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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/03/17 in Risposte
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Visto che ci siamo facciamo anche facile divulgazione per far capire ed essere semplici e schematici... Davanti a un denaro ottoniano pavese si può entrare in grande confusione, in realtà incominciamo a stringere le possibilità e sono nel 95% dei casi solo 3 . Due al diritto riportano IMPERATOR, uno al diritto riporta HTERCIVS e solo IMPERATOR al rovescio. Quindi rimangono essenzialmente solo due da riconoscere e sono : 1) OTTONE II Imperatore e Ottone II Re ( 962 - 967 ) - tipo Imperator/ Otto pivs rex 2) Ottone II Imperatore ( 973 - 983 ) - tipo Imperator/ Avgvstvs Poi c'è il più facilmente distinguibile : 3) Ottone III Imperatore ( ? - 1002 ) - tipo HTercivs/ Imperator E allora se non c'è HTercivs al diritto due sono le possibilità al rovescio o intravedete Otto pivs rex o Avgvstvs che poi ,essendo molto differenti tra loro, di solito si riesce a riconoscerle. Questo sempre che non troviate le rare serie di Inclita civitas o Civitas glorio che comunque vi auguro di trovare prima o poi .... Spero di essere stato chiaro, schematico e utile, credo che poi al collezionista di ottoniani di Pavia questo poi serva, non molto di più, e in fondo non è impossibile anche per un non medievalista...4 punti
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La battaglia del Metauro si puo’ definire come uno di quegli eventi che decisero il corso della storia ; con la conseguente vittoria romana salvo’ l’ Italia dalla conquista cartaginese e fu dovuta principalmente al risultato di una marcia prodigiosa , la marcia “nascosta” al nemico Annibale da parte del Console romano Claudio Nerone . In breve i fatti dell’ anno 207 a.C. poiche’ il tema principale riguarda i preliminari e la marcia , anzi la corsa , di 6000 uomini e 1000 cavalieri da Canosa in Puglia al fiume Metauro nell’ alto Marche . Mentre i Romani tengono sotto controllo Annibale , Asdrubale intanto giunge in Italia dopo aver attraversato i Pirenei e le Alpi ripercorrendo il percorso gia’ collaudato da Annibale . Giunse cosi’ in Gallia cisalpina agli inizi del 207 a.C. con circa 20.000 armati , qui’ rafforzo’ il suo esercito con mercenari Galli arrivando a 30.000 soldati , altri parlano di 40.000 ; dopo aver assediato inutilmente la colonia romana di Piacenza , Asdrubale prosegui’ la marcia di avvicinamento ad Annibale ; la situazione di Roma appariva gravissima , se i due eserciti cartaginesi si fossero uniti forse per Roma sarebbe stata la fine , quindi il Senato invio’ il console Marco Livio Salinatore verso Nord per fermare la marcia di Asdrubale , fratello minore di Annibale che era giunto in Italia per portare soccorso al fratello , mentre l' altro console Gaio Claudio Nerone cercava di bloccare Annibale nel Bruzio poiche’ il pensiero estremo dei Romani era quello di impedire il congiungimento dei due fratelli e dei loro eserciti . Annibale intanto riuscì a svincolarsi dal blocco operato da Claudio Nerone dirigendosi verso l' Apulia e respingendo i Romani nella battaglia di Grumento che rimase pero’ senza vincitori , quindi Annibale con una marcia laterale tipica del suo tatticismo raggiunse prima Venosa e poi Canosa , dove si fermò attendendo notizie sulle mosse del fratello Asdrubale ; in pratica Annibale fermandosi a Canosa si trovo’ qui immobilizzato avendo di fronte , verso Nord , Claudio Nerone e a Sud due Legioni stanziate a Taranto . Asdrubale intanto tento’ di mettersi in contatto con Annibale inviandogli alcuni messaggeri , ma i Romani riuscirono ad intercettare i messaggeri di Asdrubale inviati per informare il fratello sulle sue intenzioni di scendere lunga la costa adriatica in direzione sud verso la Puglia e quindi appresero che il secondo esercito nemico di Asdrubale era in marcia verso la costa marittima in direzione di Fano ; di conseguenza Annibale rimase