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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/28/16 in Risposte
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Caro Daniele, era tempo che non vedevo te e gli altri amici del forum, forse l'entusiasmo ah preso il sopravvento, e forse è che certi momenti pure a distanza di anni non si dimenticano.. Una giornata affascinante, intrigante, divertente, e come sempre a caccia.. Ho mancato due tondelli per un soffio, un caro amico mi ha preceduto di pochi minuti.. Mi sono comunque riscattato ampliamente con due incantevoli pezzi. Un trionfo per numeri e per sguardi ricchi di gioia e passione, un grazie doveroso a Mario che continua a tenerci uniti proponendo insieme sempre iniziative lodevoli e interessanti, indefesso...vorrei avere la sua energia.. Un Grazie a Luciano per aver coordinato il pranzo e reso tutto più agevole e anche per la sua allegria.. Un grazie alla Numismatica che ci da l'opportunità di stare insieme e confrontarci. Stupendo avervi incontrato nuovamente,,, non ci speravo più... P.s. E il forum dove lo mettiamo una comunità incredibile, se non fosse stato per questa realtà... Eros10 punti
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Come sempre, un Convegno fantastico! Direi che la "magia" si è ripetuta! Acquisti nel mio campo interessanti e pranzo con presenza da record! Un vero peccato però non essere riuscito a parlare con tutti e, soprattutto, non aver identificato molti! Dicevo appunto che servirebbe, come in passato, il cartellino con il nickname, visto che magari con molti di voi mi scrivo sul Forum, poi è quasi impossibile associare di persona il nickname al volto! Dopo ogni Convegno, non vedo l'ora arrivi il prossimo! Ecco alcune foto:8 punti
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Ciao che dire hanno già detto tutto chi mi ha preceduto, mi limiterò a postare alcune fotto fatte al mega pranzo. Silvio5 punti
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Beh questa non poteva mancare la compagna di quella che la preceduta ma con più fascino perchè l'argento a mio modesto parere trasmette più calore ed espressione...per non parlare del messaggio simbolico. Callisto III (Alonso de Borja), 1455-1458 Grosso. Ar gr. 3,08 Stemma semiovale. Rv. S. Pietro in una navicella, con una lunga croce. M. 6-9; B. 350. Sano di Pietro, (Siena, 1405 – 1481) è stato un pittore e miniatore italiano del primoRinascimento a Siena. la Vergine raccomanda Siena a Callisto III (1455),Pinacoteca Nazionale di Siena La piccola urna dei due papi Borgia, Alessandro VI e Callisto III: sospesa in alto, in un punto poco visibile di una cappella laterale nella chiesa degli spagnoli di Roma, nei pressi di Campo de' Fiori. E' sempre un piacere .. Eros5 punti
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Ragazzi veneti ci sarei anch'io in fondo a questo tavolo e sarei stato volentieri con voi. Mi sarebbe piaciuto conoscere meglio e parlare con alcuni, purtroppo una promessa precedente e vincolante fatta ad Anto R non mi ha permesso di godere della vostra buona compagnia. Un caro saluto a voi tutti.4 punti
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Ragazzi è stato bello non ho comprato neanche una moneta solo accessori bustine etc ringrazio tutti i partecipanti e la prossima volta farò foto e nome Nick per ognuno di voi ringrazio il capo che organizza e saluto Eros in anticipo per maggio ma ho paura che già a gennaio ci vedremo in quel di Milano mi sono divertito ho mangiato un bel piatto con 4 formaggi [emoji3][emoji3][emoji3]3 punti
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Ero presente al convegno venerdì, ho incontrato con grande piacere Giancarlone e Mario, con i quali ho fatto una bella chiacchierata, spero la prossima volta di condividere il pranzo con voi tutti e conoscervi personalmente, sono felice di vedere che ci sono molti giovani appassionati di numismatica e medaglistica, a tutti auguro un futuro di grandi soddisfazioni..............vi abbraccio tutti. Borgho.3 punti
