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  1. Cinna74

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/04/17 in Risposte

  1. Un buongiorno ed un buon fine feste a tutti gli amici del forum. Qualche giorno fa ho visto in sezione "cartamoneta" una discussione in cui si chiedeva quale banconota avreste comprato se non aveste limite di budget e mi è venuta l'idea di allargarla a tutte le sezioni. Quali sono, in altre parole, le monete/medaglie/gettoni da sogno (fino a prova contraria nei sogni è ancora tutto gratis) che completerebbero la vostra raccolta ma che sapete benissimo non potrete mai aggiungere? Quale tondello "ai confini della realtà", in quanto troppo costoso o semplicemente in possesso esclusivo di musei, vorremmo portarci a casa e maneggiare? In questo modo raccoglieremo in una sola discussione il "non plus ultra" di varie epoche corredate da una piccola nota storica di presentazione. Spero avremo una carrellata di "tondelli da sogno" trasversale ai molteplici interessi del nostro forum. Anche se non rappresenta il mio sogno assoluto (lo presenterò nei prossimi interventi a meno che qualcuno non mi anticipi), porto ad esempio quello che resterà senza ombra di dubbio il "buco" nella mia raccolta tipologica. Si conoscono due esemplari in mani private di questa moneta (in effetti non tutti la considerano tale) esclusi i set di prova. G BRITISH COINS, MILLED GOLD SOVEREIGNS, Edward VIII (acceded 20 January, abdicated 10 December 1936, died 25 May 1972), Gold Proof Sovereign, 1937, bare head of King facing left, HP initials below for engraver Thomas Humphrey Paget, legend surrounding reads EDWARDVS VIII D: G: BR: OMN: REX F: D: IND: IMP: (source Baldwin’s Auction 88, 2014, lot 2079) realizzo: 516.000 sterline compresi i diritti. No, purtroppo non potrò certamente mai permettermi una moneta a queste cifre; inoltre il prossimo passaggio in asta sarà certamente più esoso secondo me. Al seguente link potete leggere una breve intervista al proprietario e le sue considerazioni sull'asta: http://www.dailymail.co.uk/news/article-2623891/A-record-516-000-royal-coin-Incredibly-rare-sovereign-bearing-head-Edward-VIII-struck-abdication-sold-auction.html I motivi per cui una moneta del secolo scorso, quindi relativamente recente, sia così rara sono riconducibili alle tormentate vicende del brevissimo regno di Edoardo VIII, durato meno di un anno. Abbiamo potuto apprezzare la sua storia e quella della sua famiglia nel film "Il discorso del Re". Questa pellicola ha fatto incetta di film oscar nel 2010 e, se non l'avete già visto, ve lo consiglio assolutamente. Nel frattempo chi voglia approfondire può leggere la relativa pagina di Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_VIII_del_Regno_Unito Insomma è molto facile; presentate il vostro "sogno numismatico" assoluto, poi vi svelerò il mio. Una foto, qualche notizia o curiosità relativa al tondello che la presenti, anche solo due righe, ed è fatta. Costruiamo insieme la vetrina dell'"irraggiungibile". A presto leggervi Enzo
    9 punti
  2. Complimenti per la discussione! almeno posso realizzare, seppur virtualmente, un sogno La ma collezione principale riguarda le monete straniere moderne, quindi mi accontenterei di una monetina in rame degli Stati Uniti d'America. Viene chiamata “Cent silver center” ed è una moneta in rame con una punta di argento al centro di circa 0,19 gr., si potrebbe definire uno dei primi esempi di moneta bimetallica. Questa è tra le monete pensate dai padri fondatori che cercavano di differenziarsi dalla monetazione inglese dell’ex dominio britannico. Durante i primi anni della repubblica americana si pensò che l’intrinseco di una moneta della nuova nazione doveva essere pari al suo valore nominale, gran parte dei commercianti avrebbero rifiutato di accettare monete senza questa caratteristica. L’esperimento della bimetallica fu anche un tentativo di ridurre le dimensioni mantenendo il valore intrinseco, il centesimo di dollaro sarebbe stata una moneta non pesante (circa 4,50 gr.) per un pratico utilizzo quotidiano, si sarebbe potuto evitare così il solo rame puro che avrebbe portato la moneta a pesare circa 13,50 gr. Thomas Jefferson (uno dei padri fondatori e terzo presidente degli Stai Uniti dal 1801 al 1809) aveva indicato un'alternativa, con una lettera informò della sua idea anche il Presidente George Washington: una moneta fatta di una lega principalmente