hanno chiesto conferma di ciò, ma non ha ancora risposto. A questo, Roy Langbord ha replicato: Un certo numero di persone sembrano conoscere dove sia la misteriosa 1933 DE della foto in uno dei libri sulla doppia aquila. Ho anche fatto il nome del presunto proprietario nella mia deposizione cautelare. Sapete ciò che ha fatto il governo in proposito? Al meglio della mia conoscenza, nulla. Un'altra cosa divertente, mia madre mi ha detto che uno dei maggiori esperti in questo caso (che rimarrà senza nome, ma è citato qui spesso) le ha detto che non era certo che la 1933 DE venduta all'asta era proprio la moneta re Farouk. Vai a capire..... Quest'ultima cosa non è una novità, più d'uno ha in effetti sollevato dubbi sulla moneta venduta nel 2002, sostenendo che non era quella di Farouk, ma un'altra, e anche di questo noi pure avevamo parlato Comunque, dopo mesi di silenzio si torna a discutere animatamente su questo caso, la cui conclusione sembra ancora lontana, e devo dire che la cosa non mi dispiace...dover mettere la parola FINE a questa discussione, iniziata nel lontano marzo 2011, mi stava facendo venire un magone... petronius
    3 punti
  7. QVARE DUBITASTI Perché hai dubitato? Immagine tratta dal sito: https:\\upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b3/Carlino_ClementeVII.jpg La legenda su questo giulio e mezzo di Clemente VII i cui conii furono incisi da Benvenuto Cellini, rappresentante al R/ Gesù che solleva San Pietro che si sta inabissando tra le acque, si riferisce all'episodio tramandatoci dal Vangelo secondo Matteo: 28 Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque». 29 Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. 30 Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». 31 E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Una esortazione, su tondello, tanto utile anche ai giorni nostri, a non scoraggiarsi, neanche quando tutto sembra perduto...
    3 punti
  8. Anche per me è buona almeno in foto non trovo nulla di anomalo.Il peso leggermente superiore ma con diametro giusto ci può stare visto che inizialmente l'AG era al 900% e poi dal 1863 passo a 835% quindi dovettero ritoccare anche se di poco i coni infatti dovrebbero avere delle leggere differenze nella testa del RE poco più grande e poco più piccola e questa potrebbe essere uno di quei tondelli iniziali della "transumanza".
    3 punti
  9. Ma nell'eventualità che si tratti effettivamente di una imitativa dovremmo considerare il fatto che l'incisore potrebbe aver preso come esempio modelli di varia epoca e origine e, forse come accadeva per le imitative dei tetrici, potrebbe aver dovuto interpretare monete molto circolate o malmesse per poi finire per incidere un soggetto di totale fantasia. Certo sarebbe una vera novità perchè a memoria non ricordo, per questo periodo, situazioni analoghe. Sul peso francamente non mi fossilizzerei troppo. Prova a guardare le immagini affiancate e con un angolo diverso, non credi che l'incisore possa aver interpretato male l'allegoria con la ghrlanda? Ricordo un radiato imitativo dove l'incisore aveva trasformato la divinità del rovescio in un gigantesco pesce
    3 punti
  10. XX sec. queste monete ho.. EINIGKEIT UND RECHT UND FREIHEIT (Unità, Giustizia e Libertà) La Germania tentò di identificarsi in questi valori successivamente alla pesante sconfitta subita nella Prima Guerra Mondiale, ma la neonata Repubblica di Weimar (1919-1933) si rivelò piuttosto debole. L'insicurezza politica non era di certo un clima idoneo ad istaurare una democrazia liberale. Fu un periodo di grande tensione e di conflitti interni nonché di gravissima crisi economica, tutti ingredienti che portarono al potere Adolf Hitler, quelle parole persero di ogni significato... ________ Pochi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale (1952), la frase "einigkeit und recht und freiheit" fu integralmente aggiunta al vecchio inno, è tutt'ora recitata ogni qualvolta viene cantato l'inno nazionale tedesco.
    3 punti
  11. Incominciamo con questa Locandina Provvisoria sulla II Giornata di Studio" La Numismatica e i Giovani "( fatta magistralmente ancora da @magdi ). Il tutto sabato1 aprile 2017 a Parma con tematica " Casi monetari da riflessione..." Seguirà nel tempo quello finale con altri importanti interventi e relazioni.
