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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/26/16 in Risposte
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Ma per essere più reali ancora quest'anno abbiamo fatto un esperimento, il pranzo non è stato solo pranzo, condivisione che sono importantissimi, ma è stato anche locandine distribuite e col microfono in mano anche News da Lamoneta, far diventare il pranzo in pratica anche comunicazione di quanto si fa e quanto si farà... Mi sono soffermato oltre alla straordinarietà dei numeri di questo raduno, sull'Evento di " Milano Numismatica " del 28 gennaio, su Parma e i giovani del 1 aprile, sul Concorso che stiamo facendo su Lamoneta sul messaggio che preferite nelle monete che trovate nella discussione " Motti e legende " con ormai circa 350 monete postate con relativi messaggi, sul Quaderno di Lamoneta che mi è stato appena pubblicato " Milano raccontata dalle sue monete e medaglie ". Lamoneta diventa sempre più reale... è un ulteriore step, magari si andrà oltre se vorremo, riterremo, credo si possa...complimenti e un grazie ancora a tutti i meravigliosi e straordinari partecipanti di questo Pranzo .... Sotto il microfono che porta sempre più la voce reale di quello che Lamoneta è e fa, idealmente è nelle mie mani, ma oggi era un po' in tutte le vostre.... virtuali ma ormai sempre più reali...7 punti
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Giornata veramente fantastica, come è già stato detto Lamoneta assume una dimensione sempre più reale, viva, attiva. Non è solo una piattaforma, è realtà. Raduno certamente importante per la condivisione, per conoscere e dare un volto ad alcuni nickname, per rivedere quelli già noti e di cui si è ormai amici... Un saluto in particolare alle mie due nuove conoscenze reali ma già amici "telematici" @sixtus78 e @margheludo , semplicemente simpaticissimi (e altrettanto preparati!). Grazie per la compagnia anche al gruppo dei cordusiani, ai savoiardi, ai venetici... Buona serata e grazie ancora di tutto, Antonio5 punti
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ragazzi che bello per la prima volta dare un volto e stringere la mano a tanti amici di lamoneta che non avevo mai visto grazie a tutti4 punti
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Proprio così; ciascun partecipante al pranzo, con la medesima passione, pur seguendo monetazioni diversissime tra loro, ha dato la piu' chiara dimostrazione di esserci, di fare "gruppo", di condividere, cosa c'è di piu' esplicito nelle foto postate?4 punti
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Caro Giovanni @gionnysicily, Come ho già spiegato a Babelone ho risposto a una tua domanda indicandoti il posto della crepa ...e non è certo elemento su cui ho basato la mia opinione di falsità ( occhio, sopracciglio, punto dell'iride, espressione, rosa di capelli sulla nuca e altro ancora... lasciandone inespressi altri come collo, faccia, bordo e angoli e molto altro ancora). Faccio fatica a sostenere l'autenticità di una moneta basandomi sul'autenticità di corrosioni etc. da foto, in assenza di altri elementi... elementi cancellati a forza ! E quelli rimasti che puntano in senso negativo! Giustamente anche Acraf /Alberto ricorda come è stata pratica comune falsificare un pezzo e poi massacralo per rendere difficile la dimostrazione della falsità stessa. Solo toccando dal vivo le corrosioni/ incrostazioni se ne potrebbe determinare l'autenticità con un certo margine di approssimazione , ricordando per bene che già nella discussione del tetra di Selinunte “collezione tedesca” era stata sostenuta l'autenticità in base alle medesime tesi... Ebbene quel Selinunte è certamente un falso, con corrosioni/ incrostazioni fatte ad hoc ... questo mi ricorda che devo ancora completare la dimostrazione assoluta che di falso si tratta, anche se già c'erano ottimi elementi ! A breve lo farò … è una promessa. D'altra parte tu stesso mi insegni quanto possano essere ingannevoli le incrostazioni/corrosioni... nel caso del denario di Bruto che hai riportato, solo ad un principio di pulizia diretta sul pezzo ci si è potuti accorgere che in realtà era falsa sia la incrostazione che il pezzo stesso... ******* Una precisazione: non ho mai detto se il pezzo Ebay- Francia sia un fuso o meno ( lascio a Alessandro/Tinia l'onore e onere di dimostrarlo), solo ritengo sia... un falso. Mi pare che anche tu sia perlomeno incerto sul pezzo Cng 1... e, anche se alla mia domanda non mi hai risposto direttamente, credo che anche tu abbia aperto alla possibilità che Ebay-France sia una falsificazione... confermi? Un cordiale saluto, Enrico P.S. Pregherei Tutti di mantenere un tono basso e cortese, non vorrei che, come spesso capitato, la discussione venga chiusa...4 punti
