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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/13/16 in Risposte
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Ciao Amedeo, le rigature che vedi non sono altro che striature di conio. Da ciò si evince che la moneta ha circolato quasi per nulla. per me è prossima al fdc.3 punti
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Nikita considerando che ho oltre 1400 monete africane non avrebbe senso mostrare dei doppioni sarebbe solo una noia per Voi. Diciamo che mostrerò qualche pezzo che presumo nessuno abbia in collezione o quasi... Mi vengono in mente alcune monete del Kenia o del Malawi con tiratura inferiore ai 1000 pezzi ad esempio... Magari nel weekend mi do da fare!. Ciao!2 punti
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Riprendo questa vecchia discussione per proporre questo esemplare che presenta vari indizi di falsità come quello di @rcamil Il colore è tendente al giallo, pesa 32,23 grammi contro i 41,08 dell'originale stesso anno in mio possesso, il diametro è leggermente più piccolo ma non in modo uniforme tant'è che se si sovrappongono le due monete si crea un piccolo scalino a semiluna e anche lo spessore è leggermente minore e non uniforme. Che ne pensate? Saluti Simone2 punti
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Indubbiamente! Di certo ho fatto con piacere questo piccolo lavoro di ricerca su questo bronzetto "non scelto" ma capitato in sorte ed è stato comunque un esercizio interessante che consiglio di fare a ogni neofita o a chi decide di intraprendere l'avventura del collezionare antiche. Si prende in mano la moneta, la si legge e si trascrivono le legende. Si fa una prima ricerca online partendo da un motore di ricerca qualsiasi per trovare una prima sommaria classificazione imbattendosi in un esemplare simile. Da lì poi si approfondisce con un catalogo specifico magari recuperato dalla sintetica bibliografia che si trova a corredo della classificazione che la rete offre. Poi si condivide e si inizia a ricercare di fino seguendo i consigli di persone più ferrate nel settore, si uniscono le informazioni, si incrociano i dati e... risultato: sappiamo meglio con chi abbiamo a che fare quando aprendo il vassoio delle monete ci imbattiamo nel tondello incriminato! Ah, il bello della numismatica, per me, è proprio questo: la RICERCA.2 punti
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Ciao odJob Ia passione per la numismatica lho scoperta quando per caso mia madre alla tenera età di 7 anni mi regalò un libro di monete nel quale correlava alcuni Tondelli a relativi periodi storici. Con il passare del tempo e la mia richiesta incessante di possedere una moneta antica al decimo compleanno mi fu regalata la prima moneta. Ancora oggi ricordo la forte emozione di poter avere in mano (un periodo storico). Il bello di tutto questo è che trascorsi ormai 40 anni non è cambiato niente anzi ho imparato molte cose e conosciuto molte brave persone. Volevo aggiungere una nota personale, penso di essere stato fortunato di poter condividere a pieno questa passione con mia moglie. Saluti Latino2 punti
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Caro @matteo95 per quanto riguarda la cronologia, in realtà mi pare che concordiamo: se si leggono bene il saggio e le varie didascalie e tabelle del saggio NAC Baldassarri-Ricci del 2013 si vede che per questa generica tipologia (che ha due sottogruppi e diverse varianti minori di conio) si dà come datazione la fascia cronologica 1260/1270-1280/1285 circa, e poi in dettaglio per il sottogruppo qui postato si propone una datazione più ristretta al 1270-1280 (l'altro sottogruppo, quello con le A con asta mediana a "V" o a triangolino, si data tra 1280 e 1285 circa). Tale cronologia è confermata dal nuovo ripostiglio di Padru, del quale per le linee generali si tiene conto nel nuovo contributo sopra citato, dove si dice che la serie inizia nel 1270 circa. Sicuramente come cronologia finale sono stati già battuti entro e non oltre il 1288/1289, in base a ritrovamenti di ripostigli e sporadici - e per me anche in base all'interpretazione di alcune citazioni documentarie che ho già menzionato nel saggio. Nel 1292 poi sappiamo che erano già in circolazione i grossi a legenda CIVITAS IANVA, ergo.... Invece per quanto riguarda la possibile distinzione tra grossi da 4, o minori, e grossi da 6 maggiori, sapevo già, perché è un'ipotesi formulata da tempo da Matzke (anche alcuni soci del Circolo Astengo sapevano e ne avevamo parlato), ma temo di non essere d'accordo per quanto dicono le fonti scritte genovesi e non (comprese le pratiche di mercatura), e anche per via della