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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/03/16 in Risposte

  1. ECCO perché ci ho messo così tanto a metterlo in collezione.... Grazie Antonio per le tue preziose e dettagliate ricerche, un altro punto a favore del fatto che "alcune" monete vanno collezionate anche bucate !!!! (ovviamente secondo me, non vorrei suscitare polemiche.....) Daniele
    4 punti
  2. Ci fa molto piacere poterti dare una mano nell'identificare le tante monete che posti per la classificazione. se pero' schiacci "ogni tanto" quel cuoricino che c'è sulla destra con "mi piace" potrai concretizzare la tua riconoscenza e dare una piccola soddisfazione a chi ha impiegato parte del suo tempo per aiutarti ......
    4 punti
  3. Sono stato io, ieri mattina, a parlare per primo esplicitamente di pesi, dicendo che tutte e quattro erano circa 30 grammi, poiché, come tutti, avevo capito fossero monete da 1 sterlina. Hai dato perfino un "mi piace" a quel post, ma a questo punto mi viene il dubbio che tu non lo abbia nemmeno letto, altrimenti, nel sentirmi parlare di 30 grammi d'oro, e relativo valore, avresti dovuto subito precisare che le monete pesavano di più. Invece, sei intervenuto più volte senza dir nulla, lasciandoci nell'equivoco, e solo dopo che erano giunti diversi altri post sulla falsariga del mio, ti sei finalmente degnato di precisare che erano monete da 5 sterline. Qui aiutiamo tutti, ma per il futuro, se avrai ancora bisogno di noi, spero farai tesoro di questa (negativa) esperienza. Chiudo la discussione, che non ha più nulla da dire, anzi, ha detto anche troppo, abbiamo perso un giorno intero a discutere sul nulla. petronius
    4 punti
  4. @DARECTASAPERE @RobertoRomano Riporto una frase dello Scilla (Breve notizia delle monete pontificie, p. 292) che, scrivendo nella seconda decade del '700 doveva essere abbastanza informato "Le monete di questa Sede Vacante [1700] non sono comuni, e frà (sic) queste più rari sono il Testone con il motto : Paraclitus illuminet; e li due Giulj, de' quali quello con lo Spirito Santo in faccia è rarissimo." Giusto per capire cosa fosse per lo Scilla una moneta rarissima, lo stesso aggettivo è impiegato in riferimento alla piastra di Sisto V di Montalto con la pentecoste
    3 punti
  5. Ciao, la scelta non può che essere alla fine personale. Devi vedere ciò che ti appaga di più valutando più aspetti... lo spazio, quanto vuoi spendere nel materiale, e cosi via... ..e non per ultimo un po di logica... Nel senso che io acquisterei dei vassoi in velluto spendendo i giusti soldi SOLAMENTE se le monete saranno felicemente appoggiate sopra... ma se le devi tenere nelle bustine per poi sistemarli in vassoi, per me non ha proprio senso... soldi spesi in più rispetto a un semplice album per poi non potere nemmeno rendere felici le proprie monete.. Non mi sto schierando ne per le monete libere ne per quelle chiuse... ma per il buon senso... Saluti Rocco
    3 punti
  6. Mirandola: Alessandro I Pico, 1602-1637. Ducatone 1617, AR 31,85 g. ALEXAND PICVS MIRANDVLAE DVX I Busto corazzato a s., con mascherone nello spallaccio; sotto, nel giro, 1617 AR (Giovan Agostino Rivarola, zecchiere). Rv. NVNC PEDE – CERTO Figura muliebre, stante di fronte, con mano ramo d’alloro nella mano d. e con la s. leggermente protesa in avanti; il piede d. su di un dado e il s. su di un globo. Lo sguardo è rivolto verso l’alto a d. donde scendono raggi. CNI 3. Ravegnani-Morosini 5. MIR 522. Bellesia 1b.Questo scudo fu coniato dopo che Alessandro I fu insignito del titolo di Duca dall'Imperatore Mattia. La sigla A R sotto il busto potrebbe riferirsi allo zecchiere mantovano Agostino Rivarolo. Per Bellesia (1995, “La Zecca dei Pico”, p. 169) la moneta sarebbe invece stata ispirata dalla legittimazione di Galeotto a succedere al padre naturale Alessandro, legittimazione concessa dall’imperatore all’inizio del 1617: “Per questo la Fortuna della Mirandola avanza ora con passo sicuro, guardando spavaldamente a tutte le avversità, rappresentate dalle folate di vento che le scompigliano i capelli”. Secondo una diversa interpretazione, invece, Mirandola, abbandonata l’immobilità cui l’aveva costretta l’assenza di un erede di Alessandro, può ora affrontare con sicurezza il mondo, rappresentato dal globo.La sfera indica universalità ed eternità e il cubo, cioè la pietra angolare, la religione, mentre il ramo di alloro dovrebbe simboleggiare la facoltà della Fortuna di premiare chi vuole. Il ducatone (o scudo), probabilmente realizzato su conii incisi dallo zecchiere Antonio Rivarolo (come attesterebbero le iniziali A R sotto il busto al dritto) misura la bellezza di 48 millimetri di diametro per un peso prossimo ai 32 grammi. Si tratta di una delle più belle monete del Seicento italiano, nonché di una delle maggiori rarità della numismatica preunitaria. Eros
    3 punti
  7. Gradirei opinioni e valutazioni in merito a questa mezza corona. Nonostante la circolazione si presenta ancora piacevole e con una delicata patina. Grazie, saluti.