    3 punti
  12. Ciao a tutti, come sapete, colleziono sassolini..eccone un altro, poco comune..bolognino di Carlo III° zecca di Sulmona...che ne pensate? Saluti Eliodoro
    2 punti
  13. Segnalo che nella prossima asta di Dorotheum di Vienna (una delle più grandi case di asta d'Europa), nel 17 novembre (stranamente ancora assente nella sezione forumista delle aste), saranno posti diversi esemplari provenienti nientemeno dalla collezione di Ernst Justus Haeberlin, grande collezionista morto nel 1925: https://www.dorotheum.com/it/aste/prossime-aste/kataloge/list-lots/auktion/12077-monete-e-medaglie.html?currentPage=1#lot-2125014 Famosa era la sua collezione di monete romane repubblicane dispersa con l'asta Cahn del 1933 e la sua raccolta di monete fuse (Aes Grave) fu acquistata direttamente dal medagliere di Berlino. Sapevo che aveva anche non poche monete greche, che mi sembra siano state disperse in parte in varie aste (debbo ancora rintracciarle). Ma in questo caso mi sembra che almeno una parte di questa collezione era rimasta in mano privata (forse della stessa famiglia). Mi ha colpito l'esistenza di ben 9 esemplari di Atella, Calatia e Capua (lotti dal n. 16 al n. 25) e non so se è possibile rintracciare un pedigree.... Sembrano tutte monete originali, anche se ancora debbo esaminarle bene. Mi ha intanto colpito il lotto n. 16, di Atella, dove la zona dell'etnico, all'esergo del rovescio, sembra sia stata ripulita e forse ritoccata, con netta distinzione del colore della patina, che per il resto sembra originale.... Ci sarebbe da capire la comparsa di una simile collezione, definita ex E.J. Haeberlin, in ogni caso interessante per gli studiosi. In altra asta di Dorotheum ho notato che viene offerto un bel servizio in argento, definito proveniente dalla famiglia Haeberlin, che farebbe sospettare che almeno una parte della famosa collezione era rimasta in famiglia. https://www.dorotheum.com/it/aste/prossime-aste/kataloge/list-lots-detail/auktion/9648-umni-starozitnosti-sperky-salzburg/lotID/235/lot/1381179-deutsches-jugendstilkaffee-teeservice-fa-haeberlin-haberlein.html
    2 punti
  14. Moneta di Cirene con l’immagine del seme di silfio. L’immagine si trova anche sotto il leone del tetradramma postato da Archestrato al # 28 e dietro la donna seduta sul tetradramma postato da me al # 27 e da King John al # 12.
    2 punti
  15. Titolo Evento: Medaglie e medaglioni di San Carlo Borromeo Categoria: Eventi culturali Data Evento: 04/11/2016 00:00 a06/11/2016 18:30 Medaglie e medaglioni di San Carlo Borromeo Dal 3 al 6 novembre 2016 Sala Tommaso Moro Municipio di ARONA ORARI: 10 – 12.30 15.30 – 18.30 DOMANI SE NON INTERVENGONO IMPEDIMENTI DELL'ULTIMO MINUTO CI VADO. Eventualmente vi scriverò due righe. Sembra l'esposizione sia molto interessante. Chi abita nei paraggi può andare a darci un'occhiata. Saluti G. Franzosi segretario C. N. T.   Link al calendario: Medaglie e medaglioni di San Carlo Borromeo
    2 punti
  16. http://roth37.it/COINS/Silphium/index.html Un grazie agli interessati lettiori ... roth37
    2 punti
  17. come ti ho scritto per messaggio non saprei dirti se è un segno caratteristico solo di questa tipologia , anche se ne dubito .... sui quartari purtroppo non c'è niente di valido in circolazione ...l'articolo del Janin è oramai superato e contiene parecchie tesi poi smentite ... uno articolo non propriamente dedicato ai quartari ma dove comunque se ne parla è quello di Monica Baldassarri sui denari genovesi https://www.academia.edu/2199662/_2009_I_denari_della_zecca_di_Genova_e_i_loro_frazionari_tra_il_XII_e_il_XIV_secolo_alcune_osservazioni_su_datazioni_seriazioni_ed_ambiti_di_circolazione
    2 punti
  18. Abbi pazienza ma non è il mio campo. In realtà gli specialisti non mancano ma evidentemente sono in ferie. C'è una lunga discussione a riguardo e credo che qualche notizia in più sul tomainus la potrai trovare cordiali saluti
    2 punti
  19. Sì, sono anche io nella tua schiera, da sempre e sempre più negli ultimi anni... Che sia solo un caso che di rame rosso si senta sempre più parlare ? Un caso che sia sorta la necessità di inventare uno "status" per definirle ("FDC ROSSO") ? Si sono mosse così tante collezioni di monete intonse ultimamente ? Mi piace il finale: "Mah !!" Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  20. REGGIO EMILIA, Ercole II d'Este ( 1534 - 1559 ), scudo d'oro del 1559 da Asta Ranieri 2 CVIVS CRVORE SANTI SVM DAL SUO SANGUE SIAMO STATI SANATI Cristo stante di fronte con il braccio sinistro stringe la croce, dal costato esce uno zampillo di sangue che raccoglie in una coppa. Decisamente immagine e motto sacro e alto.... Lascio a voi, se avete ancora spunti e risorse...