cronologia dei ritrovamenti, oltre che dei dati stilistici e metrologici (peso e fino), che non pongono le serie come parallele e in relazione tra loro, ma una successivamente all'altra. Del testo, sempre se ho ben capito, il lavoro su Genova per quanto riguarda il XII e XIII secolo a livello bibliografico in sostanza era già stato chiuso prima che uscisse il contributo NAC in questione e non so se e quanto ne ha voluto / potuto tenere conto. Vedremo e leggeremo (grazie per i dati di sintesi che hai riportato ma per discuterne meglio penso che un testo vada letto direttamente e approfonditamente), e poi ognuno si farà la sue opinioni e se ne potrà anche argomentare meglio in base alle evidenze o prove citate. Un caro saluto MB2 punti
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Mi fa piacere apprendere che, a quanto pare, il titolo che diedi a questa discussione in tempi non sospetti, non era poi tanto campato in aria...2 punti
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Appunto, ho dovuto oscurare ben 39 post (su 81!) per ripulire la discussione dalle polemiche, tra questi, giocoforza, ne sono compresi alcuni non polemici in sé, ma che a quelli facevano riferimento, me ne scuso con gli interessati. Ora spero si voglia seguire l'invito di Silvio, altrimenti non resterà altro da fare che chiudere la discussione. Ringrazio tutti per la collaborazione. petronius2 punti
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Partendo dalla discussione di cui sopra potrebbero partire già: [SCAMBIO] PROVINCIA COMO [SCAMBIO] PROVINCIA VARESE Il form [SCAMBIO] COLLEZIONISTI PROVINCIA (NOME PROVINCIA) dovrebbe essere lo standard a cui ogni utente dovrà uniformarsi nell'aprire autonomamente la discussione per la provincia di suo interesse potendo specificare poi eventualmente zona o genere di monete a cui è interessato all'interno del post stesso. Gli altri interessati a quella provincia potranno poi di seguito aggiungersi nella discussione indicando così la propria disponibilità a effettuare scambi in quella zona.2 punti
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buon giorno signori! posso chiedere un aiutino? ho accquistato questa moneta recentemente l`ho pagata 650 euro, sapreste cortesemente dirmi se l`ho pagata troppo, e se il grado di conservazione rispetta la garanzia firmata? grazie mille1 punto
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Recentemente ho acquisito questa medaglia in bronzo di Pio VII Anno XX , Lavanda dei piedi, incisore Passamonti (R). In ottimo stato di conservazione, eccetto un piccolo colpetto a ore 10 del D/, sul R/ presenta evidentissimi segni di rottura del conio. Tale evento ha provocato un discreto rigonfiamento del metallo del campo di destra, per una diversa pressione sul tondello e si sono create eccedenze di metallo sia sul campo che sulla gamba del Cristo, come si può notare dalle foto eseguite al microscopio.1 punto
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Eppur falsa ma suggestiva. Non sono più riuscito a tracciarla, ma sicuramente se e dico se ...... dovesse rispuntare all'orizzonte del mare.... un bel pensier ed un dolce navigar verso le mie false...1 punto
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Zambia 1 ngwee 1983 monetina di piccolo diametro, solo 16,47 mm. Al D/ profilo del presidente della Zambia Al R/ maialetto dallo strano nome, "oritteropo"1 punto
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Nessuno si è espresso sulla conservazione.. io dico che forse l'illuminazione forte accentua un po troppo i segnetti che magari in mano si notano meno.. c'è un piccolo colpetto al dritto.. per me spl+ al max spl-fdc ..1 punto
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in parole povere la cricca è una crepa o difetto che porta ad una rottura, (discontinuità microscopica o macroscopica di un metallo) , deriva da difetti della lavorazione del metallo, ne ho viste molte negli ingranaggi in acciaio, la moneta postata da @gordiano presenta una mancanza di metallo o sfogliatura1 punto
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Secondo me si tratta sempre di datteri, che si possono presentare in filari verticali come nella foto a sinistra o raggruppati come nella foto a destra.1 punto
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Forse le suddivide tra "Biglietti di banca" (500 lire ornata di spighe) e "Biglietti di stato" (500 lire artusa e mercurio)1 punto