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Caro @babelone, non so fino a ché punto vale la pena postare altri esempi. Tu hai espresso le tue, io le mie ..........molti altri hanno l'intelligenza di capire , anche se non intervengono ,poiché questa discussione e stata fortemente illustrata . Invece chi è intervenuto , anche loro hanno le loro idee che vanno rispettate. Pertanto caro babelone , io mi fermo qui , visto che si vuole far vedere quello che non esiste.................... non ti sembra che spingi spingi , ci vogliono far passare per incompetenti ???? Sappi che in questa discussione , non ci sono e non ci saranno MAI n'è vinti e n'è vincitori. Lo si fa per pura informazione e conoscenza a favore dei meno preparati che hanno tanta fame di conoscenza . Ciao. Giovanni.4 punti
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Notevole Verona quest'anno... Da anni non si vedeva tanto entusiasmo Tanti banchi, tanta gente, tanti lamonetiani. Tante anche l'offerta di monete presente era di tutto rispetto. Molte le medioevali anche rare e di buona conservazione. Il pranzo poi con i circa 60 del forum, credo sia il pranzo dei record, almeno come numero o sbaglio!?4 punti
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Scusami, ma quest'ultima risposta non mi sembra esaustiva (a meno di non essermi perso per la strada...). Quale sarebbe il famoso particolare tecnicamente "impossibile" per una moneta coniata e quindi attinente alla fusione prediletta dai falsari ? Mi sembra questo il punto cruciale per orientare verso il senso dell'autenticità oppure verso quello della falsità, tenendo sempre presente che il pezzo ebay resta comunque una moneta "massacrata" e quindi vari elementi utili per la comparazione possono essere andati persi... E' vero tuttavia che ci sono falsi che poi sono stati apposta "massacrati" al fine soprattutto di riprodurre corrosioni e quindi confondere un pò le idee, accontentandosi di un prezzo minore per la conservazione resa più scadente. Il vero punto della questione resta il solito. Il decadramma ebay è una moneta coniata o fusa, a prescindere dal successivo massacro... ?4 punti
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Salve @Filippo1948, fai bene ad esprimere il tuo parere, in questo caso mi è sembrato di capire contrario, sulla questione, perché è giusto valutare ogni posizione per arrivare poi ad una conclusione su un argomento che potrebbe essere del massimo interesse per tutti gli appassionati di monetazione borbonica e, in generale, dell'Italia meridionale. Gli errori sulle monete di Napoli sono stati sempre presenti, anche in periodi antecedenti alla dominazione borbonica e quindi quando le monete si coniavano a martello. Ti invito, se non l'hai già fatto, a leggere questa bella e corposa discussione che trovi in evidenza in questa Sezione e che credo sarà molto utile nel riservarti qualche considerazione in merito agli errori non solo sulle monete, ma anche sulle medaglie: Infine, solo un piccolo appunto: cerchiamo di evitare frecciatine e battute che potrebbero non essere gradite da altri utenti. Parliamo di monete e, in questo caso, degli errori di conio, e ognuno esprime il proprio punto di vista liberamente, ma senza salamelecchi né tantomeno battute inutili. Va bene il contradditorio, ma atteniamoci all'argomento della discussione e parliamo di quello. Quindi, continuiamo su questa linea.4 punti
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sono anche io quasi commosso per la giornata di oggi. conosciuti molti nuovi lamonetiani che conoscevo solo per i loro post sul forum. Evito di fare un elenco perché sicuramente ne dimenticherei qualcuno. Complimenti vivissimi comunque a @417sonia per l'organizzazione del pranzo, davvero riuscitissima, mi sa che dovresti fare il wedding planner. Grazie come sempre a Mario per fare da cornice a tanti giovani e non più giovani. Tante monete sul tavolo - la cameriera giovane a un certo punto mi è sembrata perplessa - e tante idee e scambi di opinioni su tutto lo scibile numismatico con molti esperti delle varie sezioni. Quando arriva maggio??? (Ps scusate non ho più mi piace disponibili ahimè) io da buon levantino ho riempito altri due buchi nella mia collezione (soldo per armata e morea R2 e una bel 10 tornesi contromarcato a Candia con GM ex Varesi) e un soldino per Giovanni Dolfin. Avanti il prossimo! e buone monete a tutti3 punti