all' oscuro di questi progetti del fratello e rimase a Canosa senza tentare di rompere il blocco verso Nord operato da Claudio Nerone posizionato con le sue Legioni sulle alture di Canosa . A questo punto Claudio Nerone non sopportando l’ inettitudine , decise con una mossa azzardata che avrebbe potuto avere risvolti drammatici per Roma , ma che si rivelo’ decisiva e senza attendere il consenso del Senato per la sua azione , di lasciare il blocco ad Annibale d’ innanzi a Canosa e con una audace marcia forzata raggiunse Livio Salinatore a Sena Gallica l’ attuale Senigallia , insieme ad piccola parte delle sue forze , 6.000 fanti e 1.000 cavalieri in pratica poco piu’ di una Legione , ma costituita dei migliori Legionari e Cavalieri . La marcia di Claudio Nerone rimase prodigiosa ed ineguagliata nella storia delle marce militari ; lo scopo di Nerone era quello di portare un contingente di truppe scelte ed effettuare una marcia forzata che lo portasse a congiungersi con Livio Salinatore e con questa armata rinforzata affrontare insieme e sconfiggere Asdrubale , dopo di che a vittoria ottenuta ritornare celermente al proprio campo a Canosa prima che Annibale possa accorgersi di quanto è accaduto a sua insaputa ; parte da Canosa prima di avere il consenso del Senato , decisione azzardata e carica di conseguenze nel caso Annibale si fosse accorto della sua partenza che tra viaggio di andata , battaglia ed eventuale ritorno nel caso di vittoria romana , lo avrebbe tenuto lontano da Canosa per 15/16 giorni , Annibale avrebbe potuto approfittare della partenza di Claudio Nerone e rompere facilmente il blocco verso Nord . Dopo 22 secoli sembra un romanzo epico cio’ che fece Claudio Nerone , in realtà si tratto’ di una delle più geniali operazioni militari di tutti i tempi e certamente ancora oggi rimane una “marcia prodigiosa” rimasta unica nella storia militare , sia per il prestigio militare indiscutibile degli avversari cartaginesi sia per le conseguenze della posta in palio : vittoria romana o fine di Roma . Il piano di Nerone fu quello di partire da Canosa di notte senza farsi accorgere da Annibale , lasciando nel campo tende e fuochi accesi anche le notti successive alla partenza in modo di non far notare ad Annibale la mancanza di 7000 uomini ; la marcia verso nord è spedita ed esaltante , praticamente di corsa ; Tito Livio racconta che due ali di folla accoglievano trionfalmente la colonna romana in marcia lungo la costa adriatica e le fornivano tutto ciò di cui aveva bisogno : cibo , mezzi di trasporto per aiutare quelli sfiniti e conforto morale nell’ impresa , pareva che tutta l’ Italia li spingesse aiutandoli nella corsa verso il Nord . La marcia durò ben sette giorni e otto notti , durante i quali , si fa fatica a crederlo , Nerone e i suoi uomini coprirono circa 472 Km. , dedicando al riposo solo il minimo necessario a non morire di fatica prima della battaglia decisiva per le sorti di Roma . Per la cronaca , questa marcia prodigiosa , si tratto’ di un vero e proprio record rimasto ineguagliato per un esercito a piedi : una media di 67/ 68 chilometri al giorno ! Giunti sfiniti presso l’ accampamento di Livio Salinatore che era posizionato davanti ad quello di Asdrubale , i 7000 uomini piu’ i mille cavalli si riposarono , ma senza aumentare il numero delle tende per non far sospettare ad Asdrubale l’ aumento dei Legionari presenti davanti a lui . Senza scendere nei dettagli della battaglia del Metauro che non rientra nei piani del post , questa si concluse con la completa vittoria di Roma ; l' esercito cartaginese fu completamente distrutto e Asdrubale cadde combattendo sul campo , del resto quest' ultimo come dice Tito Livio : “non aveva né il genio né la tempra del fratello” , fu pero’ un uomo d’ onore e non volle sopravvivere alla sconfitta che in seguito si rivelo’ fatale anche per Annibale , ormai confinato in un angolo d’ Italia , senza piu’ speranze di vittoria finale . Non appena termino’ la battaglia del Metauro Claudio Nerone torno’ felicemente ed immediatamente a Canosa ripercorrendo con la stessa celerita’ il percorso tenuto carico di speranza all’ andata e qui giunto , seppe che Annibale era rimasto tranquillo al suo accampamento senza sospettare della mancanza del Console . Claudio Nerone informo’ Annibale della fine del fratello e delle sue speranze di vittoria , facendogli recapitare la testa mozza di Asdrubale presso il suo campo . La cartina della marcia di Claudio Nerone3 punti