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  21. Magari potresti mostrarci i tuoi ritrovamenti così vediamo come la fortuna ti ha baciato.
    2 punti
  22. Anche nel testone di Gregorio XIII con il presepe appare il motto LETAMINI GENTES. Il mio esemplare non rende giustizia alla discussione,però basta andare su Internet e digitare le parole testone LETAMINI gentes.Il primo che esce si può definire una "Signora" moneta
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  23. In realtà l'iscrizione esatta è VENI LVMEN CORDIVM cioè Vieni luce dei cuori È tratta dalla "Sequenza", l'inno che viene proclamato nel giorno di Pentecoste dopo la seconda lettura e prima del Canto al Vangelo o Alleluia. I primi due versi, infatti, recitano: Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal Cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. che in latino suona: Veni, Sancte Spíritus, et emitte caélitus lucis tuae ràdium. Veni, pater pàuperum, veni, dator mùnerum, veni, lumen córdium. Da questi due versi derivano le legende presenti su varie monete di Sede Vacante. Oltre a quella da te citata si possono ricordare ad esempio queste altre due che riportano le parole che sopra ho evidenziato in neretto: VENI SANCTE SPIRITVS Sede Vacante 1769, Camerlengo Cardinale Carlo Rezzonico, Quinto di Scudo (Ex Asta Ranieri 7, lotto 754) e ancora EMITTE COELITVS LVCIS TVAE RADIVM Sede Vacante 1740, Camerlengo Cardinale Annibale Albani, Scudo (o Piastra) (Ex Asta Nomisma 54, lotto 1929). Questo rarissimo gioiellino, nell'asta in questione, è andato via a 42.000 euro più diritti...
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  24. DE GREGE EPICURI Coniato per la prima volta nel 1252 con peso fisso 3,53 g. e in oro puro a 24 carati, il fiorino d'oro di Firenze rappresentò una grande novità nel panorama monetario del XIII secolo, e fu responsabile (insieme al genovino d'oro di Genova) del "ritorno all'oro" dell'Europa Occidentale. In tempi recenti, i lavori di Philip Grierson, Peter Spufford e Richard Goldthwaite sembrano lasciare pochi dubbi sull'ampio successo che questo nominale raggiunse nella seconda metà del XIII secolo. Impiegato sia come moneta di conto, sia come moneta effettiva nelle maggiori piazze commerciali d'Europa e del Mediterraneo, e con un successo non solo in campo commerciale, ma anche finanziario, come dimostrano alcuni documenti della corte angioina. Ce ne parlerà Stefano Locatelli, martedì 22 novembre alle 20.45 nella sede del CCNM (via Terraggio 1, Milano). Locatelli è un giovane studioso, attualmente presso l'Università di Manchester; si è sempre occupato di numismatica medievale e del primo Rinascimento.
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  25. Ciao a tutti, condivido con voi questo astuccio di Pio XII del 1948. Annata rara e poi in astuccio cardinalizio non è molto semplice da trovare.
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  26. Un altro magnifico esemplare di tetradramma di Cirene, del periodo arcaico, dove ancora una volta è presente un leone ma in questo caso a figura intera, la moneta proviene dal medagliere di Parigi:
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  27. Bene, allora di seguito inserisco la pagina che ho fotocopiato. Questo, come ho detto anche prima, vuole essere solo un esempio per mostrare anche la struttura e la composizione delle varie schede numismatiche. Per l'immagine, ho cercato di scegliere una foto piuttosto leggibile, ma, come ti anticipavo un po' di giorni fa, purtroppo qualitativamente non è il massimo.