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Assolutamente.......58 lamonetiani + briciolino al ristorante Record.3 punti
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Sembrerebbe ribattuto su un denaro di Melgueil https://www.acsearch.info/search.html?id=31109053 punti
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Nella recente Asta nr.2 della Numismatica Picena, al lotto nr. 304 e'stato esitato il Giulio della Sede Vacante 1700 con riferimento Munt. 7, in conservazione q. BB e forata, e' stata classificata "estremamente rara" perche' mancante in tutti i cataloghi d'asta delle collezioni Pontificie piu' importanti per rarita' e rappresentazione. Allego immagini della moneta in oggetto e della sua "sorella" relativa al Munt. 6, stesso conio per il Dritto ma completamente differente il Rovescio: nonostante la legenda univoca per i due tipi, il Munt. 7 presenta la colomba ascendente e nimbata, uno sfondo con nuvole e raggi, in particolare l' armetta Anguissola ovale anziche' poligonale. Premesso che Il Giulio del 1700 e' rarissimo, tra i Giuli piu' rari della monetazione di S.V., come sempre a conclusione delle mie discussioni sono a chiedere e condividere con i forumisti di questa sezione la conoscenza di altri esemplari noti. Oltre all'esemplare postato da RobertoRomano nella discussione delle monete giubilari, questo e' l'unico esemplare che ho visto e censito dalla mia documentazione. Aggiungo infine che nella Montenapoleone ex coll. Muntoni sono citati entrambe "bucati", gli esemplari al tipo 6 e 7, ma purtroppo non fotografati.......che sia questo ?? In attesa di vs. info, buon fine settimana Daniele2 punti
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Per persone particolarmente interessate a come monete vengono effettivamente utilizzate, ecco una voce aggiunti di recente nel mio notebook per quanto riguarda messicano monetazione di circolazione nei primi anni 30.... X: Un peso 1926, uno dei più recenti in circolazione (solo il ‘27 era più recente) quando Stuart Chase ha osservato quanto segue nel suo libro del 1931 Messico: A studio delle due Americhe: "In molti mercati di paese, scambio di baratto ottiene comunque. A Tepotzlan [a sud di città del Messico], i pesos cartwheel, i piccoli pezzi d'argento di dieci centavo, gli rame in misure varie—in particolare i rame—sarà il mezzo usuale.Nessun soldi di carta è mai visto e molto poco oro. Infatti il viaggiatore in Messico deve rivedere tutte le sue abitudini monetarie. Egli deve garantire un sacchetto di tela e portare in giro un peso morto di argento pesos sufficienti per affondarlo fino in fondo il mare più salato. Soldi di carta è impenetrabili, e controlli di suo viaggiatori sono considerati con sospetto nelle province." (xx) E appena si dà il caso che ho un paio di sbirri logori messicani da quel periodo sulla mia scrivania in una scatola di rame degli abbattimenti. Così qui è un po' casuale di sostegno per la precisione dell'osservazione del signor Chase sopra, "... The rame in formati assortiti—specialmente gli rame—sarà il mezzo abituale." v. ------------------------------------------------------------------------------- For folks especially interested in how coins are actually used, here’s a recently-added entry in my notebook regarding Mexican circulating coinage in the early-30s…. X: A 1926 peso, one of the newest in circulation (only the ’27 was newer) when Stuart Chase observed the following in his 1931 book Mexico: A Study of Two Americas: “In many village markets, exchange by barter still obtains. In Tepotzlan [south of Mexico City], the cartwheel pesos, the tiny silver ten centavo pieces, the coppers in assorted sizes—particularly the coppers—will be the usual medium. No paper money is ever seen, and very little gold. Indeed the traveller in Mexico must revise all his monetary habits. He must secure a canvas bag and carry around a dead weight of silver pesos sufficient to sink him to the bottom of the saltiest sea. Paper money is unpassable, and his travellers’ checks are regarded with suspicion in the provinces.” (xx) And it just so happens that I have a couple of worn-out Mexican coppers from that period on my desk in a box of copper culls. So here’s a little random support for the accuracy of Mr. Chase’s observation above, “…the coppers in assorted sizes—particularly the coppers—will be the usual medium.” v.2 punti