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Buongiorno Massimo, apprezzo molto il tuo modo educato e pacato di chiedere informazioni. Ti dico il mio punto di vista, sempre spassionato e disinteressato, visto che assolutamente mai farò il commerciante, e che collezionista rimango, se non di fatto, almeno nell'animo, fino alla morte. attenzione: con la scusa della bava, non si guardano dettagli ancora più importanti, tipo rilievi ma soprattutto se la brillantezza del metallo sia omogenea o meno anche sopra i rilievi più esposti, o la pulizia dei campi. dalle foto, sono proprio queste caratteristiche che non si colgono (o almeno io non le vedo). La "bava di conio" è un'altra cosa, e se non la si sa distinguere bene, si prende un bel granchio, perché alla base della "bava" c'è un esubero di metallo, che rimane "in rialzo" anche su di una moneta poco circolata... ma la bavetta FINISSIMA, è già partita al solo guardarla... personalmente eviterei il confronto diretto con il commerciante che ti ha venduto le monete. Cosa primaria, come tu ammetti molto correttamente ed educatamente, non sei molto preparato in materia, quindi altrettanto onestamente dobbiamo mettere in preventivo che potrebbero benissimo essere le tue foto in difetto. inoltre, mi domando: se vai dall'oste per chiedere lumi sulla prelibatezza del suo vino, ma al tempo stesso tu non ne sei un vero intenditore, potrebbe mai l'oste "ravvedersi" (nel caso veramente poi il suo vino non fosse di quella qualità per come era stato venduto), ammettendolo? mi pare un po difficile...3 punti
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Visto il bel sesterzio di Tito postato da @romanus mi sono deciso di farvi conoscere il mio "regalino di Natale". Spero arrivi presto, non come gli ultimi acquisti di inizi dicembre che sono ancora misteriosamente dispersi nel limbo tra le poste francesi, tedesche ed inglesi con quella italiana. Non rarissimo ma credo alquanto godibile. Sperando che il colore sia verosimile mi piace da impazzire la patina 8sarà originale?). Filippo I l'Arabo, 244-249 AD AE Sestertius Zecca di Roma 17,39 gr 31 mm Obv.: IMP M IVL PHILIPPVS AVG - Laureate, draped and cuirassed bust right. Rev: PAX AETERNA / S - C - Pax advancing left with branch and sceptre. RIC 185a. Some deposits, otherwise gVF. Domanda tecnica, i "depositi" si possono rimuovere in qualche modo? Esiste qualche laboratorio di portarlo a far toelette? :-) Grazie. TWF2 punti
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Molto Probabile da un grosso del Tiepolo: ho cercato di evidenziare i punti guida che ho potuto vedere. Questi punti (alle volte semi nascosti) seguono perfettamente il disegno e i dettagli del Cristo in trono. Ve ne sono altri come ad esempio tra i piedi alla fine della veste, quasi all'altezza dell'occhio sx in prossimità dlla capigliatura e come nel caso del grosso dello Ziani lungo il mantello.2 punti
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Gent.mo @Il*Numismatico, innanzi tutto grazie per l'apprezzamento al mio modo di pormi. Io sono qui a "rubarvi del tempo" e a cercare di "carpirvi il sapere", mi sembra quantomeno doveroso essere con tutti voi educato e gentile proprio come tutti voi lo siete con me. la metafora del "vino e l'oste" non fa una grinza e condivido che forse ne uscirò "ubriaco"... ma siccome avevo in trattativa un altro paio di monete, non appena mi decido mi porto dietro anche queste e me le faccio raccontare ancora un po' tanto per sentire e risentire commenti ed impressioni... Tutto fa cultura e magari imparerò qualcosa di nuovo! Grazie ancora, a presto, Massimo.2 punti