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  28. Articolo di Sergio Rossi apparso su Panorama Numismatico riguardante il Silfio sulle monete di Cirene. http://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/Il-silphium-sulle-monete-di-Kyrene.pdf
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  29. Eccone una apparsa in un' asta del 2005 Dogi Biennali Cesare Durazzo dal 18.4.1665 . 8 Reali 1666. AR, gr. 25,15 - ø 40,1 mm.
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  30. Un punto importante per l'avanzata verso nord fu la fondazione di Eburacum (il posto degli alberi di tasso), l'odierna York. Fungeva da fortezza legionaria prima della IX Legio e successivamente della citata VI Legio Victrix. Finora si è sempre supposto che l'avanzamento e la nascita di Eburacum fosse da attribuire ai Flavii (per cui attorno al 70 d.C.). Solo alcuni rinvenimenti sporadici ma mal contestualizzati avevano fatto supporre che fosse antecendente. Un paio di monete di nerone potevano esser più tarde. Un tipo ceramico dubbio poteva esser anch'esso più tardo. Ma quest'anno è stato rinvenuto il sito di Leeming Bar and Barton che dimostra che l'avanzamento verso nord in realtà fu precoce di una decina d'anni (per cui di epoca neroniana). Non è noto il motivo per cui fu abbandonato. http://www.yorkshirepost.co.uk/our-yorkshire/heritage/spectacular-discoveries-could-put-romans-in-yorkshire-a-decade-before-they-settled-in-york-1-7676043 http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-3401618/Treasure-trove-Roman-artefacts-A1-Pots-beads-jewellery-177-000-pieces-unearthed-roadworks.html https://www.gov.uk/government/news/monumental-archaeology-unearthed-along-the-a1 http://northernarchaeologicalassociates.co.uk/profile/27-A1M.htm http://www.richmondshiretoday.co.uk/chance-inspect-a1-leeming-barton-archaeology-including-amazing-roman-gemstone-found-near-catterick-racecourse/ Lo so, nel quadro generale cambia poco. Ma se a qualcuno di voi ha interesse verso la Britannia Romana ... Ciao Illyricum
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  31. Disegni di una banalità incredibile.
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  32. Beh sicuramente un numismatico non ti lascerebbe usarla per verificare una sovrana da collezione. Credo che non avresti problemi ad utilizzarla presso un operatore abilitato alla vendita di oro monetato, un compro oro oppure a casa dopo un acquisto su ebay (mai comprare su ebay se il venditore non accetta la restituzione). Se sei interessato su ebay se ne trovano molte in vendita a partire da 20 euro. Anche in questo caso lo stato di conservazione e la presenza della scatola originale influisce sul prezzo della bilancina. Ciao
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  33. A me piace ed è gradevole, con un usura uniforme e non troppo rovinata. Bella continuazione della tua collezione Gian
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  34. Ciao. L'esistenza di "esagoni" del 1920 con contorno rigato è certamente dovuta al fatto che in zecca avessero ancora, in quell'anno, contingenti di nichelini di Umberto da smaltire. Stabilire quanto siano rari questi esemplari con contorno rigato non è facile, mancando precisi dati statistici; d'altronde, l'incertezza di stabilirne la rarità è testimoniata anche dalla "perizia" della ditta che ha sigillato il Tuo esemplare, che lo indica "RARO", a differenza di chi lo ritiene invece R4. Attribuire un valore di mercato non è quindi facile; bisognerebbe farsi un giro su eBay, sui listini e sulle aste per vedere se ci sono dei precedenti di vendita. Saluti. Michele
    1 punto
  35. La rarità di questo scudo è spesso sopravvalutata. Negli ultimi anni ne sono comparsi davvero tanti, e ragionevolmente penso sia da rivedere ad R. Ben diverso il discorso relativo alla conservazione, difficile se non impossibile andare oltre al BB. Ha la particolarità di essere l'unico a firma Mercandetti, per cui uno stile differente dai conii precedenti degli Hamerani. Le grandi rarità degli scudi di Pio VII del primo periodo (1800-1809), sono gli anni 1802-IV, 1803-IV che non ho memoria di avere mai visto e il 1805-VI, di cui non ricordo che un passaggio in asta Bolaffi nel 2013. Ciao, RCAMIL.
