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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/20/16 in Risposte

  1. Se posso dire la mia, ritengo che 4 euro per questa banconota sia stato un prezzo regalato. Io l'avrei presa senza nemmeno esitare un secondo e anche se la ho già in collezione l'avrei presa ugualmente. Se non l'avevo in collezione, sicuramente avrei speso anche più di 10 euro. Ricordo di averne spesi 45 in un negozio per una 50 lire forse anche peggio è neanche rara. Altri tempi!!! Povere nostre banconote, si sono svalutate tantissimo e non possiamo farci nulla. Meno male che c'è la passione altrimenti sarebbe stato un vero disastro.
    3 punti
  2. Hai detto bene un dettaglio così lo puoi trovare solo nei dipinti del Velasquez...... O di un altro grandissimo coevo... forse il più dei più, per il ritratto.. e per la tradizione di appartenenza... Comunque due immensi.. Rembrandt Harmenszoon van Rijn a seguire Diego Velázquez, Giusto per comprendere la forza espressiva del loro gesto pittorico, due ritratti che ascoltano e parlano... Si poi le similitudini stilistiche incisorie per i ritratti di quel periodo sono notevoli, come fa presente Tiziano, sia nei Ducatoni di Filippo III, che di Filippo IV. Eros
    3 punti
  3. Oramai è ora degli Auguri!!
    2 punti
  4. prova a compararla con questa - ( solo per esempio) Chandragupta the Great, Emperor of the Gupta Empire Also Known As: "Vikramaditya" Birthdate: stimata tra 287 e 407 Birthplace: Magadha, India Death: Died 413 in India Parenti stretti: Figlio di Samudragupta the Great e Datta Devi, Chief Queen Marito di Kubernaga of the Nagarajas e Dhravadevi, Chief Queen Padre di Prabhavatigupta, Queen of the Vākāṭaka Empire e Kumaragupta I of the Gupta Empire Fratellastro di Ramagupta of the Gupta Empire
    2 punti
  5. Recentemente ho acquisito questa medaglia in bronzo di Pio VII Anno XX , Lavanda dei piedi, incisore Passamonti (R). In ottimo stato di conservazione, eccetto un piccolo colpetto a ore 10 del D/, sul R/ presenta evidentissimi segni di rottura del conio. Tale evento ha provocato un discreto rigonfiamento del metallo del campo di destra, per una diversa pressione sul tondello e si sono create eccedenze di metallo sia sul campo che sulla gamba del Cristo, come si può notare dalle foto eseguite al microscopio.
    2 punti
  6. Non dimentichiamo che è una banconota valutata dai cataloghi ancor oggi 70/90 euro in MB. Sicuramente i collezionisti in genere hanno parzialmente abbandonato questo genere di conservazione per una più ottimale, forte del fatto che anche i prezzi sono scesi di un bel pò, la crisi in generale nel corso del tempo ha contribuito parecchio, ed i soldini sono stati stornati sui fabbisogni quotidiani. Il crollo non è stato esclusivamente per le basse conservazioni o perchè magari abbiamo preso coscienza che è meglio scegliere la qualità, lo sapevamo pure prima, ma sapevamo pure che le banconote con la caratteristica di essere in ottime condizioni hanno pure un'altra caratteristica, che è quella che costano molto, significa affrontare una spesa di gran lunga superiore, e quindi la crisi di cui parlavo prima ha fatto il resto. Diciamo che magari non l'avrei presa a suo tempo a quel prezzo, ma l'avrei presa oggi, pur avendola già in collezione integra ed in buone condizioni, perchè la reputo ugualmente un pezzo di storia e per giunta ad un prezzo irrisorio.