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Si intravedono i cartellini ma non riesco a collocarli a chi appartengono...le monete sono Periziate o Sigillate (da non periti)??? Puoi aver fatto male le foto quanto vuoi ma io di Eccezionale non vedo nulla...ne tantomeno di FDC...2 punti
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S O C = Sant'Omobono Cremona, il punzone di verifica è del bilanciaio Giacomo Sala a Milano (editto del 16/7/1755) notizie tratte dal libro I pesi monetari di monete milanesi comune di Milano 1982 scritto da Fernando Mazza2 punti
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Per la storia di Estore Visconti, il cui cadavere mummificato si trova ancora nel chiostro del Duomo di Monza, c’è questo articolo di Sarah Valtolina su ‘il Cittadino’ del 16 giugno 2011 http://www.ilcittadinomb.it/stories/Homepage/212862_la_vera_storia_della_mummia_di_monza_estore_visconti_e_la_sfida_a_milano/2 punti
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Buongiorno, oltre che a questa bellissima moneta, per me, volevo condividere, con chi non lo conoscesse un sito per la catalogazione delle contromarche su monete Iberiche...in questa pagina Augusto. La mia è al numero 50. Roberto https://www.tesorillo.com/altoimperio/augusto/2augusto.htm1 punto
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Salve a tutti. Sono un nuovo entrato e non so bene come muovermi all'interno delle varie discussioni. Mi è stato indicato di aprire una nuova discussione: ci provo. Sono da poco pensionato e mi sto divertendo a catalogare tutte le monete che ho raccolto sin da quando ero ragazzo. Guardandole con attenzione ho individuato alcune monete Impero, 20 e 50 centesimi, circolate, con delle particolarità. So bene che il valore numismatico è nullo o quasi ma mi sarebbe di aiuto formativo il parere di qualche esperto. Le monete sono visibili in allegato e cronologicamente individuabili come segue: C 50 anno 1941 rottura del conio in corrispondenza dello stemma sabaudo; C 50 anno 1941 rottura del conio sulla R di RE; C 20 anno 1943 rottura del conio in corrispondenza della data: il 4 e il 3 sono mal coniati; C 20 anno 1940 eccedenza di materiale sulla T di ITALIA; C 20 anno 1940 frattura del tondello utilizzato per la coniatura; C 50 anno 1941 coniati su tondello di lega con scarsa quantità di cromo, vedasi confronto. Ovviamente queste sono le mie considerazioni, il parere di chi è più esperto è ben gradito. Tali monete possono avere un qualche interesse numismatico? Un grazie a tutti anticipato.1 punto
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Ciao, ecco un hoard britannico abbastanza recente come data di rinvenimento. Si tratta del Peover Superior Hoard. Scoperto nel gennaio 2015 da due cercatori con MD nei pressi di Altrincham, Cheshire, tra Manchester e Liverpool. Nonostante il freddo pungente Rick Parker e Ronald Lees compirono vari surveys e dopo quattro infruttuose uscite decisero di tentare un’ultima volta. Il metal detector iniziò a suonare e il sessantaduenne Lees iniziò a rimuovere il terreno, trovando una moneta. Ben presto si resero conto di aver individuato un deposito monetale di una certa consistenza e si recarono a denunciare la scoperta al locale Finds Liaison Officer. Sono emerse in totale circa 7.000 monete (6.959 per l’esattezza)! L’hoard si trovava deposto in un vaso ceramico. Il deposito monetale al momento del ritrovamento Il deposito rimosso per il recupero Dopo la ripulitura in studio L'asportazione del deposito monetale1 punto