di rame, ma che includeva abbastanza argento giusto per ottenere una moneta di dimensioni ragionevoli e con un valore intrinseco pari ad un centesimo di dollaro. Ma il segretario del Tesoro temeva che sarebbe stata una moneta troppo suscettibile di contraffazione, in quanto il suo aspetto differiva di poco da quella del rame puro. Quindi nel 1792, nella neonata zecca della città di Philadelphia (capitale provvisoria degli Stati Uniti d’America), una piccola porzione d’argento andò a finire nel foro centrale della nostra monetina, questa spina in argento avrebbe avuto un valore reale di ¾ di centesimo, mentre il restante ¼ di centesimo sarebbe stato coperto dal valore intrinseco del rame. Ma in ultima analisi il lavoro aggiuntivo richiesto per la coniazione di queste monete bimetalliche si dimostrò inadatto per la produzione di massa. Ragion per cui nel 1793 iniziò l’emissione del cent in solo rame (in foto), moneta oggi molto rara anche se coniata a decine di migliaia di pezzi. Della nostra monetina bimetallica ne sono rimaste solo una dozzina, per una di quelle in condizioni migliori rispetto le altre (prima foto della discussione) siamo su per giù con il milione di €uro… difficilmente ne entrerò in possesso Heritage 4/2012 $1,150,000 - Heritage 5/2014 $1,410,000 - Heritage 8/2014 $1,997,500 Naturalmente ci sono monetine in metallo povero di maggior valore, avrei potuto scegliere il 5 cent U.S.A. in nickel del 1913, la famosa "Liberty head nickel" da 7 milioni di dollari Ma la sua rarità è legata solo alla data (ed ai pochi pezzi coniati naturalmente), quasi tutti gli altri millesimi sono piuttosto abbordabili anche in ottime condizioni, io stesso ne posseggo una con una data comune, quindi tipologicamente sono a posto. Ho scelto il *cent silver center*, anche se di minor valore, si fa per dire per la sua particolarità unica. ps: nel 1960, durate dei lavori di ristrutturazione all’interno della zecca di Philadelphia, fu ritrovato qualche tondello grezzo di rame con un forellino al centro, erano i *cent silver center* di 170 anni prima mai nati.
    5 punti
  3. Spett. @anna29, sulla mezza piastra in oggetto, così come per ogni aspetto che si discute qui sul Forum, ognuno è libero di dire la propria opinione a patto che si rispettino, con educazione, quelle degli altri e che si portino delle motivazioni valide (e sottolineo!) a sostegno della relativa tesi che si espone. Ora, leggendo il suo messaggio, purtroppo, non vedo nulla di ciò che ho appena scritto: lei difende l'autenticità della mezza piastra 1857, ritenuta dai più in questa sede un falso recente e non una prova d'epoca, ma senza sottoporci alcuna valida motivazione a sostegno della sua idea: perché la considera autentica? Perché è una prova d'epoca? Ci illustri la sua posizione con argomentazioni scientificamente valide e, soprattutto, nel rispetto di ciò che finora è stato scritto in questa discussione. In secondo luogo, lei ci mostra la foto di una medaglia borbonica presa da un sito internet che, come lei pontifica, anche stavolta senza portare nessun elemento valido a sostegno della sua ipotesi, ritiene palesemente falsa. Ma la cosa non finisce qui: se ho capito bene, lei insinua che questo presunto falso farebbe comodo ad alcuni eminenti studiosi che si coprirebbero a vicenda e che avrebbero da guadagnarci qualcosa da questa presunta copertura. Questo atteggiamento non mi piace affatto, anche perché è da considerarsi come sterile polemica, oltre che un inutile attacco mirato a non so chi di preciso. La prego quindi di voler continuare questa discussione in modo serio, apportandoci contributi validi, come ho detto più di una volta, e argomentando le proprie opinioni, senza infarcirle di offese e polemiche inutili e dannose. Da quello che ho letto, lei difende a spada tratta l'autenticità della mezza piastra in questione e, visto che è stata definita falsa da alcune persone che hanno partecipato a questa discussione, lei per "vendetta" ha insinuato il dubbio del falso su una medaglia appartenente ad una di queste persone (anzi, se vogliamo essere precisi verso chi l'ha proprio creata questa discussione!) . Evitiamo per il futuro atteggiamenti puerili del genere e facciamo Numismatica seriamente, altrimenti si astenga dallo scrivere altri commenti con questi intenti denigratori, oltre che inutili dal punto di vista scientifico. Saluto cordialmente, confidando nella sua buona fede.