    2 punti
  7. Buonasera a tutti, avrei alcune domande in merito a questa moneta che mi è arrivata nella giornata odierna, la prima è se sia corretto classificarla come RIC 1293a ( Antonino Pio) in quanto non sono riuscito a trovare immagini relative al 1294 che presenta le stesse legende e sempre una raffigurazione della Pietas al rovescio. La moneta pesa 11g ed ha un diametro di circa 27mm La seconda domanda riguarda la figura togata ai piedi della Pietas: ci sono ipotesi su chi questa figura dovrebbe rappresentare? La terza domanda è più generale e rispecchia la mia profonda ignoranza in materia: perchè troviamo sotto Antonino Pio molte monete coniate con Marco Aurelio Cesare e la stessa cosa non vale per Lucio Vero? Pur essendo entrambi stati adottati da Antonino perchè solo Marco Aurelio è stato Cesare durante il regno di Pio? Grazie in anticipo a chiunque vorrà rispondermi
    1 punto
  8. buona sera, on line non trovo nulla su questa medaglia e non ho ancora nessun catalogo, qualcuno saprebbe dirmi qualcosa su questa medaglia? rarità, storia e magari un valore approssimativo? grazie mille
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  9. Salve a tutti, quest'oggi vorrei condividere con tutti voi una tra le poche monete entrate recentemente nella mia umile collezione. Si tratta, come ben saprete, di uno scudo da 6 lire di Odoardo Farnese, quinto duca di Parma e Piacenza (1622-46), del 1631 che rientra nella monetazione per Piacenza. Lo zecchiere è Ludovico Fermi, ossia L.F. D/ ODOARDVS . FAR : PL : ET . PAR : DVX . V .; Busto del duca a destra, corazzato e con collare alla spagnola R/ S : ANTONINVS . M : PROT : PLAC :; San Antonino in piedi rivolto a sinistra che tiene con la destra uno stendardo su cui è raffigurato un dado; In esergo indicazione del millesimo, dello zecchiere e fregi (puntino, fiore e stella; inoltre, in basso quattro punti) Il tondello (diametro: 4,4 cm; peso: 26,9 g) presenta un'interessante patina quasi verdognola, molto leggera nel dritto e abbastanza coprente nel verso. Inoltre ho notato alcuni piccoli dettagli, ossia quattro piccoli puntini sotto il busto del duca e sotto la data e diverse stelline e linee sul bordo. In attesa di qualche vostro commento o curiosità, vi ringrazio per l'attenzione. Saluti!
    1 punto
  10. @Rocco68 C'è anche il più raro epiteto di BOIA... Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction 30, lot 737, 4/06/2005 REGNO DI NAPOLI E REGNO DI SICILIAREGNO DI NAPOLIREGNO DELLE DUE SICILIE – NAPOLINo.: 737Estimate: EUR 250d=38 mm120 grana 1856. AR, gr. 27,56 - ø 37,25 mm. Simile al precedente ma 1856, variante nel ritratto e parola BOIA impressa nel collo. CNI 13 (altra data). Pannuti Riccio 85. Pagani 222 e nota a pag. 414. Cagiati 135 e nota a pag. 139. Davenport 175.Molto Rara. BBLa contromarca BOIA venne apposte sulle piastre dopo la soppressione dei moti del 1848 con il cannoneggiamento di Palermo. L’ incisione BOIA è molto più rara del BOMBA.
    1 punto
  11. Grazie mille per l'immagine della piastra, non ne avevo viste su questo millesimo, quelle che conosco sono le date: 1834, 1841 e 1842.
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  12. Ferdinando II di Borbone (1830-1859) - Piastra 1835Zecca: Napoli - Fronte: effigie del Re a destra con contromarca bomba in incuso - Retro: stemma coronato - In lotto con altra Piastra 1838 - (Pag. n. 194 var.
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  13. Letteralmente è il segno di zecca ... Diciamo che era una sorta di firma dello zecchiere che si identificava attraverso un simbolo apposto sulla moneta ( un po' come troviamo su molte monete medievali italiane ) .. In questo caso appunto una corona che puoi vedere in alto su entrambe le facce Matteo
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  14. dalla foto è difficile, non vedo cose "terribili"... una foto del bordo nell'angolo spezzato sarebbe molto utile mi permetto una nota sul peso, che mi pare assolutamente coerente per la moneta, la quale anche quanto è carente di un pezzo e decisamente consumata.... un pezzo da 2,6 in su non mi turba per nulla se mi riferisco solo al peso... la variabilità in questa monetazione è a volte molto importante
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  15. già ... siamo fantasiosi
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  16. Buonasera, Sesterzio di Commodo 180-192 d.C. con al rovescio la Vittoria
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  17. Sono arrivati oggi I quaderni di la Moneta 2016/2 e Milano raccontata dalle sue monete e medaglie di Mario Limido. Da buon toscano mi sto appassionando anche alle monete milanesi, grazie alla divulgazione e competenza dell'Autore. Un augurio di Buon Natale e Buon Anno a Mario e agli amici della Moneta.