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Ciao a tutti, oggi sono nostalgico e voglio mostrarvi questa magnifica lira (chiusa in FDC) che per me ha un valore speciale in quanto è stato il mio primo acquisto! ? Vi faccio una domanda magari banale e dalla risposta forse scontata ma devo togliermi questa curiosità, essendo una moneta molto presente sulla baia (e questo ci può stare vista la sua non rarità), la classificazione attribuita di NC è riferita all'esemplare in stato FDC? Grazie a tutti.1 punto
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Russia, U.R.S.S. (1917-1991): 1 rublo 1970 "Lenin" ( la moneta intera, la dovresti postare tu , non chi te la identifica!..... comunque vale un paio di euro1 punto
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Ciao @miza gioca molto la luce. Non c'è usura, ma quello delle zampe è un punto in cui ho notato debolezza di conio in diversi esemplari esaminati. @anthon1984 anche per i segnetti sulla guancia gioca molto la luce, in mano sono molto meno evidenti. Domani cerco di postare qualche foto diversa e un breve video.1 punto
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bel ingrandimento lo uso quasi sempre anch'io anche se sarebbe sempre meglio fare delle foto i rilievi risaltano meglio1 punto
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Sono curioso di vedere le tirature dei 2 euro commemorativi: spero si torni a salire invece di scendere! I temi mi piacciono entrambi, anche se il mio sogno sarebbe una serie di monete dedicata ai monumenti italiani, non dissimile da quelle tedesche e soprattutto spagnole. Non avremmo davvero nulla da invidiare loro, specie se la qualità restasse molto alta come negli ultimi due anni!1 punto
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Eccone la composizione: Summary: Commodus (AD 180-92), 1 (sestertius) Trebonianus Gallus (AD 251-3), 2 Valerian I (AD 253-60), 27 Diva Mariniana, 1 Gallienus (joint reign) , 20 Salonina (joint reign), 34 Divus Valerian II, 8 Saloninus Caesar, 5 Gallienus (sole reign, AD 260-8), 939 Salonina (sole reign), 79 Claudius II (AD 268-70), 620 Quintillus (AD 270), 63 Divus Claudius II, 38 Aurelian (AD 270-5), 9 Gallic Empire: Postumus (AD 260-9), 394 Laelian (AD 269), 5 Marius (AD 269), 22 Victorinus (AD 269-71), 1721 Divus Victorinus, 7 Tetricus I (AD 271-4), 1973 Tetricus II, 773 Victorinus or Tetricus I (brockage), 2 Irregular (ancient forgeries), 217 Fonte: https://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/661249 Treboniano Gallico Gallieno Salonina Tetrico o Vittorino (VIRTVS AVG) Aureliano Quindi un tipico hoard romano britannico della seconda metà del III secolo, se si eccettua il sesterzio molto consunto di Commodo. Le monete più tarde non sono quelle di Aureliano perché proveniente dai primi anni di regno bensì quelle a nome di Tetrico I e II. Vi segnalo la presenza di 5 Laelianus (ma quanti ne saltano fuori ultimamente!) e ben 22 Marius. Le imitative, raccolte alla voce “Irregular” sono 217, pari al 3% circa. Valore invero abbastanza bassino… come spiegarlo? - Raccolta selezionata che privilegiava la monetazione ufficiale diciamo così “di pregio”? - Forse che il fenomeno “imitative” era in una fase iniziale e quindi non erano ben rappresentate numericamente? Ciao Illyricum ;)1 punto
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Namibia, 10 cents 2002, km 2, acciaio placcato nickel. Al rovescio : sole stilizzato e acacia erioloba, nota come "acacia delle giraffe", poichè è il principale elemento della loro dieta; inoltre, le giraffe gli unici erbivori abbastanza alti per cibarsene. Diffusa in tutta la Namibia, compreso il deserto del Namib (che dà il nome allo Stato).1 punto
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Uno dei maggiori problemi della numismatica contemporanea è che non si è mai definito un criterio condiviso e oggettivo per assegnare gli stati di conservazione alle monete. Io ho imparato una decina di anni fa secondo uno schema maggiormente rigido, confrontandomi sia con gli utenti del forum Lamoneta che del vecchio Forum ebay (Ei fu). Oggi si è diffuso uno schema maggiormente generoso applicato comunemente sia in molti cataloghi d'asta (vedi inasta o Felsinea) che da molti periti. La distanza è grossomodo mezzo punto, per cui il tuo qFdC della tua moneta corrisponde alla fine al mio Spl+ . Nessuno a mio avviso può lamentarsi, l'errore sta nel non definire alcun criterio univoco da parte del NIP.1 punto