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  36. Non sono anatidi, come anatre e cigni, uccelli molto importanti nella mitologia celtica (vedi ad esempio i quattro uccelli raffigurati nello schiniere di Rinyaszentkiràly, per rimanere in ambito "unherese"). Raffigurazioni di uccelli spesso accompagnate alla ruota a quattro raggi. Quello di sin. , per la sagoma, la coda, il collo corto, la posizione, fa pensaread un uccello di palude come il Tarabuso, il mignattaio, la nitticora, ... Quello di dex ha comunque zampe lunghe e dita non palmate, ed ha un lungo becco. La coda è aperta, e questo farebbe escludere la maggior parte degli uccelli acquatici e di palude, ma potrebbe essere un uccello della fam. dei Charadriidi. E' molto simile a quello che vediamo nel post 4 di King John, ma quello ha un becco ben più corto e potrebbe rappresentare benissimo anche un corvo, del quale ha la sagoma corporea Corpo, collo, testa). Qui il becco è lunghissimo e anche per il collo escluderei il corvo.
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  37. Ehhh. caro Giuseppe, molti nominali vanno rivisti per rarità, sia per Napoli che per Palermo...
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  38. A me risulta NOLI ME TANGERE, non mi toccare, o meglio non mi proteggere , dal Vangelo secondo GIovanni, 20, 17, parole di Cristo alla Maddalena: " Non mi toccare, perché non sono asceso ancora al Padre, ma vai dai miei fratelli e di' loro : Ascendo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro" con queste parole Gesù voleva insegnare la fede a quella donna che lo aveva riconosciuto e chiamato Maestro, certo siamo nel teologico ma così e' anche in Traina.
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  39. qui siamo in area Egitto-Alessandria
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  40. Qualche altra breve notizia personale di Nigro in base a quanto ci tramanda abbondantemente la Storia Augusta : "Pescennio era un uomo di alta statura e di bell' aspetto .......aveva una voce roca ma bene intonata e nel campo quando parlava se non spirava un vento contrario , la sua voce si sentiva fino a un miglio di distanza .......aveva i capelli nerissimi e taluni affermano che fu chiamato Nigro proprio in virtu' dei suoi capelli che rano in contrasto con la sua carnagione chiara......Nigro fu un ottimo soldato , valoroso Tribuno , grande stratega , Generale severissimo Consolo insigne......Pescennio fu sempre estremamente severo verso i soldati......molti aneddoti lo confermano sia in periodo di pace che di guerra.......fu pero' anche democratico verso i suoi subordinati , mangiava lo stesso cibo dei suoi soldati e non cercava mai un riparo dal sole o dalla pioggia se anche i soldati non l' avevano......era un grande ammiratore come uomini di guerra , di Mario e di Annibale , invece come Imperatori ammirava Augusto , Vespasiano , Tito , Traiano , Antonino Pio e Marco Aurelio . Ancora oggi nel Campo di Giove si puo' visitare la sua Casa detta Pescenniana , dove un anno dopo la sua morte fu collocata in una nicchia una sua statua in marmo tebano che gli era stata regalata a Tebe ; sopra la nicchia si puo' tutt' ora leggere un epigramma scritto in Greco che esaltava le sue virtu' verso l' Impero . Severo volle lasciare intatta questa testimonianza , contro il parere dei prefetti che avrebbero voluto invece distruggere , perché disse loro che se Pescennio fu cosi' grande tanta maggior gloria sarebbe derivata a lui per averlo vinto......" Se fosse vero quanto disse Settimio Severo e quanto riporta la Storia Augusta , questo confermerebbe che il vincitore distrusse tutte le immagini del suo rivale .
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  41. L'osservatorio ha delle regole, che siano condivisibili o meno. Diciamo che forse sono un pò "larghe", ma almeno c'è un pò di vita nei post...si potrebbe mettere un tetto alla tiratura massima delle commemorative (non so, 5-8 milioni per esempio), ma alla fine non trovo che sia così male l'Osservatorio per come è stato fin qui. Inoltre, il file excel (un lavorone che i moderatori portano avanti) permette di curiosare sulle statistiche delle monete che si preferiscono, escludendo così quelle "comuni". Alla fine è anche un modo per condividere ritrovamenti sfiziosi, a me piace leggere che qualcuno trova monete mancanti, pur non essendo sempre monegasche o vaticane...
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  42. è particolare notare che sull'attuale moneta ungherese da 5 fiorint è raffigurato un uccello...