    5 punti
  4. A proposito di sogni... (immagine presa dal catalogo rhinocoins)
    4 punti
  5. Buonasera ragazzi, eccovi il primo 5 Tornesi 1831 del giovane Ferdinando II....appena divenuto Re del grande regno delle due Sicilie... Come vi sembra...la monetina? ..il bordo è liscio.
    3 punti
  6. io lo so qual' è la moneta dei tuoi sogni furbacchione...)) ed è anche quella dei miei...ma non ti voglio togliere il gusto del presentarla.. "ripiego" quindi su quella che in realtà rappresenta una moneta a metà tra il sogno irraggiungibile e la pazzia costosamente reale cui magari un giorno la mia mente corrosa dagli anni mi condurrà.. si tratta della sterlina d'oro 1819, il terzo dei quattro millesimi coniati sotto il regno di Giorgio III. 3574 esemplari, e una classificazione R3 assolutamente poco veritiera, dato che di questa "simpatica" sovrana se ne conoscono meno di una dozzina d'esemplari in mani private e, le poche volte in cui la nostra amichetta si manifesta in qualche asta, il conquistarla è impresa per pochi, e dal costo elevatissimo. La cosa che mi intriga (e per ora non ho trovato notizie al riguardo) è capire perché in quell'anno ne vennero coniate cosi poche, e perché l oro necessario fu reperito non attraverso i "soliti" canali ufficiali, ma tramite "private donors". Inoltre, per quanto gli strumenti dell'epoca fossero tutt'altro che precisi ed efficienti, 3574 pezzi potevano essere prodotti nell'arco di un giorno mentre un tale esiguo quantitativo fu coniato nell'arco di 3 mesi. Non credo proprio che alla base di queste stranezze ci siano stati "calcoli numismatici", furberie cui ci ha abituato l ultimo re di casa nostra. La foto non credo aggiunga molto al mito di questo pezzo, dato che è come una "normale" sovrana del 1817 o 1818 o 1820, con la "sola" differenza che è del 1819
    3 punti
  7. ho iniziato a leggere questa discussione 5 minuti fa, e mi sono fermato dopo 10-15 interventi (danielucci - ihuru3 - loris 1980 - amo il conio che però almeno è entrato anche nel merito - rickkk - polemarco e chissà chi altri dopo..). Nauseato. Non ho idea della piega che ha preso la discussione (e poco mi interessa), né tantomeno se i maleducati utenti che hanno (ma mi verrebbe da scrivere "anno"..) risposto per primi si sono almeno parzialmente corretti. Posso capire l'ironia, posso capire divertirsi a fare due battute (figuriamoci, io son fiorentino, vado a nozze con chi "inciampa" sull'italiano) ma ragazzi, scendete un po' dal piedistallo...un utente ha fatto delle domande, poste con cortesia e assolutamente comprensibili. Buona educazione vuol dire rispondere nel merito delle questioni da lui sollevate (niente vieta una battutina ovviamente). Ma perdere del tempo SOLO per canzonare (nel caso non ci arriviate è parola toscana, e quindi, di conseguenza parola che anche voi professoroni dovreste conoscere in quanto italiana) qualcuno lo trovo deprimente e anche discretamente arrogante. Siete tutti professori universitari d'italiano? Non mi risulta che per scrivere sul forum sia richiesta una laurea in lettere con supercazzola bitumata con prematuramento grammaticale...ma forse mi sbaglio.. E poi piangete perché la sezione "regno" del forum è ormai frequentata dai soliti 20-30 autoreferenziali utenti...fatevi due domandine...se questo è l'approccio che avete con chi si avvicina e domanda...non c'è da stupirsene..