    2 punti
  8. "galeotto fu....il particolare le R scissa" Io continuo a credere che il modello è della seconda metà del XII secolo ciaooooo
    2 punti
  9. Esatto. E si fa come ho fatto io ora con profausto
    2 punti
  10. Gran bel falsone, con legende comunque curate e in stile più che accettabile...
    2 punti
  11. Eccomi qui, finalmente. Vi allego delle scansioni, se necessiatate di altro tenterò in tutti i modi di fornirvelo. L'esemplare in questione pesa g 1,30.
    2 punti
  12. Ti confermo che si tratta del mezzo denaro che ha postato profausto, tratto dal catalogo che ho inserito su questo sito; moneta di tutto rispetto, anche se non in grande conservazione.
    2 punti
  13. probabilmente è quello, ma ho qualche dubbio sulla legenda.... mi pare di intravedere GAL VAL MAXIMIANUS NOB CAES .... forse Galerio? oppure ho le traveggole...
    2 punti
  14. A volte le immagini spiegano meglio di tante parole
    2 punti
  15. Io ho monete papali messe anche molto peggio se e' per quello. Dipende dalla rarita' e dal prezzo. In caso di monete comuni non molto costose si guarda molto alla conservazione....per tante altre no.
    2 punti
  16. Ottimo! Queste sono le vere "pescatine": prezzo basso e dita nera a forza di grufolare dentro ciotole, scatole e barattoli vari... (Con il KRAUSE in testa ) Mi fa ridere infatti quando sui gruppi facebook leggo post di gente che scrive "pescatina del giorno" oppure "pescatina domenicale" e poi vedi monete da 10/20/100 euro e pure di più semplicemente scelte dagli album e vassoi dei venditori...mah. Contenti loro. Saluti Simone
    2 punti
  17. Sesino veneziano, se riesci a leggere alcune lettere sul bordo del lato con la croce si riesce a risalire anche al doge. Mi pare di intravvedere (...)RINVS GR(...) quindi potrebbe essere Marino Grimani. Moneta comunque della seconda metà del '500 piuttosto comune ma pur sempre un pezzo di Storia. ciao Luigi
    2 punti
  18. Venezia, Municipalità Provvisoria (1797), la c.d. "Osella del Lido" URBIS SERVATORIB(US) BENEMAERENS PATRIA AD LITUS EXPLOSIONE REPARATA LA PATRIA RINGRAZIA I SALVATORI DELLA CITTA' , PER AVERLA MESSA IN SICUREZZA DALL'ESPLOSIONE DEL LIDO
    2 punti
  19. SOLA FACTA SOLVM DEVM SEQVOR RIMASTA SOLA SEGUO SOLO DIO Bona di Savoia, Duchessa Madre e Giovanni Galeazzo Maria Sforza ( 1476 - 1481 ), zecca Milano, testone
    2 punti
  20. Bella moneta, in ottime condizioni per la tipologia. Monete coniata al marco in maniera frettolosa per finanziare le ingenti spese del sovrano, presentano dimensioni e peso estremamente variabili. La mia ha pure la legenda incompleta, ma pesa quasi 0,90, sintomo che la produzione andava tutta velocità incurante della qualità della moneta prodotta. Non ho mai visto il mezzo denaro associato.