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O , come avrebbe potuto dirci quel marchese ( anche lì : originale o copia ? ) , dei falsi e dei collezionisti , in pena . Da attenta , lunga lettura di due altre discussioni tuttora attive e combattute ( VI enigma numismatico e decadramma e-bay ) nella prima Gionnysicily ricorda che "le striature ... in fondo restano sempre in una moneta coniata" , nella seconda TiniaNumismatica conferma ed aggiunge che "... non vedo evidenze di coniazione in questa moneta , il che ne esclude la possibilità di essere autentica ... l'evidenza di coniatura è la conditio sine qua non ..." Dunque la coniatura , sempre evidente , che sola consente poi di ragionare su autenticità o no : in difetto , solo falsi . Ma le evidenze di coniatura , pur sempre presenti , sono anche sempre evidenti almeno ai più ? Certo , si leggano le monete , sapendo però chiaramente cosa e come ? Non pochi collezionisti vedono ed acquistano monete in effige , fidando in ditte magari di nome ed in fotografie magari belle , su internet : monete soppesate in mano "dal vivo" forse non tantissime , esperienza per conoscerle in proprio senza altrui perizie forse insufficiente per i più . Poi ecco il forum Per buona sorte possiamo fidare su approfonditi confronti tecnici tra tecnici validi : da questi speriamo di saper trarre , a volte tra le stilettate , un poco di informazioni utili a noi più , per più capire ed apprendere2 punti
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Buonasera, per condivisione allego due grossi tirolini entrati in collezione. La tipologia non rientra tra quelle che seguo con più attenzione. Ritengo importante questa tipologia di monete molto diffusa nell'Italia del nord in periodo medievale. Le monete pesano entrambe 0,80 g. Hanno entrambe una leggera frattura del conio, dovuta alle caratteristiche delle monete che sono molto sottili. Le monete sono attribuibili a Sigismondo come deducibile dal dritto caratterizzato da una doppia croce e in legenda Sigismvndvs. Al rovescio c'è l'aquila asburgica e in legenda "comes tirol" il periodo di coniazione presso la zecca di Merano oscilla dal 1439 al 1490, ma mi chiedo se sia possibile ridurre o comunque restringere il range del periodo di coniazione di queste bellissime monetine. Saluti Antonio2 punti
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Nella mia,ormai,pluridecennale attività di studioso di numismatica e di collezionista,ho imparato che,certe monete,ti passano davanti,nella vita,due-tre volte.E non più.Bisogna stare sempre sul pezzo e giocare sempre le proprie carte.Ho perso alcune monete per un nulla.Ad esempio il giulio S.V. 1740,perchè, in quel momento,il cellulare non aveva campo...ad un prezzo STRACCIATO.Me lo ricorderò finchè campo.2 punti
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Che sia questa? Cizico, statere in elettro della seconda metà del V sec. a.C. Ex collezione Prospero. Al dritto appunto Oreste:2 punti
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Buonasera, non stupirò con effetti speciali, in quanto la monetina che posterò in allegato è comune e non con particolari varianti o caratteristiche, ma per me è importante in quanto new entry in collezione. La monetina è un denaro di un argento vivo e pesa 0,90g. In legenda sia al dritto sia al rovescio non presenta interpunzioni diverse da quelle previste...di fatto al rovescio non vi è alcuna interpunzione. I cerchi sono cordonati fini. Il castello non è slanciato. Pertanto avrei pensato di classificarlo tra i primi denari emessi dalla zecca di Genova tra il 1139 e 1170 in particolare seguendo il metodo Baldassarri direi che il denaro appartiene al 1°gruppo sottogruppo C. Cosa ne pensate? Un caro saluto Antonio2 punti