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Da questa discussione traspare un grande entusiasmo, c'era nelle attese di Verona, c'è stato durante il pranzo, c'è nel dopo Verona ora qui e la Numismatica italiana ha bisogno di entusiasmo ... E se l'onda lunga che parte da qui e' arrivata, sta arrivando, arriverà in altri ambiti della nostra Numismatica non possiamo che rallegrarci. Altre tappe diverse, ma entrambe significative , per quello che rappresenteranno arriveranno, Milano e Parma sono il 2017, e rappresentano due tematiche fondamentali , una il poter vedere in gruppo monete nelle Istituzioni e l'altra i giovani. Io penso che Parma si confermerà e il fatto che sabato c'erano due dei cinque futuri giovani testimonial con le loro bozze di idee già pronte dimostra quanta attesa e organizzazione ci sia dietro anche alla prossima Parma. E se Parma ha smosso, sta smuovendo e smuoverà altre Associazioni con iniziative verso i giovani e una maggiore sensibilità sul ricambio generazionale, allora possiamo dire che Parma avrà assolto quello che era poi il suo obiettivo reale, essere stimolo e megafono di queste istanze....3 punti
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Il Pomerio presso i Romani era uno spazio di terreno consacrato dove non era ammesso costruire nessun edificio sacro o profano , o svolgere attivita’ militari o civili , era una fascia di terreno che correva lungo le mura della Città sia all’interno che all’esterno delle stesse . Lo scopo di questa fascia intorno alle mura , dentro e fuori , doveva avere originariamente un carattere principalmente religioso e non poteva essere attraversato in armi ; il Pomerio era anche considerato il limite degli auspici dove i Sacerdoti officiavano alle loro attivita’ religiose relative al benessere della Città e questo spazio , appunto per il suo carattere sacro , era proibito all’ attraversamento dell' esercito tranne che in prossimita' delle porte delle mura della Citta' . Il Pomerio nel corso dei secoli si allargò in rapporto alla cinta delle mura di Servio Tullio e fu ampliato prima da Silla , poi da Claudio , da Vespasiano e da Aureliano ; di Claudio e di Vespasiano ci rimangono le epigrafi che attestano di questi ampliamenti del Pomerio . Il diritto di allargare il Pomerio era concesso solo a chi avesse esteso con conquiste lo Stato romano , quindi nel corso della Storia in teoria il Pomerio dovrebbe essere stato ampliato piu’ volte , ma poche sono le notizie in tal merito . Rimane il fatto che Il Pomerio rimase il recinto sacro di Roma fino all’ epoca medio bassa imperiale , naturalmente il Pomerio iniziale dovette essere ampliato anche in funzione della normale crescita di Roma che per conseguente ampliamento edilizio ando’ ad occupare spazi in precedenza vuoti , che prima erano dedicati al Pomerio ; infatti una targa trovata nell’ anno 1900 nei pressi di Piazza Santa Cecilia a Roma ricorda uno di questi ampliamenti effettuato dall' Imperatore Vespasiano e da suo figlio Tito nell’ anno 75 , come riporta la seguente epigrafe . Epigrafe di Vespasiano e Tito in Piazza Santa Cecilia : IMP.CAESAR VESPASIANUS AUG. PONT. MAX. TRIB. POT. VI IMP. XIV PP. CENSOR COS. VI DESIG. VII T. CAESAR. AUG. F. VESPASIANUS. IMP. VI PONT. TRIB. POT. IV CENSOR COS. IV DESIG. V AUGTIS P.R. FINIBUS (POMERIUM AMPLIAVERUNT TERMINAVERUNTQUE) Mentre Claudio nell’ anno 47 in occasione della celebrazione dei Ludi Saeculares dell' ottavo centenario dalla fondazione di Roma e nel 49 ampliò , sempre nel corso di un' altra cerimonia , l' antico recinto sacro di Roma includendovi da questa ultima data l' Aventino e parte del Campo Marzio come attesta la sottostante lapide ; questa lapide venne infatti rinvenuta in Campo Marzio nell’ anno 1509 , in uno scarico sotto il palazzo della Cancelleria che si trova poco distante dal luogo dove fu infissa nello stesso anno in un muro in Via del Pellegrino , dove da quella data si trova attualmente anche oggi . Epigrafe di Claudio in Via del Pellegrino : TI. CLAUDIUS DRUSI F. CAISAR AUG. GERMANICUS PONT. MAX. TRIB. POT. VIIII IMP. XVI. COS. IIII CENSOR P. P. AUCTIS POPULI ROMANI FINIBUS POMERIUM AMPLIAVIT TERMINAVITQ.(ue)2 punti