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@Legio II Italica Anche a me, sul PC, pare azzurro... ma non vorrei che avessero "leggermente" modificato il colore per trasformare il verdolino in azzurrino, aspettiamo di averlo in mano per giudicare. Per i depositi, se con lo stuzzicadenti non faccio danni ci posso anche provare, se c'è il rischio di rovinarlo allora preferisco tenerlo com'è, con tutto il suo "carattere"! :-) Io volevo sapere se esiste qualche laboratorio dove tentare di farlo eventualmente pulire senza però rischiare (se lo facessi io il rischio diventerebbe una certezza) di rovinarlo. Ho letto da qualche parte che negli USA cè qualcuno che ripulisce le monete, magari c'è anche qui in Italia qualcosa del genere. Comunque mi hanno scritto che è partita ieri dalla Germania, sperando che i problemi natalizi si siano risolti conto di averla tra 7/10 giorni e poi vi faccio sapere. Credo comunque, avendola pagata meno di 42€, di aver fatto un discreto colpaccio. :-) Ciao. TWF1 punto
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Ciao Pino, tranquillo, non me la sono presa e ho compreso le tue parole. Apprezzo sempre i tuoi post ma ci tenevo a precisare che non ho comprato degli FDC (per carità, di cartellino...) al prezzo dei BB... Proprio per questo ci terrei a far chiarezza. Grazie ancora per i tuoi consigli, a presto leggerti, un caro saluto anche a te. Massimo.1 punto
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Ciao @Devant81e grazie , questa famosa e ineguagliata marcia di andata e ritorno di Claudio Nerone anticipo' quelle non meno famose , ma certamente meno impegnative , marce di Caio Mario i cui soldati venivano chiamati "Muli mariani" e di Cesare in Gallia prima , poi contro Pompeo nel corso della guerra civile . Si puo' supporre che l' odio che aveva Annibale contro i Romani venne ripagato con la ferrea e incrollabile volonta' dei Romani dell' epoca di non cedere , memori anche delle battaglie avvenute in precedenza contro Pirro ; a tal proposito per meglio comprendere lo spirito magnifico di quegli antichi uomini basta ricordare due fatti , il primo , dell' Ambasceria che Pirro mando al Senato offrendo loro la pace al che fu risposto in sintesi che fino a che Pirro fosse rimasto sul suolo italico nessuna pace sarebbe stata accettata , Cinea il capo dell' ambasceria al ritorno da Pirro senza nulla aver concluso , riferi' a Pirro che il Senato gli era parso una riunione di tanti Re ; il secondo , a proposito del tentativo di corruzione di Pirro a favore del Console Caio Fabrizio , da questo sdegnosamente rifiutato , gesto che fu immortalato anche da Dante Alighieri : « Seguentemente intesi o buon Fabrizio , con povertà volesti anzi virtute ; che gran ricchezza posseder con vizio» Nel contempo pero' gli antichi Romani della Repubblica erano altresi' inflessibili anche contro se stessi , infatti all' indomani della tremenda sconfitta di Canne , quasi due Legioni fuggirono dalla carneficina rifugiandosi a Canosa , successivamente bollate d' infamia dal Senato , che per disprezzo furono inviate in Sicilia finche' Publio Cornelio Scipione le volle con se nella spedizione in Africa , dove nel corso della battaglia di Zama si riscattarono ampiamente dalla precedente infamia subita .1 punto
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Ciao @fabgeo.. vedrei tra le provinciali di Caracalla , tipo questa, con la Concordia: bronzo della Tracia , 27 mm x 12 g. circa.. Saluti Eliodoro1 punto
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Ciao. Sì. Dopo un po' di peripezie che mi hanno tenuto lontano dal forum e, ahimè, dalla numismatica, finalmente credo di poter tornare ad occuparmi delle amate monete! Ho iniziato rimettendo online l'intero lavoro fatto.. spero a breve di riuscire a continuare la mia ricerca e ad ampliarla. M1 punto