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Hai ragione, forse non vale più la pena continuare, abbiamo postato decine di esempi motivando con questi le nostre opinioni e mettendo a disposizione di tutti quelli che hanno letto o che ci scrivono chiedendo consigli, il nostro sapere e la nostra esperienza, noi non ci siamo limitati a scrivere solo due righe striminzite ,come hanno fatto altri,lasciando sempre il dubbio e motivandolo con la scusa di non divulgare i segreti di pulcinella, siamo stati chiari e di questo ne dobbiamo essere fieri e non credo che ci prenderanno per degli incompetenti, certo ha fatto male leggere certe cose,soprattutto da persone esperte, che condannano con sicurezza senza neanche il beneficio del dubbio, una moneta massacrata dalla pulizia in cui non esistono più i fondi od i tagli di coniatura, tanto da sembrare una fetta di salame, perchè è scomparsa l'incisione del sopracciglio oppure che paragonano una corrosione ad un taglio da falsario, io ho rispettato questo,anche nei confronti della persona che l'ha scritto, ma non lo ho condiviso soprattutto perchè mi è sembrato molto fantascientifico, non ne usciamo sconfitti Giovanni anzi forse ne usciamo vittoriosi perchè abbiamo arricchito il sapere e le conoscenze di molti utenti, e di questo ce ne devono dare merito, al contrario di altri che si sono arroccati nelle loro posizioni, difatti sto ancora aspettando da qualcuno che esponga al forum perchè è " un falso conclamato " ma non ce stata risposta e questo già dice tutto e fa capire la linea che si è seguita in questa discussione. Probabilmente, vista la risposta di Tinia ad Acraf,credo che anche io scriverò fine, ma da come si sta concludendo credo che non ci saranno mai certezze e non ci saranno ne vinti ne vincitori solo le proprie opinioni personali ed io sono contento di tenermi la mia come credo anche tu la tua. Ciao Babelone2 punti
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Carlo Ludovico e Maria Luisa (1803-1807) Scudo da10 lire fiorentine "Dena 1° serie" Ag. 958,3 ‰ Scudo da 10 Paoli o Francescone del 1807 Mezzo scudo da 5 Lire o Mezza Dena 1804 D/ CAROLVS.LVD.D.G.REX.ETR.& M.ALOYSIA.R.RECTRIX.I.I.H.H. busti accollati a destra. Sotto nel giro sigla LS (Luigi Siries incisore dei conii) + simbolo del martello (Giovanni Fabbroni zecchiere) R/ DOMINE SPES MEA A IUVENTUTE MEA. FLORENTIAE 1805 (Signore, mia speranza fin dalla mia giovinezza) Salmi, 70, 5. Stemma inquartato, partito e coronato con il Toson d'oro sovrapposto a croce di Santo Stefano con tre insegne cavalleresche. Sul taglio in caratteri incussi LIRE ornatino DIECI ornatino2 punti
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Callisto III (Alonso de Borja), 1455 – 1458 Ducato papale, AV 3,54 g.Muntoni 1. Berman 347. Friedberg 7.DIRITTO: •*•CALISTVS**(segno di Francesco Mariani della Zecca) – •PP•TERTIVS• Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate, entro cornice quadrilobata. ROVESCIO: S. Pietro in navicella regge una lunga croce. Legenda: MODICE·FIDEI· QVARE· DVBITATIS = UOMO DI POCA FEDE PERCHE' DUBITI?2 punti
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Aspettavo che arrivasse qualcuno, ma giunti forse verso la fine mi sembra impossibile non metterla.... Dopo il terremoto feci una discussione qui sul forum che chiamai " Amatrice e le sue monete, un Omaggio...", mi sembrava il minimo questo ricordo, questo pensiero... E Amatrice ha anche un fantastico motto, breve, sintetico ma che dice velocemente tutto : FIDELIS AMATRIX Qui parliamo di fedeltà, e la fedeltà ha sempre contato e conta, in questo caso parla del rapporto tra la città e Ferdinando I d'Aragona, città che ebbe dei privilegi e donazioni per la gratitudine mostrata durante la rivolta dei baroni del 1486 - 86. Questo motto è quindi un riconoscimento di fedeltà alla città, un giusto riconoscimento.... Le monete sono i cavalli ,e per saperne di più vi rimanderei alla discussione o al catalogo del forum , qui per non sbagliare posto quello messo in discussione da @santonecol motto e lo scudetto della città. In questo specifico caso, oltre al motto, il messaggio, la storia c'è anche tanta emozione nel postarlo.....2 punti
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Buonasera, ogni tanto esco fuori dagli schemi e seguo monetine che hanno circolato a lungo in periodo medievale e mantengono un grande fascino. Ho il piacere di condividere un denaro in mistura attribuibile a Manfredi e battuto tra il 1258 e il 1266 presso la zecca di Messina. Irregolare e molto minuto ha un peso di 0,50g. Al dritto croce patente entro cerchio lineare e in legenda " . + . maynfrid' " mentre al rovescio grande S tra due punti e in legenda "rex sicile" Spahr 198 / Mir 137. La moneta è molto comune ma tra le diverse di Manfredi in collezione questa mi mancava e per la tipologia credo sia abbastanza godibile. Saluti Antonio1 punto