    3 punti
  8. Anche perché se la moneta è buona e la medaglia falsa allora io di numismatica non ho capito un'emerita fava... ?
    3 punti
  9. Ciao, ecco un hoard britannico abbastanza recente come data di rinvenimento. Si tratta del Peover Superior Hoard. Scoperto nel gennaio 2015 da due cercatori con MD nei pressi di Altrincham, Cheshire, tra Manchester e Liverpool. Nonostante il freddo pungente Rick Parker e Ronald Lees compirono vari surveys e dopo quattro infruttuose uscite decisero di tentare un’ultima volta. Il metal detector iniziò a suonare e il sessantaduenne Lees iniziò a rimuovere il terreno, trovando una moneta. Ben presto si resero conto di aver individuato un deposito monetale di una certa consistenza e si recarono a denunciare la scoperta al locale Finds Liaison Officer. Sono emerse in totale circa 7.000 monete (6.959 per l’esattezza)! L’hoard si trovava deposto in un vaso ceramico. Il deposito monetale al momento del ritrovamento Il deposito rimosso per il recupero Dopo la ripulitura in studio L'asportazione del deposito monetale
    2 punti
  10. Ce ne sono tante,rare e meno rare che vorrei anche solo tener in mano per 24 ore e che forse non vedrò,dal vivo, nemmeno un'attimo. Già mi contenterei di questa,senza strafare troppo e sopratutto possibile: Posso aggiungere che questa Oncia o Onza inizialmente era una moneta di conto,cioè usata solo per far di conto ma non coniata fisicamente.Lo fece Carlo III d'Asburgo Re di Sicilia in argento e in oro,nel 1732 solo argento e nel 1733 oro e argento. Argento dal peso di gr.74,0 e in oro da gr.4,4. Nel R/ dove la Fenice risorge dal fuoco verso il sole la scritta in legenda tradotta" Dimenticata in oro rinasce in Argento"
    2 punti
  11. 5 cent maria luigia per ducato di parma. Si legge luigia arc ... d ' aus..
    2 punti
  12. Bella discussione che presuppone oltre ad avere dei sogni numismatici , anche il poterli però mostrare perché questo potrebbe creare una galleria di monete da mille e una notte. Io sono un tipo semplice ? e quindi mi accontenterei di questa monetina semplice...semplice, un doppio ducato di Gian Galeazzo Maria Sforza ( 1476 - 1494 ), zecca Milano , moneta indubbiamente per pochi o meglio pochissimi che fa sognare con quel giovane ritratto del Duca e quell'incredibile e affascinante cappello a pan di zucchero, moneta dell'Asta Nac.
    2 punti
  13. 1779 OSSERVATORIO ASTRONOMICO IN MILANO in BRERA. La storia di Brera si può far iniziare ai tempi di S. CARLO BORROMEO, quando volle insediare i Gesuiti nel convento del sopresso Ordine degli Umiliati, per gestirvi una scuola per l'istruzione del clero e della nobiltà, in seguito diedero inizio a un ampliamento, mai lavori vennero continuamente rinviati. nel 1760 i Padri Gesuiti col modesto TELESCOPIO avvistarono una cometa e furono in grado di misurare latitudine e longitudine per 15 giorni. L'avvenimento indusse a chiamare personaggi alla specola, e nel 1764 invitarono RUGGERO GIUSEPPE BOSCOVICH che insegnava all'Università di Pavia, il quale approntò un modello in legno che venne approvato dal Governatore della Lombardia CONTE FIRMIAN. E così iniziarono i lavori e nel 1765 furono terminati, la torre alta 14 metri con due cupolini mobili di tre metri e all'interno telescopi e orologi a pendolo. L'OSSERVATORIO ASTRONOMICO di Brera era diventato il più importante d'Italia e fra i maggiori d'Europa. Diventa celebre per le ricerche su marte. I milanesi ricordano il servizio dell'ora esatta e le osservazioni meteorologiche che facevano capo all'ossevatorio. Ora l'attività astronomica di Brera continua nella succursale di Merate in Brianza. D/ M. THERESIA AVGVSTA ritratto del GUILLEMARD R/ Nel campo vista prospettica del nuovo Osservatorio con la torre e due cupolini, in primo piano un genio alato appoggiato ad una armilla, vicino un'altro in ginocchio osserva attraverso un cannocchiale su trepiede - In esergo SPECVLA ASTR. MEDIOL. / MDCCLXXIX - rovescio incisa dal KRAFFT Bronzo, mm. 51
    2 punti
  14. @rocco68 Ho notato le V della tua moneta che sono fuori della norma, come in questo caso. In pratica le tue sono con la parte sottile a SX mentre nella norma sono a DX.
    2 punti
  15. Molto Probabile da un grosso del Tiepolo: ho cercato di evidenziare i punti guida che ho potuto vedere. Questi punti (alle volte semi nascosti) seguono perfettamente il disegno e i dettagli del Cristo in trono. Ve ne sono altri come ad esempio tra i piedi alla fine della veste, quasi all'altezza dell'occhio sx in prossimità dlla capigliatura e come nel caso del grosso dello Ziani lungo il mantello.