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Rubo una foto (grazie @angelonidaniele!) per dare un volto ad una buona fetta degli animatori di questa sezione!2 punti
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Salve a tutti, per tanto tempo non sono stato più in contatto, ahimè, con la numismatica. Ultimamente sono riuscito a tornare un po' sui miei passi e l'ho fatto con questa monetina: 1/17 di scudo 1653 per Genova. Da tempo ne cercavo un esemplare centrato e bello, non facile da trovare, ma finalmente ce l'ho fatta. Datemi pure i vostri pareri, sia generali sia sulla conservazione, e grazie a tutti2 punti
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Sì, forse Tetrico I è più appropriato, perché il busto sembra avere un aspetto adulto e intravedo anche accenni di barba.2 punti
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concordo con quanto detto da @Caio Ottavio, forse propenderei per tetrico padre imitativa di un muledi tetrico I-sacrificial implements2 punti
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Ciao, servirebbero peso e diametro, ma sono abbastanza sicuro che sia un follis di Trebisonda come questo: https://www.acsearch.info/search.html?id=9451092 punti
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Penso di fare cosa gradita inserendo l'immagine della moneta.2 punti
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il mio Argo (Merlino). in piazza san marco a venezia. atteggiamento dogale, per l'occasione2 punti
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La Chiesa è la Basilica di S.Giovanni Battista dei Fiorentini. Fu completata, dopo più di due secoli dall'inizio dei lavori, proprio sotto Clemente XII con la facciata che si vede sulla mezza piastra. Era la chiesa nazionale dei fiorentini a Roma. E fiorentino era pure Papa Corsini... ecco perché quel "PATRIAE". Un Papa, tra l'altro, che si dette da fare anche con riforme economiche e monetarie per restituire impulso all'economia e ai commerci. Per questo fece battere dei Giulii con A.A.A.F.F. RESTITVTVM COMMERC. che richiamavano il titolo dei tresviri monetales dell'antica Roma (IIIVIR monetales Aere Argento Auro Flando Feriundo... cioè triumviri monetari per fondere (flando) e battere (feriundo) bronzo, argento e oro). Solo che non aveva fatto i conti con... Pasquino ? Infatti, poiché Papa Corsini aveva affidato molte cariche importanti ai suoi concittadini, familiari compresi, quel A.A.A.F.F. diventò acronimo di... Avete Avuto Abbastanza Fiorentini Fot..uti ??2 punti
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Mi sono divertito e rilassato in questa 2 giorni veronese. Spiace solo che il tempo non sia mai abbastanza sufficiente per conoscere e fare un saluto a tutti. Grazie all' organizzatore del pranzo Luciano, grazie al trascinatore e punto di riferimento Mario e a tutti gli altri. In particolare al buon Antonio che mi ha "strappato dalla grinfie anticlericali" dei amici veneziani presenti al tavolo. Dal punto di vista commerciale un convegno che si riconferma molto frequentato e di assoluta importanza per il nostro paese. Unica nota stonata il fatto di continuare a farlo dove erano stipati i cavalli con il conseguente odore fastidioso, non c'è verso che gli organizzatori cambino location....2 punti