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  18. Auguroni a tutti!!!!
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  19. Kenia 5 Shilling 1997 Bimetallica € 0,30 note: E' in assoluto la più piccola moneta bimetallica circolante esistente. In foto a confronto con un 10 eurocent.
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  20. Marocco 2 francs 1951 alluminio Marocco 5 francs 1951 alluminio Marocco 20 francs 1951 alluminio bronzo Marocco 50 francs 1952 alluminio bronzo
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  21. @simone83, si tratta di una moneta in acciaio da due lire 1940-XVIII EF, della serie Impero, coniata in seguito della conquista dell'Impero di Etiopia nel 1936, di cui il Vittorio Emanulele III cinse la corona di Imperatore, detronizzando Hailè Selassiè. Il 1940, anno XVIII dell'Era Fascista, è l'anno più comune della serie e in questa conservazione non ha valore economico, solo storico. L'altra moneta è un 10 centesimi 1866 zecca di Napoli, moneta comune e diciamo assai circolata in quanto all'epoca, era una delle monete più usate dalla popolazione di basso ceto, per usi quotidiani. Le monete da 10 centesimi di questo tipo, rimasero in circolazione fino a oltre la fine della Grande Guerra, quando furono sostituite dai 10 cent "ape" nel 1919, sempre in rame, ma di più ridotte dimensioni. Anche qui è rimasto il valore storico. saluti
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  22. Fausto chiedo venia hai ragione tu stavolta, ma dammi la scusante delle brutte foto precedenti! (poi è una cosa anomala che mi fai vedere monete con la data certa... ) stavolta è un 5 penso senza ombra di dubbio, la cosa ci può stare benissimo anche perchè sono stati rintracciati esemplari con data 1604 e 1606, quindi la data intermedia è probabile! ....a questo punto mi hai aiutato a classificare anche il mio esemplare!!! bisogna dire che tutti quelli con il millesimo dei primi anni del 1600 sono più rari degli altri, fatto anche aiutato dalle piccole dimensioni e dal fatto che raramente si vedono con data leggibile.. aggiungo data a catalogo... posta la foto della tua che è più bella del mio esemplare
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  23. Ciao Legio, la tua risposta è stata superiore alle mie aspettative, grazie. Un cordiale saluto e Buon Natale.
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  24. Esatto. E' come rilasciare una delega in bianco a qualcuno che poi può fare ciò che vuole, anche tradire il mandato elettorale. Dicono che in questo modo non si limita la libertà di espressione del Parlamentare ma, a ben vedere, di questa garanzia si è largamente abusato e non certo in nome della libertà di espressione ma per bassi interessi personali e di bottega. Per la verità, anche questo articolo era stato fatto oggetto di modifica, ma il testo che ne sarebbe uscito era questo: "I membri del Parlamento esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato”. Quindi non sarebbe cambiato proprio nulla. M
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  25. Senza perdersi in bizantinismi...a scuola ci insegnavano che lo "stato"era una sorta di papà buono che lavorava per il bene dei suoi figli,purtroppo non è cosi ormai siamo considerati una specie di parco buoi da sfruttare,vedi lotterie ,slot machine e altre amenità distruggi tessuto sociale. Il tutto alla faccia della nostra costituzione che pur essendo una delle migliori al mondo è continuamente disattesa. P.s. Credetemi : fino ad ora sono io che con il mio DURO lavoro ho mantenuto il carrozzone,avendone in cambio ben poco a fronte di cio che ho dato e che dovrò ancora dare ...
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  26. Complimenti!! è proprio una parpagliola coniata dalla Zecca di Castiglione. Anche se la legenda al D/ non è leggibile, a parte le prime due lettere che comunque fanno intendere FE, interamente il R/ non lascia alcun dubbio. Inoltre fa capire che venne copiata da una parpagliola di Filippo IV dalle tre fogliette al vertice delle volute dello stemma e dalla caratteristica legenda al R/ interrotta dalla testa della provvidenza; PROVI DENTIA per Milano e PRVDE NTIA per Castiglione Moneta molto interessante.
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  27. Dai Mario, anche io sono al limite del "divorzio" per tutte queste attività, stringiamo i denti e promettiamo l'impossibile alle nostre signore.... Fabrizio, naturalmente tu sei dei nostri...