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  43. Ciao Amedeo, senza voler andare fuori tema, faccio giusto un piccolo accenno alla questione concernente l'attribuzione del follaro RV CA-TA. Se ricordi, proprio io qualche tempo fa, in una tua discussione sul Guiscardo ed il RV CATA, cogliendo la tua riflessione gettai l'amo di una possibile interpretazione delle lettere RV per Rupertus. Ipotesi, lanciata lì, che andava però comprovata da ricerche nei documenti coevi...ricordo la dizione Rupertus Guiscardus in testi di storia salernitana, ma non ricordo di che epoca, credo non coevi (come suggerisci anche tu, citando un testo settecentesco). @Caio Ottavio, allora, svolse una ricerca nel volume X del Codex Diplomaticus Cavensis, consultando anche il Gesta Friderici Imperatoris di Ottone di Frisinga e il Personennamen des Mittelalters della Biblioteca Nazionale Bavarese di Monaco, non riscontrando questa particolare dizione del nome. Certo, ciò non completa del tutto le possibili ricerche, ma è una prima ottima e vasta base di partenza. D'altra parte, il fatto che il RV CA-TA ribatta follari di Gisulfo II e sia ribattuto dal follaro anonimo a legenda LAS DEO (attribuito sempre a Gisulfo II o al limite al Guiscardo), oltre che da un follaro di Ruggero Borsa, delinea abbastanza bene la finestra temporale nella quale dovrebbe essere avvenuta la sua coniazione e l'ipotesi di attribuzione al Guiscardo non è affatto peregrina. C'è molto da lavorare... Ad ogni modo, giusto come ultimo spunto in tema di dizione del nome, segnalo questa bolla proprio di Roberto il Guiscardo (disegno dal capitolo X dell'opera del Bascapè):
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  44. Buona sera a tutti, @dabbene è sicuramente il motto che avrei prima o poi proposto perché seguo questa monetazione che tra l'altro ha a che fare con il posto dove vivo,Luciano Giannoni riporta 2 chiavi di lettura,la prima traduce il motto in "con il favore dell'Austria e del celo" in riferimento al diploma concesso dall'imperatore Massimiliano I d'Asburgo a jacopo IV Appiano l'otto novembre del 1509 a Rovereto, l 'altra lo legge piu'semplicemente come "con il favore del vento di mezzogiorno( ancora oggi chiamato ostro in gergo marinaresco ) e delle stelle" e ,come già hai detto tu stesso, perché no in entrambi i significati in un gioco di parole sfruttando l'omofonia della parola Austro?.
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  45. Sarebbe interessante visionare foto di cloni ricchi di ossidazioni e alterazioni sul metallo , tali da farli apparire autentici. Penso che un clone si ottiene SOLO A c'era persa e pertanto sarà ottenuto con argento fuso che non avrà più le caratteristiche chimico-fisiche di un argento antico. Quindi facile da verificare. Che oggi si possa riuscire a dare le stesse condizioni del deca Ebay , ALLORA E FINITA. È un peccato che dobbiamo confrontarci avendo solo delle foto. Mi piacerebbe un tavolo con addetti e la moneta ad un consulto. Chissà cosa ne verrebbe fuori. Difensori contro accusatori . Consapevole che ciò non sarà possibile, vi avvalgo la facoltà di non rispondere più di quel che è la mia opinione basata dalla mia esperienza. Caro Babelone , non ti frustare più di tanto . Il povero Decadramma verrà lo stesso condannato a morte , anche per insufficienza di prove. Così hanno deciso.
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  46. Appartengo alla schiera dei "sospettosi" E' vero che in generale si tratta di monete che non hanno mai circolato e che magari sono state conservate fin dalla "nascita" con particolari cure (ambienti protetti, bustine di carta di riso, idonei monetieri ecc.) però mi sembra comunque strano. Mah !!
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  47. La prima a me pare di Salisburgo.
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  48. Che poi, la spesa di 3-4 euro in più l'anno per una olandese, greca, francese penso non sia un peso così grande. Ma quando vedo i ministati coniarne due a testa ogni anno...almeno gli altri coniano commemorando eventi del proprio paese d'origine, vedere commemorare Shakespeare da San Marino, o il muro di Berlino dal Vaticano, mi sembra assurdo. E oltre a ciò, costano sensibilmente di più...
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  49. Inizialmente a me piaceva, ma quando poi ho constatato che la zecca non consente a noi collezionisti di acquistare direttamente alla fonte...., allora mi sono allontanato.... E' una politica che non condivido!
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