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Un altro bozzetto di banconota di Walter Molino pubblicato sulla copertina della "Domenica del Corriere" del dicembre del 1961. Luigi Einaudi (Presidente della Repubblica italiana dal 1948 al 1955) era scomparso poco più di un mese prima all'età di 87 anni. Molino lo raffigura con alle spalle l'edificio della Banca d'Italia di Milano e con in mano un ipotetico biglietto da 100 Scudi con il suo profilo al centro, tipo i dollari degli Stati Uniti d'America, come recita la didascalia sulla rivista, uno Scudo doveva equivalere a 1.000 lire, già da tempo si pensava ad una sorta di "lira pesante". Era noto che Einaudi, da grande economista e statista, nonchè Governatore della Banca d'Italia dal gennaio 1945 al maggio 1948, auspicava monete e banconote di grosso taglio (vedi anche la nota sul 50.000 lire del primo post) per i vantaggi pratici che avrebbero dovuto offrire. Ma Einaudi nei suoi scritti diceva pure: "L'esigenza per una moneta non è che sia grande o piccola, è che sia stabile, che acquisti da un anno all'altro una quantità costante di roba"1 punto
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Chiedo scusa non sapevo che vi fossero 10 centesimi in rame credevo fossero come presumibilmente credo i miei simil rame,visto comunque l'eventuale rarità se fossero in rame mi precipiterò a pesarli con un bilancino di precisione non essendoci molte discussioni su questo tipo di monete e sulla loro rarità,ho a quanto pare errato sulla buona fede del venditore,al quale rivolgo le mie scuse,ad un profano come lo scrivente non avendo trovato specifiche discussioni e approfondimenti che di solito accompagnano le monete più rare. Praticamente credevo proprio che non esistessero le doppie coniature in metallo diverso,vorrei precisare che il la mia discussione era assolutamente in senso ironico ho anche citato totò,comunque come già detto farò pesare le monete e poi vi farò sapere. Saluti a tutti e grazie1 punto
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quello di Berlino...questo ... mi pare RIC 513 ovvero quello con diversa spezzatura di legenda al retro1 punto
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@grigioviola a fini puramente statistici, hai provato a fare una ricerca sul database online di numus-bible.com? Permettono di fare ricerche personalizzate per zecca, imperatore e tipologia; solitamente sono censite molte monete...Ora non riesco ad allegarti il collegamento al database, ma non dovrebbe essere complicato trovarlo1 punto
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Buongiorno, volevo contribuire alla discussione con questa Medaglia Ateneo di Genova 1885 Coniata per i membri del collegio docenti. Materiale : Bronzo, peso : 62 gr. Johnson Milano1 punto
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non sono un espertone di prezzi, ma dubito possa stare oltre i 300 euro... comunque questa "stima" prendila per quella che è... la moneta è pur sempre piacevole e segni come quello capitano spessissimo più che un appiccagnolo, ci sarebbe da verificare se la moneta sia stata montata, per la serie si segnetti sul bordo, ma non è detto lo sia stata1 punto
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@Crash72 quello che proponi tu è forte ma già di un livello moooolto evoluto! Praticamente una organizzazione di scambi versione 3.0 rispetto alla attuale 1.0 Certamente ci si può arrivare ma per ora vorrei procedere a piccoli passi cercando prima di implementare la versione 2.0 da me ipotizzata. Intanto ti può interessare al momento aprire una ipotetica discussione "[SCAMBIO] PROVINCIA NAPOLI" ? Se sì apri pure le danze... @Saturno anche tu se vuoi procedi pure a creare [SCAMBIO] COLLEZIONISTI PROVINCIA ROMA Chiaramente immagino che vogliate poi specificare una zona più ristretta di ricerca quindi propongo un' impostazione come la seguente (come esempio uso Roma perchè la conosco meglio) "Ciao sono XXXXX, cerco altri collezionisti per scambiare monete mondiali (oppure: Euro) (oppure: monete Regno) Zona: Tiburtina (oppure: Tutto il Comune di Roma ) (oppure: Roma Nord / Lago di Bracciano) " Saluti Simone - Curatore della sezione "Scambi"1 punto
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......ciao Matteo..spergo tutto béne per te.... ô sempre un'occhio su la moneta.it....1 punto
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ciao a tutti, allego il mio "San Giorgio e il drago", 15 soldi Veneziani per la scuola di san Giorgio degli Schiavoni. con relativa discussione, per chi volesse approfondire. L.1 punto