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  28. Ciao Cristian. Come me un po' di usura hai scritto di averla osservata. Poi però sei restato nella scala dello "stato di zecca". Se c'è usura anche minima (da circolazione o cattiva conservazione non importa) non potrà essere presente il 100% del lustro ergo la moneta va interpretata in "quasi stato di zecca". Spero di essere stato d'aiuto. Buona giornata.
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  29. Mi scuso per la mia latitanza, nonostante sia stato chiamato in causa. Rispondo brevemente a quest'ultima domanda, poi mi riprometto di rileggere l'intera discussione. Il convegno è stato davvero un momento di sintesi generale sulla monetazione cirenaica allo stato attuale delle ricerche, a cui hanno partecipato i principali studiosi di questo argomento. Come sopra ricordato, M. Stefanakis ha tenuto proprio una relazione sulla circolazione monetaria di esemplari cirenei e cirenaici a Creta tra IV e III secolo a.C., sulle circostanze in cui arrivarono sul territorio dell'isola greca e sulle loro riconiazioni. Il volume degli Atti del Convegno e proprio quello citato da Matteo91; ancora non è stato pubblicato (si è in fase di correzioni finali) ma lo sarà a brevissimo, tra il termine di quest'anno e l'inizio del prossimo (se voleste, vi potrei scrivere qui informazioni più precise a riguardo non appena ce ne saranno). Questo per ora. Oggi, appena ho un attimo, leggo per bene la discussione e, se ci fosse altro su cui posso contribuire, risponderò. Buona giornata a tutti AlessC
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  30. E chi ha mai detto il contrario. Anzi, mi pare che si sia detto chiaramente che le misure contenute nel "Salva-Italia" di Monti, fra cui la prescrizione anticipata della lira (che non era neppure tra le misure più odiose di quel D.L.), erano tutte operazioni tanto necessarie quanto impopolari che, proprio per questo, sono state scaricate dai vari leaders di destra come di sinistra o di centro ad un "tecno-fantoccio" che, in tale veste, è stato chiamato a fare quel lavoro sporco che per motivi di consenso elettorale nessuno dei soliti noti avrebbe mai avuto il coraggio di fare. Non è che in quel momento ci è stato fatto credere che eravamo sull'orlo del precipizio....in quel momento eravamo davvero sull'orlo del precipizio o comunque ne eravamo prossimi. Una volta portato a termine il lavoro sporco, secondo ben precise indicazione sulle quali non c'era da discutere ma solo da obbedire, il tecno-fantoccio è stato mandato a casa (con il grado di senatore a vita nel frattempo attribuitogli) dagli stessi che lo aveva utilizzato; e sappiamo tutti come sono andate poi le cose. Tengo a precisare che questa non è politica. Questa, ormai, è storia italiana. M.
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  31. Si. Io avevo iniziato ad annotare i punti come varianti, pensando che indicassero emissioni diverse. Ma mi sono poi reso conto che servissero solo, come detto da Arka, al disegno della croce. Troppo piccoli, alle volte quasi cancellati dai bracci della croce. Mi resta il dubbio sul punto sotto il braccio inferiore, che spesso è più grande e forse voluto.
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  32. La descrizione del listino Moruzzi è errata, perchè riproduce la foto della medaglia Boccia 123 e sono errati anche il riferimento all'incisore (Studio Pasinati rappresentato all'epoca da Antonio Ulisse e non Mistruzzi ) e il prezzo (la medaglia molto rara è Boccia 122 e non quella in foto). La variante di questa medaglia ha una storia, riferita da Boccia e da Massimo Jacobini Carafa nella sua pubblicazione "Le medaglie dei Marescialli di Santa Romana Chiesa custodi del conclave". Risulta che nel rifare il conio del diritto, per errore, sarebbe stato preso per mostra quella del Principe Mario Chigi (maresciallo nelle sedi vacanti 1878-1903 -1914), che aggiunge allo stemma Chigi quello della moglie Antonietta de Sayn Wittgenstein Berlebourg; essendo stato notato l'errore, poichè per il Maresciallo Sigismondo Chigi avrebbe dovuto essere inserito solo lo stemma chigiano, dopo una prima limitatissima tiratura (Boccia 122) fu realizzato il nuovo conio (Boccia 123). Tuttavia le medaglie prodotte con l'errore furono utilizzate per gli omaggi dal principe Chigi (Massimo Jacobini Carafa riferisce di una donazione certa a ambasciatore presso la Santa Sede). Le medaglie Boccia 122 sono note in argento, ma non in bronzo in bronzo.