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Buonasera a tutti, vorrei ringraziare gli amici Mario e Luciano per l' impegno e per la buona riuscita del tutto, che direi, è andata oltre ogni rosea previsione. Mi ha fatto molto piacere notare che erano presenti molti giovani, bravi e con la volontà da vendere, sicuramente saremo ben sostituiti. Vorrei salutare tutti i Lamonetiani che hanno partecipato all' ultima rassegna Veronese e darci l' appuntamento per maggio 2017 e scusandomi se non sono riuscito a conoscere tutti. Ciao, Bruno2 punti
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Buonasera, ogni tanto esco fuori dagli schemi e seguo monetine che hanno circolato a lungo in periodo medievale e mantengono un grande fascino. Ho il piacere di condividere un denaro in mistura attribuibile a Manfredi e battuto tra il 1258 e il 1266 presso la zecca di Messina. Irregolare e molto minuto ha un peso di 0,50g. Al dritto croce patente entro cerchio lineare e in legenda " . + . maynfrid' " mentre al rovescio grande S tra due punti e in legenda "rex sicile" Spahr 198 / Mir 137. La moneta è molto comune ma tra le diverse di Manfredi in collezione questa mi mancava e per la tipologia credo sia abbastanza godibile. Saluti Antonio1 punto
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Anche su una mia moneta c'è una macchia nera... un po più estesa.. ma non penso sia patina.. perché la moneta si nota che è stata pulita ma quella macchia è rimasta.. non penso si sia formata successivamente.. perchè la moneta non presenta alcun accenno di patina.. c'è solo quella macchia. Per cui secondo me fai bene a non toccarla1 punto
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Io non ho dubbi che sia un minuto. I puntini che sono sotto al castello sono parte del cerchio esterno che "teoricamente" c'è in tutti i minuti solo che quasi mai si vede, ce n'è un esempio tra le fotografie nel catalogo che ti ho linkato nel minuto di Jagd. I minuti sono stati coniati per moltissimi anni almeno dal 1373 a tutto il XV secolo e anche dopo (ma non sappiamo fino a quando) trasformandosi via via da monete in mistura in monete di rame. Il passaggio della lega da stabile ad una lega in continuo scadimento fino alla quasi totalità di rame non è stato graduale ma improvviso, nel 1404 il titolo della moneta era 125 millesimi, nel periodo 1437/1444 era sceso a 97 millesimi con peso teorico di 0,713 gr, nel 1492 il titolo era a 83 millesimi mentre il peso doveva essere 0,539 gr essendo tagliati 593 pezzi per libbra e successivamente ancora a scendere. Questo fatto di dover tagliare sempre un numero maggiore di pezzi dalla libbra di partenza fece sì che anche le dimensioni diminuivano arrivando a essere i tondelli più piccoli del conio cosicché ne restava impressa solo una parte un po' a caso. Anche in queste tue nuove foto io vedo sempre l'ombra del cerchio interno che prende solo la parte alta del castello e il centro della croce i cui apici sono fuori dalla moneta. Non riesco a vedere nessuna lettera ed è un peccato perchè potrebbe essere un minuto molto tardo e sarei proprio curioso di sapere fino a quando furono coniati i minuti.1 punto
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Una banale osservazione: al D/ sopra e dentro la prima E di SILVESTER (e forse anche sul bordo sopra la L) si intravvede un impiastricciamento giallastro (colla?). Personalmente non acquisterei nulla del genere se non dopo aver definito di che si tratta. P.S. ma da dove proviene? da eBay?1 punto
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caro @darioelle mi sento, seppur in punta di piedi, di sposare l'idea di @profausto Description MAXIMIEN HERCULE (10/12/285-02/310) Marcus Aurelius Valerius Maximianus Auguste I (1/04/286-1/05/305) Aurelianus 03/286- hiver 287 N° brm_107825 Date : 03/286- hiver 287 Nom de l'atelier : Rome Métal : billon Diamètre : 23,00mm Axe des coins : 12h. Poids : 3,07g. Degré de rareté : R1 Etat de conservation : TB Commentaires sur l'état de conservation : Flan ovale. Patine vert foncé. Prix : 55,00 € N° dans les ouvrages de référence : RC.- - RIC.506 - La Venèra. IV/7518 (13 ex.) - C.355 - ROME 14./302 Titulature avers : IMP MAXIMIANVS P F AVG. Description avers : Buste radié de Maximien Hercule à droite, avec cuirasse et paludamentum, vu de trois quarts en avant (A). Traduction avers : 'Imperator Maximianus Pius Felix Augustus', (Empereur Maximien Pieux et Heureux Auguste). Titulature revers : IOVI CON-SE-R-VAT AVGG// XXI. Description revers : Jupiter nu, debout à gauche, le manteau sur l'épaule, tenant un foudre de la main droite et un sceptre long de la gauche. Légende revers : V. Traduction revers : 'Jovi Conservatori Augustorum', (A Jupiter Protecteur des Augustes).1 punto