    2 punti
  21. Buona sera a tutti, Volevo condividere con voi questa meravigliosa piastra di Ferdinando ii del 1841 coniata con il dritto del 10 tornesi, detta "testa grande".. Scusate per le foto non eccelse. A mio avviso è abbastanza rara da trovarsi, soprattutto in conservazioni alte. Vi auguro una buona serata! Filippo
    1 punto
  22. Salve a tutti, sono conscio di essere probabilmente off topic (nel qual caso pregherei il moderatore di spostare il thread nella sezione corretta) ma ho pensato magari qualcuno potrebbe essere interessato o conoscere qualcuno a cui inoltrare l'annuncio di questa posizione curatoriale al British Museum. http://www.jobs.ac.uk/job/AVV625/curator-early-medieval-coins
    1 punto
  23. Salve @Sixtus85. Personalmente non mi dà una buona impressione, non credo sia autentico e dalle foto dubito che sia anche d'oro. Attendiamo comunque anche altri pareri.
    1 punto
  24. Ciao @cisalpina..sembra un quarto di siliqua di Giustiniano, zecca di Ravenna Saluti Eliodoro Vagliviello
    1 punto
  25. Secondo me sì, può essere un refuso. Non ha senso che si passi da un 7,55 ad un 4,50 per poi risalire a 7,03. La svalutazione non poteva essere così marcata. La larghezza è riportata giustamente dal Gardiakos che parla di large diameter. Poi qui abbiamo la prova che forse il Montenegro non sbaglia avendo un gr. 3,71
    1 punto
  26. Buon pomeriggio .... proprio così ... alcuni più di altri. saluti luciano
    1 punto
  27. Ciao Ho guardato sul Gamberini e lui indica un range tra gr. 6,10 e 7,86, però credo cha anche lui si sia riferito ai testi classici che hai indicato tu dal momento che il suo catalogo è della fine degli anni 60. Per curiosità ho quindi controllato quelli che possiedo io, che hnno i seguenti pesi: Gazzetta = gr. 7,46 Soldo = gr. 3,07 Da quello che emerge leggendo il Montenegro, pare che ci siano state sostanzialmente due tipi di monete, una più grossa dell'altra. Decreto del 7/6/1684 e 10/2/1691 = diam. mm. 28,5 - 30,0 e peso gr. 6,91 - 7,55 Decreto del 20/2/1710 = diam. mm. 25,0 - 27,0 e peso gr. 3,96 - 4,50 Decreto del 16/2/1796 = diam. mm. 30,5 - 31,5 e peso gr. 6,62 - 7,03 Quella emessa seguendo il decreto del 20/2/1710 è sostanziamente più piccola delle altre. Il Lazari riporta 3 pesi differenti e quello di 29 Karati è il più basso!! Errore dell'autore nel trascrivere i pesi? luciano
    1 punto
  28. Io l'ho impostata così...
    1 punto
  29. Marsic Confederation The Social War. Coinage of the Marsic Confederation. 90-88 BC. AR Denarius (19mm, 3.55 g, 8h). Mint in Campania; C. Paapius C.f. Mutilus, moneyer. Series 4. Draped bust of Mars right, wearing slight beard and crested Corinthian helmet with plume at side; viteliú (in Oscan) to left; behind neck, x (mark of value) with pellet above and below / Oath-taking scene: youth kneeling left, head right, holding pig, at which four standing soldiers (two on each side) point their swords; c. paapii. c. (in Oscan) in exergue. Campana, Monetazione, Series 4, 83 (D53/R72); Sydenham 637; HN Italy 425; BMCRR Social War 35–6; Kestner –; RBW 1225 (same dies). Good VF, toned, test cut on edge, old scratches under tone. The revolt of Rome's Italian allies (socii, hence ‘Social War’) broke out toward the close of the year 91 BC and was the culmination of longstanding grievances occasioned by the Senate's inept handling of foreign relations. The Marsi were especially prominent in this movement, hence the name ‘Marsic Confederation,’ which is often applied to the rebel state. The main fighting was in the years 90-89 BC and the rebellion assumed alarming proportions when both consuls for 90 BC were defeated by rebel armies. Rome appeared to be in serious danger of defeat, but the movement collapsed as suddenly as it had begun. The victory was probably achieved largely through the political concession of granting Roman citizenship to the enemy. Thereafter, all of Italy south of the Po was united by this common bond. The coinage of the Marsic Confederation is of great interest, consisting principally of silver denarii, some of which bear the names of the rebel generals. This exceptional specimen records a certain Gaius Paapius [Mutilus], consul of the rebel state and commander of the Samnite forces. Mutilus was defeated by Sulla in the later stages of the war and his subsequent history is uncertain, though it is possible that he survived to extreme old age when a wealthy man described as “a leader of the Samnites during the Social War” was proscribed by the Triumviral government in 43 BC (cf. Appian, Civil Wars, iv. 25). The reverse depicts an oath-taking scene symbolizing the unity of the confederation of Italian states. Interestingly, the entire coin type is closely modeled on an issue of the moneyer Tiberius Veturius whose coinage is dated by Crawford (234/1) to circa 137 BC. Veturius' reverse shows two soldiers taking the oath and is generally interpreted as referring to an agreement made with the Samnites in 321 BC (treaty of Caudium). This would have made it especially appropriate for an issue of the Samnite leader in the Social War.