    2 punti
  16. Ho sempre pensato che per Nectanebo II fossero note una moneta in oro e una in bronzo. Ecco due esempi: Ex Nomos 13: https://www.acsearch.info/search.html?id=3359943 Nektanebo II, 361-343 BC. Stater (Gold, 15mm, 8.23 g 11). Horse prancing to right. Rev. Two hieroglyphic signs: pectoral necklace ( nebew = gold) crossing over a heart and windpipe ( nefer = good); or good gold . Faucher, Fischer-Bossert & Dhenin 2 (D1/R2). SNG Copenhagen 1 ( same dies ). Of great rarity and interest. Well struck and clear. Nearly extremely fine. From the Chrysos Collection, acquired in Geneva in 1980, and almost certainly from the Mit Rahineh hoard of 1912-1920 (IGCH 1658). This is one of a very few surviving examples of the only truly Egyptian coin ever struck: the types are purely derived from ancient Egyptian prototypes (the reverse shows, in fact, two hieroglyphic signs), rather than copying foreign issues (Athenian tetradrachms for example). Ex Triton VIII: https://www.acsearch.info/search.html?id=206422 PHARAONIC EGYPT. Nektanebo II. 361-343 BC. Æ 16mm (4.24 gm, 1h). Ram running left, head reverted / Scales. Weiser pg. 16, 1; Howgego pl. 9, 192. Good VF, greenish-brown patina. Only the third recorded example, and the finest known of the three. ($1500) Nekht-her-hebet, or Nektanebo II as he was known to the Greeks, was the nephew of Pharaoh Tachos (Djed-her). Placed in command of the Egyptian army in Syria during the Satrapal Revolt, he turned his troops against his own king and took Egypt by force. In 351-350 BC he repelled a Persian invasion but was driven from his throne in 344-343 BC by a second assault. He fled Egypt, found refuge in Ethiopia, and retained control of Upper Egypt for another few years.
    1 punto
  17. DE GREGE EPICURI Questa mi pare un po' più interessante, anche perchè è meglio leggibile, benchè manchi qualche pezzetto. Da un lato c'è il re Areta IV volto a sinistra, in abiti militari, con la spada al suo fianco, nel fodero. Sull'altro lato, una figura togata. La moneta è presente in un lungo articolo sui Nabatei comparso qualche anno fa in Cronaca Numismatica (non l'ho a disposizione in questo momento) che la datava al 27-28 d.C.; qualcuno di voi lo ha letto? Mi è parso molto completo, su una monetazione della quale si conosce e si legge molto poco. La mia moneta pesa 2,1 g. e misura 11-15 mm., data la forma irregolare.
    1 punto
  18. Mentre l'amico Adolfo è in vacanza ne approfitto per fare qualche ragionamento sul grosso emesso nel 1363 dal senatore unico forestiero Guelfo de' Pugliesi da Prato (quando il gatto non c'è... ). Per una contestualizzazione storico/numismatica dell'emissione vi consiglio https://www.academia.edu/21980736/Il_grosso_d_argento_di_Guelfo_de_Pugliesi_da_Prato_senatore_di_Roma_1363_._Una_moneta_emessa_da_un_governo_di_popolo Però adesso vorrei fare un passettino oltre, cioé capire perchè oltre a cambiare (in meglio) il peso e la qualità "tecnica" ci sia anche una vera e propria rivoluzione nell'iter di incisione dei conii. Dato che per capire di cosa stiamo parlando servono immagini decenti, vi rimando a consultare il sito del BAV (Biblioteca Apostolica Vaticana) nella sezione del Medagliere http://opac.vatlib.it/iguana/www.main.cls?sUrl=homeMED e a cercare "Guelfo dei Pugliesi" nell'apposito campo di ricerca. Il grosso su cui vi consiglio di "farvi l'occhio" è quello del secondo risultato, catalogazione Serafini v.4, p. 20, n. 534/197a. Concentriamoci sul rovescio. Balzano subito all'occhio il globo crucigero con croce potenziata, che ricorda davvero moltissimo quello dei gigliati/carlini/robertini napoletani (mentre nei romanini araldici subito precedenti la croce sul globo non era potenziata). Abbiamo poi i capelli di Roma resi "a ciocche" e non con i soliti puntini che rendono quasi impressionisti molti romanini con stemmi. Per non parlare dei braccioli leonini del trono - con i leoni rampanti dopo svariate emissioni dove i felini poggiavano entrambe le zampe anteriori a terra - e