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Ecco la lupa con i gemelli sul sesterzio di Antonino Pio... Che ne pensate?1 punto
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è una FEL TEMP REPARATIO emessa per Constantius II - tipo questa ) AE2 Obv: DNCONSTANTIVSPFAVG - Diademed, draped and cuirassed bust right. Rev: FELTEMPREPARATIO - Soldier spearing falling horseman. 348-3511 punto
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A supportare la teoria per cui la dramma DIKOI sarebbe una moneta ,epigraficamente,espressione di un capo riconosciuto,forse a livello federale,abbiamo"Filippo Maria Gambari,le iscrizioni vascolari della necropoli ,in Conubia Gentium: la necropoli di Oleggio e la romanizzazione dei Vertamocori. 1999." in cui l'autore dice a proposito del graffito vascolare RIKANAS" l'iscrizione più importante della necropoli di Oleggio,deve la sua eccezionalità l fatto di essere il femminile di RIX (o forse per il leponzio ,di Rikos ) ed il suo collegamento con le legende attestate sui tipi monetali di dramme insubri con il plurale maschile RIKOI. Il termine si riferisce alla carica dei capi dei pagi o delle tribù, che concorrevano a formare la TOUTA o Civitas, omologhi dei latini REGULUS." Di conseguenza ,probabilmente,la zona di emissione di tali monete è da situare nell'area insubre valle del Ticino e non a Rigomagus come ipotizzato da A.Pautasso.1 punto
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Buonasera, iniziai una discussione simile un pò di tempo fa, sembra che ci siano più o meno 80.000 persone interessate ai 2€ cc FDC al momento........ ( io colleziono 2€ cc sia che ogni emissione ordinaria , qualsiasi cambio di Regnante , Papa , ecc...una per tipo al primo anno di emissione ) PRO : E' una collezione "semplice" in confronto ad altre dal punto di vista economico e reperibilità E' il nostro tempo ....da tramandare ai figli , nipoti , posteri ecc. In FDC si trovano la maggior parte delle emissioni a 3, 50 € salvo i casi dei ministati , che, se paragonati ad altre monetazioni.....sono comunque, numisticamente parlando, economici..... CONTRO: Se non si collezionan FDC è praticamente impossibile avere una collezione completa ( vedi semplicità di reperirili sopra) LE EMISSIONI AUMENTANO OGNI ANNO......io ripristinerei 1 per anno a nazione e una comune se ce ne veramente bisogno...ma tanto.....20/ 30€ a l anno non fanno molta diffeenza . Come sempre ( vedi i miei post) difendo la collezione FDC dei 2€ cc .....porta pe la NUMISMATICA , per la STORIA, La CONOSCENZA & La TOLLERANZA1 punto
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Bene, un Veronafil così e' da mettere in cornice, tante ma tante monete....e una tavolata immensa. Tante mani da stringere, volti ricordati e da ricordare. Una miriade di persone diverse ma uguali nella passione che ci accomuna, sono veramente stato bene in mezzo a voi, grazie. Roberto1 punto
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Ciao a tutti. Sapevo di perdermi una gran bella giornata e dai commenti e dalle foto vedo che è stata così . Mi rifarò la prossima volta. Stamattina ho voluto fare un giro in fiera e che delusione: banchi gia vuoti e alle 10 tantissimi stavano sbarcando. Capisco che sono lì dal giovedì ma credo che le date e gli orari vadino rispettati. Ci vediamo alla.prossima occasione. Un abbraccio forte a tutti . Graziano1 punto