    1 punto
  30. ciao, è certamente io buone condizioni, probabilmente è SPL , pero'la decentratura anche se abbastanza presente in questo tipo di monetazione, a mio parere penalizza molto la moneta. Per quanto riguarda quella "ossidazione" per ora io non la toccherei e la terrei d'occhio per vedere l'evoluzione. ( se ci sarà)
    1 punto
  31. Per quanto concerne la classificazione logicamente, trattandosi di un falso, si può dare un riferimento in relazione al prototipo falsificato. Per me siamo tra Enrico IV imperatore (nello specifico la var. B con monogramma piccolo) e gli ultimi denari di Enrico IV/V. Da quel poco che resta credo che il prototipo potrebbe essere proprio il denaro di Enrico IV, vedo una bella R scissa ed una N (scritta come H) molto "distesa", non compatta come sulle emissioni successive. Altri pareri?
    1 punto
  32. Assolutamente d'accordo. Aggiungo che visto che potenzialmente e' una moneta costosa andrebbe comunque vista e periziata da un esperto, che magari potrebbe anche dare consigli sui canali di vendita.
    1 punto
  33. Anche se dello stesso tipo (di fantasia) di un noto bellissimo Cavino, questo a me personalmente sembra più recente, ma sicuramente con più mediocri approssimativi dettagli.
    1 punto
  34. Göbl 577w GALLIENVS AVG AETERNITAS AVG Radiate cuirassed bust right Radiate Sol standing left, raising right hand and holding globe raised in left. Γ in left field.
    1 punto
  35. Ciao Alain. per me è 1700.... anche per che Vitt. Amed. II° (duca) è 1680_ 1713, quindi credo 3° tipo.. però aspettiamo il parere di Silvio.
    1 punto
  36. E' in pessime condizioni ma è tra le monete che raffigurano Asclepio è una delle pochissime che presenta il bastone con il serpente sulla destra (almeno così mi pare) e non sulla sinistra. Peso e diametro, poi, si avvicinano molto...... Septimius Severus. (AE, 5.65 g, 23 mm, 6). Laureate bust right. Rev. Asklepios, as above. NCP p. 32, 4
    1 punto
  37. Vorrei evidenziare la legenda di questa moneta che ritengo essere unica nel genere. La particolarità sta nella determinazione della data di coniazione, nascosta fra le lettere del motto. - Palermo: 6 tarì carlo VI del (1730 o 1734 ?): D/ volto imperatore e legenda"CAROL VI D G R I S A GER HIS SIC REX R/ Sicilia e la legenda " haeC fVnDItVr eX VIsCerIbVs MeIs" cioè fusa dalle mie viscere (LE MINIERE D'ARGENTO SICILIANE DI ALI E FIUMEDINISI), La leggenda annunzia non solo da dove proviene (dalle viscere di Sicilia), ma nasconde tra le righe la data in cui venne coniata: Infatti le lettere della legenda di dimensione maggiore non sono che numeri romani che, sommati, danno l'anno del 1730. Gradirei sapere se esistono precedenti di monete che esplicitino messaggi in maniera "criptica".
    1 punto
  38. C'è un dipinto di Van Wittel non molto dissimile,in quanto a punto di vista.Ed è quasi sovrapponibile.Probabilmente è il punto in cui,nel 1703,nel famoso terremoto appenninico,caddero degli archi e ne furono lesionati altri.Qui,ora,c'è lo sperone dello Stern.
    1 punto
  39. Appena avrò un po più di quiete e mi sarò liberato degli impegni scolastici, leggerò con estrema attenzione i vostri preziosi interventi. Nel frattempo vi dico solo che a brevissimo arriveranno sia foto migliori che il peso della moneta stessa. [emoji6]
    1 punto
  40. Giusto. Il vero problema è che si vedono molto chiaramente evidenti tracce di limatura intorno a ogni spaccatura del bordo, a differenza ad esempio del dracma partico che avevo postato. Anche per questo chiedevo se sono noti altri casi di monete riconiate che hanno prodotto bordi così frastagliati. Se è un fenomeno abbastanza noto tra l'Iran e l'Anatolia, non posso escludere che un eventuale falsario, magari del posto, lo conoscesse e abbia voluto riprodurlo, magari più rozzamente e in tempi molto pià recenti.....