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facciamo un po' di ragionamenti possibilmente "oggettivi". Dunque questa moneta, e anche le altre che rappresentano galeazze, sono estremamente rare. Perché? A questa domanda rispondo in modo provocatorio: Perché non esistono monete che rappresentino una gondola? o un bragozzo? o una caorlina? o una peata? Forse perché imbarcazioni meno grandi e meno importanti di una galeazza? mmm non credo proprio sia questo il motivo. è un falso problema, a mio avviso, altrimenti, almeno negli ultimi decenni della repubblica, avremmo dovuto avere monete o oselle con il Bucintoro, che era l'imbarcazione più sontuosa e importante di Venezia, nonché il simbolo della repubblica stessa. Per esempio, se paragoniamo le monete alle stampe, la partita è nettamente diversa: a centinaia sono le stampe (mappe, frontespizi di libri, capilettere ecc.), nonché dipinti più o meno ufficiali pieni di tutte le varietà delle imbarcazioni veneziane - peraltro riportate con estrema precisione -, mentre sulle monete si possono contare sulle dita di due mani o forse anche meno. Rimango dell'opinione che la gloria marittima veneziana non avesse bisogno di indicare i suoi mezzi (navi), tranne che in pochi sparuti episodi, e soprattutto penso che la monotona iconografia delle monete (san marco, doge, giustizia, leone) forse ne sarebbe stata paradossalmente svantaggiata.1 punto
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Alla fine ho optato per questa soluzione, ha il vantaggio di essere un vero e proprio cofanetto e secondo me è anche particolarmente elegante. Certo ha il suo prezzo, però sono molto soddisfatto dell'acquisto!1 punto
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La trovo una grande idea. Volevo anche proporre una cosa. Faccio una piccola premessa. Qualche anno fa ho creato qui a Napoli un gruppo di collezionisti così quando uno di noi prepara uno scambio, coinvolge anche gli altri e lo scambio si "allarga". Una sola spedizione (abbiamo scambiato così in mezza Europa) e molti più scambi organizzati visto che a volte gli scambi saltavano perché per poche monete non ne valeva la pena, ma allargare il giro permetteva di scambiare più monete. Non so se mi sono spiegato. L'idea è trovare un modo per segnalare a tutti quelli che fanno parte delle zone coinvolte in uno scambio siano al corrente che è in corso uno scambio. Faccio un esempio. Io organizzo uno scambio con Saturno, e lo si comunica anche a Mirco (Don Corleonem) che magari organizza anche lui con Saturno a quel punto io o Mirco spediamo a Saturno entrambi gli scambi e saturno spedisce a me o a Mirco le monete per me e lui. Certo c'è bisogno di conoscersi e fidarsi. Ma in questo modo io sono arrivato a scambiare anche solo 2 monete con una persona in Estonia. Che ne so una sezione scambi in corso e un pò d'impegno di chi organizza lo scambio di postare l'avviso con le zone interessate. Non ho un idea chiara di come e se ha un senso fare sta cosa, io propongo1 punto
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Oggi vi presento una testone di Paolo V che si inserisce con quello di Gregorio XIII con busto/presepe nel gruppo dei "brutti ma rari". La tipologia è quella con al rovescio la Beta Vergine in trono con il Bambino in braccio, il tutto su di una base quadrata con la scritta RO MA, affiancata dai Santi Pietro e Paolo. Tipo considerato solitamente almeno R2 nella variante più comune avente lo stemma al diritto sormontato da tiara e chiavi decussate con cordoni e fiocchi, legenda PAVLVS V PONT MA. La moneta che vi propongo è la macro-variante muntoni 82, caratterizzata da uno stemma diverso e soprattutto dalla presenza della data espressa in anno di pontificato (XI). Credo che questa variante possa considerarsi almeno R3 dato che personalmente ne ho censito un solo passaggio in asta, "tanto per cambiare" nella magnifica Kunst und Munzen XXI, lotto 397 (lotto multiplo dove erano presenti altri due testoni del Borghese che non si vedono spesso, per usare un eufemismo). Va però considerato che molti, collezionando per tipologia, potrebbero aver snobbato una variante come questa in favore di una conservazione migliore. Attendo vostre segnalazioni e commenti, un caro saluto, Antonio1 punto
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Altro gettone ‘self explaining’ che ho nell’album è questo con la chiave originale unita all’apposito occhiello, che era distribuita ai soci dall’ente benefico indicato. Metallo bianco: 15,39 g; 40x21 mm. Nel caso la chiave fosse andata persa, chi l'avrebbe riportata all’ufficio economato dell’ente avrebbe avuto diritto al compenso impresso sul gettone.1 punto
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Per questa moneta tra FDC e qFDC ne passa. FDC reale ne esistono pochissime, qFDC decisamente di più1 punto
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E' una bella idea e sarebbe molto utile per conoscersi direttamente...1 punto