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è impressionante quanto Era sia stilisticamente somigliante alla dea incisa su litre e bronzi di Thermai H. in Sicilia. Riprova che gli incisori si rifacevano a modelli stilistici del tempo. Skuby1 punto
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ragazzi che bello per la prima volta dare un volto e stringere la mano a tanti amici di lamoneta che non avevo mai visto grazie a tutti1 punto
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Callisto III (Alonso de Borja), 1455 – 1458 Ducato papale, AV 3,54 g.Muntoni 1. Berman 347. Friedberg 7.DIRITTO: •*•CALISTVS**(segno di Francesco Mariani della Zecca) – •PP•TERTIVS• Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate, entro cornice quadrilobata. ROVESCIO: S. Pietro in navicella regge una lunga croce. Legenda: MODICE·FIDEI· QVARE· DVBITATIS = UOMO DI POCA FEDE PERCHE' DUBITI?1 punto
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Uno dei tanti Archi trionfali che sorgevano in Roma , innalzati per glorificare gli Imperatori e le loro conquiste militari , apparteneva a Claudio , eretto secondo la consueta formula , dal Senato e dal Popolo Romano nell’ anno 50/51 in memoria della conquista della Britannia iniziata nel 43 . Purtroppo anche questo Arco , come tanti altri , crollo’ per cause naturali o venne in parte distrutto nel corso dei secoli bui del medioevo per ricavarne marmi da avviare alle calcare ; grandi frammenti dell’ Arco vennero ritrovati nel Rinascimento in Via Lata - Flaminia , la moderna Via del Corso che unisce Piazza Venezia a Piazza del Popolo , infatti solo nel 1500 , nel 1562 e nel 1641 a seguito di lavori edilizi all’ angolo tra Via del Corso e Piazza Sciarra vennero ritrovati numerosi pezzi dell’ Arco e il 12 Novembre del 1641 fu trovata la meta’ , oltre a vari frammenti , della grande iscrizione dedicatoria che oggi e’ conservata in Campidoglio nel Palazzo dei Conservatori . Un testimone oculare del tempo , un certo Giacinto Gigli , Priore di Roma , scrisse un mese dopo la scoperta dei ruderi dell’ Arco una accurata relazione del ritrovamento e della grande iscrizione ricomposta , ne riporto , nella scrittura dell’ epoca un breve estratto altrimenti troppo lunga , dei passi piu’ importanti : “…..il 12 di Novembre (1641) si scopri’ nel mezzo della strada (Via del Corso) una gran rovina de’ marmi et scolture et colonne scannellate di Giallo mischio (Giallo antico o Pavonazzetto) che stavano sotto terra per molte canne (una canna romana , misura dell’ epoca , corrispondeva a metri 2,2) et fu fatta una cava per tirarle fuora dalla parte del detto Palazzo (Palazzo del Principe di Carbognano) …….mi calai a basso insieme con i Conservatori et al lume di una candela , nella grotta che si era cavata , viddi et toccai li marmi et le scolture et hebbi un pezzetto di quelle colonne gialle …….ma cominciandosi a rompere il tempo et a venire gran piogge fu riempito il fosso et ricoperto ogni cosa et rimase tutta quella rovina si come stava prima ……il Signor Cardinale Barberino ha una Medaglia di Claudio Imperatore (che sotto si vede in foto) nella quale si vede questo Arco che ha quattro colonne per facciata scannellata et vi sono statue et scolture et in cima un cavallo” La grande iscrizione dedicatoria dell’ Arco rimase di proprieta’ della Famiglia Barberini per circa tre secoli , finche’ nel 1938 passo’ al Comune di Roma in Campidoglio ed ora si trova nei Musei Capitolini ; la dedica , che sotto si vede in foto , dopo l’ iniziale descrizione delle cariche pubbliche di Claudio cosi’ concludeva : “…….ricevette la sottomissione di undici Re della Britannia dopo averli vinti senza alcuna perdita e perche’ per primo sottomise al Popolo Romano quelle genti barbare di oltre Oceano” Qualche nota sulla spedizione in Britannia di Claudio nel 43 : La conquista della Britannia del sud fu in effetti una operazione abbastanza