    1 punto
  41. Buona giornata per quella cifra, io, prenderei 10 Ducati o zecchini veneziani in oro, di dogi diversi ed anche in condizioni di conservazione medio-alta; oppure tante altre tipologie che siano legate alla Storia italiana con la s maiuscola. Gusti personali, ovviamente , ma monete così nuove .... Da sembrare medagliette, non mi dicono molto.... saluti luciano
    1 punto
  42. A riguardo dei tuoi segreti di Pulcinella che ti porti dietro in questa discussione ed in altre ( vedi denario guerre sociali e denari repubblicani, ecc...) e che dici sempre di non voler rivelare, ti informo che sui due denari repubblicani, Giovanni ha evidenziato un bel codolo di fusione in primo piano, senza alcun timore di far conoscere delle " cose segrete " e mettendo a disposizione di tutto il forum e di chi vuole imparare, delle cose che gli possono essere utili in futuro ( chi vuole può andarlo a vedere nella discussione e documentarsi ), nella sua analisi ha definito la moneta souvenir e forse nella sua definizione è stato anche fin troppo magnanimo , chiudo questa parentesi per rimanere in tema di questa discussione, per i due denari repubblicani volendo si può continuare nella sezione giusta.
    1 punto
  43. Riprendo questo esemplare in quanto oggi casualmente avevo sfogliato un vecchio catalogo di Classical Numismatic Review (della CNG e Seaby), vol. XIX, 1, 1994 e mi sono accorto di una moneta, un dracma pratico, trattao alla stessa maniera. Riporto la relativa scansione: Molto interessante è il commento del curatore del catalogo. In breve (e in italiano), dice che è noto come esistano dracme partiche (della Parthia, corrispondente grosso modo all'attuale Iran) che sono state riconiate. In questo caso si tratterebbe di un dracma di Pakoros I (78-120 d.C.) riconiato sopra un denario romano serrato e che lo strano bordo frastagliato non è dovuto a rotture del tondello ("flan cracks"), ma al fatto che è stato riconiato appunto sopra un denario serrato, amplificando per l'espansione alcune dentellature del bordo. Grazie a alcuni particolari rilevabili dell'undertype (parte di una corona sopra un lungo ramo di palma), il denario che ha funzionato da tondello dovrebbe essere di Q. Antonius Balbus, RRC 364, dell'83-82 a.C. [Mia nota: sinceramente ho difficoltà a reperire tale particolare e lo stesso catalogo accenna, sotto la foto, che non è possibile identificare l'undertype....] Si sa che almeno dal tempo delle conquiste di Pompeo in Oriente, nel 63 a.C., le monete romane circolarono anche nella Parthia e probabilmente non pochi denari romani caddero in mano partica dopo la disfatta di Crasso nel 53 a.C. Sembra quindi che i denari romani siano stati utilizzati anche per creare le dracme dei Parti, che hanno più o meno lo stesso peso. In tale prospettiva non si può escludere a priori che anche partigiani romani repubblicani o i loro alleati Parti (si sa bene che Labieno, che fu mandato da Bruto in Parthia, formò un esercito misto con i Parti e si fregiò del titolo di Imperator Parthicus, venendo poi sconfitto da Ventidio) abbiano voluto riconiare un vecchio denario, possibilmente serrato, con propri rudimentali conii di imitazione per ricordare l'amico Bruto.... Questa è l'unica possibile spiegazione per una moneta che possa essere definita falso antico, risalente al più tardi al I secolo d.C. Bisognerebbe sentire un esperto anche di monete partiche per conoscere altri esempi di simili riconi con bordi di questo genere....
    1 punto
  44. Chissà ......forse è già in cantiere.[emoji4][emoji4]
    1 punto
  45. Diciamo che oltre al commemorare temi propri (che a mio avviso è il minimo) sarebbe opportuno riservare la commemorazione ad eventi particolari, diciamo così. Io non conosco la storia andorrana, quindi non mi pronuncio nel caso specifico, ma quando vedo che la Finlandia, dopo aver commemorato il 90° dell'indipendenza nel 2007, commemorerà il 100° nel 2017, ammetto che mi cadono un pò le braccia.
    1 punto
  46. il mio Argo (Merlino). in piazza san marco a venezia. atteggiamento dogale, per l'occasione
    1 punto
  47. Bhe, da collezionista e amante della materia, se me lo potessi permettere lo acquisterei al volo, se tutto apposto. Io non penso minimamente poi a rivendere... Ma a gustarmele e rigustarmele allo sfinimento...io lo collezionare lo interpreto così. Skuby
    1 punto
  48. Sud Africa 1 Shilling 1950 Argento .800 € 4,50
    1 punto
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