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  33. Salve @guarracino, le condizioni della moneta non sono delle migliori, ma qualcosa si legge ancora. Io al D/ leggo: [...]GINA SECV. Per il R/ concordo con la tua ipotesi. Il problema è che questa legenda di D/ nel CNI XIX viene registrata così: IOHA (o IOH) REGINA SECV D G, quindi si ritrova ai numeri 11 e 16. Che ne pensi con la moneta in mano? Io D G non ce le vedo dopo SECV, però per il resto mi sembra abbastanza plausibile come lettura. Poi, posso anche sbagliarmi ovviamente.
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  34. Ciao, Patina non ne vedo... e quei particolari come spiegarli in una coniazione (di cui non si vedono tracce)? Ci aggiungerei anche la M di COMITI che non ho evidenziato, ma ho reso visibili solo i particolari più chiari, pure da foto. La Fausta presenta il classico aspetto da fusione, appiattito, impastato. E la frattura è "riempita", non passante. Consideriamo poi che noi non vediamo il bordo... Forse faceva parte di un "Carroarmato Perugina" o "Misterday" di qualche stato estero... Ciao Illyricum
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  35. Oggi e' arrivato il mattoncino,lo spessore massimo sono 5 millimetri e mezzo,un bel tombino? http://
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  36. Medaglia devozionale e di protezione, bronzo/ottone, seconda metà del XVII sec., possibile produzione meridionale o romana.- D/ S. Michele Arcangelo, con spada e bilancia (suoi attributi), calpesta il demonio con coda di serpente.- R/ S. Lucia vergine e martire, con palma e occhi su piatto, non comune. Ciao Borgho.
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  37. Sì : è stata coniata in un periodo di tempo compreso fra il 229 e il 100 avanti Cristo.
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  38. Grazie per i Vs consigli. Ho fatto periziare la moneta giudicata SPL/FDC. Non avevo dubbi sulla correttezza del venditore che mi ha restituito l'importo pagato.
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  39. Se l'Unione fosse solo un'area di libero scambio, forse la Turchia sarebbe già stata ammessa in passato (e si potrebbe discuterne anche con la Russia; forse anche con Algeria ed Ucraina). È qualcosa di più, invece e direi incompatibile con gli eredi dell'impero ottomano. Ritornando a questioni numisnatiche, mal tollero anche la presenza di Monaco, Vaticano e san marino...
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  40. @Parpajolain effetti ci sono stati collegamenti tra le due zecche, quella di Piacenza e di Milano, in questo periodo. Le trovi almeno due nel libro " Zecche e monete a Piacenza " di Crocicchio e Fusconi : 1) Nel 1623 fu stilata la bozza per locare la zecca di Piacenza, il documento prevede tra l'altro che le monete d'oro e d'argento dovessero essere battute in Piacenza alla stessa bontà e peso di quelle battute nella zecca di Milano ma c'è di più : 2) sempre nel 1626 le nuove punzonerie che vennero utilizzate furono ordinate al milanese Michelangelo Spiga che contrae per le zecche di Parma e Piacenza poi un capitolato con obblighi precisi come coniatore con la zecca di Piacenza. quindi un milanese coniatore nel 1626 a Piacenza....
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  41. Al rovescio, poi, la legenda IERONOS (traslitterata in italiano) indica il nome di Gerone. SICILY. Syracuse. Hieron II (274-216 BC). Ae.Obv: Diademed head of Poseidon left.Rev: ΙΕΡΩΝΟΣ.Ornate trident head, flanked by two dolphins.CNS Em.194.Condition: Good very fine.Weight: 6.2 g.Diameter: 19 mm.
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  42. AE è semplicemente la parte iniziale della parola latina AES, AERIS che significa "bronzo" ed indica evidentemente il metallo in cui è realizzata la moneta, mentre 18 e 19 indica il diametro in millimetri della stessa.
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  43. Dato che sei di Roma, ho un catalogo Gigante 2016 che mi avanza, intonso, e te lo cedo volentieri. In che zona stai?
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  44. Su questo argomento e' stato pubblicato recentemente questo libro SCHWEYER Christian Histoire des Monnaies Satiriques 2016
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  45. Auguri a tutti!