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Altro gettone che ‘dice tutto’ è questo postato da giancarlone: C . A . M . ( CONSORZIO AGRARIO MILANESE ) BUONO PER UN SACCO VUOTO L. 5 - NOLO 0,20 OGNI SACCO IN BUONO STATO / ACCOMPAGNATO DA QUESTA MARCA / VERRA' RIPRESO PER L. 4,80 Uno prendeva a nolo un sacco per riporvi la merce pagandolo L. 5. Quando riportava il sacco in buono stato e lo consegnava con il gettone, riceveva 4,80 lire invece delle 5 versate lasciando 20 centesimi per il noleggio.1 punto
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E se i frutti allungati nella mano destra di Cartagine (prima moneta postata) fossero baccelli di carruba????? L’albero del carrubo, sin da tempi remoti, ha influenzato la vita quotidiana ed ha lasciato tracce indelebili nella storia del nostro territorio : è stato utilizzato come semplice foraggio, a basso costo, per gli animali da soma, nei dolci e nei preparati alimentari che si facevano e, ancora si fanno, con le silique e negli infusi che i nostri antenati utilizzavano per curare malattie di ogni genere. Gli studi effettuati sul carrubo e sui prodotti da esso derivati hanno evidenziato le alte potenzialità della specie che, attualmente, per nostra fortuna, non è stata del tutto dimenticata. Il carrubo è un albero longevo, dalla crescita lenta, conosciuto sin dall’antichità. Le prime testimonianze si trovano nei documenti di Teofrasto e di Strabone, e di scrittori naturalisti come Columella e Plinio il Vecchio. Nei Vangeli di Matteo e di Marco si legge che Giovanni il Battista si nutriva nel deserto di “locuste e di miele selvatico”. Il termine locuste, per alcuni, starebbe ad indicare proprio le carrube, tant’è che in vari paesi dell’Europa Settentrionale, e soprattutto in Gran Bretagna ed in Germania, questo prodotto è noto con il nome, rispettivamente, di “St. John’s bread”e “Jhoannisbrot”, cioè “pane di San Giovanni”. Alcuni studiosi lo ritengono originario delle coste meridionali ed orientali del Mediterraneo, introdotto in Italia dai Greci o dai Fenici e diffuso, nel Medioevo, dagli Arabi, che lo coltivano e ne consumano i frutti dai tempi più remoti, anche in Spagna e Marocco. Verso la fine del Medioevo il carrubo era coltivato in tutte le terre del Mediterraneo compatibili con la sua coltura ed il suo frutto, noto a tutte le popolazioni cristiane d’Europa, era già utilizzato per la preparazione di prodotti medicinali e alimentari. Ad accrescere la sua diffusione contribuirono le crociate e le migrazioni dei Normanni, ma soprattutto i rapporti commerciali tra l’Oriente e l’Occidente mantenuti vivi dalle repubbliche marinare. Sia il carrubo che l’olivo hanno avuto un ruolo importante ed essenziale nei trattati medici e nella storia della Scuola Medica Salernitana, ragion per cui il loro legame con il Territorio assume un valore ancora maggiore. PER ALTRE INFO : http://dottoressadisessastella.docsite.it/2014/10/03/la-carruba-tesoro-degli-antichi-oggi-frutto-quasi-dimenticato/1 punto
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Ciao @david7, Dov'era in una ciotola insieme ad altre monete? Bella monetina! Come hai scritto, peccato per quei "piccoli segni" ma forse in mano questi difettucci si notano appena. Bel lustro1 punto
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Buona Giornata a @@cristianaprilia, @@MattL, @@Utopic0 e a tutti gli altri amici interessati alle schede per collezionare i 2 € commemorativi. Ho aggiornato le schede sino al 2015, di cui allego il relativo file. Ciao e buona collezione Emissioni 2004 2015 rid.pdf Iintroduzione I 2 € commemorativi versione aggiornata al 3 aprile 2016.pdf I 2 copertina.pdf1 punto
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Correlata alla medaglia del monumento ai professori e studenti dell’Ateneo pavese caduti nella guerra del 1915-18 è questa medaglia dedicata ai feriti della stessa guerra nel Natale 1915. Bronzo dorato: 7,840 g, 26 mm. Sul rovescio, con la dedica, il monumento ai fratelli Cairoli e, in basso a destra, le iniziali S.J. (Stefano Johnson). apollonia1 punto
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Per la verità, il ‘parco giochi’ comprendeva anche l’attigua fontana, cancellata da una delle più belle piazze storiche d’Italia negli anni ’50 per far posto al palazzo dell’Upim, un edificio di otto piani oggi abitato da famiglie, uffici legali, commercialisti, banche e grandi magazzini. Sono tutti d’accordo che il palazzo è brutto, solo che abbatterlo per restaurare la piazza con la sua grande fontana come è stato prospettato anche dal collegio degli architetti e degli ingegneri di Monza sarebbe un’operazione dai costi insostenibili. apollonia1 punto
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