veloce e praticamente senza spargimento di sangue romano , come racconta anche l’ iscrizione dell’ Arco ; le Legioni che parteciparono alla spedizione militare britannica di Claudio furono quattro : la II Augusta , la XIV Gemina , la XX Valeria e la XX Hispana , per un totale di circa 40.000 uomini compresi gli ausiliari ; il comando militare dell’ operazione fu affidato da Claudio , che partecipo’ di persona alla spedizione , ad Aulo Plauzio che pero’ nel corso della campagna subi’ una lieve sconfitta alla foce del Tamigi ; Vespasiano , che allora era Legato della II Legione Augusta prese infine Camulodunum che era la capitale dei Trinobanti , una locale tribu’ di Britanni e la campagna , con la presa dell’ odierno Galles e degli undici Re britanni ebbe momentaneamente fine , la conquista romana si arresto’ con Claudio e Nerone fino a poco sotto le attuali Manchester e Sheffield , tanto che poco dopo venne innalzato al Divo Claudio un Tempio , eretto mentre l’ Imperatore era ancora vivo , almeno questo e’ quanto scrive Seneca in una sua opera . Svetonio nella Vita di Claudio accenna brevemente a questa campagna militare , mentre quando scrive della Vita di Vespasiano , durante la campagna in Britannia agli ordini di Aulo Plauzio , scende un po’ piu’ nei particolari : “Vespasiano venne trenta volte a battaglia con il nemico . Agli ordini prima di Aulo Plauzio e poi dello stesso Claudio , costrinse alla resa due fortissime tribù e più di venti oppida , conquistando l'isola di Vette, vicina alla costa della Britannia » In pratica alla fine di questa prima campagna militare la conquista romana della Britannia arrivo' circa all' odierno Galles , il confine sotto le attuali Citta' di Manchester e Sheffield . Prendiamo ora in considerazione l’ aspetto numismatico dell’ Arco , esiste un dubbio circa l’ Arco rappresentato nel Sesterzio , infatti sembrerebbe che questo Arco non sia quello eretto in onore di Claudio per la campagna in Britannia , bensi rappresenti l' Arco eretto da Tiberio in onore del padre di Claudio , Nerone Claudio Druso Germanico , identificato in Druso Maggiore , infatti il primo nome Nero non lascia dubbi , mentre il primo nome di Claudio era Tiberio seguito da Claudio Germanico , inoltre esiste la testimonianza di Tacito che ci informa della costruzione di questo Arco sotto gli auspici di Tiberio in onore di Germanico per avere recuperato le Insegne perdute da Varo ; questo Arco si trovava di fianco del Tempio di Saturno a cavallo della Via che saliva dal Foro al Campidoglio e che si chiamava Clivo Capitolino ; quindi l’ Arco di Claudio del post non deve essere identificato con quello rappresentato nel Sesterzio , ma l’ Arco di Claudio va riferito a quello coniato nell’ Aureo dove infatti si legge “De Britann” , eretto a somiglianza dell’ altro di Druso Germanico nel Foro Romano . Purtroppo entrambi gli Archi non esistono piu’ . Sotto , il Sesterzio con l’ Arco eretto in onore del padre di Claudio , Druso Maggiore e l’ Aureo di Claudio con il suo Arco “De Britann” , l’ iscrizione dell’ Arco di Claudio nel Palazzo dei Conservatori sul Campidoglio , ricostruzione dell’ Arco in Via Lata con un tratto dell’ acquedotto dell’ acqua Vergine .1 punto
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ecco la scheda: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AE91/931 punto
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MEDAGLIA PUBBLICITARIA espositore alla FIERA CAMPIONARIA di MILANO - CARLO PAGANI COSTRUZIONI MECCANICHE1 punto