delle braccia decisamente ben realizzate di Roma. Passiamo al diritto, dove le differenze con le monete precedenti sono sempre presenti anche se meno evidenti. A parte la stella sotto il leone, già citata nell'articolo di Adolfo, possiamo facilmente individuare come "nuovo" il muso del leone. Sempre rivolto verso l'osservatore, grande e quasi in verticale (come nelle ultime emissioni con armi baronali) però la resa è completamente differente! Il muso è ben separato dalle ciocche di pelo della criniera; la zona bocca-baffi perde la dimensione quasi caricaturale delle emissioni precedenti. Da un punto di vista "tecnico" possiamo notare come le braccia di Roma siano molto rifinite (punzone + bulino?) mentre nelle emissioni precedenti il braccio era un semplice punzone di forma vagamente rettangolare impresso nella giusta posizione. La croce sopra al globo è bulinata, non riesco a concepire l'uso di un punzone per una raffigurazione così filiforme, mentre nei romanini delle emissioni precedenti è chiaramente punzonata sulla sommità del globo. Ho citato giusto le differenze più evidenti, ma ne troverete altre se guardate con attenzione e fate il confronto con qualche romanino "baronale". Semmai poi posterò qualche immagine dove si evidenziano i alcuni particolari e la loro probabile tecnica di realizzazione, in modo che tutti possano avere materiale su cui ragionare... Si arriva quindi alla domanda che mi ha spinto ad iniziare questa (spero non noiosa) discussione: il nuovo regime del comune romano, oltre che rivedere la compagine politico/amministrativa, cambiò le maestranze della zecca? Ed in caso di risposta affermativa, perché? Un caro saluto, Antonio
    1 punto
  19. Buona serata a tutti....mi sono appena aggiudicato in asta questa moneta dal rovescio affascinante e allo stesso tempo molto curioso; trattasi di un asse di Caracalla con la rappresentazione del dio degli Inferi Plutone e del suo cagnolone Cerbero catalogata al numero 569 del RIC Vi chiedo le vostre impressioni e il "senso" o meglio il motivo di tale coniazione Grazie Enrico
    1 punto
  20. Buon anno agli amici del forum. Vorrei condividere le foto di una curiosa medaglia (?) dorata a firma Morel (incisore francese attivo nel 1800) incastonata sul coperchio di una scatoletta. Nel fondo della scatoletta sono rappresentate le chiavi vaticane. Sarebbe interessante ricevere qualche informazione relativa al possibile utilizzo della stessa scatoletta (porta ostie? Rosario?). La dimensione della medaglia è di 6 cm diametro.
    1 punto
  21. no!... dopo averlo lasciato in ammollo per qualche giorno, cerca di togliere lo sporco con uno spazzolino a setole morbide...
    1 punto
  22. ....pazienza, forse è stato meglio cosi'....l'immagine della moneta descritta deve essere quella comune della tipologia. Ciao Simone.
    1 punto
  23. Ce l'abbiamo fatta @aldo marchesi @Ciccio 86
    1 punto
  24. Rocco, sarei molto felice di vedere la tua testa grande. Ah, e comunque non è mica una gara qui!! Hai una collezione molto molto bella
    1 punto
  25. complimenti @Claudio57, ottimo esemplare in alta conservazione, peccato solo per le schiacciature sui bordi, noto degli slittamenti di conio sia al D che al R, sdoppiata anche la T del Tramontano
    1 punto
  26. chi inizia la collezione sperando di "guadagnare" con cio' che l'editore propone, parte indubbiamente con il piede sbagliato, nessuno regala soldi! e' una collezione che ritengo utile e propedeutica per adolescenti o chiunque voglia iniziare a conoscere il,vasto mondo delle monete
    1 punto
  27. caro @adelchi non posso che essere d'accordo con te... soprattutto sul "ubi maior..." infatti io, con molta umiltà, lo classificherei RIC 3233 ... quindi Nepote secondo regno...e quindi verrei dalla tua.... ma non capisco la scelta del sito, di Ulrich Bansa e di Arslan ... quindi non so... il mio "Zenone italico" veniva da qua.... era solo "politicamente corretto" ... a casa mia avrei scritto RIC X 3233... evidentemente sbaglio io....