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DE GREGE EPICURI E' del tutto sfocata, manca l'altro lato ed il peso e...la richiesta mi pare un po' secca!1 punto
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Per quanto mi riguarda caro Daniele ti confermo il parere che ti diedi tempo fa, mai visto (a parte quello di RobertoRomano postato nella discussione già citata). Potrebbe essere quello del Muntoni, purtroppo nella MADA 4 mancavano sia il peso - come per tutti i lotti del resto - che le immagini di questo esemplare; l'interrogativo ci tormenterà per sempre temo. @miroita il tipo del listino Baranowsky è quello "più comune" con colomba discendente,almeno da descrizione; la grande rarità è il tipo con colomba ascendente... resta sintonizzato sulla sezione pontificie che a breve chiederò il tuo illuminante parere su una moneta di Ancona piuttosto rara Un caro saluto e buona serata, Antonio1 punto
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Che bei momenti! Mi mordo le mani per essere stato impossibilitato a partecipare....1 punto
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Reale vuole anche dire la distribuzione di locandine degli eventi, dei Quaderni....1 punto
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I denarini svevi hanno sempre un grande fascino... Manfredi, poi, è stato un persoanggio molto valoroso.. Complimenti per l'acquisto Saluti Eliodoro1 punto
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Bella piastra, con i conii originali di Garpare Mola, prima che venissero ripresi e riutilizzati dal nipote nel periodo terminale del pontificato di Urbano VIII. La classificazione è Muntoni 39 (CNI 444) Sotto il busto al diritto compare anche un segno di zecchiere "non identificato" stando al Muntoni; mentre all'esergo del rovescio la scritta RO-MA è intervallata dall'armetta dello zecchiere Stefano Pallavicino. Venendo al tuo esemplare, sotto "ROMA" non vedo botte, ma probabilmente un difetto del tondello se non un aggiustamento di peso, consueto su quest grossi nominali e comunque eseguito in zecca. Per il resto, in presenza di tracce di appiccagnolo è facile fare risalire i ritocchi sui campi attorno al busto alla preparazione per il montaggio a gioiello; lo scopo era quello di mascherare o eliminare i segni di circolazione da quella che sarebbe diventata una sorta di medaglia... Tutto sommato non è un brutto esemplare, se il prezzo è da affare... Ciao, RCAMIL.1 punto
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Non credo che mai qualcuno abbia parlato di segretezza dei simboli e delle lettere della monetazione pre-bilanciere. Al contrario avevo proprio rimarcato come, qualora le minime "alterazioni" al tipo ordinario fossero atte a consentire il riconoscimento di una porzione della produzione, dovremmo riscontrarne traccia tra la documentazione archivistica relativa. Se successivamente "i segni ed i simboli e le varietà monetarie (non errori) sono diventati una fabbricazione effettuata in tutta segretezza" ne leggeremo con piacere. Provate voi a non leggere polemica dove non ce n'è.1 punto
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riassumendo brevemente in 3 punti l'arte del riconoscere un falso, serve avere: 1) naso 2) competenza 3) culo il primo punto, è una dote, o la si ha o non la si ha.. il secondo punto, è lo studio molto approfondito della materia (e può aiutare a colmare la lacuna sul punto 1) il terzo punto, ci vuole sempre e se lo si ha, potrebbe essere la ciliegina sulla torta ..(ma è in simbiosi con punto 2..) skuby1 punto
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Un grande uomo. Gigante, sullo sfondo dei politici contemporanei. CIA ha cercato di ucciderlo nove volte.1 punto
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Credo che non lo saprai mai, sono 5 anni che non si collega, il post è del 2010!1 punto