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Sia la medaglia di Urbano VIII - Anno X in oro, cortesemente postata da Komodo (asta Palombo), sia la annuale di Urbano VIII in argento - Anno V (collezione ANPB - Asta Varesi) provengono certamente da coni originali, sostituiti molto prima delle coniazioni Mazio. Vale la stessa certezza di originalità per la medaglia di Pio V - Battaglia di Lepanto in bronzo dorato, della quale si trovano spesso esemplari fusi, che ovviamente non hanno la stessa freschezzo di dettagli. Per la originalità di qualche altra medaglia della collezione ANPB non me la sento di esprimermi con certezza da foto. Comunque , questa medaglie papali rare e belle hanno buona richiesta. Spiace - come ho scritto - l'appannamento delle medaglie annuali papali di fine 1800 e 1900. La collezione della medaglia papale annuale è sempre stata considerata "la regina" nell'ambito della medalistica papale, coniugando prezzi contenuti, livello artististico, sequenza storica. Dai buoni momenti di mercato e da quelli meno favorevoli si coglievano una volta indici predittivi in ordine a nuovi collezionisti interessati al settore.1 punto
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MEDAGLIE PAPALI IN ASTE NUMISMATICHE OTTOBRE 2016 Nel mese decorso le aste numismatiche, come di consueto, sono state moltissime, ma per le medaglie papali, rappresentate in gran parte degli incanti, la proposta non ha riguardato collezioni significative, ma un numero contenuto di lotti. Le medaglie più rare sono apparse probabilmente nell'asta Varesi, disseminate in piccola misura a fianco delle magnifiche monete della collezione ANPB, a testimonianza di un vecchio stile del collezionismo, che non disdegnava per niente di affiancare alle monete qualche bella medaglia. Nella predetta asta VARESI vi è stata per le medaglie una aggiudicazione quasi totalitaria a prezzi sostenuti, indicati al netto dei diritti di asta: Callisto II - Stemma - opus Guazzalotti - Bronzo - € 950; Giulio III - Anno V - Annona - in argento (probabile conio posteriore) - € 550; Pio V - Lepanto - bronzo dorato - € 1.000; Sisto V - Anno III - Argento - € 1.700; Gregorio XV - Anno III - € 550; Urbano VIII - Anno V - Argento - € 1.300; Urbano VIII - tipologia Anno X . Bronzo dorato - € 1.300 (medaglia presentata come fusione originaria; ma penso che andrebbe studiata con approfondimenti). Innocenzo XI - Anno XIII - Argento - € 700; Clemente XII - anno III - Argento - € 400 Quanto alle altre aste italiane, le medaglie papali erano presenti in asta MONTENEGRO con circa 40 lotti di annuali in ottima conservazione da Pio X a Pio XII. La percentuale del venduto è stata limitata con prezzi leggermente cedenti. ARTEMIDE ha presentato una proposta modesta (rispetto al consueto) per quantità e selezione, con basi abbastanza sostenute. Il venduto è stato limitato, ma con qualche prezzo significativo (riportato al netto dei diritti): Alessandro VIII - Lorenzo Giustiniani - bronzo - € 150; Pio VII - Annuale bronzo anno XXIV - € 320; Pio X - Straordinaria grande modulo - rovescio basilica San Pietro - € 300. VL NUMMUS, asta con rappresentanza italiana, aveva vari lotti con prevalenza di annuali 1800-1900; ha venduto pochissimo (il fenomeno riguarda invero la intera asta on line). Per le aste estere annoto: In asta LEIPZIGER una medaglia straordinaria di Clemente XII - Elezione - in argento - opus Wiener - BB/SPL è stata aggiudicata per € 540+diritti. L'asta SINCONA proponeva due medaglie di coniazione straniera (Benedetto XIII - emissione tedesca FULCITE FLORIBUS e Clemente XII opus Dassier in bronzo: ambedue sono state aggiudicate per F.SV. 175+diritti). I NUMIS ha venduto la medaglia di Pio IX - Prima messa di Joseph Dugas in bronzo - per € 175 + diritti e una medaglia annuale di Paolo VI - anno VIII - in argento per il prezzo top di € 140+diritti. Quanto alle coniazioni auree, in asta Palombo è stata aggiudicata la annuale anno X di papa Urbano VIII per € 18000+diritti. Complessivamente il mercato sembra ben intonato per medaglie originali antiche (con buona richiesta anche per l'argento) e per medaglie straordinarie in genere. C'è qualche segno di cedimento o di non agggiudicazione per annuali in argento (in particolare il periodo Benedetto XV -Pio XII).1 punto
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