    1 punto
  28. no @adelchi perché nella fattispecie il solido parrebbe datato da Ulrich Bansa e da Arslan al primo regno di Zenone, quindi 474-475 ... da questo il mio "Zenone italico" al posto del tuo "Odoacre"
    1 punto
  29. Beh, innanzitutto prima di esprimere pareri cosí lapidari dovresti continuare a leggere ... Personalmente non ci vedo nulla di cosí nauseante. Nessuno ha offeso nessuno, e le risposte, peraltro chiaramente ironiche, erano quelle che vengono (molto) spontanee (forse solo a me che ho una certa età ormai...non toscano, ma amante della Toscana) vedendo la nostra cara lingua così malridotta dai mezzi di comunicazioni moderni... e dai moderni standard di comunicazione in uso sul web. Nessuno si vuole mettere sul piedistallo, compiacendosi bacchettando gli altri (sarebbe semplicemente stupido). Mi si permetta peró di sottolineare che "conservare" è una cosa bella, e non vale solo per le monete.
    1 punto
  30. Vabbè ma son ragazzi! In qualche modo devono pur sfogare la loro frustrazione. I giovani d'oggi sono così. Ci vuol pazienza.
    1 punto
  31. @giarea Grazie del parere. Contraccambio i saluti
    1 punto
  32. E' appena arrivato il Modulo per il Volume Filatelico 2016 e per le Buste Filatelico-Numismatiche 2016 (Gendarmeria e Misericordia).
    1 punto
  33. Salve a tutti. Dalla nuova foto, vedo un nodo Savoia coronato, quindi mi sembra che la moneta sia effettivamente un sesino coniato a Piacenza per Carlo Emanuele III. Qui la scheda dei nostri Cataloghi con maggiori dettagli: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE3P/2
    1 punto
  34. Ho provato a guardare le foto. A me sembra di vedere una P e non una D ; forse l'immagine inganna un po'. Anche io riscontro l'assenza dei fiocchi. Moneta non censita né dal Muntoni né dal CNI. E' presente invece nel volume "Museo Comunale di Gubbio - Monete" del 1994, al n. 1460 di pag. 335 come "Variante (senza data)". E' censito anche dal Serafini Vol. III pag. 108 n. 441
    1 punto
  35. Ciao a tutti, oggi sono nostalgico e voglio mostrarvi questa magnifica lira (chiusa in FDC) che per me ha un valore speciale in quanto è stato il mio primo acquisto! ? Vi faccio una domanda magari banale e dalla risposta forse scontata ma devo togliermi questa curiosità, essendo una moneta molto presente sulla baia (e questo ci può stare vista la sua non rarità), la classificazione attribuita di NC è riferita all'esemplare in stato FDC? Grazie a tutti.
    1 punto
  36. Non dispongo di immagini del sesterzio. Di solito si tratta comunque di "worn" sestertii ovvero di tondelli semi lisci. Non sono infrequenti negli hoard piú tardi e mi rimandano alla mente altri depositi monetali (Biassono?). A mio avviso sono tesaurizzazioni basate sul peso dell'oricalco. Non dimentichiamo che abbiamo attestazioni di ribattitura di sesterzi lisci o di riutilizzo degli stessi come materia prima per ottenere antoniniani anche imitativi. Ciao Illyricum [emoji6]
    1 punto
  37. Probabilmente si riferisce al noto ritrovamento sporadico in Inghilterra, https://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/538366 un pezzo che è poi stato pulito e venduto in asta Spink.
    1 punto
  38. Un quattrino di Merano probabilmente di Sigismondo. Al dritto + COMES TIROL e aquila, al rovescio scudo e legenda. Arka
    1 punto
  39. Ciao @TheWhiteFly, Ho osservato attentamente il dritto del tuo sesterzio. Allego un ingrandimento della parte più delicata. Sarebbe opportuno di lasciare il sesterzio cosi com'è , poiché non ci sono (solo) sedimenti , ma la cuprite ha invaso quasi tutta la testa. Purtroppo contro la cuprite c'è solo il bisturi e penso che il gioco non vada la candela. E si , poiché ha una delicatissima e rara patina azzurro al verde , se si asporta lo strato di sedimenti (facile) resterà il colore della cuprite e ché difficilmente si potrà (colorare con la tonalità della patina sua). Ti potrei "suggerire" due possibilità : una , lasciarla cosi com'è.........o tentare di asportare (solo ) i sedimenti , lavoro non invasivo e che ti posso fare io gratuitamente. Quando ti arriverà , ci fai un pensierino. Cordialmente Gionnysicily:
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  40. L'unica cosa che cambia è la mano con cui il doge tiene il vessillo... Altra analogia è rappresentata dal fatto che sia l'imperatore che il doge tengono una cosa nella mano libera: l'imperatore l'akakia e il doge il rotolo delle leggi, se ben ricordo. Arka
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  41. Manderesti anche una foto del bordo? Lo puoi descrivere in tutti I suoi caratteri?