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Quello che fa impressione oltre alla marcia è la forza di fare tutti quei km per poi combattere pure e non morire....noi uomini del 2000 scusate se parlo al plurale al confronto siamo delle mammolette....senza offesa.1 punto
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Ho però un sospetto .... riguardando una vecchia discussione riguardante il grosso dello Ziani, mi ha colpito quello postato da @appah post nr. 68. Qui ce n'è più d'uno. Non è che questi punti siano solo da considerarsi dei riferimenti che poi l'intagliatore dei conii congiungeva per creare le pieghe della tunica? Può essere che talvolta non gli riuscisse di "nasconderli" coll'incisione del segmento?1 punto
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La parte del Redentore seduto in trono è sicuramente figlia dell'Histamenon di Romano III (1028-1034) postato da @Eolo. La figura del Cristo è identica così come il trono. Anche le due figure stanti con il vessillo sono di chiara derivazione dalla monetazione bizantina (come lo è l'iconografia delle bolle), anche se a Costantinopoli le due figure (due imperatori o un santo con l'imperatore) reggono una lunga croce. Arka1 punto
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Non soffro di vertigini e il vuoto non mi fa paura, nei miei tanti lavori anche come apprendista muratore passavo sulle tavole da un piano ad un altro con disinvoltura.Ma adesso con famiglia e qualche kilo e anni in piu mi sono calmato(pero continuo ad arrampicarmi sugli alberi,tra le grida di mia moglie),ciao.1 punto
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Il dato non esiste, ma i set per i dipendenti sì. Ne ho conosciuto uno, il set è sempre stato disponibile. Siccome è una cosa interna, nessuno te la comunica. Ma è sbagliato dire che quei 6000 pezzi ci sono solo per quegli anni. Io stesso tramite un dipendente ho preso i set 2010, 2011, 2012, 2015 e 2016, quindi per questi metto entrambe le mani sul fuoco che esistono. E prima di conoscere questo dipendente (nel 2009) mi ha detto che per anni è sempre stato disponibile. PS: Stesso discorso anche per i 2 euro commemorativi: anche quelli vengono distribuiti ai dipendenti al facciale, in numero pari ai set (es: se ci sono 6000 set, ci sono anche 6000 pezzi da 2 euro commemorativi)1 punto
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ciao mamoph, vedo che il tuo bel sito è tornato disponibile! ben trovato!1 punto
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La differenza tra l'MB sul gigante e l'MB che intendi tu sta nel fatto che i colpi al bordo del tuo 10 tornesi sono molto più pesanti rispetto a ciò che intende il gigante, a mio parere è un bordo massacrato più che deturpato, poi anche quel solco al dritto sul volto di Re Francesco I non è da meno, se proprio dovessi dargli una conservazione direi M che sta per mediocre...1 punto
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Fino all'Ottocento era scritto come Sylla, con la Y (〈u〉 greca), che in italiano corrente ha dato come esito 〈i〉, quindi Silla, nei Paesi di lingua inglese o tedesca è stato restituito alla grafia classica, quindi Sulla. Un fenomeno analogo è accaduto in italiano per molte parole introdotte nel latino attraverso il greco: il nome dell Egitto, ad esempio, è traslitterato nel latino repubblicano come AEGVPTOS http://www.coinarchives.com/3fdafd694f588c36ebca6287a5c31448/img/nac/094/image00045.jpg (sulla moneta è AEGVPTO perché in ablativo), già nel latino medioimperiale è scritto come AEGYPTOS http://www.coinarchives.com/41bad389d5702eda7290c80e5a0ab08b/img/cng/104/image00734.jpg, poi ulteriormente uniformato in AEGYPTVS, in italiano corrente è diventato Egitto.1 punto