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Caro Enrico, vorrei esprimere un dato tecnico e se non si riconosce , si potrà discutere di tutto e di niente. Il mio personale punto di vista (lo ripeto) a prescindere se il deca Ebay è falso o genuino, ribadisco che non è una moneta FUSA. Ad oggi non ho mai visto una moneta fusa , con le corrosioni che si porta il deca Ebay. Tutta la discussione continuerà all'infinito, finché qualcuno mi dimostri che una micro o pressa fusione possa rispondere a qualsiasi trattamento chimico o altro per come è il deca Ebay. Se cosi fosse , cari amici e meglio che si collezionano solo foto . Vedi Enrico, avere opinioni diverse fra tecnici ci può stare, ma sostenere che una corrosione vada presa per inizio di frattura , posso rispettarla , ma non posso condividerla. Come descritto da babelone, una moneta trattata cosi per una pulitura aggressiva , difficilmente puoi confrontare le ciocche ,le lettere , la pupilla , per non parlare del dritto , massacrato. Per il deca CNG , l'ho scartato perché con questa foto non posso dare una opinione mia. Potrebbe (al condizionale) non essere genuina , ma potrebbe anche essere genuina. Ripropongo la foto sul bordo, dove tu vedi l'inizio della crepa ( senza il perlinato pur essendoci lo spazio) Io vedo corrosioni. Tu che sei un ottimo pulitore....... Mi sapresti dire se un bordo cosi ridotto da una pulitura è una fusione ? Ho scaricato da Ebay questa ultima foto del dritto ............. Mi puoi convincere che è una moneta fusa ? A questo punto, mi tengo la mia modesta opinione e rispettoso degli altri continuerò a leggervi. Nulla di personale caro Enrico. Giovanni.1 punto
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Ovviamente la mia era una battuta. Non credo ci sia nulla di male nell'esprimere un'opinione differente: del resto le discussioni sono animate dal contraddittorio. Sa che noia se ci limitasse ai salamelecchi.1 punto
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Caro Giovanni, in effetti ho letto tutta la discussione e se devo essere sincero sin dal primo istante ho avuto una brutta sensazione : 12 pagine di discussione... allora si è discusso ( e magari anche un po' litigato), in effetti l'aspetto non mi è sembrato dei migliori ma ammetteva qualche considerazione. Con riferimento al tuo post sopra ti metto la prima foto : quel segno a V ( pieno) del pezzo ebay francese è nello stesso posto della crepa come pure la corrosione del pezzo Cng inizia nello stesso punto. La seconda è un dettaglio per capire meglio dei tre pezzi. Ovviamente ho allineato e inclinato alla stessa maniera i tre pezzi, cercando di dare punti di riferimento in modo di poter percepire quanto dico ( che altro non era che una risposta alla domanda tua di dove sarebbe stata la crepa, su ipotesi di @Emilio Siculo). Non è preciso al decimo di millimetro per vari fattori, tra cui foto differenti e pezzi che a loro volta hanno produzione differente... Quanto lasciare da parte il pezzo Cng non lo farei, non è ad alta risoluzione ma abbastanza buona da permettere qualche conclusione o almeno ipotesi... Almeno su una cosa si è d'accordo TUTTI : il pezzo ebay /Skubydu è un falso chiaro, forse ancora più evidentemente dei punti che hai segnalato ( indubitabili ), per il fatto che la legenda è traslata di un paio di millimetri almeno verso l'esterno oltre ad essere "scomposta"e i particolari di alcune ciuffi ad "S"di capelli verso l'esterno sono completamente sbagliati, come se nell'esemplare da cui questa fusione proviene non li avesse proprio... A questo proposito ho approntato, come ipotesi, la terza foto in cui col cerchio in giallo ho trasferito sull'ebay/Skubydu l'area occupata dal pezzo Cng... Spero di aver risposto anche alle obiezioni di @babelone in quanto mi riferivo al punto di partenza della crepa e non l'intera, di per sé assolutamente modificabile in sede di falsificazione: i tre difetti/ alterazioni sono allineati. Cordialmente, Enrico P-S- anche mettendo come rifrimento il puntatore del mouse sulla cuspide della rottura sul bordo nel montaggio fatto da @littleEvil si vede abbastanza agevolmente la crepa prima piena e poi vuota... almeno così mi sembra....1 punto