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  42. Carlo IX testone nono tipo Lione 1574, Duplessy 1079
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  43. Buona sera, Anche il mio ziani con z rovesciata ha il pallino saluti a.
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  44. Nell’immagine del Grosso di Estore Visconti dal citato articolo di Daniele Ripamonti su ‘Il giornale della Numismatica’, con il Duomo di Monza sullo sfondo, la patina di azzurrite formata dal rame in lega in alcune zone del rovescio dà l’idea di tessere sparse di un mosaico di lapislazzuli. Molto suggestivo.
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  45. Perchè dipende dalla qualità delle bustine per le perizie. Sono anni che lo ripeto, avendo scelto una miscela molto costosa per le mie bustine, ma ormai se non la metti nell'acetato te la guardano storta !
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  46. Magari nel 20.107 ... una banconota emessa 18 mila anni prima qualcosina varrà !!!
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  47. Taluni potrebbero pensare a volte che anche la libertà di parola è un diritto eccessivo. Certo sono più sapiente io di quest'uomo, anche se poi, probabilmente, tutti e due non sappiamo proprio un bel niente; soltanto che lui crede di sapere e non sa nulla, mentre io, se non so niente, ne sono per lo meno convinto, perciò, un tantino di più ne so di costui, non fosse altro per il fatto che ciò che non so, nemmeno credo di saperlo. (cap. 6 Platone, Apologia di Socrate) Auguri a tutti.
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  48. La punteggiatura? Andata da tempo...una volta si finiva la 5a elementare con l'analisi logica...la terza media con l'introduzione al latino (e parliamo degli anni 80, con una scuola già in declino)...ma ora cazzo hanno i tablet! Si fanno tante di quelle attività propedeutiche alla formazione, che ci si è dimenticati delle fondamenta...L'avanzare della barbarie che caratterizza la nostra epoca è direttamente proporzionale all'avanzare della tecnologia. Per i prezzi: confermo il crollo verticale delle basse conservazioni e delle monete comuni del Regno (solo il Fdc tra queste ultime cerca di difendersi)...man mano che poveri collezionisti ed accumulatori passano a miglior vita, gli eredi, che sovente hanno mooolto a cuore la volontà e le passioni del de cuius, ma ancor di più li stuzzica l'ultimo I-phone o il week end nel centro benessere, offrono il tutto per pochi piccioli al primo rastrellatore che incontrano...quando proprio non portano il tutto (se è oro e argento...poi se è la serie Aratrice o una collezione di Denari poco importa!) al banco metalli...in quel caso però spesso l'effetto è opposto : il compro oro, che magari fino a poco fa svolgevaa tutt'altra umile e nobile attività (pizzicarolo, barista, imbianchino, etc) e che poco sa del perché esistano quei tondelli siffatti ("la gente sono strani" penserà tra sé e sé ), poco importa di cosa ha davanti: lui fonde, ama fondere come non mai! A ciò si aggiunge la diffusione di questa gran mole di materiale sulla rete di contro ad una diminuzione di veri collezionisti numismatici (quelli che perseverano negli anni, litigano con le mogli, dormono col Gigante per cuscino, etc.)... Insomma, che consigliarti? Forse di capire bene in primis cosa sia la moneta, poi cosa ti spinge a collezionare, quindi cosa collezionare e come collezionarlo. ..se a collezionare poi sostituisci il verbo studiare avrai fatto il passo che ogni vero collezionista dovrebbe fare (da questo punto di vista io sono agli inizi e posso dirti che la soddisfazione di iniziare a conoscere davvero ciò che si ha o semplicemente si vorrebbe avere non ha eguali )... Con simpatia! Ad maiora
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  49. Voglio farti un regalo di fine anno un po' di punteggiatura ................. ,,,,,,,,,,,,,,,,,,, ................. ,,,,,,,,,,,,,,, ....... ,,,, ... ,,, ... ,,, ... ,,, .................... ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, ..................... ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
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