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  46. Ciao e benvenuto, ti consiglio di leggere queste f.a.q. Su dove prenderle visto che sei di Milano ti consiglio di fare un giro al Cordusio dove le domeniche mattina trovi il mercatino, oppure ci sono i siti compravendita tradizionali come Ebay o delcampe e tanti altri. In questa stessa sezione dove hai scritto noterai se la leggi che ci sono i nomi delle nazioni con l'anno, ad esempio Vaticano 2016, in quelle discussioni trovi tutte le informazioni che gli utenti reperiscono sulle emissioni di quell'anno, poi ci sono le discussioni dedicate alle sole monete da 2 euro commemorative, come questa del 2016 o quest'altra che è già partita del 2017 . Per i libri puoi procurarti un catalogo come l'Unificato Euro 2016/2017 che è l'ultimo stampato, qui ci tutte le monete in euro emesse finora, sono 430 pagine! Per tutto il resto segui il forum e troverai notizie sempre aggiornate, in ultimo ti consiglio prima di scrivere di usare il tasto "cerca" in alto a destra, probabilmente già c'è la risposta alla tua domanda. Ah dimenticavo, Monaco e Vaticano costano per via del metodo di distribuzione delle monete, la richiesta di esse, e la tiratura, che poi sono i fattori che determinano il prezzo di tutte le monete. Questi sono 2 discussioni che ti consiglio di leggere inerenti queste 2 nazioni, vedrai che avrai risposta alle tue domande , . Con tutti i link che ti ho messo hai da leggere per una settimana, buona lettura.
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  47. Dato che è un gioco mi butto anche se so nulla di questi conii. Lo trovo divertente. Innanzitutto la plastica dello slab è graffiata al rovescio; meno male che la moneta è protetta. Io un po di usura la vedo e il lustro non penso occupi il 100% della superficie ergo non riesco a considerarla in stato di zecca. Inutile approfondisca ora il mio pensiero dato che l'ignoranza potrebbe portarmi a teorizzare congetture. Quindi sparo AU55/58 e mi riservo di fare qualche domanda a chi becca il grading esatto quando verrà svelato. Buona serata.
    1 punto
  48. Salve Augustus, provvedo a spostare la discussione nella Sezione più appropriata, sperando che trovi altre risposte ed una maggiore partecipazione.
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  49. In tutta sincerità lo stesso concetto di rarità, dato che lo si deve rapportare al mercato, lascia ormai il tempo che trova. La facilità nel reperire le cifre di aggiudicazione, ma anche delle vendite passate, sul web credo sia ormai il faro verso cui orientarsi. Ho trovato interessante altrimenti il tentativo di alcuni manuali tipo il Cappellari, "La monetazione dei Savoia per la Sardegna" di assegnare le rarità relativamente allo stato di conservazione e basato sull'effettiva presenza sul mercato. Questo approccio ho constatato però che non ha preso piede. Io utilizzo anche cataloghi stranieri ed in particolare lo Spink. Il pubblico straniero non sente l'esigenza di vedere assegnato un grado di rarità alle proprie monete. Il listino e soprattutto il variare delle cifre a seconda del grading rendono chiaramente l'idea della difficoltà nel raggiungere una determinata moneta sul mercato. Le mode influiscono enormemente il mercato; ho visto monete, con tiratura di circa 5000 pz e quotate in FDC dallo Spink del '15 1200 pounds, passare in asta nel 2016 una decina di volte e realizzare fra i 2400 ed i 5500 pounds esclusi diritti. Lo Spink dovrà solo aggiornare il prezzo. Di contro il nostro catalogo online, purtroppo non più aggiornato dal 2012, assegna alla moneta RRR. Quante R andrebbero aggiunte in questo caso? La moneta ha come minimo triplicato il proprio valore. Non è di difficile reperibilità ma la platea che se ne interessa è aumentata esponenzialmente. Personalmente le R sui cataloghi non le guardo più e neanche le scrivo sul cartellino che accompagna le mie monete: giudizio personale sul grading e cifra spesa con fra parentesi l'anno di ingresso in raccolta. Sono riuscito a liberarmi del feticcio di queste R, a mio modesto avviso insignificanti, buone ormai solo per discutere fra tifosi delle proprie raccolte alla stregua, e con lo stesso costrutto, di un qualsiasi rigore, dato o non dato, la domenica di campionato. Questa mia resta, come sempre, un parere puramente personale e pertanto opinabile. Buona giornata.
    1 punto
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