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Ciao. ..lo scanner non è male, ma oggigiorno personalmente preferisco di gran lunga la fotografia...la moneta rimane viva... Questa l'ho scattata come faccio oramai abitualmente, dopo anni di sperimentazione (e continuo a provare e riprovare!) con la fotocamera da 8 mega pixel dello Smart Phone :1 punto
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Egitto 2 Qirsh 1327-2 (1910) Argento .833 € 3,00 note: Moneta coniata in appena 250.000 pezzi durante il regno di Mehmet V°(1844-1918), Sultano dell'Impero Ottomano, Califfo dell'Islam e Kedivè d'Egitto. La piccola H posta vicino al bordo basso al di sotto la Tughra indica che è stata coniata dalla Heaton Mint di Birmingham (Regno Unito).1 punto
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Salve amici, buongiorno a tutti, riapro una discussione già aperta da "euenigma" nel dicembre 2011, per postare una 10 lire falsa, che fugherà ogni residuo dubbio agli scettici. E' una delle più simpatiche della mia raccolta perché presenta una approssimazione esagerata rispetto alla vera. Però il peso e il diametro sono perfettamente giusti, il che mi fa pensare che spesso si siano usati tondelli originali trafugati alla zecca o alla fabbrica che li produceva (nella mia città ce n'era una). Negli anni '70 mi dedicai alla raccolta girando per i condominii e chiedendo ai portinai di cambiarmi 500-1000-1500 lire con le 10 lire che stavano nella cassetta dell'ascensore. Tornavo a casa, rapidamente selezionavo le false, poi portavo le vere nei negozi di alimentari, ferramenta ecc. e le davo in cambio di 500-1000-2000 lire, con le quali tornavo da un altro portinaio e ripetevo l'operazione. Ebbene, da ogni cassetta venivano fuori mediamente da 5 a 10 false, cosa che mi dava una tremenda carica. La selezione a casa era assai rapida, perché oltre alla approssimazione del conio, più o meno vistosa, era il rigirare la monetina tra le dita, la prova schiacciante e questa è una caratteristica fondamentale per la individuazione delle false: le false hanno sempre una sfasatura degli assi verticali delle due facce. Quella che posto presenta una sfasatura di circa 15°. Ora, in cambio di queste notizie divertenti / inutili / interessanti (mah!) qualcuno di voi potrebbe dirmi se questi falsi hanno un valore commerciale e se ne esiste un mercato? E poi piacerebbe capirne di più, e soprattutto capire chi li coniava, dove, e perché. Ciao e Auguroni agli Amici che quest'anno o l'anno prossimo leggeranno questa discussione1 punto
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Nel libro: "E' falso il mio denario" il capitolo 19 parla di "grado di certezza sull'autenticità". Si dice: "Relativamente alla sua autenticità, una moneta presenta solo due possibili opzioni: o è autentica o è falsa. Non esistono gradi intermedi. Sebbene sembri un paradosso, non è la stessa cosa al momento dell’autenticazione. Mentre possiamo avere la certezza assoluta che una moneta sia falsa (per esempio essendo presenti durante la sua fabbricazione), non potremmo mai avere la totale sicurezza che un determinato esemplare sia autentico. In fin dei conti, per quanto attenti possiamo essere, può sempre succedere di essere ingannati da qualcuno più furbo di noi. Se vogliamo occuparci della numismatica antica mi pare giusto accettare quanto detto come una delle regole del gioco ed iniziare a parlare di probabilità al momento dell’autenticazione di una moneta." Personalmente ritengo non solo condivisibili, ma fondamentali queste parole. Inutile dire che a questo mondo c'è un'unica certezza ...1 punto
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PIO XII - Medaglia fusa di estrema rarità emessa per la visita di Pio XII a Re Vittorio Emanuele III al Palazzo del Quirinale il 28-12-1939 (dall'ultima Asta Aurora Battuta n°4)1 punto
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@@joker67, ottimo esemplare, un pò decentrato ma tutto sommato moolto ma moolto buono, per me qFDC.1 punto
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