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Ciao, intervengo a tentare di completare la discussione già egregiamente condotta finora da /profile/39026-legio-ii-italica/" rel="">@Legio II Italicacon qualche piccolo dato di approfondimento. Volevo solo segnalare che l'aureo RIC 33 proposto in apertura trova preciso confronto con il denario RIC 34 del tutto identico come iconografia. Dalle ricerche che ho compiuto sulla monetazione romana collegata più o meno direttamente alla Britannia nel periodo dai Claudii sino ai Severii mi risulta che gli archi erano in realtà due: uno quello descritto appunto sopra eretto a Roma e un secondo, innalzato a Bononia (Boulogne). Di quest'ultimo non rimangono tracce dell'elevato (e anche qui ho trovato una vaga menzione a delle iscrizioni residue); la città sarebbe stata la base di partenza per la campagna britannica di Claudio. La parte di iscrizione cui si fa riferimento per quello di Roma è catalogata nel Corpus Inscriptionum Latinarum come CIL VI.920‑923 = 31203‑4 e la foto proposta è una sua ricostruzione, la parte conservatasi è quella di sinistra. Infine per completezza, la moneta coloniale postata è una AR didracma emessa a Cesarea-Eusebia in un non meglio precisato lasso temporale "43-48 d.C." ed è l'unica emissione nota non uscita da quella di Roma. Ciao Illyricum1 punto
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Barce è una città della Libia, in Cirenaica (odierna Al Marj). Fondata nel 6° sec. da coloni di Cirene, fu sottoposta al dominio persiano; autonoma dal 5° sec., contrastò il predominio cartaginese sul mare. Espugnata da Alessandro Magno (331), passò ai Tolomei d’Egitto e quindi ai Romani. Con la conquista araba (7° sec.) divenne uno dei centri principali della regione, così da dare il nome (Barga) a tutto l’altopiano; già in declino nel sec. 12°, scomparve nei secoli successivi. Figuriamoci se non c'entrava anche il nostro Alessandro!1 punto
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Ecco finalmente la moneta... diametro max: 15,8 mm, diam min: 15,3 mm, per cui direi stesso diametro della moneta di rorey, sui 15.5 di media. Non ho ancora avuto il tempo di metterla silla bilancina.. che ne dite? a me sembra leggermente incurvata la riga tra le due II... frattura di conio? Sta sera con calma posterò alcune altre foto più dettagliate di confronto con quella di rorey.1 punto
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East Africa 10 Cent 1936 Edoardo VIII° Bronzo € 1,50 note: Il 1936 fu per il Regno Unito l'anno dei 3 Re: Giorgio V° muore a gennaio - Edoardo VIII° abdica a dicembre - Giorgio VI° viene eletto a dicembre dello stesso anno.1 punto
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Lovely thread M!. A great hug from me after a few years of silence and absence from coins collecting and from this website!1 punto
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Gran Bretagna. Crown, ND. S.2761. Charles I, 1625-1649. Diritto: il re Carlo I a cavallo. Rovescio: Scudo ovale; legenda: CHRISTO AVSPICE REGNO = IO REGNO SOTTO GLI AUSPICI DI CRISTO.1 punto
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Ho visto che, oltre alle monete, sono state presentate alcune medaglie, ne aggiungo dunque una anch'io. Anche di questa avevo già parlato, un paio di mesi fa, nella sezione apposita, ma poiché forse è sfuggita ai frequentatori di questa sezione, provo a riproporla. Si tratta di una medaglia di Luigi XIV, il Re Sole, la cui produzione medaglistica fu sterminata durante i lunghi anni del suo regno (1643-1715), e tesa a celebrare innanzitutto se stesso e il suo potere assoluto. Quella illustrata risale al 1672, ed è opera di Jean Varin (o Warin), scultore e medaglista francese, noto per le importanti innovazioni introdotte nel processo di coniazione delle monete. Varin fu il primo a utilizzare in forma sistematica la monetazione meccanica, con la pressa a vite, nella produzione delle monete francesi. Questa tecnica sostituì la monetazione al martello e permise di produrre pezzi di qualità più regolare. La medaglia, conservata nel gabinetto numismatico del British Museum, porta al dritto il busto del re volto a destra, e la legenda LVDOVICVS MAGNVS FRAN ET NAV REX P.P. Ludovico (per Luigi) il Grande, Re di Francia e Navarra e al rovescio il sole che illumina il mondo e il motto NEC PLURIBUS IMPAR La locuzione latina Nec pluribus impar, tradotta letteralmente, significa non inferiore ai più. In realtà il significato è spiegato molto esplicitamente dallo stesso Re Sole nelle sue "Memoires pour l'instruction du Dauphin" dove si rivela che il senso autentico del motto è "Non inadatto a molteplici compiti contemporaneamente" con questo volendo lusingare le possibilità imperiali del giovane Re (ossia governava tutta la Francia, ma il suo dominio era in grado di estendersi oltre). petronius1 punto
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